Finché non commettete reati e seguite le procedure per presentarle alla corte, non avete nessun limite a ciò che potete fare per ottenerle. Ma ricordatevi che non dobbiamo attirare l'attenzione. Specifica Merlino in risposta a Petras, mentre l'avvocatessa aggiunge Non posso fare molto, purtroppo. Ma credo che l'ispettore possa usare i suoi contatti per farvi accedere alla scena del crimine e al corpo.
Finite il vostro incontro con la donna e bevete il vostro tè, accompagnato da qualche biscotto che vi viene offerto da John. Vi congedate quindi dalla O'Malley, dirigendovi verso la vostra prossima meta: l'appartamento dove è stato alloggiato il ragazzo in attesa del processo, probabilmente per evitare di attirare i giornalisti e il pubblico. Pensate che dietro ci sia l'Unità Casi Speciali: gli agenti che incontrate davanti all'appartamento sembrano infatti notare qualcosa attorno a voi, probabilmente come frutto di un loro addestramento basilare per riconoscere le persone come voi.
Il ragazzo è stato alloggiato al quarto piano di un edificio anonimo, ben lontano dalle vie principali della City. I poliziotti vi accompagnano fino alla porta, facendovi quindi segno di entrare e mettendosi di guardia all'esterno. L'appartamento è un bilocale abbastanza modesto, che ha visto giorni decisamente migliori: è stato chiaramente sistemato in fretta e senza troppi fondi. "L'omicida" vi attende subito dietro alla porta: è un ragazzo alto e allampanato con un volto molto giovanile, che dimostra giusto qualche anno in più rispetto a Petras, vista la quasi totale assenza di barba o baffi. Ha un incarnato lievemente scurito, dei capelli neri disordinati e degli occhi verdi che, nonostante la sua situazione, sembra comunque esprimere felicità. Vi guarda un po' sorpreso, non riconoscendo nessuna delle vostre facce, sorridendo poi quando riconosce Merlino. Sono dei tuoi amici, nonno? Chiede al mago, che storce un po' la bocca quando sente il termine con cui lo chiama. In un certo senso... Ma ti ho già detto che non devi chiamarmi così: ti assicuro che non vuoi diventare un mio familiare, Farid. Oh, non scherzare: sei l'unico che mi ha aiutato da che... Conclude il ragazzo interrompendosi per qualche istante, rivolgendosi quindi a voi Oh, scusatemi, non mi sono presentato: Farid Khaled. E se siete amici del nonno, allora siete miei ospiti. Anche se non posso offrirvi molto: purtroppo non ho potuto portare molto con me.