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Qui si apre un altro dibattito però. Una mia collega è a disagio con i film horror. Mica va in giro o su internet a dire che vanno banditi o cambiati. Semplicemente non li guarda. Molte persone sono a disagio con scene di sesso o violenza in TV o nei film (mi viene in mente GoT). Ma guarda un po' le cose non vengono cambiate per la sesibilità di pochi. Strano no. Giocare a Dungeons & Dragons non è un obbligo. Ciò nonostante, in questo momento, l'editore da più credito al 10% rumoroso (e che non è appassionato del gioco) e ignora il 90% silenzioso.4 punti
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Rhal Alle parole del compagno sudo' freddo, non aveva assolutamente pensato allo Cheval e alla sua natura equina. Doveva stare attento a ciò che avrebbe mangiato mentre stava in quel gruppo. Era luogo comune immaginare gli elfi come vegetariani schizzinoso, dediti a nutrirsi di bacche, rugiada e pan di via, ma a lui la bresaola piaceva un sacco!3 punti
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Cosa che mi aspettavo e che rispetto. Il discorso che faccio io era una risposta ad alcune tue affermazioni in questa discussione. Quindi mi sembra che stia bene in questa discussione. Comunque cercherò volentieri quelle sul consent in gaming, appena ho tempo. Ti credo quando dici che i due casi sono errati. Sottoscrivo. Plaudo al tuo intervento. Non so se il disclaimer sia nato per via di quelli ma ti credo anche su questo. Temo che ciò non cambi le mie conclusioni. Una cosa buona, o alla peggio innocua, può anche nascere per cause cattive o futili. Resta il fatto che secondo me c'è la possibilità di suscitare in alcuni determinate sensazioni, e avvisare che ci sia questa possibilità non mi sembra che faccia del male a nessuno. Caro Aza, ci sono un po' più di sfumature, secondo me. Se la tua collega va in giro su Internet a dire che i film horror vanno banditi o cambiati, sbaglia. Se qualcuno vuole bandire D&D o parti di D&D, sbaglia. Il punto non è l'atteggiamento censurabile di molti esponenti del dibattito su Internet, che (come, ormai, quasi ogni dibattito su Internet) è pieno di estremismi, assolutismi, esagerazioni, isterie, assurdità, violenze verbali e comportamenti censurabili o ridicoli. Su questo giudizio di merito credo che siamo pienamente d'accordo. Tuttavia, mettiamo che io abbia un canale TV e che pensi che alcuni spettatori possano essere infastiditi o messi a disagio dalle cose horror che trasmetto. Rimuovere quelle cose del tutto dal mio canale, oppure fregarmene e fare come se il problema non ci fosse, non sono le mie uniche opzioni. Potrei ad esempio trasmettere, prima dei programmi a contenuto horror, un breve avviso del tipo "il programma che sta per andare in onda ha contenuti horror" (vi ricorda qualcosa?). Così la tua collega potrebbe cambiare canale e mi sarebbe grata per aver mostrato questo briciolo di attenzione, davvero poco costoso per me, per la sua sensibilità. Se a quel punto il restante 90% degli spettatori si dichiarasse indignato per quell'avviso e sostenesse che sto dando credito alla tua collega ignorando loro rimarrei alquanto perplesso.2 punti
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Bene, analizziamole una per una allora: Certe rappresentazioni di società e gruppi di umani, in certe opere, potrebbero mettere a disagio certi lettori / giocatori. Questo è un falso assunto. Il caso di Oriental Adventures è nato dalla malafede e dall'ignoranza, la malafede di uno youtuber che per avere i suoi 15 minuti di fama warholiana ha attaccato il modulo e dall'ignoranza di chi gli è andato dietro. Basterebbe leggere il modulo per capire che non è affatto razzista ma anzi, è una lettera d'amore verso i miti e leggende orientali, né più né meno quello che hanno fatto i nostri connazionali del Mana Project verso i miti scandinavi con Journey to Ragnarok. Come ho scritto prima basterebbe leggere Oriental adventures, vediamone insieme qualche estratto: (traduzioni italiane realizzate alla buona con google) Come si può vedere Oriental Adventures non pretende di coprire tutta la diversità culturale dell'Asia, è un manuale per un gioco di ruolo, ma un manuale su cui sono state condotte molte ricerche prima di scriverlo. Certamente è facile sparlarne per uno youtuber millenial che ha tutte le informazioni che desidera a portata di click, allora non c'era internet nelle case e negli uffici, c'erano i libri e ovviamente più era in voga l'argomento più era facile trovarne, per questo Oriental Adventures si focalizza molto sul Giappone e poco sulle altre culture asiatiche, perchè il Giappone andava di moda allora e c'erano più informazioni sull'argomento, ed anche perchè andando di moda è quella cultura che avrebbe tirato maggiormente le vendite del manuale. Quando il manuale parla di esotismo, non lo fa riguardo alla pelle o agli occhi a mandola degli orientali (siamo tutti esseri umani), lo fa riguardo la loro cultura e le loro tradizioni che ancora oggi, nonostante grazie ad internet ed anime comprendiamo meglio, ci affascina e ci è misteriosa, figuriamoci negli anni 80 quando non c'era internet ed in USA l'animazione giapponese non aveva una presenza massiccia come da noi in Italia. L' esotismo è persino accentuato se pensiamo agli usi e costumi dell'Asia intorno agli anni del nostro medioevo e rinascimento, quando i contatti erano minimi e usi e costumi di oriente ed occidente erano molto molto diversi, ed è a quel periodo che fa riferimento il manuale, non all'oriente moderno ed occidentalizzato. Un oriente ancor più esotico se visto in chiave fantasy, con razze giocabili e mostri di cui nessuno aveva mai sentito parlare prima. In parole povere l'esotismo non riguarda il colore della pelle degli asiatici ma la loro cultura, i miti e le leggende. Perdiana, vicino al mio paese c'è un tempio buddista e ogni anno i monaci scendono in paese a chiedere l'elemosina e fare benedizioni vestiti "alla Raiden", sono bianchi come me, italiani come me, eppure per me rimangono comunque misteriosi ed esotici. Ora, consideriamo che documentarsi costa (circa 4€ per il manuale di Oriental Adventures in pdf) e che è più immediato e gratuito seguire il rant di uno youtuber e poi mettere su una folla inferocita su twitter che come tutte le classiche folle inferocite dei film è composta da gente che si è fatta infiammare dalle parole di una malelingua e non si è fermata a riflettere e a documentarsi ma è partita subito alla carica con torce e forconi a colpi di tweet e commenti. Quindi per come la penso io e per quel che concerne il caso delle Oriental Adventures non ci sono giocatori che si sentono a disagio per come certe culture sono state rappresentate ma giocatori che non hanno capito il senso del manuale, magari perchè neppure l'hanno letto. Certe rappresentazioni di razze immaginarie malvagie, in certe opere, potrebbero risultare problematiche qualora l'estetica, la terminologia e gli altri elementi della descrizione stessa risultassero troppo somiglianti a quelle (certo, del tutto indipendenti) associate a pregiudizi e discriminazioni esistenti ora o in passato nel mondo reale. Il problema qui deriva dall'avere l'occhio troppo corto in quanto a storicità. Il tutto nasce da questo articolo "Orcs,Britons..." che fa riferimento al colonialismo e al trattamento che i colonialisti hanno perpetrato verso i colonizzati, sostenendo che le descrizioni fatte allora per i popoli colonizzati siano simili a quelle fatte oggi nel fantasy per le razze umanoidi mostruose. Articolo poi ripreso da un'altra persona su Twitter (persona a cui neppure piace D&D) per attaccare usando gli stessi argomenti dell'articolo la descrizione degli orchi nella Guida ai Mostri di Volo. Anche questa affermazione, come quella riguardante le Oriental Adventures, nasce dall'ignoranza, e in questo caso anche dall'avere l'occhio corto verso storicità, miti e leggende europee. Gli orchi fanno parte dei miti europei sin dal medioevo, ben da prima del colonialismo spagnolo e inglese, e sono sempre stati esseri di fantasia usati per spaventare i bambini, perciò descritti come orribili bruti, sempre malvagi e in cerca di carne umana da divorare. Gli orchi di D&D non vengo descritti come si usava fare con i popoli colonizzati, vengono semplicemente descritti come Orchi, con le descrizioni che si usavano nei miti europei centinaia di anni prima del colonialismo. Stessa cosa per i Drow, mutuati dagli Svartàlfar della mitologia norrena, i quali vivevano nelle caverne buie di Svartalfàheim ed erano associati alla morte come gli Elfi di Alfheimr erano associati alla vita. Ora, personalmente considero coloro i quali sostengono che Orchi e Drow siano rappresentazioni razziste di popoli esistenti come considero i terrapiattisti e gli antivaccinisti: primo, le loro rivendicazioni sono assurde, secondo, esattamente come terrapiattisti ed antivaccinisti potrai proporgli un sacco di letteratura a riguardo che prova che abbiano torto ma loro tireranno fuori sempre quel singolo articolo che gli dà ragione. Nel momento in cui una razza immaginaria, non umana, è giocabile, è utile permettere ai rispettivi giocatori di discostarsi anche molto dal comportamento tipico di quella razza. Di conseguenza, l'eventuale malvagità di quella razza dovrebbe essere di matrice sociale o culturale più che innata e irredimibile. (Concordo che questo punto, almeno per certe razze malvagie come i drow, era già stato risolto in questi stessi termini ben prima che la 5e venisse fuori.) Come dici anche tu, è stato già risolto per i Drow, ma anche per gli Orchi, nella 3a Edizione col supplemento Razze Mostruose che permetteva di giocare svariati tipi di mostri. Le razze mostruose PG sono avventurieri, e gli avventurieri di discostano dalla massa, si infilano in dungeon pericolosissimi a sfidare mostri mortali invece di passare il tempo come si addice alle loro culture, le razze mostruose avventurieri sono appunto quell'eccezione che conferma la regola, magari sono nati diversi, magari sono persone che sono nate malvagie ma che poi si sono redente, magari la malvagità della loro razza è stata mitigata dall'affetto ricevuto da piccoli,la redenzione o l'essere dei paria in fondo sono due famosi tropi.2 punti
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Il mio main goal da master era portarvi a decidere da soli la vostra "trama principale". Mi fa piacere che siate riusciti ad arrivare a questo punto prima della fine del capitolo zero (un po' lungo, lo ammetto). Domani posto, probabilmente un mini-wall of text.2 punti
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Abbiamo la nave, ma (probabilmente) non abbiamo (per il momento) i fondi per ripararla e armarla (uomini, provviste, eccetera), nè una rotta sicura (come fai notare tu). Quindi si, si procede per gradi; una volta risolto il problema attuale dovremo: fare altre avventure in città (e nei dintorni) per racimolare soldi. trovare un modo per fermare il mio patrono. trovare un modo per superare la cintura d'onice. Il punto 1 potrebbe farci incrociare la strada dei Mastini. I punti 2 e 3 dovrebbero (il condizionale è d'obbligo) essere legati alla città sommersa di Minos.2 punti
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Impugnate la Spada del Potere è urlate "PER IL POTERE DI GRAYSKULL!" nel nuovo gioco di ruolo basato sul franchise Masters of the Universe. Articolo di Christian Hoffer del 10 Agosto 2020 I giocatori di tutto il mondo potranno ottenere il potere di Grayskull in un gioco di ruolo di prossima uscita ambientato nel mondo di Eternia, l'ambientazione dei giocattoli Masters of the Universe e She-Ra. Alla fiera Power-Con, tenutasi quest'anno in virtuale, la Mattel ha annunciato Legends of Grayskull: The Masters of the Universe Roleplaying Game, un nuovo gioco di ruolo che utilizzerà il sistema Cortex Prime. Legends of Grayskull è il risultato di un accordo di licenza pluriennale con Fandom (i creatori della popolare piattaforma D&D Beyond) e fa parte del reboot di Mattel del franchise di Masters of the Universe, che include anche due serie animate su Netflix, una serie a fumetti e un film dal vivo. "I fan potranno interpretare i personaggi loro familiari di Masters of the Universe, usare quei personaggi come base e personalizzarli secondo i loro desideri, o creare eroi e cattivi completamente nuovi", ha affermato Adam Bradford, vicepresidente di Fandom, in un intervista con ComicBook.com. "La recente serie a fumetti di Masters of the Multiverse ha fatto scoprire che esistono molte Eternie e molte versioni di He-Man, dei suoi alleati e delle forze di Skeletor, così come nuovi e diversi campioni di Grayskull che proteggono le loro Eternie. Legends of Grayskull abbraccia la diversità di quel multiverso in modo da lasciare la creatività spalancata ai fan per trovare il potere nel modo che vogliono ". Nell'articolo si possono vedere esempi dei personaggi che potrete interpretare in Legends of Grayskull. Il sistema Cortex su cui si basa Legends of Grayskull è un sistema flessibile che è stato adattato per una grande varietà di ambientazioni basate su franchise multimediali, che vanno da quelli di supereroi come l'Universo Marvel e Smallville, a mondi più ancorati alla realtà come quello di TNT's Leverage. Bradford ha fatto notare che Marvel Heroic Roleplaying Game basato su Cortex ha fornito una solida base per adattare il mondo di Masters of the Universe al gdr da tavolo. "Immortalare i supereroi e i loro vari superpoteri è stato fondamentale per il pluripremiato gioco di ruolo Marvel Heroic diversi anni fa, e i personaggi di Masters of the Universe alla fine non sono altro che eroi o cattivi superpotenti", ha detto Bradford. "Quei set di poteri essenziali ci hanno fornito una solida base per catturare il feeling dei poteri dei personaggi di Masters of the Universe." Bradford ha anche spiegato come i giocatori potranno gradualmente aumentare di potere. "Tutti i tratti, compresi i poteri o le abilità, come li chiamiamo in Legends of Grayskull, hanno un dado associato ad essi", spiega Bradford. "Un d4 in un'abilità significa che non si è allenati ma un d10 o più significa che si è maestri in essa. Il gioco includerà anche un sistema di progressione, dei percorsi di maestria che permetteranno ai giocatori di crescere e padroneggiare le loro abilità man mano che crescono, come Duncan che diventa Man-At-Arms o Keldor che diventa Skeletor". Ovviamente, un segno distintivo del franchise di Masters of Universe è la Spada del Potere, la spada magica che conferisce a He-Man il suo potere. I giocatori non solo potranno usare la Spada del Potere di He-Man e la Spada della Protezione di She-Ra, ma anche altre armi che incanalano il Potere di Grayskull. "La Spada del Potere e la Spada della Protezione sono le prime cose che mi vengono in mente con Masters of the Universe, il gioco supporterà sia quelle due armi leggendarie, che altri tipi di armi o artefatti che incanalano il potere di Grayskull", ha detto Bradford rispondendo alla domanda se i giocatori potranno effettivamente ottenere la Spada del Potere nel gioco. "Nella serie Masters of the Multiverse, vediamo l'introduzione della He-Force, composta da nuovi personaggi che possiedono il potere di Grayskull in tutto il multiverso. È stato emozionante vedere quei personaggi impugnare potenti armi che non erano spade, e il gioco consentirà di fare altrettanto." Uno degli obiettivi di Legends of Grayskull è fornire un'esperienza unica, sia ai fan di lunga data del franchise che ai nuovi arrivati attratti dai prossimi progetti di Mattel. "Masters of the Universe esiste da quasi quarant'anni e ha fan vecchi e nuovi", ha detto Bradford. "Fin dall'inizio, è stato una sorta di mito vivente, in cui vediamo gli stessi elementi fondamentali e i personaggi iconici venire caratterizzati su media diversi. I giocatori potranno giocare a Legends of Grayskull in modo che sembri un cartone animato degli anni '80 o in modo che sia un'esperienza più vicina all'atmosfera dei fumetti e degli show più recenti. Legends of Grayskull avrà regole e consigli per i gruppi utili a giocare tutti questi diversi aspetti, oltre a prodotti specificamente incentrati sulle eccitanti novità in arrivo per il franchise dei Masters of the Universe". Bradford ritiene che Masters of the Universe sia pronto per fornire un'esperienza di gioco di ruolo divertente e ha indicato i fumetti DC come ispirazione per la sua visione del gioco. "La prima volta che ho incontrato la Mattel, ho usato l'incredibile tavola finale di Eternity War #15 per articolare la nostra visione del gioco. Re Adam sta lavorando alla fucina quando si gira per parlare a un personaggio che non possiamo vedere e dice che lo stava aspettando. Si gira con una Spada del Potere appena creata e la porge a quel personaggio, che potrebbe essere me o chiunque altro - e dice "TU hai il potere". Questo è ciò che significa Masters of the Universe per me, che tutti hanno il potere di migliorare il nostro universo. Quella tavola è uno dei migliori punti di partenza che abbia mai visto per un gioco di ruolo". (Nota del traduttore: quest'ultima parte dell'intervista fa riferimento ai fumetti dei Masters of the Universe della DC Comics pubblicati in Italia dalla RW LION) Legends of Grayskull: The Masters of the Universe Roleplaying Game uscirà nel 2021. I fan possono già registrarsi su legendsofgrayskull.com per ricevere aggiornamenti via e-mail sul gioco e per essere informati su quando comincerà il playtest pubblico. Link all'articolo originale: https://comicbook.com/gaming/news/legends-of-greyskull-roleplaying-tabletop-game/ Visualizza articolo completo1 punto
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Balrick "Signori qui siamo ad un punto morto. Il sole è ancora alto in cielo perciò non dovrebbero esserci troppi problemi, anche se non si sa mai...faccio un controllo della locanda più attento, qualcuno vuole venire?" Dm1 punto
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Come informazione generica, considerate che se volete potete lanciare incantesimi pur essendo sott'acqua, ma tenete conto che questo conta come se aveste finito l'aria e iniziaste a soffocare1 punto
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Cosa importano i motivi? Siamo sicuri di poter affermare con certezza quali siano i motivi per cui una certa cosa viene fatta? Magari i motivi dichiarati dall'azienda non sono quelli che veramente pensano i dirigenti dell'azienda. E magari quello che un dirigente pensa sia il suo vero motivo non è nemmeno il suo vero motivo, non lo sa nemmeno lui. Fintanto che un cambiamento è positivo o perlomeno non dannoso, giova a qualcuno accapigliarsi sui presunti motivi?1 punto
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E qui si va un po' fuori dal tema disclaimer. Comunque: Cambierà orchi e drow in che modo? Non avevamo appurato che la loro natura non-per-forza-malvagia-in-modo-innato era già stata chiarita in questi termini ben prima della 5e? Quindi, se il cambiamento fosse questo, non è un cambiamento. Si può essere infastiditi dal fatto che sia proclamato come tale ma, hey, il marketing ha sempre funzionato così. Se il cambiamento fosse un altro, lo vedremo e lo giudicheremo. Al momento non vedo proprio in cosa potrebbe consistere. Rivedrà il sistema degli allineamenti? In che senso? In 5e l'allineamento in pratica non ha alcun effetto meccanico e un sacco di gente già non lo usa più. L'allineamento è sempre stato una delle cose più contestate e malsopportate del gioco, non è una novità dell'ultimo minuto. Questo mi dispiace molto (io lo apprezzo e sto scrivendo una serie di articoli sul mio blog per difenderlo) ma mi chiedo davvero cosa potrà cambiare più di così: già adesso è di fatto lasciato alla libera interpretazione del singolo gruppo, che può usarlo, non usarlo o stravolgerlo senza che il gioco ne sia impattato. Quindi, di cosa ci stiamo preoccupando esattamente? Sposterà i bonus razziali alle caratteristiche spostandoli sulle classi (o lasciandole alla pura discrezione del giocatore)? Questo è stato ampiamente dibattuto su un altro thread proprio qui su Dragons' Lair, non molto tempo fa, e tantissima gente applaudiva questa scelta come uno sviluppo positivo dal punto di vista della giocabilità. Vuoi sapere se a me personalmente questo sviluppo piace? No, non mi piace, ma in quella discussione ero in netta minoranza. E non credo che tutti quelli che la pensavano nell'altro modo fossero gente che "non gioca a D&D" (tra loro c'era anche @Grimorio che non mi pare sia tacciabile di essere... insomma, si è capito). Quindi, ancora, di cosa stiamo parlando? Che cosa starebbe subendo la maggioranza, di preciso?1 punto
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E fin qui non potrei essere più daccordo con te... ma... il problemino è che mamma WotC per voce di Jeremy Crawford ha già dichiarato che cambierà orchi, drow e umanoidi malvagi, per venire incontro alle lamentele (del 10% che non gioca a D&D). Rivedrà anche il sistema degli allineamenti per i personaggi giocanti (o umanoidi in genere). Scomettiamo che per la prossima edizione del gioco i bonus razziali alle caratteristiche scompariranno e verranno spostati sulle classi? Ma perchè la maggioranza silenziosa deve subire questo? Perchè delle persone, che per loro ammissione, non giocano a D&D (o ci han giocato una volta) devono condizionare la linea editoriale di un gioco?1 punto
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Liam Nonostante ci speri poco invio un elementale di terra ad esplorare il sottosuolo per vedere se ci sono caverne sotterranee o simili, utilizzabili per nasconderci.1 punto
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@L_Oscuro i cadaveri nella piazza presentano soltanto segni di puntura. Non sembra che gli strumenti di tortura siano in grado di causare quel tipo di ferita.1 punto
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E' Prudence a intromettersi per prima: "State tranquilli: la Loggia non alzerà un dito contro Seline fintanto che non deciderete cosa farne." - già i rapporti con Radzag non sono buoni, immaginate l'incidente diplomatico se Kerberos facesse giustiziare di propria iniziativa una traditrice sottraendo di proposito la gloria alla guardia cittadina? - "L'unica che finora le ha fatto seriamente del male è Ofira. Tenetela lontana dalle segrete, e Seline sopravvivrà." L'idea della base operativa a casa di Tholin fa sorridere Arthur: "Conoscevo una Rhunaya...del clan dei Draghi. Suo padre e mio padre erano cugini da parte di madre, e costruirono insieme una forgia per l'imperatore Erodes Handorien il Primo, centosettant'anni fa. Fu il motivo per cui le nostre famiglie furono esiliate, anche se ammetto che Roknar in persona sarebbe invidioso della quantità d'argento che riuscimmo a ricavare. Dovrei avere ancora un ritratto di loro due insieme da qualche parte-" la guardia Herbert brontola, accarezzandosi vigorosamente la faccia con entrambe le mani. Prudence interviene di nuovo: "I vostri affari di famiglia non ci riguardano!" e la guardia si unisce al coro: "Sto con la strega." "Incantatrice" "Quello che è." e poi guarda Raftal e Tholin, agitando l'indice su entrambi. "Se non riuscite sistemare la situazione con Radzag..." Arthur interviene: "...non farete un bel niente. Non avete gli uomini per presidiare fuori dalla città, è già tanto se riuscite a mantenere l'ordine dentro le mura." Herbert vorrebbe contraddirlo, vorrebbe davvero, ma ingoia il rospo. La verità è troppo ovvia per i capoventuresi, negare sarebbe ridicolo anche per lui. "Quella casetta fuori città sarà l'unico posto dove potrete stare. Appena metterete piede dentro le mura, vi arresteremo." poi guarda Arthur, quasi a chiedere conferma, e quest'ultimo alza le braccia in un pacato "Mi sembra giusto." Detto ciò, la guardia si sistema l'elmo in testa e prende l'alabarda che ha appoggiato disattento da qualche parte. La cerca per mezzo minuto buono, vaga per il ponte di coperta, e infine la trova nella penombra accanto alle scale esalando un grugnito soddisfatto. "Prendo de la Court e lo porto qui. Starà a voi convincerlo. Per Radzag l'importante è uscirne vincitore, non importa se dovrà condividere la gloria con qualcun altro. Certo, se aveste dato il merito tutto a lui, potevate contare su di lui in futuro...ma così diciamo che siamo pari. Perdonato tutto, e chi si è visto si è visto." ...Prudence si aggrega: "Fintanto che la storia del tradimento di Seline sarà coperto al pubblico, anche Kerberos terrà in considerazione il vostro contributo. Quando questa storia sarà finita, se vorrete rientrare a far parte della Loggia dovrete convincere il Consiglio." a pappagallo, canzona il suo rivale in armatura: "Se aveste dato alla gilda tutto il merito, la vostra fedeltà sarebbe stata ricompensata con l'immediato reintegro. Così facendo, avrete invece un'ultima opportunità. E' comunque più di quanto meritate." perché senza la battuta acida, Prudence non è Prudence. @Elle Francis è più che un ragazzotto; ha superato da poco la trentina, ma i suoi abiti eleganti ma trasandati indicano un'origine nobile vaudemontiana sprecata alla ricerca di un sogno impossibile da realizzare. Ma sapete bene che qui, nel Capo delle Avventure, tutto può accadere! Perfino comprare con un gruzzoletto di ottocento monete d'oro una storia incredibile per esordire sulle Cronache di Capo Ventura. La guardia Herbert lo porta a bordo attenta a non farsi vedere da nessuno; con uno strattone lo spinge sottocoperta, lontano dalla cabina del capitano, e fa cenno a voi quattro di venire. Meglio che non sappia i volti degli altri giocatori del tavolo, per il bene suo e anche vostro. "Di gvazia, che mòdi!" si sistema il soprabito logoro mentre scende le scale spinto dall'uomo in corazza. Tocca a voi andare in scena.1 punto
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Tecnicamente, sostiene che qualche contenuto potrebbe riflettere pregiudizi del passato. Comunque, possiamo discutere sul wording del disclaimer a volontà. Sarà anche pessimo. La cosa che mi preme sottolineare, però, è che il disclaimer non dice niente, niente, sui giocatori che negli anni passati hanno giocato a D&D. Questo passaggio dalla cosa (il testo, il contenuto, il libro, il gioco) alla persona è deleterio e rovina il dibattito, sia quando viene effettuato dai contestatori sia quando viene effettuato da chi difende le opere precedenti. Criticare un'opera non è lo stesso che criticare, o offendere, il suo autore e i suoi usufruitori. Da nessuna parte quel disclaimer dice o implica che chi ha scritto e chi ha usato quei vecchi manuali sia una persona moralmente sbagliata o una persona con pregiudizi. Edit: @mirtian apprezzo il tuo colto intervento, che rivela delle competenze in materia molto più profonde delle mie. Stento però ad afferrare come sia applicabile al mio intervento. Da nessuna parte, mi sembra, io ho in qualche modo asserito che la base è solamente il lato emotivo, che ci si debba fermare alla prima immediatezza delle sensazioni, che non valga la pena indagarle razionalmente, e che le reazioni o i comportamenti debbano essere dettati dall'emotività. Devo essermi spiegato proprio male o devo aver capito male il tuo post. Provo a ripresentare il mio concetto in modo brutalmente semplificato: Ho scritto in risposta a Grimorio che diceva "per me le sensazioni non sono un valido punto di dibattito" e "in un dibattito non mi interessa come una persona si senta". Ho affermato che invece le sensazioni sono proprio l'oggetto del dibattito, perché si sta parlando di un gioco, quindi un'attività che ha tra le sue finalità (come finalità principale, oserei dire?) quella di produrre piacere e divertimento, che sono proprio sensazioni. Ho detto che qualora una persona abbia dal gioco delle sensazioni negative di questo fatto, sicuramente vero, bisogna prendere atto. E che cercare di spiegarle con argomenti razionali quanto le sue sensazioni negative siano "sbagliate" semplicemente (in molti casi) non funziona. Con questo non volevo dire che la ricostruzione delle motivazioni di tali sensazioni non debba essere tentata, per quanto possibile, e non sia utile: anzi, precisavo il contrario.1 punto
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Wunama Vecchia nana? Guardo il razziatore con i pugnali, mentre sferro una martellata al coboldo che mi sta di fronte. Sento le ossa farmi male, la gamba è ancora indolenzita. Stringo i denti. Beh, non sono una ragazzina. Sei nervoso per il nostro appuntamento? Non ti preoccupare, vieni qui a ballare.1 punto
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Cambiare “razze” in stirpi, specie, ascendenze non mi comporterebbe alcun problema. É un nome gli altri sono sinonimi, lo accetterei senza fare troppe questioni. Diverso sarebbe cambiare cosa e come sono le razze/stirpi/ascendenze. i drow sono malvagi, sadici, torturatori. Gli orchi brutali selvaggi e violenti. I draghi rossi sono intelligenti infidi letali. Voglio ambientare campagne in posti in cui gli antagonisti lo sono davvero. E devono essere l’apice di malvagitá, non solo e non necessariamente per ssclte personali ma anche per influssi sociali. È giusto condannare uno che non sa cosa sia il bene? E combatterlo? E ucciderlo? I dilemmi morali che i “buoni” si trovano davanti dioendono anche da questo. Detto ciò gli orchi, i duergar (che nessuno si caga poracci) i drow non rappresentano nessuna persona/razza/popolo reale ergo per me tutte ste whinate non hanno senso.1 punto
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Recentemente ho letto che qualcuno alla WotC vuole cambiare la denominazione "Razze" con "Specie". Premetto che sono d'accordo con il movimento antirazzista BLM e spero che finalmente porti ad un cambiamento degno di questo nome negli USA. Questo però non può sfociare in derive negazioniste e reazio-revisionarie, dettate dalla necessità di dimostrare che si è d'accordo con il (giusto) movimento ideologico. Il razzismo, la discriminazione di genere, la schiavitù, gli abusi, la corruzione, gli omicidi, la paura della diversità sessuale, di pensiero e religiosa è parte fondante delle campagne di D&D. Per lo meno, delle MIE campagne. D&D è un gioco di ruolo. E in questo gioco io credo che sia importante poter rappresentare tutti gli elementi della vita reale, che il DM e i giocatori desiderano. Belli e brutti. I miei mondi sono duri e ingiusti. Gli eroi che i miei amici hanno interpretato sono stati spesso eroi negativi. E molte (ma molte!) volte ci sono stati momenti di riflessione su ciò che un PG aveva fatto. Spero, quindi, che la scelta di rimuovere la terminologia "razze" non si materializzi. IMHO si tradurrebbe in una inutile azione buonista e negazionista. Il problema delle razze c'è stato e c'è ancora. E non solo in USA. Cambiare la parola, non cambia il passato e influisce ben poco nella lotta ad un male così radicato e antico. Meglio affrontarlo con le parole che gli stessi idioti razzisti usano. Scusate la digressione.1 punto
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Io invece ho scritto che il lore della classe sarebbe più adatta allo stregone, tipo persona con "la Vista" che viene tramandata di generazione in generazione mentre il Bardo invecedi raccontare storie e usare la sfera di cristallo dovrebbe suonare melodie che gli vengono insegnate dalle anime dei grandi bardi del passato. Un po' come succede con certe persone le quali sostengono che grandi artisti del passato, pittori e musicisti, creano nuove opere d'arte guidando le loro mani.1 punto
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Amelia Meadowcroft Touchè Docteur Saroch, lieta che abbia deciso di operare in siffatto modo, rispose al dottore senza togliere gli occhi dalla strada dove, purtroppo, aveva intravisto del movimento: temo che non staremo da soli troppo a lungo, c'è qualcuno laggiù.1 punto
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Volendo anche Laputa o La Città Incantata (non cito I Racconti di Terramare perché lì forse si farebbe meglio ad rifarsi ai libri più che al film dello Studio Ghibli)1 punto
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@Marco NdC Leyrold @Cuppo Johann @Casa Clovis @Voignar Iterius Padiglione dei Mercanti Sotto gli occhi dei presenti, che guardano con disprezzo e paura i maghi, al cospetto del fato, che tesse una tela intrigata ai vostri nomi, e fra il sussurrare malizioso degli uomini e delle donne, quello strambo gruppo appena formatosi sta per lasciare finalmente la locanda improvvisata. Iterius, che non ha bisogno di cercare molto, torna accompagnato da una donna dalle forme generose, che per la promessa di un lauto compenso é pronta ad eseguire la sua richiesta al meglio delle sue capacitá, stregone, fattucchiere o mago a lei non sembra importare, mentre si abbraccia al bellissimo Vertius, che finalmente sembra aver ritrovato il sorriso. Il bardo, dal canto suo, sosta fra i tavoli, lasciando che il suo fascino incantatore operi la sua magia, scambiando qualche parola con la muscolosa Sophia e il Cavaliere Errante, prima di ricongiungersi agli altri e scortarli verso l'ingresso di Borgo Grigio. ( Se andate verso la porta ) Come sospettavate, non siete gli unici che in quella vigilia di un momento storico per tutti i regni, avete deciso di lasciare le mistiche mura della cittá per le piú calde ed accoglienti tende del Padiglione dei Mercanti. Una breve fila di uomini ben vestiti, giovani servitori e paggi, vi separa dal grande ingresso, dove un nutrito numero di soldati, controlla i documenti necessari ad accedere all'interno della Cittá fortezza. Che cosa fate? @Menog Gantulga Borgo Grigio. Alcuni uomini non sono fatti per i loschi intrighi, eppure ammetti che a qualcosa di losco ti sei concesso, accettando di entrare in cittá con quel gruppo per poi tradirli in quel modo. Poco male, non saresti nel primo nell'ultimo ad usare due pesi e due misure, ed intanto, come se le strade della Cittá fortezza avessero sentito i tuoi desideri, una pattuglia di ronda sta per passare davanti a te. Hanno appena svoltato l'angolo di una traversa. Le armature scintillanti, le vesti grigie e le armi impugnate. Ti guardano da lontano, mentre ti avvicini a larghi passi, con il tuo strano modo di vestire ed il tuo singolare accento che chiama la loro attnezione. Prima che tu possa spiegargli cosa sta succedendo nel negozio alle tue spalle, loro ti chiedono d'identificarti ed ovviamente di mostragli i documenti di transito che permettono ad uno straniero di accedere a Borgo Grigio. Che cosa fai?1 punto
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Sabrina in Ashnor la notte seppur piena di sogni mi lascia riposata, non riesco a concepire di essere ancora nel corpo di un tale Ashnor, marinaio di una barca ben equipaggiata. Vivo l'inizio della giornata con apatia, ma la vista del Re mi rinfranca. Sono l'ultima arrivata e non so cosa dirgli, perciò annuisco e seguo Malory.1 punto
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Katarday 26 Replanning 419, Alba [Nuvoloso - Fine Estate] @Byrnjolf Gromnir non ebbe difficoltà a trovare un albero cavo e ad emettere il richiamo verso gli elfi I primi a reagire, dopo Lainadan, furono i cavalli che si agitarono. Ma subito dopo, dall'esterno della foresta dove vi erano gli Gnoll si iniziarono a sentire rumori e voci sempre più concitate nello strano linguaggio dei mostri.1 punto
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...io lo so che alla fine finirà così... Ci sarebbe anche l'opzione famiglio per il gatto, ma credo che fosse solo se fosse uno stregone? Era una roba un po' strana, devo rileggere il manuale! 😂 Ma alla fine sarai tu il famiglio, non lui.1 punto
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Cyrus Pericolosissimi criminali dico a Ivan un po' come noi alla fine aggiungo con una stretta di spalle mentre lancio una mezza occhiataccia a Blackbird quando parla di ciurma Direi di far partire le nostre ricerche da porto oscuro, almeno abbiamo una pista da seguire, anche se non è grande pista, almeno è qualcosa. Snargle, fai ancora un giro della nave a controllare che tutto sia in ordine, non vorrei trovarmi con qualche brutta sorpresa. Ivan, tu cerca di trovare un po' di coraggio e mentre ci sei fai l'inventario delle scorte mediche. Se ti manca qualcosa possiamo prenderlo prima di partire, tanto dobbiamo aspettare ancora Kale. Mi volto poi verso Naomi e la Lady Lungi da me darvi ordini, quindi vi chiederei solo di evitare di intralciare le operazioni dei miei uomini.1 punto
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Amelia Meadowcroft Invece di incidere la carne tagliate la cima del fez disse Amelia sforzandosi di non alzare gli occhi al cielo constatando ancora una volta l'assoluta mancanza di praticità degli uomini, meglio vedere cosa c'è dentro prima di operare, non vi sembra? Annuì poi al capitano Roderick: un sacchetto per intrappolare l'eventuale ospite sarebbe un ottima idea ma non voglio abbandonare il mio posto di vedetta, dovrete cercarlo voi qua attorno.1 punto
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io aggiorno il topic di gioco, sbloccando la situazione in cui siete; direi di riprendere direttamente il 24 se non è un problema per nessuno1 punto
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Grigory L'uomo rivolse un fugace cenno di ringraziamento verso Vass, prima di raddrizzare la schiena e tendere l'arco in direzione del fuggitivo. Il dardo corse veloce e mortale, diretto alla schiena del capo dei briganti. DM1 punto
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Drophar Sbuffo. Non so se mi capisce o non vuole darmi ascolto, abbiamo ucciso i suoi compagni dopotutto. Ma che scelta avevamo se questi vogliono svegliare la driade malvagia? No, driade brucerà voi! è malvagia! Provo ancora una volta, stavolta cercando di rendere la mia voce più convincente ed amichevole. A questo punto mi trovo a pensare ad un incantesimo che ho letto in passato. Non ho mai provato una cosa del genere e l'ultima volte che ho provato qualcosa di nuovo... ma la situazione richiede misure estreme. Decido di incantare le mie parole, provando a rendere magicamente più dissuadenti di quanto fosse possibile. Se funziona come penso, l'orco dovrebbe pensare che noi siamo suoi amici invece che nemici. @dm1 punto
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Io credo che la cosa fondamentale sia considerare sempre che non c'è un unico modo di giocare, un solo gruppo, un solo tipo di rapporto tra amici e di serata tra amici. Per questo il post iniziale ha creato tanta discussione: Ecco, non vedo come si possa dire che il modo di giocare di un altro "non ha senso" o sia "spazzatura". E difatti, se si guardano gli ultimi post di @Grimorio, si è passati a Che credo sia un punto di vista molto più accettabile (e su cui sono molto più d'accordo). Credo quindi che il dialogo qui sul forum sia servito. Torniamo all'esempio fatto tante volte. Mettiamo che con un gruppo di amici vogliamo andare a vedere un film una sera. Possiamo gestire la cosa in molti modi diversi, e dipenderà in gran parte da cosa vuol dire vedere un film per il nostro gruppo, da quanto tempo ci conosciamo, etc etc. Non ci sono scelte ragionevoli o meno, non c'è "spazzatura" e non ci sono "scelte senza senso", di nessun tipo. Se un gruppo di amici appassionati di film horror che vedono tutte le settimane un film horror di cui sono esperti e attenti osservatori non vogliono scendere a compromessi e vedere una commedia romantica perché un nuovo arrivato non ama il genere, è assolutamente un loro diritto. Se un gruppo di amici non è particolarmente interessato ad un film in particolare e vede il vedere un film più che altro come un'occasione sociale, e vogliono quindi sia il più inclusiva possibile, è assolutamente un loro diritto e non meritano di sentirsi tacciati di spazzatura o panico moralista. Il manualetto dà alcuni consigli di buon senso per normare entrambi i casi, e spinge onestamente troppo per uno specifico tipo di contratto sociale inclusivo che non necessariamente è quello che il gruppo vuole. Ma credo ci siano buoni consigli anche per chi vuole uno stile di gioco meno inclusivo. Ad esempio spiega al gruppo che non transige sul genere di film, che mentre è un loro diritto decidere quindi di andare a vedere il film per conto loro o di fare altro (e si può discutere assolutamente che non venga fatto un buon lavoro nel chiarificare questo), non è un loro diritto trascinare l'amico a vedere un film horror, o chiedergli insistentemente perché non voglia, o dire che è un disagiato o un moralista se non vuole vederlo. Cose abbastanza di buon senso, perché non sappiamo mai cosa ci sia dietro ad un diniego. Questo credo possa fornire un buon esempio, anche se molto laterale. In un forum diverso, con un diverso Contratto Sociale informale, si sarebbe potuto intendere male il tuo post. Qualche utente avrebbe potuto scrivere che non vogliamo perdere tempo a leggere un commento di qualcuno che non ha perso il tempo di leggere quelli degli altri. Ma non è tipicamente il tono di questo forum, che è abbastanza rilassato e inclusivo, e quindi si può scrivere anche senza un grande sforzo e una gran conoscenza delle regole. Altri forum sono molto più attenti (in vari forum professionali che seguo, un post del genere avrebbe significato il ban), e lo sono perché hanno esigenze diverse altrettanto condivisibili. Non c'è un giusto e uno sbagliato, sono contratti sociali diversi che rispondono a esigenze diverse.1 punto
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Beh il discorso è semplice. Decidiamo tutti assieme di andare al cinema, e di scegliere il film solo quando saremo arrivati. Uno di noi non sopporta l'horror, decidiamo quindi di non vedere IT con lui, ma invece scegliamo un altro film. OPPURE Decidiamo di andare a vedere IT, ci organizziamo per bene. Uno di noi non ama l'horror. Poiché la serata è organizzata da tempo proprio allo specifico scopo di vedere un film horror, lui non verrà. Lo stesso imho vale nel gdr. Decidiamo di cominciare una nuova campagna, ma lasciamo al DM totale libertà d'azione. Se uno di noi ha problemi con determinati argomenti, ecco che è il momento di dirlo. Un buon DM deciderà quindi di evitare quegli argomenti. OPPURE Decidiamo di fare una one shot incentrata sull'horror truculento alla Hellraiser. Uno di noi non ama le descrizioni splatter. Rispetto al film qui c'è un vantaggio: il DM può scegliere di alterare un po' la narrazione, evitando magari le descrizioni di violenza e concentrandosi su un tipo diverso di horror. Oppure siccome si tratta di una one shot anelata dal resto del gruppo, il giocatore in questione può decidere di non partecipare. Non sarà certo escluso dal gruppo per questo, e dopo qualche sessione potrà tornare.1 punto
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Ma il punto è che non sta a te decidere se la persona sia o meno giustificata! Il senso del manuale è proprio che non avevo io il diritto di chiedere a mio nonno perché non volesse vederli, e non spettava a lui giustificarsi se non voleva raccontarmelo. Se uno non vuole fare una cosa, non la fa. O la faccio senza di lui (e questo va benissimo ovviamente), o non la faccio. La giustificazione non conta: se era una cavolata o se fosse stato un eroe di guerra, io l'ho scoperto dopo. Ma quando era in vita, non cambiava niente nel nostro rapporto. A lui davano fastidio, e io fossi stato più maturo non mi sarei mai sognato di farglieli vedere. Mi sento di dissentire, in un GDR ti puoi sentire molto più immedesimato essendo tu stesso a parlare in prima persona, dovendo tu stesso dire cosa faresti in quella situazione. Si possono usare anche come terapia psicologica proprio per questo motivo. Sicuramente determinati stili di GDR lo sono meno, ma questo può essere specifico al tuo tavolo, e non generale. In generale non saprei proprio fare una classifica. Anche qui, non sta a me decidere: potrebbe essere che qualcuno è più colpito da un libro che da una recita teatrale, altri che non possono sentire una canzone che gli ricorda qualcosa. Ogni cervello è diverso, solo tu sai come funziona il tuo.1 punto
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Ho vissuto con mio nonno per vari anni. Non voleva mai vedere film di guerra, ma ogni tanto capitava che io li mettevo (perché ero un piccolo odioso di 8-9 anni). Ogni volta o se ne andava in un'altra stanza a fare le parole crociate, o li vedeva e piangeva di nascosto. Non si è mai giustificato e io non gli ho mai chiesto il perché. Per un po' mi ricordavo di non metterne, e poi me ne dimenticavo e ricapitava. Mio nonno ha preso una medaglia d'oro nella seconda guerra mondiale per essere rimasto all'antiaerea a sparare agli aerei che lo bombardavano mentre la sua corazzata affondava. Tre suoi amici d'infanzia, gente che aveva fatto l'accademia con lui partendo dal suo paese, ragazzi con cui magari avrebbe giocato di ruolo fosse nato due generazioni dopo, sono affogati su quella nave. Non ne ha mai parlato a nessuno, neanche alla moglie o alle figlie. Io l'ho scoperto alla sua morte cercando di capire perché a mia nonna arrivavano un centinaio di euro all'anno dal ministero. Tu puoi dire che non ti pare proprio fosse cresciuto mio nonno, perché non riusciva a distinguere la realtà dalla fantasia. E io evito di commentare questa tua ipotesi, per evitare di far moderare la conversazione. Ma sono cresciuto io, e se fosse ancora vivo non metterei più i film di guerra. Perché crescendo si capisce sia che la realtà e la fantasia sono cose diverse sia che storie di fantasia possono evocare effetti reali e che non c'è niente di male a stare male per qualcosa che non pone un pericolo reale attuale. La mente umana è un oggetto fisico, e quello che pensa, quali aree del cervello si attivano, ha effetti fisici e reali. PS: Se mio nonno non avesse fatto la guerra, ma fosse semplicemente infastidito dalla guerra per fatti suoi, non cambierebbe assolutamente niente nella storia. Perché il protagonista, chi è cresciuto, sono io. E per me si tratterebbe sempre di non fare qualcosa che dà fastidio ad un altro essere umano, e se lui sia o meno giustificato abbastanza ad essere infastidito non spetta a me deciderlo.1 punto
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Personalmente, mi piacerebbe pensare che niente è cambiato al mio tavolo. Se vent'anni fa un mio amico si fosse alzato dal tavolo, per qualsiasi motivo, gli avrei detto "Tutto bene? Posso aiutarti?" Se ieri fosse successa la stessa cosa, avrei detto la stessa cosa. In realtà qualcosa è cambiato, è successo che siamo cresciuti. Quando ero un ragazzino più insicuro magari ridevo di un amico che si metteva a piangere per non apparire debole anche io, oggi sono più adulto e non ho problemi di peer pressure. Non è il mondo che è cambiato, nessuna ondata moralizzatrice: molti giocatori sono semplicemente cresciuti.1 punto
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Izzquen "Iz" Hunzrin Lo scontro inizia a diventare monotono, sebbene fosse inizialmente emozionante. Sono tentato di chiedere il permesso a Z'ress di andare nel mercato a cercare altra merce interessante, ma sarebbe poco furbo lasciarla in mezzo a questi selvaggi. Continuo quindi ad osservare i due sfidanti, sperando che Fuer'yon termini rapidamente questo piccolo spettacolo.0 punti
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