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Taggo @Alonewolf87 perché il discorso è politico e lo metto in preallarme. Premetto anche che spero non si vada avanti a lungo: come ho già detto altre volte, non credo che internet sia il medium giusto per discutere certi fenomeni (casomai è quello sbagliato). D'altra parte, però, non mi va che certe tematiche siano regolarmente tirate fuori solo in un senso senza che vi sia risposta. Il problema non è il cosiddetto "politicamente corretto" (cosiddetto, di solito, solo da esponenti dall'alt-right o dai più nostrani fasci - notare il "di solito", non "sempre"). Ci sono letteralmente miliardi di persone che storicamente sono sempre state escluse dalla conversazione e dalla narrativa (coff coff... le donne... coff coff) e il fatto che si inizi a dare un po' di rappresentazione anche a loro non è neanche "bello" è "il minimo della decenza umana". Il problema, casomai, è come si fa questa rappresentazione, che molto spesso è male, tanto per timbrare la casella e dire che si è inserita una protagonista donna o un co-protagonista POC o queer. E su questo sono d'accordo anch'io: Black Panther, Captain Marvel o più o meno qualsiasi personaggio queer in uno show di Netflix sono polpettoni generici, piatti e poco interessanti, e la cosa mi fa arrabbiare perché quei soldi, quei talenti, quel tempo e quello spazio si sarebbero potuti usare per fare qualcosa di bello. Però insomma, quello che succede non è "le minoranze (tipo le femmine, che tecnicamente sono una maggioranza) costringono le corporation a fare prodotti scadenti". Quello che succede è: "le corporation leggono il mercato, capiscono che una fascia è più remunerativa di quanto non fosse dieci o venti anni fa e fanno il minimo sindacale per attirarla, nel modo più generico possibile per piacere a più gente possibile". Che però non è una novità di questi tempi moderni: i vari Fast & Furious e Transformers sono reazionari tradizionali mica da ridere: le donne sono trattate come oggetti e le macchine come persone. Eppure sono esattamente piatti, generici e noiosi come qualsiasi film recente "rovinato" dal politicamente corretto. D'altra parte Call Me By Your Name o (in tempi non sospetti) Il buio oltre la siepe sono dei capolavori nonostante raccontino proprio di minoranze e dei problemi che queste affrontano. Ho trovato francamente offensivo aver pagato un biglietto e buttato due ore per vedere The Last Jedi, pur essendo tutt'altro che un fan della serie. Però insomma, se Rey, Rose e l'ammiraglio Holdo hanno rovinato Star Wars forse non è perché sono femmine, non bianche o queer, ma perché sono personaggi scritti male in una storia che insulta l'intelligenza dello spettatore. E se sono scritte male forse non è perché sono femmine, non bianche e queer, ma perché a quelli che le hanno scritte è stato richiesto un filmone dozzinale. E le persone che lo hanno richiesto sono, con l'eccezione di Kathleen Kennedy su cui guardacaso è stata riversata ogni colpa, dei boomer maschi, bianchi e - che io sappia - eterosessuali. Quindi insomma, forse sarebbe ora di smetterla di prendersela coi più deboli - che è quello che succede ogni volta che si incolpa di qualcosa il politicamente corretto, come a dire che la colpa è delle donne, delle etnie non caucasiche e delle persone queer - e iniziare a dare la colpa a chi è interessato solamente a fare soldi anche a costo di sprecare il talento degli artisti e il tempo degli spettatori.12 punti
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Ho seguito la discussione sugli orchi su twitter di sfuggita, ma la ho trovata interessante e non banale (seppure ovviamente da entrambe le parti ci fossero delle posizioni completamente assurde, come sempre). Tra Tolkien e oggi, c'è stato tutto un Fantasy che ha in gran parte superato l'idea manichea di razze intrinsecamente malvagie e razze intrinsecamente buone. In particolare se è biologicamente una razza e non una specie, un popolo che può procreare con gli umani dandoci i mezz'orchi o i mezz'elfi. A differenza dei mindflyer, dei demoni, degli zombie e di quant'altro. L'universo di Warcraft è probabilmente quello che ha fatto di più per popolarizzare questa idea che, dall'altra parte, gli orchi guardano agli uomini in maniera altrettanto spaventata. E sì, l'idea che esista una "razza malvagia", è problematica, e risuona con idee orribili anche queste presenti in D&D, così come l'idea che ci siano le persone buone e le persone malvage, addirittura individuabili con un incantesimo. Legare il carattere delle persone al 100% alla loro razza e/o professione, che è lo standard Old School di D&D, significa per definizione portare avanti l'idea che gli stereotipi funzionano, e considerare lo stereotipo invece della persona è la sorgente prima di ogni forma di razzismo e discriminazione. Oltre a essere un'idea letteraria stantia e banale, che porta a personaggi bidimensionali. Detto questo, ha senso scandalizzarsi e gridare alla gogna e al fuoco per come sono descritte le razze malvagie nel manuale 5E? Assolutamente no: è sempre stato così, non ha senso improvvisamente scaricare i cannoni contro qualcuno che dice cose che dieci anni fa sarebbero state normali e che oggi sono leggermente meno woke dell'accettabile. Sono profondamente contrario al modo in cui queste meccaniche social funzionano, con il tentativo di fare esempi di vittime a caso che hanno detto cose leggermente fuori tempo massimo in un processo di evoluzione sociale normale. Credo che l'evoluzione di D&D5E abbia fatto un buon lavoro, togliendo (nella sostanza) gli allineamenti e lasciando incantesimi che vedono il bene o il male all categorie di esseri non biologici, incarnazioni del male e del bene spirituale, angeli e demoni. Non ha fatto però il passo finale, ma sono strasicuro (e ne sarò stracontento) che nella 6E di D&D non ci saranno le razze malvagie intrinsecamente. Ne sarò stracontento non perché io sia "politically correct", ma perché gli orchi che ci temono come noi temiamo loro sono mille volte più fighi e interessanti delle creature intrinsecamente malvagie di Tolkien.5 punti
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Non è questione di saper separare la realtà dalla fantasia: le storie che leggiamo e che risuonano con noi, anche se non ci crediamo, ci condizionano. Gran parte del nostro modo di ragionare, come esseri umani, corrisponde a comparare le situazioni reali con archetipi concettuali. Quando sei indeciso se spendere i tuoi risparmi in una nuova TV o tenerli come riserva in caso succedesse qualcosa, pensi istintivamente alla fiaba della formica e della cicala. Non perché non riesci a separare la realtà dalla fantasia e non capisci che il dibattito sulla previdenza tra formiche e cicali non sia mai esistito, ma perché ti sembra che vi sia una verità al suo interno. Conoscere questa storia, leggerla spesso, condizionerà il tuo modo di pensare al risparmio, mentre leggere spesso storie sull'importanza di vivere il presente senza pensare al futuro o al passato possono fare l'opposto. Le storie che leggi più frequentemente, e quindi le storie che la società di presenta più comunemente, influenzano come interpreterai una situazione. Questo vale per qualsiasi storia, ogni storia che sia interessante crea anche cambiamenti nel nostro modo di pensare. Non si tratta di essere bambini che non sanno distinguere la realtà dalla fantasia, si tratta di essere esseri umani con un cervello che funziona così. Ma perché a parti invertite non è simmetrico. Dire "finalmente un uomo al comando" o "ne abbiamo avuto abbastanza di protagoniste femminili", quando sono tutt'oggi chiaramente una minoranza (anche se meno che in passato), non è lo stesso livello di estremismo del viceversa. La posizione neutra è che, anche se sicuramente vi sono problemi molto inferiori rispetto al passato, tutt'oggi un uomo bianco eterosessuale ha dei vantaggi. Un mio collega Rom alla Sapienza aveva nascosto la sua etnia quando era un dottorando e ha continuato a farlo fin quando era diventato professore, e non credo che la sua paura di essere discriminato fosse infondata. Dire "non credo quindi che gli uomini bianchi eterossessuali debbano avere diritto di parola" è chiaramente un estremismo assurdo, ma non è una posizione tanto estrema quanto "non credo che le donne/i neri/gli omosessuali debbano avere diritto di parola", perché la verità non sta nel mezzo, sta dove sta. La verità non è che non esistano discriminazioni, ma è che ne esistono un po', sia in un verso sia nell'altro ma più in un verso che nell'altro. A parità di assurdità e di distanza dalla posizione accettabile, la turbofemminista che dice idiozie uguali e contrarie, è sottoposta a simili gogne mediatiche. Non credo che ci sia il bisogno di fare esempi, ci sono foto di "femministe" strillanti diventati memes. Ci sono interi gruppi di discussione sui social in cui si insultano specifiche persone (spesso malate di mente) con idee "femministe" estreme: non direi che non esista una gogna mediatica nei loro confronti. Personalmente sono contrario a entrambe le cose, ma spesso vedo persone usare foto personali di femministe strillanti negli stessi post in cui si parla del fascismo del politically correct e dell'orrore della gogna pubblica.4 punti
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Di base l'idea dell'atavismo (che sto studiando proprio in questi giorni) è qualcosa di orribile che è esistito nella vita reale ed è servito a giustificare tremende nefandezze fino a praticamente ieri l'altro, dalla craniometria, alla frenologia, fino i vecchi test del QI, tutte grottesche pseudoscienze che ancora oggi hanno i loro sostenitori. L'idea, coadiuvata dagli obsoleti e problematici allineamenti, che una razza di umanoidi sia malvagia per natura capisco possa far storcere qualche naso quando la narrativa diventa meno bianca e nera di "esistono i demoni e gli angeli, ci si picchia tra allineamenti opposti perché sì". Solleva problemi sul mondo di gioco, che piaccia o no, D&D ha voluto un po' staccarsi dalla visione manichea per ipotesi delle vecchie edizioni (e meno male, ha avuto appunto anni e anni per svilupparsi, crescere e alla fine diventare vecchia), è inevitabile che la questione si ponga. Perché un orco è "malvagio" nel sangue? La giustificazione è assolutamente identica a quelle di Lombroso. È nato malvagio perché il suo sangue è malvagio. E questa roba è legittimo non volerla nel mondo di gioco standard. E la politica, purtroppo o per fortuna, permea le nostre vite. Siamo influenzati dalla politica come dalla società (di cui la politica è una parte consistente), è impensabile praticare un hobby in cui esistono discussioni morali e NON tirare in mezzo la politica. Mi scuso se ho proseguito l'OT, se serve cancellate.4 punti
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Turid Berg Sono giunta da pochi giorni ad Osaka e ho già incontrato i miei amici, alcuni conosciuti online, altri in diverse circostanze. E' stata Takeko ad invitarmi: l'ho incontrata ad un concerto nella mia Norvegia ed è stato assurdo trovare una nipponica in quella marea vichinga. Beh, ora è il contrario per me. Questa terra è pregna di una cultura che non muore mai, non come dalle mie parti in cui sembriamo quasi aver dimenticato le nostre tradizioni. Qui c'è della storia persino nel modo in cui ti servono il thè, o nelle cose più semplici a cui nessuno, altrimenti, farebbe caso. E' quasi...magico, per certi versi. Conosco poco o nulla delle loro usanze, per questo qualsiasi cosa per me è nuova ed estremamente affascinante, degna di infinito rispetto. Siamo uno strano gruppo. Due giapponesi, un italiano e una norvegese, sembra quasi l'inizio di una barzelletta. Abbiamo girato già tanto, ma ho intenzione di vedere tutto, per questo ci rimango davvero male quando, giunti al castello di Osaka, troviamo i cancelli chiusi. Le mie proteste valgono meno di zero perché qui in Giappone una regola è una regola e va rispettata. Iniziamo perciò a passeggiare nel giardino quando dei rumori e delle grida catturano la nostra attenzione. Non fatichiamo molto a scoprire un dojo in cui si stanno allenando nell'arte del kendo, un'arte marziale giapponese che prevede l'uso di bastoni. Prima ancora che io possa fare domande sulla storia di tale disciplina, delle voci ci sorprendono da dietro le spalle. Che? Nono! sfodero uno dei miei consueti sorrisi facendo eco alle parole dei miei compagni. Volevamo vedere il castello, ci tenevamo tanto, ma siamo arrivati tardi ed abbiamo iniziato a girare qui intorno. Sono state le urla ad attirarci. come solito inizio a parlare e a prendermi confidenza. E' comunque spettacolare vedervi combattere, vi ammiro molto. Di certo non era mia intenzione spiare nei vostri spogliatoi. Né la loro, di sicuro. Come ha già detto la mia amica Takeko siamo dei semplici turisti e non avremmo mai pensato di trovare una palestra nella corte di un castello. E' affascinante anche questo, in fin dei conti! sorrido di nuovo, puntando i miei occhi chiari su ognuno di loro. descrizione4 punti
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Senza entrare nel discorso del politicamente corretto (che non capisco perché tirarlo fuori su razze immaginarie, ma vabbè), penso che negli ultimi anni la conversione di alcune razze tipicamente malvagie a "buone" sia sostanzialmente dovuta al fatto che i giocatori vogliano usarle come personaggi, né più né meno.3 punti
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Questo è un discorso che avrebbe avuto senso negli anni '50. Al momento attuale, 70 anni dopo, le persone escluse dalla conversazione e dalla narrativa, soprattutto in certi paesi e sulla maggioranza dei social media (che sono tristemente diventati il principale mezzo di informazione di tanta gente), non sono né le donne, né le minoranze etniche. Al contrario, fare parte di una di quelle categorie ti dà un lasciapassare virtuale per dire impunemente le peggiori cose. Sono perfettamente d'accordo, ma aggiungo una postilla: ci sono alcune corporazioni che hanno maggior interesse nel propagandare le proprie idee che non nel profitto. E se è vero che questo tipo di corporazioni è presente su entrambi i fronti dello spettro politico, è anche vero che solo uno dei due fronti se lo può permettere senza essere poi messo alla gogna pubblica e poi linciato (per il motivo di cui sopra), ma anzi farlo sotto applausi scroscianti. Resta il fatto che la grande maggioranza delle corporazioni lo faccia semplicemente per profitto e non abbia a cuore nessuna delle tematiche che pubblicizza. Sono di nuovo d'accordo per la maggior parte. Ho visto solo il primo Fast & Furious e Transformers e non ricordo donne trattate come oggetti, ma non penso sia particolarmente rilevante. Però... Nell'ultima frase però stai volutamente escludendo la massima autorità della Lucasfilm per poter raggruppare eventuali colpevoli nelle categorie "maschio", "bianco", "eterosessuale". Kathleen Kennedy è colei che ha scelto quali maschi bianchi eterosessuali mettere a lavorare ai film, tanto è vero che il regista che avrebbe dovuto girare il terzo capitolo della saga fu cacciato per "differenze di vedute" con la Kennedy. Se Rey, Rose ed Holdo sono usciti fuori pessimi personaggi è perché la Kennedy ha scelto con accortezza chi mettere a lavorare su quei personaggi, dando priorità a chi si preoccupava di timbrare la casella invece di dare priorità a chi si preoccupava di Star Wars. Quindi "le persone che lo hanno richiesto" sono Kathleen Kennedy in primis ed è scorretto metterla da parte per poter fare una categorizzazione più conveniente. Inoltre Kathleen Kennedy è anche la persona che ha avuto la fantastica idea di "The Force is female", anche se poi ha voluto ritrattare per non assumersi responsabilità. Tanto per fare un altro esempio. Quindi insomma, forse sarebbe ora di smetterla di prendersela con i maschi bianchi eterosessuali - che è la moda del momento negli Stati Uniti, posto da cui provengono tantissimi prodotti dell'industria dell'intrattenimento - e iniziare a considerare le persone responsabili delle loro azioni, indipendentemente da razza, sesso, orientamento sessuale. PS: E scrivo tutto questo in qualità di persona a cui la politica fa abbastanza schifo, ma che si vede comunque bombardata costantemente per il semplice fatto di avere interessi nell'industria dell'intrattenimento. E francamente è stancante. PPS: Se l'argomento è ritenuto eccessivamente off-topic mi scuso e confido che un moderatore possa prontamente cancellare il messaggio.3 punti
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Dovete scendere fino al primo piano per raggiungere la Sala Grande; Raftal conosce la locazione della stanza extra-dimensionale, all'interno della quale si svolgono le cerimonie solenni, i processi giudiziari a carico dei traditori e non di meno, la nomina delle Spedizioni. @Raftal & Tholin Entrarvi non è difficile: basta spingere la porta di legno, il cui peso è magicamente alleggerito per permettere anche a chi non possiede braccia così forti di potervi accedere senza problemi. La maestosità della stanza è qualcosa di fuori dal comune. Il pavimento è cesellato di larghe mattonelle lucide e levigate, di fattura completamente diversa rispetto alla pietra grezza delle pareti della torre; il tappeto rosso di lana ricamato taglia in due metà simmetriche la stanza, circondato da un centinaio e più di banchi di legno di rovere esposti a gradoni in diverse file. In fondo, tre troni, uno dei quali più in alto degli altri, che dà le spalle ad una bilancia obliqua simbolo di giustizia divina secondo alcune vecchie leggende del mare. L'intera sala è priva di torce: sono le pareti stesse ad emanare luce e tepore. Vessilli della Loggia sono appesi in ogni dove, e i vostri passi sono seguiti dall'eco doppio, a volte anche triplo. Ci sono delle balconate in fondo alla navata centrale, ma non riuscite bene a capire come vi si accede, tanta l'enormità del complesso. Sono secoli che il suolo che state calpestando adesso ha ospitato fior fior di esploratori; che da quegli stessi troni Kerberos e prima di lui antichi Gran Maestri hanno dichiarato l'innocenza e la colpevolezza di governatori, pirati e sovrani. Se guardate in alto, a metri e metri d'altezza, un mappamondo perfetto del continente occidentale è stampato sul soffitto, oltremodo dettagliato; le illustrazioni più pittoresche - navi, mostri marini, nubi e tempeste - si muovono dolcemente...o forse è solo un'illusione ottica? Potreste perdere ore a capirlo, fissando l'affresco. Ovunque vi guardiate, non potete fare a meno di pensare che la storia della Loggia sia sempre passata da questa stanza.2 punti
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Essendo un fatto oggettivo inventato, visti gli evidenti parallelismi imbarazzanti quando non pesanti da vivere e considerata l'ottusità della malvagità "per procura" credo personalmente sia legittimo richiedere che nel gioco standard venga rimosso. Tutto qui.2 punti
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Non che certi topos e temi del fantasy non avessero bisogno di una sonora svecchiata eh, 😅 per quanto mi riguarda bene venga solo il politically correct recente da quel punto di vista. Che poi tu mi voglia dire che spesso a livello di produzione mediata è fatto superficialmente e con motivazioni non proprio eroiche mi sta pur bene. Poi scusa cosa intendi con "la sciocca concezione di voler inserire le tensioni razziali dei nostri giorni"? Da sempre fantasy/fantascienza e altri generi letterari servono da metafore di problemi della nostra società (Tolkien che ci faceva i pipponi sui pericoli dell'industria per dire), cosa ci sarebbe di male o strano nel farlo con temi più attuali?2 punti
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Io avevo già capito questa parte ed infatti non la sto più considerando per il fatto che tutto potrebbe essere quindi ragiono in entrambi i sensi a prescindere, l'idea che Johanna venga dal futuro mi viene da escluderla per altri dettagli2 punti
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CFL di TOKI = 7 hp curati a Edwarf e 10 a Khelgar Come procedete? Quanta distanza tra voi e in che direzione?2 punti
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DM Mare delle Spade, giorno 3 Salutate la nave e riprendete per la vostra rotta, passando un'altra giornata in mezzo a questa distesa di mare. Un leggero vento vi accompagna nel vostro viaggio e, nonostante non vada proprio nella direzione che volete voi, Greysail vi dice di muovere le vele per poterlo sfruttare e andare più veloci, senza la necessità dei remi. In questi due giorni avete recuperato abbastanza terreno da potervelo permettere, d'altronde. L'assenza di precipitazioni e il sole cocente rende la traversata, per quanto noiosa, tranquilla e vi dedicate a gozzovigliare quando ve ne è la possibilità, facendo giochi che avete conosciuto oltreoceano, giocando a dadi o semplicemente godendovi la brezza. Il mare è una distesa di un blu scuro, quasi rasserenante. Vi state quasi abituando alla traversata...Certo, non vedreste l'ora di arrivare alla terraferma. Ma sicuramente questo è un modo estremamente tranquillo di viaggiare, quando non ci sono inconvenienti, perlomeno. Un'altro giorno, in fin dei conti, passa in fretta e arrivate a sera. A bordo non capita alcun problema di sorta, cenate e Ashnor viene stavolta assegnato di nuovo per il turno notturno. Come da lui proposto al mattino, vengono raddoppiate le vedette, in modo da non rischiare attacchi "strani". La traversata notturna continua ad essere serena e ben illuminata, con la luna che sta passando in fase calante, ma che ancora vi aiuta grazie alla sua luce. Stor Hornraven, dopo aver bevuto parecchia birra e terminato con del rhum a cena, si trova appoggiato a un barile sottocoperta, decisamente nel mondo dei sogni. Shandri Dundragon ha preso da parte il gatto Mao per fargli le coccole e addormentarsi. Il capitano si è chiuso nelle sue stanze, confidando nelle capacità del suo vice al timone. La terza notte sulla nave. L'oscurità pare passare un velo sulla luna, sotto forma di una enorme nuvola passeggera. Nonostante l'apparente calma esterna, si agita un tumulto nei vostri sogni. @Hazlar @albusilvecchio @Octopus83 Tutti2 punti
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Vi siete ritrovati tutti insieme in una locanda, fumo e risate oscene nell’aria e gente intenta a cantare canzonacce e urlare bestemmie. Avete scoperto di essere diretti tutti nella stessa direzione, ed avete deciso di ripartire insieme. La locanda era piena, non c’erano posti per voi, e fuori il sole aveva appena iniziato a scendere verso il suolo. Vi siete messi in cammino di buona volontà, ma a metà pomeriggio le cose hanno iniziato a prendere una strana piega. Il sole si è fatto sempre meno luminoso, anche se non siete riusciti a vedere nessuna nuvola passargli davanti. L’aria ha iniziato a ghiacciare ed a un tratto, senza preavviso, avete sbattuto gli occhi e vi siete ritrovati avvolti dalla nebbia. Una nebbia fitta, grigia, quasi solida al tatto, che vortica attorno alle vostre gambe come la risacca del mare. Avete tentato di muovervi e tornare indietro, con l’unico risultato di sprofondare ancora di più nella nebbia. E così avete deciso di avanzare, scegliendo una direzione a casaccio. Muraglie grigio nerastre dovunque, lunghi fili di nebbia hanno iniziato a risalire le vostre gambe, appoggiarsi sulle vostre spalle e sfiorare le vostre facce; più di una volta avete creduto di vedere un volto tra il grigiore, e potreste giurare di aver udito una bambina piangere, un uomo gridare, e molte persone correre o strisciare. Ma in realtà siete a malapena in grado di vedere i vostri nasi, e la nebbia stessa pare entrare nelle vostre bocche ad ogni respiro, dandovi il senso di star ingoiando ghiaccio. Vi ritrovate ben presto a tremare, col freddo che vi penetra nelle ossa e le gambe che faticano ad andare avanti sul terreno di colpo diseguale. Poi, improvvisa com’è arrivata, la nebbia si dirada, rivelandovi al centro di un sentiero immerso tra alti alberi dalle foglie scure. I tronchi sono contorti, deformati come crea lavorata in forme curiose, il legno è scuro e l’aria è pesante, gravosa su di voi. Grosse muraglie di alberi sono ai vostri lati e dietro di voi, mentre dinanzi si stende un sottile sentiero di terra battuta, illuminato appena dalla luce rossastra del sole calante, che sgorga sugli alberi e sul sentiero come sangue da una ferita1 punto
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Scusate ma Coboldi, orchi, goblin ecc non servono per avere degli umani mascherati da uccidere a sangue freddo e che possano abitare un dungeon e vedere al buio?1 punto
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Beh.. considerato che MencaNico (che avrebbe dovuto interpretare l'elfo) non ha praticamente mai giocato e che Muso (il chierico Rutger) ha castato una sola magia, direi che è filato tutto molto liscio 😅 Scherzi a parte, secondo me, per i giocatori, il problema non si pone, del resto sono io Master a dirvi quanto tempo passa, quindi, con un pò di buon senso, la cosa è facilmente gestibile Comunque ho deciso di rivedere i punti magia a disposizione degli incantatori, che saranno 5 a livello per i maghi e 4 a livello per i chierici e 3 a livello per gli elfi; proviamo così siamo sempre in tempo a cambiare in corsa @Brenno @Maestro Menatorio1 punto
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Ora non posso postare che ho una sessione "smart", scrivi pure tanto abbiamo la stessa iniziativa.1 punto
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OK Per me non cè problema, a prescindere dalla durata l'importante è che il tutto abbia una conclusione, e questo non è sempre scontato nei PbF, quindi se ci vuole solo più tempo per arrivare a conclusione per me va benissimo 😉1 punto
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Personalmente credo che nessuna grossa corporazione sia interessata a propagare alcun tipo di ideologia. Per come la vedo io, le corp pensano unicamente al denaro e se vanno dietro a un'ideologia o a un'altra è solo perché il denaro va da quella parte. Non fanno propaganda, si limitano a seguire trend già esistenti perché questo permette loro di essere apprezzate da più persone. Non sono particolarmente d'accordo nemmeno sul discorso della gogna pubblica. Non mi pare che con Captain Marvel gli ultimi SW la Disney si sia conquistata chissà che simpatie, anzi. Si tratta solamente di una gogna diversa. Perfettamente d'accordo, anche perché fra l'altro pure io sono un maschio bianco etero. Difatti nell'ultima frase del post parlavo appositamente di "persone" generiche interessate unicamente al profitto. E invece non sorvoliamo affatto. Vuoi servirti di termini politicamente connotati? Benissimo, ma sii consapevole di chi altri, come te, li usa, anche se non ti identifichi nelle loro ideologie. Come diceva Nanni Moretti, le parole sono importanti. Mica possiamo usarle a casaccio, soprattutto quando parliamo di argomenti delicati. Se poi certe cose non le pensi, come dici nell'ultimo paragrafo, meglio così per tutti. Se però come dici c'è stato un fraintendimento, ciò è dovuto alla scelta di un termine ("politicamente corretto") che ha una connotazione ben precisa: in breve sposta la colpa da una scelta artistica ed economica molto generale (fare polpettoni generici per guadagnare il più possibile, cosa che vale ad esempio per tutti i film Marvel) a una scelta politica ben più specifica (fare film con personaggi di un certo tipo per spingere un'ideologia, che varrebbe - se fosse vera, cosa che non credo - ad esempio per Cap. Marvel e Black Panther, ma non per Iron Man 3). Scusa se faccio riferimento al cinema, ma è una realtà con cui sono più familiare che con il fantasy recente.1 punto
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Ah quello sì, però ci stava buttarla lì come illazione a mio avviso. Con questa questione dell'orologio specchiato e tutto le manipolazioni temporali non mi sembrano buttate lì a caso.1 punto
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Per la casa ho trovato altre armi? Comunque se lei è nata nel 530 e la differenza tra le date che ci aveva dato è verosimile 654-672 cioè 18 anni..vuol cire che è morta nel 548, qualche anno fà, Ludwig se non è morto per il mostro è vivo ed è scapparo col diario del padre di Johanna..il fatto che lei abbia detto quelle date può darsi che sia perchè faccia riferimento ad un altro sistema, diverso dal nostro e magari non ha significato, o almeno per ora non sembra averne uno.1 punto
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Olf tuttofare Mangio di gusto, ma quando l'halfing comincia a parlare di posti e luoghi mi annoio e mi perdo quasi subito. Certo, so che è importante, ma non mi sono mai interessato di luoghi specifici in particolare, preferisco viaggiare e ammirare quello che trovo quando lo trovo, mete e viaggi prefissate mi annoiano, sono sicuro che gli altri sapranno organizzare la cosa meglio di me. Senza accorgermene finisco per iniziare a giocare con una monetina, la faccio passare di nocca in nocca, fino a farla ruotare nel palmo della mano. Le storie vaneggianti del druido però attirano sempre la mia attenzione, e lo ascolto con grande interesse, fermando la monetina fra pollice e indice. "Ma Norberto ci ha lasciato qualcosa, un grande insegnamento. Anche secondo me sta passando da li per andare a incontrarsi con qualcuno. Comunque direi /più spaventosa d'una sorella testarda/" Uso quindi il pollice per lanciare la monetina verso Eike, facendola roteare in aria, come si fa con i bardi che si esibiscono. @dm1 punto
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Benvenuto! Sinceramente sono alla seconda avventura interpretata come master, per cui anch’io potrò fare errori per poca esperienza. Questo sarà un modo per migliorare, appunto giocandoci.1 punto
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Ciao, io sono interessato, vorrei esplorare questo scenario anche se ho ancora poca esperienza con questo sistema..per il PG partirei da zero più che da una scheda prefatta1 punto
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Maaaaadonna ogni volta che devo fare un tiro sensato faccio 1, è la terza volta con i boss!1 punto
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direi che possiamo provare a vedere se hanno lasciato tracce, o magari capire da dove sono usciti fuori e in caso proseguire, ma stando ancora più in campana1 punto
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PErdonate la mia essenza ma ho avuto 3 giorni di sopralluoghi interminabili (per recuperare tutti quelli non fatti a causa COVID) e sono vivo per miracolo 😄 Scrivo adesso!1 punto
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Sisi ma ci sta anche così. Proponevo perché secondo me è sempre più immediato e controllabile quando una cosa si può ottenere con capacità che già esistono. Per il discorso delle spell conosciute dello stregone: lo so che sono poche, è una delle tasse che paga la classe per l'accesso alla metamagia e altri piccoli vantaggi che ha sul mago (incluso il TS in Costituzione ahaha). Per quanto riguarda il flavour ha senso dare la possibilità aggiungendo le spell alla lista, ma non imporlo. Aggiungere spell conosciute non è flavour, è meccanica: alcune classi hanno bisogno degli incantesimi aggiuntivi (il chierico è il mago divino in questo senso), lo stregone ha altri punti di forza. Ah, ok. No, non è necessario anche secondo me. Invisibile è meno forte che in altri contesti/edizioni come condizione. Pensavo di preparare un patrono per il warlock che potesse fare il gish come suggerivi, sei interessato? Ho anche un'alternativa al Chierico della Guerra ma l'ho scritto per un progetto condiviso che finirà prima o poi sulla DM's Guild e nelle condizioni c'è l'esclusività della pubblicazione sulla loro piattaforma. EDIT: Provo a risolvere i tuoi dubbi riguardo allo sparire davanti agli occhi dei nemici. Il nemico sa dove mi trovo, esatto, però io beneficio della condizione di 'invisibile' quindi ha svantaggio a colpirmi e io ho vantaggio a colpirlo. Ma lo sa dove mi trovo perché gli sono sparito davanti agli occhi. Poi io posso provare a spostarmi silenziosamente per cambiare posizione senza che se ne accorga e fare in modo che lui attacchi la posizione dove ero prima e questo è un momento successivo. A quel punto sono non solo invisibile, ma anche nascosto (che significa solo che il nemico non sa dove mi trovo, niente di più niente di meno) fino a che non rifaccio rumore.1 punto
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Elle Schiumo di rabbia, tanta che anche l'exploit magico della vecchia elfa lo percepisco a malapena, se non quando spegne tutte le luci in un colpo. La ridda di parole che si accalcano tra la mente e la lingua viene sommersa dall'oscurità così come i miei occhi, che improvvisamente cieca boccheggio al buio. Perdo qualche prezioso secondo per scuotere il capo, riprendere fiato e snebbiare la mente dal velo rosso della rabbia; quasi istintivamente, chiudo gli occhi con forza, strizzandoli tanto da percepire il dolore e poi li spalanco, forzando le pupille ad adattarsi alla poca luce tutt'intorno: un vecchio trucco da marinai, quando la guardia di notte monta e non ci si può permettere di accendere lanterne. Le parole mi scivolano addosso come il buio, così quando Deneb mi sfiora un brivido accompagna il mio trasalimento. Guardo nella sua direzione, seccata e sbuffante, quando Tholin in qualche modo riaccende una luce. Sbatto le palpebre a quell'ennesimo assalto visivo privo di preavviso, sbuffo ancora e tiro su col naso. Scocco un'occhiata furibonda a tutti, dal viso affabile di Deneb accanto a me, apparentemente privo di preoccupazioni, al volto adirato di Tholin, fino alla schiena rigida di Raftal che raggiunge la porta. Stringo con forza i denti tra loro, per non farmi uscire altre parole di bocca, e mi lascio guidare fuori. Un pigolio di voci in fondo al cervello finalmente guadagna la mia attenzione I nostri sentiti complimenti per la notevole capacità diplomatica, come sempre. Ancora più irritata dalla sincerità di queste parole, la poca rabbia che ancora non ho consumato si divide tra me stessa e gli altri, lasciandomi più smarrita e stanca di un minuto prima.1 punto
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Quelle indicate sul manuale come martial weapons, dovrebbero avere una tabella tutta loro, non mi ricordo a memoria ma per esempio una spada lunga o un’ascia bipenne sono martial, mentre martelli leggeri, pugnali e accette sono simple1 punto
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Per Practiced sì, il mio dubbio è infatti che diventano un po' una tassa. Ok per spellsense spostato più avanti Ok su magic drain più easy e intuitivo Mi piace l'idea del talento per concentrazione Per spell absorption in realtà funziona diversamente in coerenza col design delle altre capacità della classe, perché la meccanica è quella del counterspell in cui brucio sorcery points, come per seize spell che funziona tipo dispel magic, mentre spell thief va a CD una volta senza costi. Per necromanzia ok mi piace, in realtà gli spell conosciuti dallo stregone sono un po' pochi (meno di 2 per livello di incantesimo), e visto il lore mi sembrava un buon modo per dargli la possibilità di essere efficace nel ruolo di "guardiano planare" senza dover buttare i suoi già pochi spell conosciuti in roba come "banishment" e simili. In realtà la mia idea era quella di cambiare proprio anche Umbral Sight del Gloom Stalker, però come dicevo sopra mi faceva notare drimos che non è così rotta come capacità. Diciamo che pensavo fosse più opportuno costringere il personaggio a uno stealth check per diventare "invisibile".1 punto
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@Daimadoshi85 Cit. Io ho scurovisione, immagino anche Tholin e Deneb. Se l'unica che non ce l'ha è Elle fingo indifferenza (ridendo dentro) e mi dirigo alle scale. Bxsxaxxo 😄1 punto
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PRACTISED: Ok purché sia chiaro che non sono bilanciati per un party normale e in questo modo diventano una tassa. SPELLSENSE: La cosa più simile è See Invisibility di secondo ma non si avvicina, comunque secondo me basta sbloccare la parte sul piano Etereo più in là coi livelli, alcune classi lo fanno di prendere una capacità 'monca' che poi diventa completa quando ha senso che lo faccia: ti consiglio di rimandare al sesto solo perché così è facile ricordarsi che sblocchi cose nuove se no il terzo va già bene (che è quando sblocchi See Invisibility). MAGIC DRAIN: A parte l'Artefice che però fa parte di un'ambientazione diversa le classi non hanno capacità che dipendano per funzionare dalla presenza di oggetti magici perché l'impostazione 'standard' di 5e è che gli oggetti magici siano una cosa facoltativa e rara. Ma al di là di questo permettere alla classe di ricaricare sorcery point da batterie che trova in giro è sbilanciato secondo me. La tua sottoclasse brucia molti sorcery points? Be' ma la spesa sta lì perché il power level di quelle capacità lo giustifica! Al massimo, se proprio vuoi lasciarla, di' che una volta a short rest puoi disattivare un oggetto magico per X tempo e recuperare Y sorcery points dove Y dipende dalle tue stats non da quelle dell'oggetto magico (pochi punti, qualcosa di paragonabile ad Arcane Recovery ma più scarso). È giusto cioè a mio parere che la capacità sia un di più molto poco incisivo e che non dipenda troppo ampiamente dalla disponibilità di oggetti magici in giro. CONCENTRATION MASTERY: Ripeto che secondo me la classe prende già abbastanza a quel livello, per quanto carino fosse il discorso della Concentrazione al massimo fanne un talento. Ecco potrebbe essere il War Caster dei Caster puri, vantaggio a concentrazione e altri benefit carini di relativo scarso impatto. SPELL ABSORPTION: Ok allora svista mia se il trickster lo fa. Ma a questo punto dargli direttamente Spell Thief come capacità? NECROMANZIA E SPELL AGGIUNTIVE: Più che proibire Necromanzia potresti limitare quali scuole dal mago espandono la lista dell'Incantatrix, ma se multiclasso mago o warlock e voglio fare pure il necromante in questo modo me lo lasci fare. E per le spell aggiuntive: aggiungile alla lista non darmele come spell conosciute. Tre spell conosciute addizionali su un Sorcerer sono tante se consideri quante ne conosce in totale! UMBRAL SIGHT: È letteralmente la capacità di terzo del Gloomstalker ma al contempo non lo è. Che motivo c'è di alterarla giusto quel tanto che basta a creare confusione ma non abbastanza da renderla meccanicamente davvero diversa?1 punto
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Radagast il Verde "Wil, se una persona allunga per scelta un viaggio, mi vengono in mente due ipotesi: o per incontrare qualcuno o per prendere qualcosa lungo il cammino. Non mi viene in mente altra spiegazione. Norberto il Criceto, una volta mi disse che, se allunghi la zuppa, o perché non è una zuppa o perché ci vuoi affogare qualcuno. O una cosa del genere.....eeeeeee Norberto...la sapeva lunga quel nanerottolo...ma non tanto...un giorno passo Ugo, il falco di Vièggiù e se lo pappò...povero Norberto....ma Ugo aveva fame...eeee" E si rimise a mangiare malinconicamente. Huan intanto si era seduto sotto il tavolo rosicando un grosso osso rimediato non si sa dove.1 punto
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Friedrich Seidel Un sorrisetto sardonico si dipinge sul mio volto quando noto che Magnus regge il gioco, alzando un ciglio quando vedo un ragazzo lanciarsi contro Reyna per dimostrarle la sua ammirazione. Non si può dire che il suo volto sia propriamente anonimo, in effetti. Ha fegato il ragazzino! Curioso come tutti si ricordino di un detective per il suo fallimento, generale. Rispondo ironico all'uomo, un volto che non mi è completamente sconosciuto. Ma sì, sono io. A volte mi chiedo perché l'abbia fatto, in effetti, ma non potevo privare l'umanità della nobile personalità di "sua eccellenza". Continuo il mio gioco di provocazioni con Magnus, come ho sempre fatto dal giorno dell'incidente: si tende ad entrare in confidenza con chi ti porta indietro dal mondo dei morti. Uno di quegli eventi in grado di abbattere le barriere sociali che sembriamo volerci portare ad ogni costo nella nostra nuova patria. Osservo poi incuriosito la ragazza che si mette ad armeggiare con i proiettori: non è certo una vista comune, soprattutto in una sala che assomiglia sempre di più ad uno degli eventi riservati dei grandi industriali. Le parole di Eshu non mi fanno particolare effetto, soprattutto dopo che ascolto le rassicurazioni del dottore: ho rischiato ben di peggio che finire mummificato durante un lunghissimo viaggio interstellare. Ma ho il vago sentore che non fosse preoccupata per sé stessa. Un altro ragazzo raggiunge il nostro piccolo gruppo, un amico del fan di Reyna, anche se sembra essere il suo esatto opposto. Memorizzo il suo volto, così come quello dell'ammiratore, ben sapendo che sarà bene avere dei contatti nel nuovo mondo. L'attenzione viene però distolta dallo "zio preferito" di Reyna, che ci raggiunge per... ringraziarci e chiedere l'aiuto della nipote. Mi aspettavo una velata minaccia nascosta in mezzo ad una predica sul futuro dell'umanità, la scienza e la siderurgia. Questo truffatore è molto più ardito di quanto mi attendessi: quasi mi piace. Faccio un segno quasi impercepibile alla Tatsumi-Saakadze, per farle capire di rimanere calma, ascoltando poi quello che questo presunto santone avrebbe da dirci. Stiamo per abbandonare completamente le nostre case: direi che potremmo tranquillamente lasciarci alle spalle le formalità e la buona condotta. Vada dritto al punto, signore. Mi prendo la briga di rispondere all'uomo nonostante non sia stato nominato direttamente: se non avesse voluto parlarmi avrebbe fatto in modo di attirare la sola Reyna. E anche questo impostore sembra avere un interesse per Keiko. Spero per lui che non sia lo stesso dell'uomo che interpreta: sarebbe un vero peccato dover arrivare su Kepler con la mascella dislocata.1 punto
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Dekkar il giovane soldato di frontiera rimase a lungo in silenzio, guardingo ed allerta: la strana nebbia l'aveva intimorito più degli altri. Una volta che si diramò un sorriso comparve sul suo volto, l'aria fresca del bosco lo rincuorò, forse la minaccia era passata! Questi legni sono strani, non penso di aver mai visto questa foresta prima d'ora. La strada è battuta e ben mantenuta, qualcuno ci tieni che la foresta non invada il sentiero. mi avvicino al bordo del sentiero per valutare meglio la strada. Descrizione1 punto
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Ettore Proietti Da molti mesi ormai stabile a Tokyo e da quasi altrettanti nel duro mondo della ristorazione nipponica, finalmente ottengo un meritata vacanza. Decido così assieme a due amici giapponesi Takeko-san e Daichi-kun, conosciuti prima online e poi di persona al ristorante dove lavoro, e una conoscente scandinava di Takeko di fare un bel viaggio. La prima tappa è Osaka e nonostante l'ormai quasi totale abitudine alle fitte gallerie sotterranee di Tokyo e la guida di due 'indigeni', tra una chiacchierata e l'altra, un tentativo di comprendere qualche kanji a me sconosciuto (troppi ce ne sono) giungiamo al castello in ritardo per le visite. Passeggiando veniamo attratti da inconfondibili rumori di bokken, decidiamo quindi di avvicinarci per seguire i tardi allenamenti di alcuni kendooka. Completamente preso dall'allenamento e dai movimenti dei praticanti non mi accorgo che altri allievi ci sorprendono. Faccio eco alle parole di Takeko chiedendo subito scusa, per aver forse invaso la privacy dei praticanti, che però sono totalmente fuori strada sulle nostre intenzioni. "Scusateci anche da parte mia. Sono un appassionato di arti marziali anche se la via della spada non l'ho mai praticata con costanza ma di certo mi incuriosisce più di uno spogliatoio." dico sfoderando un nihongo più che degno. ____________________________________ Un ragazzone di quasi un metro e novanta, ben piazzato. Grande volontà e fisico da atleta. Cresciuto con la passione della cucina in una famiglia normale. Dopo essere uscito dalla scuola alberghiera ha intrapreso subito la carriera da cuoco lavorando sodo e spostandosi nei vari continenti. Alla fine, anche per unire mestiere e passioni si è recato in Giappone, sua meta prediletta per approfondire le sue conoscenze. Grazie a dei contatti costruiti nella capitale italiana è riuscito a ottenere un posto in un ristorante di Ebisu, a Tokyo. Per ora lo hanno messo a cucinare esclusivamente piatti mediterranei ma è volenteroso di imparare molto di più.1 punto
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Deneb Così come era prevedibile, il mio intervento, seppur blando, non riesce a placare l'animo focoso di Elle. Se potesse gonfierebbe le guance e arrufferebbe il pelo per sembrare più minacciosa di quanto non lo sembri già. Li osservo, mentre continuo a tenere d'occhio gli altri due nella stanza. Tholin cerca di fare da moderatore, quando Naesala decide di averne abbastanza, con metodi tutt'altro che democratici decreta la fine della discussione per manifeste diverse priorità. Consiglio Ristretto, mi ritrovo a pensare, dopo le parole sputate da Raftal sul motivo di tanta fretta, la cosa mi incuriosce ancora di più. Quando le luci tornano a spegnersi e l'incantatrice si avvia per raggiungere la sala grande, sbatto gli occhi qualche volta per meglio abituarmi alla nuova condizione di buio, quindi prendo sottobraccio la ragazza conducendola verso la porta e sussurrandole " Andiamo a vedere in cosa ci siamo cacciati " le dico sorridendo sghembo. So che non mi può vedere, ma so che sa cosa sto facendo.1 punto
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L'infiltrazione sinceramente la vedo come una mossa disperata ora. Ci infiltriamo a fare che? E con quale diversivo? Senza un piano meglio disegnato, sono contrario. Interrogare prigionieri, che vanno catturati, invece va bene. Ma andrebbe catturato almeno un ufficiale. Truppe regolari non servirebbero a molto Possiamo provare!1 punto
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In effetti l'incantesimo "Find the steed" (manuale del giocatore, 2° livello, cavalcature base), con cui il paladino evoca la sua cavalcatura, ha una versione potenziata (Guida di Xanathar, 4° livello, cavalcature più potenti), quindi il precedente c'è.1 punto
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Io sono in affanno oggi, se non recupero stanotte provo a fare domani. Sorry.1 punto
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Euphemia Van halfling Avanzo silenziosa nella nebbia e, seppur il continuo declinare della nostra camminata, sul mio viso non sfugge mai un lungo sorriso che mi fa avanzare, più salda possibile, passo dopo passo verso l'ignoto. Appena si dirada la nebbia gli occhi mi si spalancano e con gran foga lancio occhiate tutt'attorno a me, allungando sempre più il sorriso e trattengo un gesto di gioia vedendo i miei compagni perplessi dalla situazione. Questa foresta è davvero strana non credete? dico osservando le strane forme degli alberi per poi andare, a gran passi, verso Amadeus Allora fratello, sei tu l'esperto delle foreste no? Questa ti ricorda qualcosa? nel mentre estraggo l'arco corto ed incocco una freccia speriam-cioè magari... magari mi toccherà usarlo... @Voignar Descrizione1 punto
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Toki Heelpet Ancora una volta ho la dimostrazione che il campo di battaglia non é il mio terreno ideale, reprimendo oltretutto una smorfia di schifo, visto il Pollock Pollock?! Chi o cosa diamine é? che il nano crea sulla parete. Goril e Narcy invece danno sfoggio della loro pericolosità " Devo continuare a ricordarmi che non mi conviene litigare con voi... " sorrido ai due prima di tornare serio e scrutare, per quanto possibile l'ambiente circostante e i due nani bersagliati dai corvacci " Sicuri di non aver lavorato come spaventapaseri precedentemente? Mi sembrava personale la faccenda " mentre faccio cenno ad Ed e Khelgar di avvicinarsi " I poteri concessi dalla mia divinità oggi, non sono ancora molti, ma non posso certo mandarvi in giro così! Riuscirebbero a seguirci troppo facilmente " concludo ironizzando su una possibile scia di sangue che i due lascerebbero.1 punto
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“Come tutta la linea Original Adventures Reincarnated, questo prodotto conterrà sia il materiale originale scansionato e ripulito al fine di presentarlo come appariva originariamente, sia una nuova e completa conversione per D&D 5E nella seconda metà del manuale. Il nuovo materiale è stato progettato da un team creativo guidato da Chris Doyle, con il contributo di Rick Maffei e altri, tutti veterani esperti di Dungeons and Dragons nelle sue numerose incarnazioni. A differenza dei precedenti cinque volumi nella linea OAR, le dimensioni e la portata di questo modulo richiedono una novità: OAR #6: The Temple of Elemental Evil sarà rilasciato come edizione con copertina rigida in due volumi. I due volumi conterranno anche commenti di esperti sui moduli originali e sulla loro storia.” Ecco il testo sul retro di copertina: Link all'articolo originale: https://www.enworld.org/threads/temple-of-elemental-evil-is-the-next-original-adventures-reincarnated.671689/1 punto
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Cyrus Vance Scendo dalla nave, respirando una bella boccata d'aria fresca prima di voltarmi verso gli altri per decidere cosa fare. A Freeport è un po' come essere a casa, anche se non è da escludere che qualche spia imperiale possa sempre essere arrivata fin li, anche se almeno tra le ciurme presenti la nostra presenza non sembra essere motivo di scompiglio. A prima vista non sembrano esserci cacciatori i taglie, anche se la presenza della Gloriosa e quindi di Paxton Crompton, non mi rende per niente felice. Alle parole di Snargle annuisco, allungandogli i crediti necessari per fare tutti gli acquisti E per l'amor del cielo, compra qualcosa di commestibile anche per noi, l'ultima volta abbiamo mangiato quella roba gelatinosa per settimane, ho ancora gli incubi! Sarebbe stato meglio bersi la benzina lo rimprovero, anche se con il sorriso sulle labbra Non mi distruggete la nave, confido in voi aggiunto includendo anche Ivan. Se volete bere qualcosa andate al Lago elettrico, non sarà la più bella locanda di Freeport, ma è tranquilla. Non dovrebbero esserci imperiali, ma dovreste cercare di nascondervi in qualche modo, potrebbero esserci cacciatori di taglie mi rivolgo specialmente a Natasha visto che è la più riconoscibile tra noi. Kale, io e te invece ci divertiremo a recuperare i ricambi necessari. E a tutti: occhio all'equipaggio della Gloriosa, l'ultima volta siamo quasi venuti alle mani, non facciamo parlare di noi più del dovuto. Prima di andare però risalgo un momento sulla Gufo, abbandonando i miei consueti abiti per qualcosa di decisamente più anonimo e in grado di nascondere le pistole da occhi indiscreti. Mi tingo anche la barba e capelli di nero, indossando poi un cappello in grado, all'occorrenza di coprire i lineamenti del viso.1 punto
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