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Ma questo va benissimo, e ripeto: in questa discussione non c'è nessuno a cui non piacciono personaggi coerenti e ambientazioni più vive. Siamo in disaccordo su come fare ad ottenere quell'obbiettivo, non su quale sia l'obbiettivo. Ovviamente può assolutamente essere che a te piaccia giocare personaggi più tradizionali, con le capacità più ovviamente legate al suo stereotipo. Ma dissento profondamente che vi siano motivi di coerenza o sospensione di incredulità - cioé che sia irrealistico. La narrativa è piena di personaggi non-standard, così come la realtà: il mio amico ingegnere/campione di arti marziali ha una storia non standard, capacità che non aspetteresti da un ingegnere, ma in media siamo tutti distanti dalla media, tutti abbiamo capacità che non ti aspetteresti data la nostra storia. Per ogni barbaro armato di ascia che va in ira, vi sono dieci della stessa tribù che sono agricoltori, ranger, sacerdoti, poeti, bardi. Possiamo provenire dalla stessa tribù, anche essere fratelli, e tu essere un barbaro e io un paladino. Ribadisco: questo senza considerare reskin, ma considerando le abilità così come sono. Stesso discorso di un precedente messaggio. Fare domande per favorire lo sviluppo del concept è utile, sia da parte del master sia di altri giocatori. C'è sempre la sensazione leggendo il tuo messaggio che questa discussione diventi un esame, con l'opzione di fallirlo e vedersi proibito un abbinamento meccanica/storia perché il DM non è d'accordo. Qualora il giocatore e il DM alla fine non riuscissero ad arrivare ad una comprensione comune, pace - da DM accetto di non aver capito il concept, e sono curioso di vederlo giocato. Faccio un'altra premessa che credo sia utile, su quello che non sto dicendo: non sto dicendo che il DM non abbia un ruolo di controllo sulla ambientazione/fuffa e sulle meccaniche permesse. Il DM può proibire un concept. Se tu vuoi fare un ninja, io DM posso ben dirti che nella ambientazione che ho ideato e abbiamo accettato in sessione 0 tutti insieme non ci sono ninja perché non c'è una cultura pseudojap. È parte dell'agency del DM definire i dettagli dell'ambientazione, nei limiti in cui vengono accettati dal resto del gruppo. Il suo ruolo è anche di garantire un'ambientazione coerente per tutti. Similmente, io DM posso proibire una meccanica: posso ben dire che in questa partita non ci sono meccanicamente echo knight. Questa è una scelta che il DM può fare per qualsiasi motivo, ad esempio non ha il manuale o perché trova che per il tipo di sfide un certo personaggio sarebbe meccanicamente troppo forte e squilibrirebbe il gruppo. Quello che sto dicendo è che il DM non ha diritto invece a decidere se un certo concept/fuffa del personaggio giustifichi determinate scelte meccaniche. Non ha il diritto ad esempio di dire che il personaggio può fare il ninja, può fare l'echo knight, ma che secondo lui il mio concept del ninja non può essere rappresentato da un echo knight, perché il mio concept ninja deve essere ladro secondo l'idea che il DM si è fatto del mio personaggio. Il DM non conosce il personaggio bene quanto il giocatore, e se meccanicamente l'echo knight è permesso e concettualmente il ninja è permesso, non c'è motivo per proibirlo perché lui non capisce perché sia coerente.4 punti
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Naturalmente, se si vuole che gli attacchi non siano mai del tutto inutili, l'opzione di rimuovere del tutto il tiro per colpire e infliggere direttamente il danno è validissima. Va anche detto che toglie un livello di complessità strategica. Se vuoi mantenere quel livello di complessità strategica e la meccanica del d20, secondo me l'opzione più semplice è la seguente: tentare di schivare il colpo (cioè, di farsi mancare) consuma una risorsa; quindi, anche se il colpo è mancato e non danneggia il nemico, perlomeno quella risorsa gliel'hai fatta spendere. Ecco 4 possibili proposte, alternative: I colpi mancati fanno semplicemente 1 danno. Rappresenta lo sforzo (minimale) fatto dal nemico per evitarli. Rapido e senza altre stat necessarie. I colpi mancati fanno metà danno (stile palla di fuoco, insomma). Richiede un calcolo in più, ma differenzia l'essere mancato da un gigante rispetto all'essere mancato da un topolino. Si aggiunge un altro punteggio, parallelo ai punti ferita, che puoi chiamare ad esempio "stamina" o simili. Ogni attacco, sia che vada a segno sia che manchi, consuma 1 stamina. Se non hai più stamina vieni sempre colpito in automatico (non è possibile mancarti). Il mio consiglio qui sarebbe di fare che la stamina è bassa (es. 5) ma torna al massimo ad ogni round. Simile, ma riutilizzando una stat già esistente: ogni attacco contro di te, che sia a segno o mancato, riduce di 1 la tua CA fino all'inizio del tuo prossimo turno; quindi, attaccare in massa una persona (anche mancandola) erode molto le sue difese e favorisce i propri alleati: prima o poi un attacco entra.3 punti
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L'ampia caverna offre diversi punti in cui organizzare una sosta sicura e la presenza di Marmo, per quanto aliena, vi offre una sicurezza addizionale. Vi prendete dunque qualche ora per tirare il fiato, riposare, riorganizzare zaini e mente, fare il punto sul da farsi. La priorità, ora, è recuperare la prole dell'aristocrazia di Melvaunt. La marcia fino al bosco di funghi è lunga, ma priva di intoppi. E al vostro arrivo, dopo alcuni minuti di silenzio ed ambientamento, rifanno capolino i Gloura, le creature fatate a cui avete affidato le cure dei rampolli. Siete tornati! Di lì a poco, da nascondigli che anche l'occhio esperto di Ceredic fatica ad individuare, vi raggiungono anche i ragazzi: Oreal Nanther, Kalman Leiyraghon, Elaint Marsk, Kara Calaudra. Indossano ancora i loro vestiti laceri e sporchi, ma sembrano in condizioni di salute decisamente migliori di quando li avete salutati. Pensavamo non vi avremmo più rivisti... confessano con gratitudine. All'appello, come sapete, mancano Argens Bruils e Azoun Obarskyr. Il primo non è sopravvissuto al rituale Turani che avete interrotto. L'altro, portato via attraverso il portale dal comandante Turani.2 punti
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Io ho sempre considerato che la prova viene fatta a dispetto del rumore di fondo che ci possa essere. Anche perché altrimenti sarebbe impossibile durante un combattimento percepire qualcuno che si avvicina silenziosamente. Eppure ci sono anche talenti come Sentire l'Invisibile che servono a individuare creature invisibili in combattimento in modo da sapere dove colpire. Penso anche che sia uno dei motivi per cui nelle successive edizioni a partire da Pathfinder abbiano riunito le abilità in percezione così da non creare confusione. Semmai io farei il contrario: se c'è assoluto silenzio darei un bonus ad ascoltare, tipo +2 che conta come se gli altri stessero "aiutando" (facendo silenzio).2 punti
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Gregor Tangredi Dyer Il viaggio è andato meglio di quanto mi aspettassi, non che mi aspettassi molto a dire il vero. I tizi con qui mi sono aggregato paiono veramente formidabili, e anche misteriosi. Si vede che è gente in gamba, che sa quel che fa. Meno male, almeno so che ho qualche spalla su cui contare. Avrei voluto chiacchierare durante il viaggio ma nessuno mi ha rivolto chissà quante parole e, salvo convenevoli, ho preferito tacere, magari sto antipatico a qualcuno! Arrivati a Stila, caccio un bel respiro di sollievo. Sono cosi elettrizzato per ciò che mi spetta. Chissà se davvero esistono quelle rovine, sarebbero le prime che esploro da quella volta... Sono cosi curioso. Saluto con un nervoso gesto con la mano i nostri accompagnatori. Sono certo che hanno sentito qualcosa, sicuramente non gli sono piaciuto...come dagli torto del resto! Ascolto i miei compagni ma con fare quasi assente, per poi introdurmi nel discorso, certo di dire qualcosa di superfluo "C-c-certo, non vedo l'ora di indagare! D-d-dopo tutto, siamo qui per questo" termino con una faccia sorridente ma statica, maledicendomi per aver preso parola. @descrizione @tutti2 punti
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Non ci siete ancora passati vicini, l'avevo segnato sulla mappa. Ma in realtà molti edifici non sono (ancora) segnati.1 punto
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Hyde Maztikazkiene Umpf. sbuffò lo xeno di fronte alla saggezza mostratagli dai suoi superiori: sia gli imperiali che l'orko stesso sapevano che non avrebbe esitato a testare l'invidiabile potenza di fuoco della reliquia alla prima occasione buona... Deluso dal rifiuto degli imperiali, Hyde impugnò il suo fido Zpakka incrostato e la sua pistola (che mai prima d'ora gli era sembrata più imbarazzante e mal fatta) e si mise al fianco del Vagabondo: i due Xeno avrebbero fatto strada agli altri.1 punto
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"Effettivamente Rezmir non amava essere visto come un sottoposto..." L'elfo Borngray socchiude gli occhi fino a diventare due fessure. "Essia. Voi, fuori!" Urla ai lucertolodi nella sala. "Aspettate fuori e poi andate a preparare le squame! Quanto a voi cinque..." Vi guarda con degli occhi che non riuscite a decifrare. "Avevate la mia curiosità, ora avete la mia attenzione..."1 punto
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Grazie @Hero81 @Bille Boo sono tutti ottimi suggerimenti questo mi piace particolarmente, va bene che c'e' gia' il bonus di fiancheggiamento, ma l'idea di "stancarsi" nel difendersi dai tanti attacchi mi piace molto. Puo' essere giustamente usata dai giocatori come dai nemici. Mi piace! ci ragiono su grazie ancora Andres1 punto
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Scusate ma ho avuto problemi di salute, oggi dovrei tornare operativo.1 punto
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Certo, trovate sicuramente qualcosa di interessante 👀👀 Che dite, vi faccio scegliere un oggetto a testa? [ Scegliete e perite ] cit Anello Bacchetta Scudo Spada Pugnale1 punto
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La domanda è mal posta, forse tu volevi chiedere: Maestro, che ore sono? Quanto vi riempite le tasche prima di uscire? (Semi-cit.) La risposta è: Troppo. A parte gli scherzi: Malacoda si infila di sicuro monete e altro di piccolo in tasca/borsa prima di andare che non si sa mai. Magari un'occhiata per vedere se c'è qualcosa di particolarmente interessante, sì la darei volentieri!1 punto
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non mi importa solo come master, mi importa anche e soprattutto come giocatore creare storie credibili all'interno del mondo di gioco è qualcosa che prima di tutto mi piace, mi fa sentire il personaggio e l'ambientazione più vivi, mi fa immergere molto di più nell'atmosfera fantastica al tavolo, e aiuta in maniera consistente la mia sospensione dell'incredulità non riesco a immaginarmi un personaggio come generato dal niente con la sua storia in divenire man mano che si gioca, a me serve almeno una base su cui costruire questa storia, una base che mi faccia dire "ok questo ha un senso" il vissuto, la storia di un personaggio, è proprio quello che mi serve per fondere e coniugare capacità e classi così diverse tra loro, per creare l'idea di un personaggio uniforme e non scompartimentato un mio giocatore mi dicesse questo, la mia replica sarebbe "e qual è questo concept? perchè il tuo Paladino è tanto incazzato? qual è la tua interpretazione del Barbaro? è coerente col mondo di gioco in cui il tuo personaggio vive?"1 punto
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Frate Prosciutto Una volta tanto ho un lampo di genio... alemo spero! "Guagliò, mettemo o bigatto all'entrata della grotta, e gli'appogiamo sopra i sassi, così dovemo usanne meno!"1 punto
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Mi pare ci sia un gioco OSR, non ricordo il titolo, in cui non tiri per colpire ma tiri direttamente il danno ... se fai basso vuol dire che armatura e difese dell'avversario lo hanno protetto. Un'altra meccanica usata, mi pare, in the blue hack e altri retrocloni moderni, che si presta bene ad essere combinata con la prima suddescritta, è la seguente: armatura e destrezza non aumentano le difese ma aumentano i punti ferita .... che possono essere ribattezzati a questo scopo 'punti resistenza' o 'punti assorbimento'. Quando i punti assorbimento finiscono vuol dire che sei troppo stanco per usare con efficacia armature e destrezza. Con la combinazione di queste due regole ottieni questo risultato: non sprechi mai l'attacco ma ottieni sempre qualcosa .... erodi sempre di qualche punto le risorse dell'avversario. ..... forse non era esattamente quello che cercavi ma nello spirito si avvicina forse a quanto vuoi ottenere. Per una carrellata di giochi che usano l'armatura come hp aggiuntivi dai un'occhiata a questo reddit:1 punto
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Ivellos, elfo ranger Annuisco, osservando affascinato come sempre il serpente che accompagna Jalrai. "Concordo, rifocilliamoci e recuperiamo le forze. Il viaggio sarà stato tranquillo, ma decisamente lento. Poi dobbiamo occuparci del motivo per cui siamo giunti qui. E indagare." Aspetto1 punto
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La questione secondo me non è tanto se un paladino può essere così o cosà, se un barbaro deve per forza essere un guerriero dall'ira primordiale ecc... Il fatto è che le scelte di build non devono essere motivate narrativamente nei minimi dettagli dal giocatore a priori del gioco vero e proprio, il master non dovrebbe fare il terzo grado del tipo "hai tre livelli da barbaro ma come combacia l'ira primordiale con il tuo avere studiato all'accademia e fatto un giuramento divino?". Mi sembra che in questo modo il multiclasse sia visto come un patchwork abbastanza squadrato di capacità e motivazioni (sei un mago dell'accademia + hai l'ira primordiale + hai fatto il giuramento sacro) e meno come la fusione di varie regole che da qualcosa di nuovo, che il giocatore motiverà a sessione. Anche il fatto di prendere alla lettera gli archetipi del manuale del giocatore secondo me non è poi così sensato. Sono archetipi, cornici narrative esemplificative per blocchi di regole, non linee guida comportamentali o codificazioni di cosa è o non è una particolare classe/sottoclasse ad un qualunque tavolo. Piuttosto @D8r_Wolfman, perchè a te come master importa così tanto che un giocatore motivi a priori un multiclasse paladino/barbaro o che mantenga slegati e ben delineati il concetto di ira e giuramento invece di fonderli e personalizzarli per il suo pg? Ti andrebbe bene che il giocatore dicesse: "ho preso l'ira da barbaro, ma per il mio pg non si tratta proprio di ira primordiale, mi serve solo prenderla per un concept che avevo in mente di un paladino che si arrabbia, ma proprio tanto" e stop?1 punto
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Il Barbaro come classe non esiste nel mondo di gioco. Esistono creature che hanno capacità riprodotte dallo chassis della classe del Barbaro. E incidentalmente, nella 5a, anche da blocchi di statistica di vari png. Il tribal warrior e il berserker, per esempio. Nessuno dice "sono un Barbaro" a meno che non si stia giocando in un mondo-isekai dove personaggi sanno di avere classi e livello. Ed è sempre possibile, con un po' di attenzione, usare lo chassis di una classe per creare un personaggio che non aderisce allo stereotipo della stessa. Lamenti una piattezza di interpretazione, poi però pretendi che tutti i barbari siano villosi uomini del nord armati di ascia?1 punto
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Aelech Guardo Martino con fare minaccioso. Sono stufo dei suoi atteggiamenti, soprattutto in questa situazione. Con una mano sul fodero della Katana, gli punto un dito al petto, spingendolo per allontanarlo. Se non vuoi essere collaborativo, vattene. Non sei di nessun aiuto, cosi come non lo sei stato col fantasma, codardo. Mimo con la bocca, col dito che preme sempre piu sul petto del monaco. Poi cerco di riprendere la mia forma mentis e di rivolgermi a chi cerca di essere d'aiuto. Guardo Sabrina e inizio a scrivere. Era nella mia stanza. Non escludo sia lo scudo, ma non capisco il sogno di Jon a questo punto. Non sono sicuro sia opera sua. Non ho sentito vere minacce dallo scudo, inoltre non mi è sembrata la stessa cosa successa a te. È strano. Credo che sia legato a ciò che abbiamo scoperto nella nave. Forse non abbiamo ancora finito con questa storia. Tu hai sognato qualcosa, Sabrina? Porgo la lettera in mezzo al tavolo, poggiandomi poi sullo schienale della sedia, cercando di emettere qualche verso o di scandire parole, nella speranza che la voce mi torni. @tutti @albusilvecchio1 punto
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Ma quella è solo fuffa. Non riguarda minimamente le meccaniche. E attenzione ad essere troppo rigido: scritto così intende solo "in battle" quindi non potrai usarlo in un duello o in un semplice "fight"? Certo che no. E cosa significa "Primal ferocity" quando usiamo sottoclassi dalle tinte divine (zelota) o magiche? Alla tua domanda rispondo: perché no?1 punto
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Gruttag "Non disperare Octavius, puoi usare anche il mio bagno se ti va. Tanto mi sono lavato molto meno di un anno fa." Il nano era contento di averla sfangata senza nemmeno attirare attenzioni maligne su di loro o dover fare viaggetti nelle fogne. La giornata era così perfetta che, per pareggiare, il Fato avrebbe dovuto fargli piovere addosso per lo meno una decina di pitali ripieni. Per fortuna non era prevista una simile precipitazione e c'era da sperare che non accadesse più nulla che dormire, per quella sera.1 punto
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E se volessi usare la struttura meccanica del Barbaro per giocare un personaggio samurai? Background Nobile (Cavaliere) o Soldato ed ecco fatto. Da nessuna parte sta scritto (parlando almeno della 5a edizione di D&D) che l'Ira come capacità di classe implichi una vera furia, uno stato mentale alterato. Stabilisce solo alcuni punti: dei bonus e dei malus, e delle condizioni per applicare l'Ira stessa (e condizioni per perderla). Se riesco ad interpretarle in modo alternativo senza alterare la meccanica della regola, non sto forse dimostrando che la Classe =/= Personaggio?1 punto
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Martino Umano Monaco Il banchetto Dopo molte peripezie finalmente sono in un luogo a me consono: un banchetto. Mangio e bevo fino a scoppiare, dimenticando delle difficoltà da poco passate. Stare con una buona compagnia e condividere avventure insieme, coadiuvato dall'aiuto dell'alcol, mi rendono un po' più sentimentale: ormai tronfio di birra, prendo tutti i miei compagni sotto braccio VI VOGLIO BENE RAGAZZI urlo piangendo mentre rovescio addosso il contenuto del mio boccale ai malcapitati per poi addormentarmi dalla grossa sul posto. Il risveglio La mattina mi sveglio piuttosto felice, sono troppo contento per dare peso a un sogno innocuo. Finalmente la nave è lontana e alti festeggiamenti mi aspettano Uff amico, vacci piano con la radice di drugba faccio vedendo le condizioni di John conosco un mio amico scalatore che ha perso la corsa della vita a causa di quella robaccia dico con tono persuasivo. Più i miei compagni si mettono a parlare, per chi ne è in grado, più mi sembra che la serata di ieri abbia gravato molto si do loro, al che, con tono saccente parlo Va bene, va bene signori e signore, mi sembra ovvio che, tranne me e Sabrina, non siate in grado di gestire una piccola festicciola. La prossima volta ci penserà papà Martino a controllare che non vi spingiate un po' oltre pft, devo proooprio spiegargli tutto a questi qui...e come al solito Aelech sta facendo l'esagerato mi rivolgo direttamente a lui Figuriamoci se un gatto ti strappa le corde vocali dico cercando di minimizzare la cosa avrai cantato troppo ieri sera e ora non hai più la voce Finito di dare la mia dose quotidiana di perle di saggezza, faccio colazione sorridente e mi alzo, pronto per partire alla volta di madame Saltwood1 punto
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Premesso che sono assolutamente contrario al master che deve dare il bollino di approvazione sulla classe, si rientra qui al discorso già fatto sulla grana dello stereotipo: quanto è ampia la definizione del paladino? Nel manuale, nella fuffa, vi sono molte versioni differenti. L'unica cosa che le accumuna è un giuramento sacro. Idem per il barbaro, il punto in comune è il lasciarsi andare all'ira durante il combattimento. Si lascia andare all'ira e ha fatto un giuramento sacro? E allora meccanicamente è sia un barbaro che un paladino, se vuole che questi aspetti abbiano effetto meccanico. Non serve altro. Non deve essere legale buono per essere un paladino né il suo codice d'onore necessariamente gli impedisce di attaccare il nemico alle spalle; allo stesso modo non deve essere un selvaggio per essere un barbaro. Queste sono cose contingenti e non sostanziali, e la fuffa sul manuale esplicitamente ti permette di uscirne e esplorare versioni diverse intorno a quei capisaldi: giuramento sacro o ira. Questa parte onestamente la trovo problematica. Stai assumendo che tu chiedi di fare più interpretazione e gli altri meno, che il non voler legare meccaniche e fuffa sia un modo per eliminare, o ridurre, la parte di interpretazione. Quello di cui si sta invece discutendo, sia da una parte sia dall'altra, è cosa migliori la parte di interpretazione, cosa permetta di fare personaggi più tridimensionali e narrare storie più belle e complesse. Eliminare il controllo del DM sul personaggio, slegare la classe meccanica dal suo stereotipo, permettere personaggi con barre etiche più complesse non è un modo per fare diventare D&D "heroquest con più regole", anzi, è un modo per narrare storie migliori e avere un'interpretazione più interessante. Vediamo un esempio. In una partita PbF qui, gioco un personaggio ex-schiavo, che si è comprato la libertà con la truffa. Ha come unico obbiettivo ottenere più oro, è codardo (e un po' razzista), non si fa problemi a colpire alle spalle, anche se alla fine è un buono che crede che il fine giustifichi i mezzi. Meccanicamente è abile con la spada corta, a nascondersi e a scassinare serrature, frutto di una infanzia e adolescenza passata a scappare nei vicoli da chi voleva pestarlo, ma come classe è un mago (con il background scoundrel). Difatti aveva passato tutta la sua gioventù entrando di nascosto nell'accademia di magia, arrampicandosi dalla finestra prima e chiedendo il permesso poi. Lo faceva perché era portato, e vedeva la magia come uno strumento utile per arricchirsi e ottenere la sua libertà. È questo lo stereotipo del mago? Assolutamente no! Il mago è saggio e studioso, ama la conoscenza per la conoscenza. Questa mia caratterizzazione del mago porta forse a meno interpretazione? Appiattisce il gioco? Assolutamente no! Il punto è che queste limitazioni che sono così ingranate nella comunità di D&D (e solo di D&D: è interessante come in altri giochi molto meno ludici e più interpretativi non esistano) sono semplicemente tradizioni vestigiali di vecchie edizioni, in cui avevano un senso di bilanciamento. Il paladino in 2E era semplicemente un guerriero più forte, e pagava questo suo essere più forte con delle limitazioni legate al suo codice. Se chi giocava il paladino non rispettava questa caratterizzazione, aveva un vantaggio senza un costo, e quindi era normale che il master si sentisse in dovere di rimarcare eventuali differenze tra il comportamento atteso e quello effettivo. Ma oggi non esistono più queste differenze di potere tra le classi: il guerriero ha delle capacità sue che il paladino non ha e non ne è semplicemente la versione meno forte. E difatti la cosa che trovo più interessante dell'esempio del mio mago è che nessuno (credo) si fa un problema se interpreto un mago diverso dal suo stereotipo. Il paladino deve essere lo stereotipo del paladino, ma il mago eterodosso non fa alzare sopracciglia. Perché appunto non essendoci mai stata la tradizione che i maghi dovevano seguire un certo comportamento per compensare benefici in game, non esiste questa tradizione di controllare che il mago faccia il mago "standard".1 punto
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Sabato 11 Febbraio 1893 - ore 2:00 [sereno] @Roderik ed Amelia @George e Saroch1 punto
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Gromdain 15 Yarthmont 992, Tramonto [poche nubi - fine primavera] Il prete pareva dubbioso alle parole di Arn quando una voce femminile intervenne Una ragazza, una sacerdotessa bionda, avanzò in mezzo alla stanza "Lascia che ci pensi io" disse "io mi ricordo di voi, avete aiutato mio zio a ritrovare il campanellino di Chardastes" aggiunse rivolgendosi ad Illius, Xeno e Vass "Venite con me in un luogo più appartato" concluse conducendoli in una stanza laterale dove vi era un tavolo e numerose sedie, probabilmente usata per ricevere personalità "Lasciate che mi presenti, io sono Aleena Halaran, sacerdotessa dell'Ordine del Grifone e nipote del patriarca. Vi ho subito riconosciti quando siete entrati. Ditemi cosa vi porta qui, e perché volete incontrare mio zio?" chiese amichevolmente.1 punto
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Arn "Vi siamo grati", rispose allora Arn. "In effetti, avremmo due questioni per cui necessitiamo del vostro aiuto. In primo luogo, io e il mio compagno qui", riprese, soffermandosi un attimo a indicare Grigory, "avremmo bisogno di una sacra benedizione, perché siamo stati colpiti da una antipatica maledizione durante il nostro recente viaggio". Guardò poi Illius, Xeno e Vass: "Inoltre, i miei amici vorrebbero mettersi in contatto con il Patriarca Sherlane, anche con una certa urgenza, laddove possibile. Sappiamo che è una persona impegnata, ma i miei compagni sono per lui persone fidate e credo che vorrà quantomeno ricevere loro notizie".1 punto
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Docteur Saroch Il dottore era vinto dalla stanchezza dei giorni precedenti, del viaggio e delle emozioni vissute, nonche' dal mal di testa dovuto alla lettura di quei testi che cosi' tanto si allontanavano da quelli di scienze esatte come l'anatomia e la fisiologia. Aveva ceduto all'antico adagio e aveva curato se stesso... eccedendo nelle dosi di laudano piu' per errore che per scelta cosciente. Riemerse dal torpore udendo George intimare al Capitano di bloccare la porta e il Capitano rispondere di mollare un punteruolo. Ma non vedeva altri pericoli che il coltellaccio in mano al proprio compagno di scompartimento e dubitava che un militare potesse chiamare 'punteruolo' quell'arma. "Che... che succede? Non occorre litigare fra noi." @ all0 punti
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