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Contenuti visualizzati con la più alta reputazione il 15/08/2020 in tutte le aree
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Chiedo venia, ho avuto problemi familiari che mi hanno un po' distolto da queste cose più "futili", scusate se mi sono smaterializzato senza preavviso... se per voi va bene, riprenderei a pieno ritmo con settembre. Scusate ancora...2 punti
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Recentemente ho letto Pedro Paramo di Juan Rulfo (che, per inciso, consiglio a tutti), e mi è venuta l'idea di fare un'avventura (più o meno fantasy) ispirandomi al libro. Premessa: il valico montuoso di Harda è tristemente famoso per le sparizioni dei viandanti (è una specie di triangolo delle Bermuda alpino). Alcuni danno la colpa ai banditi, ma molti credono che il passo sia infestato da spiriti malvagi, e i PG sono chiamati a verificare queste voci. Di fatto, entrambe le ipotesi si riveleranno in certa misura vere (fine premessa). Una singola cittadina si trova lungo il passo; se un tempo prosperava grazie al commercio che fluiva nella zona, le voci sulla presenza di spiriti ne hanno decretato il quasi abbandono. Poche persone ancora vi vivono ma, in compenso, il paese è pieno di "echi", e spesso non è troppo facile capire se la persona a cui si parla sia viva o se sia un'eco di qualcuno che morì nel villaggio anni fa. A governare sulla cittadina vi è il nostro equivalente di Pedro Paramo, praticamente un vecchio capo mafioso con sgherri al seguito. Se essi siano ancora vivi o se siano solo echi è poco rilevante: l'idea infatti è che servano da pretesto per invischiare i PG nelle beghe del paese, ritrovandosi a scoprire segreti di decenni prima, e a vedere le loro azioni riflesse nelle generazioni successive (creando in sostanza un'ambientazione che si estende nel tempo piuttosto che nello spazio). Giusto per dare un'idea del mood, aggiungo la mia citazione preferita del libro: "Questo villaggio è pieno di echi. Io non mi spavento più. Sento gli ululati dei cani e li lascio ululare. E nei giorni ventosi si vede il vento trascinare le foglie, anche se qui, come vedi, non ci sono alberi. Ma ci furono in passato, perché sennò, da dove verrebbero queste foglie?"2 punti
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Notturno I notturni sono dei ladri celebri in tutto il mondo, anche se sembra che nessuno ne abbia mai visto uno, tanto che gli scettici credono siano solo una favola per bambini. Raggruppati in una delle più grandi gilde, questi ladri servono la madre notte, dea protettrice di tutti i ladri, che con la sua benedizione fornisce ai suoi seguaci poteri sovrannaturali. I notturni si specializzano in delle discipline, chiamate "lunaro" : il lunaro dell'acciaio si specializza sull'uso delle armi per impartire la morte, il lunaro dell'ombra si specializza sulla furtività e l'infiltrazione, mentre il lunaro della spia usa l'inganno e il controllo mentale per piegare i propri nemici. Liv 3: Scelta del lunaro Quando il ladro giunge al livello 3,sceglie un lunaro in cui specializzarsi. impara i seguenti incantesimi secondo la tabella "incantesimi del lunaro", usando gli slot del mistificatore arcano. La caratteristica da incantatore per questi incantesimi è carisma. INCANTESIMI DEL LUNARO Lunaro dell'acciaio: 3o armatura magica, punizione collerica 7o lama d'ombra, nube di pugnali 13o tocco del vampiro, punizione accecante 19o punizione demorallizzante, tentacoli neri di havard Lunaro dell'ombra: 3o colpo di zefiro, braccia di hadar 7o passare senza tracce, oscurità 13o fame di hadar , fondersi nella pietra 19o libertà di movimento, invisibilità maggiore Lunaro della spia: 3o charme su persone, sussurri dissonanti 7o suggestione, corona di follia 13o trama ipnotica, immagine maggiore 19o confusione, allucinazione mortale Liv 3:addestramento notturno Quando il ladro sceglie questo archetipo al livello 3, diventa competente nell'abilità religione, se non lo era già. Possiede inoltre un medaglione con il simbolo dei notturni , che può usare Come focus arcano. Se il ladro è buono, apprende l'incantesimo "benedizione", se è malvagio "anatema" o se è neutrale "protezione dal bene e dal male". Può lanciare questo incantesimo 1 volta al livello più basso, e recupera il suo utilizzo dopo un riposo breve o lungo. Liv9: Fortuna sfacciata La madre notte benedice il ladro, aiutandolo a compiere azioni apparentemente impossibili. Quando il ladro o una creatura a 9 metri da lui che sia in grado di vedere effettua un tiro per colpire, una prova di caratteristica o un tiro salvezza, il ladro può usare la sua reazione per aggiungere 1d10 al risultato. Può decidere di utilizzarlo prima o dopo il lancio del tiro, Ma non dopo che il DM dichiari il successo o il fallimento del tiro. Liv13: Aura crepuscolare Il ladro viene pervaso dall'energia divina della sua protettrice, riducendo la precisione dei nemici. Con un azione, il ladro viene circondato da un aura di energia oscura. Ogni nemico entro 3 metri dal ladro ottiene svantaggio ai tiri per colpire e non può effettuare attacchi di opportunità fino al prossimo turno del ladro. Può usare questo privilegio un numero di volte pari al suo modificatore di carisma e recupera tutti gli utilizzi spesi dopo un riposo lungo Liv 17: campione della notte Il ladro è ormai il vassallo benedetto della madre notte. Ottiene i seguenti benefici: -il raggio di aura crepuscolare è ora di 9m. -diventa invisibile nelle aree leggermente e pesantemente oscurate. -con un azione può diventare invisibile per 10 minuti, o finché non viene attaccato, attacca una creatura o lancia un incantesimo (forse resistenza ai danni?). - il ladro effettua un colpo critico con un risultato di 19 o 20. Questa per ora è una beta, ditemi cosa ne pensate. Ps. Per chi se lo stesse chiedendo, sì, sono ispirati ai nightingale di skyrim.1 punto
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Solo una specifica: noi stiamo parlando con quello non charmato. Pollingart era (é?) il Pretore di Dawnstar, capo della guardia cittadina che ha provato a prendere il potere con un colpo di stato in quanto influenzato dal Mind flayer. Avevamo organizzato un agguato per coglierlo di sorpresa, ma è riuscito a scappare con i suoi uomini prima che portassimo a termine il piano1 punto
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La conversione delle razze è facilissima. Ci sono tutti quelli non distrutti dai campioni di rajaat. E sono disponibili tra le razze giocanti. Gli elfi sono i wood con il cambiamento che si possono nascondere tra le tempeste di sabbia invece che nelle foreste. Gli eladrin sono gli elfi alti. I cantrip e i talenti magici sono selezionabili come magia o psionismo. Le classi e sottoclassi sono tutte utilizzabili a parte il paladino della redenzione (imho. Non è detta che un dm in condizioni particolari non ne permetta l’uso) Anche li tutte le abilità magiche di classi non magiche (monaco, barbaro ecc) sono psioniche. Insomma risolvi praticamente tutto con un reskin. L’unica cosa che necessita di un approfondimento è la magia. Ma non potendo rallentate l’esperienza Dei preservatori come in 2e è preferibile fare come in 4e dando vantaggi alla profanazione. Li ogni dm puô decidere come fare io ho scelto per un sistema a scalare come per i cantrip. Agli stessi Livelli chi profana ha ulteriori vantaggi Ma relativamente incisivi per non sbilanciare troppo. sul serio ci ho messo un po’ (ma in lockdown ho avuto tempo) ma ho preparato un manualetto per i miei PG di una trentina di pagine che copre tutto fondamentalmente reskinnando.1 punto
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Usi la campagna non ufficiale 😉 E i mostri? Ci stanno pure loro.1 punto
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Molto bella come idea... e bizzarramente affine a quella che voglio postare, dopo aver letto la recensione del videogame "Dreamscaper". I pg vivono su due livelli, la veglia e il sogno; in un certo senso si può addirittura dire che ogni giocatore gestisca due pg, perchè le capacità del pg nel mondo onirico derivano in parte anche da ciò che è avvenuto nel mondo reale: comportati bene con le persone nella veglia, e sarai più forte nel sogno.1 punto
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Varl "Buonasera sig. Gratti, per noi é stato un piacere aiutare due ragazze in pericolo." fece una pausa "Ma mi chiedevo se foste nuovi di queste zone. Ci sono pericoli anche più importanti di un branco di lupi affamati, come mai mandare due ragazze praticamente indifese in giro da sole?"1 punto
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Sandrine Alamaire E chi, se non la Contessa di Zefiro, potrebbe essere più adatta a scriverla? Ah, finalmente un po' di amore. Quello serio. "Solo se davvero non vi daremo incomodo, ser Reginald. Avete già fatto fin troppo per noi, invero. Ma, d'altronde, non possiamo macchiare di arrabbiatura il dolce cuore della vostra signora, che desidero grandemente conoscere, a questo punto. Ama ella, forse, le arti? Mi piacerebbe intrattenermi in conversazione con lei!'. Ebbene sì, Sandrine Alamaire ama concedersi anche qualche mondanità molto semplice... e poi, va detto, chissà quante cose interessanti potremmo apprendere da lei: la sensibilità delle donne per il dettaglio si discosta enormemente da quella maschile, anche se raffinata come nel nostro ospite.1 punto
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Hunt Day 29 Harvest Home 351 A.C. - Tarda mattinata [Sereno - Inizio autunno] @Tass Mentre Tass perlustrava il corridoio a sinistra Tika si avvicinò alle tre porte a destra ascoltando ciascuna: giunta all'ultima, quella singola verso sud, la ragazza fece segno ai compagni che si udivano voci. "Draconici" sussurrò Riverwind infine era giunto all'angolo sbirciando oltre. Da li si apriva un grosso corridoio. In questo, a guardia di una doppia porta, vi erano due Hobgolin armati. @all1 punto
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Knochen Johann, come tutte le volte in cui c'erano di mezzo delle ragazze, era rimasto tutto il tempo in disparte, intimidito e silenzioso. La scoperta che le due sorelle fossero Strigane fu, invece, quasi più una conferma, che una novità: le loro parole glielo avevano fatto immaginare. La calorosa accoglienza del loro padre lo costrinse, invece, a mantenere il silenzio, incerto com'era sul modo di gestire la situazione: la sua solita incertezza tornava sempre a fare capolino, se si trattava di prendere decisioni...1 punto
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Backertag 21 Pflugzeit 2515 i.c. - tardo pomeriggio [cielo nuvoloso - fine primavera] Due uomini si staccarono dal gruppo e accompagnando le gemelle si avvicinarono ai compagni. Il primo, dai capelli neri e alto poco più di 1 metro e 70, aveva intorno alle 40 primavere, mentre il secondo, di pari età, era leggermente più basso e magro Fu il primo a prendere a parola "Amici, le mie figliole mi hanno raccontato quanto avete fatto per loro. E io non so come ringraziarvi vi sono debitore" Detto questo si appropiquò per abbracciare tutti i compagni "Io sono Salvatore Gratti, il patriarca di questo clan e questi è mio cugino Mario Prodi che con me gestisce il circo. Vi prego accettate di cenare con noi questa sera. Parleremo e decideremo come io posso sdebitarmi nei vostri confronti"1 punto
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Aaah, ok, intendevi la sciocchezzuola di esser fuggiti io e Tholin dalla prigione, ok 🤣1 punto
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ciao, fino al 21 sono in ferie con moglie e figlia: quindi il mio tempo per i post sarà limitato. Molto probabilmente ci saranno ritardi.1 punto
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@Randal @Sandrine & Fortunale I degaburiani si comportano come i gatti selvatici: annusano, si avvicinano pian piano, diffidenti, ma non resistono alla curiosità e al cibo. Reginald si siede sulla tavolata imbandita alla meno peggio sul ponte, in mezzo ai suoi uomini, dando l'esempio; addentata la carne bianca e leggerissima dell'orata al cartoccio preparata da Randal, anche gli altri si sentono più al sicuro e si avvicinano timidamente ai propri posti. Asvig non attende oltre: è il suo piatto preferito! E così, dopo poco, tutti stanno mangiando ciò che il cuoco capoventurese ha preparato senza rimorsi. E ovviamente, sono tutti incredibilmente soddisfatti! Reginald vi traduce alcuni dei complimenti: "Mai assaggiato nulla del genere" merito del tocco barushano, forse? "Come fanno gli occidentali a non essere tutti grassi?" e ancora "Dovrebbero inventare la Kolon dei cuochi!" ...chissà, alla fine di questa avventura potrebbe anche succedere. Grazie al coraggio di Sandrine avete evitato di farvi affondare, ora è l'abilità di Randal che elimina ogni diffidenza dei marinai della Brongurnet. Ci voleva così poco per corrompere gli spiriti degli Aasimar? Il viaggio della Brongurnet è quieto, come ci si aspetterebbe da qualsiasi traversata in acque placide di un mercantile nobiliare. Servono 116 giorni per arrivare da un capo all'altro dell'isola, complice il vento semicontrario la maggior parte del tempo. Le carte nautiche vi danno una distanza di 8230 chilometri, che la Speranza - già due volte e mezzo più veloce, che in più non tiene conto del vento - avrebbe compiuto in due giorni scarsi. Ma non è il tempo che vi manca, giusto? E' la fiducia. Percorrere tre mesi abbondanti in mare insieme agli Aasimar vi dà la possibilità di conoscerli e conoscerne anche la lingua. Barbara, al solito, si rivela particolarmente efficace a insegnare i rudimenti di linguaggio una volta che ella stessa ha imparato a conoscerli. In due occasioni vi ritrovate con una tempesta alle calcagna non prevista dai calcoli dei marinai di bordo, né dalle previsioni di Fortunale; ma quest'ultimo sa benissimo da dove provengono. Riuscite a fare porto per ventiquattro ore alla volta - prima a Shekosh, poi ad Hartishek, entrambe deliziose cittadine dall'architettura identica a quella di Renda - e poi ripartite alla volta della capitale. Sfiorate l'isola dei Giganti, e passate al largo di Kebri, la città dei Saggi. Ci sarà tempo di visitare i due posti, se vorrete, in un secondo momento. @Sandrine Quando siete prossimi alla volta di Daron, è ormai sera. Due luci abbaglianti a trentacinque metri d'altezza indicano la posizione della città già chilometri e chilometri prima che vi accorgiate dei suoi contorni. "I Gemelli di Daron" li chiama Reginald "I Fari che tengono lontane le bestie che abitano il Golfo e indicano la via sicura alle navi. Si dice furono costruiti dagli ultimi Giganti che abitavano l'isola." Vicini abbastanza da vederne i contorni, la città è protetta da una flotta pari a quella vagante incontrata presso Renda. Sono più di un centinaio di velieri di stazza impressionante, ancorati a gruppetti a un centinaio di metri dai moli, dove si scende soltanto tramite le scialuppe. Se vi foste affacciati fuori bordo per cercare di capire la profondità di quelle acque, sarebbe stato impossibile non chiedersi la Speranza sarebbe invece stata in grado di raggiungere gli ormeggi senza difficoltà, visto il suo pescaggio ridotto. La risposta è sì. Peccato che si trovi dall'altra parte del micro-continente degaburiano, e che vi tocchi prendere le barchette di legno come ogni altra volta. Sono scomode. Chissà perché non infilano cuscini anche lì dove servono davvero... Le scialuppe sono quasi pronte e i marinai scenderanno tutti a terra in licenza; la nave, ancorata come si deve, resterà deserta per qualche tempo. Reginald è ansioso di toccare terra, dopo mesi in mare. "Daron è il luogo dove sono nato. Possiedo diverse taverne in città, ma sarei lieto di ospitarvi nella mia casa. Se vi portassi altrove, Sofia non me lo perdonerebbe mai! So già che morirebbe dalla voglia di conoscervi." Sofia. C'è un dipinto grande quanto il palmo di una mano incorniciato sulla scrivania di Reginald che raffigura il viso di una giovane donna, bella come la rugiada d'inverno, dicono gli uomini a bordo. Reginald è sposato felicemente ormai da molti anni con lei, e ne parla con entusiasmo. Ah, l'amore, sopravvive secolare anche tra coloro che di vite umane ne vivono a dozzine. C'è qualcosa di più romantico? Chissà se qualcuno a Degah Bur ci ha già scritto una canzone sopra. @Tutti1 punto
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Questo sondaggio mi è sembrato principalmente mirato a vedere quanto gli conviene investire nel gioco digitale, magari creando la propria piattaforma online e realizzare una seconda guida del DM, oltre a fare il censimento dei grognard che giocano alla 5E con quelle domande su quali ambientazioni storiche si vorrebbero vedere (da notare che dall'elenco mancavano sia Kara-Tur che Al-Quadim) o quali autori si conoscono e spingerebbero a comprare. Oppure l'ultima domanda è stata realizzata per vedere se è conveniente far realizzare dei manuali d'autore ai grandi del passato della TSR, almeno quelli in vita. Mi è dispiaciuto comunque non vedere domande sul lore, evidentemente per quello si affidano a twitter ormai.1 punto
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Ma non sto facendo metagame, Matto: infatti ho scritto qui, non nel thread gdr on. Per il resto, con un essere umano quella barriera potrebbe reagire uccidendolo o consentendogli di entrare dall'altra parte. Ad ogni modo era un pensiero di Caldor: se il resto del gruppo decide di proseguire oltre, il furfante li seguirà.1 punto
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Potrebbe, ma: Come ci entri? Il martello e la corda sono riapparsi nella stanza in cui ci troviamo, quindi o a te succede la stessa cosa (migliore delle ipotesi) o muori (peggiore delle ipotesi); magari c'è bisogno di un oggetto specifico per poter superare la "barriera magica". Non devi partire dal presupposto che, poichè nella mappa mostrataci da Dalamar c'è un'area nera, allora lì c'è una zona nascosta del dungeon; è metagioco (tipo quando dici "quel png ha usato l'attacco X, quindi è di classe Y e livello Z" oppure "quel mostro -che noi giocatori abbiamo già avuto a che fare, ma che i nostri pg non hanno mai incontrato nè di cui hanno mai sentito parlare- ha questa debolezza"), e non è una bella cosa.1 punto
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Domenica 5 Febbraio 1893 - ore 1.55 @Amelia @Roderik "Tante domande, a cui risponderò volentieri dopo" riprese Smith "Quando la polizia è arrivata questo disgraziato era da solo e legato al letto" "Quanto agli uomini con il Fez fanno parte di un gruppo con scopi malvagi. Vi ho chiamato per chiedere il vostro aiuto. Quest'uomo deve essere portato all'ospedale al più presto." @Saroch1 punto
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Iniziare una campagna con una sola memorabile frase: "Tira per colpire". La narrazione inizia nella maniera più in medias res possibile. Passo dopo passo, colpo dopo colpo, viene spiegata la situazione attuale ai PG.1 punto
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Nicolas La Porte Anche io in chiesa ho avuto qualcosa sensazione sgradevole, era forse suggestione del luogo o forse i fumi che si sono concentrati nella stanza? non so, non sono mai stato troppo coraggioso! le avventure è molto meglio leggerle che viverle secondo me! provo a sfogliare il libro per trovare qualche altro dettaglio1 punto
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Magnus Carter Se è vera questa cosa dello spirito...Diciamo che le pazzie e morti avvenute danno l'idea di qualcosa di esoterico e inspiegabile ma....Ancora non so quanto crederci. Non riesco a togliermi però quella sensazione di inquietudine alla chiesa...Ad ogni modo, prima capiamo con cosa abbiamo a che fare, poi...valuteremo.1 punto
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Nicolas La Porte è molto strano, questo rito di seppellire il corpo nella stessa abitazione in cui è vissuto non è da sottovalutare. Per chi crede negli spiriti, l'essenza di Corbitt potrebbe ancora essere nella casa e se vogliamo ... abitarla a suo modo. Per saperne di più dovrei leggere questo antico tomo, ma non son sicuro che abbiamo abbastanza tempo o di non rovinarlo. Certo che questi particolari, uniti alle testimonianze degli ultimi abitatori .. sono raccapriccianti. Come dovremmo entrare in quella casa? cosa dovremmo portarci per nostra difesa, certo in caso il tutto sia vero! Non sono sicuro che una pistola possa aiutarci nel caso. sorrido in maniera forza verso il boss1 punto
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John Constantine Scendo le scale di tutta fretta, e trovandomi fuori persone si accerchiano intorno al cadavere, come mosche. Qualcuno mi nota, chiedendo conferma se ero io quello affacciato dalla finestra del malcapitato... "Certo ero io, sono un investigatore privato, John Constantine, per servirla." Intanto tiro fuori il mio permesso, distintivo, e con esso in bella mostra intimo alla calca, "Circolare non c'e' nulla da guardare, fate largo, John Constantine investigazioni."1 punto
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Magnus Carter "Non mi pare di aver trovato nient'altro di utile, tu hai qualche idea? Vogliamo provare con il tomo? Lascerei a te, come dicevo non è il mio campo...Fai molta attenzione, se puoi..."1 punto
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