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  1. Daimadoshi85

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Contenuti visualizzati con la più alta reputazione il 06/01/2024 in tutte le aree

  1. Buongiorno! Evoco @aza perché tanto so che dovremo chiedere a lui 🤣 Stavo discutendo con altri del forum riguardo ad avere un tiradadi nei pbf, era una cosa che 3 anni fa chiesi già anche io e mi era stato dato esito negativo per questioni di performance. La risposta fu: BUT E se la funzione tiradadi fosse esterna? Parlandone ho trovato le api pubbliche di rolz, che permettono di tirare dadi e ricevere il risultato. https://rolz.org/help/api Ad esempio https://rolz.org/api/?6d6 La mia proposta è : e se, come per il tag di un utente, usassimo un carattere tipo # per fare una chiamata a queste api e mostrassimo il risultato? A quel punto il calcolo sarebbe esterno, nessun problema di performance. Una volta poi eseguito il tiro, si mantiene il roll nel messaggio senza richiamare di nuovo le api utilizzando l'escaping dei caratteri o cambiando il formato testuale. Ad esempio: io scrivo #d20+7, in fase di invio post si attiva la funzione tiradadi (se non la si vuole attivare al press del cancelletto), e a quel punto il testo conterrà il risultato del tiro. Se si fa real time, il giocatore può direttamente usare il risultato per scrivere l'esito. Attendo buone nuove per il 2024! Buon anno!
    5 punti
  2. Ecco, di queste cose non ci capisco niente... Però è un'idea sublime!
    3 punti
  3. L’ambientazione è fantasy contemporanea, le atmosfere ricordano la Londra vittoriana o la Parigi della Belle Epoque. In questo senso anche il protagonista Wind sembra un novello D’Artagnan, giunto dalla provincia con tante belle speranze che s’infrangono contro il cinismo e la corruzione della capitale. Questo tema ricorre per tutto lo svolgersi della trama: ai protagonisti ritratti in maniera manicheistica come buoni e puri si contrappone un mondo impenetrabile fatto di commistioni tra potere e ricchezza, corruzione, zone d’ombra e mezze verità. Più che un romanzo fantasy sembra infatti un romanzo di Sciascia. Ma a parte questi aspetti che si possono considerare unicamente come una questione di gusti personali, c’è che l’intrigo stenta davvero a decollare, tanto che l’autore finisce con l’infarcirlo di entrate di nuovi personaggi il cui ruolo non è affatto chiaro, con continue battaglie che si svolgono sempre puntualmente come duelli di moschettieri, con descrizioni delle tecniche che solo una persona competente in scherma può apprezzare. Peraltro lascia un po’ basiti il fatto che in un tale mondo dove le “avionavi” sono armate con potenti cannoni, le persone non dispongano di uno straccio di arma da tiro, nessun fucile; solo molto raramente compaiono balestre o archi, per giunta in una maniera tale da essere sempre inefficaci e così enfatizzare i duelli con la spada. Credo l’autore fosse assolutamente consapevole di tali limiti e per questo concluda ogni capitolo con la sospensione della scena corrente, così da instillare nel lettore la voglia di continuare. Questa goffa manovra è ancora più palese alla fine del romanzo per cui l’autore spiega esplicitamente alcuni “misteri” della trama, che i personaggi di per sé non hanno neanche minimamente svelato, e così invitando a proseguire con la lettura del secondo e ultimo volume dell’opera. Cosa che io non mi sento affatto portato a fare. La prosa è comunque scorrevole e la storia si lascia leggere senza difficoltà. Voto: 3/5
    2 punti
  4. Spada della Legione Celeste Oggetto meraviglioso molto raro (sentitevi liberi di cambiare la rarità) Sintonia: sì, solo se di allineamento buono. Descrizione: È una spada finemente decorata, la cui lama è composta di luce sacra. Storia: Queste spade sono proprie degli ufficiali inferiori di un esercito Celestiale noto come Legione Celeste, che combatte contro demoni e diavoli. Non si trovano facilmente sul piano materiale ma talvolta emissari della Legione Celeste fanno dono di spade proprie di questa forza armata dei piani superiori a mortali particolarmente degni, qualora questi debbano combattere enti dai piani inferiori. Danno: 1d8 (radioso) Peso: 1,5 kg Proprietà: Versatile (1d10) (radioso) Luce Celestiale: La spada emette 9m di Luce fioca. Magia della Luce: La spada ha 4 cariche. Spendendone 1 si può lanciare Individuazione del Bene e del Male. Spendendone 3 si può lanciare Luce Diurna. Spendendo 2 cariche si può lanciare Cura Ferite di livello 1 (più una carica per ogni livello superiore), usando come caratteristica da incantatore la Saggezza. Ogni giorno all'alba la spada recupera 1d4 cariche. Bonus di potenziamento: Questa arma aggiunge un modificatore di +1 ai tiri per colpire e ai danni. Nemico degli immondi: Quando la Spada della Legione Celeste colpisce un Immondo infligge il doppio del danno. Se l'immondo è resistente ai danni radiosi, la Spada della Legione Celeste gli infligge lo stesso danno che gli procurerebbe se non fosse resistente. Se l'immondo è immune invece subisce il danno dimezzato. Ai fini di quest’arma, “immondo” è qualsiasi creatura del tipo immondo. Immagine creata con l'ai di bing
    1 punto
  5. Ancora una volta, non so se ho calibrato bene la rarità, quindi sentitevi liberi di correggermi nel caso fosse errata! ^^' Immagine realizzata con Nightcafe. Maschera Funeraria dell’Angelo Oggetto meraviglioso, molto rara (richiede sintonia con una creatura di allineamento buono) La maschera è un potente manufatto celestiale. Finché una creatura di allineamento non buono impugna o trasporta la maschera, la creatura subisce due livelli di indebolimento, o quattro se la creatura è malvagia, che non possono essere ridotti in alcun modo fintanto che la maschera è in suo possesso. Se la creatura si libera della maschera, i livelli di indebolimento subiti scompaiono immediatamente. Finché indossa la maschera, il personaggio può comprendere e parlare il Celestiale e dispone di vantaggio ai tiri salvezza contro morte, nonché alle prove di Carisma effettuate per interagire con i celestiali. Con un’azione, il personaggio può proiettare un cono di 9 metri di visioni angeliche. Ogni creatura di allineamento non buono entro il cono deve superare un tiro salvezza su Saggezza con CD 17, altrimenti diventa paralizzata dalla paura per un minuto, mentre immagini di angeli della battaglia assalgono la sua mente. La creatura può ripetere il tiro salvezza alla fine di ogni suo turno e, se lo supera, l’effetto per lei termina. Siccome la paralisi è dovuta alla paura, le creature che dispongono di vantaggio ai tiri salvezza contro la paralisi o che sono immuni alla paralisi non dispongono di tali benefici contro l’effetto della maschera; d’altro canto, creature immuni alla paura sono immuni a questa forma di paralisi, e dispongono di vantaggio al loro tiro salvezza se normalmente dispongono di vantaggio ai tiri salvezza contro la paura. Una volta proiettate le visioni angeliche, la maschera non può essere utilizzata a tale scopo fino all’alba successiva. Descrizione La maschera è interamente realizzata in oro, ma nonostante questo è resistente come l’adamantio e leggera come il mithral. I lineamenti sono sempre ben definiti, armoniosi e di una bellezza ultraterrena. L’espressione sul volto della maschera è sempre serena, ma spesso una singola lacrima in rilievo riga una delle guance. Storia La morte di un angelo è un evento traumatico per le schiere celestiali. Quando è possibile recuperare il corpo, esso è seppellito con tutti gli onori nei Piani Superiori. Il volto dell’angelo defunto è sempre coperto da una maschera funeraria d’oro, la quale acquisisce magicamente i lineamenti del caduto durante i sette giorni e le sette notti che la salma passa in un sepolcro speciale. Al termine di questo periodo, il corpo dell'angelo si riconducono agli dèi celesti, lasciando dietro di sé soltanto la suddetta maschera funeraria. Pregna di potere celestiale e delle ultime volontà di un angelo, la maschera è scagliata nel Piano Materiale, con la speranza che presto aiuti un’anima pia nell’eterna battaglia contro il Male.
    1 punto
  6. DM Molèm abbaia felice alle parole di Fra Crispino, come se potesse capirlo. Come notato anche dal suo padrone, il comportamento del cane è infine tornato a riprendere lo spirito istintivo delle sue origini, rendendolo capace predatore e ubbidiente membro nei confronti del maschio alfa. Più spesso egli viene visto attaccare conigli e topi e riportarli davanti all’uscio di casa, in segno di rispetto. E laddove il fido animale del villaggio si dà da fare, anche il resto dei biadagiallesi non sembra tirarsi indietro, innalzando giorno dopo giorno sempre più palizzate per trincerare gli allevamenti e disegnare finalmente dei confini marcati nei terreni dei contadini, oggetto di notevoli dispute. X Galvano Tra queste, l’annoso problema di Berillo e Titiana pare risolto da un tonico a base di caffeina offerto da Impastro come compensazione dei filtri accusati di non funzionare. La coppia non solleva più problemi e la diatriba ha termine, con l’aggiunta delle ultime creazioni di Galvano tra le novità al bancone dello speziale del villaggio, l’inizio di quella che potrebbe rivelarsi una interessante partnership. Altrettanto interessante appare il comportamento di Frigirberto, visto da alcuni a parlare da solo con il proprio bracciale. Sebbene un comportamento simile desti in alcuni delle preoccupazioni, c’è chi invece attribuisce ciò alla vista della fata del lago e al fatto che egli sia rimasto invaghito da essa. Ma un’altra persona attaccata alla sua causa è di certo Braccoraldo, deciso a convincere le famiglie ad avvicinarsi agli abitati. Durante i lavori mattinieri del quarto giorno dopo la battaglia, presso la fattoria dei Foraggi, egli sta parlando con i Molinecchi al confine e ha quasi convinto Marchiano a parlare con la sua famiglia di questa possibilità, quando… Un suono rieccheggia in quella mattina a Biadagialla, un frastuono capace di buttare giù dal letto anche il più pigro dei dormiglioni. A nord, a una cinquantina metri dall’ingresso di Biadagialla, un gruppo di quattro energumeni dalla pelle verde si è palesato. Tre sono a cavallo di grossi lupi, alti al garrese quanto un giovane ragazzo e decisamente più grossi dei lupi affrontati fino a quel momento. Il quarto pelleverde porta invece a tracolla diverse armi, un facchino dall’aspetto. I messaggeri di Golgomath L’energumeno al comando, colui che ha suonato il corno, prende un grande respiro prima di urlare a squarciagola I MESSAGGERI DI GOLGOMATH SONO ARRIVATI! STRISCIATE FUORI DALLE VOSTRE TANE, VERMI!! il quartetto quindi avanza a passo sicuro verso l’ingresso della città, rimanendo in groppa (per coloro che ne dispongono) delle loro cavalcature. E il motivo del loro arrivo è ben presto chiaro, enunciato sempre dallo stesso suonatore di corno Golgomath, signore delle montagne, è ora il sovrano di queste terre! esclama A meno che non vogliate vedere gli uomini massacrati e le donne fatte schiave, portateci subito da chi di voi comanda. E preparateci da mangiare! Tanto da mangiare! X tutti.
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  7. Gruttag "Non temo i morti, ma non voglio irritare chi li venera, se possibile. Lo scontro sarebbe inevitabile." Il guerriero voleva continuare a muoversi. "Proseguiamo lungo la strada prevista?"
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  8. Augentag 1 Pflugzeit 2512 i.c. - sera [sereno - metà primavera] @Gruttag
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  9. Celesti Ali Descrizione: Un paio di corte ali piumate imbalsamate, di un intenso colore celeste, da assicurare alla schiena con delle apposite cinghie che passano sul davanti, come uno zaino. Funzionamento: Oggetto meraviglioso non comune, richiede sintonia Funziona solo se non indossi, in contemporanea, né uno zaino né alcuna altra cosa ingombrante sulla schiena (né un mantello, né armi a tracolla, né una faretra, etc). Se sei all'aperto alla luce del giorno, come azione puoi pronunciare la parola di comando. A quel punto le ali si dispiegano fino a un'apertura notevole, di circa 6 metri. Ottieni una velocità di volare di 12 metri, ma solo all'aria aperta. Questo volo è molto rumoroso e si lascia dietro una scia di pulviscolo celeste. Non puoi fluttuare sul posto: se non riesci a muoverti di almeno 6 metri in un dato round devi atterrare o precipiti. Sei circondato da un alone celeste che nasconde i tuoi abiti e occulta i tuoi tratti somatici. La tua voce è distorta e suona potente e ultraterrena. Il tuo corpo emana luce (celeste) intensa come quella di una torcia. Ogni 10 minuti devi superare un TS su Carisma con CD 10, altrimenti l'effetto termina. Al tramonto, termina automaticamente. Puoi anche spegnerlo con un'azione ripetendo la parola di comando. In ogni caso, quando termina, non può essere riattivato finché le ali non vengono purificate. Per farlo devi eseguire, per 3 albe consecutive, un apposito rituale, all'aperto o in un luogo consacrato. Finché non purifichi le ali non puoi toglierle, devi conservare la sintonia, e la tua pelle è ricoperta di bizzarre macchie celesti. Storia: Uno stregone spiritoso concepì questo oggetto per fare un regalo scherzoso a un suo amico chierico, che adorava i celestiali. Si sentiva molto soddisfatto dell'arguto gioco di parole. Si dice che un celestiale con poco senso dell'umorismo lo maledì, condannandolo a dedicare il resto della vita a produrre altre copie dell'oggetto. Licenza: CC BY 4.0 internazionale
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  10. sìsì si era capito, ma così come l'hai scritto resta un beneficio abbastanza fumoso: chi o cosa decide il livello dell'incantesimo? si alza automaticamente al livello massimo di slot disponibili del personaggio? perchè non può essere castato con uno slot di 8°? può essere ricastato utilizzando gli slot del personaggio? la formula "standard" per incantesimi extra è quella che ho indicato, se la tua idea è quella di un oggetto che cresce di potere con il potere del personaggio, piuttosto non sarebbe meglio fare un set di tomi, ognuno con requisiti crescenti e incantesimi più potenti, ognuno col suo slot/numeri di utilizzi a riposo? anche perchè, posto che è il DM a concedere oggetti magici al livello appropriato, così com'è ora e con la tua idea di partenza, questo tomo potrebbe appartenere a un pg di 1° livello che dovrebbe comunque aspettare altri 14 livelli prima di poter accedere al beneficio succoso (anche se nè la tua nè la mia versione pongono un limite minimo effettivo, mi sto rifacendo alla tua concezione di oggetto a potere crescente legato al personaggio)
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  11. Buon anno a tutti fanciulli e fanciulle! Spero abbiate passato delle buone feste. Al momento affrontate una (breve) parentesi investigativa, per capire il prossimo passo. Prove di conoscenze, conoscenze bardiche, divinazioni, tutto lecito e altamente raccomandato! Ho anche la sensazione che certe informazioni in possesso o ricevute da alcuni non siano passate agli altri, quindi mi permetto di farvi qui un veloce riassunto a punti della faccenda: diverse popolazioni (draghi, giganti, umani di Halruua) stanno sperimentando una strana epidemia/maledizione per cui molti nuovi nati nascono "morti"; è possibile che sia una condizione diffusa anche in altri popoli e stirpi? Moreau è alla ricerca di un artefatto pressoché sconosciuto noto come la Capsula dei Sogni. Dydd è una druida vissuta quasi mlle anni prima e protagonista dell'uccisione del leggendario drago Ashardalon, che aveva fondato un impero retto da un culto religioso personale, il Culto di Ashardalon appunto, guidato da un prete-vampiro di nome Gulthias, costui ucciso poco tempo fa da avventurieri incaricati dalla chiesa di Tyr. Il Culto del Drago tuttavia (di cui Thanom fa parte) ritiene che Ashardalon possa non essere morto, ma sia sopravvissuto senza ricorrere alla necromanzia (dracolich) e vuole sapere come. Il Cathezar è un mezzo-demone mezzo-diavolo al servizio di un signore dei demoni (Aameul) che vi ha attaccati; Nurn è un uomo intervenuto a vostro favore durante lo scontro. Secondo quanto vi ha riferito, il Cathezar è sulle vostre tracce perché ritiene che Coldheart sia una discendente di Dydd e, come tale, la "chiave" per domare un drago. Qulcosa che avrebbe a che fare con l'idea di Aameul di espandere il proprio potere nell'Abisso e oltre. Nurn vi ha offerto un'alleanza per dare la caccia al Cathezar e capire di più dei suoi obiettivi. Non trovando un accordo tra voi, l'uomo si è ritirato, lasciandovi però aperta la porta per un futuro contatto, la moneta consegnata a Moreau. A voi ora capire come procedere, con o senza Nurn. Io resto a disposizione per ogni domanda e chiarimento 🙂
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  12. Giovanni Benedetti Nel van
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  13. Salve e buon Anno! E come si dice Anno nuovo manuale nuovo no?! Vi lascio il mio quarto manuale di ambientazione 😁 https://anyflip.com/dhcrl/ilxi/
    1 punto
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