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  1. Albedo

    Albedo

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Contenuti visualizzati con la più alta reputazione il 07/03/2023 in tutte le aree

  1. mhà... potrei anche propormi, se vi và. Una premessa poco simpatica: Da parte mia chiedo che non si abbandoni la gilda all'improvviso. Comprendo bene che un'avventura, dopo l'entusiasmo iniziale, possa non piacere e quindi posso capire il non voler proseguire, quello che non tollero è la mancanza di rispetto verso di me. Per cui se non piace basta avvisare 🙂 Passando ad altro: L'avventura che vi proporrei è la "classica" sword & sorcery condita con intrighi e un minimo di investigazione e png in pericolo da salvare. Ambientazione parzialmente home made (nel senso che la mappa è questa http://www.fantasticmaps.com/2012/02/shadowlands-revealed-at-last/ Ma la lore è home made (ma nulla di particolare). Per ogni cosa si può discutere. taggo @Alabaster in quanto ho visto che non ha attivato le notifiche. Tempi di post: ideale 1 al dì. In genere io non posto nei week end (ma potete farlo voi se è il caso), sempre secondo necessità posso postare più volte (esempio se un pg è da solo e sta esplorando un luogo e anch'io sono on line ci saranno più post). In alcuni casi potrei sollecitare di postare, o potrei andare avanti senza sollecitare.
    3 punti
  2. Chiedo venia per il ritardo, ho pubblicato il post del secondo capitolo ^-^
    3 punti
  3. Torniamo a recensire, questa volta un'opera giapponese di discreto successo internazionale: Fullmetal Alchemist. Premessa: nonostante io abbia visto tutta la serie animata denominata "Full Metal Alchemist: Brotherhood" non ho mai letto il fumetto originale. Tuttavia, diversi appassionati mi hanno detto che è abbastanza fedele all'opera originale sia nello svolgimento degli eventi che nell'atmosfera e nelle tematiche, quindi penso di poterne parlare con cognizione di causa. Ora, la mia non sarà una vera e propria recensione. Sarà piuttosto uno sfogo, su come, secondo me, Full Metal Alchemist incarni perfettamente il concetto di "occasione sprecata". Diamo un'infarinatura di cosa stiamo parlando a chi non dovesse conoscere l'opera: le vicende si ambientano nella nazione fittizia di Amestris, una sorta di federazione di più cantoni la cui capitale, Central City, ha un'architettura europea che potrebbe richiamare la Vienna dei primi del '900. Oltre la nazione di Amestris, sono citate altre nazioni fittizie, quali gli stati di Drachma, Xing e altri ancora. La sensazione, quindi, è quella di trovarsi su una Terra alternativa, che nulla ha da spartire con il mondo reale e la sua storia. In questa "Terra alternativa" esiste una forma di magia chiamata, all'interno della serie, in modo assolutamente improprio "alchimia" o, peggio ancora, "scienza". Questo, per me, è stato il primo grande problema della serie: l'assoluta confusione in cosa consistesse davvero la presunta "alchimia" tanto decantata fin dal primissimo episodio. Nella realtà, l'alchimia è stata un insieme di pratiche, per lo più misteriche e spirituali, che riguardavano presunte proprietà sovrannaturali della materia e delle sostanze. Gli alchimisti erano veri e propri iniziati di sette religiose, che credevano che gli astri e le congiunzioni astrali potessero influenzare determinate sostanze, così come credevano che vi fossero entità sovrannaturali che intervenivano nelle reazioni chimiche. Ancora ai tempi di Antoine-Laurent de Lavoisier (1743 - 1794) si riteneva che, nei fenomeni di combustione, intervenisse una misteriosa entità sovrannaturale chiamata "Flogisto", responsabile della scomparsa apparente della massa del combustibile. Fu proprio Lavoisier a dimostrare che non era necessario invocare la mediazione di un'entità sovrannaturale per spiegare il fenomeno e che, in realtà, la massa si conservava nei prodotti della combustione. Non a caso Lavoisier era un chimico, non un alchimista. Cosa voglio dire con questo? Che l'alchimia NON è, come molti credono, una disciplina "antenata" della chimica. Era qualcosa di profondamente diverso: l'alchimia si basava su paradigmi concettuali antitetici a quelli della chimica. Era una pratica profondamente esoterica, nel quale si dava importanza a concetti astrusi e astratti, quali presunte "simpatie" o "antipatie" tra le sostanze, oppure degli effetti che i moti di Giove o Saturno potevano avere sui metalli o sulle persone. Ora che abbiamo chiarito cosa fosse l'alchimia nel mondo reale, parliamo di cos'è l'alchimia in "Fullmetal Alchemist": una forma di magia del tutto arbitraria. Eh sì: perché se è vero che l'alchimia non fu mai una scienza, in FullMetal Alchemist diventa vera e propria magia: gli alchimisti possono (apparentemente) fare TUTTO, tra cui: erigere muri di dimensioni arbitrarie, costruire ponti di dimensioni arbitrarie, costruire (dal pavimento di una stanza) una lancia, riparare con il solo tocco delle mani una radio o una carrozzina, dare fuoco all'aria o alle persone, fare esplodere gli arti umani al tocco, creare il ghiaccio dall'aria, curare ferite gravi (causate da armi da taglio o proiettili) senza che rimanga neanche una cicatrice, fondere insieme più creature viventi in orride chimere, vincolare un'anima a un oggetto per impedirne la morte, creare la vita, et cetera, et cetera. Ovviamente, questo rende impossibile capire durante la serie cosa realmente i protagonisti (e i loro nemici) possano fare: perché, potendo fare tutto, lo spettatore non ha nulla a cui aggrapparsi per poter fare previsioni. Questo, dal mio punto di vista, ha spesso reso la visione dei momenti più salienti terribilmente noiosa: non solo non capivo mai la reale entità delle forze in campo ma sapevo anche che, qualora le cose si fossero messe male per i protagonisti, l'eccessiva flessibilità e "onnipotenza" dei loro poteri li avrebbe salvati in ogni caso. Cosa che, puntualmente, accadeva. Ma la cosa veramente ridicola è che, nella serie, viene ripetuto continuamente che l'alchimia non solo "è una scienza" (?!) ma che è anche vincolata a un presunto principio di equivalenza, una forma distorta del principio di conservazione della massa di Lavoisier. Questo non è mai tradotto in qualcosa di concreto all'interno della serie animata: nonostante questo presunto limite dell'alchimia venga ripetuto quasi ossessivamente, non si capisce mai quando un alchimista possa finire realmente "le risorse" a sua disposizione. In linea teorica, anche l'aria che respira potrebbe essere usata dall'alchimista come arma, perfino il suolo dove cammina o la sua stessa carne! E, ovviamente, è quello che puntualmente accade! Che senso ha, narrativamente parlando, inserire un presunto "limite" all'onnipotenza dell'alchimia se poi, a conti fatti, questo limite praticamente non sussiste e sembra non porre mai un effettivo vincolo alle azioni dei personaggi? Non so, io mi sono sentito preso quasi in giro, durante la visione. La cosa ironica è che, nella serie, viene introdotta una pietra magica, la fantomatica "pietra filosofale", una sostanza rossa che può "apparentemente" violare il principio di equivalenza. Ogni personaggio che vi mette le mani sopra ne parla come se avesse in mano qualcosa che possa renderlo virtualmente onnipotente ma, in realtà, non è così: siccome il principio di equivalenza tanto decantato nella serie non ha MAI un effetto concreto su cosa possano o non possano fare i personaggi, anche la "pietra filosofale" che permetterebbe di violare questo principio diventa un oggetto narrativamente insignificante: è importante perché ci dicono che lo sia, non perché sia mai evidente che lo sia davvero. Ho trovato questa cosa quasi grottesca. Che dire di FullMetal Alchemist: è una vicenda scritta da persone che non hanno idea di cosa sia stata davvero l'alchimia e che non sanno neanche come creare un "sistema magico" vagamente coerente. Ciò che ne risulta è una storia dove si susseguono eventi per lo più casuali, con svolte narrative al limite del demenziale. Ah, ultima chicca: sapete che il protagonista della serie, un alchimista di stato, a inizio serie si professa ateo? Sipario.
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  4. Continuiamo a scoprire i consigli di Mike Shea su come gestire l'avventura Tomb of Annihilation, questa volta parleremo nel dettaglio della Maledizione della Morte. Consigli per Tomb of Annihilation #1: Sessione Zero per Tomb of Annihilation Consigli per Tomb of Annihilation #2: Gestire Port Nyanzaru in Tomb of Annihilation Consigli per Tomb of Annihilation #3: Esplorare il Chult Articolo di Mike Shea del 29 Maggio 2018 Nota: Questo articolo contiene spoiler per l'avventura D&D "Tomb of Annihilation". La Maledizione della Morte è il motore principale nella storia dell'avventura Tomb of Annihilation. È la ragione per cui gli avventurieri sono chiamati nel Chult per trovare la posizione del Mercante di Anime e porre fine alla maledizione di Acererak. Per come è scritta, la Maledizione della Morte è una bomba a tempo. Chiunque sia stato resuscitato in precedenza si vede un PF prosciugato ogni giorno mentre la maledizione persiste. Viaggiare attraverso il Chult può consumare molti giorni di viaggio anche se i personaggi si recano direttamente al loro obiettivo. L'avventura include anche molti sentieri secondari che possono attirare l'attenzione dei personaggi e mandarli in nuove aree. Alcuni PNG guida fuorvieranno i personaggi dalla fonte della Maledizione della Morte. Come reagiranno i giocatori, che percepiscono l'urgenza della maledizione, quando si vedranno ingannati da un alleato, perdendo le anime di migliaia di persone? Questo è un difetto comune di Tomb of Annihilation. Per essere un'avventura sandbox piena di esplorazione, la storia forza la mano e spinge i personaggi a recarsi rapidamente verso la tomba, e terminare così la maledizione. Per fortuna, questo problema è facile da risolvere quando si presenta. Ora vedremo come. Astrazione della Maledizione della Morte Prima di tutto, non dobbiamo descrivere specificamente la Maledizione della Morte. Decidiamo come e quando descriverla ai personaggi. Quando inizia la campagna, potremmo dire che si tratta solo di una diceria. Sindra Silvane, colei che darà il via all'avventura, potrebbe mostrare una piccola chiazza grigia sul suo braccio e descrivere delle visioni di alcuni saggi che dicono che accadrà qualcosa. Sta accadendo nel Chult. E le cose si metteranno, se non verrà fatto qualcosa. Scoprire il mistero della Maledizione può essere parte del divertimento di quest'avventura, e non deve per forza essere a tempo. Decideremo noi come la scopriranno i personaggi, cosa scopriranno, e quanto velocemente avanza. La Maledizione della Morte: l'urgenza la decidi tu Otteniamo grande libertà e potenti strumenti se descriviamo la maledizione così astrattamente. Possiamo usare l'astrazione per accorciare o allungare il cronometro, a seconda del ritmo della storia e la direzione dei PG. Se si divertono a perdersi in sentieri secondari, potremmo allungare i tempi dicendo che le indagini dimostrano che sembra esserci un buon ammontaree di tempo a disposizione. Se vanno troppo lontano dal percorso principale ed è ora di portarli ad Omu, potremmo tempestarli di sogni, premonizioni e persino effetti fisici per i personaggi che potrebbero esserne colpiti. Nella mia partita, uno dei personaggi è morto combattendo una sorella di Nanny Pupu. Questa megera aveva una borsa di cuori con anime ancora in essi. I personaggi usarono le anime catturate e molta magia oscura per riportare il personaggio in vita, con una nuova classe e nuove memorie, assieme alle memorie del vecchio personaggio. Fare questo, però, ha avuto un costo terribile. La resurrezione ha causato un aggravarsi della maledizione. Ora i personaggi hanno ancora maggiori ragioni di fermarla, perchè essi stessi ne han causato l'aggravamento. Ecco un semplice esempio di come modificare il cronometro della maledizione. Potete decidere di distorcere la progressione e l'urgenza della maledizione. Per come è scritta, la maledizione potrebbe portare il gioco in una direzione che non ti piace. Trattarla come un concetto astratto e concentrarsi sulla storia della Maledizione della Morte anzichè le sue meccaniche significa che essa diventa uno strumento utilizzabile mentre il gioco va in direzione del divertimento. La Maledizione della Morte Rivisitata Se cercate delle meccaniche più dettagliate per modificare la Maledizione della Morte, qualcosa che vada oltre l'astrazione, il mio amico Teos Abadia ha scritto un eccellente supplemento "Chultan Death Curse Revised" disponibile sulla DM's Guild. Questo supplemento modifica la Maledizione della Morte per renderla più appetibile al tavolo, ed offre opzioni per l'aggravarsi della Maledizione mentre i personaggi approfondiscono la storia. Dategli un'occhiata. Link all'articolo originale: https://slyflourish.com/death_curse.html Visualizza tutto articolo
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  5. Bernard Anche Viktor dà fondo alle sue segrete riserve di energia, scatenando su Verde e le sue creature un flusso di elettricità di enorme potere. Questo costa molto, in tutti i sensi, a Viktor ma ci apre anche la possibilità di infierire su Verde, rimasta stordita dall'energia che l'ha travolto. Arrostiamola dico a Tristan e in unisono due colonne di fuoco sacro investono la medusa, impossibilitata ad evitarle al momento. @Black Lotus
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  6. Balrog Camminare a lungo è un piacere rispetto a dover stare in un luogo frequentato dai giganti. La grotta è pervasa dal loro puzzo, e le pareti imbrattate con i loro scarabocchi. Puhà! Sento il loro olezzo... nati e generati? Semmai caga@@. Non nascondo il mio disprezzo verso i giganti, e non vedo perchè dovrei. Sono giganti.
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  7. Premessa: Nel mondo di DND gli Dei esistono; I chierici non sono semplici sacerdoti. Domanda: che "poteri" ha un semplice sacerdote? In un mondo in cui gli dei esistono ci si aspetta che le cerimonie o riti celebrati da un semplice sacerdote abbiano un certo riscontro, altrimenti non avrebbero ragione di esistere. Quale riscontro aspettarsi, in gioco, dalle attività religiose di un sacerdote non chierico? C'è da considerare che un PG qualunque col background accolito può essere sacerdote.
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  8. @Pyros88 @Ian Morgenvelt, @Daimadoshi85
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  9. La differenza tra accolito è sacerdote sta nel grado di impegno spirituale. Un vero sacerdote che ottiene dei poteri lo fa perché ha deciso di dedicare la vita alla fede; segue i precetti del culto e venera attivamente il dio. Un accolito lo fa, ma parzialmente. Ha un'altra occupazione, una vita al di fuori dalla chiesa. Si impegna nel culto ma non fino a sacrificare ogni cosa. In parte dipende anche dalla religione organizzata del singolo dio. Alcuni potrebbero accogliere come "accoliti" tutti coloro che vanno al tempio e seguono le festività. Può essere che quel culto permetta a questi fedeli di compiere riti minori quali benedizioni, preghiere di gruppo, etc. Altre religioni invece permettono solo a chi prende i voti maggiori di officiare i riti, per quanto minimi siano. Tra l'altro nella 5a edizione esiste proprio l'incantesimo da chierico Cerimonia. Infine, non è detto che tutte le ambientazioni di D&D debbano avere divinità che intervengono direttamente nella vita dei fedeli e dei mortali. I sacerdoti possono ottenere il loro potere anche da altre fonti: una filosofia di vita, magari. Sempre nella 5e non è più presente l'elemento del "fallimento divino" che poteva portare un chierico a perdere alcuni poteri se si distaccava dai dettami del nume. C'è più libertà. Io per esempio nella mia attuale ambientazione ho stabilito che i chierici e i preti in generale ottengono potere dalla fede e dagli insegnamenti divini (ottenuti per intercessione divina o dettati da una figura santificata quale un profeta, un fondatore o una figura mitologica). Ma devono studiare e applicarsi (infatti possono castare su Intelligenza, se vogliono) per comprendere la filosofia divina e carpirne le sfumature. Perciò il fedele che va al tempio di Caice, dea dell'amore, si comporta in un certo modo ma non impara la magia divina, né ottiene poteri dalla dea. Perché crede nell'amore e prega per ottenerlo/preservarlo, ma non vive di amore verso il prossimo. Il sacerdote invece è colui che ha passato l'infanzia a studiare al tempio, ha imparato a prendersi cura del prossimo e a smuovere il proprio cuore dinanzi alle miserie e alle fortune dei mortali. Comprende appieno il potere e i pericoli dell'amore, e ha studiato formule e parole che permettono di influenzarlo. Non ottiene poteri direttamente da Caice, ma conosce delle magie apprese da testi sacri ispirati dalla dea stessa.
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  10. Confermo! Garantisco costanza ma chiedo un poco di pazienza dato che è la mia prima campagna by forum
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  11. Azog La vecchia ci sta raccontando la loro storia. Anche loro hanno dei problemi qui. "Beh signora, se c'è qualche minaccia noi siamo pronti a spaccare il cranio a quel problema! Conta pure su di noi." Poi mi giro verso Lucertolino, sembra ancora turbato da poco fa. "Sai Lucertolino, una volta un tipo mi ha detto che se provi tanta rabbia, basta incalanarla nel verso giusto! Io faccio così, dovresti provare e non aver paura! Se dai di matto ci penso io a metterti la testa a posto!" Concludo dandogli una sonora pacca sulla schiena.
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  12. Shkifezz Lentamente apro gli occhi e davanti a me mi trovo un volto: Nonna, sei tu! esclamo, prima di rendermi conto di non trovarmi nel paradiso dei goblin con la nonnina, ma nella fogna di Baldur's Gate. E quella davanti a me non è chiaramente la nonna, ma Wolfgang. Oh scusa Wolfie, è che me la ricordi così tanto... ti somiglia un po', sai? Stesso gusto nel vestire. Riesco pian piano a rimettermi in piedi, guardo gli altri, inspiro... Scherzettooo! Paura eh? I tre cultisti della malora sono cibo per ratti e va bene così. Ignoro i dolori vari e comincio ad appropriarmi senza ritegno delle cose presenti sui cadaveri.
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  13. oki, la bacca funziona ^.^ shkifezz ripreso
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  14. Bradley Mangio e bevo in allegria assieme ai nomadi e li delizio con una canzone delle nostre zone. Ovviamente opto per quella più sboccata che conosco. Tra una sorsata e l'altra tengo d'occhio la nostra tenda. Non si sa mai che al posto di Aurora non cerchino di fregarsi qualcosa che abbia veramente valore.
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  15. Round 3: Bernard e Tristan Le due colonne di fuoco sacro investono Verde, che brucia tra le fiamme bianco-azzurre. Seppur significativo, neanche quell'attacco si rivela fatale per la Regina delle Meduse. Round 3: Green Spawns I servitori di Verde entrano in azione. L'arpia appena "nata" si butta sull'Echo di Rael, mancandola. Poi è la volta del Chuul, che riesce a distruggere l'Echo, poi prova a colpire Dorian, ma quest'ultimo schiva. L'arpia ed il Sahuagin si concentrano su Bernard, riuscendo a ferirlo superficialmente. Un poco alla volta, però, le creature di Verde stanno erodendo le ultime risorse rimaste a disposizione degli Eletti di Zero. Il Ratfolk Warlock si rivela essere però il più problematico. Si muove e la sua magia di Hold Person sta quasi per paralizzare Dorian, ma Bernard, vedendo che il compagno sta per cadere in difficoltà, interviene, dissolvendo la magia del Ratfolk Warlock. Infine, la creatura deforme continua a strisciare lentamente per terra. Round 4 La situazione non è delle migliori, ma ora gli Eletti di Zero hanno guadagnato la risorsa più preziosa: tempo. Forse, avendo preso in contropiede Verde, riusciranno a dare scacco alla regina prima che sia lei a chiudere la partita.
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  16. uuuuh, consigli molto interessanti ad una problematica del manuale, annoto!
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  17. Balrog Rimango qualche attimo a pensare. Umpf... la prossima volta pesa le tue parole. Già parli poco, se poi quelle tre parole in croce che dici sono sbagliate... Abbasso il martello e dò una pacca sulla schiena a Tariam in segno di riappacificazione. Certo che se si sprecasse a parlare di più non verrebbe frainteso!
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  18. Tariam Sollevo le mani in segno di resa. "Ehi, ehi. I giganti hanno sterminato i druidi che mi facevano da famiglia, e il mio arco "Falce dell'Eclissi di Luna" è fatto apposta per trasformare in punta spilli loro più di ogni altra creatura. Mi spiace se ti ho offeso. A volte non penso abbastanza a quel che dico. Chiedo scusa." @ Balrog:
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  19. Ciao! Ritorno dopo qualche anno sul discusso argomento "fail forward": Never fail (il grande equivoco del fallimento in avanti, parte bonus) – Dietro lo schermo (wordpress.com)
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  20. Molto semplicemente quando iniziano il combattimento non sanno nulla del nemico. Lo descrivo al meglio (esempio, indossa una scintillante armatura a piastre e porta un grosso scudo) così possono farsi un'idea di quanto difficile possa essere colpirlo. Man mano che il combattimento prosegue e iniziano a tirare (ipotizzando una CA 18 dell'avversario) quando tirano 19/20 colpiscono dopo un paio di round ci arrivano da soli, ma non dico chiaramente quale possa essere effettivamente la CA perché anche se loro potrebbero averlo capito, non significa che lo sappiano (oppure che gli importi). Inoltre così se l'avversario utilizza qualche incantesimo o effetto che gli aumenta la CA di +X non sanno esattamente a che nuovo valore questa si attesti ora. Insomma, diciamo che "matematicamente" ci possono arrivare, ma non ne sono certi e questo aiuta (almeno nella mia esperienza) a tenere vivo il combattimento e la tensione tra i giocatori. Inoltre non è detto che siano realmente interessati a sapere quale sia la CA effettiva.
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  23. Loren Oghman (Umano Chierico) Nella rimessa
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  24. per rispondere anche @Pippomaster92, secondo un sistema simil D&D si adatta molto bene, perchè D&D è un sistema molto free form e rule light (a differenza ad esempio di giochi più moderni come Dungeon World, che invece sarebbe impossibile da giocare in questo modo perchè le mosse del giocatore sono una parte integrante del sistema), almeno in alcune sue iterazioni (prima se non usi i segmenti e roba simile, becmi, seconda, quinta se non sei pignolo). il problema iniziale è che si dovrebbe essere molto chiari sul tipo di fanatsia che si vuole replicare, altrimenti si rischia di pensare di essere in un mondo fumettistico alla d&d e svegliarsi in un mondo realistico alla runequest. visto che non hai le regole sotto mano, bisogna spendere più tempo a spiegare bene i sottintesi che normalmente daresti per scontato. poi, chiaramente, devi giocare a un gioco di cui i giocatori non conoscono esattamente le regole. quindi, per esempio, converrebbe usare un d20 che i giocatori non conoscano. il master ti da una descrizione di tutti i vari privilegi della tua classe/razza/background/ecc ma non ti dice, per esempio, quanti slot hai o se lo usi x volte per riposo lungo. A questo proposito userei per i "poteri" dietro lo schermo meccaniche simili all'umana di ross per gurps, se qualcuno sa di cosa sto parlando (credo una delle meccaniche migliori sugli incantesimi, almeno per simulare la magia da romanzo). idem per gli incantesimi, che so potresti conoscere il "velo di afrodite" (che sarà una specie di invisibilità, se ricordi quello che faceva afrodite sul campo di battaglia nell'iliade), ma come funziona meccanicamente: puoi attaccare? i cani sentono il tuo odore? queste cose non è che sai come funzionino, a meno che non ci sia un motivo nella narrazione per cui dovresti saperlo. secondo me per una one-shot un master con non troppa preparazione potrebbe riuscire a farlo; per una ambientazione completa e relativa campagna che ad essa si appoggi, credo sia uno sbattimento titanico. comunque, per esempio, c'è uno youtuber americano, credo sia una cosa del tipo professor dungeon master o qualcosa di simile, che per le magie nel suo gruppo fa una cosa simile: i giocatori hanno solo una descrizione non meccanica degli incantesimi e inoltre hanno delle probabilità di impazzire/esplodere quando lanciano incantesimi che seguono delle regole note esplicitamente solo al master. sembra che tutti i suoi giocatori ne siano entusiasti. la mia esperienza fu ormai quasi trenta anni fa (all'epoca era da poco uscito vampires e avevamo tutti idee molto romantiche per la testa). non ho ricordi precisi, ma di fatto diedi delle schede con solo delle descrizioni (muscoloso; succhia-anime; stregone dell'ordine della mano sinstra, cose così insomma) e usavo un "sistema" con 2d6 che avevo buttato giù per l'occasione. fu un mezzo disastro, nel senso che giocammo solo un pomeriggio e poi tutti tornammo a quello che facevamo di solito (rolemaster, all'epoca). se poi qualcuno ci ha provato e ci è pure riuscito, per favore ci racconti come ha fatto. -toni
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  25. Non fai l'azzeccagarbugli, hai fatto bene a chiedere! Il "anche perché" è un po' sbrigativo. Il fatto è che è prima o poi lo scopriranno, ma non immediatamente. Semplicimente non anticipo l'inevitabile. 😂 La mia tesi è la seguente: se i personaggi scoprono progressivamente durante il combattimento quanto è difficile colpire la creatura, allora i giocatori hanno una motivazione in-game che possa portare il personaggio a pensare "caspita, meglio usare questa mia capacità, sono diversi attacchi che non supero le sue durissime scaglie". Se invece dico immediatamente la CA, non lascio questa possibilità e inoltre influenzo i giocatori: anche se non fossero dei metagamer spudorati, comunque inconsciamente potrebbero fare determinate scelte sin dal primo round, anziché dopo 5/10/15 round di tentativi ed errori. E quindi si ricade in parte nel discorso delle CD delle prove di abilità che ho fatto nel messaggio precedente. Spero di aver reso più chiara la mia risposta! 😁
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  26. Benvenuta Stheal! Ti consiglio, da parte della moderazione, di dare una lettura al regolamento e alla guida all'utilizzo della piattaforma, contenuti che personalmente ritengo molti utili per i nuovi utenti del forum (contengono sia le poche, ma sensate, regole della community che dei consigli su come postare un contenuto o usare le varie opzioni messe a disposizione dell'utenza).
    1 punto
  27. Benvenuto burkadar! Ti consiglio, da parte della moderazione, di dare una lettura al regolamento e alla guida all'utilizzo della piattaforma, contenuti che personalmente ritengo molti utili per i nuovi utenti del forum (contengono sia le poche, ma sensate, regole della community che dei consigli su come postare un contenuto o usare le varie opzioni messe a disposizione dell'utenza). Per quanto riguarda le tue domande, ti consiglio di creare un post nell'area D&D 5E regole o Ambientazione e avventure (in base al dubbio: quelli strettamente basati sul regolamento del sistema vanno nella prima area, ad esempio), così da poter ricevere l'assistenza del resto della community.
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  28. D'accordo anch'io. Magari lascerei la prima parola al nuovo giocatore 🙂
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  29. Sono generalmente trasparente. Spesso non sto a buttare numeri di mia iniziativa per timore di confondere i giocatori, ma se mi chiedono un valore non ho problemi a dirlo, salvo in casi particolari; e mi succede spesso di dire proprio: "fai una prova di Destrezza con CD 15", o simili. Detto ciò, a me sembra abbastanza chiaro che nel caso in esame la rule as intended sia proprio che il giocatore può decidere di ritirare dopo che ha saputo che è un fallimento. Mi sembra che sia nell'ottica di non far percepire la risorsa spesa come "sprecata".
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  30. Ringrazio chi ha risposto finora, anche se spero in qualche altra risposta per avere una statistica un po' più solida. Per il momento, mi sembra di capire che chi ha risposto "dipende" appartenga alla scuola del quasi mai, più che del quasi sempre o del cinquanta/cinquanta. Quindi verrebbe fuori che 8 su 10 non condividono quasi mai queste informazioni con i giocatori prima che tirino i dadi. A questo proposito avrei due domande, dettate da curiosità non da vena polemica, sia chiaro: a) @Bellower e @Vackoff, (scusate se semplifico) dite che non dite la CA ai giocatori anche perchè dopo un po' ci arrivano comunque da soli. Mi sfugge il nesso causale; io direi l'opposto: glielo dico, tanto ci arriverebbero comunque. Quindi, la domanda è: perchè quel perchè? Nel senso: se aveste detto non glielo dico, ma purtroppo dopo un po' ci arrivano, lo scoprono e mi crolla una parte dell'illusione che vorrei mantenere, avrei capito; quello che mi interessa è capire appunto il perchè di quell'anche perchè. L'unico motivo che mi è venuto in mente è perchè una parte della sfida per i giocatori è individuare questi valori, scoprire da soli la meccanica dietro la narrazione (ma se fosse così, io direi che sarebbe l'opposto di "mantenere la sospensione dell'incredulità"). E' per questo? O c'è un altro motivo? O sono io che sto facendo il pignolo azzeccagarbugli e mi sto attaccando a una cosa scritta al volo che magari ho frainteso? b) @MattoMatteo , hai mai provato a giocare con solo dei descrittori del tuo pg, mentre tutte le parti meccaniche (compresi tutti i tiri di dado) li gestisce il master? Se non hai mai provato: immagina di essere a un tavolo del genere, ti sentiresti ancora più immerso nella narrazione? (io provai secoli fa a proporre da master una cosa del genere, ma la cosa abortì quasi subito. da allora mi è rimasta come una curiosità non soddisfatta. quindi se hai provato, un ricordo della tua esperienza sarebbe graditissimo). Vi ringrazio in anticipo se vorrete rispondermi. -toni
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  31. Non solo non dico apertamente CA e CD varie, ma in generale sto passando negli ultimi mesi a diventare una tomba per quanto riguarda tutto ciò che i giocatori/personaggi non scoprono da soli. Il mostro muore senza poter usare la capacità figa? I giocatori mi possono anche chiedere cosa avrebbe fatto, ma non glielo dirò. Scelgono una strada al posto dell'altra, e finiscono l'avventura? Nemmeno a quel punto rivelo cosa sarebbe successo prendendo il secondo percorso. Mi sono reso conto che queste informazioni sono una moneta sonante nel gioco, e svenderle ne sminuisce parecchio il valore. I giocatori sono molto più interessati a scoprire certe cose da soli, e si sentono premiati quando hanno successo. Se sanno che tanto verrà tutto rivelato comunque, allora è meno entusiasmante. D'altra parte tutti i miei tiri sono scoperti, a parte quelli contrapposti sociali (e li tiro sempre che il png menta o no, per non dar loro modo di capirlo in meta). Serve solo ad aiutarli ad immedesimarsi meglio, non è un ostacolo o un atto di segretezza. Tutti gli altri tiri sono aperti e servono a dare ai giocatori l'idea di cosa sta succedendo. Se il guerriero con 24 di CA vede che il mostro lo prende sempre, ma solo tirando 15+ sul dado si rende conto che è solo fortuna/sfortuna e può pianificare di conseguenza (restare in mischia sperando che il mostro smetta di essere fortunato). Se vede che viene colpito sempre con 4+ sul dado riformula sicuramente la sua strategia. Perché è ciò che farebbe il personaggio.
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  32. Raistlin Mentre gli altri sono impegnati a cercare di scassinare la porta chiusa decido di compiere un altro esperimento. Recupero anche io un sasso, lo lego ad una corda e lo lancio oltre la soglia dell'effetto di teletrasporto. Poi vedo se riesco a recuperare il sasso tirando la corda.
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  33. Se non avete idee predefinite, di default direi che siete sulla Zona Passeggeri di una "Sotto Nave Coloniale" (Classe "Lux Lucis", 1 basta a Terraformare rapidamente un Pianeta tipo Marte) che è attaccata (come altre 5) all'Anello Gravitazionale della immensa, titanica, gigantesca "Jumpship Ark" di Classe "Adastreia"; da alcuni scherzosamente chiamata "Tortuga Island" l'Arca è la Ammiraglia della "Flotta Corsara" che, su invito dei Quarids e di un paio di altri "Imperi Locali" della Galassia Andromeda, son venuti dalla Via Lattea. . . Ogni "Lux Lucis" può ospitare nelka stiva dalle 200 alle 300 (500, perfino 750 se riallestita come "Portaerei Spaziale" a scapito di tutte le altre funzioni) "Attack Dropships" di classe "Serendipity" come la Vostra Navetta Personale. . . . .!!!
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  34. @MattoMatteo ; @Crees ; @Amethystus ; @Arres ; @Davoth BJ Taggart. . . In IC ho messo un Preambolo di Preparazione; chi ha Voglia e Tempo può descrivere, anche senza dialogo, bastano "Vignette Mute" come fossero Rubate da Telecamere di Sorveglianza o Registrate da Sensori A Lungo Raggio, di cosa son le Attività Tipiche del Vostro PG. . . . .!!!
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  35. Consigli per Tomb of Annihilation #1: Sessione Zero per Tomb of Annihilation Articolo di Mike Shea del 16 Aprile 2018 Nota: Questo articolo contiene spoilers per la campagna Tomb of Annihilation. Tomb of Annihilation è una campagna piena di esplorazioni, giungle, misteri sepolti, antiche rovine e dungeon letali. L'avventura inizia nella bellissima e popolosa città di Porto Nyanzaru. A differenza di precedenti avventure a campagna, Tomb of Annihilation non include uno scenario piccolo e di basso livello per iniziare l'avventura. Invece, per come è scritta, l'avventura inizia coi personaggi teletrasportati a Porto Nyanzaru e pronti per esplorare la città. Gestire un'avventura in città può essere una sfida. Ci sono molte scelte e opzioni che possono paralizzare giocatori e Dungeon Master. Dove andiamo ora? Cosa facciamo? Cosa ci siamo persi? La paralisi da decisione e la paura di perdersi qualcosa scorrono abbondanti in queste situazioni. Questo articolo cerca di rivelare Porto Nyanzaru in modo che i DM possano creare e gestire sessioni concentrate, che diano ai giocatori divertimento ed un'avventura moderatamente instradata in questa bellissima città. Dobbiamo smussare gli angoli più spigolosi, mettere in risalto alcuni dei momenti di più gran divertimento e darvi delle idee su come costruire e definire la vostra avventura a Porto Nyanzaru. Ecco una semplice lista dei punti chiave di quest'avventura. La vostra lista potrebbe variare in base ai vostri desideri e quelli del gruppo, ovviamente, ma magari questa lista ti darà qualche idea. Leggi il capitolo su Porto Nyanzaru in Tomb of Annihiliation. Metti in secondo piano l'urgenza della Maledizione della Morte. Fai entrare i personaggi via mare e lascia che incontrino Aremag. Gestisci una corsa dei dinosauri Delinea i luoghi chiave di Porto Nyanzaru che potrebbero interessare ai giocatori. Restringi la selezione di guide e magari scegli guide che siano meno problematiche. Considera di aggiungere un dungeon iniziale sotto una ziggurat nella Città Vecchia. Accenna le principali fazioni che vorrete mettere in risalto nel Chult, per esempio le Naga di Orolunga, Nanny Pupu a Mbala, i pirati di Jalaka Bay, gli Yuan-Ti di Omu, Il Pugno Fiammante di Forte Belurarian, e l'Ordine del Guanto a Campo Vendetta. Rinforza l'obiettivo primario dell'avventura: viaggiare nelle giungle del Chult per scoprire la causa della Maledizione della Morte e porvi fine. Informarsi su Port Nyanzaru Sappiamo tutti quanto stimo la via del dungeon master pigro, ma c'è una forma di preparazione che richiede sforzi ma offre un valore elevato per il tempo speso; leggere i libri che compriamo. Una delle mie principali raccomandazioni recenti è di leggere tutto il Manuale dei Mostri e tutta la guida di Volo ai Mostri per tuffarvi a fondo nella conoscenza di D&D. La stessa cosa è vera per gestire Tomb of Annihilation. Otterremo il massimo da questo libro e porteremo maggior divertimento al tavolo se lo leggiamo tutto. Se non abbiamo il tempo, possiamo concentrare la nostra attenzione sulla prossima area e l'area immediatamente successiva. Prima di gestire Porto Nyanzaru, leggete e revisionate il capitolo stesso nel libro. Questo vi aiuterà a riempirvi la mente con i dettagli giusti e rivelarli quando giocherete. Aiuterà anche ad identificare le parti della città che vi piacciono di più e quelle che preferite evitare. Metti in secondo piano l'urgenza della Maledizione della Morte Come per come è scritta la Maledizione divora la salute di coloro che sono stati resuscitati. Si muove abbastanza rapidamente da significare la perdita di molte vite con ogni minuto perso. Questa urgenza potrebbe spingere i PG ad evitare distrazioni divertenti a Port Nyanzaru ed nel resto del Chult. Invece, possiamo mettere in secondo piano l'urgenza della Maledizione della Morte rendendo chiaro che qualche tipo di malattia divora la la salute di coloro che vengono resuscitati, ma che ci vorrà del tempo prima che muoiano per via di essa. L'aspetto ruba-anime della Maledizione potrebbe essere intuito, ma non necessariamente conosciuto dai personaggi finchè non saranno vicini a scoprirne la fonte. La Maledizione della Morte è l'aggancio principale all'avventura, ma non deve essere talmente urgente da far trascurare tutte le parti interessanti dell'avventura, per terminarla presto. Nessuno vuole perdersi la corsa dei dinosauri. Entrare via mare ed incontrare Aremag Per come è scritta, Tomb of Annihilation prevede che i PG siano teletrasportati a Port Nyanzaru dal loro committente, ma questo rimuove il divertimento del venire via nave, potenzialmente incontrando qualche pirata ed vedendo Aremag, la tartaruga drago che richiede un pagamento per entrare nel porto. Magari spetterà ai PG consegnare una tiara di rubini che la tartaruga drago ha richiesto mentre si avvicinano alla riva. Aremag è una parte talmente divertente dell'avventura che ci preme introdurla ai personaggi, che altrimenti non lo incontrerebbero in caso di teletrasporto. Gestire una Corsa dei Dinosauri Di tutti gli eventi di Port Nyanzaru, nessuno è memorabile come la corsa dei dinosauri. Potete gestire questa corsa come Teatro della Mente, o potete prendere qualche dinosauro giocattolo per rappresentare i contendenti. Potreste addirittura passare all'azione cominciando la campagna con questa domanda ai personaggi. "Mentre ruggite attraverso le strade di Port Nyanzaru sulla schiena di un allosauro di 4 tonnellate, quale serie di scelte di vita vi hanno portati in questa discutibile situazione?" Iniziare la campagna sulla schiena di un dinosauro sicuramente attirerà l'attenzione della gente, e porterà il gioco direttamente all'azione. Alcuni giocatori potrebbero scegliere di correre, altri di scommettere. Il libro contiene regole per entrambe le scelte. Per mantenere le cose rapide, potere ridurre il traguardo da 100 metri a 70 metri. Quando gestite questo evento datevi ad una narrazione colorita. Descrivete nel dettaglio il triceratopo che sfonda sei carri di sete pregiate e succosi frutti. Comunque scegliate di inserirla, pochi eventi creeranno forti ricordi come una corsa di dinosauri sulle strade di Port Nyanzaru. Attenti alle guide problematiche Una grossa parte della storia di Port Nyanzaru è legata all'assoldare una guida. Alcune guide funzionano bene. Azaka, Eku, Shago, River Mist e Flask of Wine hanno tutte qualcosa da offrire, sia dal punto di vista ruolistico che dell'essere un utile aiuto per il gruppo. Le guide problematiche includono Hew Hakenstone, che metterà il gruppo fuori strada, Musharib che ha i suoi obiettivi nanici da perseguire, e Salida, che è effettivamente una doppiogiochista degli yuan-ti. Questa natura duale potrebbe essere adatta al vostro gruppo, ma potrebbe anche portare fuori strada il gruppo per molte sessioni, se gestita nel modo sbagliato. A seconda di quanto volete rendere complicato il gioco, potreste evitare le guide più problematiche e offrire solo quelle che non fuorvieranno il gruppo. Il gruppo potrebbe anche evitare di pagare una guida. Magari uno dei personaggi già conosce abbastanza il Chult da poter guidare il gruppo da solo nelle giungle. Questo può semplificare ulteriormente la campagna e rimuovere alcune stranezze, come il fatto che Eku sappia già tutto quando gli si fa la domanda giusta. Considerate un dungeon iniziale A differenza di altre campagne di D&D, Tomb of Annihilation non ha una sorta di avventura introduttiva per iniziare la campagna col botto. Non ci sono Nightstone o Case della Morte qui. I personaggi sono buttati in questa città con un numero potenzialmente illimitato di opzioni. Il nostro amico James Introcaso ha scritto un'avventura epica per iniziare Tomb of Annihilation, chiamata The Cellar of Death, che si collega alla storia già esistente della campagna. Se cercate qualcosa un po' più semplice, potreste aggiungere la nostra avventura in dungeon all'inizio della campagna di Port Nyanzaru stesso. Questo dungeon potrebbe aiutare a far presagire il dungeon letale che i personaggi affronteranno alla fine. Le ziggurat della Vecchia Città sono perfette per un piccolo dungeon. Un pavimento crollato conduce a una catacomba sotto la ziggurat, pieno di orridi non morti, antichi santuari dedicate a divinità scomparse, trappole pericolose ancora attive. Magari un agente yuan-ti ha dissacrato un altare rendendolo un faro che richiama i non morti della giungla direttamente dentro la città. Un'entrata posteriore a queste catacombe potrebbe condurre ad una fossa di rifiuti piena di otyugh. Possiamo riproporre le mappe del Tempio Melmoso di Out of the Abyss, se cercate una mappa grande per queste catacombe. Un piccolo dungeon iniziale come questo può concentrare il gruppo, farlo lavorare insieme, e portare azione alla città di Port Nyanzaru. Dare un accenno delle fazioni del Chult Ci sono molte fazioni nel corso di Tomb of Annihilation, che siano gruppi come gli yuan-ti o singoli individui potenti come Nanny Pupu o Saja N'baza di Orolunga. Non dobbiamo coprirle tutte durante la nostra gestione dell'avventura, ovviamente. Mentre i personaggi girano Port Nyanzaru, possiamo usare questa opportunità per introdurre un numero di fazioni buone e malvagie, in base a quali meglio riscuotono l'interesse dei personaggi. Queste fazioni possono includere: Gli yuan-ti Saja N'baza, l'Oracolo di Orolunga Nanny Pupu I pirati di Jalaka bay Il Pugno Fiammeggiante L'Ordine del Guanto. Possiamo spargere vari indizi durante la permanenza dei personaggi a Port Nyanzaru. Potrebbero venire tormentati da membri del Pugno Fiammeggiante o reclutati dall'Ordine del Guanto. Potrebbero ottenere visioni o sogni da Nanny Pupu o Saja N'baza. Potrebbero venire seguiti da una spia degli yuan-ti o attaccati da scagnozzi al servizio della spia. Potrebbero sentire dell'assalto dei pirati di Jalaka Bay da Zindar o assistere a distanza ad un attacco simile. Possiamo capire quali di queste situazioni attirano l'attenzione del gruppo e poi puntare su quegli interessi durante l'esplorazione del Chult stesso. Rinforza l'Aggancio Principale della Storia Soprattutto, ci preme rinforzare l'obbiettivo primario dell'aventura. I personaggi si uniranno per esplorare il Chult, trovare la fonte della Maledizione della Morte e porvi termine. Tutti, dal loro commitente Wakanga O'tamu fino ai sogni che avranno dovrebbero spingere i personaggi a voler entrare nel Chult, trovare la fonte della Maledizione della Morte e fermarla. Concentriamoci sull'esplorazione Aperta Le sessioni in città sono difficili da gestire. Ci sono così tante opzioni che giocatori e DM possono venire sopraffatti velocemente. Mantenere sotto mano solo una manciata di opzioni ad alta priorità può aiutare a rendere interessanti le cose ai giocatori, che altrimenti si sentirebbero persi. Link all'articolo originale: https://slyflourish.com/running_port_nyanzaru.html
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  36. Eh, ho giusto iniziato un nuovo gruppo di ragazzi la settimana scorsa, e prova a dire chi era il mini-boss di fine sessione? Un ragno gigante. Parlante, ma il classico ragno gigante. Io però ai livelli bassi preferisco usare umanoidi classici come umani, nani, elfi...e magari refluffo un po' altri mostri.
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  37. Buongiorno a tutti, oltre ai Sangueverdi e ai non-Morti sempre presenti, io ho/avevo una predilezione per i Trogloditi (imporante che facessero imboscate "a bischero") e i mitici e immancabili Gibberling. Letteralmente matti, Caotici Neutrali, sempre affamati, puzzolenti, semianimali da macello pronti per diventare salumi.
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  38. Verme Iena (aka Carrion Crawler, il mostro col copyright che vive/striscia all'ombra del Beholder) Lupi (anche se son già stati citati. Molto versatili, sia come "minion" che come antagonisti principali. The Grey docet) Cubo Gelatinoso (melma al dettaglio, per master e giocatori appassionati di ecosistemi da dungeon e tesori incidentali) Licantropi - Lupo Mannaro e Ratto Mannaro (a parimerito. Tra gli indimenticabili -ma anche no- il mannaro fratello di Ignatz, nell'esempio di sessione del MdG di AD&D 2ªediz) Oggetti Animati (imho un kit dalle possibilità più o meno sconfinate)
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  39. Senza tralasciare cultisti vari, sahuagin e melme.
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  40. E dove lo mettiamo il mitico Rugginofago?
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  41. Anche i "canidi" mancano: Lupi, Lupi feroci, Worg, lupi invernali...
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  42. Una volta tanto, un'articolo di Zambrano su cui concordo... non al 100%, ma più del 50%. Sono d'accordo con goblin, zombie/scheletri (e, più avanti, ghoul), coboldi e orchi. Meno d'accordo con hobgoblin/bugbear, altri non-morti, e gnoll; al posto loro, il nostro master usava insetti giganti (come menzionato da The Stroy), melme, e soprattutto png umani/umanoidi. P.S.: parlo soprattutto di Becmi e AD&D 2° edizione.
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  43. Il sito della WotC può essere un po' disorientante, soprattutto la Homepage. Il mio consiglio è di guardare direttamente la pagina di tutti gli Articoli, ovvero All Articles. http://dnd.wizards.com/articles La puoi trovare cercando nella barra in alto (New to D&D, Story, Products, Events, Articles, Livestreaming) e cliccando il seguente percorso: "Articles", guardi nella sottosezione chiamata anch'essa "Articles" e clicchi su "All". In questa sezione vengono mostrati tutti gli articoli, con i più recenti in alto (nella Home, invece, a volte sono mostrati articoli già vecchi). Per sicurezza, ti consiglio di scorrere un po' in basso quando consulti la pagina, perchè il primo articolo è sempre mostrato in maniera gigantesca in alto e può creare confusione, soprattutto considerando che la WotC tende ad usare più o meno le stesse immagini di copertina per gli articoli. Se scorri in basso e guardi un po' la lista degli articoli, invece, almeno non rischi di fartene sfuggire qualcuno. Gli Unearthed Arcana e i Sondaggi si distinguono dagli altri articoli grazie all'immagine, che è quella che usiamo anche noi per gli articoli che li riguardano. Ti consiglio, invece, di NON fare una ricerca degli articoli in base alla categoria (usando la tendina "Narrow By"). La WotC, infatti, è un po' disorganizzata nell'archiviazione degli articoli e a volte può capitare che a fare una ricerca filtrata in base alla tipologia non si trovino gli articoli più recenti. Ad esempio, se fai una ricerca solo sui Sondaggi (Surveys), ti verranno mostrati solo i sondaggi fino al 9 Agosto 2016 (eppure gli articoli sui Sondaggi recenti sono presenti sul sito). Insomma, tieni d'occhio la pagina su tutti gli Articoli (All Articles), che è quella meglio aggiornata, e troverai tutti gli articoli pubblicati dalla WotC.
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  44. C'è il link all'articolo in fondo al post ^ ^ http://dnd.wizards.com/articles/unearthed-arcana/artificer-revisited
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  45. E' una settimana che controllo le uscite di Unearthed Arcana sul sito della WotC e non ho trovato ne trovo tutt'ora questo pdf. Dove lo hanno pubblicato?
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  46. Su carta la trovo molto carina. All'inizio mi ha fatto un po strano leggere della torretta, ma ripensando a Eberron, ha i suoi riferimenti culturali ben precisi, quindi ci sta anche 😄 La lista degli incantesimi la reputo grandiosa per un support, mi piace un sacco. Stessa cosa per l'archetipo Alchemist, peccato solamente che abbiano tolto l'archetipo del Gunsmith. La cosa che fatico a comprendere è la necessità di un attack bonus di base e non mediante un archetipo più orientato al combattimento.
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  47. Beh, ad una prima occhiata sembra un po' sbilanciata: alcuni privilegi sono veramente forti. Spero che sistemino la classe. Il suo concetto è molto ben strutturato, comunque, migliore che nel precedente UA.
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