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Hunt Day 29 Harvest Home 351 A.C. - Tarda mattinata [Sereno - Inizio autunno] Tanis avanzò ne grosso corridoio fino alla porta e sbirciò dall'altro lato: la porta dava sull'esterno della fortezza e si trovavano all'altezza del terreno, non un piano sopra. Pax Tharkas, come una grossa diga, boccava il passaggio nella valle che conduceva dalle terre settentrionali a quelle meridionali e le due porte contrapposte che i compagni stavano guardando dovevano essere stati gli ingressi principali. Una valle stretta saliva velocemente davanti a loro: sul lato sinistro della montagna si vedevano due grosse caverne da cui molti piccoli sentieri insidiosi risalivano il pendio fino ad un taglio aperto sul fianco della montagna, più di cinquanta piedi più in alto. Una fascia rosso opaco solcava la superficie del taglio mentre centinaia di uomini erano intenti a raschiare la roccia per rivelare altro materiale rosso ruggine. Erano le mitiche miniere di ferro di Tharkadan. @all3 punti
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"Breve" citazione tratta da Jack Vance, La terra morente, 1950 "In un tempo remoto la magia comprendeva migliaia di incantesimi, e i maghi potevano realizzare ogni loro desiderio. Oggi, mentre la Terra muore, solo poche centinaia di questi restano a conoscenza degli uomini, giunti a noi sulle pagine consunte di antichi volumi. [...] I libri di magia di Turjan erano aperti su un lungo tavolo d'acciaio nero, o ammucchiati alla rinfusa negli scaffali. C'erano manuali compilati da maghi del passato, pergamene bisunte raccolte dal Saggio, e pesanti tomi rilegati in pelle; nelle loro pagine erano raccolte le formule di un centinaio di incantesimi, alcuni così potenti che la mente di Turjan non era in grado di trattenerne più di quattro alla volta. [...] Imprigionò la forza l'incantesimo nella memoria e chiuse il volume. [...] Poi consultò i suoi appunti per scegliere gli incantesimi che gli sarebbe convenuto portare con sé. Non sapeva quali pericoli avrebbe incontrato, così ne imprese nella mente tre che potevano essere usati nelle più diverse circostanze [...] Conobbe molti antichi incantesimi che credeva perduti ed una scienza astratta risalente alle epoche più lontane che Pandelume chiamava Matematica. [...] I segreti dei Maghi che ancora operano sulla Vecchia Terra, e i loro simboli, si fondano tutti su di essa pur se vengono codificati entro un mosaico di magia. A noi non è dato conoscere le basi su cui poggia questo mosaico, la nostra conoscenza è empirica, deformata, arbitraria anche quanto si rivela funzionante"2 punti
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Articolo di Mike Shea del 22 Luglio 2013 La forza di una bella avventura di D&D viene dall'evolversi della storia. Non è quel tipo di narrazione che potete scrivere una settimana prima che cominci il gioco. Piuttosto è una storia che nasce e cresce da voi e dai vostri giocatori, durante il gioco stesso. Questo è un concetto chiave per The Lazy Dungeon Master e in questo articolo approfondiremo l'argomento. Quando ci sediamo e cominciamo a giocare non stiamo scrivendo una storia, ma stiamo creando un mondo. Il Caos del Mondo Reale Vi ricordate come vi siete sentiti quando Ned Stark è morto ne "Il Trono di Spade"? Vi ricordate come vi siete sentiti dopo le Nozze Rosse? "Che diamine sta succedendo?" avete pensato "Non è così che vanno le storie!". Avete ragione. Questo non è il modo in cui accadono le cose nelle storie. Questo è il modo in cui vanno le cose nel mondo, ed è proprio questo che rende la cosa così interessante. Ci sono pochi scrittori più bravi di Stephen King, quando si tratta di questo concetto. A metà de "L'Ombra dello Scorpione", King uccide metà dei personaggi principali in una singola scena. Non c'era alcun arco narrativo diretto verso questo punto, semplicemente li ha uccisi e ha funzionato. La storia è andata avanti. King discute approfonditamente la sua idea di "narrazione organica" nel suo libro "On Writing: autobiografia di un mestiere", una lettura obbligata per ogni DM. Anche Chris Perkins approva. Molte serie TV hanno seguito questo modello a partire da "I Soprano". Anche l'incredibile serie HBO "Deadwood" non ha un arco centrale. La serie tratta di persone problematiche e delle loro vite e di come si scontrano tra loro come palle da biliardo sul panno. Le vostre avventure di D&D possono offrire le stesse sensazioni, lo stesso bisogno per i vostri giocatori di tornare settimana dopo settimana solo per vedere cosa succederà. Cambiare la domanda Come potete costruire un mondo come questo? Lo potete fare cambiando la domanda fondamentale che dovete porvi come DM quando cominciate a preparare l'avventura. Di norma potreste porvi domande come: "Cosa succederà nella prossima sessione?" oppure "Quale storia voglio raccontare la prossima volta che ci vediamo?" Invece, cambiate la domanda e chiedetevi: "Cosa stanno facendo i PNG principali, adesso?" Questa è la domanda fondamentale per una storia mossa da personaggi. Voi non potete certo decidere dove andranno i PG e cosa faranno. Potete però chiedervi come reagirà il resto del mondo alle loro azioni. Non vi è permesso di barare per rispondere alla domanda, ovviamente. Come dice King, scrivere è legato alla verità, anche se è finzione. I vostri PNG devono agire in modo onesto e coerente con il loro essere, non devono semplicemente adattarsi all'arco narrativo che avete in mente per loro. Guardare attraverso gli occhi dei personaggi Questo è un ottimo esercizio per focalizzarsi meglio sui propri PNG. Ogni notte, prima di andare a dormire, chiudete gli occhi e immaginatevi di essere uno dei vostri PNG. Cosa sta pensando ora? Cosa sta facendo? Quali sono le azioni che potrebbe intraprendere? Passare tra due o tre personaggi durante questo esercizio può creare un mischione caotico dal quale possono emergere alcune storie fantastiche. E batte il contare le pecore su tutta la linea. Portate il caos nelle vostre avventure A volte non è sufficiente guardare attraverso gli occhi dei PNG per portare nell'avventura il vero caos del mondo reale. Per nostra fortuna, abbiamo un elemento di D&D che fa proprio al caso nostro: l'alea del dado. Anche se si dice che Gygax tirasse i dadi solo perché gli piaceva il suono, molti altri DM tirano i dadi davanti ai giocatori, in modo da non avere altra scelta che accettare ciò che decreta il caso. Non si può imbrogliare e fingere che il vostro mostro abbia colpito quando invece ha mancato. E non si può impedire che il vostro wraith uccida uno dei personaggi in un solo colpo. Questa è la vita (o la morte), come si suol dire. Usare gli incontri casuali è un altro metodo per incrementare il caos, almeno un po'. Alcuni credono che gli incontri casuali si intromettano malamente nella storia principale, ma a volte questi incontri randomici possono diventare la storia principale. Se vi lasciate molto spazio libero durante la preparazione delle sessioni, o se evitate di prepararle in toto, questi incontri casuali possono cambiare nettamente il corso della narrazione. Guardate attraverso gli occhi dei vostri PNG, lasciate che il caos entri dalla porta principale, e vedrete il vostro mondo crescere mentre voi e i vostri amici giocate. Link all'articolo originale: https://slyflourish.com/build_worlds_not_stories.html2 punti
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Razza è sicuramente un termine errato ma rimane il mio preferito. Si adatta benissimo alla mia visione del gioco, alquanto lontana dall'interpretazione standard del "volemose bene" con città cosmopolite ecc ecc. E poi mi ricorda i racconti di Howard, dove il nemico è di un'altra razza, e senti tutto l'odio che ribolle nel sangue. Specie non saprei, dal punto di vista biologico umani, Elfi e nani si possono considerare specie diverse? Nel caso potrebbe essere il sostituto più azzeccato. Genia potrebbe andare ma non mi piace la parola. Popolo storicamente non mi convince, a meno di non tornare a legare strettamente le diverse "razze" ai diversi Stati. Nel caso potrebbe andare. Stirpe credo sia più legato alla discendenza familiare. Stesso discorso per Ascendenza, Origine, Progenie e Lignaggio e ovviamente per Discendenza. E non mi sembra il caso cambiare un termine errato per uno altrettanto errato. Stesso discorso per Etnia, che dovrebbe al più suddividere le varie "sotto-razze" di umani ecc. PS: Tolkien parla di razze, no?2 punti
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io credo che l'autore dell'articolo volesse semplicemente suggerire che, per tenere vivo il mondo di gioco, il master dovrebbe creare "caos" (per citarlo) pensando a cosa i PNG che popolano il mondo potrebbero fare, in modo da fornire potenziali agganci ai Giocatori per proseguire con la storia. Su questo concetto sono anche abbastanza d'accordo, ma in effetti come giustamente hai detto non specifica che è altrettanto importante mantenere una coerenza narrativa. Paragonare la scrittura di un libro ad una sessione di gioco di ruolo non è proprio proprio la cosa migliore da fare, ma vabbé, ci sono delle affinità .. esistono master che appunto non si preparano neanche mezzo concetto per la sessione, altri che invece valutano un sacco di possibili opzioni che potrebbero seguire i giocatori. Il giusto, secondo me, come sempre sta nel mezzo: un minimo di preparazione occorre, proprio per garantire la coerenza di cui sopra.2 punti
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Deneb " Signor De la Court, che piacere conoscerla. Che piacere conoscere finalmente una persona di classe in questa città! Permetta di presentarmi, il mio nome è Deneb, uno dei protagonisti di questa cronaca, come giustamente suggerisce la mia amica... " ok abbiamo stabilito i ruoli, guardie buone e guardie cattive " Non si preoccupi del discorso dei dettagli, capisco cosa voglia intendere... Come dice spesso un mio amico, perché rovinare una bella storia con la verità... " poggio una mano sulla spalla della ragazza, fermandomi poi di fianco a lei " Sono sicuro che riuscirà a scrivere un articolo che renderà soddisfatte tutte le parti chiamate in causa, anzi potrei proporle anche qualche piccola aggiunta da discutere in seguito in merito a questa faccenda, al netto del benestare di tutti gli interessati, ovvio " continuo a parlare con l'uomo, dando sfoggio di tutte le mie capacità dialettiche, quasi a fargli credere di parlare con un suo pari, dargli l'impressione che parliamo la stessa lingua adulandolo da una parte e portando acqua al mio mulino dall'altra " Sicuramente per una persona acculturata e di mondo come lei sarà una cosa scontata, ma oltre alle storie, il pubblico è interessato ai personaggi, ai protagonisti che le hanno vissute e rese possibili. Cosa ne direbbe se, chiusa questa prima parte, dove creerà interesse e curiosità per i fatti e gli accadimenti, potesse scrivere anche dei protagonisti, della loro storia, di come sono arrivati dove sono ora e diventati quelli che sono adesso? " taccio per un momento, incrociando lo sguardo dei miei compagni, cercando di intuirne le reazioni, non era una cosa prevista, ma siamo in ballo e vale la pena ballare, in fondo non è necessario raccontare quello che non si vuole, ciascuno sarà libero di inventare la propria storia.2 punti
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A me questa discussione è servita a convincermi a leggere almeno il primo libro della Terra Morente, ora mi metto a cercarlo.2 punti
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@Octopus83 appena riprendi, ricordati di rispondere anche qui 😁 voglio vedere cosa succederà poi quando ti troverà @Hazlar2 punti
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La WotC ha appena annunciato il prossimo manuale in uscita nel 2020 dopo l'Avventura Icewind Dale: Rime of the Frostmainden (che, ricordiamolo, sarà pubblicata verso metà settembre in inglese). Si tratta di Tasha's Cauldron of Everything, un supplemento pensato per espandere le regole di D&D 5e attraverso numerose nuove regole opzionali, nello stile di Xanathar's Guide to Everything (Guida Omnicomprensiva di Xanathar). All'interno di Tasha's Cauldron of Everything, infatti, sarà possibile trovare nuove Sottoclassi, la Classe dell'Artefice, nuovi Talenti, regole per personalizzare l'origine del proprio PG, regole per i Patroni di Gruppo (Group Patrons), regole sui terreni sovrannaturali, regole per fare trattative diplomatiche con i mostri, una pletora di rompicapi, incantesimi, oggetti magici e molto altro ancora. Tasha's Cauldron of Everything è previsto per il 17 novembre 2020 al prezzo di 49,95 dollari (non sono ancora noti data e prezzo della versione in lingua italiana). Come al solito, sarà disponibile anche una versione speciale con una copertina alternativa. Qui di seguito troverete la descrizione ufficiale del manuale pubblicata sul sito della Wizards of the Coast: Tasha's Cauldron of Everything QUALE MERAVIGLIOSA STREGONERIA E' MAI QUESTA? Un miscuglio magico di regole opzionali per il più grande gioco di ruolo al mondo. La maga Tasha, le cui grandi opere includono l'incantesimo Risata incontenibile di Tasha, durante la sua illustre carriera come avventuriera ha raccolto vari piccoli frammenti di preziose conoscenze. I suoi nemici non vogliono che questi preziosi segreti vengano diffusi in tutto il multiverso, dunque lei, con atteggiamento di sfida, ha collezionato e codificato queste notizie per l'arricchimento di tutti. SOTTOCLASSI ESPANSE. Provate nuove sottoclassi per ogni classe di Dungeons & Dragons, incluso l'Artefice, che appare in questo manuale. MAGGIORI OPZIONI PER I PERSONAGGI. Addentratevi in una collezione di nuove capacità di classe e talenti, e personalizzate l'origine del vostro personaggio usando regole chiare per modificare i tratti razziali del personaggio. INTRODUCETE I PATRONI DI GRUPPO. Che siate parte parte dello stesso sindacato criminale o che lavoriate per un drago antico, ogni opzione di patrono di gruppo giunge con i suoi benefici e con i suoi tipi di incarico. INCANTESIMI, ARTEFATTI E TATUAGGI MAGICI. Scoprite nuovi incantesimi, così come tatuaggi magici, artefatti e altri oggetti magici per la vostra campagna. REGOLE OPZIONALI ESPANSE. Provate le regole sugli Aiutanti (Sidekicks), sui terreni sovrannaturali, sui pericoli naturali (natural hazards) e sulle trattative diplomatiche con i mostri, e ottenete indicazioni su come giocare una sessione zero. UNA PLETORA DI ROMPICAPI. Pronti per essere inseriti in qualunque avventura di D&D, rompicapi di varia difficoltà aspettano i vostri avventurieri, completi di trappole e di spiegazioni su come usare i rompicapi in una campagna. Pieno di materiale di espansione sia per i giocatori che per i Dungeon Master, questo manuale è una grande aggiunta al Manuale del Giocatore e alla Guida del Dungeon Master. Al suo interno troverete maggiori opzioni per tutte le Classi presenti nel Manuale del Giocatore, incluse nuove sottoclassi. Inserita per buone ragioni, all'interno del manuale troverete anche la classe dell'Artefice, uno specialista delle invenzioni magiche. E questo preparato magico non sarebbe completo senza un pizzico di nuovi artefatti, opzioni per i libri degli incantesimi, incantesimi per personaggi giocanti e mostri, tatuaggi magici, patroni di gruppo e altre gustose prelibatezze. Fonte: https://dnd.wizards.com/products/tabletop-games/rpg-products/tashas-cauldron-everything1 punto
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Lo lancio comunque con uno slot di 5°, per non saper né leggere né scrivere.1 punto
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Il concetto alla base della magia vanciana non mi è mai piaciuto, l'ho sempre trovato privo di senso, persino dopo aver letto i libri che l'hanno ispirato. Sò che la magia non è reale, e che quindi non ho prove certe che funzioni diversamente, ma in tutti gli altri libri/cartoni/film in cui l'ho vista all'opera, è sempre stata (o mi è parsa) "alimentata" dalla forza vitale dell'incantatore. Del ciclo della Terra Morente ti raccomando tutto tranne le avventure di "Cugel l'astuto": ha la sfortuna di Paperino unito al carattere saccente ed arrogante di Gastone... in pratica il personaggio più antipatico che mi sia mai capitato di leggere!1 punto
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Bellissimo articolo. Mi rivedo su tutto quanto, soprattutto sul paradigma de l'universo continua ad evolvere per le azioni dei PG e nonostante i PG. La mia filosofia di DM da sempre.1 punto
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Ho postato, come potete leggere vi ho dato ispirazione a tutti! bravi, è stato un bello scontro. Per ispirazione io pensavo di metterla come meccanica "da dichiarare". Qunando c'è un tiro che dovete/volete superare mi scrivete che usate l'ispirazione, in questo modo so di darvi il vantaggio. Va bene? voi in altre gilde come la gestite?1 punto
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Volendo dare al tuo D&D un flavour più alla Eternia c'è questo modulo di Monte Cook che porta gli oggetti tecnologici di Numenera nella 5a Edizione. Altrimenti se giochi old school c'è questo che è pesantemente ispirato ai Masters.1 punto
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Wunama Sto sprofondando nel buio, un buio confuso, freddo, doloroso, rumoroso. Provo ad aggrapparmi a qualcosa di concreto, ma è tutto scivoloso e tagliente, come lame bagnate dalla pioggia o dal sangue. E improvvisamente, un'onda di calore mi riempie il cuore e spalanco gli occhi mettendomi a sedere. Il fresco dell'erba sulle mani mi dice che questa è la realtà. Ho un sapore dolciastro in bocca, non solo il sapore di sangue, un sapore a cui sono abituato ma che ora mi sfugge. Riconosco il mio compagno di ballo dietro di me. Sento il rumore della mischia, e Fortunato che grida -- anche l'udito sta tornando, suoni ovattati e lontani. Nicodemo è davanti a me, sembra preoccupato per me. Dallarm sanguina copiosamente vicino a me, e in un movimento istitntivo prendo la pozione di cura e gliela porto alle labbra -- comprendendo nello stesso momento cosa è successo a me, cosa è il sapore che sento in bocca e cosa ci fa qui Nicodemo. Graz... cough cough... grazie. Poi mi alzo in piedi, verso il razziatore. Ehi, ballerino.1 punto
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Se non avete altro da dire o fare prima della partenza ditemelo pure. Dobbiamo attendere Zellos per un paio di post, ma dopo possiamo partire1 punto
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Domanda, forse un po' tirata per i capelli ma se un certo mago si muovesse alle spalle del raziatore ancora vivo e cacciasse la propria pozione di cura in gola alla nana, a quel punto Fortunato avrebbe vantaggio contro il nemico? E la nana d'assalto potrebbe agire subito o comunque andrebbe al round successivo? Chiedo per un amico 😇1 punto
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Basare tutto sull'utilitarismo e sul marketing è una posizione che ha i suoi pro e i suoi contro. Non è l'unica possibile, dato che un'azienda deve rispondere a numerosi stakeholder e non solo ai suoi azionisti. La massimizzazione dei profitti non è l'unico dovere di un business e di sicuro non è una scusa che giustifichi ogni azione. Ma, a prescindere da questo, la posizione di Hasbro/WotC può rivelarsi controproducente persino in ottica di massimizzazione dei profitti. Si veda il caso di Gillette (Procter & Gamble) che ha scontentato i suoi clienti per far piacere a una nicchia di intolleranti e ha avuto un conseguente crollo nelle vendite e nei profitti. @Bille Boo Sì, è stato ripetuto varie volte che usare razza sia "scorretto". Non condivido gli argomenti portati, che cozzano sia con la definizione di razza nella lingua italiana sia con il suo uso nella letteratura scientifica e divulgativa internazionale. Ho volutamente cercato di esprimere il mio dissenso in maniera circoscritta per evitare di far allungare l'OT.1 punto
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Ti si dimenticato il movimenti di arretramento di quei 2/3 quadretti per toglierti dalla mischia dei coboldi. 😉1 punto
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In considerazione delle recenti discussioni sul movimento Black Lives Matter e delle azioni che la WotC ha attuato e forse attuerà nel prossimo futuro su D&D, vi propongo un sondaggio sul tanto discusso ternine RAZZA.1 punto
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Esatto, è il metodo che utilizzo io. Non "scrivo" tutta la storia, ma stabilisco cosa vogliono fare (e come) le varie fazioni: alleati, nemici, fazioni neutrali ai personaggi... Per esempio ho in ballo una campagna con una rivolta del popolo: so fin dalla sessione 0 che mezzi e scopi hanno i ribelli, e come cominceranno ad agire. Poi intervengono i personaggi, e la situazione cambierà in accordo.1 punto
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Non mi sembra un guadagno così macroscopico. Comunque, scusami, "etnie" non andava altrettanto bene, per questo scopo? Esatto, concordo: come ho scritto prima, è un termine gergale del gioco. Sia che lo manteniamo, sia che lo cambiamo, bisogna che tutti abbiano chiaro che il significato della parola nel gioco non corrisponderà con quello che la medesima parola ha nella scienza o nella lingua italiana. I problemi sono due. Uno è quello che si ha nell'uso della parola razza in D&D. L'altro è quello che si ha nell'uso della parola razza in altri discorsi relativi al mondo reale, come nell'esempio che facevi sopra. Sono due cose diverse. Per quanto riguarda il mondo reale, vedi sopra e vedi risposte di altri. In breve: usare "razza" è scorretto e non serve. Per quanto riguarda D&D, stiamo parlando di gergo tecnico, cioè di quell'insieme di parole chiave che si usano come "scorciatoie" per riferirsi a determinati aspetti della meccanica di un gioco, e che hanno all'interno del gioco un'accezione specifica slegata e indipendente rispetto al vero significato della parola stessa. In questa accezione io, personalmente, non vedo nessun problema nell'usare la parola razza. Tuttavia, se altre persone sono a disagio a causa di questa parola, non mi sembra nemmeno un dramma sostituirla con un'altra. Trattandosi di gergo tecnico non cambia poi molto, l'importante è che rimanga il significato.1 punto
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@Casa Ben vengano le considerazioni, è la prima volta che gioco alla 5e quindi non mi sono chiare alcune meccaniche. Quindi posso fare: - Estrai arma, attacca, muovi nello stesso round? Se si chiedo al master un po' di misericordia e fare che se i miei compagni non riescono a uccidere il raziatore, cerco di pugnalarlo anziché usare Frostbite. Cosa importante che sia chiara è che però lascio agire i miei compagni prima di me. Non essendo sicuro sono andato su: - Lancia incantesimo, muovi Naturalmente è tutto subordinato alla morte del raziatore4 Forse non sono stato chiaro ma "abbasso la mia iniziativa" dopo voi 2, immagino si possa ancora fare. Se tu o Elaethan uccidete il raziatore allora uso Minor Illusion. Se voi non riuscite a ucciderlo ci provo io ma in questo round, non è riferito al round successivo come azione. Se Elaethan uccidete il raziatore uso Minor Illusion, nel qual caso tu ingaggi il coboldo e io posso allontanarmi da voi per aprire la distanza. In questo caso se riesci ad uccidere il coboldo. Sono "libero" di muovermi. Se non uccidi il coboldo alle brutte mi insegue e 1v1 qualcosa mi invento. Se Elaethan fallisce ma riesci tu a uccidere il raziatore a quel punto posso comunque spostarmi e lì o il coboldo viene da te o insegue me e vediamo come gestirlo. Se entrambi fallite con il raziatore ci provo io. Se riesco vedi sopra, se fallisco pure io, vabbhe raga, abbiamo beccato il raziatore buggato e non muore manco se lo uccidi. Per la questione dadi, per quel che mi riguarda fai come ti è più comodo e per l'amor del cielo non buttare tempo con screenshot, log, link ecc, se non mi fidassi del master manco giocherei.1 punto
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A me stirpe piace parecchio e lo accetterei senza problemi, in alternativa a razza. Anche perché spessissimo l'ho usato come epiteto rivolto ai PG che giocano le mie campagne: "Ma cosa ne sa uno stirpe elfica di patire la fame?" - "Maledetto stirpe mannaro..." Propongo un sondaggio sulla parola più adatta che sostituisca il termine Razza.1 punto
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Trovo che ascendenze o stirpi possano andare bene.1 punto
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Apro e chiudo qui un piccolo OT: il problema del termine "razza" è che a livello scientifico non indica nulla. Sono solo dei raggruppamenti fenotipici all'interno di una specie, senza nessuna base biologica. Attualmente viene usato solamente per catalogare i vari animali creati dall'uomo (non so, le razze di cani o cavalli). Per questo credo che andrebbe eliminato, oltre al fatto che si presta facilmente ad essere usato in maniera discriminatoria (ma questo non è il punto del nostro discorso). In tutta sincerità, non capisco come questo si colleghi al discorso sui due disclaimer e il loro impatto su D&D.1 punto
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Infatti è così! Nelle prove di caratteristica non c'è il successo critico, cioè anche se fai 20 naturale ma non superi la CD, prova non è superata. Viceversa il fallimento critico puoi anche introdurla (per dare flavour) senza che ciò influisca di fatto sull'esito della prova che ricordo che va fatta solo se c'è qualche probabilità di fallimento (non se c'è qualche possibilità di fare 1) esempio se sono competente (bonus +2) in una abilità dove ho un modificatore +2), una prova facile (cd5) non la devo tirare perché anche con 1 di dado la prova è superata e non che la devo fare ugualmente perché c'è qualche probabilità di fare 1 e quindi fallire. Comunque discorso inutile mi sembra di aver capito che non applichi i critici sulle prove di abilità e i tiri salvezza. Dato che la questione l'ho sollevata io, rispondo così: Usa quello che ti pare! E, per quel che mi riguarda, non c'è bisogno che metti nessun screenshot. Se poi vuoi fare un sondaggio su quale metodo di tiro preferiamo io ti dico di girare con un dado a 20 facce in tasca e, a meno che tu non stia scalando il monte bianco, di tirare quello! 😉1 punto
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Scusa ma le hai lette le regole della 5a Edizione? Gli specialisti non hanno più alcuno svantaggio e possono usare tutti gli incantesimi di qualsiasi scuola. Poi ci sono molte altre sottoclassi negli altri manuali come la Lama Cantante e il Mago da Guerra per citare solo quelli tradotti in Italiano. Quanto agli incantesimi da Chierico adesso gli incantesimi funzionano in maniera differente, gli incantesimi possono essere lanciati con slot di livelli più alti diventando più potenti, per esempio Cura Ferite è un incantesimo del 1° livello che fa 1d8 + bonus saggezza ma se lanciato con uno slot del 4° livello fa 4d8 + bonus saggezza, e così tanti altri incantesimi, ecco perchè hanno rimosso tanti incantesimi fotocopia che facevano lo stesso effetto di quelli dei primi livelli ma più potenti.1 punto
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@Alabaster ti scoccia se faccio alcune considerazioni tattiche? In realtà abbiamo già postato ma ci sono molte condizionalità, magari il master @SamPey acconsente a modificarli; è chiaro che per eliminarli e rimanere in vita ora occorre attaccarli dalla distanza (attaccare e indietreggiare) e che dovete farlo tu e cuppo (io sono già morto, posso solo aiutare la tua fuga) cuppo è già disingaggiato quindi non ha problemi, mentre tu hai il razziatore 4 tra i piedi (é 4 turni che con 2 pf rompe i maroni, come si dice dalle mie parti). L'ideale sarebbe che tu uccidessi il razziatore 4 (col pugnale, che con frostbite c'è l'1 di danni come possibilità) poi te la squagli mentre io mi metto attaccato al coboldo 7 per impedirgli di inseguirti (AdO se non lo uccido prima e se rimango in vita fino al suo turno). Se tu uccidi il razziatore cuppo si prende un coboldo e lo scontro diventa fattibile. Bella l'idea del minor illusion ma quello che hai scritto nel post di gioco, è rischioso perché se cuppo fallisce vai ad agire dopo il razziatore che potrebbe ucciderti quindi il minor illusion o lo giochi subito o lo condizioni solo all'attacco di cuppo. Comunque da quanto ho capito la tua priorità e che il razziatore 4 muoia in questo turnio quindi secondo me la tua mossa migliore è pugnale su razziatore e in caso di uccisione fuga, mentre io cerco di bloccare il 7. Se non lo uccidi tu allora ci proviamo prima cuppo poi io (ovviamente se non lo uccidi tu le cose peggiorano ancora di più). Imho1 punto
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Elle Sbuffo seccata dallo sproloquio del tizio. I soldi fanno gola a tutti, verissimo, ma non ho mai avuto tra le mani grosse cifre, né riesco facilmente a tradurre quel denaro in un'unità di misure comprensibile. Comprendo invece il genere di untuosità del giornalista, viscido e infingardo e soprattutto ben fornito di mezzi ma completamente sprovveduto. Il cipiglio con cui lo guardo e il tono secco e glaciale con cui replico alle sue parole esprimono bene la scarsa fiducia che nutro in lui Escludere? Escludere cosa? Mi sa che hai capito male. Muovo un passo vicino a lui, puntandogli contro un dito tu scrivi la storia che ti raccontiamo e basta. Non ci servono né eroi né meraviglie, solo i fatti. Mi rivolgo agli altri due ancora fermi sullo sfondo, e aggiungo prima che tu dia alle stampe qualcosa, qualunque cosa, noi leggiamo e approviamo. Non è una favola quella che devi scrivere, ma una cronaca. Ci siamo capiti?1 punto
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DM Quinto giorno dall'arrivo a Phandalin, ore 07.50 Con ancora più energia cercate di sfruttare l'errore madornale dell'ogre, attaccandolo in combinazione. I due elfi centrano il bersaglio con facilità, l'uno, avvicinandosi, con un fendente pieno sul collo taurino della creatura, l'altro con una bastonata e un calcio eseguiti tutti con acrobazie impeccabili. Il bestio, visibilmente ferito e decisamente incollerito, si rialza con un urlo belluino e cerca di colpire col suo randello il monaco, ma ancora una volta è grosso e lento, e Tiabrar con un'altra piroetta schiva agilmente l'attacco, mentre un copioso spruzzo di sangue dalle ferite alla schiena gli bagna il viso. Accerchiato, senza possibilità di fuga, nuovamente poi subisce un nuovo fendente della spada del paladino, causandogli una ferita copiosa al petto, dato che purtroppo il punto del collo colpito dal mago non è più raggiungibile. I tagli causati dal paladino paiono continuare a sgorgare sangue copiosamente, come se il corpo si rifiutasse di rimarginarli, tanto che lungo le gambe dell'ogre comincia a colare il suo stesso sangue. Tutti1 punto
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Avverto che settimana prossima sarò in ferie e potrei non riuscire a postare adeguatamente. Il master gestisca pure il mio personaggio se non rispondo entro 24 ore1 punto
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Avverto che settimana prossima sarò in ferie e potrei non riuscire a postare adeguatamente. Il master gestisca pure il mio personaggio se non rispondo entro 24 ore1 punto
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Ciao, pagina 179 e seguenti del Manuale del Giocatore 3.5 edizione italiana. Per bardi e stregoni non lo dice esplicitamente, ma direi che si desume come ovvio da quanto detto subito prima per i maghi.1 punto
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Johann (Guerriero, Umano) Al Padiglione dei Mercanti Sorrido a Sophia e alla sua frecciata. "Lo so bene, Sorella!" le rispondo facendo buon viso a cattivo gioco "E' proprio per questo che non lascerò da solo un amico.." Appoggio una mano sulla spalla di Leyrold mentre sostengo lo sguardo della guerriera per qualche istante. Fuori dal Padiglione "Conosco bene Sophia, mio caro Leyrold!" rispondo ridendo al bardo O almeno spero... "Ma ti ringrazio comunque dell'avvertimento. Ai consigli e ai soldi non dirò mai di no!" Un tarlo però si è insinuato nella mia mente e pare non volerne uscire. Leyrold ha ragione, Sophia è molto più pericolosa di quanto io non voglia ammettere. E' una bugia che devo smettere di raccontarmi però. Occorre che cominci a stare molto attento a come mi muovo e a quello che dico quando è nei paraggi: pur di mettermi in cattiva luce potrebbe attaccarsi a qualunque cosa. Qualunque..come ad esempio la possibile ed ennesima ca**ata in cui mi sto andando ad infilare inseguendo il denaro. Tipico tuo Johann! Prima o poi a forza di inseguire i soldi finirai tre metri sotto terra.. Osservo un po' distaccato le mosse degli altri limitandomi a seguirli in silenzio. Forse sarà il caso di cominciare a comportarti meno da mercenario e più da generale! Butto nuovamente un occhio su Clovis e Leyrold. Beh, magari da domani..1 punto
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Leyrold, Bardo (umano) Il tizio mi vola in braccio come un poppante. Le mani scivolano nelle sue tasche ancor prima che ci capisca qualcosa. «Attenzione! ... Tutto bene? ... Sì, il vino era annacquato, ma dopo il quinto giro si faceva comunque sentire… Cose che capitano... Si sieda un attimo. Prenda una boccata d’aria fresca...» sorrido mentre mi allontano. Preferisco oltrepassare le mura prima che si accorga dello "smarrimento". Non si sa mai. «Bella mossa» bisbiglio a Clovis, mentre di sottecchi gli giro il lasciapassare. Tiri per Aiutare e Sfidare il Pericolo:1 punto
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@Marco NdC Se una prostituta qualunque ha accesso all'interno delle mura, mi era venuto in mente di fingermi un prostituto per entrare, però l'idea l'ho messa come battuta nell'espressione di leyrold (che ha come legame che prende in giro clovis) È un viaggio che mi sono fatto!!! Sono in vacanza con il cellulare, sto facendo già un gran casino con i quote e gli spoiler!!! Se qualcuno mi tira i dadi gli sarei grato!1 punto
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Clovis (barbaro umano) Esterno mura La proposta di leyrold, clovis l'aveva già pensata tempo prima e aveva nel mirino uno dei due maghi che poi il bardo ha coinvolto. Ora, fuori dalla locanda era tutto più facile: molti più bersagli, alcuni alticci. Senza nemmeno commentare gli dico "stammi qualche passo di distanza" Poi mi metto in fila vicino ad uno che sembra sufficientemente alticcio poi mi faccio sfiorare: "hei cerchi guai? Stammi lontano!" Poi lo spingo contro leyrold. (Allineamento caotico ignora una convenzione sociale del mondo civilizzato )1 punto
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Leyrold, Bardo (umano) Padiglione dei Mercanti. Locanda Sophia mi piace. Opportunamente taccio sulla questione mago-buono/mago-morto, ma con lo sguardo le prometto che farò come chiede: sarò con lei alla prossima battaglia. Volgendomi dall’altro lato, deduco che Vertius non abbia capito a cosa sia sopravvissuto stasera. Vertius non solo è un mago, ma è anche un uomo, ed è anche incauto. Non poteva beccare una combinazione peggiore, nel posto sbagliato, al momento sbagliato. Buon per lui che abbia ancora la testa attaccata al collo. Anzi, a dirla tutta, ce l’ha anche attaccata alle forme generose della signora. Un brivido mi percorre lungo la schiena. Ho sempre saputo di essere il figlio di una baldracca. Pace all’anima sua. Su mio padre invece ho qualche riservo. Ho sempre sospettato che fosse un mago (vedi background), vista la magia che mi scorre nelle vene… Che fosse uno tipo Vertius? Scaccio l’idea come prendendola a calci... Rifletto attentamente sulle parole di Torvis. È probabile che almeno una parte di lui veda Lord Volking, signore di Viseriz nonché “il Conquistatore”, come un concorrente che adombri la sua leggenda: il più grande cavaliere mai esistito. Dovrei davvero suggerire al mio signore di allearsi con lui? Bella domanda… --- Verso le Mura Esterne di Grigio Borgo La serata ha dato i suoi frutti. L’aria è fresca, e il vociare dei rientranti si confonde col frinire dei grilli. Smanaccio i capelli di Glover. Il peso della spada a cui è devoto, in combutta con l’alcol, gli dona un passo più buffo del solito. Spero che abbia imparato qualcosa. Poi guardo al gruppo che si è creato: siamo partiti in due, torniamo in sei. È affascinante come Iterius razionalizzi delle conclusioni che, per istinto, ormai do per scontate. Ed è così che dovrebbero fare i maghi. Cappello grosso, cervello fino. Beh, si fa per dire: Vertius sarà l’eccezione alla regola. Dovevamo portarcelo proprio appresso, con la sua nuova “fiamma”? Sarà per quello che mi ricorda, ma quando lo vedo, devo necessariamente girare la faccia. «Che qualcuno mi aiuti a non pensare al passato che per quanto lo rifiuti torna sempre sfacciato…» Strimpello con mestizia e sarcasmo. Anche i grilli sembrano ascoltare. Arte Arcana --- «Johann, lo so che è una tua sorella d’arme, ma guardarti da Sophia. Negli occhi le arde la smania di primeggiare. Nel Doppio Soldo e non solo. Ed ai suoi occhi, tu non solo hai la colpa di essere un uomo, ma hai soprattutto quella di essere un generale uomo. Quindi sta attento… E se già lo sapevi… dammi comunque soddisfazione, e sta attento lo stesso…» --- Forse non ho ben capito le intenzioni di Iterius, ma più ci avviciniamo alle alte mura grigie, più realizzo che il piano secondo cui Clovis dovrebbe rimediare – a quest’ora di notte – un’udienza con l’Arcimago, non mi sconfinfera affatto. «Pss… Clovis» faccio all’energumeno senza dare troppo nell’occhio. «Speravo che Iterius soffiasse una polvere ipnotizzante alle guardie, o qualcosa del genere. Mi sa che invece il lasciapassare dovrai guadagnartelo. Cosa ne pensi del piano “Pesca una Carta”? Ti inventi qualcosa per distrarre uno di questi babbei in fila, e “ZAC!”, gli sfilo il portamon… ehm, il lasciapassare dalla tasca. Non è priva di rischi, ma è una cosa che ho già fatto in passato (vedi background). Ti va?» @Casa l’idea sarebbe: Mappa ed elenco delle Città1 punto
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Direi di far pausa almeno fino a fine Agosto? Io e Vind ci siamo, a Landar e Hugin va bene in entrambi i modi, ma Pentolino e Dmitrij hanno chiesto pausa. Direi che ci vediamo il 4? Così riprendiamo in piena regola con una bella battaglia!1 punto
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Chiedo venia, ho avuto problemi familiari che mi hanno un po' distolto da queste cose più "futili", scusate se mi sono smaterializzato senza preavviso... se per voi va bene, riprenderei a pieno ritmo con settembre. Scusate ancora...1 punto
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Le mie frasi sono tutte citate (ed a tratti erroneamente "riassunte") nei link del primo pdf e nel secondo. È il compendio delle frasi incriminate. Non so aiutarti più di così.1 punto
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