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  1. bobon123

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Contenuti visualizzati con la più alta reputazione il 21/06/2022 in tutte le aree

  1. Trovo che discutere di chi sia la colpa sia abbastanza sterile. Non trovo neanche che sia una situazione specifica dei Giochi di Ruolo, è una questione sociale, da risolvere (come hanno evidenziato più o meno tutti) con miglior comunicazione. Si possono eliminare i GdR e il problema rimane invariato. Un componente del gruppo propone di andare al cinema a vedere qualcosa, e tutto il gruppo vota per un film horror splatter con torture indicibili che a me infastidirebbero molto ma, non aspettandomi che il film sia di quel genere, non dico niente. Una volta in sala, per non disturbare gli altri non mi alzo e me ne vado ma mi guardo tutto il film standoci male. Non credo sia interessante discutere di chi sia la colpa, né se chi ama gli horror splatter sia malato. Anche se sicuramente la maggior parte dei GdR è family friendly, e quella è giustamente l'aspettativa, ho visto giocate molto adulte e in generi anche molto fetish tra persone consenzienti, e non mi metterò sicuramente a fare shaming della fantasia altrui - come se non avessi mai passato un pomeriggio su GTA a investire pedoni. Non è neanche interessante decidere se la colpa sia del master o dei giocatori, o di chi non ha detto niente quando la situazione dava fastidio solo a lui mentre gli altri si divertivano. C'è stata una forma di divertimento di gruppo in cui tutti pensavano di divertirsi mentre una persona invece non si stava divertendo. È un problema di comunicazione e consenso, e come tale è davvero difficile da giudicare senza essere stati al tavolo quella sera: ci sono mille discorsi che si possono fare! Ovviamente ci sono meccanismi di peer pressure all'opera che non rendono facile la comunicazione. Sicuramente il master ha tradizionalmente un ruolo di arbitro anche sociale, esterno alle scelte di gioco, ma è anche un ruolo che deriva da momenti storici diversi. Dare la responsabilità al solo master implicherebbe che non sarebbe stato possibile per un giocatore di proporre di discutere prima i temi affrontabili, che credo sia limitativo: se non viene in mente al master, può venire in mente ad un giocatore. Di contro dare la responsabilità ai soli giocatori, a prescindere dalla effettiva meccanica al tavolo, mi sembra ancora più strano: la situazione messa sul tavolo dall'inizio sembrava richiamare in modo abbastanza naturale al genere che si è poi andato a creare. Non tutti i malvagi sono psicopatici, ma abbiamo immagini molto dure di gruppi di raziatori di monasteri indifesi nella storia in cui le scene splatter, anche su donne e bambini, non sono mancate. Sicuramente esistono, sicuramente non sono rare eccezioni. Quando uomini malvagi si sentono al di sopra della legge (razzie, guerre,...) fanno spesso cose orribili. Se mi proponessero in un libro la situazione "Cinque persone malvage entrano in un monastero indifeso per una razia, ci sono solo giovani bambini e adolescenti e le forze del bene sono troppo distanti", e mi chiedessi cosa aspettarmi dallo svolgimento della scena, quello che è successo sarebbe sicuramente tra le varie possibilità. Il trope stilistico è Anakin che ammazza i bambini, e mille altri momenti simili. Non c'è niente di male né a esserne infastidito né a divertirsi a riviverlo, siamo tutti diversi ed è il motivo per cui è importante comunicare.
    5 punti
  2. Ma è molto personale quanto sia problematico scendere nel dettaglio, e in quali dettagli sia problematico scendere. Parlavi prima del fatto che le uccisioni dei bambini in Goblin Slayer fossero solo accennate, e ti sembrava un livello accettabile. Vi sono in compenso scene su ragazzine di 15 anni che non posso neanche descrivere sul forum, con dettagli visivi specifici di parti del corpo mutilate e riferimenti sessuali evidenti (almeno nel fumetto, non ho letto i racconti e non ho visto l'anime). Onestamente ho difficoltà a stabilire un criterio morale coerente in cui narrare tra amici una finzione in cui si ammazza un bambino sia un problema che denota malattia mentale, mentre pubblicare la finzione a cui sono soggette le avventuriere ragazzine di GS sia un normale guilty pleasure. Se non piace parlare di qualcosa non lo si fa, ma fin quando le persone stanno immaginandosi cose, e sono tutte d'accordo sui limiti da non superare, non sarò senza dubbio io a fare il poliziotto dell'immaginario. Se la sessione ha disturbato @buzzqw c'è stato chiaramente un problema di comunicazione. Ma se fossero stati tutti d'accordo nel massacrare bambini, e si fossero divertiti a raccontare scene splatter, io personalmente non vedrei nessun problema nella serata. Piacerebbe a me? No, ma non è importante.
    4 punti
  3. Sinceramente se ti diverti a torturare e massacrare bambini hai un serio problema mentale. Come detto da altri essere malvagio non vuol dire essere uno psicopatico assassino e sopratutto la risposta indica esattamente quanto descritto da @MadLuke e @ilTipo, spiace per la loro infantilità e il loro singolo neurone zoppo, ma no, essere malvagi non vuol dire fare quello che vuoi... perchè scommetto che se il pg di Buzzqw avesse ucciso uno dei loro pg avrebbero protestato, eccome, alla faccia del "faccio quello che voglio" e dell"importante e che gli altri si divertano"
    4 punti
  4. Se hai tempo e voglia c'è un utile libro (13 pagine in realtà è gratis) chiamato consent in gaming che discute di come gestire queste situazioni fissando uno standard molto elevato di rispetto del prossimo. https://www.drivethrurpg.com/product/288535/Consent-in-Gaming Discute sia di come evitare queste situazioni sia di come gestire il dopo. Per il resto la colpa è sicuramente del Master perchè ha creato lui i personaggi e la storia. Non esistono scuse se si toppa così alla grande, ha indiscutibilmente toppato perchè una delle persone con cui gioca è stata male per via del come ha gestito il tavolo e non era questo lo scopo della serata (da come descrivi la serata). Si è preso delle responsabilità extra non necessarie (creare i personaggi, non discutere i temi del gioco o come narrare) per massimizzare l'effetto della partita e tu ci sei rimasto scottato.
    3 punti
  5. Benvenuti a Fallenridge, un piccolo paesino circondato dalle foreste canadesi. L'economia di questa piccola cittadina si basa principalmente sulla pesca dei fiumi e del Great Bear Lake che è facilmente raggiungibile, oltre alla raccolta e alla lavorazione del legname. Nonostante adesso sia una cittadina sperduta nei boschi e calcolata da ben poche persone, durante gli anni '70 ebbe un certo innalzamento di popolarità grazie a Jonathan Gray, detto anche John Gray, un musicista che ha fatto parte della storia con la propria musica rock. Falleridge è la sua città natale e, tutt'oggi, è ancora possibile sentire quella nostalgia in cui i suoi fan giungevano fino a questo paesino per scoprire dove è nata la loro star. L'ironia della sorte ha deciso che il suo luogo di nascita fosse anche lo stesso della sua morte che è ancora rimasta piuttosto irrisolta come questione. Certo si parla di suicidio, altri parlano di omicidio da parte di qualche conto in sospeso, ma nessuna prova è stata decisiva a fare luce su questo mistero. Non è il solo mistero che aleggia intorno alla cittadina di Fallenridge, visto che anche la miniera di carbone Grisson è un altro luogo su cui aleggia la morte di un'altra persona che faceva parte di questa comunità. Ducky Grisson, colui che doveva essere l'ultimo ereditario della miniera Grisson, era un appassionato di storia e folklore e riteneva che la miniera fosse un luogo sacro collegato ai nativi americani. Purtroppo questa eredità non è mai giunta alle sue mani per via di Archibald Grisson, zio di Ducky che ha ricevuto la miniera alla morte del proprio fratello Jeremiah.. Ovvero del padre stesso di Ducky. Quest'ultimo è stato visto aggirarsi nelle vicinanze della miniera ed è stato più volte scacciato. Quando iniziarono gli "omicidi del Fumo", nominati così perchè accanto ai cadaveri si trovava sempre un fuocherello acceso, Ducky divenne il primo indiziato.. Almeno fino a quando non venne trovato carbonizzato, sempre nella miniera, con una tanica di sua proprietà. Tutto fa presagire ad un secondo suicidio quindi, anche se alcune voci parlano di un regolamento di conti da parte di alcuni benpensanti. Per quanto riguarda la distribuzione delle ricchezze tra la popolazione, c'è uno stacco netto tra la popolazione ricca e quella di ceto medio/basso. Le imprese locali non sono particolarmente prosperose e arrancano molto per arrivare alla fine del mese, specialmente dopo la morte di John Gray che ha portato il turismo a cadere in maniera vertiginosa e a rendere il paesino un luogo da dimenticare. Questo non significa che non ci siano strascichi di quell'epoca. Un'azienda della Toshiba, filiale giapponese che si occupa di apparecchiature tecnologiche e sperimentali, si è stabilita durante gli anni '60 per tentare di ampliare il proprio mercato anche nel territorio canadese. Altra organizzazione, che ha preso piede per via delle miniere di carbone e delle dicerie di Ducky, è proprio la First Nations Rights Advocacy. Quest'ultima è un'organizzazione di avvocati che si batte per i diritti dei nativi del luogo, oltre che alla rivendicazione di loro territori. Ovviamente questa cittadina non è solo terribili misteri e atroci omicidi. I luoghi di interesse e di svago esistono e, tra i più rinomati, sorge sicuramente il Maggie's. Questo era nato come un semplice pub che, durante gli anni d'oro di John Gray, si è sviluppato e ha ampliato sempre di più la propria area di interesse per aggiungere anche una pista da bowling, una sala giochi e un club chiamato "Tana del Coboldo". Quest'ultimo è un ritrovo per tutti gli appassionati di gioco di ruolo. Altro punto di interesse è l'Eastheaven Camp, ovvero un'area della riva del Great Bear Lake nel quale gli adolescenti si ritrovano, specialmente d'estate, per fare feste e grigliate in allegria. Non manca infine la Fallenridge School per l'educazione di bambini ed adolescenti, dove la squadra di Hockey si allena per cercare di portare avanti il proprio nome rispetto alle altre scuole nazionali: i Flaming Duke.
    3 punti
  6. Mi accodo agli altri a dire che il problema, e la sua unica soluzione è discuterne con gli altri giocatori fuori dal gioco, preferibilmente prima della sessione vera e propria, e non mi sento nemmeno di dare la colpa specifica a qualcuno in questo caso, visto che questi consigli "di vita vissuta" come la sessione zero ed altro non vengono insegnati agli aspiranti master nei manuali ma si imparano solo con l'esperienza o dai consigli degli altri (come qui sul forum). Detto questo trovo tutta la digressione sul "se uccidi i bambini nel gdr allora sei un piscopatico" trovare un po' il senso che trova, come quando ciclicamente all'ennesima strage in una scuola si tira fuori che il ragazzo giocava a GTA o cose del genere. D&D (nelle sue origini almeno) è un'ode al colonialismo, bande di eroici avventurieri si avventurano nelle tane di primitive creature, malvage per natura, a rubare i loro tesori... Personalmente (e perso anche a tutti in questa conversazione), dopo una serata di gdr non è mai venuta voglia di andare in Congo a sterminare un villaggio e a rubare il loro oro. Si possono giocare personaggi sadici, stupratori, adoratori di demoni ecc, e se una di queste cose dovesse darvi fastidio sarebbe più che legittimo farlo presente agli altri e chiedere che non vengano inserite nella vostra partita, dopotutto siete li per divertirvi, ma questo non fa degli altri dei sadici, degli stupratori o degli adoratori di demoni (non necessariamente almeno), non più di quanto giocare un valoroso paladino vi renda altruisti o coraggiosi.
    2 punti
  7. la scusa e' stata nessun testimone. Quello che non va bene e' la gratuita' della strage, la freddezza sadica, quasi divertita nel farlo. Il fatto che fosse qualcosa di estemporaneo, una one-shot fuori dagli schemi, ha "liberato" degli atteggiamenti per me riprovevoli. Per me un gioco di ruolo e' immedesimazione, non un videogioco dove e' sempre tutto finto (per quanto realistico). E' una mia sensibilita' sicuramente, come personaggio "buono" avro' ammazzato migliaia di altre creature.. ma non sono mai stato un torturatore. Non credo (spero) che si andra' a giocare di nuovo con quei personaggi, ma se fosse, saro molto molto chiaro e piuttosto preferiro' non andare a giocare. Andres
    2 punti
  8. converrai però che dipende anche dalla forma e dal modo di divertimento. Faccio un esempio: mi diverto a fare il tiro a segno su cartonati che riproducono solo persone di colore. Sto facendo del male a qualcuno? No, però non credo che la cosa sia normale ed esente da critiche. Quello che io critico in primis è la risposta che è stata data: "seno malvagio faccio quello che voglio, se non ti piace non fare il malvagio" perché, sono convinto, se il suo pg fosse stato ucciso da un altro giocatore avrebbe avuto parecchio da obiettare e in quel caso non avrebbe detto "pazienza, siamo malvagi, ci sta"; seconda questione è la violenza gratuita su dei bambini (anche se in finzione) senza scopo vista come legittimo divertimento . Sarò libero di considerarla "malata" nel migliore dei casi? Anch'io penso che tutti si debbano divertire, ma appunto tutti, non la maggior parte. E per farlo si scende a compromessi. Non c'è stato alcun compromesso, non c'è stato alcuna discussione, premessa e obiezione da parte di nessuno, quindi, sì la colpa è un po' di tutti. Si è fatto l'esempio del film horror, ma se vado a vedere un film horror so più o meno cosa aspettarmi, o mi informo. Se gioco una one-shot con personaggi malvagi so solo che non farò del bene, ma la cosa è molto generica, può essere rubare, uccidere il re, un sacerdote, favorire un culto, depredare un villaggio, ma anche violentare, massacrare e mangiare bambini vero. Ma su cosa posso basarmi per decidere se accettare o meno? Posso chiedere informazioni al master se non lo conosco, oppure basarmi su quanto abbiamo giocato fin'ora. Se in tutta l'avventura precedente il massimo di malvagità messa in campo dal master è stata il cattivo che ruba polli al contadino, posso aspettarmi che in una campagna malvagia ci sia da torturare e violentare? Concordo pienamente con te quando dici che possiamo dire poco, non eravamo là, non conosciamo né il master né gli altri giocatori e abbiamo sentito solo una campana per cui ogni giudizio è zoppo in partenza, ma per mia personale opinione ci devono comunque essere dei limiti non oltrepassabili senza l'autorizzazione di tutti i partecipanti, ed in ogni caso non sei autorizzato a criticare chi quei limiti non li vuole superare (vedi risposta degli altri giocatori).
    2 punti
  9. L'estremizzazione non ha senso, perché invalida l'argomento. Da un lato si sta parlando sempre di make believe. Vedere o leggere american sniper, o giocare a GTA e sparare ai passanti, o giocare di ruolo e sparare a qualcuno nel gioco, hanno tutti in comune un punto chiave: nessuno viene colpito da un proiettile. Prendersela con qualcuno che non sta facendo male a nessuno per quello che pensa o come si diverte è una forma di pensiero dominante che non apprezzo. Di contro ti assicuro che se il gruppo di amici della storia fosse andato effettivamente in un monastero per uccidere giovani novizi i commenti su questo thread non sarebbero stati centrati sul problema di comunicazione e sulla necessità di chiarire prima tra tutti se a tutti diverte uccidere novizi nei monasteri, perché è importante che nessuno si senta escluso quando si va in una missione punitiva.
    2 punti
  10. Chiedo scusa a tutti per l'incredibile ritardo. Purtroppo sto facendo una grossa fatica a mantenere i pbf in questo periodo (perlomeno quelli da master), ho bisogno di una pausa 😅 Cercherò di postare al più presto...Spero...
    2 punti
  11. Non possiamo sapere cosa sia passato per la testa di quei giocatori o di quel master. Se l'OP ci ha parlato e vuole darci più informazioni a riguardo ben venga, altrimenti qualunque ipotesi su perché si siano comportati in un certo modo rimane una mera ipotesi, e i giudizi basati su di essa lasciano il tempo che trovano. Comunque siano andate le cose, se si ha un problema del genere nella giocata raccomando di risolverlo parlandone off-game; sconsiglio caldamente di reagire attraverso il gioco stesso (il tuo PG ha fatto una cosa che come giocatore mi urta, allora te lo uccido; e simili); può solo peggiorare le cose.
    2 punti
  12. ciao a tutti premetto che quanto accaduto nella sessione di ieri sera e' stata l'eccezione e non la norma. In estrema sintesi ci vengono dati personaggi diversi, gia' preparati dal master e tutti malvagi (io LE chierico di asmodeo, un chierico di zon kuthon torturatore, antipaladino CM, un hellknight, ... avete capito la risma..) Dobbiamo rubare in una chiesa "buona" una reliquia, le uniche persone all'interno sono dei ragazzini accoliti, qualche bambino orfano, il chierico della chiesa. Fatto sta che e' stata una violenta strage. - bambini spalmati contro una parete a colpi di mazza - bambino torturato e poi ucciso con un tocco gelido - bambini in uno stanzone, il mago apre la porta, fa rotolare una perla della palla di fuoco, chiude la porta, questa perla esplode, un bambino miracolosamente si salva anche se completamente ustionato e viene decapitato con una sega dal chierico di zon kuthon. Ora, tecnicamente i giocatori hanno giocato perfettamente il personaggio fornito considerando anche il background fornito a loro, ma sara' perche sono padre di due figli che potevano avere la medesima eta di quei ragazzini.. ci sono rimasto veramente male (oltre chiaramente non aver alzato un dito contro di loro, li ho solo intimiditi e costretti a rimanere nelle loro camerette). Non sono un giocatore o master di primo pelo, ho anni di esperienza, e ho anche tenuto e masterizzato personaggi malvagi, ma le scene che ci sono state sono state veramente al limite, mi hanno disturbato e ancora adesso sono abbastanza sconvolto. Mi appellero', se dovesse ricapitare, alla possibilita' di "sfumare" (o meglio saltare in pieno) certe situazioni. Quale e' la vostra esperienza come giocatori o master in queste situazioni ?
    1 punto
  13. Direi che si va molto off topic. La mia risposta breve è no. Se ti interessa una risposta lunga, magari apri una discussione dedicata, anche se sarebbe senza dubbio molto scivolosa.
    1 punto
  14. Amber Il freddo è così intenso che persino la mia pelliccia naturale aiuta ben poco... non avrei mai pensato di dirlo, ma comincio quasi a sentire la mancanza dell'afa soffocante della giungla! "L'idea di Jill non è affatto male... dall'altra parte di quel portale potrebbe essere persino più freddo che nel corridoio! Ma prima forse è meglio dare un'occhiata, così saremo pronti quando torniamo. Leghiamo una corda attorno a Reed, e lo lasciamo andare a vedere cose oltre la nebbia... a seconda delle condizioni del suo cadavere, sapremo cosa aspettarci" Poi mi rivolgo a Jill. "Un suono? A cosa somiglia?"
    1 punto
  15. Pubblico intanto la scheda di @Bomba, ricevuta in pvt. Nome: Ryo Nakayama Stat: Brains d20 / Brawn d4+1 / Fight d6+1 / Flight d12 / Charm d8 / Grit d10 Età: 14 anni Punti di Forza: Rebellious, Intuitive, Wealthy Debolezze: Patronizing, Perverse
    1 punto
  16. Ciao! Sul blog sono tornato a parlare di obiettivi, e di come gestirli e comunicarli. https://dietroschermo.wordpress.com/2022/06/20/obiezione-vostro-diemme-motivazioni-obiettivi-episodio-2/ Questo articolo offre sostanzialmente una panoramica dei temi che andrò ad approfondire negli episodi successivi.
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  17. Qui non stiamo parlando di persone che sparano ai passanti, ma di persone che giocano a interpretare un personaggio che spara ai passanti: è molto diverso. Attenzione perché il pensiero per cui "se Tizio fa qualcosa nel gioco allora è quasi come se lo facesse davvero" (moralmente parlando), è uno dei classici pensieri sbagliati che hanno portato il mondo del GdR a essere guardato strano e circondato da pregiudizi. Su questo invece siamo d'accordo. Il punto è proprio che non c'è stata comunicazione. La soluzione quindi è esortare ad avere, in futuro, una migliore comunicazione su cosa quelle persone vogliono giocare. Astenendosi da giudicarle (le une, come le altre) per quello che vogliono giocare: il problema non è quello, è solo comunicarlo in modo chiaro.
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  18. Della serie "come riconoscere uno che non legge (frammenti di) un libro dai tempi della scuola superiore".
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  19. Mi sono scaricato il PDF della classe, ma non riesco a leggermela nel breve periodo.. Ti do però un parere in merito alla trasformazione: sono d'accordo con voi ..per fixarla un po' prenderei come punto di riferimento le Trasformazioni del Druido e userei quelle caratteristiche.
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  20. A prescindere che non fosse rivolta a lui era comunque ai limiti dell'offesa generale gratuita, quindi magari stiamo più attenti al linguaggio d'ora in poi.
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  21. e io con chi non capsice che la frase non era rivolta a lui. Si, solo la lieve differenza fra guardare e fare. Un conto e il "vedere" (perché la cosa viene fatta intuire) Anakin o Goblin Slayer uccidere dei bambini, un altra il giocatore che dice e descriva cosa fa a quei bambini. Estremizzando un conto è vedere o leggere "american sniper" un altro è appostarsi sul balcone di casa e sparare a chi passa.
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  22. Aelech Guardo Bern. Dovresti dirglielo. Ringrazio la madre di Bern, stringendole la mano. Vorrei aiutarla, ma dovrebbe venire con noi da Saltwood. Scrivo due righe conclusive. Dobbiamo andare da Madame Saltwood, Bern sei libero di venire con noi o di rimanere con tua madre. Per quanto riguarda l'incantesimo, posso lanciarlo solo se ritrovassi la voce, e l'ultima volta abbiamo avuto bisogno della megera. Organizziamoci al meglio.
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  23. Bernard Le informazioni fornite da Sulayman sono molte e gettano luce su alcuni aspetti molto cruciali della storia del nostro mondo e mi prendo quindi del tempo per rifletterci sopra, per capirne le implicazioni. Ma ancora permane la mia sensazione che il loro approcio non sia quello più corretto, specie quando ci rivelano la Creatura Oscura Artificiale intenta a nutrirsi di persone ancora essenzialmente vive. Guardo un attimo Dorian Cosa ne dici, saremmo magari davvero in grado di affrontarla?
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  24. Kailah Davar Sorrido compiaciuta quando l'uomo/allucinazione collettiva/Stand mi da ragione, notando poi due elementi fondamentali: conosce il mio nome e, soprattutto, è il famoso autore, in grado di conquistare ogni donna, stando al Brasatore. Sono troppo giovane e bella per legarmi sentimentalmente a questo... coso! E poi chi gli avrebbe detto il mio nome? "Continuo a non capire molto di questa situazione, ma la missione è probabilmente uno dei compiti più semplici che io abbia mai svolto: non ho nessuna ragione per rifiutare" E almeno non userà su di me la sua famigerata abilità! "Ma fai sì che non mi penta della ricompensa: se sei veramente responsabile di tutte le storie, tentarci con tutto quell'oro... da restituire ai bisognosi è stata una mossa a dir poco scorretta" Concludo, guardando quindi nuovamente i miei compagni: non sono in vena di smancerie, come invece sembrano essere alcuni di loro, e voglio comprendere meglio con chi dovrò viaggiare per un periodo di tempo indefinito, governato solo da questo "Autore" e da chiunque abbia avuto la magnifica idea di mettersi alle sue dipendenze.
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  25. Andr Ruhn Non concordo con Snorri e Moggo, ma anche questo corso d'azione sembra essere vantaggioso per noi: dovrebbe evitare altri problemi al villaggio. I viaggiatori torneranno con noi al villaggio. Lì saranno liberi di fare ciò che preferiscono. Spiego ad Ektor, aggiungendo in korth ai miei compagni Potrebbe aver senso recarsi al loro campo dopo l'incontro. Voglio osservarlo almeno una volta. E forse dovremmo segnalare queste tensioni tra i coloni e le tribù per il futuro.
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  26. Linee e veli sono termini, e metodologie, trasversali al GdR in generale; sono praticamente sempre esistite. Precedono di molto Pathfinder 2, anche se è positivo che quel gioco le abbia esplicitate nei manuali: non tutti lo fanno. Dopodiché, naturalmente do ragione a @Grimorio e @Hero81 sul fatto che, presumibilmente, siamo davanti a un caso di incompatibilità tra i gusti, diversi ma egualmente legittimi, delle varie persone; non si tratta di puntare il dito, ma di suggerire delle maniere funzionali per evitare che queste incompatibilità vengano sottovalutate o ignorate. Infatti fare chiarezza da prima su cosa si andrà a giocare e cosa ci aspettiamo dal gioco, e fare chiarezza durante se qualcuno prova disagio per qualcosa, contrariamente a quanto alcuni pensano non serve a imporre le proprie preferenze o i propri bisogni agli altri, ma soltanto a capire, appunto, se c'è compatibilità o meno. Nel caso venisse fuori che non c'è, come gruppo decideremo liberamente come regolarci, se con un compromesso o dividendoci, a seconda di quanto ci teniamo alla presenza di quella persona al tavolo e alla presenza di quell'elemento nel gioco. Ma parlarne serve proprio a capirlo e prendere questa decisione, qualunque sia. Prevenire è meglio che curare. Poi possiamo chiamare queste robe "linee e veli" o in qualunque maniera, o possiamo non chiamarle affatto. Ma spero che possiamo concordare che sia meglio per tutti, maggioranze e minoranze, se dello "stile della sessione/campagna" il master ne parla con noi prima, anziché buttarcelo addosso e guardare quanti lo "abbracciano" in corsa.
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  27. Mitterfrühl 2512 i.c. - Tramonto avanzato [parzialmente nuvoloso - metà primavera] @Shaffenfest Gruttag e Lulù tornarono in locanda trovando i compagni in stanza. La grande sala era già piena e la gente cenava: anche gli amici sapevano che un tavolo li attendeva per il desinare. @all
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  28. Premessa: io sono uno come te che, anche prima di avere un figlio, sul giornale saltava certi articoli di nera a pie' pari (ultimo quello della bambina di 5 anni) e non guardo i film se so che ci sono scene in cui vengono maltrattati i bambini (anche solo film reportage sui maltrattamenti della Chiesa per esempio). Ciò premesso ti dico la mia: la colpa è stata in primis degli altri giocatori. (Se devo prendermi richiami dal moderatore li prenderò senza battere ciglio) Mi sembra il comportamento classico da adolescente idiota (non che "adolescente" e "idiota" siano sinonimi, ci mancherebbe) che siccome non ha la ragazza e scippa legnate dai professori, pensa di poter usare il GdR per rifarsi una vita (oppure vandalizzando il sedile del treno). A prescindere dalle sue sfigate motivazioni personali, le loro interpretazioni sono assolutamente pessime interpretazioni, perché se anche qualche bambino tentava l'impossibile ribellione si metteva a posto con uno schiaffo al limite. Eravate personaggi di alto livello, quindi con esperienza, quindi si suppone con una certa "organizzazione personale". Poi il master ha sbagliato e non chiedergli "perché fate così?", forse essendo alla prima situazione del genere con voi ha avuto paura di passare per rompiscatole, ha pensato "non mi piace ma loro si stanno divertendo a quanto pare... Non voglio rischiare di sfigurare". Ti dirò di più: al posto tuo, se avevo un personaggio legale avrei intimato agli altri di smetterla, se caotico lo ammazzavo direttamente a tradimento e facevo una battuta del tipo "mi ha fatto sporcare il mantello" oppure "stava facendo troppo rumore per i miei gusti". Sfatiamo il mito che i malvagi debbano essere interpretati in maniera irrimediabilmente demente.
    1 punto
  29. FFFF (Francesco Ferdinando Filippo Federico - nobile) battista mi annuncia Simone l'autore! inizialmente penso ad un atro bardo da strapazzo tipo Volo ma questi, sebbene senza titolo nobiliare, sembra molto importante, potrei provare a fare il ruffiano mettere in campo la mia esperienza diplomatica per ottenere dei privilegi ma per ora mantengo un tono distaccato. non ho domande ma qualche richiesta si può fare. "dunque signor Simone" dico lasciando il pasto e alzandomi in piedi "la sua condizione è piuttosto chiara ma come saprà certamente tra persone di nuova conoscenza e di così diversa estrazione non sarà facile mantenere una unione d'intenti! Tuttavia voglio darle fiducia ed assieme a questa potrò dare la mia parola d'onore, onore che viene dall'antica casata dei Balac che bla bla bla e ribla bla bla." riprendo il filo "insomma per sostenere la vostra richiesta pongo 3 condizioni: 1) che questa missione o una delle prossime sia di beneficio per il ducato in modo da poter tornare da mio padre, il duca bla bla bla, con tutti gli onori; 2) che al più presto sia introdotto nel mondo un tessuto antimacchia! 3) questa non è per me ma per il giocatore che mi fa agire ovvero che tale missione possa garantire ore di divertimento!" anche se forse le ho sparate un po' troppo grosse, il tono resta abbastanza altezzoso.
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  30. Endris Le vuoi in ordine di importanza, o come mi vengono? domando all'Autore, provando a capire se si tratta di un potentissimo mago matto, o direttamente di una divinità folle allora, iniziamo: perché ogni maledetta volta che mi lavo i vestiti buoni, puntualmente diluvia? Perché, sempre, e sottolineo sempre, quando trasporto merci chiare, i piccioni ci ca**no sopra scuro, e viceversa? Perché in ogni città c'è sempre una guardia corrotta, ma io non la trovo mai? Perché c'è gente che riesce a truffare re e regine per migliaia di monete d'oro, ma se ci provo io finisco in galera? Come si fa a mettersi in contatto con le succubi tipo il Blasonatore lì? conto sulle dita, guardando il resto del gruppo per sapere se loro vogliono chiedere qualcosa Ah, poi, ma a questa puoi anche rispondere con calma, ora che dovremmo fare? Gironzolare a caso per il mondo, rischiando la vita in epici scontri ed esaltanti avventure? Quanto ci pagheresti? dico sfregandomi due dita
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  31. Il sommo problema della via è quello delle aspettative violate. Vale ovviamente anche nel gioco di ruolo. In questo caso il Master ha creato una situazione particolare senza chiedervelo prima. E in questa situazione si sono tenute situazioni davvero spiacevoli per (almeno) un giocatore. Ecco,la soluzione migliore è parlarne con il Master e il gruppo in generale e spiegare bene la situazione. Probabilmente se aveste saputo prima della situazione avreste potuto prepararvi meglio, o anche solo discuterne tra voi e porvi dei paletti. Così invece non c'è stato modo o tempo di farlo. Dal canto suo il Master non ha sbagliato di per sé, probabilmente aveva buone intenzioni. Però ha peccato di eccesso di fiducia. Avrebbe dovuto prepararvi alla situazione. Anche la migliore delle idee, se non viene ben gestita, può condurre ad una brutta sessione.
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  32. Ed ecco il terzo degli articoli di consigli su come gestire la vostra campagna de Il Tesoro della Regina dei Draghi. DISCLAIMER Tutti questi articoli sono, per loro natura, pieni di spoiler sulla trama e gli eventi dell'avventura, quindi leggete solo se non pensate di giocarci e più in generale se non volete rovinarvi la sorpresa. Vi facciamo inoltre presente che molti dei termini, nomi di PNG, luoghi e capitoli sono traduzioni non ufficiali dei termini originali inglesi. Come in precedenza aspettatevi che questo articolo sia pieno di spoiler. Smettete di leggere se state progettando di giocare a questa avventura. Ora approfondiamo questo capitolo. Una Solida Esplorazione di Dungeon Il Vivaio dei Draghi è principalmente una semplice esplorazione di un dungeon, un cambiamento rispetto ai capitoli precedenti. Non vi dovete preoccupare troppo di una serie di conversazioni dettagliate o di intrighi politici e raggiri. Fare entrare i vostri PG nel dungeon e lasciarli scorrazzare liberamente è la parte più complessa di questo capitolo. Una volta dentro i giocatori esperti sapranno cosa fare. I Punti Principali Come nei capitoli precedenti è utile delineare le parti importanti dell'avventura, le parti che devono capitare. Nel Capitolo 3 ci sono solo pochi punti fondamentali con cui dovete far confrontare i PG di modo che il resto dell'avventura funzioni al meglio. Diamoci un'occhiata: Erlanthar, il monaco salvato nel Capitolo 2, dovrebbe fornire informazioni e indizi ai PG sulle motivazioni del Culto del Drago. I PG dovrebbero andare al campo e trovare la caverna. I PG dovrebbero scoprire che la caverna e i suoi residenti sono lì per proteggere le uova di drago. I PG dovrebbero scoprire che i soldi rubati dal Greenest e dalle cittadine vicine sono spariti. I PG dovrebbero ritornare a Greenest perché la prossima parte dell'avventura abbia inizio. Un Grande Piano per Niente All'inizio di questa avventura il monaco Erlanthar fa ritornare i PG al campo dei banditi per scoprire di più sui cultisti e dove stanno andando. Sfortunatamente per tutti (compresi noi DM), i PG e PNG non sanno che i cultisti se ne sono andati nel frattempo. Quindi questo implica che dei bravi giocatori passeranno molto tempo a capire come infiltrarsi nel campo, a comprare scorte e travestimenti e così via per potersi infiltrare, solo per scoprire che se ne sono andati tutti e che tutte queste pianificazioni non hanno importanza. Non c'è molto da farci in merito. Potreste fare sì che una spia dei cultisti venga catturata prima che i PG inizino a fare grandi piani o che un viaggiatore possa descrivere di aver visto tutte le carovane lasciare il canyon in differenti direzioni. La cosa più importante è cercare in tutti i modi di non sprecare il tempo dei vostri giocatori. Invece fate loro intendere che magari potrebbero voler investigare il campo prima di impostare grandi piani per sconfiggere i cultisti. Altrimenti potreste passare un'ora o più su un piano che non porterà mai frutto. Il Dungeon Dinamico Come tutti i dungeon migliori, Il Vivaio dei Draghi è un dungeon vivente. I personaggi si spostano, capitano degli eventi, strani accadimenti sono investigati dalle pattuglia. Cyanwrath e le sue guardie possono muoversi in giro, così come potrebbe fare Mondath. Lasciate che il dungeon reagisca alle azioni dei PG. Giocatelo il più possibile come un'entità vivente. Date Loro Modo di Riposare Per quanto attivo possa essere il vivaio, vorrete comunque aiutare i PG a trovare un posto dove poter fare quanto meno un riposo breve. Il vivaio può essere tosto se i PG scelgono di affrontare l'intero dungeon senza effettuare un riposo breve, in particolare quando i PG affrontano Cyanwrath. Date loro una chance di svolgere un riposo breve senza essere interrotti dalle guardie. La stanza 6, la cella frigorifera, è probabilmente il posto migliore, ma dei PG astuti potrebbero inventarsi altre soluzioni. Se i PG decidono di affrontare il combattimento con Cyanwrath senza aver fatto da poco un riposo breve, potete usare la seguente frase: "Vedere la vostra nemesi Cyanwrath di fronte a voi vi riempie di una grande ondata di energia! Potete tutti ottenere l'equivalente di un riposo breve." Cyanwrath Il combattimento con Cyanwrath è probabilmente lo scontro centrale di questa avventura. Se apprezzate una bella battaglia tattica, questo è il posto giusto per farlo. Usate una miniatura di un drago o di un'idra per rappresentare la statua di Tiamat. Aggiungete un mago su una piattaforma sopraelevate se volete rendere le cose più ostiche. Magari potete anche dare a Cyanwrath o al suo alleato mago un oggetto magico. Ci sono pochi oggetti magici nelle prime parti de Il Tesoro della Regina dei Draghi quindi potete darne così uno ai giocatori. Potreste voler seguire il consiglio del libro di aggiungere più berserker per i gruppi di più di quattro PG, altrimenti questo combattimento potrebbe essere troppo facile. La capacità Avventato dei berserker è utile per dare il giusto ritmo al combattimento. Se le cose stanno andando lente, potete accelerarle facendo usare Avventato ai berserker, facendo loro infliggere più danni e subendone di più al contempo. La grande trappola ad acido nella stanza è un'altra interessante variabile nel combattimento. Potrebbe succedere, se pensate che i PG siano davvero disonorevoli, che Cyanwrath attivi la trappola e corra fuori dalla stanza. Potrebbe anche succedere che i PG la attivino per ottenere un vantaggio tattico sui loro avversari, se scoprono che esiste prima dell'inizio del combattimento. Tutti i coboldi del dungeon sono probabilmente a conoscenza di questa trappola dato che amano così tanto questi costrutti ingegnosi. Gestire le Sconfitte Totali del Gruppo Se per qualche ragione il gruppo viene sconfitto completamente da Cyanwrath o da un altro incontro, ci sono delle buone opzioni in questo dungeon per gestire la cosa. Invece di uccidere i PG, Cyanwrath o Mondath potrebbero gettarli nella stanza dei draghetti per nutrire i draghetti appena usciti dall'uovo. Il fustigatore, che ha ordini di non disturbare il cibo o i draghetti, potrebbe parlare con loro e persino offrire loro un accordo. Vuole mangiare le uova, ma non lo farà fintanto che Cyanwrath o Mondath sono ancora in zona. Li lascerà riposare e riprendersi nella caverna per poi poter affrontare i leader del Culto del Drago. Nemici in Fuga e Minacce Future Anche se Cyanwrath e Mondath sono i nemici chiave di questa avventura è possibile che uno od entrambi riescano a scappare. Cyanwrath difficilmente fuggirà via, ma Mondath potrebbe preferire combattere in un'altra occasione. Se succede che viene sfigurata dai draghi d'acido nelle stanze di Cyanwrath, potrebbe ritornare in seguito come misterioso avversario mascherato quando sarà il momento giusto. Nulla di questo è parte dell'avventura, ma potrebbe essere una divertente avventura secondaria. Una Conclusione Solida Comunque finisca la fine de Il Vivaio dei Draghi è un'ottima conclusione all'invasione di Greenest. La vendetta è stata compiuta e i misteri sono stati risolti. La prossima volta il gruppo si preparerà per un grande viaggio verso nord per seguire il tesoro e scoprire i veri piani del Culto del Drago. Articolo di Mike Shea tradotto per gentile concessione dell'autore. Link all'articolo originale: http://slyflourish.com/hodq_dragon_hatchery.html Immagine in testata tratta dal blog nerdando.com Visualizza articolo completo
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  33. Ciao ragazzi, scusate il ritardo e scusate la lentezza delle ultime settimane. non mi piace giocare così, quindi decido di fare un passo indietro ed abbandonare il PBF. Mi scuso per il disagio che ho dato e che darò per il mio abbandono, ma preferisco questo approccio che trascinarmi il tutto.
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  34. Ragazzi scusate ma non riesco più a star dietro al pbf. Faccio un passo indietro e mi ritiro. Mi scuso per il disagio ed i rallentamenti delle ultime settimane.
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