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La Dragons' Lair è lieta di annunciare una nuova campagna di reclutamento per lo Staff DL. Come parte delle iniziative che stiamo prendendo di recente per migliorare la nostra community (e che comprendono il sondaggio aperto nelle scorse settimane, i cui risultati vi renderemo a breve pubblici con un articoli, e una riscrittura del Regolamento) stiamo cercando nuovi Newser, Traduttori e Moderatori da far entrare nello Staff. Newser: il loro compito sarà quello di raccogliere informazioni e notizie sui nostri hobby e scrivere degli articoli in merito; Traduttori: il loro compito sarà quello di tradurre articoli già esistenti scritti in altre lingue (inglese quasi sempre); Moderatori: si occupano di far funzionare al meglio delle aree specifiche del sito e di controllare i post e topic in esse aperte, moderandoli laddove necessario. Tutti coloro che fossero interessati sono invitati a candidarsi in questo topic e vi incoraggiamo a fare presenti eventuali esperienze pregresse in questi campi. Contatteremo poi privatamente le persone da noi reputate idonee per un ulteriore approfondimento. A tutti coloro che fossero scelti per essere parte dello Staff sarà richiesto di mantenere in futuro un comportamento accorto ed ineccepibile, in quanto rappresentanti della DL. Ci auguriamo che parteciperete in molti a questa iniziativa e che potremo lavoro assieme per migliorare questa Community e guidarla verso il futuro!4 punti
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Concordo, ma si entra in una situazione più estesa nel parlare della percezione del razzismo in America negli anni '70, e non particolarmente rilevante. Stavo solo giustificando perché non fosse un problema per me quando lo leggevo negli anni '90 in Italia. Concordo con quello che dici, ma non è in alcun modo importante per la discussione spiegare perché non fosse problematico negli USA quando è stato scritto. Quello che voglio sottolineare è che, oggi, una frase che descrive i popoli asiatici come mistici e esotici mi crea problemi. In particolare per la mia situazione personale, ma credo sia una questione su cui si possa facilmente provare empatia cercando di vedere sé stesso a 14 anni, cercando di convincere degli amici fisicamente diversi da te che sei come loro e non "esotico e misterioso". No, non concordo. Primo, non concordo che sia simile: Sembia è estremamente generico, tanto che la relazione con l'Italia la vediamo noi, ma non è assolutamente esplicita. Ho cercato online, e ad esempio qui sostiene che sia ispirata all'Olanda https://www.reddit.com/r/Forgotten_Realms/comments/3883xb/real_world_equivalents_to_forgotten_realm/ La discussione è esplicitamente basata sulla ricerca di un regno simile all'Italia, e nessuno propone Sembia. Chiarisco: credo anche io sia ispirata all'Italia, ma non è assolutamente palese quanto "Oriental Adventures". Nessuno direbbe "Uhm, no, secondo me Oriental Adventures non è ispirato all'Oriente". Secondo, un'eventuale ambientazione che esaltasse gli stereotipi Italiani non creerebbe naturalmente nessun problema ad un gruppo di giocatori italiani in Italia, anzi, come dici tu è molto figo vedere i mafiosi su D&D. I problemi sorgono in situazioni in cui vi è del pregiudizio nei propri confronti per via del gruppo etnico. Aggiungo un'ultima nota. Quando dico che "Oriental Adventures" mi crea problemi, non intendo "perché voglio che i miei figli e i loro amici non possano entrare a contatto con l'esistenza di questi stereotipi e che vivano in una bolla". Se pensassi questo, chiederei che questi prodotti siano censurati, e la loro vendita sia interrotta. Non è quello che penso, e quindi non concorderei assolutamente con una simile proposta. Credo che però se qualcosa possa ferire qualcuno, sia cortesia evitarla, o avvertire, o spiegare. E quindi trovo il warning di WoTC cortese, educato e bilanciato.3 punti
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No, non sono d'accordo sulla ricostruzione che fai nell'unire le due discussioni. Per quanto sicuramente la discussione sia sufficientemente polarizzata da mischiare tutto, non sono la stessa discussione. Molte persone hanno idee completamente diverse sulle due questioni ad esempio, e quindi dire "e allora gli orchi?" è simile a tanti slogan politici che abbiamo sentito. Stiamo parlando di una discussione in cui vi sono degli estremi chiaramente nocivi, e di una soluzione che è invece una via di mezzo (in particolare per me una via di mezzo ben riuscita): avvisare senza censurare. Si può essere d'accordo o meno con la soluzione, ma rievocare posizioni più estreme non c'entra niente e serve solo a polarizzare ulteriormente. Mentre la discussione sulle razze fantasy che non esistono è una questione su cui è interessante discutere, il warning su Oriental Adventures è in riferimento a pregiudizi raziali su gruppi etnici che esistono, ed è una cosa completamente diversa. Rileggendo Oriental Adventures 1e con i miei occhi di oggi, è onestamente problematico, anche per me personalmente: mia moglie è asiatica, e ho due bambini con un fenotipo asiatico che cresceranno e giocheranno (spero!) a D&D, una cosa che quando giocavamo noi semplicemente non esisteva. Non c'era nulla di male nel contesto dell'Italia degli anni '90 a giocare in un mondo in cui gli orientali erano "l'altro", il "diverso e misterioso", perché lo erano: non erano i giocatori, erano l'altro. Oggi un giocatore di D&D può essere un bambino asiatico (ma con nome e cognomoe italiani) di 12 anni, che cresce in una classe a Ponsacco e vuole essere visto dagli amici come uno di loro, e non come una etnia mistica che viene da una landa esotica. Tra il censurare i vecchi manuali e ignorare il problema che pongono, trovo il warning una soluzione molto ben bilanciata che non impedisce a nessuno di leggere i contenuti che vuole ma non sta ignorando il problema. È una via di mezzo, e come tutte le vie di mezzo scontenta in molti. Ma quello che voglio chiarire è che non è una situazione di bianco e nero: in altre situazioni, quando il bilanciamento trovato è diverso (ad esempio con la rimozione di episodi di Scrubs o Community), saremmo dalla stessa parte della discussione. Per questo non trovo corretto dire "E allora gli orchi che non esistono?", perché è una discussione diversa, che chiaramente non ha le stesse problematicità e quindi naturalmente raggiungerebbe un bilanciamento diverso. Invece di polarizzare parlando come se ci fossero due fazioni, e quindi ogni battaglia sia parte della guerra, trovo più produttivo discutere caso per caso se la soluzione trovata sia adatta alle problematiche specifiche.3 punti
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Giusto per chiarire, il disclaimer di WoTC è molto comune nei media, preso quasi parola per parola da simili esempi. Guardo spesso Tom & Jerry con mio figlio (2 anni) su Youtube, e tutti i cartoni della Warner Bross che presentano dei contenuti che sono invecchiati male hanno quasi esattamente le stesse parole. “The cartoons you are about to see are products of their time. They may depict some of the ethnic and racial prejudices that were commonplace in American society. These depictions were wrong then and are wrong today. While these cartoons do not represent today's society, they are being presented as they were orignally created, because to do otherwise would be the same as claiming these prejudices never existed.” Nel DVD questa frase è letta da Whoopi Goldberg, storica doppiatrice e collaboratrice WB. Personalmente tra chi dice di cancellare il passato e chi ignora i problemi che vi erano, la trovo una opzione estremamente bilanciata, e ho sempre considerato la strategia WB la più matura. "Ok, oggi non faremmo un libro come Oriental Adventures, ma all'epoca si faceva e non è compito nostro cancellare quel passato." Dal lato pratico non sta impedendo a nessuno di fare quello che vuole (leggere Oriental Adventures), ma allo stesso tempo non sta ignorando i problemi che vi sono (e se per qualcuno non ve ne sono, pace, può leggerlo comunque). La trovo un'opzione bilanciata. Rimane il fatto che Oriental Adventures sia una pessima espansione (sia la vecchia AD&D sia la ''nuova" 3.5), ma questo non si può salvare con un avviso.3 punti
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Ma sono cambiamenti diversi, non legati agli orchi che diventano buoni, ma a stereotipi razziali che colpiscono gruppi etnici reali, e non di fantasia, come i Vistani di Ravenloft, chiaramente ispirati a Rom e Sinti (etnia duramente e tragicamente discriminata e spesso dimenticata). Questi sono casi ovviamente diversi, e con una priorità diversa rispetto a discorsi accademici sulla morale degli Orchi.2 punti
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Onestamente non penso che una disamina punto per punto di cosa è sbagliato o non più attuale in ogni singolo libro sia una prospettiva realistica. Ho anche il sospetto che avremmo comunque frotte di critiche, tra chi riterrebbe uno o più punti della disamina insensati e chi protesterebbe per punti mancanti o spiegati nel modo sbagliato. La Wizards vende giochi, non è un centro di studi sociologici o di scienze politiche. Mi sembra comprensibile che la storia di un loro prodotto, anche dettagliata, rientri nel loro focus, mentre l'analisi critica dell'impatto morale e sociale di ogni singolo aspetto o dettaglio del prodotto vi rientri molto meno. Ciò non impedisce ad attivisti e a studiosi del ramo di effettuare tale disamina, se vogliono. Il disclaimer sta solo a significare che i manuali di un'epoca diversa sono nati in un altro contesto, quello del loro tempo, e vanno presi in questo senso. Nessuno è obbligato a comprarli.2 punti
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Come detto non ho nulla da aggiungere rispetto al primo post. Mi sento solo in obbligo di commentare questa tua affermazione, in quanto tutto è nato da lì. La dichiarazione di esclusione di responsabilità della WotC è l'ultima in una serie di dichiarazione dove è evidente che ha abbracciato in toto l'attuale corrente SJW. Tutto è nato dal fatto che alcuni vedono in razze fantasy, che ricordo NON ESISTONO, una similitudine con le minoranze eltniche. Quindi l'orco non puo essere malvagio, il drow nemmeno (pensa poi che lo rappresentano con la pelle scura), gli allineamenti sono da eliminare perchè impongono un certo comportamento, adirirrura la follia che un semplice -2 a intelligenza è discriminatorio, e via dicendo. Qui una delle tante discussioni: https://www.belloflostsouls.net/2020/04/dd-orcs-trend-on-twitter-and-controversy-followed.html Per me quella roba lì è pura follia. Non solo: ha il potere di incidere sulla realtà, e quindi su come nel mondo reale le minoranze vengono trattate, meno di un due di picche a briscola. Anzi, porta semplicemente a polarizzare le opinioni e a "spaccare" la fanbase di D&D. La situazione è identica al "satanic panic" degli anni '80 (ovviamente potenziata dai social), anche se al momento la religione non c'entra. Ma non mi sorprenderebbe che prima o poi qualche gruppo o movimento inizi a lamentarsi di divinità, diavoli e cose simili in D&D. D'altronde se il "tempio satanico" denuncia Netflix per avergli copiato la statua di satana tutto può accadere...2 punti
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@aza Premessa: spero sia chiaro che sono d'accordo con te con certe esagerazioni. Il mio intento, però, è spiegare il perchè l'inserimento di un Disclaimer come quello usato dalla WotC non sia il male che molti dicono, da un lato o dall'altro dello schieramento. Provo qui ad esprimere la mia opinione che, come nel tuo caso, vale solo per me come utente e non come membro dello Staff di DL'. 🙂 Non sono in totale disaccordo con te: è decisamente vero che esistono posizioni estremiste anche tra chi sbandiera di essere dalla parte delle minoranze e anche a mio avviso ci sono polemiche che nascono principalmente sull'onda dell'isteria del momento, dovute a persone che si lasciano prendere la mano e chiedono più di quanto ha razionalmente senso chiedere. Allo stesso tempo, però, mi trovo in disaccordo con chi critica la decisione della WotC di introdurre un Disclaimer come quello all'interno dei vecchi prodotti di D&D o che pretende che certi problemi non esistano (in questo caso parlo in generale e non del tuo caso) solo perchè loro non li vivono in prima persona. Quella, infatti, era l'unica soluzione sensata e possibile, in un mondo dilaniato tra chi condanna tutto il mondo passato e chi pretende che nulla cambi mai. Se, infatti, da un lato a mio avviso è impossibile far finta di nulla e credere che il mondo non sia cambiato negli ultimi decenni (non sto dicendo sia il tuo caso, ma sicuramente è quello di molti che in giro per il mondo banalizzano il problema, pretendendo che il mondo sia e debba essere sempre uguale a ciò che hanno amato, finendo con il rinnegare la nuova realtà) o che in passato gli autori - non solo del Gdr - gestissero le cose con una certa leggerezza (perchè non comprendevano i disagi di certe categorie che descrivevano nelle loro opere), dall'altro non è nemmeno possibile pretendere una cancellazione o revisione di ciò che è stato fatto in passato perchè questo significa solo perdere la memoria di chi eravamo un tempo. Come qualunque storico sa bene, nessuna opera va cancellata, dimenticata o emendata, perchè questo significherebbe perdere la memoria non solo di ciò che quell'opera era, ma anche del mondo che ha creato quell'opera. Ogni opera, inoltre, come credo tu concorderai, ha diverse categorie di valore: un'Avventura di Gdr, ad esempio, ha un valore storico (ci da informazioni sul contesto storico in cui è stato creata), un valore narrativo (ci racconta una storia che può o meno intrattenerci, può o meno insegnarci qualcosa), un valore ludico (presenta elementi capaci di divertirci, consentendoci di interagire con un mondo immaginario e una storia pensati da altri) e un valore socio-culurale (ci racconta l'idea di mondo che l'autore aveva all'epoca; ogni storia tra le righe racconta i valori di chi l'ha scritta, a prescindere che l'autore o certi lettori lo vogliano o meno). Modificare o cancellare un'opera del passato non avrebbe senso, dunque, perchè ci farebbe perdere informazioni preziose per comprendere ciò che è esistito prima di noi, oltre a toglierci la possibilità di godere degli aspetti divertenti che quell'opera continua a mantenere nonostante il passare degli anni e nonostante certi suoi significati non siano più adatti ai tempi in cui viviamo. Allo stesso tempo, però, non ha senso pretendere che il tempo non sia passato, che le sensibilità della società non siano cambiate o che gli autori del passato non abbiano banalizzato certe tematiche, perchè all'epoca non si ritenevano importanti. In un mondo che pretende due soluzioni completamente sbagliate (indignarsi per qualunque cosa e pretendere la censura di tutto Vs far finta che nulla sia cambiato e che certi disagi non esistano), il Disclaimer è l'unica soluzione possibile: non censura/emenda il passato, ma avvisa gli utenti di oggi del fatto che l'opera è figlia del suo tempo e che, dunque, va presa come tale. E' lo stesso metodo che da decenni viene usato dagli storici e dagli editori nei confronti delle opere scritte dagli autori del passato: qualunque lettore di un'opera scritta nel medioevo verrà avvisato dal traduttore/curatore del fatto che il testo non deve essere sempre interpretato alla lettera (i medievali avevano l'abitudine di mentire allegramente o di usare allegorie/simbologie a discapito di una narrazione basata sui fatti); in praticamente tutte le opere di Lovecraft pubblicate oggi si troverà una introduzione che spiega al lettore il contesto storico-sociale in cui è vissuto l'autore, avvisando del fatto che - proprio per via del contesto storico, gli anni '20-'30 del '900 - Lovecraft fosse un razzista come lo era la maggioranza dei bianchi del suo tempo. La WotC avrebbe potuto smettere di pubblicare quelle avventure. Per fortuna non l'ha fatto, perchè continuano ad avere un loro valore. La WotC avrebbe potuto decidere di modificare quelle avventure, cancellando allo stesso modo dalla storia l'opera per come era stata creata dai suoi autori originali. Anche in questo caso per fortuna non l'ha fatto. La WotC avrebbe potuto ignorare il problema, facendo finta che il tempo non sia passato e che gli autori di un tempo non avessero trattato certe tematiche con un po' di leggerezza perchè potevano contare solo su ciò che conoscevano di certe culture e realtà (spesso una visione stereotipata di quelle realtà). Una situazione che può non dare fastidio a noi bianchi occidentali, mai trattati nelle opere occidentali in maniera stereotipata e ridicola, ma che giustamente da fastidio a chi si è visto per decenni o secoli tratteggiare come la versione patetica o ridicola di sè stesso. E per fortuna la WotC non ha fatto nemmeno questo. La WotC ha scelto di preservare le opere originali, informando però l'utenza del fatto che si tratta di opere figlie del loro tempo e, quindi, contenenti pregiudizi consapevoli e inconsapevoli che oggi potrebbero da alcuni non essere ritenuti accettabili. Non so che cosa si pretendeva dalla WotC, ma secondo me più di così non poteva fare. A mio parere, infatti, vive in un mondo di fantasia tanto chi pretende che le ingiustizie del mondo si risolvano censurando ogni cosa lontanamente collegata a ciò che si odia, quanto chi nasconde la testa sotto la sabbia, fa finta che il mondo non cambi mai e ritiene che un disagio non esista solo perchè non lo riguarda personalmente (ripeto, non sto assolutamente dicendo sia il tuo caso, ma è di sicuro quello di molti altri che di questi tempi se la prendono con la WotC per certe scelte). Premessa: Faccio questa precisazione non come presa di mira nei tuoi confronti, ma per mettere in guardia te e gli altri su una questione molto delicata in una discussione già a suo modo molto delicata. Comprendo che tu voglia identificare in questo modo determinati estremisti di sinistra, ma attenzione a non usare l'etichetta Social Justice Warrior in maniera troppo generica e alla leggera. Bisogna evitare di banalizzare quel termine e usarlo per denigrare chiunque metta in discussione certe logiche del passato. Se è vero che ci sono certe rivendicazioni estreme dettate dall'isteria del momento e dal desiderio di rivalsa, è anche vero che certe pretese delle minoranze sono più che legittime e che la parte dominante della società ha a lungo banalizzato certi disagi solo perchè non li ha vissuti in prima persona. In sintesi: occhio a non usare, come fanno negli USA, l'etichetta Social Justice Warrior come un nome dispregiativo per delegittimare in automatico i tuoi interlocutori. E' necessario evitare di usare il termine in modo tale da far passare l'idea che chiunque la pensi diversamente da un certo schieramento sia un SJW e, dunque, automaticamente da condannare. Non è diverso da ciò che tu stesso avevi condannato tempo fa, ovvero il delegittimare automaticamente un utente etichettandolo come fascista. Per questo motivo mi viene da suggerire a te e a chiunque altro di usare il termine SJW con mooooolta attenzione. Al momento è un suggerimento senza polemica che faccio a tutti sfruttando il tuo post. Avviso che, in caso dovessi notare che il termine inizi ad essere usato come clava contro chi la pensa diversamente, suggerirò alla Moderazione di prestare attenzione al suo utilizzo.2 punti
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Personalmente non ho molto da aggiungere rispetto a quanto detto da Joe. La WotC può mettere tutte le dichiarazioni che vuole ma quando dice "questi contenuti erano sbagliati allora e lo sono adesso" insulta e indirettamente da dei razzisti a tutti quelli che su quei supplementi ci hanno lavorato (Gygax, Greenwood, Salvatore, Cook, Weiss, Hickman e altri). Tutti quelli che hanno contribuito a creare e mantenere il gioco attraverso gli anni. Hanno sputato sopra la storia del gioco, scaricando tutta la responsabilità (di cosa poi non si sa) su altri. Il gioco di ruolo D&D oggi è vittima del suo successo (un po' come negli anni '80). Sono senza alcun dubbio molti di più quelli che guardano giocare a D&D sui social di quelli che ci giocano costantemente ogni settimana. Io non ho MAI sentito un giocatore "appassionato" di D&D definire "problematici" i vecchi prodotti. Ma agli occhi dei moderni SJW ogni cosa è problematica e si arriva alla follia di definire gli scacchi un gioco razzista. L'editore è libero di fare quello che vuole. Ma se una cosa ha insegnato la quarta edizione è che se fai cose che non sono gradite alla tua fanbase, la fanbase ti molla senza pensarci troppo. Quando uscirà la prossima edizione (non per forza la 6a) riveduta e corretta dei 3 manuali base staremo a vedere. Nel frattempo giusto oggi c'è un gradevole articoletto sull'HuffPost che parla della Cancel Culture. Se volete dargli una letta...2 punti
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Salve a tutti. Leggendo la descrizione del trucchetto "Riparare" ho letto che può riparare uno squarcio di massimo 30 cm. La descrizione fa riferimento ad oggetti inanimati nei suoi esempi. Tuttavia non nega mai esplicitamente che questo trucchetto possa essere usato su creature come dei non morti o dei costrutti che, pur non essendo propriamente "vivi", si muovono. Il mio obiettivo è quello di creare un PG Necromante che possa assemblare i propri non morti usando arti mutilati. Fatta questa premessa la mia domanda è: vale la pena utilizzare il trucchetto "Riparare" oppure ci sono incantesimi che svolgono meglio il compito di riassemblare la carne?1 punto
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Mi è stato chiesto da molti di esprimermi sull’attuale situazione di D&D e sulla strada intrapresa dalla WotC. Lascio la parola a Greyhawk Grognard un conoscente di lunga data che esprime esattamente il mio pensiero. Negli ultimi tempi, la Wizards of the Coast ha deciso di inserire la seguente dichiarazione di esclusione di responsabilità su tutti i prodotti di D&D antecedenti alla 5a edizione, oltre che su alcuni prodotti della 5E (la versione italiana la trovate qui). Lasciando da parte i refusi e gli errori grammaticali di questo avviso fatto in fretta e furia, non posso dire di essere sorpreso dal fatto che la Wizards of the Coast abbia deciso di piegarsi alla folla dei SJW (Social Justice Warrior). Erano già orientati verso qualcosa di simile da po', corteggiando il gruppo dei "social media influencer" e simili, facendo propria l'idea ridicola che gli orchi siano, in qualche modo, "assimilabili" a minoranze etniche e altre sciocchezze. Ma la cosa più eclatante della dichiarazione è l’implicazione che la Wizards of the Coast, in un modo o nell’altro, può controllare ciò che i suoi giocatori dovrebbero credere e dire, e che D&D non è altro che un "franchising" sul quale loro hanno un controllo totale. Si sono spinti in questa cultura del controllo già da tempo, spingendo le loro avventure "ufficiali" nelle convention e nei negozi di giochi. Tuttavia, per sua stessa natura, Dungeons & Dragons è stato sempre refrattario a tale centralizzazione sin dalle sue origini. Come ha scritto lo stesso Gygax alla fine di The Underworld and Wilderness Adventures (p. 36): Anche quando, con Advanced Dungeons & Dragon, Gygax tentò di pubblicare una versione del gioco più standardizzata e sanzionata ufficialmente, lo spirito indipendente di D&D rifiutò di essere imbrigliato. La rivista Dragon era piena di nuove classi, oggetti magici, incantesimi e simili. Sebbene esistesse l’ambientazione World of Greyhawk come modello, la stragrande maggioranza dei DM continuò a creare le proprie ambientazioni e le proprie varianti di regole, e pochi e lontani erano le campagne (o le partite nei tornei) dei DM che seguivano rigorosamente le regole “ufficiali”. Non c'è sessismo nel dire che le femmine di una razza che non esiste non sono forti come i maschi, o che hanno poteri magici che i maschi non hanno. Non c'è razzismo nel dire che una razza di creature completamente inventata è ineffabilmente e irrimediabilmente malvagia. Non vi è alcun "pregiudizio codificato" nell'utilizzare i tropi della mitologia e della letteratura fantasy che esistono da secoli. Le uniche persone che vedono tali pregiudizi e che danno retta a tali richiami sono quelle che sono ossessionate dal trovare colpe in tutto. Consumati dal loro odio per sé stessi e guidati da una visione nichilista del mondo in cui tutto è "problematico" e in cui la società moderna è irrimediabilmente razzista/classista/sessista /*ista, e quindi deve essere abbattuta. Tutto è politicizzato e anche un semplice gioco di ruolo deve conformarsi all'atteggiamento del politicamente corretto o essere preso di mira. Personalmente, mi rifiuto di entrare nello spirito di questa dichiarazione e non comprerò nulla che la contenga. Wizards of the Coast non parla per me e non parla nemmeno per il Dungeons & Dragons a cui io gioco. Non permetterò loro di decidere come debba essere la mia immaginazione. Ringrazio il sito Greyhawk Grognard per quanto scritto. Personalmente non avrei saputo usare parole migliori.1 punto
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Aggiunta la nuova specie. Non sono necessariamente malvagi, sono solamente in contrasto con i Trelithan e sfavorevoli all'uso dell'Ambrosia e degli innesti.1 punto
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Come ho già provato a spiegare la mia frase non stava a significare che i sjw non devono ricevere credito a prescindere in quanto sjw, ma che non è un dato di fatto che le loro motivazioni siano giuste, ritengo infatti che le motivazioni di tutti i movimenti politici e ideologici siano opinabili e che non bisogna dare per scontato che abbiano ragione, a prescindere dallo schieramento politico: che siano di destra, di centro o di sinistra.1 punto
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Mi associo a @Minsc. C'è differenza tra un suggerimento e un comando / ordine, come giustamente fai capire anche tu, @dropy123, con i tuoi esempi. Il testo indica che il suggerimento deve essere formulato in modo da apparire ragionevole. Inoltre è possibile suggerire solo un corso d'azione, non uno stato dei fatti. Spetta al DM giudicare quando questi requisiti sono validi e quando no, però in generale sono convinto che non sia possibile usare questo incantesimo per far rivoltare qualcuno contro i propri compagni. Utilizzi più sensati potrebbero essere: "Siamo troppo forti per voi, ti conviene fuggire finché puoi": a seconda del suo carattere e del legame che ha con i compagni non è detto che il bersaglio fugga davvero, ma potrebbe esitare o potrebbe cercare di convincere i suoi compagni a una ritirata. "Invece di combattere, dovresti badare che il tuo capo non fugga con il bottino" (detto mentre il capo non è presente): anche qui, a seconda del carattere del personaggio, potrebbe pensare che affrettarsi a raggiungere il capo sia una buona idea. "Vincerete molto più facilmente se concentrate gli attacchi su di lui" (indicando un proprio compagno tank): il bersaglio continuerà a combattere ma probabilmente si concentrerà sul tank e cercherà di convincere anche i propri compagni a fare lo stesso. "È da sciocchi ammazzarsi a vicenda per così poco: parliamone": potrebbe essere un buon modo di ottenere una tregua per parlamentare1 punto
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Andrej Tars Il buono (nessuno), il bello (Andrej*), il brutto (Feezel), il bruttissimo (Sjachvrak), il bestione (Kyrian), il cattivo (tutti). *Canticchia "Giù la testa".1 punto
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Non sono infastidito. Al più son perplesso. Tra l'altro non ho neanche partecipato ai dibattiti/litigi del famigerato pdf di @The Stroy. Men che meno sto facendo processo alle intenzioni della WotC. Ho semplicemente detto che nell'annuncio hanno omesso una galassia di cose, e ciò non rispecchia la storia editoriale dei drow di Faerun. https://forgottenrealms.fandom.com/wiki/Eilistraee https://forgottenrealms.fandom.com/wiki/Halisstra_Melarn https://forgottenrealms.fandom.com/wiki/Seyll_Auzkovyn https://forgottenrealms.fandom.com/wiki/Ryld_Argith (quanto a Zaknafein rimando solo alle pagine da 268 a 272 de la Fuga di Drizzt) È un fatto oggettivo che risale alla 2e. Stai parlando con uno che cita da anni Basalt Darkeye nano mago di Dragonlance (romanzo Ambra e Ferro, di M. Weis, del 2006) a chi gli dice che nano e mago nella stessa frase non si può vedere, e ha un nano png con un emporio galleggiante (antiquariato e compravendita oggetti magici) in riva al mare da un lustro o giù di lì. T'ho detto tutto su quanti paraocchi ho. Dico semplicemente che se ora, luglio anno di grazia 2020, la WotC parla di opzioni di gioco in più per nani, elfi ecc presentandomele in quel modo là in un annuncio sulle discriminazioni, il collegamento al politically correct viene da sé.1 punto
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Sì, conosco quell'annuncio, che ho pubblicato io qui su DL', così come ho scritto io la news sul Disclaimer. 🙂 Anche se comprendo molto bene le ragioni del vostro fastidio per le scelte proposte dalla WotC di questi tempi, mi viene di consigliare a tutti (a prescindere dalla propria posizione) di non fare processi alle intenzioni, dando per scontato motivazioni che non si ha prova esistano. Cercare di trovare ad ogni costo cattive intenzioni nelle scelte altrui (in questo caso della WotC) non è, infatti, poi molto diverso dal pretendere in maniera irragionevole di censurare ogni cosa perchè si vedono demoni ovunque. La WotC è un'azienda e, come tale, deve inevitabilmente prendere delle decisioni che le consentano di non subire danni, soprattutto in un momento delicato come questo, in cui le economie del mondo intero si ritrovano messe in crisi dalla pandemia di COVID-19 dopo anni di delirio dovuto alla crisi economica del 2008-2009. E nonostante, come tutte le aziende, abbia inevitabilmente la necessità di difendere il proprio profitto, sta portando avanti una politica che - per quanto possa dar fastidio a molti giocatori veterani e tradizionalisti - ha comunque il pregio di essere il più possibile moderata ed equilibrata: non censura il passato, ma propone soluzioni alternative per i prodotti futuri, lasciando ai tradizionalisti la libertà di ottenere comunque le regole e i concept che hanno sempre amato. Più di così cosa ci si aspettava? Il mercato di D&D non è mica costituito solo dai tradizionalisti. Inoltre, certi cambiamenti erano nell'aria da tempo, senza avere la necessità di scomodare i movimenti sociali recenti o le cicliche cacce alle streghe. Almeno almeno dagli anni '90 - anni 2000 nella comunità dei giocatori di D&D si discute dell'eliminazione dei Modificatori di Razza e non per questioni di tipo razziale: da tempo si chiede la loro eliminazione per il fatto che è un sistema vecchio e farraginoso, caratterizzato dalla tendenza a spingere i giocatori verso ben precise build di PG per giocare bene (per fare il Mago conviene prendere la tal razza, ecc.). Sono decenni, inoltre, che molti giocatori di D&D propongono di rimuovere l'Allineamento dal gioco, perchè concettualmente troppo schematico e poco utile ai giocatori come linea guida per capire come interpretare il proprio PG (credo che chiunque tra noi conosca gli infiniti dibattiti su come si debba interpretare un certo tipo di Allineamento, se così o cosà, così come pieni sono i forum di discussioni aperte per chiedere come interpretare in maniera più interessante un PG di tal Allineamento o come giocare un Malvagio che non sia un pazzo omicida). E non è da oggi, infine, che la gente chiede di avere regole più libere, capaci di consentire ai giocatori maggiore autonomia nella creazione del proprio PG Umano, Elfo, Nano, ecc., richieste che esistevano da molto prima di questi dibattiti recenti. Tutte richieste che sono decenni che la gente fa per il fatto che, a prescindere dalle questioni razziali, le regole sulle Razze di D&D e quelle dell'Allineamento, così come molte altre regole iconiche del gioco, sono oramai datate, funzionano male (o non funzionano in maniera ideale), e spesso ostacolano il divertimento e la libertà creativa dei giocatori. Non è che queste pretese di cambiamento siano nate solo ora, dal momento in cui la gente ha iniziato a protestare per le iniquità razziali. Lamentarsi per le modifiche alle regole annunciate dalla WotC accusandola di farlo solo per il politically correct, quindi, ha poco senso ed è ingiusto quanto pretendere di censurare tutto ciò che anche solo minimamente urta la sensibilità di chi si indigna per professione. Non che la WotC, poi, non avesse già iniziato a introdurre delle modifiche a questi aspetti del gioco ben prima del caos di questi giorni: la 5a Edizione, ad esempio, ha introdotto modifiche al sistema dei Modificatori razziali (in genere non esistono più i malus raziali) e all'Allineamento (ora è opzionale e non incide più sulle meccaniche) già dall'uscita dei 3 Core, nel 2014. Ho citato te solo per il fatto che ti ho visto usare l'espressione Social Justice Warrior in altre discussioni (me ne ricordo perchè qui su DL praticamente nessuno la usa) e per il fatto che la frase che ti avevo quotato per alcuni poteva risultare un po' problematica. La tua frase semplicemente mi ha fatto venire in mente che fosse importante avvisare chiunque legga che è bene non usare l'etichetta Social Justice Warrior troppo alla leggera, come strumento di denigrazione/delegittimazione del proprio interlocutore. Nel caso della tua frase specifica, ad esempio, occhio a non dare per scontato che "Social Justice Warrior" voglia dire "rivendicazione opinabile e senza valore a prescindere" (non dico che era questo che intendevi, ma è quello che potrebbe apparire a chi ti legge). A partire da qui, il passo per la delegittimazione dell'altro usando l'etichetta SJW è facile. Il mio consiglio, quindi, è di non usare questa etichetta, ma discutere con il proprio interlocutore sul merito concreto della discussione, fintanto che questa è consentita dal Regolamento (come sai). Etichettare le persone in genere non aiuta. C'è un motivo se in America attualmente c'è il delirio e nessuno si ascolta/legge più.1 punto
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Visto che il simbolo nobiliare di Pierre è un'aquila potremmo farci chiamare "La compagnia dell'Aquila" Semplice, non troppo altisonante o pretenzioso, ma nemmeno troppo ridicolo1 punto
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Diciamo che andiamo avanti uguale finché non facciamo fuori il capo, finché Eaco non viene colpito o finché non sentiamo che la barriera cade.1 punto
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@Daimadoshi85 per le tempistiche direi un tre mesi i più vecchi, poche ore l'unico cadavere in armatura1 punto
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Comunque, visto che mediamente un omuncolo ha INT 10, e quindi non è certo adatto ad esser un mago, bastava dargli spell "innate" un po' alla stregua di uno stregone e via... come suggerito in alcuni post, facendogliele lanciare solo con componenti somatici e non verbali, e magari escludendo spell complessi o che richiedono precisi componenti materiali.1 punto
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Ma il disclaimer della Wizzard è ancora più generico e non si capisce quale sia il problema del libro. Nel caso di Oriental Adventures hanno scritto nel sito la storia del prodotto in 2148 parole e 13270 caratteri ma hanno sentito il bisogno di specificare cosa rende il libro tanto sbagliato oggi quanto lo era allora. Cioè perchè ci hanno messo sto disclaimer? Perchè non volevano scontentare una fetta di pubblico? Perchè si sono improvvisamente accorti che tutto AD&D è razzista e sessista fino al midollo (visto che tutti i libri base hanno il disclaimer)? Avevano paura di una cattiva pubblicità? Hanno riguardato i libri prima di mettere il disclaimer o lo hanno messo da tutte le parti così stavano sicuri? Ha davvero senso un disclaimer uguale per tutti i prodotti dalla prima alla 4°edizione? Cioè sta pure sull'Arms And Equipment Guide, qual'è il problema di questo libro?1 punto
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Alluraa, discorso del tempo ti dò ragione è sempre un casino hahah, ma con gli accorgimenti del caso si trova un nesso 😆. Per l'inizio hai ragione, non avrebbe senso dargli indizi, però magari una bella frase sul tempo la metto hahaha, poi a metà dungeon la scritta indizietto. Il tiro salvezza lo farò sicuramente se vedo che sono morti troppe volte hahah Per la trappola finale me la rileggerò meglio prendendo anche nota su un foglio siccome complessa ( per il fattore tempo ) , ma mi stuzzica molto, al posto di porte penso che metterò barriere di ghiaccio che compaiono e scompaiono ( tipo porte a scorrimento ) o qualcosa del genere, almeno non rischio di avere i due fermi nella stanza che tengono aperta la stanza dietro o complicazioni con i lassi di tempo, rendo il corridoio un "punto cieco " per coloro che entrano all'interno di esso, in ogni caso è una bella idea hehe, grazie!1 punto
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L'idea mi piace molto però io non metterei nessuna scritta. Perche qualcuno dovrebbe avvisare degli eventuali usurpatori del trucco all'interno del dungeon? I pg che cadono nella lava (per sbaglio o per propria volonta non importa) o colpiri a morte dai mostri che attaccano nel vapore, subiranno una morte atroce, dopo essere tornati in vita 1 volta al checkpoint non so se capiranno subito e sicuramente non vorranno subire lo stesso trattamento, inoltre chi mai rischierebbe la vita e andrebbe di propria volontà verso morte certa e dolorosa solo perche sa che per 2 o 3 volte è "respawnato"? L'indizio sul tempo riavvolto lo metterei a metà dungeon o addirittura verso la fine, i pg testeranno sulla loro pelle, si faranno delle idee e poi, vedendo l'indizio, (forse) capiranno. Se i pg dopo 3 o 4 morti capiscono di essere in un loop forse prenderanno il dungeon con superficialità convinti che sia tutto rose e fiori e se sbagli respawni, oppure andranno in crisi convinti di essere bloccati da una sfida insuperabile. In ogni caso le ripercussioni ci saranno (l'invecchiamento ci sta), tuttavia dai loro la possibilità di salvarsi almeno in parte, un ts su cost per dimezzare l'effetto? Qualcosa che vada ad attempare gli effetti negativi? Queste ripercussioni le mostrerei proprio prima della stanza finale. Questo perche qualora si salvino dall'effetto/non si salvino, avranno paura per quello che verrà dopo (per come l'ho pensata, la trappola finale non causa effetti collaterali, vedi sotto). Per la trappola finale potresti anche mettere un lungo corridoio che termina con una stanza semplice con due porte (chiamiamola "stanza trappola"), una che da sul corridoio da cui i pg verranno e l'altra posta di fronte a loro, che porta ad un altro corridoio (identico al primo) che conduce alla stanza del tesoro. La presenza dell'oggetto per molto tempo ha creato una sorta di falla temporale, rendendo quasi impossibile raggiugere l'oggetto (vista questa falla, i pg non subiranno effetti negativi, visto che l'effetto temporale è diverso da quello a cui saranno abituati, ma questo non lo sapranno..). I pg attraverseranno il primo corridoio e arriveranno alla stanza "trappola", apriranno l'ultima porta di fronte a loro e troveranno un corridoio identico a quello da cui sono venuti che da su un'ultima porta, quella del tesoro. Tuttavia si ritroveranno a riaprire la porta della stanza trappola, ritrovandosi punto e a capo. Questo perche a metà del secondo corridoio si crea un loop temporale, i pg "tornano indietro nel tempo" fino a poco prima di aprire la porta della stanza trappola. Come uscire da questa situazione? Io ho pensato a questo: La stanza trappola contiene 6 alcove nella quale sono presenti degli alloggi per delle pietre/sfere/statuette/quello che vuoi. 1 "oggetto chiave" è posto nell'alcova, le altre 5 sono vuote. 1 altro oggetto chiave è ben nascosto nella stanza. La falla tenporale di cui ti parlavo prima permette di tornare indietro nel tempo, ma ogni cosa trasportata dai pg "viaggia nel tempo" insieme a loro, perciò se qualcuno porta qualcoda indietro nel tempo creerà un doppione di tale oggetto (questo funzionerà solo per gli oggetti presenti nella stanza che sono stati in contatto con il potere del tesoro per molto tempo...cosi eviti problemi di duplicati). Lo scopo del gruppo è quello di trovare l'oggetto chiave mancante (magari un indovinello rivela l'oggetto?) Dopodichè portarlo con se nel loop, se faranno ciò si ritroveranno nella stanza trappola ma con due oggetti chiave liberi, uno con loro e uno ancora nascosto. Se metteranno l'oggetto nell'alcova ne mancheranno comunque 4 introvabili, e tornando indietro nel tempo si ritroveranno con solo un oggetto nascosto e uno nell'alcova (quello gia inserito), ripristinando l'enigma. Ora qui ci sono due possibilità: o fai si che, dopo aver trovato l'oggetto e aver capito, con 5 viaggi temporali i pg ottengano tutti gli oggetti chiave (quindi in questo caso nascondi bene l'oggetto), dovranno inserire tutti gli oggetti chiave nelle alcove, in questo modo il potere del medaglione viene "schermato" annullando il loop e permettendo ai pg di arrivare al tesoro (questa è la scelta che mi piace di più). oppure fai si che per ogni oggetto chiave ottenuto servono piu viaggi temporali per ripristinare la stanza (trovi 1 oggetto, ci metti 1 viaggio temporale -quindi aprire la seconda porta e entrare nel secondo corridoio per poi riapparire nella stanza trappola-. Ottieni 2 oggetti ti ci vorranno 2 salti, con 1 tornerai indietro ma non ci sarà piu l'oggetto chiave nascosto, se me fai un secondo salto consecutivo lo troverai. Questa cosa succrderà con 3 salti quando il gruppo avrà 3 oggetti chiave e cosi via) Un po macchinoso e lungo questo metodo, se hai migliorie fai pure 😅 I pg potrebbero subito capire che c'è qualcosa che non va, se alcuni rimangono nella stanza trappola e altri percorrono il secondo corridoio, questo ultimi sbucheranno alle spalle dei giocatori rimasti nella stanza trappola (immagina di avere 2 giocatori nella stanza trappola che vedono, attraverso la seconda porta aperta, gli altri giocatori che aprono la porta finale e dietto tale porta...ci sono gli stessi 2 giocatori nella stanza trappola! al tempo stesso i giocatori che hanno aperto la porta finale, al posto del tesoro, si troveranno dietro ai 2 giocatori nella stanza trappola ma al tempo stesso saranno davanti a loro (praticamente potrebbero guardarsi le chiappe da soli)... è un casino ma per me potrebbe uscire una cosa molto divertente..anzi quasi quasi la metterò nella prossima avventura...😂 Spero di essere stato chiaro ahah con il tempo è sempre un casino1 punto
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Willie Volpiluco mi porto una mano alla bocca, non so come ma riesco a concentrarmi per non vomitare. Non riesco a pensare bene con questa puzza ma, vedendo l'anello, mi appresto a prendete direttamente tutta la falange con l'anello annesso. Sfilo quest"ultimo con rapidità, rimetto vicino al corpo la falange e con qualche rapido balzo torno da Aradhril e Reginald. "meglio non portarsi via i resti di qualcuno che riposa..." Appena arrivo dagli altri esclamo: "Ragazzi torniamo giù...qua non si respira. Ho trovato qualcosa di interessante". "ahhh se ne ho combinata una delle mie Arardhril mi ammazza, speriamo che sia solo un oggetto che ci possa tornare utile..."1 punto
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È già stato detto tutto penso, vorrei solo mettere un accento: Occorre "capire" cosa influenza, dal punto di vista meccanico, la componente verbale e agire di conseguenza. La componente verbale ad esempio è influenzata da incantesimi di silenzio, influenza le prove di furtività, ecc Quindi si tratta di associare un rumore o suono (tipo il bardo che usa strumenti) all'incantesimo.1 punto
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Vedete il gruppo dello sceriffo che si ferma, le guardie che si scambiano occhiate tra di loro; al centro Bargan si agita e prova a staccarsi dai due uomini che lo tengono; lo sceriffo dondola la testa come se fosse ubriaco, ed a rispondere è invece uno degli uomini con al collo lo strano medaglione Non sono affari da chierici questi, non intralciate oltre la giustizia al vedere Patrick e Friedrick che si avvicinano, l'uomo fa cenno ai suoi due compagni di proseguire verso il carro, mentre lui rimane indietro con le guardie e lo sceriffo Non lo ripeterò dice sempre l'uomo allontanatevi e non ci saranno ripercussioni Lasciate andare quel ragazzo ribatte Alfrin, staccando le mani dalla spalla del nano e scrocchiando le dita e forse gli Arconti avranno abbastanza di voi da processare Misa1 punto
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Quel discaimer è anche figlio di un annuncio dove la WotC in buona sostanza: • Parla della storia editoriale di D&D e "piglia un po' tutti per il naso" omettendo l'esistenza di drow buoni (oltre a Drizzt) e relativa divinità caotica buona (Eilistraee) nel setting più venduto e romanzi derivati (la Guerra della Regina Ragno di Salvatore ad esempio). In compenso dice che "habemus nuovo manuale riparatorio". Penso che esser quantomeno un pochino perplessi sia anche lecito. • S'aggrappa alla motivazione del politically correct per dirci che da domani i nani che vivono in collina o al mare, piuttosto che nelle miniere di mithril, potranno avere parametri di gioco ad hoc in quanto persone libere (boh, in un roleplay le scelte esistono per definizione) e magari non avercela più a morte con orchi e goblinoidi. Al che ho pensato a millemila cose tipo il tratto alternativo Saltbeard dei nani di Pathfinder risalente a quasi un decennio fa e mi sono messo un pelino le mani nei capelli.1 punto
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Oppure "quando un omuncolo lancia un incantesimo, le componenti verbali sono versi anmaleschi e suoni disarticolati. Un incantatore può riconoscerli con una prova di salcazzo +/- questo e quello". Oppure "l'omuncolo ripete a pappagallo le parole del suo master, con la stessa identica voce dell'incantatore, però come se avesse aspirato l'elio". Un paio di idee magari non geniali però possono essere divertenti in gioco.1 punto
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MAO Mi muovo tra i tavolini, saettando tra le gambe delle sedie e schivando le schifezze che potrebbero cadere da essi, origlio un po in giro la situazione, mi osservo intorno. Quando passo vicino a qualcuno dei miei miagolo: umani ma il mio latte? sono affamato anche io eh1 punto
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Rasziros paladino dragonide L'espressione che rivolgo a Gretchen è un misto di soddisfazione, saccenza e giudizio non richiesto. Una cosa che potrebbe essere tradotto con: visto? "Mai parole più sagge furono pronunciate, dama Ariel." Mi limito a dire, rinnovando il mio inchino.1 punto
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No, no, no dice Ariel rivolta a Gretchen e gonfiando le guance come indispettita godere della morte e sofferenza altrui non va mai bene. Pensa se fossi tu a vedere qualcuno che se la ride e se la gode ferendoti, come ti sentiresti? Mentre parlate tra di voi vi mettete in marcia, prendendo la strada verso il Ket1 punto
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Se il motivo è questo, forse assegnargli semplicemente una capacità innata per cui ignora il bisogno di componenti verbali è una soluzione accettabile. Se invece per qualche altro motivo non lo reputi appropriato, fai che deve fare specifici rumori usando le mani, le braccia eccetera. O che deve agitare un sonaglio, una campanella... qualcosa di rumoroso.1 punto
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Rasziros paladino dragonide Osservo il nuovo venuto e la creatura che lo accompagna. Faccio un inchino ossequioso: si tratta di un esponente del regno fatato, e in quanto tale degno di rispetto. "Gretchen ha già detto tutto, non ci resta che proseguire la nostra cerca!" Dico al nuovo arrivato, soprassedendo sul commento riguardante sbudellamenti e sventramenti. Un altro omicida sanguinario... penso tra me e me, sperando di non trovarmi presto in minoranza...1 punto
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Se qualcuno compra un Gazetteer oggi lo fa per avere un prodotto di trent'anni fa. Dubito che qualcuno sarebbe interessato a un'edizione riveduta e corretta di qualcosa il cui appeal è proprio essere old school.1 punto
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I quadretti servono per rendere l'idea della scala (1 quadretto = 1,5 m)... e visto che stavo lavorando per fare anche le viste laterali e frontali (e magari anche una sezione trasversale), mi aiutano a fare le cose nel modo giusto Comunque si può sempre ingrandire l'immagine (tasto "+" in basso, premuto più volte finchè non scompare, segno che l'immagine è al 100% delle dimensioni). Se comunque preferite che levo i quadretti, qualcosa me lo invento, non vi preoccupate. Solo 3; ha 4 postazioni, ma solo 3 sono anche artiglieria (traduzione di "gunnery"): pilota, sensori, artiglieria (cannone laser laterale). (co)pilota, sensori, artiglieria (cannone laser laterale). sensori, ingegneria. artiglieria (torretta laser pesante). La mia nave ha appunto 3 cannoni (2 che si vedono in piantina, e uno sopra che sarebbe visibile solo con una vista esterna: laterale, frontale), mentre la Defender ne ha solo 2 (quelli laterali; per questo ne aggiungerei uno -quello pesante- sulla zona 13/14).1 punto
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Elle "La bambola si è offesa" penso con un sorrisetto, pronta a subirne le ire e a scaricarle addosso parte delle mie. "Fosse facile, rossa" replica una vocina nella mia testa "sarebbe meglio se ti levassi dalle p@lle o almeno schivassi qualche colpo". Neanche a dirlo, la risposta furibonda della platinata allo sputo e ai miei cazzotti non si fa attendere, e l'occasione per scappar via mi sfugge di mano più agile di un'anguilla. Un fugace pensiero sul perché mi sono ficcata in questo casino, sul fatto che nulla e nessuno mi abbiano obbligato, sulla perdita, impossibile da recuperare, del mio status in seno alla Loggia: sogni infranti che si aggiungono agli altri, mentre la lama di Seline mi tatua a fondo la sua opinione sulla mia avventatezza. Uno scampolo di rabbia per l'altro tatuaggio ricevuto da Prudence, una reminiscenza lontana della mia avversione a rovinare la pelle in quel modo, ma nessuna forza in bocca per poterlo rantolare sia all'una che all'altra donna: Seline mi ha surclassato, e come agilmente sono arrivata a lei scavalcando i goblin impazziti, così adesso aggraziatamente scivolo sul pavimento, incapace i reggermi in piedi, le forze fuggite via nella fontana di sangue che è il mio corpo. Non mi rendo neanche conto di toccare il pavimento, solo il rumore lontano di qualcosa di duro che colpisce il legno arriva alle mie orecchie, l'unica sensazione certa mentre si appannano gli occhi il gelo che mi assale, come una tomba d'acqua negli abissi, a far risaltare il fuoco delle ferite.1 punto
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Professor Bernard De Tourmond (Halfling Chierico) Semplice: se iniziassimo da media calante non avremmo caselle su cui proseguire. La marea non può calare e crescere repentinamente, ma solo passare gradualmente da una fase all'altra. È logico, quindi, iniziare da media crescente, così da poter proseguire verso alta. Dico al cavaliere, osservando affascinato le piastrelle: è prodigioso quanto questi uomini sapessero della natura.1 punto
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Ho cercato di gestirla facendo in modo che indietreggiaste, non si capiva se Eaco avesse deciso di far passare Tiabrar o no con quel "Mi fermo, mi volto" e tutto, allora ho un po' improvvisato per far agire tutti 😅 Cambio il post, i danni se li becca Eaco comunque...con svantaggio Brughor aveva fatto 18-20 😟 @Fezza Dai dai, ho corretto e rifatto i tiri dell'orco 🙂 @Enaluxeme non prenderla sul personale, non è assolutamente voluto 😅1 punto
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Tecnicamente è una meccanica della 5ed, il master setta la CD delle prove sulla base di cosa il pg deve fare. For every ability check, the DM decides which of the six abilities is relevant to the task at hand and the difficulty of the task, represented by a Difficulty Class. The more difficult a task, the higher its DC. The Typical Difficulty Classes table shows the most common DCs. The DM can also decide that circumstances influence a roll in one direction or the other and grant advantage or impose disadvantage as a result. Il DM può decidere che guardare attraverso uno specchio dietro un angolo sia qualcosa si sufficientemente diverso (uno specchio in D&D probabilmente non sarà così efficiente quanto uno specchio moderno) da guardare tu stesso oltre l'angolo da avere una CD diversa. Analogamente può ritenere che sbirciare da dietro un angolo con lo specchio sia sostanzialmente simile a sbirciare da dietro l'angolo normalmente e quindi la CD per non farsi vedere rimane uguale ma decide di concedere vantaggio perchè si è agevolati. Osservazione sullo sbirciare da dietro l'angolo se il posto è illuminato in maniera disuniforme potrebbe creare dei riflessi che lo rendono più semplice da individuare, per esempio una guardia con una torcia in un percorso buio potrebbe causare qualche scintillio nello specchio e tradire la sua presenza. Può essere un modo carino per preparare una trappola da parte di un pg creativo oppure un modo per sorprendere un pg distratto con qualcosa che va storto se abusa di questo metodo.1 punto
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Ottime proposte ma farei una variazione. Niente +-2 (meccanica da 3e non da 5e) ma vantaggio/svantaggio. Per mandare segnali invece lo userei come tool. Se sei competente aggiungi il bonus relativo a mandare/ricevere segnali. Direi una prova di sopravvivenza per mandare e intuito per ricevere.1 punto
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Ciao, parere personale: non c'è bisogno di bilanciare niente. Sbirciare dietro un angolo: il fatto di usare uno specchio non ti rende invisibile; potresti al limite concedere un +2 alle (eventuali) prove per mantenersi nascosto mentre si sbircia, compensato da un -2 alle (eventuali) prove di percezione per notare cosa che non siano macroscopiche (visto che il campo visivo sarà un po' limitato); io la approccerei così, e per il resto procederei esattamente come se stessero sbirciando dall'angolo senza specchio. Beh, naturalmente se usano lo specchio mantengono la copertura totale e non possono essere colpiti da un eventuale "cecchino", ma nemmeno possono colpire a loro volta. Mandare segnali: riflettendo la luce solare, immagino; come metodo è molto efficiente, penso che i segnali arrivino tranquillamente anche a qualche km di distanza. Non vedrei motivo di scoraggiare questo trucco, che in effetti veniva davvero adottato in passato. Ovviamente va bene solo per messaggi molto semplici e solo se si è concordato in anticipo con il ricevente un "codice" per interpretarli. Inoltre dà nell'occhio (si può star sicuri che se c'è qualche curioso o mostro intelligente nella zona, vedendo il lampeggiare capirà dove sono i PG). Da ultimo, non funziona di notte, né con pioggia, nebbia o spesse nuvole, né in foreste o altri ambienti con visibilità limitata.1 punto
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Concentrarsi su un incantesimo in 3.5 è un'azione standard ad ogni round. Qualsiasi cosa che possa "spezzare" il lancio di un incantesimo può interrompere allo stesso modo anche questa azione. Inoltre non puoi lanciare nessun altro incantesimo finché mantieni la concentrazione su quello. La spiegazione si trova a pagina 177 del manuale del giocatore in italiano. La faccenda degli attacchi di opportunità mi sembra poco rilevante. Se hai ancora domande fammi sapere. 🙂1 punto
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