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Sin da quando ho iniziato la mia carriera di Dungeon Master, ho sempre cercato nuovi strumenti e tecniche per rendere le mie sessioni più godibili possibile. Metodi di scrittura, accortezze narrative, struttura dei vari tipi di sessione di gioco: sono punti su cui un DM non dovrebbe mai smettere di lavorare. Al contempo, la mia "ricerca" si è estesa anche agli strumenti tecnologici che possono essere impiegati per rendere il tutto più immersivo e memorabile. Ho avuto modo di sperimentare diverse soluzioni, arrivando poi a stabilire quello che ad oggi è il mio modus operandi. In questa guida cercherò di condensare tutto ciò che negli ultimi anni si è rivelato prezioso per me e i miei gruppi, e a cui oggi non rinuncerei nemmeno per una sessione di gioco. La guida è pensata per DM di ogni esperienza e veduta: anche se amate fare le cose alla "vecchia maniera", vi invito comunque a spendere qualche minuto qui. Non dilunghiamoci oltre ed iniziamo. Disclaimer necessario: non servirebbe nemmeno specificarlo, ma chiaramente tutti i riferimenti a siti, servizi o prodotti commerciali non sono delle sponsorizzazioni, ma semplici consigli derivati dalla mia esperienza di utilizzo. Magari mi pagassero per fare pubblicità! Musica - Un fondamento da valorizzare al massimo La musica durante le sessioni di gioco è per me fondamentale. Se usata bene aiuta i giocatori a percepire meglio l'atmosfera del momento, ma è anche una grande mano per noi DM: vedere un gruppo di gioco partecipe e "preso" ci rende sicuramente più volenterosi e calati nei molti ruoli da interpretare. È necessario creare delle playlist apposite che rispecchino vari momenti di gioco, ma riguardo questo trovate più info qui. Che strumento usiamo gestire la musica? Per me la risposta è semplice: Spotify. Abbiamo accesso ad un numero incalcolabile di composizioni di artisti e colonne sonore di film/videogiochi/anime/serieTV che possiamo racchiudere in comode playlist. Spotify è sia free che ad abbonamento, ma volendo fare una family (magari con il vostro gruppo di gioco) spendereste davvero qualche spicciolo al mese. Pro Disponibile per qualsiasi piattaforma Organizzazione delle musiche ottima Suggerimenti di aggiunta alla playlist coerenti con quello che si cerca Possibilità di scaricare i brani ed averli anche offline (sul dispositivo su cui si scaricano) Contro Sottoscrizione consigliata (niente pubblicità, scelta dei brani) Mappe - Dare vita al proprio mondo Vedere i giocatori esaltarsi quando viene rivelata loro la mappa del posto o il campo di battaglia è una di quelle soddisfazioni di cui faccio tesoro ogni volta. Sia chiaro che non saprei disegnare nemmeno un omino stilizzato: eppure grazie ad Inkarnate riesco a creare lavori gradevoli e soddisfacenti, che alzano lo standard qualitativo delle sessioni di molto. Questo sito ci permette di creare mappe con vari stili e varie scale: possiamo rappresentare zone regionali, mondiali o mappe di battaglia, utilizzando uno degli stili disponibili sulla piattaforma. Ma se utilizziamo un po' di creatività abbiamo modo di realizzare anche illustrazioni per rappresentare particolari scenari altrimenti complessi da spiegare soltanto a voce. Il servizio viene offerto in versione free oppure a pagamento mensile o annuale, ma è con quest'ultimo che si ottengono i vantaggi ed il risparmio migliore. Un esempio di quel che si può ottenere qui. Pro Editor intuitivo ed immediato Risultati eccezionali Non richiede competenze tecniche Aggiornamenti costanti Enorme varietà di oggetti e texture... Contro ...ma non nella versione free Luci - Immergere i giocatori nell'atmosfera di gioco Molto probabilmente tutti, almeno una volta, hanno sentito parlare di "Luci Smart". In due parole si tratta di luci esteticamente identiche alle lampadine domestiche, ma che hanno la possibilità di cambiare colore ed essere comandate tramite Smartphone. Tradotto in termini di gioco, si "sblocca" la possibilità di portare in vita la luce del momento, e se non avete mai provato non avete idea di quanto drastico sia il miglioramento. I PG camminano nel buio corridoio di un dungeon? Impostiamo una luce fioca. Si trovano ora al chiaro di luna? Impostiamo una luce azzurrina e di bassa intensità. Ma le luci possono rispecchiare anche le emozioni da far provare. Immaginate una situazione in cui volete far apparire una figura inquietante e spaventare i giocatori: improvvisamente le luci diventano rosse, i giocatori si guardano spaesati intorno finchè non incontrano l'inevitabile ghigno che vi si sarà formato sul viso. In commercio ne esistono diversi tipi, ma mi limiterò alle due alternative che secondo me risultano essere le migliori sul mercato. Entrambe possono essere gestite da app e danno la possibilità di creare delle scene preimpostate, per poter cambiare atmosfera con un tocco. Yeelight di Xiaomi: il rapporto qualità prezzo di queste luci è il vero motivo per sceglierle. Costano circa € 20 a lampadina, ma si collegano in Wi-Fi senza accessori esterni e sono compatibili con ogni assistente vocale. Unica pecca è lo spettro cromatico non eccezionalmente fedele e una luminosità non altissima, ma comunque una sola lampadina riesce ad illuminare bene una stanza. Philips Hue: le migliori in assoluto. Al contrario delle Yeelight la fedeltà cromatica è decisamente migliore così come la luminosità. Inoltre la gamma di prodotti spazia molto, tra lampade da tavolo a faretti. Purtroppo costicchiano: la cosa più conveniente è prendere lo starter kit a € 100 che comprende l'Hub di controllo (necessario) e due lampadine. Ma il risultato sarà sorprendentemente bello. Scrittura - Avere tutto a portata di mano, ovunque e in qualsiasi modo Questo consiglio magari risulta scontato, ma in realtà nemmeno troppo. Per la scrittura delle sessioni è innanzitutto importante imparare qualche funzione dei software di scrittura come Word: sapevate che possiamo creare indici aggiornabili, oltre che link a specifiche parole nel documento che state scrivendo? Nell'economia di una campagna lunga e con tanto testo scritto, sono tutte funzioni utili per richiamare informazioni uscite in gioco molto tempo prima. Cosa utilizzare quindi? Per praticità dico Google Documents. L'editor è essenzialmente identico a quello di Word, ma la possibilità che ci viene data è quella di accedere allo stesso documento da qualsiasi dispositivo semplicemente loggandosi con lo stesso account Google. Troveremo poi il documento salvato direttamente in Google Drive, e si avrà anche la possibilità di scaricarlo per averlo disponibile offline. Questo vuol dire poter accedere sempre al proprio lavoro senza mai perderne traccia, e credetemi che più di una volta questa cosa mi ha evitato situazioni spiacevoli. Stampa 3D - Un'aggiunta premium su cui fare un pensierino Oggigiorno la stampa 3D domestica è più che mai accessibile. Mi sono avvicinato a questo mondo diversi anni fa, e sono rimasto affascinato dai risultati che si potevano ottenere con un po' di apprendimento. Le stampanti si dividono in due macro categorie spiegate qui di seguito. Stampanti a filamento: vengono caricate con bobine di filamento plastico non tossico (generalmente PLA), e vanno a creare gli oggetti seguendo le istruzioni dei file caricati fondendo il filamento. Particolarmente indicata per la stampa di oggetti di medie dimensioni, come pezzi di dungeon, alberi o oggetti scenici. Oggi hanno un costo che parte dai € 100 a salire, a seconda delle vostre esigenze. Stampanti a resina: adatte per stampare oggetti di piccole dimensioni come miniature da gioco. La stampante indurisce la resina mediante luce UV, andando a formare pian piano l'oggetto: potete vedere un esempio di funzionamento qui. Con questo tipo di stampante il gioco si fa interessante, dato che potrete creare miniature per i PG dei giocatori o per gli avversari che affronteranno. Oggi a poco meno di € 200 entrate in questo mondo dalle infinite possibilità. Sulla stampa 3D legata al GDR è necessario un approfondimento che ho pianificato di scrivere, prima o poi. Le informazioni sono molte e i consigli per evitare gli stessi errori che ho commesso sono diversi. Se siete arrivati fin quaggiù nella lettura, vi dico una parola: grazie. Ma vi invito ora ad immaginarvi che effetto può avere una sessione di gioco che unisce tutti questi elementi sopra descritti. Pensate ad un momento che pianificate di far accadere, con la giusta luce e la colonna sonora appropriata a condire il tutto; immaginatevi un tanto atteso scontro svolgersi su un campo di battaglia stampato e disegnato per l'occasione, con su di esso le miniature esatte di chi sta combattendo. Un'altra storia, completamente un'altra storia. Certo, qualcuno potrebbe storcere il naso davanti alla cifra da sborsare per avere il "pacchetto completo", ma difatti il mio consiglio non è quello di spendere molti soldi tutti insieme: io stesso ho impiegato anni per implementare il tutto. Provate, sperimentate, non abbiate paura di aggiungere un nuovo strumento per poi toglierlo qualche sessione dopo, nel caso non vi convinca. I giocatori saranno il feedback principale da tenere d'occhio. Detto questo vi saluto, invitandovi a farmi sapere cosa ne pensate e che esperienze/abitudini tecnologiche avete acquisito nel corso del tempo. Per qualsiasi domanda specifica potete anche contattarmi in privato, sono sempre a disposizione. Un saluto Venom941 punto
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Avventure Investigative #1: Un Dungeon in Rosso Avventure Investigative #2: L'Avventura in Giallo Avventure Investigative #3: Cherchez la Succube Parte 1 Avventure Investigative #4: Cherchez la Succube Parte 2 Avventure Investigative #5: Indagini per Tutti i Gusti Avventure Investigative #6: Investigation Crawl Come parte di questa serie volevo raccontarvi come ho progettato Omicidio alla Fiera di San Tocco, il mio primo modulo di avventura, che mi è servito per i diversi playtest del mio metodo sulle avventure investigative. Ma avevo uno scrupolo: non volevo rischiare di fare spoiler finché quei playtest erano ancora in corso. Ora che sono finiti, mi sono messo d’impegno per scrivere l’articolo, e… ho realizzato che sarebbe stato molto, molto meglio farlo comunque senza spoiler. Almeno all’inizio. È buffo perché se me ne fossi reso conto prima avrei potuto pubblicare prima, ma tant’è. Eccomi quindi, ancora una volta, a parlare di come progettare avventure investigative. Da un’altra angolazione ancora! Poi non dite che non vi voglio bene. Introduzione (Per enfatizzare la neutralità di quello che scrivo ed evitare rivelazioni involontarie mi servirò di vari generatori casuali, che vi linkerò in fondo se vi interessano.) Abbiamo un mistero, il più classico: Bilba è morta, Prospero l’ha uccisa. Serve un minimo di contesto: il come e il perché. Bilba ricattava suo cugino Prospero da tempo, perché sapeva che lui aveva bruciato la propria fabbrica di marmellata per truffare l’assicurazione; alla fine Prospero, stufo di pagare, si è introdotto in casa sua dal lucernario del bagno mentre lei faceva la doccia, e le ha sparato. Mettiamo che io voglia fare di questo mistero il centro di uno scenario investigativo di D&D, applicando il mio metodo. Permettetemi di richiamare i suoi princìpi basilari. Nel gioco i PG (e i giocatori) hanno lo scopo trovare un’informazione fondamentale, oggettiva e fattuale, che a loro manca, e vi si avvicinano in modo progressivo. La raccolta di indizi avviene attraverso i PG, ma i ragionamenti per abbinarli e trarne conclusioni (sia sulla prossima mossa, sia sul mistero in generale) sono affidati interamente ai giocatori. Non sono necessari tiri di dado per trovare gli indizi: la cosa dipende solo dalle decisioni intraprese e non dal caso. Procedimento Procederò in questo modo: Stabilirò la soluzione del mistero. La scomporrò in informazioni via via più elementari. Penserò a come ciascuna informazione può essere ottenuta dai PG. Penserò a quali altre informazioni possono mettere i PG a conoscenza delle fonti delle informazioni precedenti. Ripeterò dal punto 3 per queste altre informazioni, finché il quadro non sarà completo. Due note rapide Permettetemi di enfatizzare soprattutto i punti 4 e 5. Penso che sia cruciale distinguere tra le informazioni e le fonti di informazione, e ricordare che anche le fonti di informazione sono qualcosa che deve essere trovato, spesso attraverso indizi dedicati. Molti consigli che si trovano online sulle avventure investigative fanno un gran miscuglio tra le due cose (fonti e indizi), oppure si concentrano solo su una delle due, oppure non si curano di studiare la scoperta delle fonti stesse. Ci tengo inoltre a sottolineare che quello che descriverò qui è solo uno dei possibili approcci per creare un’investigazione conforme con il mio metodo: non è detto che sia l’unico. Negli episodi 3 e 4 di questa serie, ad esempio, ne ho usato un altro. Quello che descrivo adesso è (grossomodo) quello che ho usato per scrivere Omicidio alla Fiera di San Tocco, tutto qui. L’essenza del mio concetto di investigazione è quella descritta nell’episodio 2: qualunque approccio, procedura, percorso vogliate usare, finché arriva a quel risultato per me è indifferente. Soluzione del mistero (Risposta) In questa serie di articoli chiamo Risposta la soluzione del mistero: appunto quell’informazione fondamentale, oggettiva e fattuale, che bisogna scoprire per completare con successo l’indagine. Nel nostro esempio ci sono due misteri in uno. Ci vedo due Risposte distinte, anche se collegate: 1. Prospero ha bruciato la fabbrica di marmellata per truffare l’assicurazione. 2. Prospero ha assassinato Bilba. Ovviamente in realtà sono collegate, perché la prima cosa costituisce il movente della seconda. Comunque, l’importante è che entrambe queste cose necessitano di indizi che possano portare a scoprirle. Scomposizione in indizi da combinare (Informazioni-Tessera) Ora prenderò ogni Risposta e la dividerò in sotto-parti più semplici, che una volta combinate tra loro (con il ragionamento) possono portare a ricostruirla: in questa serie le ho chiamate Informazioni-Tessera. Si può reiterare questa cosa più volte, passando dalle sotto-parti a sotto-sotto-parti ancora più semplici, e così via. Partiamo dalla prima Risposta. Potremmo essere tentati di dividerla in questo modo: 1. Prospero ha bruciato la fabbrica di marmellata per truffare l’assicurazione. 1.1. Prospero ha bruciato la fabbrica di marmellata. 1.2. Prospero lo ha fatto per truffare l’assicurazione. Ma sarebbe sbagliato. La seconda sotto-parte non ha senso come informazione a sé stante: per truffare l’assicurazione Prospero ha fatto cosa? Ci servono informazioni autonome e oggettive, dei fatti. La divido così: Prospero ha bruciato la fabbrica di marmellata per truffare l’assicurazione. 1.1. Prospero ha bruciato la fabbrica di marmellata. 1.2. Prospero ha ricevuto un grosso risarcimento dall’assicurazione per l’incendio della fabbrica di marmellata. Continuo a dividere ogni sotto-parte in sotto-parti a sua volta, sempre con lo stesso criterio. 1. Prospero ha bruciato la fabbrica di marmellata per truffare l’assicurazione. 1.1. Prospero ha bruciato la fabbrica di marmellata. 1.1.1. Bilba sosteneva che Prospero avesse commesso qualcosa di illecito. 1.1.2. L’impianto antincendio della fabbrica di marmellata era stato sabotato. 1.1.3. Prospero ha comprato di nascosto dieci barili di olio da ardere. 1.2. Prospero ha ricevuto un grosso risarcimento dall’assicurazione per l’incendio della fabbrica di marmellata. 1.2.1. La fabbrica di marmellata era assicurata contro gli incendi. 1.2.2. Prospero non ha subito gravi contraccolpi economici dall’incendio della sua fabbrica. E così via. Attenzione: non è detto che tutte le sotto-parti siano necessarie per arrivare all’informazione di livello superiore: ad esempio, per dedurre 1.1 potrebbe bastare tranquillamente 1.1.3 da sola. Come ottenere gli indizi (Fonti) Per il mio metodo non basta progettare le informazioni: devo occuparmi anche di come è possibile reperirle. Questo per ogni informazione elementare (che non scaturisce, cioè, dall’unione di altre informazioni, e va quindi appresa / procurata direttamente). Ogni cosa, persona o località che custodisce informazioni viene chiamata Fonte, nel gergo di questa serie. In linea con la famosa “regola dei tre indizi” di The Alexandrian, e comunque con il buonsenso, cerco di assicurarmi che ci siano vari modi per reperire ogni informazione. Esempio. Informazione Fonte Come ricavarla da quella Fonte 1.1.1 – Bilba sosteneva che Prospero avesse commesso qualcosa di illecito. Camera di Prospero. Trovare la lettera di Bilba semi-bruciata nel camino di Prospero. “ Lalia, sorella di Bilba. Convincerla a parlare delle confidenze che Bilba le aveva fatto in gran segreto. “ Carambo, maggiordomo di Lalia. Convincerlo a raccontare la conversazione tra Bilba e Lalia che aveva origliato tempo fa. 1.2.1 – L’impianto antincendio della fabbrica di marmellata era stato sabotato. Rovine della fabbrica di marmellata. Ispezionare i resti dell’impianto antincendio. “ Guardiano notturno Hamfast. Chiedergli di raccontare perché non ha spento l’incendio. “ Detective Fulk. Chiedergli dei risultati delle sue indagini sull’incendio alla fabbrica. 1.3.1 – Prospero ha comprato di nascosto dieci barili di olio da ardere. Ufficio di Prospero. Trovare la copia della ricevuta di acconto. “ Emporio “Bottega di Yolanda”. Informarsi dalla proprietaria circa acquisti strani o anomali da parte di Prospero e/o subito prima dell’incendio. “ Emporio “Bottega di Yolanda”. Esaminare (su richiesta o di nascosto) i libri contabili. E via discorrendo. Come arrivare alle fonti (Informazioni-Freccia) Tutto questo ancora non basta: infatti, come si ottiene l’accesso alle varie fonti di informazione? Non è detto che siano tutte note o accessibili sin dall’inizio del gioco. Un passo fondamentale del mio metodo è assicurarsi che ci siano altri indizi che, anche se non contribuiscono direttamente a risolvere il mistero, possono indirizzare verso i luoghi, le persone o le cose in cui possono essere scoperte cose utili. Questo secondo tipo di indizi viene chiamato, in questa serie, Informazioni-Freccia. Ad esempio, le seguenti informazioni indirizzano all’emporio “Bottega di Yolanda”, menzionato sopra. 3. Una targhetta con la scritta “…ega di Yol…” si trova tra i resti della fabbrica. 4. Prospero aveva ordinato qualcosa alla Bottega di Yolanda. 5. Bilba si era recata a far visita a Yolanda dopo l’incendio. E così via… Ognuna di queste altre informazioni a sua volta avrà una o più fonti e uno o più modi di reperirla, come sopra. Proseguendo l’esempio: Informazione Fonte Come ricavarla da quella Fonte 3 – Una targhetta con la scritta “…ega di Yol…” si trova tra i resti della fabbrica. Rovine della fabbrica di marmellata. Ispezionare il punto da cui è partito l’incendio. 4 – Prospero aveva ordinato qualcosa alla Bottega di Yolanda. Ufficio di Prospero. Trovare la copia della ricevuta di acconto. “ Moira, amante di Prospero. Persuaderla a rivelare una conversazione in cui emergeva questo particolare, a cui lei non aveva dato peso. 5 – Bilba si era recata a far visita a Yolanda dopo l’incendio. Camera di Bilba. Trovare l’appunto con l’indirizzo dell’emporio in una vecchia agendina. “ Odo, cocchiere di Bilba. Chiedere informazioni sugli spostamenti di Bilba subito dopo l’incendio alla fabbrica. Come vedete, questo mi porta a inventare nuove Fonti, che a loro volta avranno bisogno delle loro Informazioni-Freccia, e così via. Da notare che lo stesso elemento può dare più informazioni utili allo stesso tempo: per esempio, la ricevuta di acconto nell’ufficio di Prospero porta sia scoprire che aveva ordinato qualcosa alla Bottega di Yolanda (Informazione-Freccia verso l’emporio) sia a scoprire che aveva ordinato dell’olio da ardere (Informazione-Tessera per ricomporre il mistero dell’incendio). Altri esempi Applichiamo lo stesso concetto all’altra Risposta, quella riguardante l’assassinio vero e proprio. 2. Prospero ha assassinato Bilba (= l’assassino di Bilba è Prospero). 2.1. L’assassino si è introdotto dal lucernario del bagno. 2.1.1. Il lucernario del bagno è stato trovato aperto. 2.1.2. Ci sono impronte sul tetto. 2.2. Prospero è bravo ad arrampicarsi. 2.3. Bilba è stata uccisa con una pistola. 2.4. Prospero aveva comprato una pistola. 2.4.1. Prospero si è recato da solo nella frazione distaccata del paese. 2.4.2. Nella frazione distaccata del paese risiede un armaiolo malfamato. 2.5. Prospero aveva un movente: Bilba lo ricattava. 2.5.1. Bilba e Prospero si scambiavano lettere poco amichevoli. 2.5.2. In più occasioni Prospero aveva dato del denaro a Bilba. 2.5.3. Bilba sapeva che Prospero ha bruciato la fabbrica di marmellata per truffare l’assicurazione. Notare che 2.5.3 scaturisce dall’unione della Risposta 1 (Prospero ha bruciato la fabbrica di marmellata per truffare l’assicurazione) con 1.1.1 (Bilba sosteneva che Prospero avesse commesso qualcosa di illecito), quindi lì, al livello inferiore, posso riciclare due Informazioni-Freccia esistenti. Che poi è anche il motivo per cui uno schema grafico è in molti casi più chiaro di questo elenco numerato a più livelli: perché la stessa Informazione può trovarsi in più punti dell’elenco, e quindi si troverebbe ad avere più numeri. Di nuovo stabilisco come si possono trovare gli indizi elementari (alcuni, come vedete, sono davvero elementari, al punto che non mi premuro di aggiungere più opzioni): Informazione Fonte Come ricavarla da quella Fonte 2.1.1 – Il lucernario del bagno è stato trovato aperto. Luogo del delitto (bagno di Bilba). Ispezionare la stanza. 2.1.2 – Ci sono impronte sul tetto. Tetto della casa di Bilba. Ispezionare il tetto. 2.2 – Prospero è bravo ad arrampicarsi. Ufficio di Prospero. Esaminare la vetrina dei trofei (c’è una medaglia di una gara di arrampicata libera). “ Moira, amante di Prospero. Chiedere informazioni sugli hobby e le passioni del suo amato. 2.3 – Bilba è stata uccisa con una pistola. Cadavere. Ispezionare il corpo. “ Malaric, medico del paese. Chiedere informazioni sul risultato dell’autopsia. 2.4.1 – Prospero si è recato da solo nella frazione distaccata del paese. Ebbo, mendicante. Chiedere se ha visto passare Prospero e dove andava. “ Dagobert, mercante d’armi. Convincerlo a parlare dei suoi affari con Prospero. 2.4.1 – Nella frazione distaccata del paese risiede un armaiolo malfamato. Ebbo, mendicante. Chiedere informazioni sulla frazione distaccata del paese. “ Detective Fulk. Chiedere informazioni sulla frazione distaccata del paese. “ Dagobert, mercante d’armi. Entrare nel negozio e scoprire cosa vende. Di nuovo questo mi ha portato a generare nuove Fonti, e dovrò inventare nuove Informazioni-Freccia per indicarle, eccetera. Quando finisce? Quand’è che il lavoro di preparazione può dirsi completo? Premesso che avere più dettagli preparati è sempre meglio che averne meno, non si può però continuare all’infinito, è ovvio. Sentirò di aver finito quando: ogni indizio (Informazione-Freccia o Informazione-Tessera che sia), se non è disponibile già al tempo zero, ha almeno una Fonte che può produrlo (meglio se ne ha più di una, o quantomeno se c’è più di un modo per ottenerlo dalla stessa Fonte); ogni Fonte, se non è disponibile (= nota in modo ovvio a PG e giocatori) già al tempo zero, ha almeno un’Informazione-Freccia che conduce ad essa (meglio se ne ha più di una); il quadro complessivo è risolvibile, cioè tutte le Informazioni esistenti sono in qualche modo raggiungibili partendo dalla situazione al tempo zero. L’ultimo punto non significa che si debbano prevedere (né in qualche modo “obbligare”) tutte le mosse dei PG in anticipo: serve solo ad assicurare che non ci siano “loop autocontenuti” nello scenario. Ad esempio, se la Fonte A contiene un’Informazione-Freccia verso la Fonte B, e la Fonte B ne contiene una verso A, ma non ce ne sono altre e i PG sono inizialmente ignari sia di A che di B, non arriveranno mai né ad A né a B, a meno di colpi di fortuna. Questo va evitato. In conclusione Sono piuttosto soddisfatto di questo articolo, perché devo ammettere che lo sforzo di evitare gli spoiler mi ha portato a “distillare” molto di più l’essenza dei concetti. Forse, però, si è persa un po’ di concretezza. A quello rimedierò nel prossimo episodio, che però conterrà spoiler: siete avvisati. Per approfondire… Niente di importante, solo i link ai tre generatori casuali che ho usato per questo articolo: Nomi: https://www.fantasynamegenerators.com/hobbit_names.php Crimini e moventi: https://samhaine.wordpress.com/2011/10/03/dd-random-crime-tables/ Scena del delitto: https://perchance.org/znevive9bn Link all'articolo originale: https://dietroschermo.wordpress.com/2021/11/08/come-ti-progetto-unindagine-avventure-investigative-episodio-7/1 punto
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Lainadan "Pazzi, pazzi, pazzi" pensò il rouge vedendoli attaccare ma con sconcerto si accorse che tale pazzia era contagiosa. Tremando si spostò di pochi metri lungo la parete e carico' la balestra.1 punto
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Con la solita lavagnetta quadrettata coi pennarelli. Cancello i pezzi via via che ai spostano. Potrebbe essere fattibile?1 punto
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Martino Umano Monaco Urg è vero, devo bere la pozione bevo la pozione Urca, mi ero dimenticato di quel fantasma matto che sta nella nave....speriamo non voglia farmi del male I-io v-vi coprirò l-le spalle e do una tremante pacca sulla spalla a Jon e Aelech che mi sembrano già in procinto d'addentrarsi nelle acque. @Daimadoshi851 punto
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Non so quanto sia grande il tavolo su cui giochi, ma questo: Mi pare l'idea più pratica e veloce. Potresti anche raddoppiare il tutto, 2 fogli A2 penso siano sufficienti per creare una mappa sufficientemente ampia per dare diverse opzioni ai giocatori. Più di cosi non penso valga la pena. In linea di massima se siete abituati al teatro della mente, ti consiglierei quello. Mi è capitato giusto due settimane fa a sessione: Mappa troppo grande per essere disegnata e giocatori abituati ad avere mappe precise e a giocare con le pedine. La mappa era di circa una 70ina di quadretti per lato e ogni quadretto equivaleva a 6 mt...infattibile. Nonostante non fossimo abituati a giocare combattimenti con il teatro della mente (tra l'altro questo in quesitone era particolarmente complesso e con pg di lvl 15, non facile), sono rimasto soddisfatto del risultato. Insomma, tutto queste parole per dire che non è per forza necessario avere una mappa ultra dettagliata o quadrettata per rendere interessante uno scenario di questo tipo 🙂1 punto
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Si non stavo specificando, ho il gioco originale con le due espansioni pagai il base 45000lire che oggi potrei dire 80-90 euro? 140 è veramente troppo(anche se qui librerie e porte con tavoli sono in plastica e non in cartone con il.supporto) cioè sono il set manuali base della 5ed, 100 mi sarebbe sembrato più corretto per il contenuto offerto.1 punto
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Snorri Laikarakkin Capisco... Dico annuendo, cercando di non dare l'impressione di essere eccessivamente deluso da questo modesto ruolo nelle nostre nuove vite. D'altronde, il nano ha ragione, non siamo certo schiavi e un anno passa in fretta, con gli stimoli giusti. Vi ringrazio per tanto riguardo nei nostri confronti. Però devo chiedervi, possiamo considerarci cittadini di Kel Boldar in tutto e per tutto? Oppure, escluso il nostro obbligo nei confronti del vos... Nostro bintrog, la nostra libertà verrà limitata in qualche altro modo?1 punto
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L'idea è molto buona, migliore di ciò che pensavo io, perché in questo modo decidono i giocatori quali indagini svolgere e non il dm con una scelta a priori. Però si potrebbe fare come dici tu anche senza il png accettando di non avere un filo narrativo continuo e trattare le indagini come "scene": ad ogni bivio scelgono quale scena esplorare mentre le info della scena che non hanno scelto, le ricavano indirettamente. Comunque cambia poco perché non me la sento di fare "questo esperimento" direttamente all'evento ludico di cui ho parlato in altra parte del forum. Peccato perché secondo me è una bella avventura che potrebbe piacere a molti.1 punto
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La notizia verte proprio su questo .. l'edizione sarà in lingua italiana. Nell'articolo è stato indicato 140 euro circa, infatti se andate a spulciare nei link messi alla fine dell'articolo potete vedere che effettivamente ci sono dei siti che già lo mettono a 120 circa. Pare che le miniature avranno una qualità superiore al normale e dalle liste che si trovano in giro sono veramente una bella quantità (quindi facilmente riutiblizzabili per altri giochi di ruolo). Credo che il target su cui puntino con questo prodotto sia essenzialmente quei giocatori nostalgici che lo possedevano un tempo e che adesso hanno qualche anno in più e, generalmente, lavorano.1 punto
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Aaahhhh scusa non avevo capito. Resilient e warcaster possono avere senso sia singolarmente che presi insieme. Dipende dal pg che si vuole. Warcaster ti fa castare anche con scudo in mano e ti fa usare i cantrip come ado. Se quindi stai in cac è un must have imho. Se invece lo prenderesti solo per il vantaggio può essere più utile +2cos.1 punto
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Preso oggi, lo leggo e ti faccio sapere. Gli ho dato uno sguardo e sembra molto promettente.1 punto
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Allora il mio metodo di masterizzare è cambiato moltissimo con le nuove tecnologie. Lasciando completamente da parte il gioco online, l’evoluzione di quello in presenza è stata enorme. Da AD&D e 3e in cui masterizzavo con schermo, quadernone, fogli e matite e N manuali siamo passati a un ibrido schermo manuali/carta/tablet con Pathfinder alla situazione attuale con schermo del DM e tablet. Dadi sempre presenti. Attualmente per masterizzare uso: Effetti sonori: in quest’ultima campagna ho implementato un sistema di effetti sonori. La musica di ambientazione spesso distrae, e a non tutti piace, ma in alcune situazioni (come ad esempio quando c’é davvero musica) è utile. Allo stesso modo gli effetti dell’ambiente o di azioni specifiche. Per fare ciò ho trovato un’app eccezionale e anche gratuita, di cui però ho preso la versione a pagamento (10€) per usarla anche in background. Si chiama RPG Fantasy e ti fornisce un interfaccia con cui gestire 4 tipologie di suoni: atmosfera, sfx, musica e custom. Con la versione pro hai 3x di ciascuno. Gestisci volume e play/pausa. Inoltre hai la possibilitá di impostare bottoni rapidi. Con una preparazione di 5 minuti prima della sessione si organizza tutto con semplicitá. É stata molto apprezzata da tutti al tavolo. Mappe: continuo a usare la lavagnetta cancellabile. Poco immersiva ma troppo utile e comoda. Disegno io l’ambiente e quello che trovano e vedono i PG. Non trovo sensato stampare fogli che non riutilizzerò. Miniature: non è ancora giunto il momento di comprare una stampante 3d perchè la userei solo per d&d quindi costo eccessivo e quelle che potrei permettermi non hanno la definizione che vorrei. Ho però risolto con heroforge. Ho progettato in 3d dal sito le miniature dei personaggi dei miei 5 giocatori (oltretutto divertentissimo), le ho comprate (20€ l’una circa), e le ho dipinte. Il regalo è stato estremamente apprezzato. Per PNG e mostri uso le miniature che abbiamo a disposizione non sará immersivo al 100% ma sono meglio dei token con numeri e colori che avevo preparato (usando le basette di warhammer). L’effetto è molto gradevole e divertente. Gestione del combat: qua la tecnologia è stata una svolta, sopratutto dopo aver provato roll20 e essere tornato alla normalitá. Penna e carta non è più sufficiente nè gratificante. Ho quindi trovato un’app (construct) che offre gratuitamente un combat tracker per mostri e pg con ca, pf, condizioni e ovviamente iniziativa. Si possono anche implementare i mostri in formato JSON per avere ulteriori dati e relativi tracker (slot incantesimi e capacità uniche. Una vera svolta). Tirerebbe anche i dadi, ma per quello preferisco l’old style. Luci: Trovo l’idea ottima ma eccessivamente impegnativa da implementare. Le luci tengo quelle che ci sono. Anche perchè giá a 20 anni qualcuno dormiva giá, se abbassassi le luci ora ci potremmo svegliare il giorno dopo. Scrittura: qua il passaggio al tablet è stato totale. Io tengo traccia delle avventure in quaderni, normalmente, ma da quando ho preso il tablet nuovo (ipad air, il precedente era il mini, più piccolo e senza supporto apple pen, ergo utile solo per consultazione) sono passato a usare esclusivamente il tablet. Usandolo con apple pencil ho delle cartelle in note e delle note diverse in cui scrivo appunti e tutto quello che serve per la campagna. Attualmente ho 7 note per la campagna di dark sun. Due di campagna con le sessioni (una per i livelli 3-4 e una per i 5-6). Poi ho una nota che uso come contatore dati (ispirazione, calendario, chi deve favori a chi), una con i dati e le note per la campagna (calcoli su probabilitá di tempeste, richieste dei giocatori…) una con le idee (una struttura ad albero della campagna e le singole idee che mi vengono in mente, una con i dati dei PG e le idee relative a questi (evoluzione del BG) e una nota con la legenda dei vari colori usati. Perchè a seconda di quello che scrivo ho assegnato un colore. Rende tuto molto facile da trovare (nemici e incontri in rosso, tesori in azzurro, storia in nero, variazioni dovute alle idee e scelte dei pg in viola e così via. La cosa interessante e utilissima è che le mappe e le immagini necessarie le posso direttamente incollare nella nota avendo a disposizione tutte le info che servono alla sessione. Poi a me piace la scrittura a mano, ma con l’ultimo IOS potrei scrivere a mano e far trascrivere come se fosse scritto al pc. Oppure si potrebbe scrivere tutto con la tastiera ma ci vuole troppo. Consultazione: ormai non porto più 5/8 manuali da una vita. Tra i mezzi di consultazione online, i pdf (durante la pandemia mi sono scritto i manuali di ambientazione per DS 5e che non ci sono ergo ho tutto in pdf) mi porto il manuale del giocatore e i manualetti che mi sono stampato. Per consultazione rapida uso internet. Schermo del DM: ho costruito con 4 pannelli di compensato 25x31 uno schermo del DM in legno resistente e modificabile. Lato DM ho messo tabelle di consultazione e mappe specifiche di Dark Sun plastificate e rimovibili, lato giocatori ho incollato una stampa dello schermo del DM di 2e plastificata. Riassumendo uso il tablet per tutto. Ho l’app per gestire le musiche di ambiente, quella per il combat, quella per consultazione generale, i pdf e le mie note. Tutto interattivo e modificabile. La gestione del gioco è così immediata e veloce oltre che molto immersiva. Che dire, ci divertiamo molto e la spesa è stata irrisoria, ho speso molto di più per manuali che uso molto poco (DM e mostri in primis).1 punto
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Il fatto è che il sistema é fatto per essere così, perlopiù high magic. Modificare le spell é possibile, ma rimandi solo il problema. A un certo punto la questione del viaggio non è problema, come non è più un problema foraggiare. E secondo me ha anche senso. Nell’impostazione che ho dato su DS volutamente il problema principale è rappresentato dalla sopravvivenza (quindi cibo, temperatura e viaggi) a baso livello, perché i PG sono più o meno come la gente comune che popola il mondo. A un certo punto però non è più interessante proprio per il gioco. Se al 10 livello il problema principale è rappresentato dall’affaticamento per il caldo (perchè se fai 10 tiri al giorno almeno uno ne canni) piuttosto che dagli incontri e dalla storia (visto che un paio di livelli di affaticamento azzoppano pesantemente) e dalla mancanza di cibo il gioco diventa noioso, a meno che in sessione 0 non si è deciso per un pure survival. Se tutto diventa un mero tiro di dado ripetuto N volte non è più interessante. Ergo per me in alcuni casi il nerf ci sta ma comunque limitato. Per la questione dei viaggi non so come la gestirò, ma dato che cerco di usare HR il meno possibile credo che lascerò tutto com’é. Ma certamente sará molto difficile trovare cerchi di teletrasporto e oggetti che aiutino questo tipo di viaggi (probabilmente ne inserirò uno solo a disposizione dei PG in quella che sarà una avventura su una rovina dell’era verde infestata da yuan ti e trappole che loro potrebbero usare come base. Ma in the middle of nowhere.1 punto
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Hans Ambush... Esco dalla boscaglia e mi avvicino ai miei compagni sussurrando Luccicare di metallo nella boscaglia, imboscata dopo la curva. Preparate le armi. Non fermate il carro o mangeranno la foglia. Osservo rapidamente i miei compagni Varl stai indietro con l'arco. Alban appena escono per l'imboscata, cerca di muovere il carro quanto più veloce puoi per metterti in salvo. Magnus, Knocken voi colpite dure e Markus ... Sorrido mentre metto mano alla spada Noi andiamo a prenderli alle spalle. Ricordate ... niente prigionieri... Il mercenario era percorso da un fremito nuovo. Amava quei momenti, l'adrenalina prima della lotta. Si è vero, forse amava anche uccidere, forse bramava la lotta, quello era il suo mestiere, il mestiere delle armi. Per l'oro aveva ucciso, e forse per lo stesso sarebbe morto. Non ci badò e Mi muovo verso il crinale per prendere alle spalle chi ha fatto luce. AdG1 punto
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@Bille Boo Secondo me è proprio uno stile di gioco diverso: o provi a rendere tutta la scena immersiva, e allora musiche, luci, miniature fighe ,cibo in stile medioevo e birra in corni - quasi una performance - oppure rendi l'esperienza simile ad un gioco da tavola qualsiasi, parte GdR e parte attività sociale, e allora luce forte che serve a cercare se ci sono patatine avanzate, lavagnetta per gli appunti, battute, e via. Personalmente mi piace molto il primo stile, si rimane concentrati sul gioco al 100% e si scherza e cazzeggia molto meno, ho avuto alcune serate splendide con master che suonava il tamburo al buio, giochi di luce, trucchi e parrucchi. Ma non riuscirei a giocarci una campagna tutte le settimane: non voglio stare concentrato al 100% sul gioco sempre, gioco anche molto come attività sociale, vedere gli amici, e bere una birra. E sicuramente non riuscirei a masterizzarla, mi servirebbe un tecnico luci e suoni di supporto! Arrivo a stampare le mappe, alle volte porto qualche props (lettere rovinate, puzzles), ma in generale sono anche io per le squadra "lampadine a due stati".1 punto
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Sono positivamente impressionato da questo imponente ammontare di conoscenza e di tecnica. Complimenti per il tempo speso a esaminare e descrivere tutte queste soluzioni, e complimenti soprattutto se riesci ad usarle. Se penso a quando ho iniziato a giocare a D&D, al me stesso ragazzino di allora, che con un gruppo di 4 amici si è tassato la paghetta per settimane per comprare, in comune, una singola tripletta di manuali 3.5 (circa 90 euro in tutto, se non sbaglio)... beh, il mondo che descrivi sembra un salto di qualità pazzesco, direi quasi dall'amatoriale al professionale. Pensa che io, in questi vent'anni e rotti, non ho cambiato niente delle attrezzature che porto al tavolo (perfino i dadi sono ancora gli stessi); unica cosa, ho usato progressivamente sempre meno la carta e gli appunti a mano, e sempre di più documenti sul computer. La musica? Mai piaciuta, né come master né come giocatore, mi deconcentra. Le mappe? Le scarabocchio a mano al volo su una battlemat con un pennarello; perlopiù monocolori. Le luci? Nello scantinato dove ci troviamo c'è una lampada singola al soffitto, ha due stati: accesa, spenta. Le miniature? Ammetto di aver provato a comprarne qualcuna di seconda mano alle fiere, ma visto quello che costano sono quasi tutte goblin, orchi e scheletri, o poco più; per il resto uso bottoni, monete e ritagli di cartoncino. Ho ripensato a tutto questo e poi ho immaginato quello che descrivi tu, come inviti a fare alla fine. E devo darti ragione: è un'altra storia, completamente un'altra storia. Ma su un'altra cosa hai ragione: i giocatori sono il feedback principale. Per fortuna i miei si divertono. Si vede che, almeno, le avventure che scrivo non sono malaccio... 😉1 punto
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Fenton Quando stiamo per arrivare a destinazione inizio un breve rituale che mi permette di individuare di nuovo la magia. @AndreaP1 punto
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1) Io farei artefice 1° e poi tutto mago con i talenti cosí: half feat al 4°, +2 int al 9°, warcaster e durable al 13°/17°, +2 cos al 20 Considera che il vantaggio su un d20 matematicamente equivale ad avere un +3.5 sul dado se non ricordo male Durable potrebbe essere una discreta pezza per le cure perché ti permette di massimizzare i dadi vita durante un riposo breve. Poi magari il pg che ancora non hai visto fa twilight/life cleric e neanche si pone il problema dei pf 🤣 2) A prescindere dal fatto che "flavour is free" e che quindi puoi descrivere una classe come meglio preferisci finché non tocchi le meccaniche (e tutta la 5e spinge in quella direzione), un artefice di 1° in cosa è diverso da un mago? Entrambi sono studiosi di magia, entrambi basati su intelligenza, entrambi lanciano incantesimi. Un mago è molto più affine ad un artefice che a un chierico o ad uno stregone proprio per definizione (e penso che se la metti da un punto di vista del background da dover "giustificare" è molto più lineare partire da artefice per un livello e poi trovare la tua vera vocazione come mago piuttosto che fare una decina di livelli da necromante, poi fare un livello da artefice per poi tornare nel necromante, no?) 3) Se hai deciso che vuoi per forza il silvano come linguaggio conosciuto puoi anche prenderlo come lingua bonus razziale o con il background, quindi non penso che il talento sia indispensabile per quello. A prescindere da una spell non presente nella lista del mago ed uno slot extra di 1° livello (che già da soli secondo me sbilanciano di tanto la scelta verso fey touched), la differenza grossa è che con teletrasporto fatato hai un misty step a riposo breve, ma non lo puoi usare con i tuoi slot incantesimo quindi se ti dovesse capitare l'incontro in cui hai bisogno di 2 o 3 misty step consecutivi, rischi di restare bloccato. Idem dicasi per l'altra spell che può essere lanciata con i tuoi slot anche in upcast. E questa secondo me è la cosa in assoluto più da mago che ci sia: avere l'opzione giusta disponibile al momento giusto più che il continuo spam della stessa abilità1 punto
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Parti con Cos dispari, il +2 non ti serve a nulla rispetto al +1. Ma il +1 di resilient di offre molto altro. Quindi si. Resilient. 😉1 punto
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Le due cose non si escludono a vicenda. Btw capisco il punto di vista, anche se non condivido in toto.1 punto
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