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Articolo di Goblin Punch del 03 settembre 2016 Questa è una continuazione dei miei articoli sull'architettura non-euclidea (parte 1, parte 2). Qui non aggiungerò nulla di nuovo, ma espanderò alcune idee del secondo articolo: quelle sulla gravità multi-direzionale. Dunque, questa è un'immagine della stanza dove vi trovate adesso, vista da un lato. C'è una sedia, e una porta per ciascun lato (dovreste proprio pensare di comprarvi qualche mobile). Le frecce rappresentano la direzione e la forza della gravità. Come potete vedere la gravità nella vostra stanza punta verso il basso, equamente in ogni punto, con una forza normale (9.8 m/s^2). Ecco invece un'altra stanza. In questa stanza la gravità è al contrario! Le porte sono nello stesso posto, ma la sedia ora si trova sul soffitto. La gravità è uniforme e con una forza normale. Ma che diamine di inferno è questo? Sembra che la terza stanza abbia entrambi i tipi di gravità. A ovest la gravità punta nella normale direzione, ma ad est è invertita. Ma non è nulla di troppo strambo, almeno se c'è di mezzo D&D. (Tra l'altro, se vi trovate con un piede in una zona a gravità normale e l'altro in una zona a gravità invertita, comincerete a fare la ruota sul posto. Una parte del vostro corpo cade verso l'alto e l'altra cade verso il basso). E questa stanza? Notate la differenza? Nella stanza sopra a questo paragrafo non c'è un'inversione netta e brutale di gravità. Invece la gravità si fa più leggera e cambia gradualmente. Vediamo quanto possiamo renderlo complesso, ok? Ecco una stanza dove la gravità punta al centro. Tutto ciò che non è inchiodato finirà per essere attirato al centro della stanza, dove si unirà alla sedia in una grande pila). Se cadete sulla sedia potete aggrapparvi ad essa. Starci sopra. Ma se provate a saltare dalla sedia verso la porta... le cose si fanno difficili. In effetti la sedia finirà per schiantarsi contro il muro opposto, e voi resterete sostanzialmente immobili. Questo perché pesate molto più della sedia. Pensate cosa succede a saltare da un pianeta che pesa come una palla da tennis. Ecco una stanza che è l'opposto della precedenza: la gravità si allontana dal centro della stanza. notate la "B" in cima. In questa stanza passerte vicino alla sedia, camminerete oltre la porta sul muro e potrete continuare a camminare sul soffitto percorrendo tutta la stanza fino al punto di partenza. MA ECCO LA PARTE PIU' INTERESSANTE DEL MIO SAGGIO Il vostro viaggio avrà comunque un "sopra" e un "sotto" in senso locale. Vedete cosa succede quando oltrepassate la sedia andando da sinistra a destra? La gravità passa da "verso il basso-sinistra" (dove state camminando piegati in avanti) a "verso il basso-destra" (da dove camminerete piegati all'indietro). Quando state camminando curvati all'indietro rispetto al suolo... è quando state scendendo una pendenza, come una collina. Allo stesso modo camminare curvati in avanti verso il suolo quando salite una pendenza. Dunque la sedia si trova in cima ad una COLLINA LOCALE. Scusate le maiuscole, ma se non capite questa sezione il resto del saggio non avrà molto senso per voi. Per pensarci da un altro punto di vista, gli angoli della stanza sono (localmente parlando) più bassi dei muri. Immaginate che ci sia una Verga Inamovibile fissata esattamente al centro della stanza, e che vi abbiate legato una corda, e che voi stiate roteando per la stanza attaccati all'altro lato della corda. I vostri piedi sfrecceranno sopra a tutte le superfici: pavimento, muro, soffitto, altro muro come la lancetta di un orologio. Mentre vi dondolate in questo modo se volete toccare uno degli angoli con i vostri piedi dovete calarvi leggermente lungo la corda, perché l'angolo è più distante dal centro rispetto alle pareti (e quindi localmente più basso). Quando dico "localmente" intendo che se una formica molto piccola stesse passando da quelle parti, è così che sembrerebbe alla formica. Gli angoli sarebbero per lei una discesa e la sedia sarebbe in cima ad una collina (se siete dei giganti che occupano tutta la stanza... beh, questo ragionamento salta dalla finestra). Ecco un'altra immagine della stessa stanza. In questo diagramma la gravità punta verso il basso, e quindi il sistema composto da pavimento/pareti/soffitto appare piegato. LOCALMENTE, QUESTO DIAGRAMMA È IDENTICO A QUELLO PRECEDENTE. Abbiamo sistemato la gravità folle rendendo folle lo spazio. Immaginate una formica che cammini in senso antiorario dalla "B" sul soffitto. Cammina per una valle (l'angolo in alto a sinistra), su una collina che include una porta (muro di sinistra), in un'altra valle (angolo in basso a sinistra) e su per un'altra collina con una sedia in cima (il "pavimento globale" della stanza) e così via. Comunque una volta che si comprende che i due diagrammi rappresentano lo stesso spazio localmente, possiamo passare oltre. Si, le creature gigantesche rompono questa regola, ce ne siamo accorti. Questo rende lo spazio non-euclideo. La prossima stanza è leggermente diversa dall'altra. Notate le differenze? notate la A in cima Questa volta la gravità punta verso il muro più vicino, e non lontano dal centro. Questa è una grossa differenza, perché non ci sono più valli e colline locali: è e sarà sempre terreno piatto. Questa è un'altra mappa locale del viaggio della formica, lungo le quattro superfici della stanza A. E questa è un'altra mappa locale del viaggio della formica: La formica non nota gli angoli perché sono davvero molto, molto piccoli. Solo punti nello spazio, in realtà. Se avesse degli occhi noterebbe che il muro verso il quale si avvicina curva verso di lei, così come noterebbe che il terreno è davvero piatto (non-euclideo) nel secondo diagramma. Ma la nostra formica non ha occhi, solo sei microscopici piedini per muoversi. Anche per un punto che si muove lungo la linea, è la direzione della gravità a determinare se il punto va verso l'alto o verso il basso. Ecco altre due immagini di superfici localmente piatte: mi sono dimenticato di disegnare la sedia e le porte in questa immagine anche in questa immagine mi sono dimenticato di disegnare la sedia e le porte Comunque, appena avrete compreso che queste ultime cinque immagini rappresentano lo stesso viaggio della formica, possiamo precedere oltre. In tutti e cinque i diagrammi alla formica sembra di camminare su un terreno perfettamente piatto perché la gravità punta sempre verso la superficie sulla quale sta camminando. A questo punto dovrebbe essere facile capire come ci si sentirebbe a camminare su questo diagramma. il pendio, come appare (le linee di gravità sono invisibili) La gravità è normale, ad eccezione del punto nel mezzo, dove si piega un po' a sinistra. Se doveste percorrere questo spazio vi sembrerebbe (ma non vi apparirebbe tale) di camminare in questo modo: il pendio come viene percepito Praticamente, un pendio Come ci si sentirebbe a camminare qui, da sinistra a destra? Ebbene, non apparirebbe diversamente perché appare come una pianura. Ma appena vi troverete nella sezione con la gravità diagonale vi apparirà di muovervi come su una salita. Potreste anche cadere all'indietro, se siete impreparati. E una volta lasciata questa sezione tornerete a camminare in pianura. Se inciampate nel mezzo, cadete all'indietro verso sinistra. Potreste anche mettere due sezioni diagonali opposte l'una rispetto all'altra, e vi ritroverete così a dovervi arrampicare fuori da una zona perfettamente piatta. Che ne dite di questa? la valle piatta, localmente (come appare da lontano) Dalla distanza sembra piatta, ma mentre ci camminate attraverso vi sentirete così: la valle piatta, localmente (come viene percepita attraversandola) La gravità cambia gradualmente, non in modo improvviso, quindi l'inclinazione è ugualmente graduale. Una valle dolce, non una scarpata. Camminare attraverso questa "valle piatta" sarebbe la stessa esperienza di camminare in una normale, reale, valle. Solo che sembra diversa. Dal fondo della valle non avreste problemi a vedere fino all'orizzonte, perché anche la vostra vista curverebbe. (E questo è un punto importante: è la versione locale o globale della valle ad essere accurata? Da un punto di vista locale non potete stabilire se sia stato alterato lo spazio oppure la gravità.) Ma comunque è sempre una valle, vero? Che succede se ci mettiamo dell'acqua? il lago piatto, localmente Localmente il lago piatto sembrerebbe un normale lago. Scendete, entrate nell'acqua, nuotate. Ma dalla distanza il lago semberebbe una grande goccia posata su una superficie piana. il lago piatto, globalmente Se vi trovaste a camminare verso di esso finirete per "scendere" mano a mano che vi avvicinate (ma il terreno continua a sembrare piatto). Potete correre verso il basso e anche tuffarvi in acqua, ed equivale ad un salto di pancia perché la gravità vi spinge verso la superficie dell'acqua. Una grossa differenza starebbe nella luce. Dato che il lago non si trova in una valle ottica, sarebbe bene illuminato dal sole che lo colpisce "da dietro". L'acqua sarebbe luminosa. Vedreste i pesci e le balene di acqua dolce che nuotano al suo interno. Ecco la controparte del lago piatto: la montagna piatta, globalmente la montagna piatta, localmente Cosa succede se costruite qualcosa sulla cima della collina piatta? Dato che le linee di gravità sono sempre parallele a livello locale, dovrete costruire i vostri muri paralleli ad esse. Significa che i muri del vostro castello in cima alla montagna sembreranno puntare verso l'interno. Da lontano apparirebbe così il castello sulla montagna piatta, globalmente Ma una volta che siete all'interno della struttura i muri vi sembrerebbero verticali il castello sulla montagna piatta, localmente Chi vive là dentro? I Fratelli Dyzantine Le persone parlano liberamente quando sono spaventate. Vi parleranno dei tre fratelli Dyzantine che vivono nel castello in cima alla Montagna Piatta. I fratelli sono maledetti, o così si dice. Appare un solo fratello per volta, e gli altri due sono condannati a dormire. I fratelli sono sempre coperti di ghiaccio, nonostante le pesanti giacche che indossano, e il loro fiato condensa nonostante il sole alto e caldo. Un fratello è molto giovane, uno è adolescente e l'altro è di mezza età e affetto da cancrena. Questo è quello che vi dirà la gente... ma la gente è ignorante e sbaglia di grosso. La verità è questa. C'era una volta un mago che desiderava muoversi sul quarto asse, in una direzione che non fosse né su, né giù e nemmeno uno dei punti cardinali. Il suo nome era Dyzan. Ma la carne a tre dimensioni non può muoversi nella quarta dimensione, quindi doveva trovare il modo di ottenere un corpo a quattro dimensioni. Trovò il modo di farlo alterando la durata della propria vita. Il tempo sarebbe stata la quarta dimensione, e lo avrebbe legato al proprio corpo. Così Dyzan divenne un verme a quattro dimensioni. Agli occhi di un umano in tre dimenisioni sembra sempre lo stesso, salvo il fatto che avendo alterato la propria linea temporale ha fuso assieme tutti i suoi sé futuri e passati. Agli occhi di una creatura a quattro dimensioni Dyzan è un verme. Un bambino ad un capo, e un uomo anziano all'altro. Nel mezzo vi è la parte più grande, la circonferenza maggiore, dove è un uomo nel pieno delle forze. Ma in definitiva era un verme, perché era rosa e molle e appuntito alle due estremità. Dyzan scoprì immediatamente di avere due problemi. Il primo era che il suo verme si estendeva dalla nascita alla morte, ovvero ad un'estremità del suo corpo in quattro dimensioni si trovava un uomo morente. E l'uomo morente fece quello che fanno tutti gli uomini in punto di morte: morì. Il sistema immunitario di Dyzan non fluì nella quarta dimensione. Linfa e sangue sono sempre isolati nel mondo a tre dimensioni, come di consueto. Così quando il vecchio morto cominciò a marcire, non c'era nulla per fermare la putrefazione. Dyzan sta marcendo. Da qui la cancrena che sta rapidamente consumando il suo corpo in quattro dimensioni. In realtà la parte più piccola è a posto, è appena nata. Ora è pure invecchiata di un paio di anni. Questo irrita un po' Dyzan: vorrebbe che il suo "sè neonato" restasse tale, ma il suo quarto asse non è più il Tempo, ma ora è lo Spazio della Quarta Dimensione. Quindi il tempo per lui, localmente, scorre e il neonato sta crescendo. Il secondo problema è che l'universo è sottile come carta. Muoversi su una corta distanza nella 4a dimensione è come avanzare nel freddo spazio siderale. Ecco perché Dyzan è sempre congelato: la maggior parte del suo corpo si trova nell'oscurità gelida che si trova all'esterno della sottile fetta di multiverso che sta occupando. Dyzan sta cercando un veicolo che gli permetta di attraversare questo esterno gelido e oscuro, per cercare un mondo a quattro dimensioni dove possa vivere in pace da verme a quattro dimensioni. Onestamente, non ha pensato fino in fondo alle conseguenze del proprio esperimento. Come PNG Dyzan sarà più che felice di spiegare come funzionano gli spazi non-euclidei. Spera di convincere la gente ad interessarsi a queste cose, in modo che lo aiutino poi a trovare una patria extra-dimensionale (potrebbe essere un cosiddetto quest giver). Ironicamente, non ha più molto tempo. Ormai è più che per metà marcio, e la cancrena dovrà attraversare circa 86 anni di corpi per ucciderlo del tutto. Morirà per ultimo il bambino, che per quel periodo avrà più o meno quattro o cinque anni: non capirà nemmeno cosa gli sta succedendo. Tra i tesori del mago ci sono una Verga Inamovibile e una Verga Inarrestabile (la velocità non può essere cambiata da alcunché finché il bottone è premuto). Questo può tornarvi utile se Dyzan è un avversario che i personaggi vogliono derubare. Nella sua torre Dyzan tiene anche un gorbel. Ha provato a cercare i segreti per una nave del vuoto, ma senza successo. Gli darei le statistiche di un mago di lv9, con alcune varianti. Attorcigliarsi: Dyzan può muovere il suo corpo nella 4a dimensione, piegandosi in modo da farlo rientrare nella nostra dimensione più volte. Effettivamente ciò gli concede tre corpi. Questi corpi condividono i punti vita e gli incantesimi, ma agiscono separatamente e indipendentemente. Quando usa questa capacità sembra che nella stanza si siano trasportati dei cadaveri congelati. Questi cadaveri si scongelano rapidamente e attaccano normalmente. Se Dyzan spinge la coda-neonato nella nostra dimensione, essa cresce fino ad un'età appropriata allo scopo. Spintone a quattro dimensioni: Dyzan può spingere i suoi avversari nella 4a dimensione, nel vuoto spaziale che circonda la nostra dimensione. Consideratelo un normale tentativo di spinta. Ma se ha successo, il bersaglio si trova nel vuoto a cavalcioni di un verme a quattro dimensioni composto dalla durata della vita rimanente di un mago disperato. Fa molto freddo (1 danno da freddo per turno) ed è buio. Si può tornare alla dimensione originale scalando il corpo del mago fino alla sezione che sta attualmente occupando la terza dimensione. Se siete stati spinti via dal mago a 19 anni, e sapete che il mago a 23 anni è ancora nella nostra dimensione, dovrete camminare sul mago a 20, 21 e 22 anni per raggiungere l'uscita. In questo caso un anno equivale a 30m. Non soffocherete, nonostante vi troviate nel vuoto. L'oscurità è infatti riempita di aria stantia e una bassa concentrazione di acido paracetico. Fortunelli. Link all'articolo originale: http://goblinpunch.blogspot.com/2016/09/non-euclidean-geography.html1 punto
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Solo prendeno in mano un oggetto magico capische che ha proprietà meravigliose. Tuttavia penso sia una diatriba lunga, per semplificare adotto questa houserule: Un personaggio può entrare in sintonia con un oggetto magico che lo richiede anche se non ha identificato prima l'oggetto. Se lo fa, apprende immediatamente ogni proprietà dell oggetto, benefica o malefica che sia. Questo non toglie che se qualcuno volesse, potrebbe benissimo prima identificarlo e poi entrarci in sintonia.1 punto
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Bernard Anche se ho le mie remore accetto la determinazione di Dorian e Rael nel voler perseguire questo vantaggio potenzialmente cruciale per i giorni a venire e mando giù a forza la mia preoccupazione, anche se rimane a rosicchiarmi la mente, come un tarlo nell'oscurità Il sospiro di sollievo che tiro dopo il primo esperimento andato a buon fine finisce ben presto per diventare amaro quando la reazione di Dorian al secondo esperimento è invece assolutamente negativa e potenzialmente letale. Avrei dovuto insistere perché continuasse Rael finché riusciva, dannazione. Impotente di fronte alla devastazione che consuma il corpo del mio compagno non posso fare altro che assistere il professor Folkor con i tentativi di cura prima e la decisione di amputare in seguito. L'arrivo del professor Kuro è al contempo una benedizione e forse una possibile fonte di problemi. Le interazioni future con lui saranno sicuramente influenzate da ciò a cui ha assistito, nel bene e nel male. Quando Dorian fa per andarsene con il professor Kuro, scusandosi con noi Non ti scusare con noi Dorian, non è niente che potessi evitare o prevedere. Abbiamo deciso tutti assieme di correre questi rischi, non addossarti delle colpe inesistenti quando hai già subito dei così gravi danni fisici. Come già ti avevo detto prima tu non sei più sacrificabile o meno importante di noi. Dai più valore ed importanza al tuo benessere e al tuo corpo. Vorrei seguire Dorian e Kuro, ma come ci siamo accordati prima di iniziare gli esperimenti dobbiamo portare a termine il tutto e quindi rimango con Rael e Folkor per assistere al terzo e ultimo esperimento. Posso andare al posto tuo Rael se così vuoi. Certo la tua appendice extra è una sicurezza extra che non possiamo non tenere da conto, dovesse capitare di nuovo ciò che è successo a Dorian sarebbe, mi spiace dirlo, meno pesante per te perdere la coda che per me perdere un braccio. Ma sono ugualmente disposto a mettermi a rischio allo stesso livello di voi due. Lascio comunque a Rael la decisione finale.1 punto
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Elaethan Erashlooke NOOO! Grido con tutto il fiato che ho in corpo: come quel giorno..come quel dannato giorno. No..no..non di nuovo! E' come se fossi di nuovo lì, a Plyke, ancora una volta circondato dalla morte, nuovamente arrivato troppo tardi.. Una piccola parte del mio cervello, sa che non è nemmeno lontanamente plausibile prendermi la colpa per queste morti, ma è una porzione che viene presto zittita, messa in ginocchio e sovrastata dalla paura. Sento altri urlare e vedo Flambie e Lily a terra. Il cuore mi si blocca: che sia tutto perduto? Come ho potuto anche solo pensare di poterli guidare..di poter sopravvivere..come? Come hai salvato Plyke? Folle! Mi getto su Lily. Mi dispiace, Indilluin.. Le dico quasi in un sussurro con le lacrime agli occhi.1 punto
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MAO mh umani.. guarda che gran chiasso devono fare per divertirsi.. e pensare che basterebbe un gomitolo di lana o la caccia-al-topo per passare una bella serata.. anche se il mio divertimento preferito è di gran lunga l'ozio. Mi metto il piu lontano possibile dal baccano, magari su un davanzale e mi addormento. in stanza1 punto
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Damocle Scuoto il capo infastidito dal non capire la direzione da cui provengono i rumori. Cerco quindi di sbirciare rapidamente dietro l'angolo dei tunnel, prima a nord poi a sud in caso, se noto qualcosa di utile con l'intenzione di tornare poi dagli altri ad aggiornarli. @AndreaP1 punto
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Essendo un effetto istantaneo una volta applicato l'effetto lancio (eventualmente dissolvendo alcuni incantesimi) si procede senza nessun altro impedimento.1 punto
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Petras Lazzaroni Concetto base: "Un orfano veggente". Ragazzo ormai sedicenne perde la madre, l'unico genitore che abbia mai conosciuto. Lei non aveva mai parlato di suo padre, fino alla morte. Ne ha, invece, parlato dopo. Quando lui ha toccato il corpo freddo per l'ultimo bacio prima dell'inumazione, Petra ha visto il suo spirito sorgere dal proprio corpo per rispondere alla domanda che lo attanagliava in quel momento: il padre è partito senza sapere di lui. Era diretto ad una grande città lontana a cercare la propria fortuna, quando si salutarono, e ha lasciato a casa un unico oggetto che era suo: una menorah. Problema: "Specchio empatico". Da sempre, Petra sa di sentire dentro quel che sentono gli altri. È un ragazzo sensibile, empatico. Troppo. In presenza di individui colti da forti emozioni inizia a sentire come proprie quelle stesse emozioni, agendo di conseguenza. Sa che potrebbe finire dei guai, finora è stato fortunato... aveva la madre a risolvere tutto, facendogli sentire la forza del suo amore materno, che sovrastava ogni altra emozione circostante. Ora però lei non è più con lui, dovrà imparare ad autogestirsi. Aspetto libero: "Menorah dei ricordi". La menorah è una lampada ad olio a 7 braccia custodita dalla madre di Petras in un vecchio baule. La visione dello spettro della madre e la rivelazione dell'origine paterna dell'oggetto inducono il ragazzo a recuperarlo fra gli altri oggetti ed accendere i sette bracci davanti al feretro della madre, in un tentativo di fare un gesto consono alla presunta religione paterna. La mente del ragazzo viene trasportata a sette ore prima, al momento in cui la madre in punto di morte lo affidava ad una donna sconosciuta, pensando di assicurarne il futuro, per scoprire che invece la tipa intende prendere il poco denaro dell'eredità e mandarlo a lavorare in miniera. Con la mente segue la donna e scopre dove ha nascosto il denaro. Tornato in sè, comprende che la menorah permette di vedere il recente passato, fino a 7 ore prima. Recupera il denaro 'rubato', l'oggetto e poche altre cose e scappa di casa. Aspetto libero: "Fratellanza degli spazzacamino". Una volta per le strade, Petras ha dovuto cavarsela da solo con una sola certezza: evitare la galera e la miniera. Prima che la fame lo porti sulla cattiva strada, ottiene la solidarietà e l'amicizia di Bert lo spazzacamino, che conosceva sua madre e che la definisce con rammarico "Perfetta sotto ogni aspetto". Il ragazzo grazie a lui impara il mestiere e ne conosce i vantaggi, oltre al gruppo di allegri mattacchioni che condividono questo genere di vita "fuligginosa, ma sempre ad un passo dal cielo". Essere uno spazzacamini gli dà due insperati vantaggi: dai tetti, i suoi fratelli vedono tutto quel che accade sotto di loro e possono arrivare ovunque rapidamente; a terra, invece, l'aspetto da spazzacamino fa sì che la sua presenza non sembri mai inconsueta, non di rado gli viene richiesto di stringere mani per la credenza che porti fortuna. Legame: ... da definire...1 punto
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Non è veramente così rustico. Ho un piccolo chalet (una baita?) nel bosco però ho la corrente e l'acqua corrente (con un a pompa che ma le prende nel lago). Ci sono orsi e lupi, ho già visto traccie, però non ne ho mai visti dal vivo. Non penso proprio che mi servino pali di legno per difendermi. 😂1 punto
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Ma Aranthir non è morto? 🤔 Guarda, non fa niente. Se rimanete presi a postare col telefono, capisco benissimo. È meglio fare un post senza scheda che non farne uno. Dico solo, se ci pensate, mi aiuta a risolvere il gioco perché devo accedere a tutte le vostre informazioni e avvolte se devo navigare in altre pagine è un po noioso.1 punto
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Vorrei quasi provare un chierico/warlock, devo ancora capire bene come farlo, ma incentrato sulla guarigione1 punto
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Io sarei per un guerriero (mi trovo solitamente molto più a mio agio con pg da mischia)...Però è una vita che vorrei provare lo stregone di magia selvaggia 😅1 punto
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Martino Umano Monaco Ora che ho tutta l'attenzione su di me mi metto in piedi sulla sedia e, a mo' di allibratore, dico a gran voce Gente di ogni dove, si dà il caso che stasera è qui tra voi il magnificoumilegentileportentosoinstancabileinsaziabile *rullo di tamburi* Martino e, quindi, stasera si gioca a BoTtE aLlA bOtTe!!! faccio mentre guardo la gente che si sta accalcando per ascoltarmi la quota per giocare sono non due, non tre, non quattro ma bensì CiNqUe MoNeTe D'aRgEnTo siori, mi voglio rovinare stasera!!! nel frattempo prendo dal tavolo dove ero prima il mio boccale e in più solo per stasera anche la coppa degli eroi e la porgo in alto questa signori contiene tutto ciò che un alcolista possa desiderare: acetone, soda caustica, acido cloridrico e succo di lampone...sbronza assicura per 365 giorni consecutivi!!! dico dando un tono quasi epico al mio discorso chi ci sta gente??? Poi, mentre si raccolgono le adesioni e aver dato la mia parte, poggio una mano su Hortan e gli dico Mi raccomando giovine, tuo fratello ha detto di non strafare mi guardo a sinistra e a destra per poi dirgli dopotutto questa è un'impresa solo per i più temerari1 punto
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DM L'artista si morde il labbro, fissando gli occhi di Aelech. Si scola la birra tutto d'un fiato e lo prende per un braccio, quasi avvinghiata, dicendo "Spiacente, sto con lui...Andiamo a sederci a quel tavolo" Sorprendentemente, l'aver bevuto la birra tutta d'un fiato pare non averle creato alcun problema. Martino intanto è partito con la sua proposta e Hortan dice "Momento, momento, momento..." andando di corsa a far rotolare vicino a voi un grosso barile e mettendolo su un tavolo ancora libero, chiedendo un aiuto. Si alza sulla panca e poi.... "Venghino siori, venghino! Stasera si gioca a Botte alla botte! Chi vuol puntare, e cosa? Chi gioca? E ricordatevi, più bevete, più colpite!" Guardando Martino, promotore del gioco, in attesa di sue dritte. Mancer sbianca "Oh no..." La serata si sta visibilmente scaldando, anche da altri tavoli donne e uomini cominciano a schiamazzare e ridere... Tutti In camera1 punto
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A questo punto rimarrei solo io e Alone che ha messo in pausa quasi tutto. Se non è un problema, mi ritiro anche io. È stato divertente e son contento di averla finita prima di una pausa estiva. @Octopus83 se a settembre vorrai ricominciare o aprire qualcos altro di simile, potrei essere interessato! Grazie a tutti, ci si sente nel forum!1 punto
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Grazie per aver gestito gli scontri ma mi ritiro anche io. Personalmente il mio pg non mi è piaciuto: troppe magie e poche mazzate! In base alla mia (poca) esperienza il chierico della guerra giocato ai primi livelli è molto più divertente! Grazie ancora. Ciao a tutti.1 punto
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Ciao, suppongo che lo scontro sia terminato. Ringrazio di tutto ma come anticipato mi ritiro. Attendo conferma prima di disiscrivermi in caso ci sia ancora un pezzo da completare. Grazie ancora e buon divertimento.1 punto
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Aelech "Puoi darmi del tu senza problemi, Sono molto belli...andiamo, ricorda gli insegnamenti di Krin...come lo sei tu del resto. Gradisci qualcosa da bere?" Se l'elfa risponde di si, ignoro cometamente Martino, catalizzando la mi attenzione su di lei, portandomi però Argax, il quale dorme pigramente nel mio zaino, con me. Se l'elfa rifiuta, ignoro completamente Martino e mi vado a sedere da solo al bancone, riflettendo sul da farsi. Comunque vada, qualunque cosa succeda, ignoro Martino. In privato1 punto
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Gather Day 3 Twilight Home 351 A.C. - Pomeriggio [Sereno - Autunno] Il percorso per raggiungere la torre fu più agevole del previsto, con il terreno gelato ma solido che permetteva di tenere un buon passo Era metà pomeriggio quando i compagni giunsero di fronte all'edificio La torre era un cilindro di pietra cavo alto trenta metri e con un diametro di trenta metri. Attraverso un'apertura ormai senza porta si accedeva all'interno dove una scala a chiocciola conduceva ad una piattaforma in cima. Lì sulla piattaforma, una struttura in acciaio sorreggeva un'enorme lente di vetro, ora scheggiata sui bordi. Era montata in modo che, attraverso degli snodi, la lente come se fosse un'obiettivo potesse essere ruotata e inclinata. Una cornice più piccola appena a destra conteneva una seconda lente più piccola fissata all'incirca all'altezza degli occhi. Una freccia era incisa alla base della montatura perpendicolarmente al piano della lente, mentre una seconda freccia era incisa lungo l'asse di inclinazione della lente più grande. Sul pavimento retrostante e leggermente a sinistra della grande lente era inciso il simbolo del martello. A sinistra del martello vi era l'incisione di un tramonto. Accanto alla torre, a circa trenta metri di distanza, vi era una gigantesca lastra di pietra nera. Un tempo delle rune dovevano essere state incise sulla sua faccia, ma si erano consumate nel corso dei secoli e non potevano più essere lette. @all1 punto
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