Dire che la capacità va adattata nel passaggio di edizione significa dire "la cosa va interpretata dal DM, c'è poco da fare" (e sono anche d'accordo, eh, però non permette di raggiungere alcuna conclusione).
La questione è piuttosto semplice:
- Se si interpreta quel privilegio in modo che gli attacchi (non di opportunità) siano compiuti come attacchi in mischia, allora si ottiene fiancheggiamento.
- Se si interpreta quel privilegio in modo che gli attacchi (non di opportunità) siano compiuti come attacchi a distanza, allora non si ottiene fiancheggiamento.
Tutto sta nel decidere quale sia la tesi più convincente. La prima si basa su una lettura RAW molto stretta (il testo non specifica che gli attacchi non di opportunità restino attacchi a distanza, lo fa solo per gli attacchi di opportunità). La seconda si basa su un principio cardine del gioco (le regole generali dicono che gli archi compiono attacchi a distanza e il privilegio non dice niente in merito, quindi il privilegio non modifica questo aspetto del gioco).
Per pura curiosità, sono andato a controllare le definizioni del glossario dei termini di gioco (sul sito della WotC) e i risultati sono agghiaccianti:
Non si parla di attacchi in mischia. Se si considera questo glossario come una fonte più valida del Rules Compendium (e, a parer mio, non si dovrebbe), allora gli attacchi a distanza fiancheggiano sempre (a patto che ci sia un personaggio in mischia dall'altro lato), a prescindere dal privilegio del Peerless Archer.