Ciao a tutti! Arrivo anche questo mese in extremis..
..ecco il mio contributo per "La Mostra degli Oggetti" a tema Bestie: l'Elmo dell'Alce.
Se vi siete persi il contributo per il mese delle Aberrazioni, ecco il Carillon Gorgogliante.
Anche in questo caso ho voluto prendere una delle abilità principali della suddetta creature, e farne oggetto.
Non mi dilungo troppo perché di fatto è molto semplice, quindi vi lascio direttamente all'oggetto!
Immagine creata con Bing
Elmo dell'Alce
Oggetto Meraviglioso, Molto Raro (Richiede Sintonia con un Personaggio con almeno 16 in Forza)
Quando il personaggio entra in Sintonia con questo Elmo, le corna sulla sua sommità si fondono con il suo cranio ed è impossibile rimuoverlo fintantoché la Sintonia persiste. Mentre il personaggio è in Sintonia con l'Elmo, può usare la sua Azione per effettuare un Attacco in Mischia con le corna, con portata di 1.5m. Il personaggio è sempre competente in questo attacco e usa il suo Modificatore di Forza sia nel Tiro per Colpire che in quello per i Danni, inoltre quando colpisce infligge 2d6 danni Contundenti a cui viene sommato anche il Modificatore di Forza del personaggio. Se il personaggio si muove di almeno 6 metri in linea retta verso un bersaglio e poi lo colpisce nello stesso turno con le Corna, il bersaglio subisce 4 (1d6) danni extra. Se il bersaglio è una creatura, deve superare un tiro salvezza su Forza con CD pari a 8 + il Bonus Competenza del personaggio + il suo Modificatore di Forza, altrimenti cade a terra prono.
Descrizione:
Un elmo metallico dalle rifiniture grossolane, senza dubbio utilizzato in tantissime battaglie per via dei numerosi segni di guerra che la sua superficie riporta. La caratteristica principale di quest'oggetto è rappresentata dalla coppia di corna d'alce che svettano sulla sua sommità, che lo rendono pesante e poco pratico da usare in battaglia.
Storia:
Realizzato dai druidi di una tribù Uthgardt il cui totem è rappresentato dall'Alce, veniva usato come simbolo del loro massimo potere. Questo Elmo veniva infatti consegnato, tramite un rito tribale, a colui che era eletto come guida della tribù. Il passaggio da una guida all'altra veniva fatto preferibilmente quando il portatore era ancora in vita, recidendo di netto la sua testa affinché l'Elmo si disconnettesse in maniera naturale. L'uso di questa procedura nasceva da una credenza: la tribù sosteneva infatti che in questo modo i ricordi del vecchio proprietario rimanessero nell'Elmo per essere trasferiti nella loro nuova guida.
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