Provo a dare un consiglio diverso per ciascuna forma di magia.
Alchimia: pietra filosofale tuttavia inserirei il sempreverde concetto di scambio equivalente. Perciò sarà in questa forma di magia che sarà nacessario fornire qualcosa che compensi il ritorno in vita. (Ergo, un'altra vita)
Alta magia: l'incantesimo riporta in vita ma causa danni all'incantatore, visto che questa magia è la classica, mi pare sensato dare un "surriscaldamento" all'incantatore dopo aver riportato in vita qualcuno (vedi tu, potresti prendere spunto dai malus di Desiderio, o farne di nuovi)
Glifografia: un siglillo che costringe l'anima a rimanere nel corpo. Questo penso possa essere interessante perche di fatti il corpo sarebbe morto ma l'anima è vincolata a rimanerci dentro.
Quindi direi che comparandoli abbiamo
la resurrezione alchemica, la quale ti permette di riportare in vita qualcuno senza danni, ma ad un costo morale elevatissimo.
La resurrezione di alta magia che, come sopra ti permette di riportare in vita qualcuno al 100% ma che comporta dei danni all'incantatore (più o meno gravi, non devono per forza essere danni meccanici, ma anche di roleplay)
La resurrezione tramite glifografia ti permette di vincolare l'anima ad un corpo (questo lentamente si deteriorerà? dovrà easere mantenuto in salute? Avrà tratti mostruosi d'ora in poi?) Sicuramente è il piu sicuro dei tre (per l'incantatore) anche se comporta delle problematiche al risorto (problematiche legate al carisma maybe? ma anche dei bonus, come una resilienza maggiore)
Poi ci sarebbe da parlare sul trasferire la vita/l'anima dentro qualcos altro (come l'incantesimo Magic jar) ma questa è un'altra storia.