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    Alonewolf87

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Contenuti visualizzati con la più alta reputazione il 27/04/2020 in tutte le aree

  1. La rubrica del prof. Marrelli su scienza e Giochi di Ruolo oggi ci parla delle proprietà fisiche delle armi. Quali sono i vantaggi nell’usare un’arma e su quali principi fisici più o meno evidenti si basano. La natura ci ha creato più deboli, più spogli e gracili di molti altri animali. Non ci ha dato pelli spesse, zanne, artigli, corna e forze devastanti. Ma ci ha dato il cervello. E noi, con il cervello, abbiamo creato quello che ci serviva per sopperire alle nostre carenze fisiche. Con il cervello abbiamo creato le armi. Ma perché un’arma funziona? Quali sono i vantaggi nell’usare un’arma e su quali principi fisici più o meno evidenti si basano? Bentornati a questo secondo articolo della rubrica BattleScience, oggi andremo a scoprire 5 vantaggi delle armi analizzati dal punto di vista della fisica. 5 – La portata Il primo evidente motivo per usare un’arma è che è possibile attaccare più lontano: la lancia, che si può usare per tenere i predatori alla larga e scagliare contro le prede, è stato un passo fondamentale per l’egemonia della nostra specie. La portata è la distanza alla quale è possibile colpire il bersaglio: per le armi a distanza viene chiamata comunemente gittata e, nella maggior parte dei casi, dipende sostanzialmente dal funzionamento dell’arma e dai materiali di cui è composta. Per le armi da lancio, invece, essa deriva principalmente dalla forza e dalla tecnica del combattente. Al fine di capire come ottenere la gittata massima di un’arma è importante l’angolo con il quale il proiettile viene scagliato: si tratta di un classico problema di fisica delle superiori. Un angolo troppo vicino all’orizzonte non fornirà abbastanza tempo di volo al proiettile, mentre un tiro eccessivamente diretto verso l’alto non darà abbastanza spinta orizzontale. Senza entrare nei conti, è possibile ricavare che, ignorando l’attrito dell’aria, l’angolo migliore è proprio quello a metà tra un lancio orizzontale e uno verticale, cioè 45 gradi; introdurre l’attrito dell’aria avvantaggia invece lanci più vicini all’orizzonte, con l’angolo preciso che dipende dalla forma del proiettile. Per quanto riguarda invece le armi da mischia, è evidente che la portata dipenda dalla forma e dimensione dell’arma e dalla lunghezza degli arti del combattente, dando ulteriori vantaggi a combattenti di dimensioni maggiori come sottolineato già nel precedente articolo. 4 – Massa extra: la Quantità di Moto In che modo la massa extra di un’arma “fa più male”? Per capire questo concetto, introduciamo la Quantità di Moto (da ora Qdm) Chi ha letto il precedente articolo (altrimenti recuperabile qui) si ricorderà come l’efficacia di un colpo dipenda dalla massa e dalla velocità. Una delle grandezze fisiche che si ricava da questi due dati è proprio la quantità di moto: essa aumenta al crescere della massa e/o della velocità, diminuisce al loro ridursi. La quantità di moto, come vedremo, è una grandezza molto importante per quanto riguarda gli impatti tra due oggetti. Durante un urto tra due corpi si sviluppano, per tempi estremamente brevi, delle forze molto intense dette Forze Impulsive che, come andremo a vedere, dipendono anche dai materiali. Queste forze, in pochi attimi, possono variare molto, alternando istanti di intensità molto differenti ed è per questo che andremo a considerare i loro effetti medi (o Forza Impulsiva Media) Le forze impulsive possono variare anche molto in poco tempo Quando un corpo si abbatte su un altro fino ad arrestarsi, come accade per un colpo o un proiettile, è possibile mettere in relazione tramite una formula: la Qdm iniziale del corpo prima dell’urto; la Forza impulsiva media sviluppata nell’urto. la Durata dell’urto, cioè per quanto tempo il corpo subisce tale FIM; La relazione che lega queste tre grandezze è: Forza impulsiva media = Qdm / Durata Sapendo dunque la quantità di moto di un corpo, per esempio quella legata a un attacco, e la durata dell’urto è possibile avere una stima delle Forze in gioco. È importante comprendere che la durata dell’urto non è il tempo necessario per portare l’attacco: è invece il tempo necessario per fermare il colpo a partire dall’inizio del contatto o, se vogliamo, il tempo necessario per assorbire la potenza del colpo. A questo punto è facile notare come la Forza impulsiva legata a un colpo aumenti con la massa e la velocità del colpo e diminuisca se il tempo per fermare il colpo aumenta: per avere colpi più devastanti, dunque, abbiamo bisogno di tempi di frenata inferiori. 3 – Materiali Abbiamo visto che per aumentare le forze impulsive bisogna ridurre i tempi di frenata e per ridurre le forze impulsive bisogna aumentare questi tempi. Il secondo caso è evidente se pensiamo agli air bag o ai materassi contro le cadute: in quel caso, il soggetto ha a disposizione più tempo per frenare, quindi viene fermato più dolcemente e riduce i danni subiti. Ma in che modo un materiale più duro funziona al contrario? Per comprenderlo, dobbiamo andare ad analizzare la struttura molecolare dei materiali. Un materiale è formato da tante molecole o atomi uniti, negli oggetti solidi, da stretti legami tra loro. L’effetto complessivo è simile a quello di una molla: se soggetto alla compressione, man mano che un legame si accorcia, diventa sempre più difficile comprimerlo ulteriormente. I materiali duri funzionano come delle molle molto robuste, che sviluppano resistenze particolarmente intense anche con poca compressione. Ecco così spiegato come mai un materiale duro ha delle forze impulsive molto grandi: i legami del materiale, soggetti alla compressione del colpo, riescono in poco tempo a sviluppare una reazione tale da fermare il colpo. In questo modo la reazione è brevissima e la Forza impulsiva diventa quindi molto intensa. Martello e incudine possono produrre forze estremamente intense, essendo entrambi molto duri Anche se avremo modo di parlarne in seguito, è evidente come armature diverse sfruttino queste proprietà in maniera diversa: un’armatura imbottita tenderà a ridurre le forze impulsive, rendendola efficace contro urti intensi, mentre un’armatura più dura come quella a piastre sarà meno efficace nel ridurre gli impatti. Allora come mai le armature di metallo sono universalmente riconosciute come migliori? 2 – Pressione Facciamo il classico esempio dei chiodi. Se premete con tutta la vostra forza con un dito sulla punta di un chiodo vi fate male. Eppure, i fachiri sono famosi per stendersi su letti di chiodi senza uccidersi: come fanno? Nessuna magia in corso: nel caso del fachiro, la sua forza peso è suddivisa su un’area più ampia, ovvero la somma di tutte le punte dei chiodi, e in questo caso non è sufficiente per la penetrazione della punta all’interno della carne. Sì, perché è la pressione a determinare se un oggetto penetra o meno all’interno di una superficie. La Pressione aumenta se la Forza cresce, mentre si riduce se la superficie si ingrandisce: se fate più forza sul vostro martello, riuscirete a piantare meglio il chiodo… ma pensate ora di piantare a forza un birillo. Molto più arduo! È però evidente che cercare di piantare lo stesso chiodo su un muro di cemento o di acciaio sia cosa molto differente: il secondo infatti, essendo un materiale più duro, risponde alle forze esterne con delle reazioni che, come abbiamo visto, sono molto più intense ed è dunque necessaria una forza maggiore per penetrarlo. In conclusione la difficoltà di penetrazione di un materiale dipende sia dalla forza con cui si agisce, sia dalla superficie interessate, sia dalle proprietà del materiale. 1 – Punte e lame Alla luce di questo dato, è evidente l’utilità delle armi appuntite: una punta concentra la forza di un colpo in un solo punto, rendendo più facile penetrare carni e armature. Ma cosa possiamo dire invece sulle lame? Le armi munite di lama sono in grado di esercitare pressioni inferiori a quelle di una punta, ma sufficienti per tagliare la carne e, se ben affilate, vestiti o armature molto leggere. Chiaramente migliore è il filo, più stretta e precisa è la lama, maggiore è la pressione. Le armi da taglio tuttavia sono in grado di effettuare gravi danni ai tessuti biologici non tanto per la loro capacità di penetrazione, ma perché durante un taglio si generano degli attriti tra la lama e il bersaglio in grado di danneggiare i tessuti. Questo rende le armi da taglio perfette contro nemici privi di armatura o comunque poco protetti, come abbiamo già detto nell’articolo sulle spade. Le armi da taglio riescono meglio nel loro compito se aumentano il tempo in cui tagliano le carni nemiche e la forma che più si adatta a questa necessità è quella arcuata: inoltre questa forma riduce la porzione di lama a contatto con il bersaglio, aumentando la pressione. È per questo motivo che molte delle migliori armi da taglio come sciabole e katane hanno la lama curva. È chiaro d’altra parte come le lance e, entro un certo limite, gli affondi delle spade siano uno strumento ideale contro le armature, per quanto le corazze più dure siano spesso in grado di resistere a tali penetrazioni. Le protezioni più leggere potrebbero perfino essere tagliate da un fendente di spada o un colpo di ascia. Le mazze hanno più punte di quello che si possa pensare Infine armi note per essere contundenti, come mazze e martelli, oltre che avere masse importanti e dunque grandi quantità di moto concentrano in realtà la loro forza su superfici relativamente piccole come la testa del martello o le punte le flange di una mazza: questo le rende quindi ottime contro le armature. Se tuttavia le forze impulsive sono più intense contro superfici più dure, non pensiamo comunque che le armature metalliche siano del tutto inutili contro le armi da impatto: il metallo infatti, subendo il colpo, può ovviamente piegarsi o ammaccarsi. Nel farlo dissipa una parte dell’energia del colpo riducendo di fatto la quantità di moto subita dal malcapitato. Ma come calcolare queste quantità di moto, a partire dalle forze? Lo scopriremo nel prossimo articolo che parlerà di affondi, fendenti ed energie ad essi legate. Se ti è piaciuto questo articolo, dai un’occhiata al precedente della rubrica BattleScience: Articolo originale: http://www.profmarrelli.it/2019/06/24/5-proprieta-armi-secondo-la-scienza-battle-science-ii/ Se questo articolo ti è piaciuto, segui il prof. Marrelli su facebook e su ludomedia. Visualizza articolo completo
    4 punti
  2. Scusate il ritardo nel comunicare ma solo oggi sto trovando un attimo libero: sto avendo una grave ricaduta su un problema di salute che pareva se ne fosse andato e sono stato impegnatissimo tra cure ed esami di controllo. Se potete attendermi, tornerò attivo nel finesettimana. Grazie della comprensione.
    3 punti
  3. @DarthFeder Ciao come va? Provo a buttare lì la palla, non è che per caso i tempi sono di nuovo maturi per provare a far ripartire questo PbF?
    3 punti
  4. Aspettando l'uscita di Exploring Eberron, sono capitato su un interessante articolo di Keith Baker sugli gnoll di Eberron. Sperando di fare cosa gradita, l'ho tradotto (rivedendolo leggermente per renderlo più comprensibile ai neofiti dell'ambientazione) e ora ve lo condivido. Sperando di fare cosa gradita, vi auguro buona lettura e speriamo che questa quarantena finisca... ________________________
    2 punti
  5. Per ora non ho altre domande, sto aspettando la risposta degli altri. Ma girando su fb ho trovato questa.
    2 punti
  6. Scusate il ritardo nel comunicare ma solo oggi sto trovando un attimo libero: sto avendo una grave ricaduta su un problema di salute che pareva se ne fosse andato e sono stato impegnatissimo tra cure ed esami di controllo. Se potete attendermi, tornerò attivo nel finesettimana. Grazie della comprensione.
    2 punti
  7. Allora, visto che in game il mio personaggio è abbastanza basito, concordo con @Voignar che sia stato utile parlarne qui tra giocatori della situazione. Come giocatore non ho particolari problemi con l'atteggiamento "uomo di rispetto" nello stile del clan Spada di Ur, può essere divertente interagirci, ma sicuramente è utile discuterlo un po' insieme, sia come giocatori sia come master. Questo evento dal mio punto di vista (di giocatore) è andato così. Domanda normale da parte del PNG. Risposta Ok da parte di Ur con leggera mancanza di rispetto ("donna"). Risposta scorbutica da parte del PNG per far notare la mancanza di rispetto con simile mancanza di rispetto ("roccia") e leggero insulto ("cervello nelle armi"). Esplosione di rabbia violenta in stile "io stavo col Libanese" da parte di Ur. La mia impressione (considerando comunque che per me è la prima esperienza giocando su forum, quindi potrei dire cavolate 🙂 ) è che ci sia una leggera differenza nel filtro con cui @Voignar e @MasterX stanno interpretando la situazione. L'impressione è che @Voignar abbia in mente uno stile fantasy classico, in cui allo scherzo e all'insulto velato si risponde con scherzo e insulto velato, o al più con uno sbottare arrabbiati. @MasterX invece mi sembra abbia un filtro più dark, in cui alla mancanza di rispetto, anche leggera o scherzosa si risponde con l'assalto verbale se non fisico, anche con i compagni. Immaginando la scena con il filtro di @MasterX, come se fosse una scena da Romanzo Criminale, la donna è stata matta a insultare un soldato: questa mancanza di rispetto deve essere sanata, anche a costo di combattere. Con il filtro di @Voignar, come se fosse una scena dal Signore degli Anelli, la reazione di Ur è stata bizzarra, ci si aspettava una reazione ma non aggressiva. Dal vivo è più facile calibrarsi man mano, credo che sul forum sia meglio essere più espliciti sul tipo di film che si sta guardando, altrimenti le aspettative alle nostre azioni verranno sempre disilluse.
    2 punti
  8. Snargle @Zellos Quando l'interrogatorio del nuovo prigioniero/membro dell'equipaggio fu terminato, il goblin segui' il capitano, rispettando la distanza e il momento adatto per parlargli in privato senza interferire con le conversazioni che intendeva condurre. Fece solo intendere che aspettava di colloquiare con lui quando fosse stato possibile. @Cronos89 Mentre si dedicava ai controlli, necessari anche durante il volo statico, chi passava accanto alla porta della cabina poteva sentire un motivetto orecchiabile pronunciato da una voce gracchiante. "Ringhio il verdastro era proprio un impiastro. Dentro al mercato era stato lasciato. A guidare caldaie per scaldare massaie: non era una danza non grattarsi la panza. Ma poi un trasporto lo porta in un porto. Il muso del Gufo gli dice: sei stufo? Allora dai vieni ma sol se ci tieni la danza da fare vedrai che e' volare! Ringhio il pilota, non essere idiota, Se a bordo trasbordi vedrai che ricordi!"
    2 punti
  9. Grazie a tutti, ottimi spunti di riflessione per guardare questa bella edizione da un'altra angolazione! Happy Gaming, Happy Life and Stay Safe! Ciao, ho acquistato su Dmsguild il tuo Role with proficiency, e sto pensando di introdurre il valore di Spirito. Utilizzerò senz'altro i gradi variabili di successo: non credo che utilizzerò tutto, ma complimenti comunque per la quantità di sistemi varianti! Un grande lavoro davvero
    2 punti
  10. Varl Si riunirono tutti dopo aver camminato qualche minuto allontanandosi dalla città. Cercavano un gruppo di 6 persone con 2 nani meglio allontanarsi qualche centinaio di metri prima di raggrupparsi. Ricominciava a piovere, cercarono un albero sotto cui ripararsi per il momento cercando di riordinare le idee. Avrebbero affrontato un viaggio molto lungo, era necessario pianificarlo al meglio. "Ok siamo fuori. Finalmente, questa città cominciava a soffocarmi." disse alzando il cappuccio sulla testa. Estrasse dallo zaino una mappa della regione, raccolse alcuni sassi da terra e iniziò a ragionare a voce alta. "Qui è dove dobbiamo arrivare" e mise un sasso sopra Karak Hirn. "Le strade percorribili sono questa lungo l'Upper Reik e questa lungo il Soll fino a Wittenhausen, poi passando per l'interno della regione e chiudendo il percorso tornando al Soll a Hornfurt e giù fino alle montagne." fece scivolare le dita sulla mappa indicando i due percorsi "Ovviamente esiste la possibilità di fare alcuni tratti fuori delle strade battute ma, per esperienza, rischieremmo la vita decisamente di più." ci pensò un attimo "Senza contare che non abbiamo cavalli, a meno di rubarne sei e che quindi dovremmo aggregarci a qualcuno che va verso sud di volta in volta fino alla nostra destinazione. Non penso che ci sia qualcuno talmente sconsiderato che attraversi tratti senza strada" "Che ne pensate?" concluse alzando lo sguardo dalla mappa verso i compagni
    2 punti
  11. yayi quando tariam si avvicina e mi posa una mano sulla spalla sento un brivido partire dal cuore e correre veloce per tutto il corpo. ...... scemo... Rispondo alle sue parole e girandomi di scatto. ormai ogni giorno, ogni notte potrebbe essere l'ultima... E io non voglio morire con rimorsi. Al momento cruciale rischierei di avere la mente altrove e perderei la concentrazione.... lo fissò negli occhi e appena sta per dire una delle sue rare parole poso le mie labbra sulle sue. Un secondo. Un ora... Una vita. Non lo so . Mi stacco e co. Un passo lo supero raggiungendo rapidamente la porta. in ogni caso cerca sempre di vivere. gli dico prima di ritirarmi nella mia camera.
    2 punti
  12. La natura ci ha creato più deboli, più spogli e gracili di molti altri animali. Non ci ha dato pelli spesse, zanne, artigli, corna e forze devastanti. Ma ci ha dato il cervello. E noi, con il cervello, abbiamo creato quello che ci serviva per sopperire alle nostre carenze fisiche. Con il cervello abbiamo creato le armi. Ma perché un’arma funziona? Quali sono i vantaggi nell’usare un’arma e su quali principi fisici più o meno evidenti si basano? Bentornati a questo secondo articolo della rubrica BattleScience, oggi andremo a scoprire 5 vantaggi delle armi analizzati dal punto di vista della fisica. 5 – La portata Il primo evidente motivo per usare un’arma è che è possibile attaccare più lontano: la lancia, che si può usare per tenere i predatori alla larga e scagliare contro le prede, è stato un passo fondamentale per l’egemonia della nostra specie. La portata è la distanza alla quale è possibile colpire il bersaglio: per le armi a distanza viene chiamata comunemente gittata e, nella maggior parte dei casi, dipende sostanzialmente dal funzionamento dell’arma e dai materiali di cui è composta. Per le armi da lancio, invece, essa deriva principalmente dalla forza e dalla tecnica del combattente. Al fine di capire come ottenere la gittata massima di un’arma è importante l’angolo con il quale il proiettile viene scagliato: si tratta di un classico problema di fisica delle superiori. Un angolo troppo vicino all’orizzonte non fornirà abbastanza tempo di volo al proiettile, mentre un tiro eccessivamente diretto verso l’alto non darà abbastanza spinta orizzontale. Senza entrare nei conti, è possibile ricavare che, ignorando l’attrito dell’aria, l’angolo migliore è proprio quello a metà tra un lancio orizzontale e uno verticale, cioè 45 gradi; introdurre l’attrito dell’aria avvantaggia invece lanci più vicini all’orizzonte, con l’angolo preciso che dipende dalla forma del proiettile. Per quanto riguarda invece le armi da mischia, è evidente che la portata dipenda dalla forma e dimensione dell’arma e dalla lunghezza degli arti del combattente, dando ulteriori vantaggi a combattenti di dimensioni maggiori come sottolineato già nel precedente articolo. 4 – Massa extra: la Quantità di Moto In che modo la massa extra di un’arma “fa più male”? Per capire questo concetto, introduciamo la Quantità di Moto (da ora Qdm) Chi ha letto il precedente articolo (altrimenti recuperabile qui) si ricorderà come l’efficacia di un colpo dipenda dalla massa e dalla velocità. Una delle grandezze fisiche che si ricava da questi due dati è proprio la quantità di moto: essa aumenta al crescere della massa e/o della velocità, diminuisce al loro ridursi. La quantità di moto, come vedremo, è una grandezza molto importante per quanto riguarda gli impatti tra due oggetti. Durante un urto tra due corpi si sviluppano, per tempi estremamente brevi, delle forze molto intense dette Forze Impulsive che, come andremo a vedere, dipendono anche dai materiali. Queste forze, in pochi attimi, possono variare molto, alternando istanti di intensità molto differenti ed è per questo che andremo a considerare i loro effetti medi (o Forza Impulsiva Media) Le forze impulsive possono variare anche molto in poco tempo Quando un corpo si abbatte su un altro fino ad arrestarsi, come accade per un colpo o un proiettile, è possibile mettere in relazione tramite una formula: la Qdm iniziale del corpo prima dell’urto; la Forza impulsiva media sviluppata nell’urto. la Durata dell’urto, cioè per quanto tempo il corpo subisce tale FIM; La relazione che lega queste tre grandezze è: Forza impulsiva media = Qdm / Durata Sapendo dunque la quantità di moto di un corpo, per esempio quella legata a un attacco, e la durata dell’urto è possibile avere una stima delle Forze in gioco. È importante comprendere che la durata dell’urto non è il tempo necessario per portare l’attacco: è invece il tempo necessario per fermare il colpo a partire dall’inizio del contatto o, se vogliamo, il tempo necessario per assorbire la potenza del colpo. A questo punto è facile notare come la Forza impulsiva legata a un colpo aumenti con la massa e la velocità del colpo e diminuisca se il tempo per fermare il colpo aumenta: per avere colpi più devastanti, dunque, abbiamo bisogno di tempi di frenata inferiori. 3 – Materiali Abbiamo visto che per aumentare le forze impulsive bisogna ridurre i tempi di frenata e per ridurre le forze impulsive bisogna aumentare questi tempi. Il secondo caso è evidente se pensiamo agli air bag o ai materassi contro le cadute: in quel caso, il soggetto ha a disposizione più tempo per frenare, quindi viene fermato più dolcemente e riduce i danni subiti. Ma in che modo un materiale più duro funziona al contrario? Per comprenderlo, dobbiamo andare ad analizzare la struttura molecolare dei materiali. Un materiale è formato da tante molecole o atomi uniti, negli oggetti solidi, da stretti legami tra loro. L’effetto complessivo è simile a quello di una molla: se soggetto alla compressione, man mano che un legame si accorcia, diventa sempre più difficile comprimerlo ulteriormente. I materiali duri funzionano come delle molle molto robuste, che sviluppano resistenze particolarmente intense anche con poca compressione. Ecco così spiegato come mai un materiale duro ha delle forze impulsive molto grandi: i legami del materiale, soggetti alla compressione del colpo, riescono in poco tempo a sviluppare una reazione tale da fermare il colpo. In questo modo la reazione è brevissima e la Forza impulsiva diventa quindi molto intensa. Martello e incudine possono produrre forze estremamente intense, essendo entrambi molto duri Anche se avremo modo di parlarne in seguito, è evidente come armature diverse sfruttino queste proprietà in maniera diversa: un’armatura imbottita tenderà a ridurre le forze impulsive, rendendola efficace contro urti intensi, mentre un’armatura più dura come quella a piastre sarà meno efficace nel ridurre gli impatti. Allora come mai le armature di metallo sono universalmente riconosciute come migliori? 2 – Pressione Facciamo il classico esempio dei chiodi. Se premete con tutta la vostra forza con un dito sulla punta di un chiodo vi fate male. Eppure, i fachiri sono famosi per stendersi su letti di chiodi senza uccidersi: come fanno? Nessuna magia in corso: nel caso del fachiro, la sua forza peso è suddivisa su un’area più ampia, ovvero la somma di tutte le punte dei chiodi, e in questo caso non è sufficiente per la penetrazione della punta all’interno della carne. Sì, perché è la pressione a determinare se un oggetto penetra o meno all’interno di una superficie. La Pressione aumenta se la Forza cresce, mentre si riduce se la superficie si ingrandisce: se fate più forza sul vostro martello, riuscirete a piantare meglio il chiodo… ma pensate ora di piantare a forza un birillo. Molto più arduo! È però evidente che cercare di piantare lo stesso chiodo su un muro di cemento o di acciaio sia cosa molto differente: il secondo infatti, essendo un materiale più duro, risponde alle forze esterne con delle reazioni che, come abbiamo visto, sono molto più intense ed è dunque necessaria una forza maggiore per penetrarlo. In conclusione la difficoltà di penetrazione di un materiale dipende sia dalla forza con cui si agisce, sia dalla superficie interessate, sia dalle proprietà del materiale. 1 – Punte e lame Alla luce di questo dato, è evidente l’utilità delle armi appuntite: una punta concentra la forza di un colpo in un solo punto, rendendo più facile penetrare carni e armature. Ma cosa possiamo dire invece sulle lame? Le armi munite di lama sono in grado di esercitare pressioni inferiori a quelle di una punta, ma sufficienti per tagliare la carne e, se ben affilate, vestiti o armature molto leggere. Chiaramente migliore è il filo, più stretta e precisa è la lama, maggiore è la pressione. Le armi da taglio tuttavia sono in grado di effettuare gravi danni ai tessuti biologici non tanto per la loro capacità di penetrazione, ma perché durante un taglio si generano degli attriti tra la lama e il bersaglio in grado di danneggiare i tessuti. Questo rende le armi da taglio perfette contro nemici privi di armatura o comunque poco protetti, come abbiamo già detto nell’articolo sulle spade. Le armi da taglio riescono meglio nel loro compito se aumentano il tempo in cui tagliano le carni nemiche e la forma che più si adatta a questa necessità è quella arcuata: inoltre questa forma riduce la porzione di lama a contatto con il bersaglio, aumentando la pressione. È per questo motivo che molte delle migliori armi da taglio come sciabole e katane hanno la lama curva. È chiaro d’altra parte come le lance e, entro un certo limite, gli affondi delle spade siano uno strumento ideale contro le armature, per quanto le corazze più dure siano spesso in grado di resistere a tali penetrazioni. Le protezioni più leggere potrebbero perfino essere tagliate da un fendente di spada o un colpo di ascia. Le mazze hanno più punte di quello che si possa pensare Infine armi note per essere contundenti, come mazze e martelli, oltre che avere masse importanti e dunque grandi quantità di moto concentrano in realtà la loro forza su superfici relativamente piccole come la testa del martello o le punte le flange di una mazza: questo le rende quindi ottime contro le armature. Se tuttavia le forze impulsive sono più intense contro superfici più dure, non pensiamo comunque che le armature metalliche siano del tutto inutili contro le armi da impatto: il metallo infatti, subendo il colpo, può ovviamente piegarsi o ammaccarsi. Nel farlo dissipa una parte dell’energia del colpo riducendo di fatto la quantità di moto subita dal malcapitato. Ma come calcolare queste quantità di moto, a partire dalle forze? Lo scopriremo nel prossimo articolo che parlerà di affondi, fendenti ed energie ad essi legate. Se ti è piaciuto questo articolo, dai un’occhiata al precedente della rubrica BattleScience: Articolo originale: http://www.profmarrelli.it/2019/06/24/5-proprieta-armi-secondo-la-scienza-battle-science-ii/ Se questo articolo ti è piaciuto, segui il prof. Marrelli su facebook e su ludomedia.
    1 punto
  13. Se Elizabeth si abbassa a tanto.. Floki non si oppone di certo
    1 punto
  14. Floki Dûnhark Espongo il mio pensiero mentre contemporaneamente: mangio, bevo, rutto, gesticolo, mi gratto la patta e poi ripeto da capo.. "Ooh!!! Questa Freeport!!! è proprio il massimo!!! ..appena arrivati c'è già un lavoretto ed il miglior piano che ci viene in mente è di starcene seduti in taverna a goderci la vita ah AH!! Meglio di così me lo immagino solo con un paio di nane da compagnia sotto al braccio" @Garyx se vuoi Elizabeth si mette sulle ginocchia, così ad altezza nane ci siamo... quanto alla barba, spero che ti accontenti anche se non ce l'ho
    1 punto
  15. Io invece volevo iniziare a scrivere qualcosa solo dopo l'avvento di un mio clero EDIT: Una domanda: i quadretti non shapati (quelli ancora gialli, per intendersi) come vanno considerati?
    1 punto
  16. Ironico che, mentre il mondo reale esorta la gente a coprirsi la faccia con mascherine, Borgart tenti di convincere il prossimo a scoprire la faccia dalle maschere 😄
    1 punto
  17. Credo dovremmo avere un thread dove iniziamo a registrare la storia e l'ambientazione in modo che sia facile recuperare le informazioni in qualunque momento. Se volete me ne occupo io. Ah, ho visto ora il topic sacre memorie. C'è la necessità di organizzare tutto il lore in modo organico però.
    1 punto
  18. 1 punto
  19. Anlaf Come avevo preventivato i nemici erano nelle vicinanze, per fortuna non mi sono fatto cogliere impreparato dall'evenienza, anche se sono riusciti ad attaccarci prima. Con uno scatto d'ira, estraggo uno dei giavellotti che mi sono stati lanciati contro dal terreno e lo lancio con furia contro il bestione enorme.
    1 punto
  20. Vedo che hai trovato il manuale del Gish. Se puoi prendere incantesimi da altre liste con un talento metamorfosi è un buon incantesimo in generale. Ti invito però a riflettere su quale sia lo stile di combattimento che vuoi adottare. In generale non mi sento di dare giudizi con le poche informazioni che ho, lo scheletro della build è ok e tutto dipende dal livello di potere della campagna. Mi sento però di invitarti a considerare il fatto che un grande problema dei combattimenti mundane nel gioco è il requisito di utilizzare una full round action per eseguire un attacco completo, cosa che ti impedisce di farlo praticamente sempre a qualsiasi creatura un minimo smart che non voglia rimanere in mischia con te (cioè tutte tranne i mostri/combattenti più grossi e che menano più forte di te). Ci sono vari modi per ovviare a questo problema, ma è qualcosa di cui dovresti preoccuparti in generale. Se non lo fai, più facilmente di quanto credi potresti ritrovarti con un personaggio monco, che risulta molto più efficace in qualsiasi situazione se utilizza le proprie azioni per lanciare incantesimi piuttosto che attaccare con l'arma, nonostante abbia sacrificato molte risorse per poterlo fare.
    1 punto
  21. Custode Mentre La Porte attende impaziente al piano superiore, guardandosi intorno con aria preoccupata, Carter fruga rapidamente ma con perizia tra le scartoffie nello stipo. @Daimadoshi85 / Magnus Carter @Ocotpus83 / Nicolas La Porte
    1 punto
  22. Custode Nonostante tu abbia già visto scene raccapriccianti durante la tua carriera, di fronte a quella che ti si para davanti ora non riesci proprio a trattenere un conato di vomito e rimetti sul pavimento; poi gradualmente riacquisti il tuo consueto autocontrollo.
    1 punto
  23. Decisamente no, ammetto le mie colpe 😅 Già immagino... 🤣 Sì, sono d'accordissimo, quella è l'unica combinazione delicata, il talento in più è molto ghiotto, proprio come dici (anche se c'è la postilla per non farlo stackare con l'Umano Variante). I punti extra mi sembrano invece bilanciati. In un gruppo normale di 4 PG, eliminerei il talento bonus. Con due PG puoi permetterti già qualche lusso in più.
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  24. Diciamo che presumo che Makorto non sia un pazzo suicida e abbia fatto in modo da non coinvolgere se stesso e i suoi alleati.
    1 punto
  25. @Gigardos @MasterX @Bennet il paladino @Theraimbownerd @bobon123, vi taggo tutti, perché il post è volutamente generico: ricordo a tutti che D&D è un gioco cooperativo e finalizzato al divertimento; ognuno è libero di giocare il pg che vuole e come vuole, fermo restando il rispetto per tutti, sia per gli altri giocatori ed i loro pg, sia per il master la situazione si sta, purtroppo, scaldando nel topic di gioco, e prima di continuare a postare lì invito tutti a chiarirci su questo topic di servizio, prima di postare qualsiasi cosa in gioco. Siamo tutti persone adulte e ragionevoli, che possono chiarirsi senza troppi problemi
    1 punto
  26. Nel mio caso, di solito accade il contrario. Mannaggia. Randal ti aveva fatto una domanda, non sapevo se stessi aspettando il momento giusto per fare qualcos'altro. Rispondo appena dopo pranzo 🙂
    1 punto
  27. @aykman 200 mo oltre l'equipaggiamento di partenza e l'equipaggiamento di background
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  28. Rimane comunque abbastanza simile come concetto a La Cittadella Senza Sole (quindi parecchio dungeon crawling, vari combattimenti, limitato ad una singola location con tutti i suoi vari pericoli e problemi) solo più difficile. Personalmente mi erano piaciute molto (da DM e giocatore) ai periodi della 3E e la conversione 5E mi pare ben fatta. Secondo me sono un buon modo per introdurre qualcuno che magari ha già un pò di familiarità con il regolamento (chessò avendo giocato allo Starter Set) a tutta una serie di ulteriori concetti del gioco e funzionano bene come piattaforma generica per iniziare una campagna permettendo ai PG di farsi le ossa e una reputazione.
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  29. Adesso sta a mezzanotte, giusto?
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  30. Nicolas La Porte Ohh si certo Boss, non son mica abituato a tutto questo .. insomma a me piace più leggere di avventure ed antiche legende! sorrido nervosamente a Carter
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  31. Octo Tintenfischtentakeln il nano sembra portatore di buone notizie che mi mettono di buonumore istintivamente do due pacche sulle spalle del robusto nano, accorgendomi che prima d'ora non avevo mai avuto modo di essere così in confidenza con Gruttag. Queste terre vogliono schiacciarci, non dobbiamo permetterlo. Alziamoci e lottiamo insieme per fuggire da questa misera vita, sono sicuro che ce la faremo insieme. Questa tratta fluviale ci porterà in barca fino al Punto di immissione del Delb nel Talab, dopo come arriveremo ad Altdorf? Dovremo risalire il fiume costeggiandolo a piedi?
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  32. Anche per me il ritmo di uno ogni due giorni andra' bene, l'unica difficolta' sono i weekend, a quanto pare. Incredibile che anche in smart working da quarantena ci siano i week-end _famiglia_, ma lo ho appena sperimentato. 😅 La storia e le interazioni mi sono piaciute molto, il PG nonostante una precisa connotazione come ruolo all'interno dell'equipaggio e' piu' duttile di quanto ipotizzato inizialmente. Tutto molto positivo. 😉
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  33. Gruttag @Capitano Tornato dagli altri giovani umani, il nano sorrideva vistosamente ma trattenne le parole finche' non fu seduto comodo e preso un bel sorso di birra. "Il Capitano vi offre le seguenti condizioni: 1 scellino a testa, dormire sul ponte, aiutare in caso di problemi, e vi garantisce il vitto. Se non vi interessa, ci si vede la' quando arrivate... se arrivate."
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  34. Certamente. Esclama un halfling avvicinandosi a Von. Il piccolo mago pronuncia alcune parole e dalle sue mani si dirama una calda luce che avvolge Vonn risanandolo, lo stesos trattamento viene dato a tutti voi @tutti
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  35. Joe Adamo "Lulu, fermati sentiamo che vuole questo" disse indicando l'uomo sbucato nella strada
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  36. Comunque mi sorprende che nessuno di noi abbia scelto di fare un volatile..troppo carini ed inquietanti allo stesso tempo 😂
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  37. Dipende, con un monaco archetipato martial artist puoi multiclassare pure barbaro. Senza dip, magie o altro ci sono i talenti per avere l'ira parziale: Raging Blood. Sympathetic Rage o Warleader's Rage durano di più, ma si attivano se va in ira qualcun altro e sono limitati agli archetipi del monaco tipo martial artist o elemental master. edit C'è anche questa cintura https://aonprd.com/MagicWondrousDisplay.aspx?FinalName=Victor's Belt
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  38. Braknak nano predatore E Braknak andiamo a mangiare E Braknak rientra che qua si devono fare cose E Braknak esci che mangiamo tutti insieme E Braknak torna dentro che qua non è cosa E Braknak un par di pal... Uhm... Borbotto grattandomi la barba e torno alla mia stanza. "Bah... Dalle mie parti, se uno voleva da fa' zozzerie, tirava fuori l'arnese e lo sbatteva con violenza sul tavolo!" dico a voce bassa, più a me stesso che altro.
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  39. Gladia Trice Finalmente sembro aver guadagnato un po' di tempo, ma ormai i miei assi nella manica scarseggiano. Posso solo sperare di eliminare la mia avversaria prima che lei elimini me. Prendo quindi la mira con la mia balestra, prima di scoccare un colpo e poi allontanarmi. @DM
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  40. Tariam Lave Con Yayi che si dirige alla finestra, cercando qualche consolazione nelle stelle, e Thord che porta via la rana per curarle gli occhi, rimango un attimo basito. Poi quel che devo fare diventa chiaro come il sole. Stupido io che non mi sono preso cura di lei. Mi avvicino a Yayi, posandole entrambe le mani sulle spalle scoperte per farle sentire la mia amichevole ed empatica vicinanza. "Non mi ero accorto che stesse male..." sospiro "dici che posso andare da Thord per assistere alle sue cure o mi terrebbe fuori per non avere distrazioni?"
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  41. Se ci condividi la build.e manuali concessi (e livello di potere) possiamo fare di più (immagino tu sia di 20). Tipo per ottimizzare l'attribute dependancy potresti prendere Faerie Mysteries Initiate (DR #319). Inoltre a occhio valuterei l'idea di ottenere qualche uso extra di turn undead biclassando chierico o paladino, e prenderei il talento Travel Devotion (CC) che è una delle poche cose che ti mancano per poter fare veramente un gish come si deve. A quel livello anche l'equipment fa la build, valuta anche quello,
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  42. lascia da parte Extra Spell e punta a qualcosa di serio, tipo Metamagia Rapida, Incantesimi Massimizzati e Tesi Arcana (tocco del vampiro)
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  43. Magnus Carter "Sì, sì Nicolas, ti dirò che non piace neanche a me l'aria di questo posto. Controllo al volo se trovo qualcosa di interessante."
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  44. Dardo incantato non ha tiro per colpire nè TS (hai preso proprio un caso eccezionale 😄 ) Ci sono alcuni incantesimi che richiedono un tiro per colpire con incantesimo (spell attack in inglese), che può essere in mischia o a distanza e andrà a confrontarsi con la CA del bersaglio (esiste solo la CA, niente colto alla sprovvista, contatto ecc). Il bonus al tiro per colpire con gli incantesimi è pari a bonus di competenza dell'incantatore + modificatore di caratteristica di lancio dell'incantatore; un Mago di 1° livello e Intelligenza 16 avrà quindi +5 dato dal +2 di competenza e +3 di Intelligenza. Ci sono altri incantesimi che richiedono un Tiro Salvezza su una caratteristica specifica (non ci sono più Tempra/Riflessi/Volontà, ogni caratteristica ha un suo tiro salvezza); Palla di Fuoco richiederà un TS Destrezza, Blocca Persone un TS Saggezza e così via.
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  45. Melissa Abigail Incontro Thord nel corridoio, sembra deluso con un muso che tocca terra. Mi annuncia che la cena e' saltata, gli chiedo come mai? sorpresa. Vedendolo giu' di corda aggiungo ma che ti e' successo? perche' hai quella faccia? comprendo la messa in scena che avevano architettato: E' meglio cosi', buonanotte. Mi rivolgo a Braknak avvertendolo della novita', e mi congedo della sua compagnia. Ritorno in camera chiudendo la porta a chiave con due mandate. Mi getto sul letto consumando una mela tirata fuori dalla sacca, mi addormento senza rendermene conto.
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  46. Nicolas La Porte non ci vorrà molto vero Boss? penso di dover uscire da questo posto, non sopporto più l'aria che respiro potrei avere una crisi se non ci sbrighiamo, non voglio lasciarla li sotto certo...ma sbrighiamoci mi guardo in tutte le direzioni cercando di capire cosa c'è nella chiesa sconsacrata che mi turba.
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  47. Non ti serve Google Maps zoomabile a ogni livello, ti bastano due mappe: 1. Mappa a bassa risoluzione del mondo, con tutti i continenti. Questa non serve a niente in realtà, a meno di campagne basate sul viaggio in cui si gira davvero per il mondo, ma mi piace averla per dare un'idea ai giocatori che quel mondo esista. 2. Mappa a risoluzione più alta per ogni zona del mondo (tipicamente una) in cui l'avventura si svolgerà, continente o nazione o regione che sia. Questa è la mappa utile da avere sempre a portata di mano. Edit: comunque se hai 5€ da spendere, ci sono usi peggiori di darli ai ragazzi di inkarnate. E se vuoi stamparle, la risoluzione non è mai abbastanza.
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