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Grazie per la precisazione. Diciamo solo che, per evitare ptoblemi a tutti, ho preferito peccare di eccessiva prudenza, tutto quì.2 punti
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@Fezza Metto l'immagine non aggiornata (c'è solo lo zombie su Tiabrar ora). A rigor di mappa non lo potresti raggiungere, oppure lo raggiungeresti con lo scatto e poi non potresti attaccarlo) Il canale è profondo 1,5m e non è necessaria prova di caratteristica per spostarsi. Facendo 9 metri tu effettivamente arriveresti dove c'è il 12 come posizione, e avresti il nemico a 1,5m. Lo scatto, che per te è una azione, ti porterebbe sotto lo zombie, ma poi non potresti attaccarlo avendo usato l'azione di scatto, e lui d'altronde è scacciato. Possiamo far così, tanto immagino che Tiabrar di nuovo attaccherebbe lo zombie e poi andrebbe dall'altro lato. Ho appena fatto il tiro, velocizziamo il turno! Tiabrar riesce a far finalmente secco lo zombie e attraversa, e tu ti sei avvicinato. @Alonewolf87 il teschio è troppo lontano e tu nel canale non hai molta visuale, ti conviene uscirne andando oltre la ruota. Posso considerarti l'azione del turno di spostamento in modo da poterlo mirare? Così sia te che @Fezza attaccate nel medesimo turno. Mi manca poi l'azione di @Alabaster per il turno in sospeso, giusto per completezza, ma l'arma sacra può solo spostarsi tanto. Se vuoi fare un toll the dead, ricordati che dopo se prende danno lo zombie non è più scacciato. Quadra tutto?2 punti
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Halgra ascolta i vostri racconti, intervenendo solo qua e là per farsi chiarire alcuni dettagli, in particolare riguardo al tiefling e ai movimenti dei giganti. La notizia della morte di Pit chiaramente la colpisce e la vedete sospirare rattristata. La guerra non guarda in faccia a nessuno. So che dovrei trarre conforto dal fatto che abbia lottato fino all'ultimo, ma ormai questo genere di pensieri mi lascia solo l'amaro in bocca commenta triste. Riposatevi, prendetevi qualche giorno di pace ve lo siete guadagnato dice Halgra dopo che avete finito i vostri racconti. Poi parleremo di cosa fare in futuro. Molte cose sono venute alla luce durante la vostra assenza e stiamo organizzandoci per portare noi lo scontro al nemico invece di stare solo sulla difensiva. Ci sarà sicuramente bisogno di voi allora.2 punti
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Ciao a tutti, la CdP in oggetto (Complete Adventurer) al primo livello prende compagno animale con livello druido = livello di classe +3. Bene. Al 4° livello prende un altro compagno animale con livello druido = livello classe -3... Secondo me si sono sbagliati: intendevano dire "livello di classe (e basta)". cioè tra il primo e secondo druido ci sono solo 3 livelli druido in meno (non 6). E infatti il terzo e quarto compagno animale hanno livello druido ulteriormente inferiore di 3 ognuno (non 6). Vi torna? Ciao e grazie, MadLuke.1 punto
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Magari altri utenti potrebbero essere interessati... Se semplicemente non vuoi ricevere più notifiche, quando qualcuno risponde a questa disccussione, basta che clicchi su "Seguito" (sotto al titolo) e modifichi le impostazioni.1 punto
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Ciao! Io non ho fatto richiesta di nessun materiale pirata, né Lopolipo mi ha inviato niente, quindi non hai motivo di allarmarti.1 punto
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Mi sposto con l'arma spirituale, senza attaccare, verso il teschio. @tutti Direi che è il nemico più pericoloso, propongo di avvicinarci tutti e poi attaccarlo tutti assieme nel medesimo round.1 punto
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Lucas "Manofredda" Scrollo le spalle mentre finisco la sigaretta A me interessano i soldi, per il pugnale non so nemmeno di che si tratti, vedete voi.1 punto
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Council Day 5 Twilight Home 351 A.C. - Mattina? [Pioggia? - Autunno] - Lunitari 1° giorno gibboso crescente Raistlin pareva aver capito immediatamente il funzionamento della trappola magica, e l'azione proposta da Tanis funzionò, permettendo ai compagni di riavere i propri oggetti in ferro e contemporaneamente disattivare l'incanto. La porta successiva era chiusa a chiave ma senza problemi Tass utilizzando ancora il mazzo riuscì la aprì Al di là vi era una stanza identica alla precedente con due altre facce di Nunitari: la giovinezza e la passione @Raistlin @all1 punto
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Dorian Sono contento che il padre di Vicktor non sia un nemico. Sono sollevato. "Quello che stai offrendo è già molto, signor Rothschild. Ti ringraziamo" "Sono d'accordo con Rael, Bernard. Non preoccuparti e utilizza tu l'opale." Faccio roteare Hólomin e lo rinfodero per il momento "i tuoi controincantesimi ci serviranno contro Giallo" The Name of Yellow Rimango leggermente stupito dalla rivelazione, più per le future difficoltà di Tristan che sulla reale identitá di Giallo, non potevo immaginarlo ma mi aspettavo un riscontro simile. Poggio una mano sulla spalla di Tristan "Sará dura, Tristan...ma ora più che mai devi mostrare la tua luce. Ognuno di noi è essenziale, so che darai lustro al tuo cognome" @Black Lotus1 punto
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Lexander Artoris "E allora, quando sarà il momento di parlare, parleremo", saluto la donna e faccio per andarmene. Credo tocchi a noi riferire la brutta notizia a mamma Qit.1 punto
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Al prossimo livello prenderò allora camuffare se stesso o silent image o qualcosa di simile 👍 per ora va bene così!1 punto
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Vanesh, guerriero Alla vista di Yan che si dispera per il suo caro vecchi ricordi pervadono la mia mente. Ero ancora giovanissimo quando la mia gente era costretta alla guerra, troppi i funerali a cui ho assistito e molti di persone a me vicine. Quelli che più odio e rattrista é che alla mia famiglia questo privilegio fu negato. Non ho potuto udire le loro ultime parole ne concedergli un degno funerale. Ricordo ancora il corpo inerme di mio padre, massacrato dalla battaglia ancora in corso, mi avvicinai di soppiatto a lui e presi Tormenta dalle sue mani. Non riuscì a restare qualche secondo in più per rimpiangerlo, la battaglia era ormai persa, la paura mi constrinse a correre il più in fretta possibile dalla foga dei soldati. Rimpiango quei momenti e ho nostalgia del calore dei miei cari. Nel mentre stringo i pugni e serro i denti. Le parole dei miei compagni mi spronano a prendere coscienza della situazione e con un filo di voce aggiungo. Andiamo. Salgo sul tirante e continuo la corsa.1 punto
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@Black Lotus guardo la scena , in un certo senso provo una strana sensazione di sollievo nel non dover vedere padre contro figlio. lascio un attimo di intimità a Viktor e Rudolph mentre mi giro verso gli altri Tranquillo Bernard dico prendendo e osservando la gemma misteriosa io non ne avrei un giovamento migliore, quindi restituendola a Bernard tutto tuo1 punto
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Le soluzioni possono essere due secondo me: La maledizione del vampirismo e l’essere soggetti al creatore fanno si che quello che il personaggio sapeva fare non conta. Diventa meramente una progenie vampirica. se invece vuoi renderlo qualcosa di particolare (ma sempre PNG) puoi mantenergli alcune capacità che aveva. Caratteristiche più alte, un talento o una capacità di classe o un mix. Non lascerei tutto. In tal caso il GS secondo me aumenterebbe di 1 massimo 2 ma a naso. Nel manuale del master ci sono delle spiegazioni su come determinarlo ma sono fatte MALISSIMO. Se vuoi invece una determinazione più specifica vedi i mostri di gs superiore di 1 e 2 dello stesso tipo (umanoidi combattenti o caster) e comparali per capire che gs puoi dargli. Eventualmente posta qua le valutazioni così possiamo aiutarti su qualcosa di specifico.1 punto
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GM Vi aspettavate sarebbe successo qualcosa e ognuno di voi si era preoccupato a riguardo, ma nessuno più di Jon. Non appena appare l'elementale in tutto il suo splendore, lui lancia l'incantesimo per dissolvere la magia che aveva preparato poco prima, e l'elementale immediatamente scompare, rimandato nel suo piano di esistenza. Ora, Sabrina è libera di tentare di aprire il forziere, ma il primo tentativo decisamente non va a buon fine. La meccanica della serratura è davvero molto complessa. Tutti1 punto
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Augentag 1 Pflugzeit 2512 i.c. - Mattina [sole - metà primavera] Mentre le notizia raccolte da Octo confermavano che era normale per i magazzini del porto lo scarico e carico in giornata dei carichi così da inviarli il più velocemente possibile alle loro destinazioni, con le corporazioni rivali degli scaricatori e dei trasportatori su carro che provvedevano alle attività, le informazioni raccolte da Gruttag erano più consistenti. Teugen era il nome di una delle quattro famiglie mercantili principali di Bögenhafen: le altre tre erano Haagen, Ruggbroder e Setinhager. I Teugen avevano rotte commerciali in tutto il sud dell'Impero fino alla città stato di Nuln: scaricavano merci ricevute via fiume e poi proseguivano i commerci via terra. Johannes Teugen, il capofamiglia, era il Guildmaster della gilda dei Mercanti e come tale presedeva il Concilio cittadino, l'organo che governava la città per conto del Barone von Sponhateim. Le voci parlavano di un uomo colto e determinato che, tornato da Nuln dove studiava all'Università dopo la morte del fratello Karl, aveva preso il controllo della famiglia risollevandone in pochi anni aveva risollevato le sorti in declino della casata mercantile portandola ad essere la più importante della città. L'uomo era anche eccentrico stante alle voci che giravano, avendo costretto la gilda a riorganizzare gli orari in base alle sue preferenze notturne, dato che Teugen partecipava alle riunioni solo di sera.1 punto
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Temendo che la scomparsa del bottino possa mettere Belit e gli altri in allarme, vi preparate in fretta. Memnon si metterà a radunare i pochi "onesti" dei quali è sicuro, mentre Dimal e Asima vi accompagneranno alla miniera. "Saremo al vostro fianco. Ciò che è qui all'opera è chiaramente malvagio, e non possiamo tollerarlo" spiega il giovane viaggiatore. La moglie sembra totalmente d'accordo. Riarmati ed equipaggiati, prendete la mappa che vi ha dato il vecchio capo dei minatori e lasciate la casa dell'eremita. Fate un giro largo, passando sul retro dell'abitazione e lasciando Stila da quel punto; da lì proseguite tra piccoli dirupi, collinette brulle e distese di ghiaia fino a raggiungere la strada per la miniera, intersecandola ad una certa distanza dal villaggio per essere totalmente fuori vista. La percorrete con una certa cautela, ma non c'è molto che possiate fare per evitare di essere visti da eventuali sentinelle: la strada serpeggia tra le colline, totalmente esposta e pria di ripari. Pochi alberi costellano il paesaggio: sono per la maggior parte pini stentati che crescono in piccole macchie. Qui e là cespugli di erica, secchi per la stagione, formano aloni di verde-grigio che spezzano il paesaggio altrimenti giallo-rossastro. La terra di queste colline è morbida, secca, polverosa e corpuscolare, con un colore che va dal rossiccio al giallo zolfo. Due piccoli drachi intenti a banchettare con una magra capra delle rocce sibilano in vostra direzione, allargando un collare di piume blu cobalto e agitando le code sinuose. Ma non sono in vena di attaccare briga e vi lasciano passare senza dar seguito alle minacce. Sono gli unici animali di una certa dimensione che vedete per tutto il tragitto. Qualche uccello vola alto nel cielo, forse degli sparvieri, e un paio di piccole lepri dalle orecchie corte scappano nelle loro tane. I più numerosi sono gli insetti: piccole mosche color ruggine che vi pungono e vi infastidiscono per un certo tragitto, quando costeggiate un piccolo lago quasi totalmente asciutto. Ma appena tornate ad un tratto di terra secca e polverosa anche gli insetti vi lasciano stare. Infine raggiungete l'ingresso della miniera. Sono ancora visibili i segni del crollo, la collina che sovrasta l'ingresso è stata squassata da piccole frane che sono diventate lingue di terra e sassi; una piccola costruzione di pietre a secco è stata lasciata a sé stessa, crollando in parte. L'ingresso non è che un buco sorretto da tre travi, due verticali e una orizzontale, in spesso legno scuro. Ma non c'è molto da vedere: quasi subito la terra ha coperto il tunnel oltre la soglia, lasciando solo uno strettissimo passaggio...1 punto
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La fiammata di Guriut centra in pieno il ghulo più avanzato, aggiungendo l’ameno odore di carne bruciata all’aroma che permea la stanza. Fernando avanza come in pedana, trafiggendo la coscia della stessa creatura, e distraendola abbastanza perché non si accorga di Prosciutto, che dolce e gentile come solo un Morgante sa essere, gli piomba addosso ed inizia a randellarlo, nell’eccelsa imitazione di una massaia dopo la frase “vieni qua che non ti faccio niente”. Redarguito in questo modo, il non morto cade a terra, le ossa fracassate e la sua “non vita” terminata di colpo. Gasparino piomba sul un altro ghulo, mancando di pochissimo il bersaglio e venendo ricompensato da una zaffata pestilenziale in pieno volto per fortuna del vostro prete, il mostro è troppo lento a reagire, cosa che permette a Gasparino di scansare la testa appena in tempo, prima che la carezza del Ghulo gli apra altri cinque sorrisi in volto. L’ultimo nemico, vista la mala parata, si muove circospetto attorno alla stanza, cercando un momento propizio per attaccare1 punto
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@ Umani Per quanto riguarda voi nani...dice Björn...mio padre mi raccontava che quando era giovane un grosso gruppo della vostra gente è giunto in questo angolo remoto , erano più di un centinaio ed erano alla ricerca di altri della vostra razza , ma nessuno sapeva di nani presenti in zona così il gruppo si diresse alle montagne verso nord , nessuno li vide più...le montagne a nord non sono mai state un posto sicuro , mio padre lo disse ai nani ma loro gli dissero che avevano una mappa e che sarebbero tornati presto... Ghosen mi ha detto del vostro incontro nella palude ma noi non sapevamo che fossero li , se i figli sono sopravvissuti non sono comunque venuti qui...per le altre sparizioni abbiamo sentito , il fatto che siano spariti dei bambini è triste ma la palude è piena di pericoli anche se la si conosce bene , ma dubito ci sia un mostro saranno stati uccisi da qualche animale... poi nella stanza entrano alcune donne portando latte caldo , focacce di patate e miele... @ Tutti1 punto
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Fenton Sì ho letto anche io qualcosa sull'impero di Netheril ma al momento mi ricordo più che altro le parti sulla sua grande rovina per i loro eccessi di arroganza, le città volanti che cadevano, la magia impazzita, il Faerun quasi distrutto.1 punto
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Se mi posso permettere un consiglio, evita di focalizzarti su due tipi di combat diversi (mischia/distanza ad esempio), principalmente se sei nuovo del gioco. Scegliene uno e specializzati in quello, altrimenti rischi di prendere invocazioni talenti ed altro che poi userai solo saltuariamente e/o sarai meno performante delle altre classi sia a distanza che in melee. Anche perchè, principalmente se ti interessa più l'aspetto melee (nel qual caso dai uno sguardo anche a Hexblade come patrono, con le light armor e 16 dex potresti essere un po' leggerino, Hexblade ti da medium armor e ti permette di salire solo Cha, quindi potresti avere anche stats migliori delle tue attuali, visto che anche 12 Con non è proprio ideale per stare in melee e che con Hexblade potresti lasciare tranquillamente Dex a 14), in quelle occasioni in cui devi stare a distanza eldricht blast funziona abbastanza bene già di suo. In ogni caso, io non prenderei burning hands o altre spells da danno ad esempio, è vero che BH prende più nemici, ma con eldricht blast aggiungi i danni della stat, dal prossimo livello spari già 2 raggi (e quindi superi facile i danni di burning hands), dall'11th lv ne spareresti 3 ed è un trucchetto, quindi non ti consuma risorse, fa più danni e di un tipo contro cui i mostri hanno molte meno resistenze/immunità, puoi prendere spell che facciano altre cose (Shield ed absorb elements sono buone sia che tu voglia giocare melee che a distanza, cause fear è un'altra buona spell a concentrazione all'inizio). Se vuoi giocarlo a distanza considererei 3-4 lv di stregone per quicken metamagic in modo da usare 2 eldricht blast in un turno, (usi sorcery points per quicken e azione bonus per recuperare sorcery points sacrificando gli slots e qui si che vale la pena prendere tutte o quasi le invocazioni su eldricht blast). Drow va benissimo, ma ti consiglio di leggere un minimo su come si comportano i drow e sulla struttura della loro società se non li conosci, diciamo che li ho sempre ritenuti una razza difficile da interpretare per un nuovo player, molto peggio ad esempio in una campagna dove il party è composto da pg buoni. Half-Drow, se puoi utilizzarlo, ti da praticamente le stesse meccaniche e non ha nemmeno la sensibilità alla luce, oltre ad avere un +1 in più ad una stat e, principalmente se scegli Hexblade, +2 Cha è comunque meglio di +2 dex (se invece usate il manuale di Tasha è indifferente quale stat vada a pompare, perchè puoi sceglierla tu), in compenso è molto più gestibile da un punto di vista lore. Ciò comunque non toglie che se a te piace e pensi di riuscirlo a giocare bene, o hai un concept diverso da quello canonico per il tuo drow, o magari semplicemente vuoi che il tuo pg sia un drow per qualsiasi ragione, vai tranquillo ed ignora ciò che ho scritto prima. Per ciò che riguarda le spell, Armor of Agathys va bene sia che tu scelga melee che a distanza (melee rende meglio di certo, perchè se ti colpiscono a distanza la spell non ha effetto sull'avversario), valuta Hex che all'inizio è veramente forte vista anche la durata che ha, idem funziona melee ed a distanza, inoltre da svantaggio alle prove sugli ability checks di una stat a tua scelta, ad esempio scegli wis e potrai mentire con una certa facilità (avrà svantaggio a tirare insight), quindi anche nel social è utilissima. Web è una spell che puoi considerare ed è abbastanza tematica per un drow oltre che molto utile, spider climbing non mi fa impazzire ma almeno è molto in tema drow quindi ci sta secondo me, se vuoi giocare melee anche Blur e Mirror Image le prenderei in considerazione, se invece vuoi giocare a distanza la combo darkness/devil's sight è veramente forte (si può usare anche in melee, ma senza esperienza è veramente difficile non incasinare il party, serve molta cooperazione con il gruppo per utilizzarla, in compenso con summon fey puoi in pratica avere una darkness a round che prende solo i tuoi 5ft di spazio e quindi solo il tuo pg, di conseguenza potresti usare la combo anche in melee senza danneggiare il tuo party) fra qualche livello tutte quelle che evocano fey/demone/costrutto/aberrazione sono forti, forse summon fey un pelino sopra. In linea generale ricordati che hai 2 slot a riposo breve, quindi almeno una spell a concentrazione di lunga durata (1 ora va già bene) ti serve. PS come invocazioni se vuoi stare in melee valuta Eldricht Mind che ti serve per mantere la concentrazione (valuterei anche di partire con Con 13 e Str 12 per poi prendere Resilient (con) in un secondo momento, visto che userai Dex per gli attacchi o al limite Cha se scegli di cambiare con l'Hexblade) e poi ovviamente Thirsting Blade dal 5th lv per un altro attacco, se vuoi stare a distanza Agonizing Blast, Repelling Blast e Lance of Lethargy ti danno già un ottimo batterfield control e buoni danni (ma non ti serve thirsting blade e probabilmente nemmeno il patto della lama), mischiare le due cose è di certo meno utile, ad esempio con Thirsting Blade ed agoinizing Blast pomperesti sia i danni a distanza che in melee, però senza vantaggio ai TS su Con in melee perderesti la concentrazione molto più spesso, mentre la sola agonizing blast fa si buoni danni, ma perdi tanto batterfield control senza repelling blast e le altre invocazioni relative al trucchetto in questione e diventi molto meno utile a distanza. Considera pure che in linea generale non userai mai un attacco a distanza ed uno melee nello stesso turno, salvo tu non lo faccia per ragioni specifiche relative alla lore del tuo pg io non cercherei questa doppia focalizzazione, ci sono tante invocazioni veramente forti, tipo alcune di quelle che danno accesso a spell che il warlock non ha nella sua lista, quelle "at will" tipo eldricht sight o armor of shadow se non puoi indossare medium o heavy armors, e se decidi per restare a distanza e prendere qualche lv da stregone aspect of the moon, per la quale il tuo pg non ha più bisogno di dormire per effettuare un riposo lungo, è micidiale. Ti permette di creare un casino di slots con metamagic, mentre gli altri dormono e tu fai 8 riposi brevi a notte, alla fine di ognuno dei quali convertirai tutti i tuoi slots appena recuperati in sorcery points ed i sorcery points in temporary slots, ritrovandoti al mattino riposato, con tutte le abilità e gli slot al massimo, + 9/10 slot temporanei di primo livello. Poi il giorno dopo puoi usare quegli slots per recuperare sorcery points quando serve e quickare eldricht blast praticamente sempre (con 4 lv di Stregone 4 round su 5 di media per fight) e nemmeno ci vorrai stare in melee salvo non ti capiti per sfortuna.1 punto
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Personaggi di Classe #1 - Origine Stregonesca: Volto Interiore Sottoclasse creata da Will Hicks Il Collegio del Metal è la casata dei bardi che rifiutano l'idea di tradizione. Invece di abbellire i loro canti con grazia e finezza, questi bardi tendono ad essere più ossessionati sul fatto che la loro musica sia il più rumorosa e violenta possibile. La loro magia penetra nel suono di qualsiasi strumento suonino, distorcendo i suoni in modi unici. Molti altri bardi non amano il Collegio del Metal, considerandolo privo di classe e una rovina per la reputazione di simpatia e fascino che i bardi coltivano da quando sono nati. Tuttavia, ci sono molti che idolatrano questi bardi sopra ogni altro collegio. Queste persone spesso considerano i bardi del Collegio del Metal come più onesti grazie al loro disprezzo per ciò che è considerato socialmente accettabile o popolare. Competenze Bonus Quando il Bardo si unisce al Collegio del Metal al 3° livello, acquisisce competenza nell'abilità Intimidazione, nonché nelle armature medie, pesanti e nelle armi da guerra. Assalto Sonoro Al 3° livello, il Bardo può amplificare se stesso con un potente assolo e intrecciare il rumore intorno a se in una cacofonia fisicamente stridente. Come azione bonus, può spendere un uso della sua Ispirazione Bardica per cambiare il tipo di danno dei suoi attacchi in danni da tuono per 1 minuto. Inoltre, dopo aver colpito una creatura con un attacco con arma da mischia, può infliggere danni da tuono a ogni creatura a sua scelta entro 3 metri da se. Il danno da tuono è pari a un tiro del suo dado di Ispirazione Bardica. Può usare questa abilità una volta per turno per la durata di 1 minuto. Questo raggio aumenta quando si raggiungono determinati livelli in questa classe: 4,5 metri al 5° livello, 6 metri al 10° livello e 9 metri al 15° livello. Attacco Extra A partire dal 6° livello, il Bardo può attaccare due volte, invece di una volta, ogni volta che effettua l'azione Attacco nel suo turno. Mantenete la Posizione Al 6° livello, il Bardo impara come ispirare gli altri con il suo suono in modo che possano respingere gli attacchi portati contro di loro. Una creatura che riceve un dado di Ispirazione Bardica dal Bardo può tirare quel dado come reazione e sottrarre il numero ottenuto dai danni di un attacco fatto contro di essa o da quello di un incantesimo che fa danni per cui ha fallito un tiro salvezza. Inoltre, i danni sottratti vengono restituiti all'attaccante o alla creatura che ha lanciato l'incantesimo come danni da forza. Sinfonie Violente Al 14° livello, il Bardo ha la capacità di suscitare negli altri emozioni violente con il suo suono, inducendoli ad agire in modo aggressivo. Come azione bonus, il Bardo può, per 1 minuto, pompare il sangue di creature a sua scelta entro 9 metri da se che possono sentirlo. Deve concentrarsi su questo privilegio, come se si stesse concentrando su un incantesimo. Ogni volta che il Bardo esegue l'azione Attacco nel suo turno, le creature scelte possono usare la loro reazione per muoversi fino alla metà del loro movimento e quindi effettuare un singolo attacco con arma. Questo attacco infligge danni da tuono aggiuntivi pari al modificatore di Carisma del Bardo. Una volta utilizzato questo privilegio, il Bardo non potrà utilizzarlo di nuovo finché non avrà terminato un riposo breve o lungo. Potete scaricare la versione originale su GMBinder mentre più sotto potete trovare due PDF con la versione italiana, uno con le immagini ed uno printer friendly. Cosa ne pensate di questa sottoclasse? La usereste? Avete idee per migliorarla? Fatecelo sapere nei commenti! Link al profilo Instagram di HicksHomebrew: https://www.instagram.com/hicks_homebrew/ Collegio Bardico_Collegio del Metal _ GM Binder_compressed.pdf Collegio Bardico_Collegio del Metal_(print friendly) _ GM Binder.pdf1 punto
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Hhm, non so perché, ma sto bardo mi fa un pochetto venir in mente il protagonista di Brutal Legends (doppiato -coincidenza - da Jack Black) https://it.wikipedia.org/wiki/Brütal_Legend1 punto
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Dopo il successo di Awaken la Isola Illyon ci porta in un altro mondo Dark Fantasy, basato questa volta sul regolamento di D&D 5E: Kisarta. In un volume di circa 300 pagine dalla grafica e dalle illustrazioni veramente pregevoli ci viene descritta un'ambientazione veramente particolare e fuori dagli schemi, incentrata su grandi intrighi ed un senso di orrore cosmico. Questo mondo freddo e terribile è illuminato dal pallido sole omonimo e funge da sorta di punto di incontro per alcune anime provenienti da tutto il multiverso e la storia di D&D. Nella Città di Limbo e nei sette Domini che compongono Kisarta si possono infatti incontrare creature che sono morte in ogni possibile ambientazione e mondo di D&D, tornate ad una sorta di falsa vita immortale in questo universo separato da tutto quanto e governato da leggi incomprensibili e tremende. Ed è proprio questo che è successo ai PG, che si sono risvegliati su Kisarta dopo la loro morte nel mondo di origine. I giocatori potranno quindi portare su Kisarta dei loro personaggi già morti oppure crearne di nuovi sentendosi liberi di poter attingere da ogni fonte di ispirazione e storia di D&D e da ogni razza e classe di D&D 5E. Inoltre sono anche disponibili nuove razze e classi specifiche di Kisarta: Per essere precisi nel manuale si trovano 5 nuove razze indigene di Kisarta 5 nuove classi appartenenti al mondo di Kisarta 2 nuove sottoclassi del mondo di Kisarta per ciascuna delle 12 classi base della 5E 2 sottoclassi per ciascuna delle 5 classi introdotte dal manuale di Kisarta Le cinque nuove razze sono: Dimenticati: una creatura immortale che ha vissuto così a lungo su Kisarta da perdere ogni nozione di se stessa, sia mentale che fisica. Disincarnati: nascono dall’anima di coloro che hanno perso la memoria del proprio aspetto fisico prima di morire; si reincarnano in un essere simile ad una statua, le cui fattezze sono definite dall’indole dell’anima stessa e non necessariamente legate al corpo originale Dissognatori: predatori dell’inconscio che si nutrono di sogni e incubi, assumono forma fisica una volta che hanno assorbito abbastanza “materia onirica” Effigi: create dall’Etere (vedi sotto) che si solidifica in maniera spontanea, sono divisi in sette stirpi a seconda del luogo di “nascita” Feticci: creati dall’insieme di frammenti di Anima per opera del Dissezionatore, uno dei più potenti signori del Cerchio Nero di Kisarta, sono una sorta di mosaico di creature sia dal punto di vista fisico che mentale Le cinque nuove Classi sono: Abominio: il frutto della blasfema unione tra Icore e Etere (vedi sotto); legati sin dalla nascita ad uno dei Guardiani di Kisarta, sono in grado di alterare il proprio aspetto trasformandosi in armi viventi o assorbendo le capacità dei propri nemici. Cavaliere Stregato: un connubio tra disciplina marziale e talento magico. A seconda della specializzazione scelta può manipolare l’energia degli elementi o l’Etere Demiurgo: un mistico che punta a comprendere fino in fondo la natura di Kisarta; sono in grado di utilizzare la mente per manipolare la materia e l’energia vitale delle creature Devastatore: guerrieri tormentati in grado di sfruttare e trasformare il proprio dolore interiore e la propria rabbia in armi. Combattenti inarrestabili sono spesso la punta di diamante dell’esercito a cui si uniscono Viaggiatore: esperti esploratori di Kisarta hanno imparato non solo conoscerne i segreti ma anche a manipolarne l’essenza, sfruttandola per rimanere sempre un passo davanti a tutti. Fin dal primo impatto con questo peculiare mondo è subito chiaro sia ai giocatori che ai loro personaggi che le normali regole non valgono più: Kisarta è una realtà a sè stante, in cui la forza di volontà e la conoscenza dei segreti che fanno funzionare il mondo permette di piegare ciò che ci circonda....ma ci sarà sempre qualcuno che ha avuto secoli e millenni (anche se il tempo su Kisarta è un concetto sempre molto relativo) per intraprendere più a fondo questi cammini pericolosi, quindi bisogna sapersi muovere con cautela tra i pericoli e le trame dell'epicentro di Kisarta: Il Grande Gioco. Il Grande Gioco è un complesso sistema di movimenti politici, sociali, religiosi e militari che influenza l'intero universo di Kisarta, in una serie di mosse e contromosse effettuate da micidiali esseri, potenti gilde, gigantesche organizzazioni religiose e minacciosi faccendieri. Solo i più astuti e resilienti personaggi riusciranno ad evitare di essere ridotti in polvere da questa gigantesca macchina. A orchestare e condurre ai livelli più alto il Grande Gioco troviamo il Cerchio Nero, una cabala di esseri apparentemente divini ed onnipotenti, forse i creatori di Kisarta stessa o forse i suoi prigionieri, chissà. Nella Città di Limbo, il fulcro di Kisarta, il loro potere e la loro presenza sono sentiti più forti che mai, ma i loro motivi imperscrutabili li rendono forse tutto sommato meno pericolosi di altri nemici. Al di fuori di Limbo si trovano i sette Domini di Kisarta, delle sorta di semi-piani, ciascuno governato da un Guardiano designato dal Cerchio Nero e la cui natura e mentalità influisce e modifica l'intero Dominio. La varietà di ambienti, creature e pericoli dei Domini rende le avventure che vi si possono vivere sempre diverse e pericolose. Dal tremendo sconforto e le temibili creature degli abissi dell'Oceano delle Anime alle rovine piene di segreti tremendi e trappole letali del Deserto dei Sussurri, dalle paludi acide infestate da non morti nel labirinto di tunnel sotterranei del Pozzo dell'Eternità all'eterna guerra tra vulcani e solfatare del Crogiolo delle Anime, dalla perfezione e rigidità eccessiva della Cittadella Radiosa all'oscurità piena di rumori inquietanti e belve fameliche della Foresta dei Lamenti fino al vuoto sconfinato pieno di isole volanti e stelle maledette dell'Abisso Senza Nome, ci sarà sempre qualcosa in grado di richiamare i vostri personaggi verso un premio interessante e una strada travagliata per raggiungerlo. E i pericoli maggiori su Kisarta non sono tanto quelli che minacciano il corpo fisico dei personaggi (che anzi sono forzati in una situazione di immortalità obbligati, che li vede riformarsi in vita qualche tempo dopo essere stati uccisi a costo di parte delle loro emozioni e memorie tramite la meccanica del Punteggio di Anima), quanto quelli che lasciano segni indelebili sulla psiche, quelli che infliggono Follie e Dannazioni (delle regole specifiche di Kisarta che servono a rappresentare le ordalie subite dai personaggi). Ma per coloro che riescono con forza, astuzia, spregiudicatezza e fortuna a superare questi pericoli Kisarta riserba grandi poteri e sorprese, spesso sotto forma di segreti nascosti che permettono di capire i meccanismi nascosti che muovono questo strano universo: su Kisarta infatti nulla è più prezioso o potente dei segreti. Il regolamento infatti include una serie di regole e strumenti per gestire ricompense che esulano dai normali oggetti magici e tesori di D&D e allo stesso modo l'avanzamento dei livelli è legato al raggiungimento di una serie di Traguardi (sia personali dei singoli PG, che del gruppo, che legati al filone narrativo che si sta seguendo). Un altro elemento peculiare di Kisarta è l'esistenza di due sostanze, l'Etere e l'Icore, che formano la natura stessa di questo universo e dei suoi Domini. L'Etere e l'Icore sono anche alla base di molti dei poteri e degli incantesimi peculiari di Kisarta e sono impiegati nella creazione di potenti oggetti ed artefatti. Tutto questo è descritto negli appositi capitoli del manuale che offrono molti spunti interessanti per giocatori e DM. Nel manuale sono anche descritti mostri e pericoli unici di Kisarta, così come oggetti magici (e non) provenienti da ogni tempo, mondo e situazione. In generale possiamo dire che questa ambientazione dalle tinte lovecraftiane riesce tramite le meccaniche, la narrative e le illustrazioni a trasmettere molto bene ai lettori il senso di terrore e di impotenza cosmica che vivono i personaggi che loro malgrado sono condannati a vivere in questo mondo maledetto ed oscuro, nell'eterna e disperata ricerca di una via di fuga che potrebbe forse non esistere nemmeno. Lo stile di scrittura è a volte un pò prolisso ed arzigogolato, ma serve a inculcare bene nel lettore il senso di straniamento e disperazione vissuto dai PG. L'influenza di Ravenloft non può certo essere negata, così come quella di Moorcock, ma il team di Kisarta è comunque riuscito a dare un'identità unica e particolare al proprio universo e a creare un prodotto apprezzabile e ben fatto, originale ed intrigante. Lo stile dark fantasy è molto calcato e, anche se non rientra magari nel gusto di tutti, per coloro che lo apprezzano occasionalmente o che ne sono grandi appassionati Kisarta è una eccellente versione del genere che merita di entrare nelle loro librerie di manuali. Questo prodotto vale decisamente la pena di essere letto e ci saranno molti gruppi di giocatori che ne trarranno sicuramente molte sessioni degne di essere ricordate quindi se siete stati intrigati da quanto scritto in questa recensione andate a comprarlo: ne rimarrete soddisfatti!1 punto
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Siete pronti ad affrontare un mondo di orrore, sofferenza ed eterna dolorosa reincarnazione? Kisarta vi attende...volenti o nolenti... Dopo il successo di Awaken la Isola Illyon ci porta in un altro mondo Dark Fantasy, basato questa volta sul regolamento di D&D 5E: Kisarta. In un volume di circa 300 pagine dalla grafica e dalle illustrazioni veramente pregevoli ci viene descritta un'ambientazione veramente particolare e fuori dagli schemi, incentrata su grandi intrighi ed un senso di orrore cosmico. Questo mondo freddo e terribile è illuminato dal pallido sole omonimo e funge da sorta di punto di incontro per alcune anime provenienti da tutto il multiverso e la storia di D&D. Nella Città di Limbo e nei sette Domini che compongono Kisarta si possono infatti incontrare creature che sono morte in ogni possibile ambientazione e mondo di D&D, tornate ad una sorta di falsa vita immortale in questo universo separato da tutto quanto e governato da leggi incomprensibili e tremende. Ed è proprio questo che è successo ai PG, che si sono risvegliati su Kisarta dopo la loro morte nel mondo di origine. I giocatori potranno quindi portare su Kisarta dei loro personaggi già morti oppure crearne di nuovi sentendosi liberi di poter attingere da ogni fonte di ispirazione e storia di D&D e da ogni razza e classe di D&D 5E. Inoltre sono anche disponibili nuove razze e classi specifiche di Kisarta: Per essere precisi nel manuale si trovano 5 nuove razze indigene di Kisarta 5 nuove classi appartenenti al mondo di Kisarta 2 nuove sottoclassi del mondo di Kisarta per ciascuna delle 12 classi base della 5E 2 sottoclassi per ciascuna delle 5 classi introdotte dal manuale di Kisarta Le cinque nuove razze sono: Dimenticati: una creatura immortale che ha vissuto così a lungo su Kisarta da perdere ogni nozione di se stessa, sia mentale che fisica. Disincarnati: nascono dall’anima di coloro che hanno perso la memoria del proprio aspetto fisico prima di morire; si reincarnano in un essere simile ad una statua, le cui fattezze sono definite dall’indole dell’anima stessa e non necessariamente legate al corpo originale Dissognatori: predatori dell’inconscio che si nutrono di sogni e incubi, assumono forma fisica una volta che hanno assorbito abbastanza “materia onirica” Effigi: create dall’Etere (vedi sotto) che si solidifica in maniera spontanea, sono divisi in sette stirpi a seconda del luogo di “nascita” Feticci: creati dall’insieme di frammenti di Anima per opera del Dissezionatore, uno dei più potenti signori del Cerchio Nero di Kisarta, sono una sorta di mosaico di creature sia dal punto di vista fisico che mentale Le cinque nuove Classi sono: Abominio: il frutto della blasfema unione tra Icore e Etere (vedi sotto); legati sin dalla nascita ad uno dei Guardiani di Kisarta, sono in grado di alterare il proprio aspetto trasformandosi in armi viventi o assorbendo le capacità dei propri nemici. Cavaliere Stregato: un connubio tra disciplina marziale e talento magico. A seconda della specializzazione scelta può manipolare l’energia degli elementi o l’Etere Demiurgo: un mistico che punta a comprendere fino in fondo la natura di Kisarta; sono in grado di utilizzare la mente per manipolare la materia e l’energia vitale delle creature Devastatore: guerrieri tormentati in grado di sfruttare e trasformare il proprio dolore interiore e la propria rabbia in armi. Combattenti inarrestabili sono spesso la punta di diamante dell’esercito a cui si uniscono Viaggiatore: esperti esploratori di Kisarta hanno imparato non solo conoscerne i segreti ma anche a manipolarne l’essenza, sfruttandola per rimanere sempre un passo davanti a tutti. Fin dal primo impatto con questo peculiare mondo è subito chiaro sia ai giocatori che ai loro personaggi che le normali regole non valgono più: Kisarta è una realtà a sè stante, in cui la forza di volontà e la conoscenza dei segreti che fanno funzionare il mondo permette di piegare ciò che ci circonda....ma ci sarà sempre qualcuno che ha avuto secoli e millenni (anche se il tempo su Kisarta è un concetto sempre molto relativo) per intraprendere più a fondo questi cammini pericolosi, quindi bisogna sapersi muovere con cautela tra i pericoli e le trame dell'epicentro di Kisarta: Il Grande Gioco. Il Grande Gioco è un complesso sistema di movimenti politici, sociali, religiosi e militari che influenza l'intero universo di Kisarta, in una serie di mosse e contromosse effettuate da micidiali esseri, potenti gilde, gigantesche organizzazioni religiose e minacciosi faccendieri. Solo i più astuti e resilienti personaggi riusciranno ad evitare di essere ridotti in polvere da questa gigantesca macchina. A orchestare e condurre ai livelli più alto il Grande Gioco troviamo il Cerchio Nero, una cabala di esseri apparentemente divini ed onnipotenti, forse i creatori di Kisarta stessa o forse i suoi prigionieri, chissà. Nella Città di Limbo, il fulcro di Kisarta, il loro potere e la loro presenza sono sentiti più forti che mai, ma i loro motivi imperscrutabili li rendono forse tutto sommato meno pericolosi di altri nemici. Al di fuori di Limbo si trovano i sette Domini di Kisarta, delle sorta di semi-piani, ciascuno governato da un Guardiano designato dal Cerchio Nero e la cui natura e mentalità influisce e modifica l'intero Dominio. La varietà di ambienti, creature e pericoli dei Domini rende le avventure che vi si possono vivere sempre diverse e pericolose. Dal tremendo sconforto e le temibili creature degli abissi dell'Oceano delle Anime alle rovine piene di segreti tremendi e trappole letali del Deserto dei Sussurri, dalle paludi acide infestate da non morti nel labirinto di tunnel sotterranei del Pozzo dell'Eternità all'eterna guerra tra vulcani e solfatare del Crogiolo delle Anime, dalla perfezione e rigidità eccessiva della Cittadella Radiosa all'oscurità piena di rumori inquietanti e belve fameliche della Foresta dei Lamenti fino al vuoto sconfinato pieno di isole volanti e stelle maledette dell'Abisso Senza Nome, ci sarà sempre qualcosa in grado di richiamare i vostri personaggi verso un premio interessante e una strada travagliata per raggiungerlo. E i pericoli maggiori su Kisarta non sono tanto quelli che minacciano il corpo fisico dei personaggi (che anzi sono forzati in una situazione di immortalità obbligati, che li vede riformarsi in vita qualche tempo dopo essere stati uccisi a costo di parte delle loro emozioni e memorie tramite la meccanica del Punteggio di Anima), quanto quelli che lasciano segni indelebili sulla psiche, quelli che infliggono Follie e Dannazioni (delle regole specifiche di Kisarta che servono a rappresentare le ordalie subite dai personaggi). Ma per coloro che riescono con forza, astuzia, spregiudicatezza e fortuna a superare questi pericoli Kisarta riserba grandi poteri e sorprese, spesso sotto forma di segreti nascosti che permettono di capire i meccanismi nascosti che muovono questo strano universo: su Kisarta infatti nulla è più prezioso o potente dei segreti. Il regolamento infatti include una serie di regole e strumenti per gestire ricompense che esulano dai normali oggetti magici e tesori di D&D e allo stesso modo l'avanzamento dei livelli è legato al raggiungimento di una serie di Traguardi (sia personali dei singoli PG, che del gruppo, che legati al filone narrativo che si sta seguendo). Un altro elemento peculiare di Kisarta è l'esistenza di due sostanze, l'Etere e l'Icore, che formano la natura stessa di questo universo e dei suoi Domini. L'Etere e l'Icore sono anche alla base di molti dei poteri e degli incantesimi peculiari di Kisarta e sono impiegati nella creazione di potenti oggetti ed artefatti. Tutto questo è descritto negli appositi capitoli del manuale che offrono molti spunti interessanti per giocatori e DM. Nel manuale sono anche descritti mostri e pericoli unici di Kisarta, così come oggetti magici (e non) provenienti da ogni tempo, mondo e situazione. In generale possiamo dire che questa ambientazione dalle tinte lovecraftiane riesce tramite le meccaniche, la narrative e le illustrazioni a trasmettere molto bene ai lettori il senso di terrore e di impotenza cosmica che vivono i personaggi che loro malgrado sono condannati a vivere in questo mondo maledetto ed oscuro, nell'eterna e disperata ricerca di una via di fuga che potrebbe forse non esistere nemmeno. Lo stile di scrittura è a volte un pò prolisso ed arzigogolato, ma serve a inculcare bene nel lettore il senso di straniamento e disperazione vissuto dai PG. L'influenza di Ravenloft non può certo essere negata, così come quella di Moorcock, ma il team di Kisarta è comunque riuscito a dare un'identità unica e particolare al proprio universo e a creare un prodotto apprezzabile e ben fatto, originale ed intrigante. Lo stile dark fantasy è molto calcato e, anche se non rientra magari nel gusto di tutti, per coloro che lo apprezzano occasionalmente o che ne sono grandi appassionati Kisarta è una eccellente versione del genere che merita di entrare nelle loro librerie di manuali. Questo prodotto vale decisamente la pena di essere letto e ci saranno molti gruppi di giocatori che ne trarranno sicuramente molte sessioni degne di essere ricordate quindi se siete stati intrigati da quanto scritto in questa recensione andate a comprarlo: ne rimarrete soddisfatti! Visualizza tutto articolo1 punto
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Articolo di J.R. Zambrano dell'8 maggio Se non avete mai provato l'emozione di trovare un oggetto maledetto come parte di un tesoro in un RPG, allora siete probabilmente in un gruppo di brave persone. Probabilmente non avete mai dovuto chiedervi cosa fare dopo che il gruppo ha bruciato l'orfanotrofio o non avete mai dovuto imparare nella peggior maniera che ogni PNG introdotto dal DM sta già progettando di rubarvi ogni bene, tradirvi, uccidervi o una combinazione delle tre. Avete probabilmente iniziato con edizioni di D&D come la 3.x, dove la filosofia di design si è spostata da "come puniamo questi stolti per essere stati imprudenti" a "e se le persone si mettessero semplicemente a giocare al nostro gioco e si divertissero"? Per coloro di voi che non hanno mai avuto la "gioia" di usare una lancia magica di cui non potete sbarazzarvi finché non inizia a colpirvi alle spalle: Questa risulta come una lancia magica con un bonus +1 (o, a discrezione del DM, +2 o +3) ad ogni test. Potrebbe persino funzionare normalmente in un combattimento letale, ma ogni volta che viene usata in mischia contro un nemico, c'è una percentuale del 20% (cumulativa) che si ribelli al suo proprietario. Una volta che inizia a funzionare in questo modo, non potete liberarvene se non con un incantesimo di rimuovi maledizione. Il personaggio sembrerebbe ritrovare continuamente la lancia nelle propri mani, indipendentemente dalle proprie intenzioni o dai propri tentativi. Quando la maledizione ha effetto, la lancia si volta per colpire il suo proprietario nella schiena, negando ogni bonus di Destrezza o scudo alla CA e infliggendo normali danni. La maledizione funziona persino quando la lancia viene scagliata, ma in questo caso i danni subiti saranno doppi. Una volta che lancia torna al personaggio, questo è costretto ad usarla nuovamente. Ah, la Lancia Maledetta del Tradimento (Cursed Backbiter Spear) sa di vittoria. Anche la 5a edizione ha la sua dose di oggetti maledetti, ma c'è sempre una interessante contropartita per loro. Potrebbero non distruggere delle amicizie, ma contribuiranno a rendere le vostre giocate più piccanti. Eccovi cinque oggetti maledetti da lanciare casualmente nel prossimo tesoro. Ascia del Berserker (Berserker Axe) Amo questo oggetto perché rappresenta il miglior modo per creare un oggetto maledetto. Una delle cose che vorrete sentire è che state ottenendo qualcosa di fantastico (qualcosa che non vi faccia venire voglia di correre a lanciare Rimuovi Maledizione perché è Spettacolare essere l'eroe che combatte con un qualunque oggetto magico maledetto. Ma deve essere una scelta sensata. E l'Ascia del Berseker (Berseker Axe) è esattamente questo. Certo, se fallite un tiro salvezza c'è la possibilità che andiate in ira e iniziate ad uccidere chiunque finché non c'è più nessuno entro 18 m da voi, ma ottenete +1 agli attacchi, ai danni e ai vostri punti ferita per livello. Quindi credo sia il momento di investire in metodi per aumentare la velocità di movimento del gruppo. Armatura Demoniaca (Demon Armor) Questa armatura "maledetta" è una armatura di piastre +1 che vi conferisce l'abilità di comprendere l'abissale ed è dotata di guanti chiodati che trasformano i vostri colpi senz'armi con le vostre mani in spade magiche, sostanzialmente, dato che usano le stesse statistiche di una spada lunga +1. Ma la maledizione è doppia: uno, avete svantaggio negli attacchi contro i demoni, e nei tiri salvezza contro i loro incanti e le loro abilità. E due: non potete togliervi l'armatura finché non viene lanciato Rimuovi Maledizione. Quindi sperate di avere accesso a Camuffare sé stesso o sarete costretti a continuare a girare con l'aspetto di un cattivo di livello medio-alto. Scudo dell'Attrazione dei Proiettili (Shield of Missile Attraction) Questo non è tanto una maledizione, quanto una opzione tattica da considerare. E' uno scudo magico che vi garantisce resistenza ai danni dagli attacchi a distanza, ma, quando qualcuno effettua un attacco a distanza contro un bersaglio a 3 metri da voi, diventate i bersagli al suo posto. Non vi colpirà in automatico, quindi il vostro scudo può ancora aiutarvi, e avrete resistenza. Significa, però, che se siete in mischia con un bersaglio, le armi a distanza dei vostri alleati non potranno colpirlo, ma, come detto in precedenza, si tratta di una opportunità, non necessariamente di una maledizione. Armatura dello Scorpione (Scorpion Armor) Immagine 4 Questo è un oggetto che dovreste prendere seriamente in considerazione. L'Armatura dello Scorpione (Scorpion Armor) presentata nella Tomba dell'Annientamento (Tomb of Annihilation) è molto "elegante". Si tratta di una armatura di piastre con numerosi effetti particolari: L'armatura aumenta i riflessi in combattimento, garantendo un bonus di +5 all'iniziativa fintanto che non siete incapacitati. L'armatura non impone svantaggio alle vostre prove di Destrezza (Furtività). L'armatura non impone svantaggio sui tiri salvezza per resistere al caldo estremo. Ma c'è un piccolo lato negativo: quando la indossate O la togliete dovete fare un tiro salvezza su Costituzione con CD 15, subendo 10d10+45 (o 100 se usate i danni medi) danni in caso di fallimento, dimezzati da un successo. In base al vostro livello e alla vostra classe, potrebbero essere abbastanza da uccidervi. O almeno per farvi diventare incoscienti fino al prossimo riposo. Braccialetto della Magia della Pietra (Bracelet of Rock Magic) Eccovi un altro esempio di ottimo oggetto maledetto: questo braccialetto dal Tempio Nascosto di Tamoachan (Hidden Shrine of Tamoachan) vi rende immune alla pietrificazione, vi permette di lanciare Carne in Pietra (Flesh to Stone) tre volte al giorno prima che l'oggetto perda questo potere e vi garantisca come sostituzione Forma di Pietra (Stone Shape). Ma una volta che lo usate 13 volte, il braccialetto diventerà un peso decisamente notevole. Quando entra in gioco la maledizione? Se provate a lanciare l'incantesimo su una creatura fortemente legata alla pietra o alla roccia - come un Elementale della Terra, un Gigante delle Pietre o un Nano - questa avrà vantaggio al tiro salvezza. E se dovesse avere successo, il braccialetto si de-sintonizza (de-attune) immediatamente e l'incantesimo verrà lanciato su di voi. Gli oggetti maledetti non devono necessariamente infliggere solamente dolore: come avete potuto vedere da questi cinque esempi, a volte gli Oggetti Maledetti possono essere un ottimo metodo per rendere le cose interessanti attorno al vostro tavolo. Voi usate gli oggetti magici maledetti? Fatecelo sapere nei commenti... E buone avventure! Link all'articolo originale: https://www.belloflostsouls.net/2019/05/dd-5-cursed-items-that-make-life-interesting.html1 punto
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capisco perfettamente tutto ciò che dici e per un certo punto di vista "obbiettivo" non posso che darti ragione. ho aspettato un po' prima di rispondere per vedere cosa sarebbe successo nella mia campagna, e avere un quadro più completo delle conseguenze di una massa di oggetti maledetti. innanzitutto, ogni party è diverso, e mi sto accorgendo che i miei pg non sono in mondo high magic, ma very high magic. per cui in questo momento hanno anche un ascia +3 senziente. che nella 5e sarebbe forse il bottino di una campagna di un anno. sono i rischi che ho voluto correre nella traduzione della quest principale dalla 3.5, fatta da un inesperto (io). poi, gli oggetti maledetti inseriti nel plot avevano una loro storia (un dono di Rary per l'esercito di Iuz sotto Greyhawk, con l'armatura come futura chiave per entrare nella tomba del vecchio re del deserto lucente -tomb of horror-, ma non vado più nello specifico che non serve). questi oggetti erano poi non del tutto maledetti, ma se usati con "criterio" diventano molto utili - vedi lo scudo-. per questo mi sono sentito possibilista nell'inserirli in gruppo. e per ultimo, erano stati chiaramente lasciati da una parte dai "cattivi" , come se fossero stati buttati via. quindi, un pc poteva farsi una domanda in più piuttosto che "uh, è magico, ci entro il sintonia". in questo senso hanno scelto loro con tutti gli indizi sul campo. detto questo, dopo almeno 6 sessioni dal disvelamento, posso dire che sono state un bel diversivo, rendendo più spettacolare e divertente il combattimento in cui si sono svelati. ma è finita li. useranno ancora lo scudo, tengono l'armatura/chiave dello scorpione e il barbaro non ha ancora visto il problema della sua ascia. i pg si sono divertiti. io pure. ma ripeto: hai ragione su tutto, veramente, sul piano oggettivo. su quello personale del mio party, invece, la cosa ha funzionato. forse con più attenzione a tesori e magia, sarebbe stato un ammasso distruttivo, inutile e ridondante.1 punto
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Secondo me è sbagliato usare molti oggetti maledetti in una singola campagna, e sopratutto darne uno o più di uno a testa. Perdono completamente il senso di oggetti maledetti, che dovrebbero essere una parcentuale infima, infatti molti avventurieri non ne trovano mai nemmeno uno. Secondariamente sembra una punizione al gruppo. Addirittura un personaggio ha tre oggetti maledetti (quindi tutti quelli che può attunare?). Che senso ha questa cosa? Cosa dovrebbero aver capito? che devono stare attenti ogni volta che trovano qualcosa? anche il modo in cui sono stati trovati fa ridere. assolutamente fuori da ogni coerenza di gioco. Ah in ogni caso il portatore dello scudo maledetto non sarà bersaglio delle frecce del ladro a meno che il suo bersaglio reale non sia a 3 metri da lui. Inserire oggetti maledetti non deve servire a far divertire il DM, cosa che invece pare essere l'unico motivo per il quale li hai messi, ma dovrebbe fornire un incipit per una storia, una deviazione o un dilemma morale per il gruppo. La dimostrazione che così non è stato per te è data dal fatto che un PG poteva morire semplicemente perchè era divertente. Per me non c'è nulla di mitico in quello che hai descritto.1 punto
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aggiunti tutti gli oggetti (tranne il bracciale) ieri sera. verso l'1 hanno trovato questi oggetti in un lago sotterraneo. li hanno visti sistemati con cura in un anfratto riparato da correnti e dalla cascata. pensavano ad una trappola. ci vanno. troppo facile... rituale di "individuazione del magico". si illuminano. (usiamo un retaggio delle vecchie edizioni...) prove per capire cosa sono. individuano solo la lancia, ma non capiscono che è maledetta. però visto che è una signora lancia (+2, torna in mano), il chierico si sintonizza con lo scudo. sa che ha +2 e resistenza su dardi fisici. vorrò ridere quando sarà bersagliato dalle frecce del ladro... il barbaro si sintonizza con l'ascia. sa che ci saranno delle "ire" più potenti. ma non sa che perderà il controllo.... ma il momento topico della serata è stato il nano, amante della difesa. indossa l'armatura. mentre la mette, sente il suo corpo essere molto più agile, ma una volta terminata la vestizione (giustizia), prende i danni... scende sotto lo 0. il chierico lo stabilizza. decidono per aiutarlo ed evitare problemi, di togliergli l'armatura prima di dargli una cura... altri 10d10 danni +45. aveva 110, perde 103. arriva a 7 da morte definitiva. ogni d10 tirato a vista... primi 6 niente di che. gli ultimi 4... sono 10, 10, 9.... si vedeva la tensione crescere da "è impossibile " a "porca vacca" a "nooo". il nano aveva gli stessi occhi di Bran in missione... l'ultimo un 2. si salva. mitico. e ancora non è finita. vediamo al prossimo scontro, che è uno "miliare ", fine di una parte di avventura, con due oggetti maledetti sintonizzati e un terzo che potrebbe essere usato... grazie mille...1 punto
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Vedremo di risolvere a breve, deve esserci stato un problema nel caricare le immagini.1 punto
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@Ian Morgenvelt: non si vedono le immagini...1 punto
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Ah ah 😄 questa mi sembra un'attitudine decisamente più costruttiva rispetto agli oggetti maledetti di BECMI. Belle idee!1 punto
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[Aggiornato al 10 Luglio 2018] Premesse Facciamo esplicitamente presente che tutte le traduzioni qui presentate (e usati nelle nostre traduzioni) sono completamente e totalmente non ufficiali. Molti termini di gioco che sono rimasti uguali a PF1 (Perception, Stealth, skill, feat, ability, nomi degli incantesimi ecc) sono stati mantenuti nella traduzione ufficiale di PF1 negli articoli, per una questione di immediatezza e coerenza. Glossario: Termini generali Feats = Talenti Proficiency = competenza Skill = Abilità (e loro usi) Conditions = condizioni Incantesimi e trucchetti Weapons/Armor and Traits =armi/armature e loro tratti e potenziamenti Domains = Domini (e poteri connessi) Capacità/azioni/reazioni/etichette varie (per alcune non è chiaro se siano talenti o altro per ora) Oggetti Magici1 punto
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Dietro gli Schermi Di Chris Tulach – 31 Agosto 2015 Sedersi a un tavolo per giocare a Dungeons & Dragons con un gruppo di perfetti sconosciuti può sembrare strano. Dopotutto, D&D è un gioco in cui la componente sociale è fondamentale: il carattere e la personalità di chi siede attorno al tavolo può renderlo speciale o rovinarlo. Aggiungendo i desideri sconosciuti di persone appena incontrate al calderone delle interazioni umane, rischiamo di dover affrontare una sessione davvero impegnativa. Ora pensa di essere il Dungeon Master di quella sessione. Cinque giocatori che si siedono al tuo tavolo, ognuno con le proprie aspettative. Cinque perfetti sconosciuti che non ti conoscono esattamente, allo stesso modo in cui non conoscevano chi ha gestito la loro ultima sessione. Quindi, perché fare un passo nell’ignoto? Perché accettare la sfida di fare da Dungeon Master in un evento pubblico per un gruppo di sconosciuti? Perché può rivelarsi estremamente gratificante e ti dà la possibilità di conoscere nuovi approcci al gioco e, magari, persino di instaurare nuove amicizie. Giocare a D&D sempre con lo stesso gruppo di persone è divertente e rassicurante, ma partecipare ad eventi pubblici ti permette di affrontare sfide sempre diverse e di porti delle sfide, crescendo come DM. Potresti essere esposto a più approcci diversi al gioco in un solo fine-settimana ad una convention che in un intero anno di gioco con il solito gruppo abituale. Potresti, ad esempio, abituarti a capire le diverse motivazioni che spingono i giocatori e come ricompensarli (come discusso nel capitolo introduttivo della Guida del Dungeon Master), oppure potresti imparare a creare esperienze memorabili con brevi sessioni, giocando avventure che siano più un lungo sprint che una maratona. Se questo genere di sfida ti interessa, ecco alcuni consigli per fare da DM negli eventi pubblici. Sii preparato Assicurati di essere ancora più preparato di quanto non saresti per il tuo gruppo abituale. Normalmente, per gestire una sessione con il gruppo con cui gioco abitualmente mi bastano una paginetta di appunti e qualche indicazione per ritrovare i mostri nel manuale, perché posso contare sul fatto che i miei giocatori facciano il resto. Tuttavia, per un evento pubblico, questo non è sufficiente. Se vuoi usare avventure ufficiali, leggi da cima a fondo il materiale, poi rileggilo di nuovo e usa delle note per evidenziare gli elementi su cui vuoi porre l’enfasi durante il gioco. Di norma, trovo che, una volta compreso cosa stia succedendo a livello tattico, il combattimento sia abbastanza facile da gestire. Al contrario, l’interazione e l’esplorazione spesso richiedono un po’ più di impegno. Mi piace sfruttare piccoli agganci per ruolare i PNG più importanti, caratterizzandoli in base ai personaggi di film e libri che voglio emulare. Inoltre, mi aiuto con delle brevi note per ricreare l’atmosfera quando l’avventura si sposta in determinate aree, ad esempio: “nella tomba, parla piano e lentamente”. Probabilmente i tuoi “attrezzi da DM saranno adeguati per un evento pubblico; durante la preparazione, però, pensa a che cosa potrebbero aspettarsi gli altri giocatori. Ad esempio, io spesso non uso una mappa quadrettata per i combattimenti, ma, in varie convention, ho incontrato diversi giocatori che richiedevano un simile livello di dettaglio. Portati una mappa quadrettata, un tappetino cancellabile o anche solo dei fogli a quadretti, così da poter andare incontro ai gruppi che hanno bisogno di tenere traccia in modo più preciso delle posizioni durante gli scontri. Infine, assicurati di avere con te tutto ciò che ti serve in base alla durata della sessione. Se devi gestire una sessione di due ore, probabilmente non hai bisogno di acqua e snack a portata di mano, perché avrai finito prima ancora di accorgertene. Al contrario, se devi gestire sessioni per tutta la giornata portati qualcosa da bere e da mangiare e organizzati con gli altri giocatori per fare delle piccole pause quando lo ritieni necessario. Si comincia! Il giorno dell’evento, assicurati di arrivare un po’ in anticipo rispetto all’orario previsto. Gli organizzatori saranno pronti ad accoglierti anche un quarto d’ora o mezz’ora prima dell’inizio della sessione. Non posso sottolineare abbastanza quanto la puntualità possa influenzare l’umore dei giocatori. Il tuo obiettivo dovrebbe essere di avere tutto pronto per iniziare a giocare prima che i giocatori arrivino al tavolo. Dopotutto sono come degli ospiti e gli ospiti non vanno mai fatti aspettare. Quando sei pronto, dai il benvenuto ai giocatori e presentati, poi lascia ad ognuno il tempo di presentarsi. Per cominciare, delle introduzioni dei personaggi possono essere utili: mantienile brevi, ma fai in modo che ogni giocatori abbia un po’ di tempo per parlare al gruppo. Le prime impressioni sono fondamentali, perché contribuiscono a determinare il tono dell’intera sessione. Probabilmente non avrai il tempo per affrontare lunghe conversazioni per capire che cosa ogni giocatore si aspetti da una sessione di D&D, quindi cerca di carpire il più possibile dalle introduzioni iniziali. Se noti che un giocatore si immedesima molto nel personaggio, assicurati di coinvolgerlo in un’interazione memorabile con un PNG. I giocatori che si limitano a introduzioni brevi (specialmente quelli che leggono semplicemente la descrizione dalla scheda) potrebbero essere più interessati ad altri aspetti del gioco, come l’esplorazione o il combattimento. Prova a intuire i gusti di ogni giocatore e annotateli da qualche parte per sfruttarli durante il gioco. Non ci prenderai il 100% delle volte, ma probabilmente ci andrai vicino. Se, come me, sei terribile a ricordare i nomi, fai scrivere ad ognuno il proprio su un segnaposto o su un tesserino. Chiamare le persone per nome (il proprio o quello del personaggio) aiuta a creare una connessione che può mettere a proprio agio un gruppo di estranei. Spesso comincio usando i nomi dei giocatori durante le introduzioni, poi, una volta entrati nel vivo del gioco, mi rivolgo ad ognuno usando il nome del personaggio. Durante la sessione, sii consapevole dello scorrere del tempo. La maggior parte degli eventi pubblici devono rispettare orari molto precisi: alcuni giocatori potrebbero dover giocare ad un altro tavolo subito dopo la sessione in corso, oppure l’organizzatore potrebbe aver bisogno immediatamente dello spazio di gioco. Assicurati di gestire il ritmo dell’avventura nel modo giusto. In alcuni casi dovrai rimuovere alcuni elementi o abbreviare delle situazioni se i giocatori si stanno trascinando in avanti troppo lentamente, oppure dovrai rallentare il passo per introdurre un PNG interessante o un elemento con cui i giocatori dovranno interagire. Come regola generale, cerca di allentare la presa un quarto d’ora o mezz’ora prima dello scadere del tempo, così da dare ad ognuno il tempo di raccogliere le proprie cose e salutare gli altri. Al termine della sessione, ringrazia i giocatori per aver partecipato. Se il tavolo è in disordine sono solito chiedere loro aiuto per liberarlo più velocemente. Se la sessione faceva parte di una campagna ad eventi, come la D&D Adventurers League, controlla che ognuno abbia segnato le ricompense ricevute dal personaggio. Se, dopo tutto questo, avete del tempo libero, trascorretelo facendo due chiacchiere, ma tenete a mente che qualcuno potrebbe aver bisogno dello spazio che state occupando. Se il tavolo serve per un’altra sessione, riordinate tutto, uscite e trovate un altro posto in cui parlare. Cosa far giocare Se vuoi provare a fare da Dungeon Master ad un evento pubblico, ecco alcuni consigli su quali contenuti possono andare bene per le prime sessioni, validi sia per le avventure ufficiali sia per quelle create da te: Sii breve. Anche se l’avventura sembra troppo corta per il tempo a disposizione, è una scelta migliore di un’altra che rischia di sforare i limiti di tempo. Allungare un’avventura breve con qualche interazione divertente è molto più facile di tagliare pezzi di un’avventura lunga per riuscire a portarla a termine. Sii diretto. Molte persone trovano le avventure con molti combattimenti più facili da gestire di quelle con molta interazione. Tuttavia, potresti essere uno di quei DM che preferiscono l’interazione e che riescono meglio a mandare avanti il gioco passando da un PNG all’altro. Scegli un’avventura di basso livello e, se possibile, usa dei personaggi pregenerati. È molto più facile predire come si svolgerà l’avventura se le opzioni dei personaggi sono limitate. Spesso, le avventure della D&D Adventurers League soddisfano questi criteri. Se ti piacerebbe gestirne una, rivolgiti ad un organizzatore di eventi locale. In alternativa, puoi ottenere Harried in Hillsfar (Tormentati ad Hillsfar), l'avventura introduttiva per la storyline Rage of Demons (Furia dei Demoni), tramite l’applicazione Dragon+. Riguardo l'autore Chris Tulach è un gestore di eventi di gioco per la Wizards of the Coast, responsabile della creazione di programmi per convention e negozi come il vecchio D&D Encounters e l'attuale sistema della D&D Adventurers League per la quinta edizione di D&D. Da veterano delle convention Chris è coinvolto nell'organizzazione di eventi di gioco da oltre vent'anni ed è un DM da oltre trenta. Vive in Renton, Washington.1 punto
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Sì nel caso che sia un altro incantatore (che non ha altri incantesimi a concentrazione attivi) a lanciare polymorph sul personaggio che si sta già concentrando su un altra spell allora ci starebbe, ma francamente una specifica in tal senso sarebbe stata d'obbligo. Sulla parte del colpo senz'armi ammetto che il non aver letto le errata ha pregiudicato il mio intervento portandomi a conclusioni errate, sul fatto di voler trovare a tutti i costi gli errori diciamo che essendo stato mal abituato dal sage della 3.x vedo con scetticismo e dubbio ogni risposta1 punto
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per le errata ok ma la risposta su savage attacker dice chiaramente che un unarmed strike è un melee weapon attack (e quindi si applica il talento), cosa incoerente con le errata EDIT: Quindi in definitiva se decretiamo che un unarmed strike è un melee weapon attack ma non una weapon allora tutto torna....ok non ci saranno quindi incoerenze ed errori tecnici ma la cosa, per me, rimane un pò assurda e inutilmente complicata. La questione di metamorfosi è che dicono che anche se da trasformato non puoi castare ti puoi concentrare su un incantesimo lanciato in precedenza e ci starebbe ma si dimenticano che anche metamorfosi è a concentrazione (e ci si può concentrare solo su un incantesimo)1 punto
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