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@Ash ho letto il tuo documento, voglio dire la mia per quanto io non c'entri niente. Voglio dire la mia due volte. Uno. Stai parlando a un individuo che forse non ti leggerà, se ti leggerà probabilmente non ti risponderà, avresti potuto riportare la questione altrove, ma va be' è giusto che tu senta il bisogno di difenderti dalle accuse mosse a prescindere da quale sede hai usato per farlo. Due. Non sei razzista, non sei misogino, non sei omofobo o transofobo, lo dici e ti credo, anche perché non leggo contenuti che ricadono in una di queste categorie. Sei uno tra tanti che non ha visto che il problema non è concreto, è retorico. Il problema è nel linguaggio che usiamo tutti i giorni, il problema è nelle strutture astratte della società in cui viviamo, il problema è in cosa diamo per scontato. Non è detto che un certo tipo di propaganda sia la soluzione più giusta a questo problema, ma ritenere che siccome non facciamo del male a nessuno e non pensiamo male di nessuno siamo nel giusto, questo non è automatico e credo faccia male se è l'atteggiamento che assumiamo tutti. La ragione per cui certe affermazioni vanno bene soltanto con un genere e al rovescio no, la ragione per cui “prendersela con i maschi bianchi eterosessuali” è “la moda del momento”, la ragione per cui si fa tanto parlare di mascolinità tossica come se tutti fossimo colpevoli... è che si sta cercando di riscrivere il paradigma, si sta cercando di costruire una cultura che parta da premesse diverse. Il maschio bianco eterosessuale non ha magari vantaggi nella società, come dici tu giustamente nessuno ti regala niente per esserlo, ma è lo standard su cui ragioniamo, è il "minimo sindacale". Finché sarà lo standard e tutto il resto variazioni, finché ci sarà bisogno delle quote rose, di inclusività, finché non avere una caratteristica tra quelle elencate potrebbe rivelarsi un handicap (non è detto che accada sempre, non è detto che tutti siano misogini o razzisti o quel che è; significa solo che quando un'azienda apre una posizione s'immagina così il suo candidato e quando vede una donna potrebbe storcere il naso - e sì, ancora succede -, quando vede un individuo di un'altra etnia, o troppo provocante, o troppo eccentrico, qualsiasi cosa non sia il suo candidato maschio bianco che almeno appaia eterosessuale - perché spesso mi pare che la retorica sia "ben vengano gli omosessuali purché siano uguali agli altri" denigrando gli eccessi, il pride, i colori, qualsiasi cosa si discosti dallo standard percepito - potrebbe storcere il naso, consapevolmente o meno; significa che quando ci immaginiamo un leader, il protagonista della storia, qualsiasi cosa tu abbia elencato quando hai fatto l'esperimento di invertire la polarità delle frasi generalmente ce lo immaginiamo maschio e bianco, o se non maschio e bianco un qualche altro archetipo/stereotipo predefinito che ci dà l'illusione di espandere il nostro pensiero, di renderci inclusivi quando in realtà crea solo altre barriere) non saremo liberi dal problema. Esistono sempre gli estremi e gli eccessi, esiste anche chi demonizza come fai notare il maschio bianco eterosessuale ben oltre il mio discorso, ma difendere l'idea che "non stiamo facendo niente di male" non aiuta. È spesso vero ma non aiuta. Non aiuta essere indifferenti alla questione, non aiuta provare a sistemare quello che non va e tenere il resto. Noi miseri maschietti femministi vogliamo cambiare la nostra cultura nel profondo, cambiare la nostra identità come popolo e come individui. Vogliamo abituarci a pensare che un bambino possa piangere in pubblico (non debba, possa), che un uomo possa indossare una gonna o truccarsi la faccia se gli va (E mille altre sciocchezze perché pure il concetto di decenza è arbitrario e a volte, non sempre ma a volte, nocivo in modi cui non pensiamo. Prova a rifletterci al di là della questione omosessuali, pensando per esempio a come il concetto di decenza riferito a te in qualunque categoria ti identifichi, a una donna adulta o qualsiasi cosa possa averti privato di te stesso in parte, o fatto male a te o qualcun altro anche in modo indiretto. Magari non trovi niente, nel mio caso io santifico l'indecenza - per quanto la mia sia assai moderata), che i commenti su un bel culo siano da farsi in confidenza e in privato (anche le donne eterosessuali e gli uomini omosessuali eccetera commentano un bel culo con discrezione, nessuno lo chiama catcalling e si mette a fare questioni perché non è molesto, non è pubblico e normalizzato, non mette in soggezione anche perché non viene da qualcuno percepito come più in alto, come in controllo) e così via per tutta una serie di atteggiamenti insignificanti che figuriamoci ora nemmeno mi vengono in mente tanto sono insignificanti per me ma insieme fanno un mare di merda. Da qui voglio arrivare un attimo al discorso della mascolinità tossica. Le mie finora non sono state opinioni da esperto, né argomentate da esperto, sono solo uno qualsiasi che ha accettato le critiche, ci ha pensato e si è reso conto che c'era del vero e si è reso conto che ha toccato anche me, la mia infanzia. Perché io sono sì un maschio bianco eterosessuale ma la mia 'mascolinità' non ha niente a che vedere con gli standard della società contemporanea e venivo deriso. E non ti parlo degli atteggiamenti molesti, non ti parlo di machismo violento, bullismo, aggressione o quel che vuoi mettere in mezzo; quando si parla di mascolinità tossica "non ironicamente" non si parla di questo, nonostante i goffi tentativi della Gillette o chiunque fosse oggetto della critica facciano passare (perché spesso è giusto per far scena o per dire "Sì certo interessa anche a noi continuate a comprare i nostri prodotti siamo un'azienda etica"). Quando si parla di mascolinità tossica si parla del fatto che siano diffuse certe idee su come sia fatto un uomo che vanno ben oltre la biologia, il genere in cui ci si identifica e quant'altro, e che queste idee siano diffuse ed applicate nel giudizio al punto da soffocare, denigrare, isolare, e mille altre sfaccettature chi non rientri nel paradigma oltre a minare la sanità dei rapporti tra uomini e uomini, tra uomini e donne, tra donne e donne persino. Non tutti gli individui, non tutti i gruppi sociali e non tutte le società sono allo stesso punto in questo discorso. Io sono abbastanza convinto (come te mi pare di aver capito) che i punti sulla violenza fisica siano abbastanza superati nella nostra società italiana per esempio (magari i dati mi contraddiranno non lo so) e che molti progressi siano stati fatti anche su altre questioni, ma siamo lontani dal risolvere il problema perché non lo stiamo capendo. Ti prendo una lista (presa a caso dal web è giusto per parlare) di cose comunemente associate al concetto di "mascolinità tossica": Siamo (fortunatamente) abbastanza lontani da questo come società italiana, siamo lontani per dire dall'uomo sposato che segue solo il calcio, abbandona la famiglia per andarsene al bar a bere con gli amici e non conosce né sua moglie né i suoi figli. L'Italia ha fatto diversi passi avanti nonostante io conosca più di qualche individuo così, lo riteniamo (o lo abbiamo ritenuto) normale persino. Non ci accorgiamo dei danni che fa ai suoi figli quest'uomo (ma ci preoccupiamo delle adozioni gay). Ovviamente seguire il calcio è una passione normale, eh! (Non sono ironico ci mancherebbe) Il fatto che sia l'unica o quasi passione accettabile o che sia scontato che tu segua il calcio o che venga visto come lo standard delle conversazioni e insomma un'altra serie di estremi, quello non è normale. A proposito di questo, tra amici nerd ho vissuto anche lo stereotipo contrario: chi segue il calcio è stolto, odioso eccetera. Un altro problema è che la "comunità nerd" ha largamente delineato una sua mascolinità nuova (epperò sempre tossica) che allontanandosi da molti dei punti delle solite liste sul maschio etereo e bla bla bla ci ha fatti sentire al sicuro. Se cambi un punto (o anche tutti i punti) della lista con qualcos'altro di specifico (per esempio il Vero Uomo Italiano si prenderebbe cura del suo aspetto fisico ma solo in certi modi precisi definendo un altro standard rispetto a questo proposto) il problema resta uguale, e il problema è che esiste un concetto di mascolinità (E di femminilità! Costruito in maniera complementare!) preciso che soffoca il resto, su cui è fondata una gerarchia implicita nelle interazioni sociali anche laddove non ce ne rendiamo conto (è questo il patriarcato non una società segreta con una specifica agenda che tiene le redini del mondo), che porta a deridere o a stupirsi quando per dire vedi uno come me che ha certe gestualità femminili, relativamente troppo emotivo e una serie di altre cose che mi hanno portato a essere deriso (appunto) nell'infanzia. Giocavo a calcetto perché era l'unica attività dei miei coetanei nonostante non me ne fregasse un cavolo di niente (ma fin lì andava pure bene alla fine se vivi in una piccola realtà e c'è solo una cosa da fare ti adatti, giustamente) ma venivo preso per il culo perché ero scarso, tagliato fuori, canzonato come gay e mandato a casa a piangere da mamma (non sono omosessuale, lo preciso perché è importante capire che tutto sto apparato fa male pure a noi maschi bianchi eterosessuali, non è un complotto a danno nostro il femminismo). Percepivo come un problema anche piangere (Altro stereotipo da cui fortunatamente da grandi ci siamo liberati ma era l'idea comune non ci prendiamo in giro, e guai mio padre riteneva certamente più sano scassare a pugni le porte - faccio riferimento a un incidente specifico, mio padre non era un violento tanto per ribadire che non sto parlando di situazioni estreme di abusi e compagnia ma di cose che ho ritrovato abbondantemente in giro e che se ci rifletti sono pure nella tua vita da qualche parte come nella mia ma che riteniamo normali, tranquille). Ora io non penso che questo mio discorso possa aver risolto o dimostrato niente, mi ci sono anche perso io stesso. Ma tu, libero pensatore (e io ammiro questa dote sempre, non penso che esista una scelta politica giusta e il resto sia da buttare), magari non hai pensato a tutto. Magari ti sei fermato alla superficie della questione e io credo sia per questo che non hai capito l'accanimento di qualcuno. Ora, quando tutti avremo capito a che ci stiamo attaccando, quando avremo capito il perché dell'attuale retorica femminista, quando tutti avremo capito che il discorso non riguarda gli abusi e la violenza fisica o verbale ma la struttura socio-economica della società (anche e soprattutto economica!), che nessuno con idee sane accusa nessuno di violenza o di qualche altro orribile crimine (il femminismo radicale è una cosa brutta, ma è una minoranza; ah, ed è anche una parola che indica un movimento specifico non vuol dire solo avere idee femministe estreme), siamo tutti vittime. Pure un individuo concreto che sia maschio, bianco ed eterosessuale è vittima dell'idea di maschio bianco eterosessuale (ma alcune categorie hanno più difficoltà concrete inutile stare a girarci intorno). Quando avremo capito che femminismo non significa ottenere il 50% dei posti di lavoro per le donne (ma nemmeno più del 50%, significa ottenere un mondo del lavoro in cui sia irrilevante essere donna, in cui anche la possibilità di gravidanza non costituisca un discrimine perché vogliamo una società libera di avere figli tanto per fare un esempio classico) e un mucchio di altre cose... ALLORA CI SARA' POSTO PER LE SOLUZIONI ALTERNATIVE. Quando le idee alternative non contemplano queste cose ma si preoccupano solo del fatto che "Ci sono sempre più donne e minoranze etniche in posizioni di rilievo senza problemi" c'è per forza qualcuno che viene fuori e gli dà contro, magari pure ingiustamente incazzandosi. Perché non è questo il problema. Il problema è che siamo inclusivi solo fino a quando chi vuol essere incluso si comporta da maschio bianco eterosessuale anche quando non lo è (o lo è ma a modo suo). Va al lavoro in giacca, pantaloni e cravatta, mette da parte la famiglia se ne ha o rinuncia all'idea di averne. Diamo per scontato che fare carriera o avere una vita fuori dal lavoro sia una scelta, vogliamo un mondo in cui il Vero Impiegato (Vero Leader, Vero Individuo) sostituisca il Vero Uomo, e sia come il Vero Uomo sessualmente attivo, affascinante, sempre cordiale, sempre al top, maschio (o femmina senza ciclo), senza famiglia perché vogliamo anche il Genitore Presente e le due figure non possono andare d'accordo, in pratica un Vero Uomo che viene in molti gusti diversi. E, e, sto divagando di nuovo terribilmente. Ora se tu pensi che tutto questo non abbia niente a che vedere con il patriarcato (o che il patriarcato sia una cavolata), con il femminismo o che basta essere inclusivi nel senso di far rientrare tutte le categorie nella stessa categoria vai a studiare, poi non torni qui a parlarne con me ma apri un dibattito vero con chi ha elaborato queste teorie e posto queste questioni in questi termini. Io sarò felice di leggere quello che hai scritto e avere un parere alternativo al femminismo contemporaneo (non perché non mi piaccia ma perché è sempre sano il dibattito). Ma se le tue argomentazioni sono limitate a "Guarda che non siamo tutti violenti non faccio male a nessuno" non hai capito di che si parla o stai facendo negazionismo, e io anche se sono d'accordo con le tue affermazioni (perché sono d'accordo, dipingere ogni maschio bianco eterosessuale come un cavernicolo violento non è accurato ma è fuori questione che lo sia) ti darò contro.6 punti
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Tanis Il mezz'elfo trovò l'idea di tagliarsi la barba orripilante, ma per liberare gli ostaggi sarebbe stato disposto a fare ADDIRITTURA questo. Un drago rosso però era un problema ben più grave di quel che si potesse risolvere con una rasatura fresca. Sono d'accordo, Tass. E tu invece ti infilerai tra i bambini per dare un'occhiata da vicino a questo drago. Te la senti? Era un'idea quasi folle, e per questo Tanis pensava che il kender fosse l'unico abbastanza abile e al tempo stesso sconsiderato per poterla realizzare.3 punti
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Conti come se fossi di taglia grande per il carico trasportato e quanto puoi spingere/tirare. È il tratto usato dalla Wizard per le razze molto grandi (come i Minotauri e i Centauri, appunti). Per essere esatti, la tua capacità di carico è doppia di una creatura media "normale". Questo è precisamente "flavour": non ci sono limiti, scegli tu. Magari con un minimo di cognizione di causa (per dire, 5 m sono un po' troppi). Ad occhio e croce la 5° dovrebbe usare gli stessi valori della 3/3.5/PF (anche se con alcune semplificazioni, tipo solo 6 taglie invece di 9): Gargantua (Colossale): più di 9,60 m Huge (Enorme): 4,80-9,60 m Large (Grande): 2,40-4,80 m Medium (Media): 1,20-2,40 m Small (Piccola): 60-120 cm Tiny (Minuscola?): meno di 60 cm Quindi, per sembrare di taglia Grande, penso che ti basti essere nella metà alta della taglia Media (da un minimo di 1,80/2,00/2,10 m, fino ad un massimo di 2,40 m). La sabbia metallica è più che possibile; la sabbia rossa che copre Marte per esempio è ossido di ferro, vale a dire ruggine! Parecchi ossidi metallici (originariamente rocce, poi sbriciolate dalle condizioni atmosferiche fino a diventare sabbia) potrebbero essere adatti allo scopo. Per il veleno potrtebbe andare bene un composto a base di zolfo (magari il cinabro no!); nei corpi degli animali terrestri esistono parecchie proteine a base di zolfo (tipo la cheratina che compone unghie e capelli, ma è presente anche nella pelle), e anche proteine a base di zolfo-ferro (servono per l'immagazzinamento dell'ossigeno nei tessuti, se non ricordo male); il più famoso composto di zolfo e ferro è la pirite (il famoso "oro degli sciocchi"), che una lumaca marina usa per rinforzare la propria conchiglia, e che sarebbe perfetto per rendere duri gli artigli degli Ivraliani. Non c'è nemmeno bisogno di dirne il nome, limitati a dire "sangue velenoso a base di zolfo". EDIT: ho appena scoperto che alcuni composti di arsenico, in basse quantità, erano (e, in alcuni casi, sono ancora) usati come medicine; si può fare che gli Ivralani hanno una maggiore resistenza (o addirittura immunità) all'arsenico, e lo usano nel sangue al posto del ferro. Ho anche trovato un simpatico minerale (velenoso) a base di zolfo e arsenico, il "realgar", che nell'antica Cina veniva usato per preparare gli "elisir dell'immortalità"; è di un bel colore rosso scarlatto (il colore del pericolo), perfetto per il sangue delle tue "lucertoline". L'avvelenamento da arsenico provoca vomito, dolori addominali, crampi ai muscoli, e infine emorragie interne.2 punti
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Ma guarda credo che sia abbastanza normale. A me è capitato più volte di interrompere delle campagne perchè il gruppo si scioglieva. Tra chi aveva impegni di lavoro o studio, chi non aveva più voglia e chi spariva senza lasciar tracce, non riuscivamo più a vederci a giocare. In queste situazioni mi dispiaceva sempre, perchè non arrivavamo mai a finire la campagna, e il gioco si interrompeva brutalmente. Però a volte ero io stesso ad avere troppi impegni e a non riuscire a starci dietro. I GdR diventavano l'ennesimo impegno fatto di corsa che si "doveva fare", perchè se io non c'ero tutto il party non giocava, e a quel punto non aveva più senso, non giocavo più con la serenità di prima. Come dici tu, non riuscivo più a immergermi in quel mondo fantastico catapultandomi nel mio personaggio. Da circa un anno ho iniziato a fare il master in una campagna scritta di mio pugno. Mi è piaciuto molto immergermi in questa nuova avventura e all'inizio ero molto entusiasta perchè era la prima volta che masteravo. Poi però è arrivato il lockdown, e con la scusa del "siamo tutti a casa a fare niente" i miei compagni di gioco hanno iniziato a spingere per giocare tutte le settimane per via telematica, anche due o tre volte a settimana. Io non volevo deluderli, perciò ho cercato di stare dietro al loro ritmo. Anche perchè io volevo giocare, perchè mi piaceva. Inutile dire che sia stata una cosa molto stancante per me, ho passato giornate intere a preparare sessioni, la mia testa il più delle volte era immersa tra elfi e draghi e stavo iniziando a stufarmi. Così, quando siamo arrivati a finire l'avventura che stavamo facendo (era metà maggio), ho chiesto ai miei amici di poter fare una pausa. Ero in completo burn out, avevo bisogno di staccare un po' e di riposarmi dal mondo del GdR. Ho spiegato loro le mie motivazioni, e abbiamo deciso di fermarci un po', anche perchè essendo finito il lockdown stavano tornando gli impegni di lavoro, e il tempo a disposizione non era più lo stesso. Perciò ti capisco, anche a me è sempre piaciuto giocare, ma a volte staccare un po' aiuta, per tornare con più entusiasmo di prima e avere un'esperienza di gioco migliore.2 punti
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Considera che il mio non è un discorso teorico, è la mia esperienza concreta con diversi gruppi di gioco. So che ci sono anche giocatori differenti che giocherebbero un asceta proibizionista pur di non incorrere in un malus di -1 a un'abilità che non useranno mai.2 punti
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Ti dirò, in gioco abbiamo sempre usato qualche malus per chi beve troppo, e nessun bonus. Questo non ha mai scoraggiato nessun giocatore dal far bere e strabere il suo PG. Le situazioni in cui i PG sono in un bar/taverna/pub/locanda/festa sono comuni e tutti sbevazzano. Un esempio tipico: lunga scena in una discoteca, a un certo punto dico "sono le tre e questo è il quarto cocktail, o smetti di bere o ti tocca fare un tiro di Salute per vedere se hai dei malus di ubriachezza". La risposta di solito è "eh va beh, che faccio altre due ore in disco senza bere? Tiro". In rari casi è "ok ragazzi, in effetti considerato che sono qua per un'azione sotto copertura e non per divertirmi cerco di darmi una calmata, magari al prossimo giro prendo una Red Bull". La scelta è sempre in funzione di cosa farebbe il PG, non delle meccaniche. Nella peggiore delle ipotesi potrei dire "se il PG smette di bere però devi smettere anche tu di svuotarmi la bottiglia di Armagnac". In quel caso sono sicuro al 100% che verrebbero accettati senza esitare anche i malus più brutali 😄2 punti
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quello li, e lo cambierei con il bonus extra limbs, capisco il vantaggio delle azioni bonus in più ma anche no, per fatto di estetica. altra cosa che non ho capito, sempre nella razza dei crostacei e simil, che l'età massima è tipo tra i 60 e i 70 anni, altra cosa che mi limita, in essenziale volevo fare una specie di razza di giganti corazzati votati alla guerra tipo o farli tipo routhless, quindi molto battaglieri e molto violenti. Il problema del'età non è così grave come sembra: inizi prima (15 anni contro i 16-18 degli umani). gli umani non è che durano molto di più (70-90 anni, credo). difficilmente arriveremo a quell'età (a meno che non creiamo dei pg di età avanzata). quel valore vale solo se non si usano medicine e tecnologie per prolungare la vita (se il master le permette, volendo potremmo arrivare -sparo un numero a caso- a 1,5-2 volte quel valore). Il problema della taglia è un pò più grave; se non ricordo male, tiri il doppio dei dadi per i danni delle armi! Falli semplicemente alti 2-2,4 metri, e pesanti 1-2 quintali; sempre taglia media, ma comunque intimidenti (soprattutto se prendi "Ruthless" come cultura). Una domanda: ma uno appartenente ad una simile cultura, perchè si abbasserebbe a lavorare con gente come gli altri pg?2 punti
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Bjorn Era una occasione troppo ghiotta, guardò glia altri un ultima volta, nessuno si oppose perciò decise di prendere la parola. fece un cenno anche ad Eri vi seguiremo, fate strada.2 punti
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Tass E se restassimo qui? Disse Tass facendo gli occhi dolci al mezzelfo. Potremmo mischiarci alla folla e riposare, tanto non penso che loro vogliano andarsene senza i bambini e noi adesso siamo troppo stanchi per far la guerra a un drago. Domani alcuni di noi potrebbero travestirsi e andare dagli uomini per coordinare una rivolta. Tika, Goldmoon e anche Gilthanas hanno la corporatura giusta per fingersi donne e anche tu se ti tagli la barba.2 punti
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Come utente mi dispiace che tu sia giunto alla decisione di andartene, anche se capisco la motivazione primaria e la rispetto. Una forma di auto-disciplina come un'altra. Come moderatore vorrei invece fare un attimo le pulci. Si sta creando una narrativa nella quale i Mod sono assenti o praticamente conniventi con chi si atteggia in modo intollerante nel forum. Ammetto che situazioni recenti possono dare questa idea, ma solo se non si tengono in conto alcuni elementi piuttosto importanti. Noi siamo persone. Il che significa che spesso abbiamo opinioni differenti. Cerchiamo di presentare sempre un fronte compatto per mantenere una certa coerenza e correttezza nella gestione del forum. Ma per giungere a questo fronte compatto è necessario tempo, sono necessarie discussioni interne spesso lunghe e accese. Non bisogna nemmeno dimenticare che quando poi "deliberiamo" dobbiamo farlo in modo che non si creino pericolosi precedenti. Questi sono argomenti molto, molto delicati. È difficile avere un punto di vista oggettivo sulla situazione. Quello dell'intolleranza è un problema complesso da gestire, "essere intolleranti con chi è intollerante" non è la soluzione facile che può sembrare ad uno sguardo superficiale. Diciamo che è più uno slogan carino che viene usato da chi non deve poi metterlo in pratica. Perché chi decide cosa è "un post intollerante" e cosa invece è accettabile? Lo decido io arbitrariamente? Si, da un lato quella dovrebbe essere una delle responsabilità dei Mod. Da un punto di vista meno tranchant questo può valere per le classiche infrazioni, un po' meno per questioni più personali. Si ritorna al punto qui sopra.2 punti
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I noduli hanno anche un'altro vantaggio: nel passato si parlava di "metallo delle stelle" per indicare ferro di alta qualità (spesso legato con nickel, e talvolta anche cobalto) proveniente da meteoriti, e i noduli possono svolgere egregiamente lo stesso lavoro. Poi, ovviamente, possiamo tranquillamente evitare di essere troppo scientifici quando non è importante, ci risparmieremmo un sacco di problemi (esempio: il sangue al cobalto dei Qwel'Nariani dovrebbe essere giallo invece che blu, ma io preferivo il blu)! 🤣 Ok, c'ho messo un pò ma, ma forse ho trovato una possibile soluzione; non è scientifica al 100%, ma è il meglio che posso fare. Si tratta del titanato di calcio; fuso assieme ai minerali di ferro, dovrebbe (il condizionale è d'obbligo, visto che è una mia estrapolazione) formare ferro-titanio, che purifica la lega dalle impurità; inoltre una piccola parte del titanio entra in lega con gli altri metalli, dando origine ad un'acciaio di qualità pari a quella ottenuto dai noduli. Ovviamente, come i noduli, si trova solo in pochi punti, difficili da raggiungere. Quindi per le astronavi si devono arrangiare facendosi dare passaggi dalle altre razze? Carino, mi gusta l'idea di una tecnologia "steampunk" che convive di fianco a quella spaziale! Nel frattempo, mi sono scritto una possibile razza nemica; ditemi cosa ne pensate: La cultura Guerriera (warlike) in realtà è un mix con quella Spietata (ruthless), e in quella Spirituale (spiritual) ho sostituito il tratto "Inner peace" con quello "Oathbound" della Onorevole (honorable).1 punto
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Kythorn 11 (Giugno) - Pomeriggio e Sera L'incontro con Neverember è ormai finito ma nuovamente egli dimostra la propria gentilezza ed accortezza facendo arrivare da delle ottime botteghe di sartoria della città degli indumenti del tutto simile, se non identici, a quelli che avete indossato la sera prima per il finto evento a cui avete partecipato secondo le vostre famiglie e che ora sono in pessime condizioni dopo i difficili scontri che avete dovuto affrontare e si prende pure la libertà di fornire una nuovo farsetto d'arme, altrettanto elegante, per Andor, ed una nuova cotta di maglia per Kaimir, le cui armature avevano subito pesanti danni ed erano ormai da buttare. Vi date quindi appuntamento per metà pomeriggio presso la Casa delle Mani Ispirate, il tempio di Gond di Waterdeep, dopodiché venite ricondotti alle vostre rispettive dimore o sedi dalla carrozza messa a disposizione del Neverember. Il tempio del Signore di Tutti gli Artigiani è un complesso religioso composto da quattro edifici principali, racchiusi da un grande muro di compatti blocchi di granito anneriti dai passati incendi e coperto da muschio ed edera rampicante, dove i sacerdoti danno vita al proprio ingegno ed alla propria perizia artigianale creando opere d'arte, nuove invenzioni ed oggetti di mirabile fattura. All'interno, la grande cattedrale, chiamata Sala dell'Esposizione, è un vasto spazio pentagonale che si libra attraverso una volta a crociera di oltre 24 metri sopra il pavimento di marmo. Le cinque semicupole che formano il soffitto sono continuamente nascoste dietro immagini illusorie delle glorie del Portatore di Meraviglie, da un veliero con vele latine che solca un mare agitato dalla tempesta alla costruzione progressiva di una cattedrale a volta fino alla complessa struttura lignea di un torchio da stampa. I cinque grandi pilastri che sostengono la cupola sovrastante sono tutti di bronzo, alti 15 metri, e fusi per raffigurare massicciamente lo stesso Gond che sostiene la cupola superiore sulle sue spalle da fabbro nude e muscolose. L'abside pentagonale formata dietro di loro è un luogo ombreggiato e tranquillo in contrapposizione al tumulto della volta interna, che è quasi perennemente piena di visitatori, turisti, laici, manifestanti e segnata dal clangore, il ticchettio e ronzio di dozzine di pezzi da esposizione dall'alba fino al sorgere della luna. La volta interna è il vero spazio espositivo, pieno di una gamma in continua evoluzione di tecnologia all'avanguardia (ma raramente veramente sperimentale). Corde avvolte in velluto definiscono spazi espositivi in cui le macchine a moto perpetuo fanno girare i loro ingranaggi, i sistemi di pompaggio dell'acqua riprogettati dimostrano i loro principi, i motori a vapore fumanti sbattono i pistoni e le macchine per tessere intrecciano la lana. Ogni pezzo è un'opera di un waterdaviano devoto a Gond, in mostra agli impresari innovativi della città per studio o commissione. Quasi tutti i pezzi sono accompagnati dal loro capo inventore o rappresentante designato, a disposizione per spiegare i principi e l'applicazione del lavoro a un visitatore interrogante. Tecnologie particolarmente pericolose o preziose sono spesso accompagnate da uno dei golem meccanici rilegati in ottone conosciuti come "Omo di Gond" che fungono da guardiani del tempio per l'intero complesso. Indipendentemente da ciò, questi grandi costrutti in ottone possono essere trovati in piedi o di pattuglia in tutto il complesso e nella sala sia durante le ore di apertura che di chiusura. Fra le opere esposte potete ammirare: un modello funzionante, alto di circa un metro, di una torre campanaria fatta di metallo, bronzo, legno e vetro e da cui proviene un incessante ticchettio. Un disco bianco su cui sono montate al centro due piccole punte dorate, allungate e cesellate in maniera molto elaborata, e sulla cui circonferenza sono distribuiti dodici numeri; una strana macchina in legno con una seduta e dei complessi ingranaggi collegati a quelle che hanno tutta l'aria di essere della ali fatte di tela, simili a quelle dei pipistrelli; un modello in miniatura di una tartaruga dragone meccanizzata, la targa recita "Grande Belchy. Affondata nel Porto di Deepwater nel Giorno delle Meraviglie del 1363 DR; una sorta di elmetto con un paio di piccole ed articolate braccia e mani a cui stato dato il nome di "elmo risvegliante"; un modello in miniatura di una strana struttura rossa e dalla forma simile ad una manta la cui targa recita "Il Marpenoth Scarlatto. Sommergibile lantanese. Varato nel 1489 DR. Ad ogni modo riuscite ad ottenere un incontro con uno dei sacerdoti artigiani più rinomati del tempio. Di fronte a voi compare un'essere che non avete mai avuto modo di vedere, ma soltanto sentito raccontare: un dragonide. L'essere bipede sembra una via di mezzo un drago ed un essere umano: la sua pelle scagliosa dalla tonalità ocra presenta dei riflessi bronzei sulla scaglie più grosse e sulle escrescenze ossee che spuntano dal suo viso, le sue mani hanno solo quattro dita artigliate così come i piedi nel quale una delle dita è rivolta all'indietro in maniera simile alle zampe degli uccelli. Gli occhi assomigliano a quelli di un rettile e la sua statura alta è accompagnata da una costituzione robusta ma non massiccia. Rispetto ad un drago la differenza più evidente, oltre alla statura eretta sono la mancanza della coda e delle ali. Il suo aspetto è talmente alieno da non riuscire nemmeno a capire se si tratti di una femmina o di un maschio così come se si tratti di un individuo giovane, di mezza età od adulto, per quel che riuscite a comprendere vi sembra stare in perfetta forma. E' la persona di fronte a voi a dirimere ogni dubbio presentandosi come Valetta, sacerdotessa itinerante fermatasi a Waterdeep da qualche tempo. Le raccontate dell'arma che avete visto in mano al drow e Masumi espone le proprie conoscenze su armi molto simili che stanno prendendo piede in estremo oriente. La dragonide è molto interessata al racconto di Masumi e gli rivolge diverse domande riguardo ai progressi tecnologici di quelle terre lontane. Quando poi cercate di tornare a porre l'attenzione sul motivo per cui siete venuti al tempio, la dragonide vi conferma si tratti di una "pistola", un'arma in grado di scagliare con grande forza e velocità un proiettile metallico grazie alla combustione di una speciale mistura di polveri, un dono di Gond stesso a Lantan. Vi racconta come l'arma si stata sviluppata durante il periodo in cui quella nazione si è trovata catapultata ad Abeir a seguito del cataclisma magico della Piaga della Magia; un'invenzione resasi necessaria per affrontare le gravi minacce a cui il regno si è trovato sottoposto in quel mondo ostile ed ignoto. Vi racconta anche come Lantan non sembri intenzionata a diffonderne la conoscenza al di fuori dei propri confini o di avviarne una esportazione. Vi appare genuinamente sorpresa che un drow ne possieda una e la preoccupa l'ipotesi che possa averla sottratta a qualcuno o che qualche lantanese abbia imbastito un commercio illegale di queste armi, soprattutto perché la loro produzione dovrebbe essere ancora molto limitata ed attentamente supervisionata dai loro inventori ed armaioli oltre che dal culto di Gond e sotto stretto controllo del Culto di Gond e delle autorità di Lantan. Altro non sa, o forse non può dirvi, e così abbandonate il tempio non del tutto soddisfatti di quanto scoperto, ma sicuramente con dei nuovi elementi ad arricchire il puzzle di questa arzigogolata ed avvicente faccenda che sembra ruotare intorno alla Pietra di Golorr ed al tesoro che cela. Rientrate a casa prima dell'ora di cena e tutti trovate ad attendervi un messaggio fattovi recapitare da dei portalettere: "Il mio nome è Fel'rekt Lafeen, il drow che teneva d'occhio il Neverember. Sono stato rimesso in libertà. Incontriamoci al Portale Spalancato domani a mezzogiorno.".1 punto
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O magari è l'alcol che te lo fa credere 🤣 https://www.youtube.com/watch?v=SfE3pBXQzxc1 punto
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Non hai mai giocato un pg che facesse cose poco furbe o controproducenti senza avere dei vantaggi meccanici in gioco? È la stessa cosa1 punto
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Ah non sapevo sta cosa per i danni. Volevo prendere la cosa solo per il fatto che fossero effettivamente grandi. Non per i danni beh adesso che lo so ben venga, mica mi fa schifo ahahahah . Beh sicuramente perché è stato assoldato. Finché nessuno gli crea problemi non alza il dito su nessuno. Basta la paga sia buona. E che nel mezzo chissà nuove armi di distruzione da usare. Mondi da visitare. Gente da fracassare. Queste sono le mie risposte. Potrei fare la stdssa domanda alle vostre razze. Lol. Per l'età è solo un fastidio mio. Non mi piacciono che effettivamente durino così poco. Se non si può far niente. Nulla. Me ne farò una ragione.1 punto
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non è infatti un tratto casuale, è un bonus della sotto razza dell'umanoide. la random trait che volevo scegliere era quello della large size. che potevi farlo di taglia grande, ma c'è scritto che deve decidere il master perché porterebbe a fare una cosa rotta, non capisco come, hai bonus hai danni? classe muscle tipo, con il bg o da mercenario o quello da tempista tipo si chiama underdark una cosa così ma sono indecisa. quello li, e lo cambierei con il bonus extra limbs, capisco il vantaggio delle azioni bonus in più ma anche no, per fatto di estetica. altra cosa che non ho capito, sempre nella razza dei crostacei e simil, che l'età massima è tipo tra i 60 e i 70 anni, altra cosa che mi limita, in essenziale volevo fare una specie di razza di giganti corazzati votati alla guerra tipo o farli tipo routhless, quindi molto battaglieri e molto violenti.1 punto
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In principio non era mia intenzione rispondere a questo messaggio perché anche se è 1/3 un messaggio di saluti e 2/3 accuse infondate, è pur sempre un messaggio di addio. Mi dispiace che The Stroy se ne vada e lo dico davvero, perché indipendentemente dalle differenze di opinioni su questioni che hanno a che fare con i GdR solo tangenzialmente, ho sempre apprezzato i suoi interventi e l'ho sempre apprezzato come persona. Credo che questo messaggio di addio sia davvero l'unica eccezione. Ma mi sento in diritto di mettere i puntini sulle i dopo aver letto certe affermazioni fatte in questa sede, da diversi utenti, dopo le pubbliche accuse e dopo non aver ricevuto neanche risposta dall'utente in questione. Se è possibile fare certe accuse pubblicamente, è mio diritto dare una risposta pubblicamente. Cominciamo con il dire che il fatto che nel suo pdf faccia grosse generalizzazioni come "idee di destra" e "idee di sinistra" mi porta a pensare che lui viva come una lotta di fazioni quelle che sono opinioni personali su argomenti specifici, e che avere opinioni che non rientrano in quelle della sua fazione e che non gli piacciono non equivale automaticamente ad essere omofobo, transfobo, razzista o misogino. (La cosa buffa è che io non sono neanche politicamente schierato, dico le cose per come le vedo, e mi sento dare della destra o della sinistra in base a chi ho fatto scontento in quel momento. Ma tant'è...) Nessuno dei miei interventi manifesta: Omofobìa s. f. [comp. di omo(sessuale) e -fobia]. – Avversione ossessiva per gli omosessuali e l’omosessualità. Transfobia s. f. Avversione ossessiva nei confronti dei transessuali. Razzismo s. m. [der. di razza, sull’esempio del fr. racisme]. – [...] Più genericam., complesso di manifestazioni o atteggiamenti di intolleranza originati da profondi e radicati pregiudizî sociali ed espressi attraverso forme di disprezzo ed emarginazione nei confronti di individui o gruppi appartenenti a comunità etniche e culturali diverse, spesso ritenute inferiori. Miṡoginìa s. f. [dal gr. μισογυνία; v. misogino]. – Atteggiamento di avversione generica per le donne, o di repulsione, da parte dell’uomo, verso i rapporti sessuali con donne. "Se non ci credete, ho allegato un documento che dovrebbe fugare ogni dubbio." Eh... D'L.pdf In nessuno dei miei interventi ho mai affermato, alluso, o condiviso l'idea assurda che persone di diverse razze, etnie, sesso, orientamento ed identità non debbano avere uguali diritti e la libertà di agire come meglio credono nel rispetto delle regole e delle leggi (assumendo che le leggi siano giuste e non neghino diritti e libertà a determinate categorie, ma quello è un altro paio di maniche e voglio confidare nel fatto che sia chiaro qual è il mio discorso) o debbano essere trattate diversamente. Se vuoi affibbiarmi un -ista, trovami il termine che indica "avversione per i media impegnati, per qualsivoglia motivo, a propagandare le proprie ideologie e fare la paternale a discapito dei dati di fatto e della loro funzione originaria" e sarò felice di metterlo in firma per avvisare tutti i miei interlocutori del mio peccato di essere un -ista. Sono insofferente verso le prediche e le paternali e non vedo di buon occhio né vittimismo sfrenato né l'auto-glorificazione. Sono "predichista" e "paternalofobo". Perché in vita mia non ho mai, mai, né trattato male né trattato come inferiore né disprezzato né emarginato né discriminato nessuno sulla base di razza, sesso, orientamento o identità sessuale. Senza "se" e senza "ma". Ho sempre valutato una persona nella sua individualità e non sulla base di un qualsivoglia gruppo di appartenenza. In compenso ho più volte alzato gli occhi al cielo quando qualcuno, assolutamente non nella posizione di farmi una paternale in quanto essere umano (o gruppo di) decente meno della metà di me, ha cominciato a farmi la predica. Una semplice domanda poi per capire la logica dietro certe affermazioni di più utenti, se non vi dispiace: Se queste idee fossero state esposte da una persona appartenente ad una minoranza etnica, bisessuale (ma fiero di non sentirsi parte della comunità LGBT, nonostante ne condivida indubbiamente l'orientamento sessuale), con i più cari amici extracomunitari, con una relazione trans, e con disabilità fisica dovreste essere tutti accusati di razzismo, omofobia, transfobia ed abilismo in caso non foste d'accordo con questa persona? O è possibile dissentire con le idee di una persona indipendentemente da chi essa sia? Sarei poi curioso di vedere come si comporta nella vita di tutti i giorni la gente che predica con tanta veemenza. Questo è un semplice pensiero generale, indirizzato a nessuno in particolare. C'è gente che predica bene e razzola bene. C'è gente che predica bene e razzola male. E non sarebbe senza precedenti venire a sapere di qualcuno che predicava bene con tanta veemenza in pubblico per poi rivelarsi tutt'altra persona in privato. Io non sento il bisogno di predicare, razzolo bene comportandomi come un essere umano decente con tutti, e non apprezzo particolarmente le prediche e le paternali degli altri soprattutto quando questi altri non sono minimamente nella posizione di fare prediche. Io posso convivere e non avere problemi (non uso neanche il termine "tollerare" perché non c'è niente da "tollerare") con persone che hanno idee diverse dalle mie pur non condividendole, a meno di casi davvero estremi che probabilmente sono anche considerati illegali. E voi? Detto questo, se i moderatori vorranno cancellare i miei messaggi nella discussione "Un altro anno accezionale per D&D" o se vorranno mantenerli e metterci sopra un enorme stampo rosso come monito per me e per chiunque altro legga, con la motivazione di aver sconfinato in argomenti non inerenti al GdR, off-topic e vietati dal regolamento io non ho nessunissima obiezione e sono pronto a prendermi le mie responsabilità perché è vero. Anzi, concordo, sopratutto con l'idea dello stampo rosso. L'ultima riga del mio primo messaggio recita non a caso "Se l'argomento è ritenuto eccessivamente off-topic mi scuso e confido che un moderatore possa prontamente cancellare il messaggio", e il mio ultimo messaggio consiste solo in "L'unica cosa su cui mi trovi d'accordo è che siamo andati troppo OT. Per cui mi scuso per aver deragliato il topic e fermo qui, lasciando spazio a chi può contribuire con messaggi pertinenti all'argomento originale" astenendomi dal dare una ulteriore risposta nonostante avessi altro da dire. Allo stato attuale cancellare i messaggi potrebbe sembrare un voler nascondere le cose, quindi magari sono più favorevole al bollino rosso, ma non ho nessuna obiezione in entrambi i casi. Se invece mi si vuole accusare di cose che non sono vere ed addossarmi colpe che non ho, semplicemente perché non si condividono alcune delle mie idee, sono pronto a difendermi e rispondere a ciascuna accusa quante volte sarà necessario. Pubblicamente se sono accuse pubbliche, privatamente se sono accuse private. Per concludere, anche se a lui non importa, auguro a The Stroy di trovare la tranquillità e la felicità ovunque decida di andare, perché nonostante non abbia apprezzato le accuse non ce l'ho con lui a livello personale (anche volendo non penso ci riuscirei per così poco, sono particolarmente affezionato ad una fetta di utenza di questo forum nonostante io non ne conosca etnia, sesso, età, orientamento sessuale etc etc...) e perché per quello che ho sempre visto lo reputo in fin dei conti una brava persona ed anche se la sua opinione di me può essere cambiata, la mia opinione di lui non lo è.1 punto
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Moldain 4 Yarthmont 992, sera [sereno - fine primavera] Lo Chevall avanza verso i compagni prendendo il posto a lui riservato. "Loro hanno scelto di accompagnare gli ibridi corrotti, non tu. Non sentirtene in colpa. Le cose sono andate come natura indicava." rispose subito a Grigory "Avete mantenuto il nostro patto e io manterrò quanto promesso. Xitaqa, il luogo che cercate non è ormai altro che rovine, rovine di una città che non vi è più da prima che le tribù di Traladara emergessero dalle foreste." "Non è lontana da qui. Dovrete tornare sul Volaga mezza giornata di cammino a sud del punto dove avete combattuto i lupi. Lì guaderete il fiume e lo risalirete. In quel punto il lato nord del fiume presente una ripida scarpata alta una decina di metri posta ad una ventina di metri dal letto del Volaga La scarpata da inizio ad un altipiano che si estende ulteriormente verso nord. Dal lato del fiume tuttavia il vento e la pioggia hanno eroso la scarpata dando vita a numerosi tagli che, come piccole valli larghe non più di una decina di metri, si insinuano in essa La città di Xitaqa è stata costruita in alcuni di questi tagli. La riconoscere tuttavia perché una torre, ormai parzialmente distrutta, si erge sull'altipiao al centro della città" @all1 punto
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Scusate ragazzi io mi sono letto il file di the stroy. A parte qualche frase proprio esplicita, tipo quell'utente che non reputava normale chi non si riconosceva in nessun genere, potrei sapere in quali altre discussioni é stato espresso un parare chiaramente omofobo, transofobo, razzista o altro? Andando anche a vedere proprio i post io non sono riuscito a ricostruire questo tipo di dinamica.1 punto
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Io ti consiglierei di farla semplice: TS su costituzione ogni 3 pinte di birra, con i superalcolici che richiedono un TS ogni due cicchetti e i distillati più strani e pesanti (Liquore nanico, vino di funghi goblin, etc) che ne richiedono uno ogni boccale o cicchetto. Nuovo tratto razziale: Sobrietà Nanica I nani hanno sempre vantaggio ai tiri salvezza contro l'ubriachezza perchè è risaputo che la loro razza regge molto bene l'alcol. Effetti dell'ubriachezza: tutti gli attacchi e tutte le prove di abilità hanno svantaggio. Quindi non solo le prove fisiche come Acrobazia hanno svantaggio perchè i personaggi non hanno coordinazione ma anche quelle mentali come Storia perchè non sono è lucidi per ricordare le cose e quelle di carisma come Persuadere perchè dicono tutto quello che gli passa per la testa e biascicano. Effetti dell'ubriachezza (incantesimi): tutti gli incantatori, sia arcani che divini, devono tirare automaticamente sulla tabella della magia caotica dello Stregone origine Magia Selvaggia perchè il loro essere poco lucidi gli fa sbagliare gesti e/o parole magiche e gli incantesimi prendono effetti inaspettati. (per non rendere la cosa troppo penalizzante non dare questo effetto agli incantesimi che richiedono tiro per colpire, dai solo lo svantaggio come per gli attacchi con armi)1 punto
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Personalmente, a meno che non si voglia che la dipendenza sia una componente importante della sfida proposta ai giocatori o ai personaggi, non ne vedo molto la necessità. In generale l'alcool non ha particolari effetti positivi (no, non protegge dal freddo, anzi: fa sentire meno il freddo, ma essendo vasodilatatore ti fa perdere calore più rapidamente e aumenta i danni che il freddo fa, come scoprirono tristemente le famose gavette di ghiaccio), quindi un tradeoff meccanico è difficile da creare. Direi che vedo due modi per giocarlo: Esclusivamente come uno strumento di interpretazione. Bevo perché voglio che il mio personaggio si diverta, e bevo fino a intossicarmi quanto voglio, avendo anche eventualmente effetti meccanici negativi (e una lista come quella proposta può andare benissimo per dare ispirazione). Voglio che il mio personaggio abbia un problema con l'alcool? Glielo metto come flaw, e prendo ispirazione quando mi lascio andare. In un mondo magico, le pozioni possono essere alcooliche! In quel caso, un sistema meccanico può essere divertente, con un tradeoff tra quante pozioni bevi e il tuo livello di lucidità. Ma credo funzioni solo in campagne non particolarmente serie 🙂1 punto
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Mi spiace ma non sono d'accordo. Vero l'argomento delicato che si unisce con D&D, e fermo restando la libertà di opinione che deve essere concessa a tutti non dovrebbe essere permessa l'aggressività. Questo vale per ogni opinione, poiché l'aggressività è offensiva in senso assoluto è infantile e porta un argomento sul quale si può dibattere a divenire irrimediabilmente un flame preso sul personale. I moderatori hanno molti strumenti in mano prima di arrivare all'estrema cancellazione di un post, alla chiusura di un topic o al ban di un utente. Essi in genere possono avvertire ed ammonire costantemente gli utenti, sia pubblicamente che privatamente fino alla richiesta di modifica, alla modifica diretta o al ban temporaneo di un utente fino a che non ha sbollito od imparato ad abbassare i toni. Il termine moderatore non fu scelto a caso, il moderatore deve moderare le discussioni, Ne censurarle, Ne ergersi a punitore, giudice o carnefice. Ma ha il compito di far si che le discussioni abbiano un tono costruttivo. È un "lavoro" complicato poiché è estremamente difficile essere superpartes ed accantonare le proprie idee, ma diviene semplice se si considera che l'obiettivo non è bloccare o favorire ma semplicemente di bloccare ogni forma di violenza ed intolleranza. Si può parlare della questione "orchi" per prendere un argomento tra i tanti, senza essere aggressivi, violenti ed offensivi a prescinde da quale opinionie si esprime e si può parlare di Razza (strettamente parlando di fantasy) senza scadere nella violenza, ed in maniera matura. E si può farlo senza scadere nella politica reale visto che alla fine si parla di fantasy. Il compito del moderatore, molto difficile in questi casi, è di mantenere la discussione in un tono maturo redarguendo entrambi le parti. Poiché non si deve offendere le persone parlando di orchi, e non ci si deve sentire offesi in prima persona parlando di orchi. Se ciò a cade c'è qualcosa di sbagliato nel modo in cui tale discussione è stata impostata o condotta. Tornando alla figura di moderatore mi permetto un ultima cosa, la sua figura è essenziale in ogni confronto che sia un dibattito politico, che sia una tavola rotonda di professori ecc. Se la figura del moderatore è salda e sa come gestire la conversazione ed il dibattito, essa sarà costruttiva ed efficiente, altrimenti se esso non è in grado o, come alcuni patetici dibattiti televisivi ci hanno insegnato vuole solo l'audience della lite, tutto crolla nel caos. Tutto questo ovviamente vale quasi sempre da tutte le parti della discussione e non da un solo lato, poiché una volta alzati i toni ed anadato fuori controllo è sempre quasi impossibile riprendere le redini di una o più serie di conversazioni. Personalmente sono dovuto intervenire molte volte per fermare subito possibili flame, e sono dovuto intervenire molto spesso per rispondere a chiarimenti da parte della moderazione con utenti scontenti che sono stati redarguiti per atteggiamenti violenti. Alcuni di essi hanno capito, ricordiamoci che spesso il modo di scrivere può essere frainteso è molto più difficile scrivere che parlare. Dalla tastiera un tono calmo o una battuta possono essere fraintesi facilmente. Altri invece sono andati via e questi è purtroppo sempre un dispiacere, ma può essere inevitabile. L'importante però è che deve essere chiaro che nessuno nemmeno la moderazione deve avercela con una singola persona ma solo con singoli comportamenti scorretti che non devono essere tollerati. Finisco questo muro di testo, di cui non avevo intenzione quando ho iniziato a scrivere, sperando di non essere frainteso. Non voglio assolutamente ergermi su un piedistallo, ciò che mi spinge è solo l'estrema tristezza nel vedere un forum autorevole come questo che rischia l'anarchia ed il caos e che rischia di perdere sempre più credibilità. Piccola aggiunta e modifica. Nella maggior parte delle discussioni linkate da The Story sono stati violati i punti: 1.2, 1.3, 1.6, 1.7, 1.12, 2.0, 2.1 del regolamente a volte qualcuno a volte tutti.1 punto
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Io sono parte della moderazione di un forum (che non centra nulla con i GDR), l'ordine del forum è in mano ai moderatori e basta davvero poco a mandarlo alla malora. Prendere le decisioni in maniera corale e compatta è essenziale e non facile. Detto questo però non si possono permettere determinati tipi di discussioni qualunque siano le idee della moderazione. Sono vicino a the Stroy per quanto io bazzichi a tratti questo forum e spesso non ho avuto un gran feeling con le sue risposte ho sempre avuto un grande rispetto per la sua presenza, conoscenza e dedizione e nel corso degli anni l'ho sempre preso come punto di riferimento in questo forum e con lui, a mio avviso si perde una fetta molto importante. Nel forum in cui faccio parte della moderazione (per altro molto grande) proprio per motivi di correttezza c'è un regolamento molto chiaro: è fatto divieto di discussione politica, religiosa, sportiva non essendo essi i temi del forum ed essendo temi particolarmente delicati. Ci sono situazioni in cui questi temi sono di margine e sono tollerati a malapena, ma in ogni caso ogni discussione centrata su questi argomenti, ogni flame, ogni insulto, ogni attacco personale, ogni segno di intolleranza di qualsiasi genere o discriminazione di qualsiasi genere non è tollerata, i post vengono dopo avvertimento rimossi. In una società come quella umana facilmente incline verso l'intolleranza di qualsiasi genere, dove gli esseri umani si sentono, soprattutto nascosti dietro una tastiera, legittimati a gettare fango contro chiunque, soprattutto in un forum dove chiunque è libero, ed è giusto che lo sia, di scrivere ogni cosa, ci vuole davvero nulla a perdere il controllo. Una moderazione morbida o latente è un male. La libertà di opinione e di parola è sacrosanta, ma non può essere una scusa per vomitare veleno o per offendere il prossimo chiunque esso sia. Tutto questo a prescindere che si sia d'accordo o meno con ciò che si va a moderare devono esserci delle regole chiare che vanno seguite così che un utente sappia cosa si debba aspettare in un forum il quale dovrebbe trattare di un argomento ben specifico. In ogni caso sono sempre più rattristato dalla deriva e dagli enormi passi indietro che sta facendo questa società, e dall'odio che viene versato sia da chi fa discriminazione sia da chi la riceve. Sono tornato dopo un certo tempo di latenza e questi argomenti segnati da The Story non li avevo notati, sono terribili, ed onestamente mi hanno fatto calare considerevolmente l'opinione di questa comunità. Perché purtroppo, girarsi dall'altra parte e non intervenire ha lo stesso valore dell'accusa diretta. My two cent1 punto
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Sarebbe perfetto nel migliore dei mondi possibili. Ma sarebbe anche il mondo in cui non ci sarebbe bisogno di questo sondaggio. Già così è difficile giungere ad una conclusione tra noi Mod, senza mettere altra carne al fuoco. Inoltre il forum è privato, e la gestione delle segnalazioni (e corrispettive moderazioni degli utenti) è responsabilità dei Mod e degli Amministratori. La decisione dovrà giungere da noi.1 punto
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Ciao, secondo me il d8 va rollato dopo aver calcolato il salto. Letteralmente: puoi tirare un d8 e aggiungere il numero tirato al numero di piedi che tu copri. Supponendo di avere un satiro con 15 a forza e che prenda la rincorsa riesce a saltare 15 feet PIU 1d8 feet aggiuntivi. Se dovesse saltare da fermo farà un salto di 15/2 feet + 1d8 feet aggiuntivi .1 punto
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