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Sul fatto che la differenza non stia nelle regole... ni (se lo dite a un fan di Edwards vi mangia vivi 😁). Nel senso, è ovvio che non sarà un singolo dettaglio come il dado vita del ladro a trasformare un gioco da old school a new school e viceversa, ma che ci siano regolamenti nettamente più adatti a giocare old e altri nettamente più adatti a giocare new credo che sia piuttosto evidente. Poi, certo, qualunque regolamento si può hackerare e adattare, ci mancherebbe. Il pezzo sul pacing è semplicemente falso. O forse l'ho capito male io. Mi sembra tra l'altro in stridente contraddizione con il resto dell'articolo. Un "buon pacing in termini cinematografici / letterari, con alternanza di alti e bassi" non è affatto garantito nell'old school, e meno male, visto che quello che si vuole nel gioco è tutt'altro che cinematografico / letterario; semmai è chi cerca di "raccontare una storia epica" attraverso il gioco che si preoccuperà di regolare il pacing. Sulla strategia, il successo di gruppo contro successo individuale, il "tutto ruota intorno a me" e il combattimento mi sono già espresso altrove. In sintesi: mi sembrano cose scorrelate dalla contrapposizione old school - new school. Mischiare tutti questi argomenti sforzandosi di far ricadere tutto in una logica binaria crea solo un sacco di confusione.3 punti
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@Benjamin Breeg, non mi è chiara una cosa: scrivi come master o come giocatore? Nella mia esperienza esistono sia giocatori più propensi "all'immersione e agli aspetti interpretativi" sia quelli più attratti da "aspetti tattici e meccanici", mentre è molto raro trovare master che ricerchino apertamente la seconda cosa e si lamentino dell'eccesso della prima. Quindi, se scrivi da master, apprezzo molto l'originalità del tuo post! 🙂 Onestamente sono sorpreso che tu non riesca a trovare giocatori appassionati di aspetti tattici e meccanici, specialmente tra chi ancora gioca a D&D 3.5 e Pathfinder 1. Forse si tratta di persone abituate a D&D 5e e altri giochi "moderni", che si sono adattati a 3.5/Path su tua scelta? Non saprei. Comunque ti inviterei a continuare a cercare, perché giocatori con il tipo di passione che cerchi tu esistono sicuramente; finora credo che tu abbia avuto solo "sfortuna".3 punti
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Ciao sono del tuo stesso parere, amo la 3.5, ma tendo a premiare più una buona interpretazione piegando le regole (qualche volta) anche secondo me deve esserci un giusto equilibrio tra meccanica ed interpretazione mi trovo in profondo accordo con le tue parole. Con gli anni vedo il regolamento 3.5-pathfinder come un buon vino nel senso che è maturato ancora meglio spesso si sente gente che dice che il gioco è sbilanciato verso gli incantatori ma si denticano di essere rigorosi sui reagenti che questi ultimi devono usare per castare magie ,provate a farli usare e vedrete come si ridimensionano. P.s. vorrei chiarire che si tratta di un mio personale pensiero e gusto verso il GDR non intendo imporre ne dettare legge grazie.3 punti
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Non mi pare che manchino i sistemi complessi di recente uscita - esempi recenti potrebbero essere Pathfinder 2E, Exalted 3E, Eclipse Phase, o The Dark Eye. GURPS continua a produrre manuali che rimangono in stampa. Alcuni giochi indie considerati narrativi sono decisamente complessi come impianto regolistico (esempio: Burning Wheel). Per come la vedo io e' il mercato che al momento chiede giochi leggeri. Ah sisi, ma sono convintissimo che i giocatori in questione non abbiano nemmeno sfogliato il manuale. Il "problema", per cosi' dire, e' che questi giocatori poi durante la sessione si divertono e sono chiarmente interessati al gioco, non saltano sessioni, e se non mi faccio vivo per decidere la prossima sessione, mi scrivono per sapere quando giochiamo. Quindi chiaramente sono giocatori a cui il gioco di ruolo interessa. Pero' (e non sto a speculare il motivo) trovano le meccaniche pesanti o comunque non sembrano avere interesse alcuno ad impararle. Per quanto mi riguarda, uno dei "problemi" che ho riscontrato negli anni e' anche questo: che in giochi come D&D e Pathfinder, tanti giocatori sembravano divertirsi a costruire i personaggi, immaginarne la progressione ecc (che e' un vero e proprio gioco dentro il gioco, e di cui posso capire l'attrattiva) - ma poi al momento della sessione tutte queste meccaniche alla fine della fiera non e' che facessero molto per promuovere il divertimento. In certi casi, col senno di poi credo fossero controproducenti (mi ricordo alcuni combattimenti in D&D 3.5 che duravano ORE, e sebbene al tempo mi divertissi, oggi come oggi non so se avrei lo stesso entusiasmo - e tenderei a privilegiare combattimenti brevi ma altamente letali) Ti do' ragione quando dici che le meccaniche sono il cuore del gioco - una cosa che magari vorrei puntualizzare e' che tanta gente quando parla di giochi narrativi si immagina giochi dove i giocatori parlano per ore, raccontano, recitano, etc. senza mai tirare i dadi - oppure giochi privi di azione e combattimento dove le sessioni sono delle tragedie shakespeariane. In realta' non e' cosi' e in tanti giochi cosiddetti "narrativi" moderni le meccaniche sono in realta' molto presenti e sono completamente integrate nella fiction del gioco. Paradossalmente ci sono delle volte dove, giocando a giochi "narrativi", ho usato le meccaniche del gioco molto di piu' di quanto avrei mai fatto se avessi giocato le stesse scene a D&D 3.x o Pathfinder. Ovviamenti in questi giochi manca il minigame del crearsi la build o del combattimento tattico, ma le meccaniche ci sono e sono spesso molto presenti.2 punti
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Marrano, tu mi rovini l'opportunità di mostrare a Karin le mie doti di imitatore di elefanti (c'ho pure la proboscide)! 😭2 punti
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E meno male che con la pubblicazione direttamente curata dalla wizard la situazione sarebbe dovuta migliorare..🙄 Poveri noi..2 punti
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C'è gente che non ha interiorizzato le meccaniche, nemmeno quelle tanto complesse di D&D 5e, nonostante giochi da anni (per non parlare di quelli che ancora non riconoscono i dadi). Questo dipende da molte cose, in primis l'importanza che gli si da al sapere le regole, e sulla base della mia esperienza ho deciso che nei tavoli che masterizzo, a meno che questo comportamento non sia maleducato o incida profondamente in modo negativo sul gioco, non me la prendo. Nemmeno nei casi in cui si fa qualche battuta o si consulta il cellulare. Il fatto è che fintanto che non si supera quella linea (che ognuno mette al livello che preferisce) il GDR è un gioco e tutti devono divertirsi. Obbligare la gente a studiare, a interpretare, a fare le vocine, a tenere chiuso il cellulare, a stare sempre attenti non porta al risultato che ci si attende. E nemmeno arrabbiarsi. Il tempo a disposizione nella vita è sempre meno man mano che si cresce ed è sempre più difficile ottenerlo. Quando lo si fa, sottraendolo a altri interessi, affetti o altri impegni, è bene che sia ben speso. Non si è a scuola dove qualcuno ti può dare da studiare. Non l'ho sempre pensata così, ma ora applico questa filosofia e mi pare funzioni. Va anche detto però che gioco praticamente solo con gente che conosco da tempo e con cui c'è affiatamento, non so bene se questo potrebbe funzionare anche con sconosciuti.2 punti
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Sono un appassionato di pesca in apnea e quindi ribaltò qualcosa di reale nel fantasy: dobbiamo arrivare sul fondo senza farci notare e poi avvicinarci dal fondo aggirando il Galeone sfruttando la copertura si scogli ed alghe. Per fare questo non serve la velocità ma solo la accortezza di farlo bene, quindi anche muoversi in gruppo ad una velocità di 4mt non è un problema. Se invece vogliamo fare una aggressione diretta piombiamo dall'alto, ma è la strada che eviterei per ora visto che siamo per la maggiore parte di noi goffi in acqua. Quindi la mia proposta ufficiale è: ci muoviamo in gruppo dal fondo aggirando il Galeone e prendere possesso della zona delle balliste. Il tutto silenziosamente se possibile e così avere il vantaggio tattico di poter fare un primo giro di ballista e di attacco con balestra da lontano e poi andare massivamente corpo a corpo per chi può e rimanere dalla distanza per gli altri. (Ricordandosi che la ballista ci mette un sacco di tempo a caricare mirare e sparare e ci vogliono due persone per farlo al meglio.)2 punti
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Ormai da anni la dimensione del gioco di ruolo tende a favorire la semplicità rispetto ai regolamenti complicati. La 5e ha fatto di tale semplicità il suo cardine centrale che è anche, a parer mio, uno degli elementi per cui ha avuto così tanto successo. Conseguentemente credo che soggetti interessati all'ottimizzazione siano comunque presente ma che sia anche cambiato il concetto di ottimizzazione. La 5e è un'edizione abbastanza equilibrata (sicuramente più delle precedenti) anche se come le precedenti l'equilibrio salta a livelli alti. Detto ciò a me (ho iniziato con AD&D) la semplicità della 5e ha stancato da un pezzo. Da un lato perchè mi piace buildare e ottimizzare (senza che questo incida nella componente interpretativa, anzi) e dall'altro perchè la carenza di regole implica anche una carenza di versatilità del gioco (sempre a parer mio, ma da DM mi sono trovato a gestire con maggior semplicità idee dei PG in 3e piuttosto che in 5e dove alla fine tutto è uguale). Per fortuna con Tasha si è un po' modificato l'approccio ma la 5e rimane un'edizione con poche scelte e opzioni, e alla stragrande maggioranza dei giocatori va bene così. Non per questo tornerei alla 3.P dato che, nonostante sia tutto OGL e reperibile la quantità di regole ha superato di molto la maneggevolezza. Anche se non mi dispiaceva affatto avere due lavagnette, una con i bonus dei PG e una dove disegnare la mappa tattica. Credo che comunque ci sia un calo di interesse generalizzato in relazione a qualsiasi cosa che implichi uno studio/lettura approfondita dei manuali (ma credo anche che questo non sia limitato ai GDR). Probabilmente è una situazione normale, in linea con i tempi.2 punti
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Salve, Lascio qui un commento con la mia esperienza. Benché alcuni moduli sponsorizzassero l'utilizzo di miniature, era piuttosto raro vederne l'utilizzo al tavolo ai vecchi tempi, quando si giocava, negli anni '80/90, al D&D base o Avanzato. Se c'erano, su carta esagonata (per chi è avvezzo all'Avanzato) si utilizzavano più che altro per rendere visibile la formazione del party (dove sta il mago?). Se i PG erano sorpresi era possibile descrivere un attacco alla schiena con +2 a colpire, mentre normalmente il bonus scudo si lasciava sempre per semplicità ignorando la regola del lato coperto. Per altro, trovare le miniature non era una roba scontata e costavano qualcosa (specie i mostri). Con la 3.0/5 la quadrettatura è diventata necessaria e così le miniature. Vero che si poteva giocare anche senza, ma se nelle edizioni precedenti erano belle ma superflue, dal 1998/99 (ci metto anche gli anni dei Players Option della 2a, tipo Combat and Tactics) erano belle e consigliate. Prova del cambiamento che era in atto è stata l'invasione dei Battle mat (roba che prima non esisteva) e scatolotti di miniature per dipinte. Per capire meglio l'idea di combattimento fino al 1989 consiglio di leggere l'idea descritta da David 'Zeb' Cook nel Manuale del DM 2a edizione, pagina 51: Create vivid combat scenes. Poi ognuno può pensarla come preferisce, ma sostenere che le miniature fossero un elemento imprescindibile o comune già nelle edizioni precedenti alla 3a è un po' pretestuoso. Nota finale sul commento di Gygax sulla 3a. È molto chiaro non amasse il deterioramento degli archetipi, ma effettivamente il vecchione aveva percepito il cambio di paradigma che spostava l'accento da high fantasy a heroic fantasy. Dalla 3a in avanti i PG sono paragonabili a supereroi per capacità e poteri e nonostante già nelle edizioni precedenti si parlasse di Monty Haul e Power Play, fenomeni anche abbastanza comuni in molti gruppi alle prime armi, questo fenomeno è straripato nella 3a per rientrare parzialmente con la 5a. Sono fenomeni dai quali non si rientra facilmente perché il cosiddetto build del PG è ormai cultura condivisa dei giocatori ed effettivamente molto premiante e divertente. Così le sfumature di gioco si sono declinate in sistemi di regole differenti dal d20 WotC, che sono poi i giochi Old School. Ho buttato giù molti concetti in poco spazio, ma spero la mia opinione si capisca.2 punti
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Mi mancano i giochi di ruolo. Ma fra lavoro, palestra, fidanzata e un'associazione ludica dedita ai giochi da tavolo, non ho assolutamente tempo per dedicarmici, nemmeno in forma di PbF. AAA cercasi stanza dello spirito e del tempo portatile per dedicarmi un po' ai cari vecchi GdR2 punti
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Dal punto di vista del mercato dei giochi di ruolo in generale: sicuramente negli ultimi 10-15 anni c'e' stata una tendenza a mettere sul mercato giochi piu' leggeri in termini meccanici. D&D 5E probabilmente deve una parte del proprio successo alle meccaniche relativamente semplici e intuitive. Posso dirti che per quanto riguarda la mia casistica personale, i giocatori che tendo a vedere al tavolo oggi tendono a preferire i giochi leggeri e poco complessi. Non pochi fanno fatica anche solo a memorizzare le meccaniche di D&D 5E e ho avuto giocatori che dopo 6 mesi di gioco ancora non sapevano cosa dovevano aggiungere ad un tiro per colpire. Dal punto di vista puramente personale, io ho iniziato a giocare prima ancora dell'uscita della 3.x, e alla 3.x ci ho giocato per tanti anni. Per farla breve, e' un'edizione che mi ha proprio stancato, e ora come ora se mi offrissero di partecipare ad un gioco di 3.x, anche solo come giocatore, francamente direi di no. Ripensare ai talenti, bonus di attacco base, punti abilita' etc nel 2021 per me evoca un vago senso di noia, invece che stimolarmi. Ripensando agli anni passati a giocare alla 3.5, trovo che tutte quelle regole e quelle meccaniche col senno di poi non aggiungessero poi molto al gioco, e almeno per me, quando mi sono divertito con D&D 3.x non e' mai stato per le meccaniche ma per altri motivi. Se dovessi giocare ad un gioco complesso, oggi come oggi prenderei GURPS invece che D&D 3.x, ma comunque tenderei ad evitare giochi eccessivamente complicati. Copio qui un commento scritto non tanto tempo fa e che toccava temi simili:2 punti
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@Dmitrij @Voignar @Minsc @aykman Salve a tutti, ecco qui il Tds della Tomba. Chiarisco alcune cose, se volete potete rispondere qua sotto. PG: direi dal livello 12. Utilizzate il manuale del giocatore, per classi e razze. Forse avrete degli oggetti magici con voi, ve lo saprò dire. L'equipaggiamento? Prendete quello della classe, o utilizzate le monete di classe per acquistarlo. Per le caratteristiche: scegliete se standard o meno. In caso preferiate i tiri, fatemelo sapere. Vi tirerò i dadi e ve li pubblicherò qui. Come giochiamo: direi tutto via forum, con l'ausilio di mappe tattiche. Per i tiri di dado: mettete sotto spoiler i modificatori, e io tirerò i dadi e pubblicherò i risultati. In caso sia necessario, potremo avere come supporto Roll20 per mappe e tiri di dado. Frequenza dei post: direi 3 a settimana. Non c'è nulla di male se ne scappa uno in più o uno in meno (non a me) a qualcuno, non preoccupatevi. Come postare: chiederei a tutti di essere chiari nelle azioni, di mettere sotto spoiler le domande. E se volete discutere una strategia, di farlo in questa discussione. A meno che la strategia non sia discussa direttamente dai pg. Ci sono domande?1 punto
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@Voignar @Minsc @Dmitrij @aykman inserite in questa sezione tutte le schede, per cortesia. Grazie a tutti.1 punto
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Ti curi di 10 pf con il tuo cura ferite. Se anche Laoconte ne lancia uno cura 5 pf. il resto il paladino ha i suoi 20 (mi pare) pf da suddividere. Ok, quindi puntate a nord. Avanzo appena ho un secondo. @Alonewolf87 verso destra intendi sud?1 punto
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Oh, come ho detto di là, facciamo i turni pure pe' fa a guardia, oltre che pe' scopa'!1 punto
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Kethil Rimango in silenzio a guardare lo spettacolo, la mente che mi torna a vari campi di battaglia del passato. Lunghe attese, brevi momenti di massacro e come sempre sangue e sofferenza. Come sempre saper scegliere il proprio momento è fondamentale e questo non è decisamente il nostro momento. Dobbiamo studiare le creature, capire come si muovono e agiscono.1 punto
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Gasparino il zuzzurro "Aspiett nu mument! Aspetta uno momento!" Dico a quel tizio... Stanis "Spiegami nu poco 'sta storia dello spirito, qua..." Mi ritorna in mente la vecchia scritta sulla mappa di Biondarello là...1 punto
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Sì, avevo anche aggiunti i numeri del primo livello. Andrebbe aggiunta solo la costituzione. Comunque ora ho modificato. Se vuoi aggiungi tu il resto.😅1 punto
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Mmmm non mi è chiaro cosa rappresentino questi numeri 🤔 Il 60 è il risultato degli 11d8?1 punto
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Frate Prosciutto Devo farmi violenza, per non riempire Vieri di male parole... o per non strozzarlo! "Troppa grazia Viè, nun sò come arringraziatte..." gli rispondo, in tono che trasuda sarcasmo. 'T'ha do na mano, dice lui, o piezz'emmerd! St'attento ch'a mano t'ha do io... n'faccia e n'coppa!'1 punto
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Chierico di Selune in arrivo! @Azog il Profanatore mi puoi tirare 11d8 per i PF quando hai tempo?1 punto
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Eh, io è da più di un annetto a sta parte che dico che la WotC sta facendo una cagata pazzesca (cit) dopo l'altra. Consiglio spassionato a chi lo aspetta ancora? Pigliatevelo in inglese, tanto visto l'andazzo ci sono buone probabilità di far prima a finire pure un corso d'inglese per corrispondenza tramite piccione viaggiatore.1 punto
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Dirò di più, perché scrivendo scavo un po' nei ricordi. Non mi pare di avere mai visto uno scontro delineato come si usa oggi durante gli Epic, ad esempio, nei vari tornei nazionali di D&D e Ad&d e qualche convention l'ho fatta. Il primo link di Nyxator, se ci avete dato un'occhiata è inequivocabile sull'idea iniziale, cioè la realizzazione che stavano giocando un gioco diverso che, in fin dei conti, non prevedeva un tabellone. A volte le intuizioni si evolvono da sole da un'idea originaria, senza averne il controllo. Sì palesano e basta. Magari Arneson che aveva la sua campagna 3d giocava differentemente da Gygax nel suo party casalingo. Ormai comunque sono sotto terra entrambi e conta solo quello che pensa Mearls e co.1 punto
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Non credo che qualcuno, perlomeno in questa discussione, abbia finora sostenuto che fossero imprescindibili, ma solo che siano esistiti gruppi che le utilizzavano senza problemi e sin dagli albori del gioco. E non si tratta di opinioni, ma di informazioni a portata di qualche click.1 punto
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Lavorate di gran lena e di fatica per tirare alucido il ponte, gli altir marinai sembrano ignorarvi e comunque non interferiscono nè infieriscono sul vostro stato di mozzi, tuttavia qualcosa ad alcune orechie giunge. @hiro e makoto Alla sera siete esausti, e dopo una cena tranquilla vi ritirsate sulle vostre amache a dormire. Siete soli, gli altri sono sul ponte a parlare e cantare. nota per i sospettosi1 punto
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Salve. in caso abbiate altre idee di classe, scrivete qui sotto, indicatemi il manuale etc... e valuterò. Vi risponderò sì o meno appena avrò dato un'occhiata alla classe. (le razze vi chiederei di utilizzare quelle da manuale base). @Dmitrij se vuoi, intanto, eccoti le caratteristiche: 13, 15, 13, 16, 11, 15 Pe gli hp, appena mi dai la classe, te li tiro.1 punto
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Grazie @Azog il Profanatore le indicazioni sono chiarissime. Io preferisco di gran lunga che sia tu a tirarmi le caratteristiche (e i pf, senza usare i dadi medi). @Voignar non ho ancora scelto la classe, ci rifletto un po' e ti farò sapere.1 punto
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Vieri Ecco ‘a prima birra bona della storia! Dico ridendo, e finalmente ricordando una battuta di questo spettacolo, che in effetti è talmente adatta a lei che mi domando come ho fatto a scordarla Ma che, fai porta’ a legna a lei? Annamo Prosciutto, t’ha do io ‘na mano dico, smontando da cavallo voi ‘i fate i turni, pe controlla’ il fuoco la notte? O ce li pijiamo tutti noi?1 punto
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Frate Prosciutto 'T'ha fò vede io a sarciccia, e pure er cotechino!' penso sempre più infoiato, tanto da aver addirittura cambiato dialetto. "I birri nun me sconfinferano, ma a na birra come te gl'ubbidirei senza problemi..." le rispondo, facendole l'occhiolino. Quando Renè chiede volontari, ho un lampo di genio. "Se serve legna pel foco, ne vado a pià nu poco nel bosco... Karin, vieni con me?"1 punto
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Salazar Il rumore nella stanza mi desta. Mi accorgo di essere ancora legato, ma coloro che vedo non sono i maledetti coboldi di prima, a quanto pare sono baciato dalla fortuna. Con un cenno di assenso alla donna che mi ha liberato mi metto a sedere. "Diamine...suppongo di dovervi ringraziare. Queste lucertole merdose mi hanno tramortito e catturato. Vi sono debitore, sarei morto a poco se non mi aveste liberato" Mi alzo in piedi puntando al mio equipaggiamento messo in un angolo. "Mi chiamo Salazar, vengo da est e sono venuto qui per cercare un pò di fortuna. A quanto pare con voi l'ho trovata eheh...Con chi ho il piacere di parlare?" Descrizione Scheda1 punto
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Sono sostanzialmente d'accordo con la tua opinione espressa nell'articolo a cui rimandi sotto a quel thread, nonostante ammetta, talvolta, di propendere maggiormente verso i tiri di dado. Appena ho un po' più di tempo do un'occhiata anche agli altri commenti. Grazie! Comprendo la tua obiezione, nonostante anche nella vita reale possa capitare che le nostre capacità sociali mutino in base al nostro lavoro. Tendo a vedere la cosa più come "Caratteristiche della persona = punteggi di caratteristica" e "Ciò che nella vita ha imparato a fare = capacità di classe e punti abilità". Come faresti, quindi? Proporresti un bonus unico per tutti? Un bonus variabile secondo altri presupposti? oppure cestineresti completamente quest'idea?1 punto
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Per ora siete in tre. Aspetterei almeno un ultimo giocatore, e siamo a posto.1 punto
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Guarda secondo me siamo tutti d'accordo, visto che chi non era in esplorazione ha delegato la scelta a chi lo era. chi lo è è d'accordo sul fatto che biosgna prenderli alla "sprovvista" ed io ho declinato meglio questa cosa. Sul fatto che vengono tutti o meno secondo me è una scelta tattica, se riusciamo a farlo prendiamo una posizione di vantaggio con le balliste non le facciamo usare a loro e noi possiamo usarle.1 punto
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Una delle campagne più "sperimentali" che provai a gestire (e che ricordo con un certo affetto) fu proprio una campagna dove i PG erano consapevoli che, a prescindere dalle loro azioni, con ogni probabilità sarebbero morti nell'arco di pochi mesi. Si ambientava 800 anni nel futuro, dopo che le 3 grandi nazioni della Terra avevano intrapreso, intorno al 2077, un rovinoso conflitto bellico che era culminato con l'uso di una super bomba al neutrone. I giocatori erano sopravvissuti al quasi totale sterminio della biosfera del pianeta solo perché, nel momento della detonazione della terribile arma, lavoravano presso il complesso militare di Kapustin Yar, una sorta di piramide ultratecnologica gestita da una sofisticata intelligenza artificiale. Il cervello elettronico, nel disperato tentativo di preservare l'incolumità degli operatori della base, li aveva ibernati per fermare il deterioramento dei loro tessuti. 800 anni dopo, nonostante i zelanti lavori di manutenzione del cervello elettronico, la base inizia a mostrare segni di deterioramento "irreparabili": alcune capsule di ibernazione manifestano evidenti problemi di funzionamento e alcuni operatori (i PG) si risvegliano dal loro sonno simile alla morte: hanno tutti cancri e tumori maligni, che danno loro 90 giorni di aspettativa di vita: fuori dalla "piramide" solo un mondo freddo e desolato, che non riconoscono e pare un incubo diventato realtà. Morale della favola, dopo cinque sessioni e una prima avanscoperta nella città più vicina, un crescente senso di "depressione" ha colto gli stessi giocatori, che non erano motivati ad andare avanti. Appariva tutto così tetro e squallido che la campagna si "arenò" spontaneamente. Non credo che mettere una spada di Damocle sui PG sia saggio: demotiva i giocatori.1 punto
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Ho smesso di giocare a LOL (cattiva connessione, il gioco non mi entusiasmava troppo, community tossica) poco dopo l'introduzione di Jinx come personaggio. Però mi aveva attirato il trailer di Arcane e gli ho dato una possibilità. Per fortuna! Penso sia l'opera di animazione fatta meglio degli ultimi anni, sotto ogni punto di vista. Animazione, character design, narrazione, tempi narrativi, colonna sonora, lunghezza. Oserei dire che è perfetto. L'unica pecca è dover aspettare un paio di anni almeno per una seconda stagione!1 punto
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Io non gioco più di ruolo da tanto, troppo tempo. Però ho sempre preferito una forte struttura meccanico-regolistica, sia perchè mi dava soddisfazione in sè la costruzione del personaggio dal punto di vista di regole, sia perchè traevo molti spunti di interpretazione e immedesimazione dalle regole stesse (quel +2 o quel -3 possono essere interpretati, oltre che sommati). Noto però la stessa tendenza sopracitata a passare a giochi più narrativi (ma non sarebbe forse il caso di definirli "dal regolamento meno complesso"? Sono convinto che la narrazione sia prerogativa dei giocatori, più che del gioco). My two cents.1 punto
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Anche io ho iniziato con D&D 3, a 15 anni. All'epoca tutto il gruppo aveva la sua copia dei manuali, si masterava a turno, conoscevamo tutte le regole e cercavamo di ottimizzare i personaggi (o anche solo caratterizzati, tipo il mio halfling ranger che odiava i giganti perché alti e armato con una spada a due mani, con tutti i malus del caso). Dopo qualche anno di pausa sono tornato a giocare e sono passato a Pathfinder, l'edizione del gioco che all'epoca è stata offerta dal negoziante, invece dell'allora in voga D&D 4, a una delle mie giocatrici che voleva provare a stare dietro lo schermo del DM. Per un po' ho avuto due gruppi, ma sono sempre stato l'unico ad avere il manuale (oltre la sopracitata giocatrice e marito). Della dozzina di giocatori solo uno si è interessato a scegliere talenti ecc; gli altri non hanno mai "studiato" (giusto il chierico per gli incantesimi, ma anche lui una sessione si e 10 no, e il monaco, che conosceva le sue abilità varie). Nel frattempo ho conosciuto l'OD&D, che è il sistema attualmente in uso. Differenze di sistema a parte (alta mortalità ecc), da master trovo molto meno faticoso stare dietro lo schermo (al ventesimo livello di Pathfinder serviva una calcolatrice per calcolare il tiro per colpire!) e l'immedesimazione dei giocatori è aumentata drasticamente (i giocatori devono dire come pensano di superare le trappole, ecc). E visto che non serve "studiare" è paradossalmente più bilanciato rispetto alla terza edizione, almeno per il mio gruppo (perché se i giocatori manco conoscono le abilità speciali della loro classe il livello medio reale del gruppo è più basso di quello dichiarato sulla scheda). Ovviamente chi prima traeva piacere nell'ottimizzare il personaggio ora non può più farlo, motivo per cui qualcuno un po' lamenta la mancanza di personalizzazione del PG, ma credo che in generale la qualità del gioco sia aumentata. Quindi si, credo che la tendenza da te evidenziata esista eccome. Ma credo anche che la terza edizione, pura o nella versione pathfinder, abbia ancora il suo zoccolo duro. Ad esempio vedo che qui sul forum vari utenti continuano a giocarci e non sono passati alla quinta edizione proprio a causa della mancanza di personalizzazione del gioco.1 punto
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"Sperate forse che la barbara non richiami il suo clan o, peggio, attiri i nemici della sua gente in una baronia nascente? Voi credete di portare soluzioni ma in realtà volete causare, o causarvi, solo altri problemi... ma saranno i fatti a darmi ragioni, non una spiacevole chiacchierata ideologica in una questione dove dovrebbero esistere solo fatti oggettivi e voi vi state oggettivamente alleando con parte del problema. Che la dea farfallona vi aiuti, l'unica cosa che può salvarvi è la cieca fortuna." risponde l'hellknight con fredda pacatezza. Prima che possiate rispondere, che Valerie possa aggiungere qualcosa in supporto del cavaliere infernale o che Amiri possa mostrare cosa pensate di lui con una ginocchiata tra le gambe un ciambellano annuncia l'arrivo di Jamaldi Aldori con tutti i suoi numerosi titoli, dopotutto una vita secolare con la spada in mano portano a morte od onori, e la nobile di spada si prende qualche istante per guardarvi tutti prima di iniziare un discorso breve e conciso "Signori e signori, non so quali sono le motivazioni per cui avete risposto alla mia chiamata ma apprezzo il coraggio di ciascuno di voi per la vostra volontà di rischiare la vita in questa impresa ed aiutare il Restov in un momento così complicato. Come già scritto nel bando la vostra missione sarà mappare la Greenbelt ed uccidere il famigerato Signore Cervo, l'autoproclamato "re dei banditi", ed al suo falso trono conquistarvi quello del neonato baronato. La vostra missione è importante ed urgente: con l'inverno ed il gelo sarà impossibile organizzare una spedizione coloniale nelle terre selvagge." Prima che possa continuare un uomo in una pesante armatura cerimoniale, il capitano della guardia di Restov, si avvicina e le sussurra qualcosa... al che lei lo fulmina con lo sguardo, potete leggere sulle sue labbra un "con te faccio i conti dopo" ed indicare Dismas "Liberatelo, che paghi per i suoi crimini rendendosi utile alla causa o muoia provandoci." e le due guardie si guardano preoccupate prima di liberarlo e dover ricevere un secondo ordine prima che si allontanino da lui, con l'ex bandito che si limita a fare un lieve inchino di ringraziamento e si massaggia i polsi e le caviglie segnati e feriti da manette tenute troppo a lungo. "Dicevo... vorrei conoscere i nomi di voi avventurieri, coloro a cui darò il permesso di esplorare le Terre Rubate, così da farli scrivere e ricordare. E magari sapere anche i nomi delle vostre compagnie, affinché passino alla storia per l'impresa che vi chiedo di porre a termine: riprendere terre che appartengono al Restov ed all'umanità*." *Da intendere come insieme di razze senzienti, contrapposto a natura selvaggia e mostri. Nota1 punto
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La Taffo Funeral Services è una delle Agenzie di Pompe Funebri più conosciute in Italia. La sua notorietà è stata anche merito della grande attività nel campo social, dove si è sempre "presa in giro" con il suo black humor, scherzando su giochi di parole e lanciando (o rilanciando) meme di ogni tipo. La sua nuova idea prende vita grazie a MS Edizioni: Con Me nella Tomba, il primo gioco da tavolo marchiato Taffo! Adatto per un gruppo da 2 a 4 Giocatori, da 14 anni in su, viene stimata la durata di 20 minuti per una partita! Una busta nasconde il segreto di uno di voi...se vuoi leggerlo, devi assolutamente vincere! Il bello del gioco è che questo non dovrà essere mai e poi mai rivelato a nessuno: dopo averlo letto, dovrà essere mangiato! Non temete, i ragazzi di Taffo hanno pensato a tutto: il segreto verrà scritto con un pennarello per alimenti, su carta commestibile (il gioco ne contiene 25...se li avete terminati a seguito di un forte attacco di fame alle due di notte mentre vi siete dimenticati di fare la spesa, possono essere facilmente reperiti sul Web!) Per vincere si deve barare: nascosto sotto la propria bara si dovrà scegliere un numero sul dado. Il giocatore che ha scelto il numero più alto pesca una carta, quello che ha scelto il numero più basso sposta il proprio segnalino sulle carte Cimitero...ma non è così banale: i numeri doppi vengono eliminati! Ponderate bene le vostre scelte! Per vincere e poter leggere il segreto si possono intraprendere due strade: ottenere le carte "CON-ME-NELLA-TOMBA" è una soluzione, ma anche raggiungere la Busta dei Segreti con il proprio segnalino porterà allo stesso risultato! Conoscevate Taffo prima d'ora? Le meccaniche di gioco potrebbero sembrare banali in un primo momento, ma credo che al tavolo possano girar veramente bene, trasmettendo una notevole tensione non conoscendo fino all'ultimo il dado degli altri giocatori, ma soprattutto le loro strategie. Voi cosa ne pensate? Link alla pagina MS Edizioni: https://www.msedizioni.it/prodotto/taffo-con-me-nella-tomba/1 punto
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Arn "Va tutto bene, Grigory. Lo scopo di questa tappa è proprio quello di vendere i cavalli. È partito da questo incarico, almeno per noi", spiegò allora Arn, con una nota di malcelata malinconia nel pensare a Vel, che era rimasta indietro.1 punto
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Se intendi quelle che partono da pag 59 del manuale in inglese (insomma subito dopo i maghi di dominio), da regolamento ha ragione il tuo giocatore. Quelle sono 3 capacità che vanno a sostituire il famiglio, i talenti bonus e gli slot extra del mago specialista, quindi puoi rinunciare anche ad una sola delle suddette cose per il bonus alternativo (anzi, nell'introduzione nel primo paragrafo dice che quelle varianti le hanno messe per essere prese singolarmente ma nulla vieta di prenderne 2 o 3 perché non vanno in conflitto e permettono di personalizzare il personaggio nella campagna)1 punto
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Che io sappia non ci sono indicazioni di necessità di prendere livelli di sostituzione in totale. Io però come te chiedo di prenderle tutte o non prenderle affatto.1 punto
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E così, il gruppo lascia il Mercato e si inoltra di nuovo nelle viscere del Sottosuolo. Questa volta puntate verso ovest, guidati da Rallo che, vi racconta, ha avuto modo di guardarsi attorno mentre eravate impegnati nel recupero della refurtiva del Saccheggiatore. Di quel bottino avete consegnato lo specchio magico al Direttore, e il simbolo sacro di Kurtulmak al coboldo Sjachvrak. Poco importa, quel che davvero vi interessava lo avete con voi: l'uovo di Marmo. La sorpresa giunge da Feezel, che all'improvviso vi annuncia di aver raggiunto un accordo con Malocchio e deciso di fermarsi al servizio del Beholder. Il ghigno del goblin, un misto di saluto e sfottò, vi fa capire come nel cuore del piccoletto abbia sempre albergato l'interesse per se stesso, più che un'autentica dedizione alla causa comune. A sostituirlo al vostro fianco, la sciamana Turani, di nome Aslihan. Per quanto non possiate dire di fidarvi di lei, la donna ha dimostrato certamente volontà di aiutarvi, e rappresenta per voi una fonte di preziose informazioni che non vi siete fatti sfuggire. Avete la sensazione che nel lungo cammino che ancora dovete affrontare, essa possa svolgere un ruolo prezioso. Ora però la vostra attenzione deve concentrarsi su ben altro: i coboldi del clan di Sjachvrak venerano un nuovo e misterioso dio, che voi dovete colpire, e tengono prigioniero un miconide, che potete provare a liberare. Siete un manipolo di creature della superficie che si appresta ad affrontare un popolo forse debole ma insidioso proprio sul suo terreno naturale. Molte incognite ronzano nelle vostre teste. Dopotutto, così è la vita dell'avventuriero.1 punto
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