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Steeler (Chierico d'acciaio) Seguo tutti quanti e, fortunatamente, prendere a martellate il muro è stata una vera manna per la distensione dei miei nervi già fprtemente compromessi. I ragazzi continuano a leccare i piedi di questi rappresentanti di un culto blasfemo che hanno lo stesso diritto di vivere di una zanzara che si è posata sui miei testicoli. Sì, sto aspettando che si tolgano dalle balle per ucciderli. Loro continuano a parlare e sembra che il mago e l'elfo hanno veramente preso in simpatia il nostro gruppo finché non si è parlato di teste di culti. Posso provare a salvare la situazione, lo so non è il mio compito ma qui ci sono troppi nemici per scamparla. Così sbotto Vedi dove c***o si arriva a voler fare gli splendidi? Che poi ti rendi conto che a noi non dicono tutto! Reizmir mica ci aveva detto che aveva un capo! Comunque, io farei preparare le dieci squame mentre vi aggiorniamo, no?3 punti
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Qualcuno di Voi ha riferito via PM che non ha ancora potuto rileggere tutto quello che riguarda la Sinergia tra il proprio PG e gli altri, oppure le Nuove Regole che potremmo voler considerare. . . Non Vi dovete preoccupare per i ritardi; sono periodi molto concitati e complessi per tutti; presumo TUTTI i Giocatori son parecchio incasinati con le tempistiche di risposta. . . Anche Io in questi Giorni devo fare dei Corsi di Aggiornamento fondamentali x il Lavoro, quindi non sempre posso essere in grado di seguire tutte le Opzioni di Risposta possibili in maniera tempestiva. . . Facciamo le cose con calma, per farle nel modo migliore. . . . .3 punti
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E se volessi usare la struttura meccanica del Barbaro per giocare un personaggio samurai? Background Nobile (Cavaliere) o Soldato ed ecco fatto. Da nessuna parte sta scritto (parlando almeno della 5a edizione di D&D) che l'Ira come capacità di classe implichi una vera furia, uno stato mentale alterato. Stabilisce solo alcuni punti: dei bonus e dei malus, e delle condizioni per applicare l'Ira stessa (e condizioni per perderla). Se riesco ad interpretarle in modo alternativo senza alterare la meccanica della regola, non sto forse dimostrando che la Classe =/= Personaggio?2 punti
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Premesso che sono assolutamente contrario al master che deve dare il bollino di approvazione sulla classe, si rientra qui al discorso già fatto sulla grana dello stereotipo: quanto è ampia la definizione del paladino? Nel manuale, nella fuffa, vi sono molte versioni differenti. L'unica cosa che le accumuna è un giuramento sacro. Idem per il barbaro, il punto in comune è il lasciarsi andare all'ira durante il combattimento. Si lascia andare all'ira e ha fatto un giuramento sacro? E allora meccanicamente è sia un barbaro che un paladino, se vuole che questi aspetti abbiano effetto meccanico. Non serve altro. Non deve essere legale buono per essere un paladino né il suo codice d'onore necessariamente gli impedisce di attaccare il nemico alle spalle; allo stesso modo non deve essere un selvaggio per essere un barbaro. Queste sono cose contingenti e non sostanziali, e la fuffa sul manuale esplicitamente ti permette di uscirne e esplorare versioni diverse intorno a quei capisaldi: giuramento sacro o ira. Questa parte onestamente la trovo problematica. Stai assumendo che tu chiedi di fare più interpretazione e gli altri meno, che il non voler legare meccaniche e fuffa sia un modo per eliminare, o ridurre, la parte di interpretazione. Quello di cui si sta invece discutendo, sia da una parte sia dall'altra, è cosa migliori la parte di interpretazione, cosa permetta di fare personaggi più tridimensionali e narrare storie più belle e complesse. Eliminare il controllo del DM sul personaggio, slegare la classe meccanica dal suo stereotipo, permettere personaggi con barre etiche più complesse non è un modo per fare diventare D&D "heroquest con più regole", anzi, è un modo per narrare storie migliori e avere un'interpretazione più interessante. Vediamo un esempio. In una partita PbF qui, gioco un personaggio ex-schiavo, che si è comprato la libertà con la truffa. Ha come unico obbiettivo ottenere più oro, è codardo (e un po' razzista), non si fa problemi a colpire alle spalle, anche se alla fine è un buono che crede che il fine giustifichi i mezzi. Meccanicamente è abile con la spada corta, a nascondersi e a scassinare serrature, frutto di una infanzia e adolescenza passata a scappare nei vicoli da chi voleva pestarlo, ma come classe è un mago (con il background scoundrel). Difatti aveva passato tutta la sua gioventù entrando di nascosto nell'accademia di magia, arrampicandosi dalla finestra prima e chiedendo il permesso poi. Lo faceva perché era portato, e vedeva la magia come uno strumento utile per arricchirsi e ottenere la sua libertà. È questo lo stereotipo del mago? Assolutamente no! Il mago è saggio e studioso, ama la conoscenza per la conoscenza. Questa mia caratterizzazione del mago porta forse a meno interpretazione? Appiattisce il gioco? Assolutamente no! Il punto è che queste limitazioni che sono così ingranate nella comunità di D&D (e solo di D&D: è interessante come in altri giochi molto meno ludici e più interpretativi non esistano) sono semplicemente tradizioni vestigiali di vecchie edizioni, in cui avevano un senso di bilanciamento. Il paladino in 2E era semplicemente un guerriero più forte, e pagava questo suo essere più forte con delle limitazioni legate al suo codice. Se chi giocava il paladino non rispettava questa caratterizzazione, aveva un vantaggio senza un costo, e quindi era normale che il master si sentisse in dovere di rimarcare eventuali differenze tra il comportamento atteso e quello effettivo. Ma oggi non esistono più queste differenze di potere tra le classi: il guerriero ha delle capacità sue che il paladino non ha e non ne è semplicemente la versione meno forte. E difatti la cosa che trovo più interessante dell'esempio del mio mago è che nessuno (credo) si fa un problema se interpreto un mago diverso dal suo stereotipo. Il paladino deve essere lo stereotipo del paladino, ma il mago eterodosso non fa alzare sopracciglia. Perché appunto non essendoci mai stata la tradizione che i maghi dovevano seguire un certo comportamento per compensare benefici in game, non esiste questa tradizione di controllare che il mago faccia il mago "standard".2 punti
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Bernard Trascuriamo per il momento il fatto che avere un gruppo ristretto di persone che pensano di sapere cosa è davvero meglio per un intero mondo e agire in tal senso all'oscuro di tutti è dimostrazione di una notevole arroganza, seppur motivata da quella che penso essere una sincera preoccupazione per il benessere generale. Rimane comunque il fatto che state limitando di vostra iniziativa le libertà e scelte di tutti coloro che abitano in questo mondo. Oltre al potenziale per terribili armi sono più che certo che ci siano nozioni di medicina, di ingegneria e chissà quante altre materie che porterebbero ad un più grande benessere generale, ad un avanzamento della qualità della vita della povera gente che ancora oggi tira a campare nella disperazione e nella povertà. Forse con quelle conoscenze potrebbe venire meno questo esagerato divario di ricchezza, influenza e potere che nella nostra società vede pochi fortunati sovraneggiare spudoratamente dalle loro ville sfarzose su folle di povera gente che a malapena riesce a riempire un piatto. Io dico: diamo fiducia alla gente di questo mondo, iniziamo a divulgare gradualmente le conoscenze perdute, iniziamo a raccontare la storia segreta di questo mondo a tutti quanti. Sono sicuro che gente così ben organizzata e preparata come voi potrà imbastire un bello spettacolo di incredibili ritrovamenti archaeologici e rivoluzionarie scoperte e così via. E che saprete anche mettere in piedi un sistema di sorveglianza atto a verificare che non sia così semplice per un qualsiasi ambizioso individuo di creare chissà che terribili armi. Sono anche disposto a valutare di fare una selezione di certe nozioni più rischiose da tenere da parte proprio per ultime e da diffondere solo laddove un discreto periodo di tempo sia passato senza che le altre conoscenze rese pubbliche non abbiano causate chissà che catastrofi. Date alla gente di questo mondo la possibilità di dimostrare che sono meglio di coloro che li hanno preceduti, che possono imparare dal passato. Date loro la libertà di camminare e correre, invece di tenerli al guinzaglio per sempre perché pensate di essere dei "bravi padroni". Date anche agli altri le stesse risorse che al momento gelosamente custodite solo per voi stessi.2 punti
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@Bille Boo il mio non vuole essere un giudizio (negativo), nè uno sminuire un pensiero diverso, ma un mettere in evidenza come un certo approccio vada in contrasto con gli intenti e la natura di un gioco come D&D facendo un paragone alternativo: se qualcuno affermasse di vivere in una casa arredata, completa di suppellettili, quadri, e ammennicoli vari, e subito dopo aggiungesse che in realtà in casa ha solo gli impianti funzionanti, e il mobilio e tutto il resto lo tiene in cantina per metterlo e toglierlo a seconda dell'umore della giornata, allora non starebbe realmente vivendo in una casa arredata funzionalmente vivrebbe in una casa, con un tetto sulla testa, e l'indispensabile alla sopravvivenza, ma nei fatti la sua condizione sarebbe incompatibile con quanto dichiarato la casa è effettivamente arredata? Per me no, così come un RPG senza una componente RP degna di nota non è un RPG, per me l’avere un’opzione e non usarla non è sufficiente per considerarla reale non ti piacerebbe avermi come giocatore, posso essere tremendamente stracciamaroni, come dimostrato in questa sede, ma sarebbe indubbiamente divertente 😂 mentre ti rispondevo, ho realizzato che non ho motivo di criticare il gioco dei miei giocatori, date le premesse che ho fatto loro per questa breve avventura e per come è strutturata, e che quindi la mia risposta a @Bille Boo non ha credibilità nessuno dei giocatori è nuovo ai GDR, e io non ho messo loro "paletti interpretativi" per quanto riguarda la creazione e lo sviluppo dei loro personaggi, ma l'ho fatto perchè l'ho ritenuto un passaggio inutile per quella che doveva essere una one-shot (che poi si è protratta più del previsto per le loro scelte in gioco) mi riservo di esprimere un nuovo giudizio su un altro approccio di gioco se e quando avrò l'occasione di sperimentarlo su più ampia scala2 punti
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Ci sono due cose con cui dissento, qui. La prima è il concetto di interpretazione. Contrariamente a quanto pensi, sono perfettamente d'accordo col fatto che l'interpretazione di un ruolo sia centrale e cardine del gioco. Semplicemente, ho un'idea molto diversa di quali siano i requisiti minimi che la costituiscono. Stabilire una spiegazione condivisa del come e perché sono diventato barbaro non rientra tra quelli, semplicemente perché all'atto pratico nel gioco non serve. Non è neppure vero che in sua assenza il personaggio diventi incoerente. Posso assicurarti, per esperienza diretta, che liberare i miei giocatori da questo requisito ha portato a personaggi più coerenti, più caratterizzati e più profondi. Ti consiglio di provare. Quanto alla digressione storiografica, lascia il tempo che trova: potrei ribattere dicendo che D&D nasce molto più dai wargame tattici che dalla psicologia, ma anche se fosse andata come dici tu le cose si evolvono nel tempo e cambiano, grazie a Pelor; un gioco è un gioco e una procedura clinica è una procedura clinica. La seconda cosa su cui dissento, e insisto, è la delegittimazione di fondo. Io non condivido il modo in cui giochi (gioco in modo diverso), ma lo rispetto e non pretendo di venirti a dire che non è "vero" roleplay. Tu, invece, insisti a fare questo, benché in modo educato e sfumato, nei confronti di chi non gioca come te. Penso che sia un atteggiamento poco proficuo ai fini della discussione. La tua spiegazione, per il resto, non mi ha convinto. Ti ho chiesto un esempio di una situazione concreta di gioco in cui quell'informazione ("si era perso nella foresta e aveva imparato a vivere come un animale") servisse, e non l'ho avuto. In base a ciò che hai detto, l'unica funzione che svolge quell'informazione è soddisfare il tuo personale bisogno di vedere certe cose per ritenerle coerenti. Sia chiaro che questo bisogno è legittimo e io lo rispetto: tra l'altro è molto comune, al giorno d'oggi, tra chi gioca a D&D, direi addirittura che sia maggioritario. Dico solo che non è necessario per giocare (di ruolo) con D&D, né per avere dei bei personaggi, coerenti, e una bella storia fantasy risultante. Te lo posso confermare per esperienza. Se diciamo che in mancanza di quello il gioco non è di ruolo, e confermiamo (perché l'hai detto tu stesso) che il regolamento di D&D in sé funziona lo stesso, allora dovremmo ammettere, paradossalmente, che D&D non è un gioco di ruolo: lo diventa solo se le persone fanno uno sforzo extra per renderlo tale. A me sembra assurdo. Di nuovo: perché lo vuoi sapere? A cosa ti serve, concretamente, saperlo? A parte il fatto che senza ti sentiresti a disagio (cosa rispettabile, ma personale). Di nuovo: perché? Cosa vuol dire "veder giocare un Paladino", "veder giocare un Barbaro"? Aderire a un determinato concetto o stereotipo (con la propria "recitazione", direi: non con le meccaniche, perché quello sarebbe garantito in automatico)? Perché credi che questo fattore sia essenziale? Hai mai provato a giocare senza? Secondo me rimarresti sorpreso. Rifletti tra l'altro su una cosa: nella maggior parte dei media narrativi (film, libri, serie TV...) non ti viene dato sin dall'inizio uno spiegone di perché un personaggio è diventato così, come è arrivato a fare certe cose. In genere gliele vedi fare e basta. Se poi la spiegazione arriva (non è detto che arrivi) lo fa per gradi, con flashback successivi. Eppure nessuno di noi trova quei personaggi incoerenti o insoddisfacenti finché non ha ricevuto la spiegazione. Ritieni così assurdo applicare questo approccio anche al GdR? Talmente assurdo da considerare "fuori" dall'ambito del GdR chi lo fa?2 punti
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Vi annunciamo che visto l'arrivo dell'estate le rubriche regolari di articoli che vi vengono presentati dalla D'L saranno sospesi fino a Settembre, così da dare allo Staff possibilità di godersi delle meritate vacanze. Saranno comunque ancora pubblicati eventuali News su prodotti, annunci e uscite importanti, ma senza una cadenza regolare. Una buona estate e buon gioco a tutti quanti. Lo Staff D'L.2 punti
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Penso che per rendere degno di nota un PNG basti... non considerarlo tale :'D Mi spiego meglio: i PNG dovrebbero essere, nella mia concezione, personaggi a tutti gli effetti. Non che debbano avere una scheda come i PG (ci mancherebbe, sarebbe inutilmente lungo e tedioso compilarne una per ogni PNG, considerando poi quanti pochi di loro si ritrovano realmente in situazioni di pericolo) ma devono essere concepiti come personaggi alla stregua di quelli di un libro, film o fumetto: devono avere un'identità ben definitiva, un passatto magari banale, ma che sia coerente e plausibile. Devono avere degli obbiettivi, delle debolezze e delle virtù, insomma: devono avere tutta quella complessità tipica degli esseri umani. Non è banale caratterizzare i PNG in questo modo, me ne rendo conto. In effetti i PNG notevoli dovrebbero essere relativamente pochi durante una campagna, in modo che il master possa caratterizzarli a dovere. Che poi, basta rispondere di primo acchito a poche domande: 1) Chi è il PNG? La sua estrazione sociale, la sua famiglia, le sue idee politiche e ideologiche. 2) Quali sono i suoi obbiettivi? Ne ha di personali più egoistici o si prodica per la sua comunità o una qualche fazione? 3) Le sue principali virtù e le sue più forti debolezze. 4) Altro di significativo e di molto importante per il PNG. Già con uno schemino come questo diventa (secondo me) intuitivo come costruire un PNG che possa avere la giusta complessità psicologica. Detto ciò, chiaramente influisce molto sull'affenzionarsi a un PNG anche quanto tempo i PG interagiscono con lui: un'eminenza grigia che agisce sempre dietro le quinte susciterà un certo fascino inizialmente, ma ben presto diventerà un'anonima e indistinta figura sullo sfondo. Solo qualcuno che si fa carico delle nostre stesse sofferenza suscita immediatamente empatia e un terreno solido su cui costruire un sodalizio. Alla fine i PNG che diventano memorabili lo diventano per piccoli gesti, che però rimangono impressi nella memoria. Un favore inaspettato del capo delle guardie, un dono di buona fortuna dal sacerdote locale, una giovane donna che condivide con i personaggi un tozzo di pane; l'empatia si crea a partire da piccoli gesti tangibili di solidarierà. Certo, i giocatori devono anche essere propensi ad accogliere questi segnali: certi giocatori, con i quali non credo riuscirei a giocare serenamente, vogliono solo veder bruciare il mondo... :'D2 punti
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Io di solito scelgo una rosa di PNG amichevoli iniziali (le prime 3-4 sessioni per una campagna lunga) con i quali i personaggi possono stringere amicizia, relazioni sentimentali o alleanze. Di solito alcuni PNG sono mutualmente esclusivi tra di loro: ti allei con l'elfo o con l'orco, non con entrambi. E se i giocatori lo vogliono, questi PNG li seguono. In genere restano 1-2 livelli indietro e specie ai livelli più alti arrancano anche a 3-4 livelli di scarto. Così non sostituiscono i giocatori pur avendo magari capacità utili (cure, conoscenze, metodi di viaggio) ma al contempo non sono inutili. Ci sono poi i PNG neutrali. Possono avere in realtà ottimi rapporti con i personaggi ma non li aiutano su base quotidiana. Sono personaggi di supporto vero e proprio, occasionali. A volte sono anche (poco) più forti o competenti, ma mai in modo esagerato.2 punti
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@athelorn @Pyros88 @Ian Morgenvelt @Athanatos @Cronos89 Salve, nei prossimi giorni sarò molto preso e poi sarò occupato per cose varie fino a fine mese. Pensavo quindi di mettere in sospeso già da ora il PbF piuttosto di trascinarlo ancora per pochi giorni. Siamo ad un buon punto di pausa direi.2 punti
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7 gadia, 2498 dell'Endag Raggiungere il villaggio di Stila non è più così facile. Un anno fa sarebbe bastato aggregarsi ad una delle tante carovane che partono da Vicon e lo raggiungono in tre giorni. Oppure prendere un cavallo e viaggiare più rapidamente sulla strada ben costruita, piatta e larga. Ma negli ultimi tempi le carovane si sono diradate e le guardie di Vicon sono rimaste da sole a pattugliare la strada. Poiché gli uomini di Stila non compiono più il loro dovere, il comandante della guarigione cittadina si rifiuta di mandare i suoi uomini così lontani dalla città senza supporto e aiuto. Avete dovuto fare di necessità virtù e vi siete uniti ad una comitiva diretta a Stila con l'intento di rilevare e valutare alcuni lotti di terra. Sono brave persone, ma ombrose e seccate dalla situazione. Avete stretto un semplice accordo verbale: loro vi permettono di viaggiare sui loro carri e vi sfamano per il viaggio, voi li proteggete da eventuali pericoli. Il viaggio però fila liscio, a parte che per un incontro ravvicinato con un grosso rettile scaglioso. Per qualche istante l'animale valuta se attaccare le bestie aggiogate ai carri... ma poi decide che siete troppi per i suoi gusti e pigramente si allontana dalla strada. Il vero ostacolo arriva nell'ultimo tratto di viaggio. Poche ore dopo l'alba arrivate in vista del villaggio, leggermente rialzato su un altopiano e sovrastato da colline spoglie. La strada però è bloccata da alcuni detriti: legname bruciacchiato, un albero morto e alcune rocce polverose. Delle persone appiedate potrebbero superare la barriera con grande facilità senza nemmeno arrampicarsi, ma per i carri è impossibile. Dovete lavorare un po' assieme ai vostri compagni di viaggio per fare spazio ai veicoli. Così arrivate a Stila poco prima di mezzogiorno, con il sole che brucia e arde gettando piccole ombre scurissime. Il villaggio ha un'aria particolare. Un tempo era certamente ricco e le case sono tutte in muratura con poche parti di legno; il poderoso tempio di Yesna sorge ancora circondato da diversi alberi da frutto, e altre macchie di verde circondano un laghetto dalle acque fresche e invitanti. Però le strade sono sporche e polverose, le case sembrano trascurate e le persone vi guardano con un certo... astio? Paura? Forse il termine giusto è diffidenza. Eppure non è ciò che ci si aspetta da una cittadina meta di mercanti e viaggiatori! Ebert, l'uomo che guida la spedizione di ereditieri, vi ringrazia per il vostro aiuto "Ebbene, a quel che so ci sono tre locande qui a Stila. Noi però andremo direttamente ad occupare il lotto di terra nel pomeriggio, perciò potremmo anche non vederci più. In questo caso... beh, buon soggiorno" aggiunge con tetro umorismo. NOTE1 punto
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Flint Constatare ancora una volta di non essere l'unico a badare al piccolo Tass lo rese orgoglioso del gruppo che il giovane Tanis aveva formato. Il mezzelfo stava maturando le doti da capo che il nano gli aveva sempre riconosciuto. Tuttavia... "Tass. Devi avere più fiducia in noi, nel gruppo. Se continui a stare davanti a tutti continuerai a ferirti e così consumerai tutti gli abbracc... ma che dico... tutti i poteri curativi di Goldmoon concessi dalla Dea. Esplora, cerca trappole, fa ciò che credi, ma se ti ferisci di nuovo... ti prometto che raddoppio il danno a suon di mazzate!" Cercò lo sguardo del kender, poi aggiunse "Ci siamo intesi?"1 punto
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le 500 mo sono a testa o da dividere per 4? anyway domani posto anche sull'altro pbf1 punto
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Martino Umano Monaco Il banchetto Dopo molte peripezie finalmente sono in un luogo a me consono: un banchetto. Mangio e bevo fino a scoppiare, dimenticando delle difficoltà da poco passate. Stare con una buona compagnia e condividere avventure insieme, coadiuvato dall'aiuto dell'alcol, mi rendono un po' più sentimentale: ormai tronfio di birra, prendo tutti i miei compagni sotto braccio VI VOGLIO BENE RAGAZZI urlo piangendo mentre rovescio addosso il contenuto del mio boccale ai malcapitati per poi addormentarmi dalla grossa sul posto. Il risveglio La mattina mi sveglio piuttosto felice, sono troppo contento per dare peso a un sogno innocuo. Finalmente la nave è lontana e alti festeggiamenti mi aspettano Uff amico, vacci piano con la radice di drugba faccio vedendo le condizioni di John conosco un mio amico scalatore che ha perso la corsa della vita a causa di quella robaccia dico con tono persuasivo. Più i miei compagni si mettono a parlare, per chi ne è in grado, più mi sembra che la serata di ieri abbia gravato molto si do loro, al che, con tono saccente parlo Va bene, va bene signori e signore, mi sembra ovvio che, tranne me e Sabrina, non siate in grado di gestire una piccola festicciola. La prossima volta ci penserà papà Martino a controllare che non vi spingiate un po' oltre pft, devo proooprio spiegargli tutto a questi qui...e come al solito Aelech sta facendo l'esagerato mi rivolgo direttamente a lui Figuriamoci se un gatto ti strappa le corde vocali dico cercando di minimizzare la cosa avrai cantato troppo ieri sera e ora non hai più la voce Finito di dare la mia dose quotidiana di perle di saggezza, faccio colazione sorridente e mi alzo, pronto per partire alla volta di madame Saltwood1 punto
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La Risposta di Sulayman a Bernard "Ti sbagli, Bernard. I legislatori, cioè chi fa le leggi, decidono il buono e il cattivo tempo di una intera nazione. Le leggi limitano le libertà e le scelte di chi vi abita. Tutti i legislatori sono quindi arroganti?" chiede retoricamente Viola. "I segreti non sono un limite della libertà. E la povertà non discende dal fatto che una cerchia ristretta di persone abbia deciso di non divulgare informazioni sensibili" conclude.1 punto
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Jalrai El'Ziin Dopo un viaggio passato quasi completamente in silenzio, limitandomi a fare ciò che abbiamo pattuito con il capo spedizione, arriviamo a destinazione. Stila. Finalmente. Penso scendendo dal carro e sistemandomi il turbante. Grazie, Ebert. Tendo la mano all'uomo. Vi auguro buona fortuna. Per tutto. Salutato l'uomo, mi volto infine verso il villaggio. Inspiro profondamente e do un paio di piccoli colpi a terra con il bastone. Thue. Forza, su. Dico ad alta voce e subito una piccola serpe bianca esce dalla manica destra e si sistema sulla testa del l'arma. Il corpo sinuoso dell'animale si incastra perfettamente nelle parti ritorte del bastone, facendolo sembrare una perfetta decorazione...fatto salvo per la fuoriuscita di tanto in tanto della lingua biforcuta. E' quasi ora di pranzo e il sole picchia forte. Che ne dite se scegliamo una delle tre locande e intanto ci riprendiamo dal viaggio? Domando agli altri con al solita voce calma e tranquilla. Mi rivolgo soprattutto a Ivellios, quello dei tre che conosco di più. Da qualche parte dobbiamo pur cominciare, no? Gli faccio un piccolo cenno con il capo mentre cerco di incrociare lo sguardo di uno degli abitanti per chiedere indicazioni per una delle locande. Possibilmente la meno peggio delle tre. @Descrizione @Immagine Jalrai e Thue1 punto
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Seamus Ecco zio, in ambito puramente teorico, non è che sai anche come faceva a rendere tutti suoi schiavi? Fin quando non fai cose troppo brutte, fatamente parlando, non dovrebbero esserci problemi morali, no? Chiedo, più per stemperare la tensione che per altro, ed a distanza di sicurezza detto ciò, prossima tappa casa di Craig ed i suoi diari, giusto? Non sto pensando ad un lungo elenco di persone, ragazze, su cui sperimentare una simile magia… no no… cinquanta nomi mica è un elenco lungo1 punto
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Jayla (mezzorca gemella) Allora loro sono 3 noi siamo in 5, questi bastardi hanno ucciso un sacco di poveri innocenti, adoro il pollo arrosto, hanno qualcosa che ci appartiene, alludendo a me e mio fratello, ed abbiamo una futura dea al nostro fianco! dopo pochi secondi di silenzio continuo sottovoce Aggiungo una sola cosa SANGUE chiama SANGUE, avanzate compatti, sono al piano di sopra, io vi coprirò le spalle e vi aiuterò con alcuni trucchetti in mio possesso! sorrido ai miei nuovi compagni cercando di infondere coraggio e farli andare avanti visto che non ho la minima intenzione di aprire la fila ma sono decisamente interessata ai lingotti d'argento.1 punto
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Ryan (Lucas-101) Zona Aviomezzi Ohh ma quindi non si parte subito ma abbiamo già fretta, e questo gli costerà caro! accendo uno dei miei spini mentre valuto con attenzione l'attrezzatura potrebbe servire qualcosa di abbastanza rinforzato, ma non voglio sacrificare troppo la velocità, mi potrebbe servire per portare fuori il cliente ancora vivo. faccio un lungo tiro, mentre con una pezza pulisco una piccola macchia di olio presente sull'armatura e dopo aver sbuffato una grande nuvola di fumo azzurrino dico si forse è questa quella giusta. Finalmente uno dei miei animaletti immaginari torna a farmi visita, un bel uccellino con il piumaggio azzurrino e bianco ed il becco giallo si appoggia all'armatura e la becca Ah dici che forse quest'altra è più idonea? Dici che se poi cado io in battaglia non posso salvare nessuno? Ma lo sai che con quella cosa addosso mi rallento di oltre mezzo secondo? E sai quanti metri faccio in mezzo secondo? 3 metri! 3 metri! e sai cosa vuol dire essere 3 metri più lontano rispetto ad una esplosione? mi fermo improvvisamente e guardo intorno a me per vedere se qualcuno mi stesse ascoltando o meno l'ho solo pensato o l'ho anche detto? va bene va bene non è successo nulla tranquillo!1 punto
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Il capo orco dà il via all'attacco, e immediatamente dal piano superiore parte un nugolo di frecce verso i lupi ed i loro cavalieri. Gli arcieri calduiniani non sono molto incisivi, ma Caranthiel e Robur mettono a segno letali colpi che ammazzano due dei cavalieri goblin. L'avanzata lungo il ponte, tra trappole e trincee, blocca sul posto i due lupi orfani di cavalieri. Data la strettezza del ponte, i lupi sono costretti ad avanzare in fila per due, e saltati i primi due bloccati, un altro lupo viene bloccato da una tagliola, col goblin che lo cavalca che a stento si riesce a mantenere in arcione, e il secondo che invece riesce a superare tutte le trappole ed arrivare fino al cancello. Gli ultimi due della prima ondata non fanno una fine poi diversa, con uno che passa oltre fino ad arrivare al cancello ed un altro che resta bloccato da una tagliola, lanciando il proprio goblin verso un muro di picche. I due goblin in groppa ai lupi arrivano al cancello solo per essere colpiti dalle lance di Lifstan e Germoth. Infine Beli dà l'ordine agli altri arcieri al molo di finire i goblin, mettendo egli stesso a segno un colpo letale che fora la testa di uno goblin.1 punto
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rispondo in privato, non vorrei dare alla discussione una piega che esuli dall'intento originario1 punto
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Seamus Ecco, questo è un atteggiamento costruttivo! Dico, applaudendo Olivia allora, penso che Morgana possa apparire un poco come le pare, i Nobili fatati possono modificare il proprio aspetto senza grossi sforzi e senza ricorrere alla magia. Ora, di sicuro Morgana è intrappolata nella radura, da chi, perché e come sono cose che dovremmo ancora scoprire. La vedo difficile che sia lei l’alfiere bianco della divinazione, perché presuppone che ci sia un’altra persona come “re”, e che Morgana debba morire in qualche modo. In ogni caso, sulla figura “oscura” della visione puoi dirci altro? Non è che ti sei solo svegliata e vista allo specchio?1 punto
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Elaethan Erashlooke Ci consultiamo tra di noi per alcuni istanti che sembrano giorni vista la situazione concitata. D'accordo. Tento di riepilogare alla fine. Usciamo da quella finestra indico quella di fianco alla torre con uno dei Dischi di Nicodemo passiamo sopra il fossato ed entriamo dalla prima finestra utile della torre. Flambie tieniti pronto ad aprirla in caso serva. Nicodemo, visto che non puoi allontanarti troppo dal disco, temo ti toccherà fare avanti indietro più volte. Magari il primo giro lo fate tu e Flambie per vedere se la finestra è da aprire. Che ne dite? Procediamo così?1 punto
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Prima di tutto scusate per non aver risposto prima, non so perché non avevo letto le notifiche. Eccomi qui! È utile che spieghi bene il mio metodo B, perché in generale credo funzioni bene in generale - solo non mi funziona bene con il VdS. Diciamo che tu hai vantaggio 6. Tiri il dado e fai 9. È maggiore di 6, nessun dado ulteriore: hai fatto 9. Se tiri 6 o meno, tiri di nuovo, e prendi il più alto. Nel caso minimo di vantaggio 1, essenzialmente ritiri solo se fai 1, cioè il 5% delle volte. Un halfling in 5E ha vantaggio 1 costante, ritira gli 1. Nel caso migliore di Vantaggio 10, ritiri una volta su due e praticamente in tutti i tiri per cui è utile ritirare: se tu avessi tirato 16, anche se non ritiri hai comunque fatto 16 e probabilmente avere vantaggio non ti avrebbe aiutato comunque. Idem per lo svantaggio: se hai svantaggio 15 e tiri un 12, hai fatto 12. Ma se tiri più di 15, devi ritirare e prendere il più basso. Ci sono tre motivi per cui mi piace. Primo, i dadi sono uno o al massimo due, meno del vantaggio (volendo puoi tirarli insieme se di colori diversi, ma vedi punto tre). Secondo, cambia in modo molto chiaro all'aumentare del vantaggio/svantaggio: un vantaggio 1 capita raramente, un vantaggio 10 è determinante. Terzo, dà molta soddisfazione a chi gioca: hai vantaggio 6, tiri 5 e esulti perché puoi ritirare. In generale come sistema di vantaggio/svantaggio parziale, mi piace molto. Il mio problema è come passare da un VdS unico a Vantaggio X o Svantaggio X: mi risulta clunky. Devo per forza definirlo a blocchi: se il VdS è inferiore a 11, hai svantaggio VdS+10. Se è sopra 10, hai vantaggio VdS-10. Come matematica è minimale, ma è comunque un po' difficile da ingranare. Detto questo, il sistema che proponi mi sembra assolutamente funzionale. Sostanzialmente è il sistema A con in aggiunta una zona di buffer in cui non hai nè vantaggio nè svantaggio, per evitare il problema dello svantaggio quando hai vantaggio. Molto ragionevole, e direi che sostituisce A come possibilità perché mi sembra quasi solo meglio. Molto cool, e ottima analisi. Però mi pare che fatto così ha il problema di essere spesso inutile: avere vantaggio da 1d4, se devi fare 5+ per colpire, è sempre inutile (come altro piccolo problema, lo svantaggio è un po' ostico per via della sottrazione). Può essere un po' frustrante per chi tira il dado da 4 aggiuntivo sapendo che sia inutile visto che anche con un 4 fallirei. Potrebbe funzionare se il gioco prevedesse fallimenti critici e fosse fondamentale evitare l'1. Dovrei ricostruire il processo in effetti, ci ho lavorato abbastanza e oggi avrei difficoltà a dire cosa viene da cosa. Non mi vengono in mente giochi in cui ci sia un sistema come quello che sto descrivendo e scrivendo. L'ho letto! Ma quello che vorrei mantenere del vantaggio/svantaggio è il fatto che non sia un bonus, e che il supporto rimanga invariato: sempre da 1 a 20. Non riesci a fare cose che non potresti fare altrimenti, ma ti riescono più facilmente quelle che puoi fare. Grazie ancora a tutti per i commenti utilissimi!1 punto
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Parla esplicitamente di usarli per oggetti magici, quindi solo per quelli.1 punto
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La Lunga Risposta di Sulayman Viola si prende il tempo necessario per rispondere. "Avete sollevato molti punti, ma ne affronterò solo uno. Le vostre argomentazioni sono basate su un principio: quello della conoscenza libera e diffusa" dice Viola. "Ma... questo principio è sbagliato: la conoscenza deve essere segreta" continua. "Sul principio opposto a quello da voi professato era fondato il culto di un'antica divinità... ma non voglio inoltrarmi in discorsi religiosi. Voi parlate di conoscenza libera, io la contrappongo alla Segretezza del Sapere" aggiunge. "Sapere è potere. Nelle mani delle persone sbagliate, la conoscenza può trasformarsi nell'arma più letale. C'è un'arma in questo castello... anzi, una super-arma, più grande qualsiasi altra arma mai vista finora. Che nessuno sa usare, poiché richiede conoscenze perdute. Ma immaginate cosa accadrebbe... se tutti avessero le conoscenze per poterla non solo usare, ma anche replicare... sarebbe la fine!" dice. "Una persona senza scrupoli, il dittatore di una qualche setta, potrebbe usare le conoscenze per costruire tale super-arma. E poi potrebbe instaurare un regno di terrore, una dittatura assoluta, rendere nuovamente segrete le conoscenze cancellando la memoria di chiunque le possieda (o anche uccidendoli) e bruciando i loro scritti. E diventerebbe il monarca dei Tre Regni. In altre parole... la conoscenza libera può essere usata da persone senza scrupoli, che non si pongono i problemi morali da voi posti". "Certamente, mi si potrebbe obiettare che anche altri, avendo a loro volta le conoscenze, potrebbero opporsi... ma ciò non è così scontato, e probabilmente porterebbe alla guerra. Se il futuro dittatore, oltre ad essere senza scrupoli, è anche furbo, potrebbe non essere scoperto fin quando non è troppo tardi! Cioè solo dopo che, con la sua setta, abbia costruito la sua super-arma. Sono pochissime le conoscenze antiche in mio possesso, ma questa è una informazione che sono riuscito a recuperare: anticamente, l'Umanità attraversò un periodo simile. Fu chiamato Guerra Fredda". "Due grandi nazioni, due super-potenze, entrambe dotate di questa super-arma, si scontrarono tra loro. Ma non fu una guerra nel senso tradizionale del termine, bensì uno scontro sottile, fatto di spie, controspionaggio, intrighi, sabotaggi, fuga di informazioni, eccetera. Più e più volte, il mondo sfiorò la crisi: se la Guerra Fredda fosse diventata una Guerra Aperta, l'Umanità si sarebbe estinta". "La sopravvivenza della Razza Umana deve essere superiore a questioni puramente morali di un singolo individuo. Ecco perché noi tutti qui, membri del Circolo degli Otto, abbiamo misure estremamente rigide sulla diffusione della Conoscenza Antica, ed i nostri servitori sono per la maggior parte totalmente ignari di tutto. Ed i nostri servitori diretti sono costrutti senza cervello, semplici automi" e guarda in direzione dei costrutti che l'hanno scortato. "Quindi la mia risposta, Bernard e Dorian, è che la Conoscenza è il pericolo maggiore che esista. E che l'unico modo affinché una Guerra Fredda non si ripeta su Corona è che la Conoscenza resti confinata nelle mani di pochissimi, un circolo ristretto... e se Zero ha scelto voi, allora io non sono nessuno per oppormi alle decisioni dell'Adonei Assoluto. Mettete da parte le vostre etiche individuali, pensate in grande... noi del Circolo degli Otto siamo riusciti a mantenere il Segreto per più di mille anni. È il nostro fardello. Ed ora vorrei che diventasse il vostro... voi siete gli unici, Eletti di Zero, che potete sobbarcarvi tutto ciò..." "Noi non siamo tiranni. Sì, ci comportiamo in modo che può sembrare tirannico. Proibiamo il diffondersi della Conoscenza Antica nel mondo - quel poco che ne sappiamo, ovviamente. Proibiamo diverse cose. Cancelliamo la memoria di chi accidentalmente le scopre, o dei traditori. Sì, vi furono anche dei traditori in passato: gente che, come voi, voleva la conoscenza libera. Siamo stati costretti ad agire con crudeltà, da criminali. Ecco perché ora molti membri del Circolo, come l'attuale Rosso, sono totalmente all'oscuro di tutto". "Ma il sistema che, nel tempo, abbiamo creato è eccezionale. Pensateci: solo voi, con il potere dell'ultra-violetto, siete riusciti a scoprire gli antichi segreti. Tutto il resto del mondo... ignora. Secoli e secoli sono passati, senza che nessuno si accorgesse di nulla. La vita comune, in questo mondo permeato di magia, non è affatto male. La conoscenza libera... mi terrorizza come trasformerà il mondo. E, ve lo garantisco... se voi non volete la guerra, allora la conoscenza deve rimanere segreta. In questo mondo, ci sono individui pericolosi e dai grandi poteri... che altro non attendono, se non di impossessarsi di quelle conoscenze. Mi dispiace, Eletti di Zero, ma la conoscenza libera sarà causa scatenante di una nuova guerra... non una qualsiasi, ma l'ultima guerra che l'Umanità affronterà prima di estinguersi. Nessuno ne uscirà vincitore" conclude il suo lungo discorso. @SamPey Nuova Proposta "Se avete una alternativa concreta, proponetela. Se pensate di essere più intelligenti, più scaltri, più furbi, più saggi di tutti quelli che vi hanno preceduto... sono tutto orecchie. Voi siete gli Eletti di Zero, io pendo dalle vostre labbra. Ma sappiate che la conoscenza libera sarà la fine di tutti... e questo non lo posso accettare. L'Umanità ha già avuto una Guerra Fredda... se nascerà la seconda, sarà la fine del mondo. Vi chiedo di portare in spalla un fardello... il più grosso fardello che esista... è questo ciò che vi chiedo per davvero. E se per farlo ho dovuto macchiare le mie mani di sangue, molto sangue... non mi tirerò indietro. Ma sappiate che, nella stragrande maggioranza dei casi, il Circolo degli Otto non ha mai ucciso nessuno" conclude, lasciandovi la parola. @Gigardos1 punto
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@Vind Nulend @Landar @Ghal Maraz @brunno @PietroD @Albedo @L_Oscuro Salve, nei prossimi giorni sarò molto preso e poi sarò occupato per cose varie fino a fine mese. Pensavo quindi di mettere in sospeso già da ora il PbF piuttosto di trascinarlo ancora per pochi giorni. Siamo ad un buon punto di pausa direi. Quello che potete sapere già a prescindere, sia per le informazioni raccolte prima da Braknak, che dalle tracce lasciate che dall'aver osservato la colonna di nemici a distanza è che: Ci sono almeno una trentina tra gnoll, hobgoblin e orchi Ci sono almeno 5 gargoyle Ci sono almeno 2 ogre Ci sono due carri blindati che probabilmente trasportano il capo della fortezza, quello dall'aspetto diabolico1 punto
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La Fine della Preparazione Bernard e Dorian discutono tra loro, si riposano e si preparano. Infine, arriva il tempo di partire. Lasciano l'Accademia alle spalle, e si dirigono verso i Giardini Reali. Per strada, incontrano numerosi passanti, ma non accade nulla degno di nota. Infine, arrivano a destinazione. Royal Gardens I Giardini Reali sono dei grandi e maestosi parchi, pieni di fontane, monumenti, polle d'acqua, ed altre bellezze. Si respira aria tersa, che profuma di erba. Certamente un piacere per tutti i sensi, ma purtroppo né Bernard né Dorian hanno tempo di ammirarne la bellezza. Attraversano veloci gli spettacolari giardini, per arrivare infine alla struttura centrale, che si erge sopra tutte le altre. The Royal Castle Il Castello di Labona è il più grande edificio dei Tre Regni. Roccaforte della razza umana, giganteggia su tutti gli edifici circostanti, slanciandosi verso il cielo. Restate impressionati dalla sua maestosità, vederlo da vicino fa un grande effetto: vi sentite piccoli, insignificanti, come formiche al cospetto di un drago. Eppure, la vostra missione è proprio quella di entrare nel cuore di quel castello, un cuore che pulsa nei suoi sotterranei. Utilizzando la Sending Stone lasciatavi da Viktor, riuscite a ricongiungervi con i tre capitavola che vi aiuteranno in questa spedizione. Assieme, partite verso l'ingresso per i sotterranei del castello. Prima di partire, Bernard tocca il suo tetraedro arcano, lanciando un impulso telepatico a Priscilla. Quest'ultima, ricevuto il segnale, avvia il rituale della Tetra Via che da lungo tempo aveva predisposto: gli Occhi del Nemico (ovvero tutti i metodi di individuazione magica) vengono quindi accecati, dandovi libertà totale di movimento. Scendete delle lunghe scale, sorvegliate da dei Golem di Ferro, con il marchio dei Rothschild ben visibile. I costrutti guardiani vi ignorano, dato che avete bevuto il sangue di un Kingsblood, e siete quindi considerati come "ospiti graditi". Arrivate infine ad una porta sigillata magicamente, ed anche qui il sangue Kingsblood fa la differenza, in quanto i sigilli si sciolgono automaticamente, dandovi l'accesso. Viktor apre la porta, facendovi da guida, e vi fa entrare, mentre poi la porta si richiude automaticamente alle vostre spalle. Siete quindi entrati nelle Fondamenta del Castello. La spedizione ha inizio. Sotterranei del Castello di Labona Le Fondamenta appaiono come un complesso di sotterranei, privo di qualsivoglia particolarità. Vi ricordano i sotterranei di un castello qualunque, seppur meglio tenuti. Ma il sangue Kingsblood che è dentro di voi vi suggerisce che c'è un passaggio segreto, nascosto lì vicino. Questo "istinto" vi guida, facendovi passare per corridoi angusti, fino ad arrivare a quella che sembra una sorta di grande cantina, con enormi botti di vino, ed infine arrivate ad un vincolo cieco. Ma è proprio lì che questo "istinto" vi ha portato. Iniziate quindi a cercare lì vicino e, una volta toccato un mattone (all'apparenza come tutti gli altri), si attiva un sigillo magico, ed il vicolo cieco diventa una porta. Questa porta è completamente diversa da tutte le altre porta trovate finora (in legno, ferro e pietra). Al contrario, è una di quelle porte ermetiche, che avevate già visto in occasione del Quarto Passo. Una porta realizzata con Tecnologia Perduta. Senza ulteriore indugio, entrate. Le Vere Fondamenta del Castello di Labona Attraversate una anticamera in tripla ridondanza decontaminante, cioè un corridoio dritto con tre porte ermetiche, la terza della quale si può aprire solo chiudendo le due precedenti. Prima di aprire la terza porta, un fascio di luce rossa vi scandaglia. A Bernard, quella luce rossa ricorda vividamente la luce emanata dall'occhio della creatura a Villa Porpur, all'epoca del Primo Passo. Con le conoscenze di ora, capisce che si tratta di una scansione laser, la stessa che ricevette Arthemis Cavendish, padre di Llionas Cavendish, quando arrivò nel complesso di contenimento biologico nel Territorio Oscuro. La scansione laser termina ed una scritta verde si illumina sulla porta, garantendovi l'accesso alle vere fondamenta del Castello. Tecnologia Perduta. Ovunque guardiate, essa è presente: il materiale dei corridoi, dei pavimenti e del soffitto, i vetri antiproiettile (parzialmente oscurati) delle stanze a destra e a sinistra del corridoio, più una innumerevole serie di sensori impiantata nei muri, in grado di rilevare anche il più piccolo spostamento d'aria. Evidentemente, così tanto "perduta" questa tecnologia non è poi andata: tutto questo sapere, questa tecnologia avanzata, però, è nelle mani di pochissimi, che ne custodiscono gelosamente i segreti. Questa volta, però, non è più l'istinto Kingsblood a guidarvi, bensì uno dei vostri "poteri" da Eletti di Zero: percepite una debolissima aura ultra-violetta, che forma quasi una "scia", ed è quindi facile da seguire. Camminate, stando sempre in allerta, anche se sapete che non vi è fisicamente possibile nascondervi in condizioni del genere: corridoi perfettamente illuminati da luci artificiali, telecamere ad ogni angolo, sensori di movimento, nessun punto cieco. Eppure, il complessissimo sistema di sorveglianza sembra avervi identificato come "personale interno", infatti non è scattato alcun tipo di allarme... o forse c'è un'altra spiegazione. Seguendo la scia ultra-violetta, l'unica vostra indicazione, esplorate le Vere Fondamenta. Più l'esplorate, più vi sembra un enorme "centro di ricerca", un complesso di laboratori, ma è perfino più di così: sembra parte di qualcosa di più grande. Arrivate, infine, davanti ad una porta e, quando l'aprite, entrate in una stanza che ben conoscete. Sala Riunioni Un grande tavolo, diviso in otto spicchi, domina il centro della stanza. Lo riconoscete: è il tavolo della visione che avete avuto sui Colori del Nemico. Sfarzosi candelabri pendono dall'alto soffitto, mentre una serie di schermi piatti, situati in alto (appesi ai muri), sono visibili da ogni punto del tavolo. Gli schermi sono spenti, mostrando una immagine nera. D'improvviso, senza alcun preavviso, si accendono: gli schermi mostrano i video delle innumerevoli telecamere di sorveglianza, alcuni in banda ottica, altri in infrarosso (immagini termiche), altri ancora rilevazioni acustiche. "Benvenuti. Vi attendevo, Eletti di Zero" dice una voce sintetica da un altoparlante. Viene fatto un rewind ai video di sorveglianza, mostrando il momento in cui avete messo piede nel primissimo corridoio. "È ora che la Profezia si compia. Oggi segnerà l'inizio della Nuova Umanità" dice ancora. "Le conoscenze perdute... tutti i frammenti saranno infine riuniti" continua. Tutti gli schermi mostrano ora lo stesso video: è una stanza blindata, sembra una sorta di interno di un caveau. Contiene diversi oggetti magici di enorme valore, tra cui la leggendaria bacchetta di cui parlava Lust a Bernard. Ma, al centro della stanza, sotto una teca di vetro trasparente, ma circondata da una fittissima rete di fasci laser a malapena visibili, c'è l'oggetto più importante di tutti: un cristallo viola, il frammento dell'Ottavo Passo, circondato da una potente aura ultra-violetta. Quindi, gli otto maghi, i "Colori" del Nemico, hanno da sempre avuto accesso all'ultimo cristallo della memoria. La Richiesta Inattesa "Magnifico, vero?" dice la voce, non più sintetica, che riconoscete come quella di Viola. "Quel cristallo della memoria contiene tutta la Conoscenza Perduta dell'Umanità. Tutti i segreti della Tecnologia Antica. Tutte le informazioni necessarie per creare la Nuova Umanità" spiega Viola. "Ma... c'è un problema: esso è sigillato magicamente dal Potere di Zero. È come se fosse un codice criptato. C'è solo un modo per poter accedere alle memorie contenute al suo interno" continua. "Eletti di Zero... consegnatemi la Chiave per poter decriptare il cristallo, quell'Oggetto infuso da Zero in persona in onore dell'amicizia che intercorreva tra due studentesse dell'Accademia. L'unico Oggetto che nessun sistema, né magico né tecnologico, può rilevare. L'unico Oggetto che nessuno avrebbe mai potuto rubarvi, e che nessuno oltre voi e Zero può vedere, toccare o percepire. L'Oggetto Trascendentale che esula dalle leggi dello Spazio e del Tempo, il Libro che trascende i poteri di questa realtà, in quanto è infuso della più potente Cronomanzia in esistenza..." Bernard, senza volerlo, si ritrova in mano un oggetto che ben conosce, e che l'ha sempre silenziosamente accompagnato in tutto questo lungo viaggio. Tuttavia, tale oggetto è come se non esistesse: le telecamere di sorveglianza che stanno inquadrando la sala riunioni non lo rilevano (Bernard, sullo schermo, appare come se non stringesse niente in mano), né tantomeno Viktor, Cedric e Tristan si sono accorti che Bernard ha qualcosa in mano. Nemmeno la Magia Mortale lo percepisce, non importa quanto sia bravo il mago che la pratica. Solo la Magia dello SpazioTempo, la Magia di Zero, può farlo. "... datemi il Diario di Ada Blackrose" dice infine Sulayman, esplicitando la sua richiesta. "Fatelo, e vi renderò i Re del Nuovo Mondo" dice infine, inaspettatamente. "Avete bene inteso: io non sono vostro Nemico. Il Circolo degli Otto non è vostro Nemico. Ma ho dovuto fare agire tutti... poiché così era scritto nella Profezia. Questo è il vero motivo per cui nessuno dei miei servitori fidati, come il Guardiano Cieco, vi ha mai sfiorato un capello: le vostre vite sono più preziose dell'oro. Solo voi potete consegnarmi il Diario di Ada Blackrose..." spiega. "La mia richiesta non sono solo parole..." e, dal centro del tavolo, esce un oggetto magico che tutti avete avuto modo di conoscere: un Contratto Inviolabile. "L'intero mondo cadrà ai nostri piedi. Con la Tecnologia Antica, riconquisteremo tutto il Territorio Oscuro e faremo nascere la Nuova Umanità. Queste fondamenta non sono un semplice castello... questa è una astronave..." dice ancora Sulayman. Il maxischermo centrale inquadra una enorme stanza, che riconoscete come una di quelle già intraviste rapidamente nella visione iniziale degli Otto Passi. Vedete una grande struttura, una sorta di "coppa", dalla quale esce una fiamma azzurro-argentea. La Fiamma Argentea... il sacro simbolo religioso di Labona, la Fiamma venerata dalla Vera Luce, dove solo i più "puri di cuore" possono avvicinarsi... ma ora che la vedete meglio, con le conoscenze che possedete, capite che altro non è, se non i motori di una gigantesca astronave. L'intero Castello di Labona è una struttura esterna fatta per racchiudere un'altra struttura interna, segreta: la Nave Madre dell'Umanità, quella con cui l'Umanità ritornò sulla Terra. Tutti i tasselli del puzzle si stanno ora rimettendo assieme nella vostra mente. Viktor, Cedric e Tristan, invece, restano così tanto sorpresi e confusi da quella situazione che decidono di restare in totale silenzio. Soprattutto per Tristan, sapere che la più alta reliquia religiosa su cui la sua fede si basava è in verità il frutto di antica tecnologia è un brutto colpo. Il Contratto di Sulayman Una figura mascherata, vestita di un viola acceso, brandendo un bianco bastone magico nella sua mano destra, entra nella stanza, dal lato opposto da cui voi eravate entrati. Otto costrutti da un lato, ed otto costrutti dall'altro, lo scortano. Sono dei costrutti che non avete mai visto prima, ma vi sembrano avversari alquanto temibili. "Datemi il Diario di Ada Blackrose... firmate il Contratto, ed il mondo intero sarà ai vostri piedi..." dice Viola, cioè Sulayman, facendo fluttuare due pregiatissime penne d'argento (una per Bernard, l'altra per Dorian) e posandole sul tavolo. @Alonewolf87, @Gigardos,@SamPey @Gigardos1 punto
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Pelsday 8 Sowing 420, Tramonto [Sereno - Inizio Primavera] Lasciando Gromnir a governare la nave gli altri quattro componente della Mano scesero sulla scialuppa insieme ad altri cinque marinai. Con Bjorn che aiutava ad evitare gli scogli, molti dei quali erano invisibili sotto il pelo dell'acqua, i compagni raggiunsero la riva. Questa era un ammasso di rocce che arrivavano fino al mare in cui si aprivano degli anfratti che permettevano di far attraccare piccole scialuppe Gli amici non fecero tempo a scendere che dalla roccia scesero di corsa i due naufraghi Parevano euforici e ridevano: giunti davanti al gruppo si misero in ginocchio alzando le mani agli Dei ringraziandoli per l'arrivo dei loro salvatori.1 punto
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GM Il conte fissa Martino completamente incredulo, poi scoppia in una fragorosa risata "AHAHAAHAHAHAH come diavolo fate a viaggiare con un tale svitato?? Un ogre femmina ti ha rapito per una notte? Cos'è, la storia di quando eri ubriaco e sei andato a letto con la più brutta del villaggio?? AHAHAHAHAHAHAH va bene...Sedetevi, mangiate, rifocillatevi..." Vi fa posto, vi lascia sedere e vi preparate a mangiare quello che i servitori portano, sul solito braciere laterale che prende tutta la parete della sala. Si appresta poi a mangiare anche lui, e nel mentre rosicchia un gruppo di costine di maiale indica di nuovo Sabrina. Devo dire che siete parecchio modesti, ho sentito che all'ingresso siete arrivati con la testa del diavolo del mare comandante! Sono davvero...Meravigliato! Pensavo che l'Alleanza avrebbe mandato delle scartine...E neanche era detto, sia chiaro! E invece sono stupito, avete fatto egregiamente anche più del vostro lavoro...Mi devo complimentare, con voi e con il re. A questo punto direi che sia d'uopo trasformare questa festa in vostro onore! La mia parola è debito. Avevo promesso una somma di denaro per sgominare i sahuagin da quel relitto e lo avete fatto. Vi siete guadagnati i soldi." e fa cenno a un servitore, il quale esce subito dal complesso. F - "Westra...Puoi raccontarci quello che è successo? E chi sono questi altri tre?" W- "Siamo...stati prigionieri, mio Signore. Ricordo solo che i sahuagin ci abbiano attaccato, a me, a Bern e a Taman e...Ho perso conoscenza su quella barca. Quando mi sono risvegliato, Bern e Taman non c'erano più e io ero legata in una stanza del relitto...I sahuagin ci hanno imprigionato, nutrito...Ma il loro capo sembrava completamente pazzo, anche se non comprendevamo il loro linguaggio. Non so per quale scopo ci tenessero lì...Finché questo gruppo non ci ha salvato. Mio figlio...Ci ha salvato." dice, con una nota di orgoglio nella voce. I tre si presentano e sono ben felici di mangiare tutto ciò che la cucina ha da offrire. Una volta terminato il pasto, Bern vi porta con la madre a casa loro, mentre gli altri vengono ospitati da alcuni compaesani. Finalmente potete riposarvi... @L_Oscuro @albusilvecchio @Octopus83 @SamPey Tutti1 punto
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Scusa se "ribalto" il tuo messaggio e rispondo prima alla parte finale, perché credo che il punto più importante da chiarire sia questo. Io non sto assolutamente negando che la fluffa debba avere un suo peso nell'interpretazione del personaggio. Anzi! La fluffa è assolutamente la parte fondamentale del personaggio e, come dici giustamente, la storia e la vita del personaggio fino a ieri non può non avere un peso nelle decisioni che prenderà domani. È la parte più importante del giodo di ruolo. Se hai vissuto fino a ieri nelle steppe mangiando il cuore delle tue prede, agirai diversamente da chi fino a ieri era il figlio di un notaio preoccupato di chi invitare al ballo di fine anno. Siamo perfettamente d'accordo. Quello su cui non concordiamo è la necessità di imporre un cambiamento di fluffa se avviene un cambiamento meccanico, cioè imporre che se oggi un personaggio ha guadagnato determinate capacità necessariamente oggi è cambiato qualcosa nel personaggio. Ci sono due punti da discutere. Prima di tutto, quanto siano ampi gli stereotipi di classe (senza considerare i reskin). Secondo, come intendere i multiclasse. Vediamo prima quanto sono stringenti gli stereotipi di classe. Questi che esprimi sono gli "stereotipi" del barbaro e del paladino. Questa visione che un barbaro sia XXX e il paladino sia YYY è una visione assolutamente valida, ma chiaramente molto bidimensionale. Se leggi effettivamente la fluffa nel manuale sul paladino ci sono esempi che difficilmente riconosceresti come paladino se non fossero in quella sezione. Il barbaro o il paladino non sono iscritti ad albi professionali riconosciuti, non è che o sei un barbaro o sei un paladino, vi saranno infinite variazioni e sfumature tra un barbaro zelota e un paladino del voto degli antichi. Come descrivo meccanicamente uno sciamano guerriero che ha giurato di vendicare la propria tribù? È un barbaro zelota o un paladino oath of vengence? Quello che vuoi: uno dei due o una via di mezzo tra i due. Nota che anche nel caso in cui fossero albi professionali riconosciuti (ad esempio ambientazioni molto videogiocose in cui si viene riconosciuti ufficialmente come "barbaro") lo spazio di manovra sarebbe comunque enorme. L'ingegnere è una figura professionale specifica e chiara, definita da un percorso di studi esatto, ma vi sono comunque persone completamente diverse che sono ingegneri. Se dicessi che l'ingegnere è un tipo occhialuto e magrolino, che non ama fare sport e non ha presa con il gentil sesso (non può egli stesso essere donna ovviamente!), starei limitando la mia ambientazione a stereotipi e macchiette, escludendo tutte le persone reali. Ma come rappresentare il mio amico ingegnere, che a pochi giorni dalla laurea è anche diventato campione regionale di muay thay? Lo vediamo subito... E quindi arriviamo al punto centrale della discussione. Come intendere un multiclasse, e in particolare il momento in cui si passa da una classe all'altra? Sicuramente può rappresentare un cambio di carriera in fiction. Un mago che prende dei livelli da guerriero, può sicuramente essere rappresentato come un mago che decide di entrare in una scuola di spada. Ma le persone reali non fanno necessariamente una cosa alla volta, non per forza. Il mio amico ingegnere/monaco non ha fatto prima X livelli da ingegnere e poi Y livelli da monaco. Invece si è addestrato in entrambe le cose insieme, e man mano ha preso i vari privilegi di classe dell'ingegnere e del monaco. È un ingegnere/monaco di livello X+Y. Ugualmente il barbaro X/paladino Y, a prescindere dall'ordine dei livelli, non necessariamente deve essere rappresentato come periodi in cui si allnea da barbaro e periodi in cui si allena da paladino. Può essere ovviamente! Puoi decidere ad esempio di avere un barbaro che decide ad un certo punto di fare un giuramento sacro e cambiare quindi classe, va benissimo. Ma alternativamente (e più frequentemente) può essere rappresentato come un barbaro/paladino di livello X+Y. Sei un combattente iroso e selvaggio che ha fatto un giuramento sacro, a prescindere dall'ordine delle classi, sin dal primo livello. Quali privilegi offra la classe del barbaro/paladino a ogni livello viene deciso dai livelli che vuoi nell'uno e nell'altro. Il fatto che rappresentare il cambiamento meccanico anche in fiction sia volontario e non necessario è fondamentale perché se è volontario si possono raccontare storie interessanti, se è necessario è difficile. Prendi il barbaro paladino di cui parlavi nell'altra discussione, che al livello 1 è barbaro, al 2 prende 6 livelli da paladino, e poi ritorna barbaro per altri x livelli per poi tornare paladino alla fine. La storia al livello 2 di come il barbaro fa un giuramento sacro e rinuncia alla sua collera può essere una evoluzione interessante. Ma quando poi all'8 decidi di tornare barbaro, e poi dopo un tot di tornare paladino, diventa una macchietta, non più una storia interessante ma una giustificazione post hoc forzata di quello che è chiaramente un percorso che fai per motivi meccanici. Se interpreti i multiclasse come sto descrivendo qui invece, è molto più ragionevole come storia. Al primo livello sei un barbaro. Al secondo livello hai un momento di evoluzione in fiction, fai un voto e diventi barbaro/paladino. Farai ora 19 livelli da barbaro/paladino, con i vari progressi di livello che preferisci nelle due classi a descrivere l'evoluzione meccanica del personaggio lungo il suo nuovo percorso. Tutto questo senza considerare reskin, ma considerando rappresentazioni delle meccaniche adese al manuale anche per la fluffa: un paladino è un combattente che ha fatto un giuramento sacro, il barbaro un combattente che si abbandona all'ira. Le due cose non sono inconciliabili, e il nostro combattente che si abbandona all'ira e ha fatto un giuramento sacro viene rappresentato meccanicamente come una combinazione di entrambe le classi.1 punto
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Vorrei fare solo una piccola parentesi sul bg “meccanico”, che temo di aver saltato prima per la fretta: a mio parere la classe è il “mestiere” del personaggio; il background è il “come ha appreso” quel mestiere, un secondo pacchetto di abilità che rappresenta l’ambiente in cui è cresciuto, il substrato culturale da cui viene; giustamente deve esserci una storia alle spalle che spieghi le due cose e come si sono unite per riprendere il tuo esempio di chi ha fatto l’Istituto Tecnico: se lo ha fatto presso un collegio gestito da sacerdoti, allora può aver senso che sappia di religione più di chi lo ha fatto in una scuola laica (esempi a caso, tanto per citare il bg Accolito) io vedo bene un barbaro, ma anche un mago/druido/ladro/artefice Accolito, pensando che quest’ultimo sia semplicemente un modo per dire “il mio personaggio è cresciuto in un ambiente dove gli hanno insegnato molto la religione Poi, che alcuni bg si sposino male con certe concezioni di certe classi (un Barbaro come lo descrivi tu, alla Conan il Cimmero, Scholar), sono d’accordo, ma credo che studiando un poco la cosa si può trovare una storia che unisca le due cose in maniera soddisfacente1 punto
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Io qua ho un'opinione differente. Personalmente come master non ho alcun interesse nel ricevere la motivazione dietro questa scelta di classi o al fatto che tale motivazione esista o venga esplicitata a priori. Quello che voglio vedere è come porta in gioco questa accoppiata di classi (come ha già detto @Bille Boo sopra). Quello che tu porti ad esempio mi pare più un generico background, che sul binomio Mago/Barbaro non dice granchè. Inoltre può darsi che per il mio giocatore essere un Barbaro voglia dire qualcos'altro rispetto all'essere un guerriero selvaggio e iroso, quindi mi fido di più di quello che mostrerà al tavolo che di quello che mi scrive sul bg (motivo per il quale più corti li fanno meglio è).1 punto
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Fortunatamente l'abilità di Tariam con l'arco si dimostra provvidenziale e con l'intervento dello pterosauro richiamato da Thord e di Kuez in forma alata riuscite a mettere in fuga le due creature rocciose. Potete quindi ritrovarvi tutti assieme a terra e parlare con calma di quanto successo con Braknak.1 punto
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Octo finalmente capisco il grande malinteso che è successo, con una mano cerco di placare l'esplosione verbale del mio compagno Dieter mi sembra che ci sia un grande malinteso, proviamo a raccontare nel dettaglio cosa è successo, il magistrato sembra essere interessato alla verità ed a quello che abbiamo visto e vissuto. E se il Magistrato è interessato a capire cosa succede nella sua città noi lo aiuteremo. provo a prendere qualche secondo per ordinare le idee e capire come affrontare al meglio la discussione Noi siamo stati ingaggiati da lei Magistrato per ritrovare il goblin a tre gambe, e le assicuro che noi abbiamo seguito tutte le tracce che questa creatura ha lasciato nelle fogne, tracce di sangue, visto che si era ferito durante l'incidente del circo. Uno dei nostri compagni era stato più veloce di noi ed era partito subito alla ricerca del goblin, mentre noi siamo stati ingaggiati formalmente da lei magistrato. Questo ci ha portato un sostanzioso vantaggio nel capire che direzione avesse preso il pelleverde a tre gambe. prendo in pugno la pelle del pelleverde e la sottopongo al Magistrato Abbiamo seguito le tracce di sangue verde e di lembi di veste strappata lungo tutte le fogne, percorrendo punti che un essere umano non vorrebbe mai percorrere mio signore. Lungo il percorso abbiamo trovato un cadavere di un Nano, che era stato mangiucchiato da dei grossi topi, ma che era stato per certo colpito da una lama che l'aveva ucciso. Il nano era presente alla festa e conosciamo il suo nome, si era presentato ad uno di noi la mattina. prendo fiato cercando di riprendere l'attenzione del Magistrato Ma questo cadavere mio Signore non è la cosa peggiore che abbiamo trovato, anzi. Abbiamo continuato indefessi nella ricerca del goblin, seguendo in maniera puntuale le tracce anche grazie al nostro caro seguio che con il suo naso sopraffino ci ha portato fino ad un ultimo canale che infine ci ha portato in una porta. Porta chiusa dall'interno. Abbiamo dovuto forzarla. La stanza era vuota e non aveva altre uscite. prendo uno dei miei documenti e lo porgo al Magistrato Non l'ho detto prima, ma penso sia opportuno dirlo, sono uno studioso dei Venti e sono stato autorizzato dal mio maestro a visitare il mondo ed apprendere durante il mio percorso. dopo un sospiro continuo Bene devo dire che quello che ho visto dentro questa porta mi ha sorpreso, sorpreso ed impaurito, percepivo qualcosa di complicato e malvagio aleggiare intorno a questo simbolo. Qualcosa di corrotto. Dai miei studi sono sicuro che sia stato un potente dominatore dei venti a lavorare in quella stanza. Un intricato simbolo era stata costruito ed al centro del simbolo c'era una pozza di sangue verde, era evidente che fosse sangue ed interiora del Goblin! poco dopo in un angolo abbiamo trovato la pelle che ha visto, un semplice involucro risucchiato da tutte le interiora e questo fazzoletto firmato con due iniziali. porgo gentilmente il fazzoletto Proprio mentre continuavamo le nostre indagini per raccogliere il massimo numero di indizi possibili da portare alla sua cortese attenzione è arrivato quello che nessuno di noi si sarebbe mai aspettato. Un orrore, un essere di pura paura e malvagità, e solo la nostra buona sorte ci ha permesso di scappare nelle fogne ed in qualche modo salvarci la vita. indeciso se continuare nelle descrizioni o meno tentenno non voglio dare ulteriori dettagli della creature ma se vuole possiamo descriverla, anche in dettaglio, così come il simbolo. Infine due di noi erano rimasti a bordo fiume per tenere traccia dei movimenti dalle fogne al fiume, ed abbiamo notato una figura umana che usciva, ma non sono riusciti a fermarla o identificarla. Ecco Magistrato questo è quello che abbiamo fatto in queste ore, per quelle monete che ci avevate promesso ed un riposo. Mi chiedo se effettivamente il Goblin trovato al magazzino era quello vero o lo stesso che noi abbiamo inseguito e trovato nelle fogne.1 punto
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Rallo Anche solo un giorno passato nelle profondita' della terra pesa come dieci anni sulla salute mentale, mi ero dimenticato del modo bizzaro utilizzato da marmo per comunicare "Fu la sorte non spilorcia, a te riportiamo la tua amata roccia. Ora la promessa devi mantenere, perche' di questo posto le scatole abbiam piene." canticchio mentre mi faccio passare l uovo di marmo "Mostraci la via che porta al sole e ti prometto che di noi non sentirai mai piu' l odore!"1 punto
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La voce di Rallo riecheggia a lungo nella grande grotta, rimbalza contro pareti e formazioni cristalline. Proprio quando sembra che nessuna risposta sia destinata ad arrivare, uno scricchiolio poco lontano da voi annuncia una presenza: uno dei grandi cristalli si anima e con passo lento e misurato si avvicina a voi. La familiare figura di Marmo incombe su di voi. Sì presto recedete a codesta sala, tal che l'abbandono de la prece mia io temo. Dunque più non ardite ad aiutare me, e con ciò aiutarvi? Rallo è anche stavolta svelto a traddurre per voi dal Sottocomune. Il parlare di Marmo è lento come il suo canto, tanto che per concludere ciascuna frase impiega diverse decine di secondi, a volte minuti. PS: per rinfrescare la memoria: https://www.dragonslair.it/forums/topic/58408-capitolo-2-il-buio-è-vivo/?do=findComment&comment=16642381 punto
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Loup @PietroD Mi guardo in giro con occhio critico ma non vi è segno dei non morti: che fine hanno fatto i corpi? Come te ne sei sbarazzato ma, soprattutto, sei sicuro che nessuno ti abbia visto? Se la polizia non è ancora arrivata significa che nessuno l'ha chiamata. Non è poi così anomalo; devo solo recuperare i bossoli dei colpi sparati e sarà la parola dei curiosi contro la balla ben orchestrata che sono certo ti saprai inventare -Dico al Belandri- comunque sarebbe meglio far riaprire il locale domani. Bhe, per noi si è fatto tardi concludo facendo cenno a Petras che è ora di uscire, professor Mill ci vediamo domattina al museo?1 punto
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Aelech @Daimadoshi85 Scendo e mi riunisco ai miei compagni, col volto rigido e serio. Sono munito di un paio di rotoli di pergamena, una piccola piuma e un calamaio. Noto Jon in pessime condizioni e collego la situazione. Sono silenzioso, più del solito, poi i miei dubbi sono risolti dalle parole di Jon riguardo ai sogni. Poggio il foglio che ho scritto sul tavolo, in modo tale che tutti possano leggerlo. Ho sognato. Uno di quei sogni strani. Baldur's Gate, un gatto con dei tentacoli mi ha assalito e mi ha strappato la trachea. "Thilliosk VI porge i suoi saluti..." - nella scrittura, sottolineo e calco sul pronome VI - . Non sono più in grado di parlare. Rimango in silenzio mentre gli altri leggono. Scrivendo un altro rapido pezzetto di pergamena. Umberlee, "Regina delle Sgualdrine". divinità del mare, non buona. Viene pregata per scongiurare la sua ira sui marinai. Ci sono dei templi nelle città principali della Costa. Waterdeep e Baldur's Gate sicuro.0 punti
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Jon The Fish Lobhand druido umano Quando torno giù, al mattino dopo, il mio solito aspetto trasandato è ulteriormente peggiorato. I capelli arruffati, la barba anche peggio, gli occhi infossati e rossi... Sono silenzioso, mangio in disparte, lanciando a Bern uno sguardo di tanto in tanto. Dico poi agli altri "Dobbiamo parlare... Parlare di... Sogni. So che avete avuto delle... Esperienze. Ma prima ditemi: avete mai sentito parlare di una certa Umberlee?"0 punti
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GM La donna rimane in silenzio, inspirando dalla sigaretta, fissandovi e ascoltando le vostre parole. Si prende qualche secondo per pensare, nel frattempo, poi gesticolando con la sigaretta tra due dita, vi dice "Non ho niente in contrario, effettivamente, a dirvi ciò che volete, se voi promettete che saremo protette, tutte, dalle Fioche Sorelle. Le guerre sicuramente le stanno sfiancando, ma non sono ancora abbastanza indebolite...E non voglio rischiare poi che ci vengano a cercare. Ci sono due di loro in questo stabile. Coordinano la produzione..." e dicendo questo, indica in basso "Guardianati da tre spettri sotto il loro dominio, con una terza persona che gestisce le macchine. La botola è nell'altra stanza, con il primo dei tre. La parola per passare è 'Tyraxis'. Degli altri spettri non so se hanno parole di controllo, sono sotto il comando di Volette, una delle sorelle arcane. So che hanno creato un portale per spostare le merci direttamente, ma non conosco altro." La donna sospira, decisamente non a suo agio "Non fatemi pentire di questa scelta."0 punti
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