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Contenuti visualizzati con la più alta reputazione il 23/08/2023 in tutte le aree

  1. Whiskey Mi guardo in giro per capire meglio cosa può essere successo Secondo me non è morto qu... la frase mi muore in gola e il pelo sulla schiena mi si rizza, sento rumore di ossa e mi giro mentre vedo la carcassa muoversi e poi in maniera del tutto innaturale mettersi a quattro zampe in una parodia di quello che mi son sempre immaginato un drago. Solo uno sguardo alle mie spalle dove il boschetto potrebbe essere un vantaggio tattico per noi Di là grido la dentro potremmo avere più speranze rispetto che in spazio aperto mi muovo verso il boschetto master
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  2. Lillian Druida del Circolo delle Stelle - Eladrin [Stagione Invernale] Una figura longilinea e di una bellezza esotica data dalla natura stessa, appartenente a quella razza da cui discendono gli elfi, decide di incamminarsi tra le strade sconosciute della civiltà. Lei, nata e cresciuta nella natura incontaminata, si muove tra le strade di una civilizzazione che ritiene la parte di un equilibrio che non conosce, ma che allo stesso tempo sa che può divenire minaccia o luogo da tutelare. Tutto dipende dal muoversi di quell'ago di una bilancia che sancisce l'equilibrio tra natura e civiltà. Non possiede una grande altezza, raggiungendo appena il metro e sessanta, mentre la sua pelle è talmente chiara da divenire quasi pallida e candida come la neve che cade durante la stagione invernale. I capelli sono di un bianco puro, leggermente mossi, carezzando i lineamenti di un volto dalla pelle liscia e caratterizzata da un paio di occhi grigi, labbra sottili leggermente più colorite della sua pelle e un piccolo nasino che le permette di percepire gli odori che quella cittadina ha intenzione di donarle. Indossa abiti da viaggio, selvaggi, coperta da un'armatura in pelle che si mescola con dei vestiti molto semplici, mentre un mantello verde scende dalle sue spalle per raggiungere i suoi polpacci e stare a pochi centimetri dal terreno di quelle vie cittadine. Il caos di quelle voci cittadine e del mercato vanno a pungolare le sue orecchie appuntite, mentre il suo sguardo vaga tra coloro che stanno dando vita alla cittadina. Non pronuncia una parola, non sembra ancora intenzionata a prendere una reale decisione di fronte agli input che possono arrivare in direzione, piuttosto concentrata a comprendere quel mondo che le è sconosciuto e a trovare possibili fonti che possano, in una qualche maniera, aiutarla in quel viaggio che pesa sulla sua anima tormentata da un passato che si trascina dietro.
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  3. Mentre Keidros scuote la testa sconsolato ,Jebeddo dà quella che pensa essere una breve risposta al compagno "Vedi messer Eldon, Euilleme era un luminare.. interessato in molti campi e molto curioso scrisse trattati su varie materie. A riguardo delle scritture segrete e degli enigmi, le considerava al pari di tutte le cose su Toril, ossia 'speculum mundi' ..partendo dal presupposto di un'unità delle cose cercava sempre la varietà nell'unità.. Prendi ad esempio due bicchieri : in entrambi puoi mettere del liquido, ma il calice Calimshita serve a mantenere la bevanda fresca..il Punchet dei popoli del Nord è fatto per tenere bevande calde, senza rompersi. Allo stesso tempo la crittografia e l'enigmistica partono da uno stesso concetto unitario, che è celare qualcosa di importante, ma cambiano in base alla mente della singola persona che li crea,alla sua tradizione e al suo ingegno. Così dall'universalità di un concetto si arriva alla singolarità del suo sviluppo" "Quello che dobbiamo capire ora" prosegue "è quale singolare chiave per questo singolare enigma ci farà ottenere l'universale soluzione dello stesso?" Nel frattempo non ha smesso di fissare il candelabro, indeciso se provare a spegnere la candela che rappresenta ipoteticamente il centro della stanza in cui si trovano
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  4. si si, il mio master è molto flessibile su questo, ogni giocatore può cambiare i punteggi, e oltre ha questo essendo l'unico giocatore del gruppo ed uno fissato con fare le build mi occupo io di aiutare tutto il gruppo con le schede, a volte pure il master, quindi non ho problemi a mettermi un +2fo +1cos per esempio
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  5. Jebeddo annuisce soddisfatto, sebbene ancora un po' imbarazzato per la figura poco ortodossa di poco prima.. "Il meno è fatto" sentenzia. Il warlock lo guarda un po' stupito "A me sembra già un buon passo avanti" Ma lo gnomo non è dello stesso avviso "Vedi, buon Keidros.. la natura della variabilità del mondo si rispecchia anche nella variabilità dei suoi enigmi. Puoi trovarne uno logico, di deduzione, ma anche di intuito; o semplicemente puoi affrontare una di quelle domande di cui per colpo di fortuna in qualche modo hai già sentito la risposta.. Questo era un'enigma di logica, e per fortuna Gond ha voluto che un poco ne avessi." Jebeddo prosegue mentre si avvia verso la stanza del fuoco "L'indovinello celato dietro al candelabro richiede deduzione, in quanto la sua forma è molto simile alla disposizione dello spazio in questo piano.. bisognerà capire quale fuoco manipolare, forse. Il terzo enigma...beh quello non lo so proprio. Del resto l'esperto crittografo Euilleme di Baskavilla sostiene..." Come di consueto Keidros ha già superato il livello di sopportazione: "Va bene ,va bene.. abbiamo capito,ancora non ci hai capito nulla..ma preserva il nostro udito, per Hatreyus " il gruppo entra nella stanza del fuoco
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  6. L'acqua sul mestolo scorre sul simbolo della città di Athkatla che cambia leggermente colore, luccicando un istante. L'elementale produce un verso improvviso e gorgogliante e si avvicina al bordo della pozza. Dal petto si allunga un turbine d'acqua in direzione di Jebbeddo. Su di esso galleggia inspiegabilmente una chiave azzurra, a foggia di goccia.
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  7. Jebeddo assiste stranito alla situazione.. è sicuro che la risposta sia esatta.. Keidros sembra prenderla più con filosofia perché inizia a ridacchiare.. "Ehi mente" dice allo gnomo "di sicuro avrai scelto la risposta giusta..ma tu sei abituato sul serio a colpire gli assetati?" Jebeddo lo guarda per un secondo, senza capire.. e inizia a ridere anche lui.. cerca il posto migliore dove riempire il mestolo, sperando di non infastidire la strana creatura d'acqua, per poi versarlo sul medaglione.
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  8. Krul Oh beh, allora sei fortunato! Io sono di qui, posso aiutarti nella tua ricerca! strizzo l'occhio, dandogli una pacca sulla spalla. Ahh, diamine! Parteciperò anche io alla gara. Non avrò nessuna possibilità di vittoria, ma almeno...guardo Thalia, uno sguardo a Lyanna, poi a qualche altra bella donna. avrò il priilegio di avere una bella donzella al mio fianco. gonfio il petto. Suvvia, andiamo! dm
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  9. È una regola prevista su Tasha 😉
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  11. beh che i personaggi discutano su come dividere il tesoro ci sta tutto, che discutano i giocatori non tanto
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  12. Mentre vi state preparando il fauno risponde alle parole di Break Up Sarebbe meglio uccidere senza star li a tirarla troppo per le lunghe. Finite appena in tempo di preparare la buca e nasconderla per evitare che un qualunque viandante o animale ci finisse dentro per sbaglio. La driade, che sembra muoversi fra la fitta boscaglia come un pesce che nuota in uno stagno, vi aiuta a nascondervi meglio, in alcuni casi facendo crescere vegetazione aggiuntiva. Vedete in lontananza dapprima due cavalieri, poi una, poi due e infine la terza carrozza e a chiudere le file altri due cavalieri, i restanti due sono fra le carrozze. I cavalieri portano la livrea con incisa una spada su sfondo azzurro e sono tutti uguali a prima vista, mentre le carrozze hanno simboli araldici sulle porte laterali, due trombe incrociate su sfondo metà verde e metà rosso. Non riuscite a vedere dentro le carrozze e notate che i cavalieri si stanno guardando intorno, i tre cocchieri sono vestiti con gli stessi colori dello stemma araldico. Vedete il cavaliere che si trova fra la seconda e la terza carrozza accelerare ed affiancarsi alla seconda carrozza, dal lato dove sono nascosti Hiems e Break Up, voi due riuscite a sentire uno stralcio di conversazione che ha il cavaliere con chi è all'interno Mia signora, dicono che questi boschi siano la dimora di briganti pronti a rapire fanciulle indifese, ma voi avete.. la conversazione si interrompe bruscamente quando scatta la trappola. I primi due cavalieri cadono nella fossa scavata. I cavalli ci cadono completamente dentro, un cavaliere segue il suo cavallo nella buca mentre il secondo viene sbalzato un paio di metri oltre la buca. Le carrozze si fermano bruscamente. carrozza tipo Break Up Getald
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  13. @MrDeath ti farò sapere ma ne dubito. Mi piacerebbe avere il tempo..🥲
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  14. Stranger Things di Netflix è una serie TV urban-horror ambientata nel 1983, il periodo in cui la famosa “scatola rossa” delle Basic Rules di D&D era arrivata nei negozi. In quanto tale non è certo una sorpresa che i nerd adolescenti che ne sono protagonisti siano giocatori di D&D. Quando entità oscure si annidano vicino alle loro case le interpretano tramite le lenti delle loro partite a D&D. Quindi una creatura mostruosa e ultraterrena diventa “il Demogorgon”, dato che quello è il mostro con cui il Dungeon Master Mike Wheeler conclude la sua campagna all'inizio dello show. In realtà la creatura che i protagonisti di Stranger Things affrontano sembra più simile ad un orrore strisciato fuori da un horror Lovecraftiano, ma è facile capire perché i ragazzi invece lo associano con Demogorgon. Dopotutto Demogorgon rimane uno dei mostri più spaventosi ed evocativi nella storia di D&D. 400–1973 La mitologia Di Demogorgon Gary Gygax scoprì Demogorgon in “demonologie mitiche”, ma era consapevole di una storia molto più antica di cui parlò in una serie di domande e risposte sul sito ENWorld.org. Eldritch Wizardry – OD&D “Furono i Greci originariamente ad avere Demogorgon nella propria mitologia. Era visto come la forza elementale della terra che faceva crescere le piante ed era rappresentato come un vecchio uomo coperto di muschio. Gli scrittori medievali lo demonizzarono, rendendolo un terribile sovrano dell'oltretomba – una descrizione molto più colorita ed adatta ad essere una usata in un GDR.” La storia classica di Demogorgon è un po' più complessa di così in realtà. Non appare in verità nelle fonti greche, ma invece in un saggio del quarto secolo sulla Tebaide, una storia in dodici libri del primo secolo sul ciclo tebano. Tuttavia l'uso del nome da parte del saggista potrebbe essere stato un errore! Alcuni studiosi suggeriscono che “Demogorgon” fosse una traduzione errata di “demiurgo”, ovvero il creatore senza nome del mondo. Che fosse un errore o meno, Demogorgon entrò nel regno mitologico dopo quella prima apparizione. Era un dio primordiale e forse persino il padre di Pan – corrispondendo alla sua descrizione data da Gygax, anche se molti secoli dopo il fatto. Immortal Rules – D&D Durante il Rinascimento Demogorgon era dappertutto. Intorno al 1470 era “il crudele Demogorgon” in “The Floure and the Leafe” un poema allegorico spesso attribuito a Chaucer. In The Faerie Queene di Edmund Spenser del tardo sedicesimo secolo lo troviamo “in fosca oscurità confinato”. Poi nel 1667 nel Paradiso Perduto di John Milton Caos e Notte sono accompagnati da “Orcus e Ade e il terribile nome di Demogorgon”. L'uso da parte di Milton è probabilmente ciò che ha portato Demogorgon ad essere elencato nelle demonologie, anche se alcuni autori preferivano ancora le sue (false) radici greche, come quando Percy Shelley lo fece comparire nel Prometeo Liberato nel 1820. 1974–2000 Demogorgon nei primi anni di D&D Può essere stato proprio grazie a Dungeons & Dragons che la visione demoniaca di Demogorgon abbia finito per vincere, dato che Gary Gygax decise di “renderlo il più grande dei cattivi demoniaci”. Il Demogorgon di D&D apparve per la prima volta nel 1976 nell'originale “scatola bianca” del gioco, nel Supplement III: Eldritch Wizardry. Quel manuale indicava che “Viene ritenuto da alcuni che questo signore dei demoni regni supremo” anche se Orcus avrebbe probabilmente qualcosa da ridire. Tuttavia quando Demogorgon ritornò nel Manuale dei Mostri di AD&D era chiamato ufficialmente il “Principe dei Demoni” anche se veniva indicato che “la rivalità tra Demogorgon e Orcus era immensa e senza fine.” Manuale dei Mostri; AD&D 1E La dimora demoniaca di Demogorgon fece il suo debutto nel Manuale dei Piani del 1987 che descriveva il suo livello dell'Abisso nella più classica tradizione pulp come “una giungla piena di dinosauri, scimmie selvagge e mostri alati, in aggiunta alla varietà di vita demoniaca”. I giocatori furono in grado di visitare effettivamente tale reame un anno dopo nel modulo di avventura H4 Il Trono della Pietra di Sangue (The Throne of Bloodstone –ndt). Quell'avventura si concentrava sul combattere Orcus ma permetteva anche ai giocatori di compiere un magico tour del misterioso Abisso, compresa una visita al “livello dimora di Demogorgon.” Tale livello era principalmente astratto nell'avventura, ma gli incontri mantenevano il sentore pulp del piano, tra cui un combattimento con una mandria infuriata di venticinque Tyrannosaurus Rex e un incontro con la versione demoniaca del pesce preistorico dinichtys. Dei giocatori particolarmente coraggiosi potevano persino combattere Demogorgon se lo volevano – ma se lo sconfiggevano la loro ricompensa era un immediato assalto da parte di “100.000 demoni”! Durante l'era della seconda edizione di AD&D dal 1989 al 2000 i demoni come Demogorgon furono messi a parte. Nonostante questo il Principe dei Demoni apparve come il dio degli ixitxachitl nel supplemento Monster Mythology nel 1992. Fu poi menzionato all'interno della linea di supplementi e avventure di Planescape fino al 1998. Tuttavia queste erano apparizioni minori. Il Demogorgon dei primi periodi di D&D non sarebbe tornato alla ribalta fino all'era della terza edizione. 2000 – Oggi Demogorgon negli anni recenti di D&D Il Demogorgon dei primi tempi era essenzialmente un personaggio di sottofondo. La sua prima grande apparizione come vero antagonista si ebbe nel primo vero “adventure path” per la terza edizione che consisteva di otto avventure uscite tra il 2000 e il 2002 la cui conclusione era Il Bastione delle Anime Infrante. Il drago rosso Ashardalon era il nemico finale dell'avventura ma per la prima volta in assoluto Demogorgon influenzava direttamente gli eventi dietro le quinte. E questo era un Demogorgon con un cambiamento importante. Il signore dei demoni aveva sempre avuto due teste, ma ora aveva anche una personalità sdoppiata – e si facevano guerra tra di loro! Libro delle Fosche Tenebre; D&D 3E Il ritorno di Demogorgon faceva parte del genere ritorno dei demoni nella terza edizione di D&D, che portò il Principe dei Demoni ad apparire nel Libro delle Fosche Tenebre nel 2002 e poi nel Fiendish Codex I : Orde dell'Abisso nel 2006. Ma il suo successivo ruolo principale fu nell'adventure path Savage Tide che fu pubblicato sulla rivista Dungeon dal numero 139 al 150 (da Ottobre 2006 a Settembre 2007). Come nel precedente Il Bastione delle Anime Infrante, Demogorgon lavorava dietro le quinte. Ma questa volta gli avventurieri potevano affrontarlo alla fine dell'avventura – raccogliendo potenti alleati prima di fare guerra contro la dimora di Demogorgon, le Fauci Spalancate. Nel frattempo un articolo su Dragon #356 offriva alcuni dei dettagli più evocativi mai pubblicati su Demogorgon. Era sempre il Principe dei Demoni, ma ora era anche il primo dei tanar'ri – i demoni creati come schiavi dagli antichi e sconosciuti obyrith. Una storia dettagliata descriveva anche come Demogorgon aveva fatto inchinare di fronte a sé Graz'zt e Orcus quando aveva reclamato la sua corona (rendendo chiaro perché Orcus lo odi tuttora). Libro delle Miniature; D&D 3E La natura di Demogorgon cambiò drammaticamente con l'avvento della quarta edizione di D&D quando diventò una semplice forza della natura, come descritto nel Manuale dei Mostri 2 del 2009. Questo aspetto di Demogorgon è stato ampliato nell'avventura del 2015 Fuori dall'Abisso, in cui il Principe dei Demoni viene scatenato nel Sottosuolo distruggendo e radendo al suolo la città di Menzoberranzan sulla sua strada. Più che una semplice forza della natura il nuovo Demogorgon è “l'incarnazione del caos, della follia e della distruzione, che cerca di corrompere tutto ciò che è buono, minando l'ordine nel multiverso, per vedere ogni cosa trascinata urlante nelle infinite profondità dell'Abisso”. Gli avventurieri più scaltri hanno ragione di temere questa incarnazione del Principe dei Demoni! Demogorgon è sempre stato una della figure iconiche delle storie di D&D, ma nel ventunesimo secolo Il Bastione delle Anime Infrante, l'adventure path Savage Tide e Fuori dall'Abisso lo hanno reso sempre più prominente. E questo era prima che quattordici milioni di spettatori sentissero parlare di lui nella prima stagione di Stranger Things... 2016 D&D nella prima stagione di Stranger Things Stranger Things ci offre una delle migliori rappresentazione di Dungeons & Dragons in altri media, sia nella sua autenticità sia per la visione positiva del gioco. Nella serie il gioco è qualcosa che unisce i protagonisti, permettendo loro di affrontare le paure come una vera compagnia. Nonostante questo nello show appaiono alcuni anacronismi riguardo D&D com'era nel Novembre 1983. Manuale dei Mostri 2; D&D 4E I ragazzi stanno chiaramente giocando con le regole di Dungeons & Dragon (e non Advanced Dungeons & Dragons). Vediamo infatti in un raccoglitore il manuale Expert Rules di Frank Mentzer presente nel box set del 1983. Giusto per precisare quella versione nel manuale non aveva le tre forature come nell'edizione di Zeb Cook del 1981, ma è facile supporre che i ragazzi l'avessero forato a mano (come facevano molti giocatori del periodo). Naturalmente per poter includere Demogorgon nella propria avventura il DM Mike avrebbe dovuto anche possedere il Manuale dei Mostri di AD&D, visto che il signore dei demoni non sarebbe apparso nella linea base di D&D fino alla pubblicazione del box set Immortal Rules nel 1986. Ma le linee di distinzione tra le differenti versioni di D&D erano abbastanza sfumate negli anni '80 quindi la cosa non sarebbe stata strana. Interessante notare che quando Demogorgon apparve nel set Immortal Rules fu con il nuovo soprannome “Il Bambino” visto che “questo demone spesso muta forma diventando una bambina umana, in apparenza l'incarnazione dell'innocenza e della gioventù. Quando decide di combattere tuttavia assume la sua forma normale – un mostro rettile alto 6 metri con due teste di scimmia in cima a lunghi colli fibrosi...”. Il cambio di genere è intrigante di per sé, senza poi menzionare la forma assunta dal signore dei demoni vista nel contesto di Stranger Things!) Furia dei Demoni; D&D 5E Quando Mike sbatte sul tavolo la miniatura di Demogorgon è una stupenda creazione di John Dennet per la Grenadier come parte della loro linea Fantasy Lords – ma quella particolare miniatura non sarebbe stata ideata e prodotta fino al 1984. I ragazzi hanno anche una breve discussione sulle loro avventure al valico della Pietra di Sangue (Bloodstone Pass –ndt), una famosa località nei Forgotten Realms che non sarebbe stata introdotta fino al modulo di avventura H1, Il Valico della Pietra di Sangue del 1985. Per finire quando Will lancia la sua palla di fuoco contro Demogorgon parla di dover tirare 13 o più sul d20. L'incantesimo palla di fuoco non richiedeva un tiro per colpire né in D&D né in AD&D negli anni '80, ma è possibile che i ragazzi usassero una house rule al riguardo. E come hanno sottolineato molti fan del gioco anche se c'è un solo Demogorgon in D&D non necessita di un articolo. É “Demogorgon” non “il Demogorgon”. Possiamo comunque certamente perdonare a Stranger Things le occasionali deviazioni dai canoni di D&D e i piccoli anacronismi, visto che non solo è un ottimo show ma soprattutto rimane assolutamente fede allo spirito di D&D degli anni '80. Sapere che lo show è stato rinnovato per una seconda stagione è una fantastica notizia. Molti si stanno già chiedendo se “il Demogorgon” ritornerà e su quali altre preziose memorie di D&D lo show farà affidamento la prossima volta. – Shannon Applecline
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  15. Per essere precisi era la "Fortezza dell'Osservatore", fu un bello scontro quello contro DemoGorgon, mi fece penare parecchio!
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  16. Interessante, ma molto necroposting. moooolto. 4 anni... ... effettivamente
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  17. Interessante, ma molto necroposting. moooolto. 4 anni...
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  18. ... infatti nella famosa scena della prima puntata della prima serie in cui i ragazzi giocano a D&D, alla destra di Mike c'è un tavolino dove sono appoggiate una scatola di pizza da asporto (PIZZA ONE), due lattine di coca cola e sotto una delle due lattine c'è appunto il Manuale dei Mostri di AD&D. Si scorge in diverse inquadrature, ma si vede molto bene quando Mike si alza dalla sedia dopo che Will ha lanciato i dadi fuori dal tavolo.
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  19. Ah, allora è diverso. Il vantaggio, con i mostri "classici", è che sono facili da visualizzare mentalmente: il dm dice "centauro", o "elfo", o "drago", e i giocatori sanno subito l'aspetto e le capacità della creatura che hanno davanti, senza bisogno di ulteriori descrizioni. Anche nel caso di mostri non basati sulla mitologia, ma comunque iconici di D&D (come per esempio l'orso-gufo, la belva distorcente, il mind-flier, eccetera), basta il nome per far capire cosa hai davanti. Se un master vuole mostri originali, basta inventarseli... non è un caso che (almeno in 3° edizione) i mostri originali (anche se creati a partire da creature del folklore) siano le cose più realizzate dagli appassionati (io stesso postai non meno di una ventina o trentina di mostri, sul vecchio forum di GdrItalia)!
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  20. Ciao MattoMatteo, ho letto molte tue risposte a vecchi post, utilissime! Non mi riferisco alla qualità delle illustrazioni, so che nei vecchi manuali era un disastro. Mi riferisco al lavoro dietro il design dei mostri: gira e rigira, quando va bene le creature sono banali variazioni sul tema di creature mitologiche o di libri/film fantasy, horror o steampunk, quando va male sono semplici riproposizioni delle stesse. Parlo di originalità. Demogorgon mi piace perché è una delle poche eccezioni.
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  21. Prima riguardati bene le immagini dei mostri in Becmi e AD&D, e poi quelli della 3° edizione... Una delle poche cose buone che posso dire, della 3° edizione, è proprio il lato estetico dei mostri.
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  22. Posto che a mio parere la Wizard non ha mai curato il lato estetico in fase di concept dei mostri di D&D, Demogorgon mi è sembrato da subito uno dei pochi con un' anatomia originale. Detesto, letteralmente, questa cosa di dare ai Signori dei Demoni gli stessi nomi dei demoni della tradizione cristiana (nessuna coerenza linguistica) e poi inventare quelli degli Dei. Però il nome Demogorgon mi piace, non è inflazionato come Baal, o brutto come Beelzebub, e suona molto più fantasy.
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  23. Non ho ancora avuto modo di darci un'occhiata, ma vedendo l'ordine con cui stanno rilasciando questi ultimi UA, direi che stanno procedendo in ordine alfabetico (Barbarian, bard, cleric), quindi in teoria la settimana prossima dovrebbe esserci il druido.
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  24. l'unica cosa che non mi piace è che tutti e tre danno competenza nelle armature pesanti. Vada per il dominio della Forgia e della protezione, ma non capisco nel dominio del sepolcro che senso abbia.
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  25. Non odiatemi, ma io parteggio per Orcus
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  26. @Morgan Bale si..fantastico. Diceva cose tipo, "dove arriva Minsc, il male si ritira" o "vedi la battaglia Boo?? corri Boo, corri!!", mi faceva morire. Demogorgon stava nel Watcher's keep Dungeons, in italiano era tipo "la torre dell'osservatore." Non era nel gioco base, Shadows of Amn, per intenderci, era uno location presente solo nell'espansione Throne of Bhaal. Era una torre/fortezza di 5 piani, a sud della mappa, molto lontana dagli altri luoghi del gioco. Lui era imprigionato nel 6o piano, quello sotterraneo. Quando prendi la missione, il gruppo di tizi fuori dalla torre, ti dice di un demone che loro chiamano semplicemente "the imprisoned one", l'imprigionato, che è molto forte e per volere di Helm deve essere eliminato, ma loro non ne sono in grado, le solite cose insomma. Così tu accetti, bello bello, senza sapere a cosa vai incontro. Se lo cerchi vedrai che lo trovi sicuro sulla rete, anzi, è pieno di siti che danno anche le soluzioni, perché alcuni livelli erano intricatissimi da superare e pieni di mostri tosti. Sostanzialmente, è il boss più difficile, Irenicus e Kangaxx il demilich al confronto, sono una passeggiata... però, scusa se mi ripeto, come ti ho già detto, questa location è solo nell'espansione..se per caso tu hai giocato solo il gioco base, non puoi averlo incontrato per forza..
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  27. Demogorgon è anche apparso nel videogioco Baldur's Gate 2 nell'espansione Throne of Bhaal. E' imprigionato in una fortezza sigillata magicamente, da degli incantesimi posti da esponenti del culto di Helm. Il videogioco, per chi non lo sapesse, è tratto dalle regole del vecchio Advanced D&D, e si svolge nell' ambientazione Forgotten Realms. E' forse il mostro più impegnativo del gioco. Gli hanno reso omaggio in quello che, secondo il mio parere, è il videogioco che meglio è riuscito, a portare il fascino di D&D, sul computer.
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