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  1. Direi che potete tranquillamente parlare tra di voi di che domande fare. Vi avviso che metterò in pausa il PbF fino al 07 Gennaio. Buone feste a tutti.
    3 punti
  2. Vi avviso che metterò in pausa il PbF fino al 07 Gennaio. Buone feste a tutti.
    2 punti
  3. Ho letto le cronache d'ambra molti anni fa, e l'unico aspetto in comune con il castello degli Amber è Corwin, che è stato copiato tale e quale. Le vicende di Ambra, sempre se non ricordo male, sono di tono completamente diverso. Del castello stesso non ho memoria nelle cronache di Ambra. Moldvay ha attinto a piene mani da diversi racconti della saga di Averoigne, se no erro da 5. Al punto che nella versione per AD&D, quella con cd audio, alcuni nomi sono cambiati adottando proprio lo stesso usato da Ashton Smith (Sylaire su titti). Come detto più volte, vado a memoria dato che ho giocato il modulo 30 anni fa, ed ho letto le cronache di ambra proprio dopo aver giocato il modulo interessato alle fonti usate dall'autore. L'unico aspetto di cui sono assolutamente certo è che la fonte principale di ispirazione è la saga di Averoigne.
    1 punto
  4. Probabilmente per la parte iniziale del modulo, quella ambientata nel castello, hai ragione. Non conosco la saga di Zelazny ma in effetti non ha alcuna correlazione con la parte del modulo ambientata ad Averoigne, tratta dal ciclo di Clark Ashton Smith. Non solo l'ambientazione, ma anche i vari incontri e i personaggi sono quelli dei racconti. Nel modulo c'è proprio una parte in cui l'autore parla di Smith e dei suoi racconti in Averoigne (palese per chiunque abbia letto il ciclo). Al momento non ho il modulo in mano ma nei prossimi giorni ti posto una foto
    1 punto
  5. Vi avviso che metterò in pausa il PbF fino al 07 Gennaio. Buone feste a tutti.
    1 punto
  6. Vi avviso che metterò in pausa il PbF fino al 07 Gennaio. Buone feste a tutti.
    1 punto
  7. Averoigne (e gli Amber) sono presi dalla cosmologia di Clark Ashton Smith. Zelanzny con questo modulo c'entra come l'ananas con la pizza 🙂 Battute a parte, Di Zelazny è stato preso un personaggio e una stanza (la sala degli specchi) proprio pari pari. L'ispirazione principale però non ha nulla a che fare con Zelazny. In ogni caso, stiamo parlando di autori straordinari che hanno scritto opere strepitose. L'unico che non conosco è Brcakett. Degli altri ho letto praticamente tutto.
    1 punto
  8. Specie nei primi anni il confine tra fantasy e sci-fi era molto labile in D&D. Vedasi anche l'influenza della Dying Earth, sul fatto che gli oggetti magici del mondo fantasy sono in realtà oggetti tecnologici di una civiltà precedente sparita da innumerevoli eoni. Gli Immortali di Mystara spesso sono mortali diventati tali grazie alla tecnologia/magia o qualche strana commistione di forze cosmiche. Non sono divinità nel senso fantasy e classico del termine, perché non tutti sono nati come divinità o sono ascesi per intercessione di un altro dio. Sono, per lo più, self made gods. Nel momento stesso in cui sono uscite le Immortal Rules, tra l'altro, è diventato chiaro che gli dei di D&D sono poteri codificati, meccanici, con limiti e proprietà. Lo status di "immortale" non è diverso da un oggetto magico o un incantesimo, perché segue regole specifiche del gioco. Un "vero" dio non dovrebbe avere limitazioni in questo senso. Hanno aggiustato un po' le cose in 3.x sostenendo che le divinità con le stat sono più che altro Avatar e cose così, ma va da sé che la filosofia alla base quella è: la magia di D&D è una tecnologia, né più né meno. Nota a margine: Castle Amber e gli Amberville sono un riferimento alla Saga di Ambra di Zelazny, anche se non pari pari.
    1 punto
  9. Moorcock ha giocato molto sul concetto di lotta tra legge e caos invece che bene e male, e il suo Caos è rappresentato dai demoni. Ci sono molte più similitudini tra i suoi demoni e quelli di D&D che tra questi ultimi e quelli del cristianesimo e folklore. Non solo, ma Elric è l'archetipo sia dell'antieroe malvagio e malinconico del fantasy, sia del warlock come concetto (e non come classe vera e propria). Il suo alleato Arioch è proprio un patrono da warlock, gli offre una spada nera potente ma maledetta. Elric è poi debole, albino, emotivamente fragile e moralmente ambivalente: non ci vuol molto a capire che è il padre putativo di Raistlin. I concetti di multiverso, di guerre planari, di eserciti da altri mondi, di versioni alternative di popoli e persone sono propri di entrambi gli autori. In un ciclo di Moorcock si incontrano le varie versioni del Campione Eterno (iterazioni dello stesso eroe in mondi ed epoche diverse) e viaggiano tra le dimensioni e lo spazio con un apposito vascello magico. La versione a fumetti sembra Spelljammer XD Zelazny ha giocato parecchio con le divinità come maghi/scienziati: in Signori della Luce (vincitore tra l'altro dell'Hugo nel 67 o 65 mi pare, quindi decisamente noto già all'epoca agli appassionati) c'è il concetto di un mondo post-tecnologico dove le divinità sono antichi uomini di scienza e sapere che mantengono il controllo su una tecnologia che ormai per tutti gli altri è magia. Addirittura si attribuiscono nomi di divinità varie.
    1 punto
  10. Scusa se sono diretto, ma non capisco cosa ci sia da giocare. Mi sembra un esercizio di scrittura, non un incipit per un’avventura. Ci vuole una situazione chiara con alcune opzioni chiare per i giocatori. Pensa al dungeon, il prototipo dell’avventura: più uscite per stanza e in ogni stanza alcuni contenuti sui quali si può agire. Iniziate nella prima stanza, la descrivi in tre frasi tre, presenti una situazione che obbliga i pg ad agire e dici: cosa fate? I protagonisti sono i pg con le loro scelte. È un gioco non un racconto. Buon gioco! -toni
    1 punto
  11. Versione 3 del documento (e 3b con la suddivisione in sottoparagrafi delle verità) Preferirei lasciarla per rendere chiara da subito la possibilità dei giocatori di allearsi con l'una o l'altra provincia (normalmente in D&D si tende a fare gli "eroi", quindi quando le forze in campo sono una di vampiri e l'altra di cacciatori di non morti, si potrebbe dare per scontato di doversi alleare con i "buoni") Ho modificato con una frase generica così sicuramente si sceglie la provincia e poi, se in Sessione 0 se ne discute, si sceglie il mandante In effetti... Modificato 😄 La buona educazione è basilare ed è uno dei primi punti che espongo in Sessione 0, quindi eviterei di inserirlo, ma grazie comunque per il consiglio Avventura a Fallowheart - V3.pdf Avventura a Fallowheart - V3b.pdf
    1 punto
  12. Sarà che ormai so già delle cose su quello che vuoi fare (e quindi non riesco più a leggere la pagina con occhi vergini) ma adesso mi sembra molto più chiaro. Complimenti! Ho apprezzato anche come hai modificato il paragrafo su linee e veli. Io andrei oltre e cambierei il paragrafo dicendo banalmente che al tavolo valgono le regole della buona educazione tra persone mature e quindi di agire di conseguenza; se qualcosa (sia in gioco, che fuori) ti distruba, non hai che da dirlo e che si troverà una soluzione condivisa. D'altronde, come ben spiegato in questa intervista, inizialmente linee e veli erano intesi più o meno così, ossia come strumenti da usare al volo, alla bisogna, e non come un contratto sociale vincolante da fare all'inzio e poi mantenere per tutta la campagna (fonte di casini e incomprensioni, un po' come fissare personalità e obiettivi dei PG a priori, invece di farli emergere dal gioco). Buon gioco! -toni
    1 punto
  13. Dato che io avevo come azione preparata controincantesimo su un incantesimo lanciato da sta grandissima zo*****a, non è possibile che io vada a contrastare il suo controincantesimo e quindi passi il dissolvi magie di Carim? E se l'arcivescovo di Costantinopoli si disarcivescoviscostantinopolizzasse, ti disarcivescoviscostantinopolizzeresti tu?
    1 punto
  14. La discussione prosegue ancora, ma senza una vera risoluzione. Quando arrivate a Lagapuna è ormai sera tarda. L'indefesso capitano ha lealmente mandato un breve messaggio alle autorità prima dello sbarco, e così al vostro arrivo venite accolti da un drappello di guardie locali. Pur mantenendo alta la guardia i soldati non sono particolarmente violenti o aggressivi; sono qui solo per assicurarsi che i possibili assassini non sfuggano alla giustizia. Un ufficiale dalla corta barba a punta interroga prima il capitano, poi separatamente ciascuno di voi... ma come già potevate immaginare non cava un ragno dal buco. Anche lui sembra solo voler fare il suo dovere e considerata la delicatezza del caso preferisce mandare un messaggio alla capitale e ottenere istruzioni. Nel frattempo il corpo di sir Lingdon viene nuovamente esaminato e poi rispettosamente preso in carico dal locale tempio della Dea Madre. Voi venite tratti in arresto sempre con il medesimo rispetto (ma in effetti le vostre piccole e confortevoli stanze sono chiuse dall'esterno e hanno sbarre alle finestre). Aspettate ben quattro giorni prima che accada qualcosa... Lagapuna, 28 Peia 2554E Venite radunati nella sala più grande che il palazzo di giustizia di Lagapuna può mettere a disposizione. Con voi ci sono il capitano, l'ufficiale che vi ha tratto in arresto e tre figure giunte stamattina in città. Due sono alti ufficiali diplomatici dell'impero, la terza è una giovane donna vestita alla teanica con una prodigiosa somiglianza con siresse Blanca; ha solo una quindicina d'anni di meno. Appena entrate si avvicina proprio a Blanca e la saluta con affetto "Cugina mia, giungo solo ora con le mie tardive condoglianze. Sono venuta qui appena ho potuto, ma" e si rivolge un po' a tutti voi "come potete immaginare l'omicidio di sir Lingdon è stato celato a tutti tranne che ai vertici di Adanina e Teania. Perdonate la maleducazione: io sono Melyonna Makembill, messa della Spada Spezzata* alla corte imperiale" Nel sankh la cortesia è di casa e segue un giro di presentazioni come se questo fosse un salotto e non l'aula di un tribunale improvvisato. Poi però si passa alle cose serie. I due messi spiegano che la situazione è ormai in mano a loro e alle loro controparti teaniche. La corona orientale lecitamente ha visto la propria mano tesa mozzata con crudeltà, e le profferte di innocenza della Yagi Jadan sembrano avere poco effetto. C'è una certa apprensione nell'aria: non si parla di una nuova guerra, ma certamente di una seria battuta di arresto nelle difficili interazioni diplomatiche. La situazione per voi non è però poi così grave. Le testimonianze dell'equipaggio e del capitano vanno in vostro favore. Anche se siete stati tutti molto occupati ad accusarvi l'un l'altro avete anche difeso il Fanciullo dagli assassini e nessuno ha tentato la fuga. Purtroppo la risoluzione di questo omicidio pur non essendo troppo grave per voi è esattamente quel tipo di sentenza che non accontenta nessuno: Grazie proprio alla cugina (che pare stranamente avere una certa influenza alla corte imperiale), alla siresse Blanca Makembill è permesso lasciare le terre di Adanina e tornare in patria, se lo desidera. Con lei viaggerà anche il suo ex servitore, Benon, e la salma di sir Lingdon. Il mercante Matwyn Colban viene bandito dall'impero, ma gli viene permesso di restare un'esamana per vendere le sue merci. Ci riesce ma certamente non al prezzo sperato. Quello che poteva essere un fiorente nuovo mercato gli è precluso e torna a casa con un gruzzoletto davvero ridotto. Viraj ni-Retha è un cittadino dell'impero. Non ci sono prove contro di lui, quindi viene "solo" registrato come persona sospetta. Da ora in avanti dovrà stare molto, molto attento: è ad un solo passo dai monasteri di rieducazione dell'impero, dove i cittadini antisociali vengono trasformati in cittadini esemplari... Inizialmente Haspasiax viene esiliata e costretta a tornare in patria, ma su richiesta congiunta sua e di Adeline Heln si decide di mandarle entrambe a casa con la medesima nave della vedova. Certamente la Heln è delusa dalla mancata possibilità di partecipare al vivace mondo accademico di Adanina, ma Haspasiax non sembra troppo sconvolta. Assam Maish sembra il caso più spinoso: cittadino di una terra ora contesa tra ribelli del sankh e Principato di Khard (alleato di sankh e Teania), ma anche privo di qualsiasi garanzia sulla sua identità, per qualche tempo sembra che non si sappia cosa fare di lui. Poi una seduta extra del processo lo esenta da qualsiasi punizione e gli lascia totale libertà. Chiaramente ha amici potenti. Infine il capitano Tashira Payata viene ritenuto responsabile parziale della morte del cavaliere. Ma le vostre testimonianze in suo favore trasformano una condanna a morte in una grave demozione e nell'obbligo di coscrizione per i suoi eredi. Con il suo grado aveva guadagnato per i figli la possibilità di scegliersi la carriera, ma ora ha perso questo diritto. Ufficialmente sir Lingdon è morto per mano ignota e la sua fine è ascritta a qualche ribelle o signore della guerra nemico delle due nazioni coinvolte. Ma voi sapete che probabilmente non è così, e che almeno un assassino è scampato alla giustizia dei mortali. *Nota
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  15. Direi che così va molto meglio. Per essere puntiglioso, faccio un breve elenco di note: Nella seconda verità: scomparte -> scomparse Toglierei quel "(scelta da voi)" nell'introduzione, già se ne parla nel capitolo dei personaggi. Inserirei il Santuario di Ravencourt e l'Ordine dell’Alba e rispettive descrizioni nella sezione "Individui e Organizzazioni", nominandoli solamente tra le verità. Le informazioni sul Conte Varlov mi sembrano un po' ripetitive. Eliminerei l'ultimo punto delle "verità" integrando se serve la descrizione) nella sezione "Individui e Organizzazioni". La scelta di uno dei due stati è quasi obbligata, ma non farei scegliere ai giocatori il loro mandante. Non espliciterei la possibilità di essere una spia. Se un giocatore lo richiede, allora si gestirà la cosa in privato, ma scriverlo direttamente nel manifesto è quasi un'anticipazione, con il rischio poi che troppi giocatori vogliano farlo. È una piccolezza, ma valuterei ordinare la sezione "Individui e Organizzazioni" mettendo prima gli uni e poi gli altri. Non serve una separazione esplicita, ma credo aiuti avere sott'occhio i due gruppi separatamente. C'è un'ultima piccola cosa che mi mette dei dubbi: in un modo dove, cito, " Egoismo, sfiducia e ostilità sono tipici dei suoi abitanti", tenere unito il gruppo può non essere facile. Forse sarebbe meglio inserire un forte legame di fiducia preesistente all'interno del gruppo.
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  16. Riflessioni sul Drago #1: Un Nuovo Arrivo Riflessioni sul Drago #2: Ricco di Narrativa ma Scarso di Meccaniche Riflessioni sul Drago #3: Scoppia la Polemica Articolo di M.T. Black del 18 Luglio 2018 Il numero 4 di Dragon è stato pubblicato nel dicembre 1976. È lungo 36 pagine, con un prezzo di copertina di $ 1,50. Questo numero si concentrava su un nuovo gioco che stava per uscire per mano della TSR: The Empire of the Petal Throne. Questo numero è dedicato principalmente a The Empire of the Petal Throne, un nuovo gioco di ruolo della TSR. EPT (come era noto) è stato pubblicato nel 1975, rendendolo il terzo gioco di ruolo che la TSR aveva pubblicato in due anni (i primi due erano Dungeons & Dragons e Boot Hill). EPT era basato sul mondo riccamente dettagliato di Tékumel, creato da M.A.R. Barker, professore di Urdu e studi dell'Asia meridionale all'Università del Minnesota e un avido wargamer. Dave Arneson, il co-creatore di D&D, era un membro del gruppo di gioco di Barker all'UMN e lo aveva presentato alla TSR. L'editor Tim Kask è pieno di elogi per il nuovo gioco della TSR, descrivendolo come "il gioco fantasy più dettagliato ad ora disponibile; un vero fenomeno. È destinato a diventare sia un classico che una pietra miliare nei giochi di ruolo fantasy, e meritatamente." Nota anche l'inevitabile confronto tra il Tékumel di Barker e la Terra di Mezzo di Tolkien. Kask giudica che "In termini di sviluppo dei dettagli, penso che EPT abbia la meglio sulla Terra di Mezzo nelle questioni che più interessano i giocatori. Ciò è attribuibile al fatto che EPT è stato sviluppato da un wargamer, e M-E no." Gli articoli di EPT trattano notizie e tradizioni sull'ambientazione, una tabella degli incontri in città, nuovi mostri, un racconto ambientato a Tékumel, una tabella dei tesori e un paginone che illustrata il modello di un tempio. C'è così tanto contenuto, infatti, che la rivista ha dovuto espandersi a 36 pagine per questo numero. Ma a quanto pare è stato tutto inutile, poiché EPT non è riuscito a trovare un mercato. A 25 dollari a copia (oltre 100 dollari di oggi), era molto più costoso di qualsiasi gioco dell'epoca. La TSR non lo ha supportato con altri supplementi e alla fine ha venduto la licenza a Gamescience nel 1980. Altri quattro giochi di ruolo ambientati a Tékumel sarebbero stati pubblicati da varie compagnie negli anni successivi, nessuno dei quali ha ottenuto molto successo commerciale. Tékumel conserva ancora oggi un seguito, con molti siti web, podcast e persino una rivista dedicati all'ambientazione creati dai fan. Barker (che è scomparso) è talvolta chiamato "il Tolkien dimenticato" ed è profondamente venerato dai suoi fan. Torniamo a The Dragon. Ci sono altri due articoli di interesse in questo numero. In "Notes on the Androids on The Starship Warden", il designer James M. Ward presenta ai lettori un gioco di ruolo chiamato Metamorphosis Alpha, che la TSR aveva pubblicato il mese precedente e che può giustamente affermare di essere il primo gioco di ruolo di fantascienza. Jim Ward era un insegnante di inglese e storia che incontrò Gary Gygax in una libreria e subito dopo divenne un giocatore abituale nella campagna di Greyhawk di Gygax. Ward si è unito alla TSR a tempo pieno nel 1980 e ha lavorato a numerosi progetti mentre saliva al ruolo di vicepresidente per i servizi creativi della TSR: è una vera star del settore. L'altro articolo degno di nota è l'unica offerta di Gygax in questo numero, un elenco di libri intitolato "FANTASY/SWORDS & SORCERY: RECOMMENDED READING". Questa raccolta è un chiaro prototipo della famosa "Appendice N" che Gygax avrebbe incluso nella successiva Guida del Dungeon Master. Per molti versi, questo è stato un numero di maggior successo rispetto ai due precedenti, in quanto ha fornito pagine di materiale di gioco di qualità che i lettori desideravano. Ma il contenuto era per il gioco sbagliato! I lettori volevano articoli su D&D, non su EPT. Anche il numero successivo sarebbe stato leggero riguardo al materiale di D&D, anche se avrebbe incluso un famigerato articolo su un mago molto famoso... Link all'articolo originale: https://www.enworld.org/threads/dragon-reflections-4-talking-tekumel.665526/
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  17. Riflessioni sul Drago #1: Un Nuovo Arrivo Riflessioni sul Drago #2: Ricco di Narrativa ma Scarso di Meccaniche Articolo di M.T. Black del 27 Giugno 2018 Il numero 3 di Dragon è stato pubblicato nell'ottobre 1976, con un prezzo di copertina di $ 1,50. Il numero conteneva il solito mix di narrativa (un po' troppo pesante per alcuni lettori) e materiale di gioco. Uno degli articoli più controversi dei primi anni di The Dragon è apparso in questo numero. Nell'editoriale, Tim Kask fornisce un'appassionata difesa della sua decisione di includere così tanta narrativa nei primi due numeri: "Includo la narrativa in The Dragon in modo che le [partite] dei lettori siano migliori: più complete e meglio fondate. Alcune delle campagne fantasy ora esistenti si basano interamente sul lavoro di un singolo autore o sono incentrate su un solo ciclo o mito. Se questo vi va bene, ottimo. Per quanto mi riguarda, preferirei giocare in una campagna che mescola molti cicli, miti e opere di autori, così da avere un'esperienza più ricca". Kask ha ammesso che questa politica era stata impopolare tra i fan e ha affermato che ci sarebbe stata molta meno narrativa nei numeri futuri. Il numero 3 include una sola storia, la parte 3 di "Search for the Gnome Cache", un romanzo serializzato di Gary Gygax (che scrive come "Garrison Keller"). Considerando che i primi due numeri contenevano storie di Fritz Lieber e Gardner Fox, è un peccato che questo scritto mediocre sia quello che è sopravvissuto ai tagli. "Gnome Cache" si sarebbe finalmente concluso nel numero 7. La riduzione della narrativa significava che Kask aveva bisogno di più materiale per riempire la rivista e sembra che gli articoli di gioco di qualità fossero ancora ardui da reperire. Per riempire le colonne di inchiostro ha optato per pubblicare una "pletora di sottoclassi oscure", precedute da questa dichiarazione: "Gli autori di D&D mi hanno chiesto di sottolineare che nessuna delle seguenti sottoclassi deve essere considerata 'ufficiale'. Ritengo che lo scopo di THE DRAGON sia quello di fornire nuove idee e varianti e ho stampato in passato e probabilmente stamperò in futuro cose che non lascerei mai usare nella mia campagna; molte di esse sono superflue e meglio gestite dal DM. Comunque sia, vorrei esortare alla cautela e alla discrezione nel consentire la proliferazione di strane sottoclassi. Troppo spesso rendono solo le cose più difficili per il DM e sono spesso troppo potenti per essere usate come personaggi giocanti. Nell'ultimo The Dragon, l'alchimista doveva essere raccomandato come personaggio non giocante, come lo sono molti di questi". Questa non è certo una entusiastica approvazione del materiale! Le pagine successive descrivono in dettaglio il guaritore, lo scriba, il samurai, il berserker, l'idiota e il giullare. La qualità del design varia enormemente e, tra gli autori che hanno contribuito, solo Jon Pickens ha svolto altri lavori sostanziali nel settore. Questo numero pubblica le lettere dei lettori per la prima volta, in una sezione chiamata "Out on a Limb". Due scrittori, Garry Spiegle e Lewis Pulsipher, forniscono critiche dettagliate dei primi numeri. Garry in seguito lavorerà per la TSR prima di contribuire a fondare la Pacesetter games. Lewis Pulsipher ha continuato a progettare e pubblicare diversi giochi, oltre a scrivere molti articoli di settore. In effetti, scrive ancora una rubrica regolare per EN World (da noi tradotta come I Mondi del Design, NdT), un eccellente promemoria di quanto sia giovane questo hobby! C'è un altro articolo degno di nota. In effetti, potrebbe essere l'articolo più famigerato nella storia della rivista Dragon. Si chiama "NOTES ON WOMEN & MAGIC" ed è di Len Lakofka. Lakofka era un ex presidente della International Federation of Wargamers e un caro amico di Gary Gygax. Era uno dei playtester originali di Gygax e tenuto in grande stima sia come giocatore che come DM. I lettori moderni hanno probabilmente familiarità con il suo personaggio Leomund, il creatore di vari incantesimi. L'articolo di Lakofka mirava a modificare le classi di personaggi di D&D per essere più "amichevoli per le donne", ma i suoi suggerimenti molto probabilmente hanno avuto l'effetto opposto. Ha iniziato limitando sia la forza dei personaggi femminili che la loro capacità di progredire nella classe del guerriero. Ha anche sostituito l'attributo Carisma con un attributo Bellezza per le donne e ha incluso un gruppo di nuovi incantesimi solo femminili, come Seduction e Charm men. Ha anche dato alla classe del ladro femminile alcuni titoli di livello discutibili, come Hag, Wench e Succubus. Tutte cose molto offensive. L'editore Tim Kask stava per ottenere una breve pausa dall'ardua ricerca di articoli su D&D. Il prossimo numero sarebbe stato dedicato a un gioco completamente nuovo! Link all'articolo originale: https://www.enworld.org/threads/dragon-reflections-3-controversy-strikes.665505/
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  18. Riflessioni sul Drago #1: Un Nuovo Arrivo Articolo di M.T. Black del 20 Giugno 2018 Oggi la nostra rubrica Riflessioni sul Drago (Dragon Reflections, Ndt) esamina il secondo numero della rivista The Dragon. Questo numero era ricco di narrativa prodotta da nomi noti del fantasy, ma più leggero sui contenuti di gioco. Cosa c'era di preciso in questo numero? Diamo un'occhiata! The Dragon Numero 2 fu pubblicato nell'agosto 1976, due mesi dopo il numero di debutto. Il prezzo di copertina era di $ 1,50. Il numero 1 ebbe un successo sufficiente da permettere al direttore Tim Kask di proclamarlo "la rivista in più rapida crescita nell'hobby". Fa presente di aver ricevuto dei feedback estremamente positivo, ma allo stesso tempo chiede ai fan di mandare più lettere. La richiesta di corrispondenza sarebbe diventata un tema ricorrente nei primi numeri. Kask ha affermato che "l'aumento dell'interesse per i giochi fantasy nell'ultimo anno è stato a dir poco fenomenale". Era colpito dal fatto che anche i "due grandi" del gioco (Avalon Hill e SPI) avessero iniziato a prendere sul serio i giochi fantasy. In effetti la TSR sarebbe presto diventata molto più grande di entrambe le società e avrebbe acquisito SPI nel 1982, mentre Avalon Hill sarebbe passata sotto il controllo di Wizards of the Coast nel 2004. Il numero 2 era sempre di trentadue pagine, ma c'erano meno articoli rispetto al numero 1. C'era sicuramente del materiale "riempitivo" presente e più pagine dedicate alla narrativa. D&D era l'unico gioco trattato, il che deve aver deluso Kask data la sua determinazione a scrollarsi di dosso l'etichetta di "strumento della casa". L'articolo di D&D più lungo presentato è stato "Hints for D&D Judges Part 3" di Joe Fischer. La prima parte di questa serie è apparsa su The Strategic Review, mentre la seconda parte è apparsa su The Dragon numero 1. Joe sembra aver pubblicato poco altro nel campo dei giochi di ruolo, con una notevole eccezione: è stato anche l'autore dell'originale classe del Ranger per D&D (pubblicata su The Strategic Review #2)! "Monkish Combat in the Arena of Promotion" di John M. Sneaton fornvia un sistema di combattimento monaco contro monaco che era piuttosto complesso e aveva applicazioni piuttosto limitate. Sneaton avrebbe contribuito alla copertina del numero 3, ma a quanto pare non ha svolto ulteriori lavori nel campo dei giochi di ruolo. C'erano due articoli di Jon Pickens: uno descriveva una classe di personaggio Alchimista e l'altro un nuovo sistema di danni delle armi. Nessuno dei due articoli è molto degno di nota, ma il loro autore lo era. Pickens stava completando una laurea in inglese ed economia ed era un avido giocatore e un habitué della GenCon. Nel 1978 la TSR lo assunse come redattore ed egli rimase con la compagnia (e in seguito con Wizards of the Coast) per circa 25 anni. Durante quel periodo ha lavorato a dozzine di prodotti, dai vecchi classici come Vault of the Drow fino al Monster Manual per D&D v3.5. Questo numero include anche le statistiche per un nuovo mostro, il Remorhaz, ma questo è tutto per il materiale di gioco. È un assortimento deludente rispetto al numero 1. C'è anche un saggio piuttosto arido sul dio azteco Quetzalcoatl. Questi saggi mitologici sarebbero apparsi nei numeri successivi, sebbene spesso accompagnati da meccaniche di gioco per la divinità trattata. Ancora una volta c'erano tre pezzi di narrativa su The Dragon. Il più interessante di questi era un racconto intitolato "Shadow Of A Demon" di Gardner F. Fox. Fox era ben noto come scrittore di fumetti, accreditato per aver creato The Flash, Hawkman, The Sandman e la Justice Society of America, e ha avuto una lunga carriera nella scrittura di narrativa fantasy. Dato che The Dragon ha pubblicato una storia di Fritz Lieber nel numero 1, chiaramente non avevano problemi ad attirare scrittori di narrativa di alto profilo. Tuttavia, la natura rada degli articoli di gioco mostra quanto fosse difficile per Tim Kask reperire questo materiale nei primi tempi ed è difficile credere che sarebbe stato molto soddisfatto di questo numero. E dietro le quinte, si stavano già accumulando lamentele sulla quantità di narrativa che stava pubblicando. Kask è stato costretto a prendere una decisione difficile nel numero 3 e scopriremo cosa è stato la prossima settimana! Link all'articolo originale: Dragon Reflections #2: Heavy On Fiction But Light On Mechanics
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  19. No L'idea non mi ha mai sfiorato. Poi boh, magari mi sono perso qualcosa. Preferisco leggere un libro o guardare un film o una serie TV
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  20. Articolo di M.T. Black del 13 Giugno 2018 Ho giocato a Dungeons & Dragons e altri giochi di ruolo per la maggior parte della mia vita, ma solo di recente ho sviluppato un profondo interesse per la storia di questo hobby. È stato molto divertente scoprire la storia dei primi anni del gioco: abbondano di personaggi affascinanti ed eventi drammatici! In questa serie di articoli andremo ad esaminare attentamente il periodico più importante che l'industria dei giochi di ruolo abbia mai prodotto, la rivista Dragon. Il primo numero (intitolato in realtà The Dragon) fu pubblicato nel giugno 1976 dalla TSR, con un prezzo di copertina di $ 1,50. Il direttore era Tim Kask, che fu il primo dipendente a tempo pieno della TSR e aveva curato una serie di supplementi di D&D per l'azienda. Kask ha spiegato lo scopo della nuova rivista in questo modo: Per chi non ha familiarità con il termine, una "rivista aziendale" è una rivista pubblicata da un'azienda per promuovere i propri prodotti e servizi. Precedentemente a The Dragon c'era una rivista aziendale chiamata The Strategic Review, che durò solo sette numeri. La TSR inserì una quantità impressionante di contenuti nelle trentadue pagine di The Dragon. Per i giocatori di Dungeons & Dragons, c'erano regole ampliate per la classe degli illusionisti, un sistema per eseguire prove sugli attributi, statistiche per le armi fantascientifiche, un saggio sulle lingue di D&D, suggerimenti per il DM per le avventure nella natura selvaggia, un nuovo mostro (il bulette) e diverse nuove sotto-razze di elfi ispirate a Tolkien. La rivista copriva già anche altri giochi. C'erano regole per simulare la Battaglia dei Cinque Eserciti usando Chainmail, regole ampliate per un wargame ispirato a Conan chiamato Royal Armies of the Hyborean Age e nuove regole per il gioco da tavolo Dungeon!. Anche se due di questi giochi sono stati pubblicati dalla TSR (Chainmail e Dungeon!), questo riflette il tentativo del direttore di essere una vera rivista intersettoriale. Cosa forse sorprendente in The Dragon erano inclusi anche tre racconti. Fritz Lieber condivideva una storia divertente, in cui l'autore cerca di spiegare un wargame a Fafhrd and al Gray Mouser. Questo sembra essere più un pezzo promozionale per il wargame di Lieber "Lankhmar", pubblicato dalla TSR poco dopo. C'è una storia del futuro direttore Jake Jaquet, che è poco più di una descrizione di un dungeon crawl. E c'è anche la prima parte di un romanzo serializzato con il titolo poco ispirato di "The Gnome Cache", scritto da Garrison Ernst (in realtà uno pseudonimo usato da Gary Gygax). I valori di produzione sono piuttosto grezzi, specialmente la copertina, un po' famigerata. Il contenuto è però avvincente e include alcuni scrittori di spicco: Gary Gygax, James M. Ward, Scott Bizar (fondatore di Fantasy Games Unlimited), Lee Gold (direttore di Alarums and Excursions), Fritz Lieber e Lin Carter. E così The Dragon ha fatto il suo debutto. Ma come avrebbero reagito i fan? Kask aveva trovato la formula giusta? E la rivista era davvero uscita dallo stampo della "rivista aziendale"? Il numero 2 avrebbe iniziato a rispondere a queste domande. Link all'articolo originale: https://www.enworld.org/threads/dragon-reflections-1-a-new-arrival.645782/
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  21. Aggiungo delle novità prese dal forum, che pare siano comprovate. La prima parte riguarda le competenze, cui si aggiunge sempre la caratteristica inerente: Untrained: nessun bonus. Allenato: 2+livello. Esperto: 4+livello. Maestro: 6+livello. Leggendario: 8+livello. La risonanza non esiste tra le regole base, ma potrà essere una regola alternativa. Nel manuale base ci sarà un capitolo in più che riguarda l'ambientazione di Golarion (25 pagine). Ogni classe avrà più opzioni e scelte (quindi anche il capitolo relativo avrà più pagine), ad esempio il chierico avrà il warpriest e il paladino sarà una sottoclasse del campione (come annunciato già prima del playtest sarà classe più generica rispetto al canonico e vetusto LB soltanto). Per il resto pare ci saranno alcune semplificazioni sparse qua e là, ma onestamente non sapendo i dettagli mi tengo sul generico. Chiunque abbia giocato al playtest ha visto che c'erano delle cose un po' macchinose, come per esempio il funzionamento della vita degli scudi. Poi evito di dire cose ovvie o dettagli sparsi qua e là, come la revisione degli incantesimi, singole abilità cambiate ecc... di quelle ne è pieno il forum Paizo, dove è stata creata una nuova sezione. Pathfinder 2 forum Paizo
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  22. Hanno 'sta fissa per Wayne Reynolds, che fa hahare e non è buono manco per un videogioco anni '90 tamarro, quando ci sono illustratori mille spanne sopra, tra i quali Akeiron, che sta (o stava) anche in questo forum e ha già mostrato ottimi lavori per la Paizo. Ma ai 'mmerigani piacciono le cose grezze e zozze. Va bene.
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  23. Occhio, ché l'Open Game License è semplicemente...appunto...una licenza... Non ha nulla a che vedere con il copyright che, infatti, resta esclusivamente dei rispettivi autori. Detto ciò, è molto probabile che la Paizo metterà online gran parte del nuovo materiale in modo che possa essere consultabile gratuitamente, ma tecnicamente la gratuità non è un requisito obbligatorio per i prodotti rilasciati sotto OGL.
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  24. Non vale! Sul fare il master non lo prometto, tocca vedere se lo padroneggio già bene o no ad agosto! Se lo farò io magari lo proviamo a livello 5, 10, 15 e 20. Faccio un'avventura dove si prendono i momenti salienti della vita dei PG. Anche perché via forum una campagna normale durerebbe anni!
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  26. Se me lo ricordi volentieri, io smisi di giocare sul forum dopo il crash di Myth-Weavers. Purtroppo da lì si bloccarono quasi tutte le campagne che avevo in corso.
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  27. Beh gioca qui sul sito, appuntamento a settembre, dopo le vacanze 😉
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  28. Articolo di J.R. Zambrano del 27 Febbraio 2019 Il Conclave di Selesnya è una Gilda che si batte per la pace e l’armonia, sposando al contempo l’idea che l’intero sia superiore alla somma delle sue parti...e hanno i numeri per combattere per questi ideali qualora ce ne fosse bisogno. Se siete in cerca di un po' di armonia nella frenetica vita cittadina di Ravnica, se vi sentite spesso come se foste spesso desiderosi di rivalsa e vorreste appartenere ad un luogo in cui siete parte di qualcosa di più grande, allora il Conclave di Selesnya potrebbe fare proprio per voi. In parte un’organizzazione spirituale, in parte un insieme di guardiani della natura, in parte un’armata dormiente che si sta lentamente risvegliando per combattere per Ravnica, il Conclave di Selesnya non va sottovalutato. Alla base del Conclave di Selesnya troviamo la venerazione per l’Anima del Mondo, Mat’Selesnya, una manifestazione o un’incarnazione della natura stessa. Diecimila anni fa, quando venne firmato l’originario Patto delle Gilde, Mat’Selesnya era presente, incarnato nella forma di un potente elementale che poi sarebbe diventato la guida del Conclave come primo capo della Gilda. Negli anni a seguire, il Capogilda è diventato un gruppo di tre driadi che si sono fuse con Mat’Selesnya e le cose si sono fatte interessanti, ma il fulcro di ciò rimane lo stesso, ovvero che l’Anima del Mondo guida la Gilda mentre si occupa di Ravnica come un giardiniere che si prepara per l'arrivo della primavera. Sebbene possano anelare alla pace, i membri del Conclave sono perfettamente coscienti del fatto che si debba combattere per raggiungerla. La loro religione sposa l’armonia, la comunione e il fatto che l’individuo sia parte di un qualcosa di più grande, ma sanno anche che ciò può avvenire solamente se i suoi membri sono bendisposti a combattere contro la corruzione degli Orzhov, la falsità dei Dimir e i piaceri demoniaci dei Rakdos, per citarne alcuni. E per raggiungere questo fine, il Conclave di Selesnya ha i propri leader religiosi e militari che si assicurano che i loro fedeli siano ben difesi. Fare parte del Conclave è un esercizio di dualismo. Siete individui e potete scalare i ranghi della Gilda, ma allo stesso tempo non siete altro che una piccola parte dell’Anima del Mondo. Credete nella pace, ma allo stesso tempo sapete che Mat’Selesnya dice “affinché i miei semi sopravvivano, dobbiamo far crescere un’armata capace di soverchiare le ambizioni.” Si deve proteggere la natura e trovare l’armonia allo stesso modo in cui si deve combattere duramente. In virtù di ciò i personaggi che hanno una connessione con il divino potrebbero trovarsi attirati dalle idee del Conclave. Druidi, Ranger e Paladini si possono sentire a casa, così come Monaci e Warlock Celestiali. E i membri del Conclave di Selesnya si troveranno immersi in una comunità nella quale la natura e la civiltà coesistono pacificamente, e potranno sempre trovare un riparo in essa. Il grande vantaggio dei Selesnya sono i loro numeri elevati e i membri della gilda possono sempre trovare un posto per nascondersi in un Rifugio del Conclave (Conclave’s Shelter), dove possono anche essere fornite cure mediche e magiche. Come ci si potrebbe aspettare, la lista di incantesimi espansa del Conclave include incantesimi come Artificio Druidico, Aiuto, Crescita Vegetale e Comunione con la Natura. Il che rende i Membri del Conclave in grado di mettersi a disposizione e aiutare a nutrire l’Anima del Mondo qualora ve ne fosse il bisogno. Sebbene il Conclave possa tendere al Bene Superiore in astratto, nello specifico riconosce i risultati individuali, e in tal senso mostrano spesso una speciale preferenza per coloro che dimostrano abilità e capacità nel soddisfare uno dei bisogni della Gilda. In virtù di ciò la loro gerarchia non è realmente tale, ma è più simile ad un insieme di ranghi speciali che forniscono ricompense individuali diverse. Gli Evangelisti (Evangels) costituiscono probabilmente il ruolo speciale più comune: si tratta dei reclutatori e dei missionari della Gilda. Il loro compito e raggiungere e nutrire le comunità nel resto di Ravnica, fornendo aiuto ai poveri e ai bisognosi, oltre ad addestrare i nuovi iniziati ai modi del Conclave. Hanno il proprio quartier generale nell’Enclave di Selesnya, sebbene solitamente passino poco tempo lì. I Votivi (Votaries) sono soldati che proteggono le Enclavi. Questi guardiani della natura possono convocare le piante in difesa del loro rifugio del Conclave, e ottengono 1d6 cespugli risvegliati o un albero risvegliato come alleati per difendersi fintanto che esiste una minaccia per la loro casa giardino. I Sagitti (Sagittars) sono soldati che dimostrano di essere capaci nell'uso dell’arco lungo. Questi arcieri potrebbero essere convocati a difendere il Conclave, come i votivi, e scoprono presto che la Gilda li rifornisce di frecce, tutte quelle di cui potranno mai aver bisogno. Gli Equinauti (Equenauts) sono cavalieri che montano Pegasi. Combattenti ed esploratori, questi cavalieri volanti hanno molta libertà. Si tratti dei cavalieri erranti del Conclave, che spesso ricevono visioni da Mat’Selesnya. Come implica il loro titolo, la più grande ricompensa del diventare un Equinauta è quella di acquisire un pegaso come alleato e cavalcatura. I Gerarchi (Hierarcs), a dispetto del nome, non sono realmente a capo di una gerarchia. Si tratta semplicemente di un titolo dato ai membri del clero di Selesnya. Hanno il compito di condurre i riti per i fedeli e di evocare la benedizione dell’Anima del Mondo. Nella loro missione di aiutare gli altri ad entrare in comunione con Mat’Selesnya, possono convocare 1d4 accoliti e possono portarli in missione con loro mentre si avventurano per Ravnica, ottenendo quindi uno dei ruoli più vicini a quello di un leader nella Gilda. I Guardiani dei Ledev (Ledev Guardians) sono potenti cavalieri. Richiedono come requisito di essere almeno di 10° livello e di avere una fama di almeno 25 nella Gilda, e proprio in conseguenza di ciò sono di fatto dei personaggi di elite. Entrando nei loro ranghi si acquisisce un Lupo Crudele come cavalcatura e si ottiene un grande rispetto, ma poco altro a parte difficili avventure, azione ed entusiasmo costanti. Infine, vi sono coloro che sono stati scelti dalla Trostani in persona, i Dignitari (Dignitaries), che sono emissari presso le altre Gilde. Si tratta degli agenti più liberi tra tutti quelli del Conclave, vincolati a nessun altro eccetto che al Capogilda, sebbene ci si aspetti che siano a sua completa disposizione. In quanto “rango” più alto dei membri del Conclave, i Dignitari possono convocare aiuti significativi, il che include 10d10 iniziati, quando agiscono nel nome di Selesnya, oppure solamente 8d10 quando agiscono indipendentemente. Sicuramente si tratta di mostri e servitori di basso livello, ma la forza di Selesnya è insita nel numero. Chiunque abbia una fama di almeno 10 può ottenere un Talismano di Selesnya che permette di lanciare Aura di Vitalità oppure Evocare Animale come incantesimi una volta prima di svanire; in alternativa, con l’attivazione, potete conferire resistenza ai danni non magici a fino a tre creature di vostra scelta entro 9 metri da voi fino alla fine del vostro prossimo turno. In ogni caso, il Talismano svanisce una volta utilizzato. E che tipo di creatura può guidare una Gilda come questa? Ecco un’anteprima di Trostani. Come potete vedere, colpisce duro. Ma ciò che è più interessante è la sua capacità di compiere tre azioni distinte con il suo Multiattacco: penso che questo sia un ottimo modo per gestire l’equilibrio tra una creatura e un gruppo di avventurieri. Non è esattamente la stessa cosa che avere più mostri, ma le permette di rimanere competitiva. Sarebbe interessante vedere questo stesso principio applicato ad altro, non solo agli attacchi, ma anche alla capacità di lanciare incantesimi oppure di intraprendere azioni difensive. Dunque se pensate di combattere per il Bene Superiore di Ravnica, date un’occhiata al Conclave di Selesnya! Link all’articolo originale: http://www.belloflostsouls.net/2019/02/dd-sidling-up-with-selesnya-guilds-of-ravnica.html
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  29. Abbastanza simpatici, anche se Golgari e Gruul hanno più charme. v.v
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  30. Articolo di J.R. Zambrano del 28 Febbraio 2019 Sono stati appena annunciati dalla WotC due nuovi libri che hanno lo scopo di aiutare i giovani avventurieri a imparare il gioco e sono stati svelati, grazie ad Amazon, altri due libri della stessa serie. Venite a dare una prima occhiata alle Guide del Giovane Avventuriero (Young Adventurer’s Guides). Una nuova serie di guide pensata per aiutare i giovani avventurieri a conoscere il gioco era già stata annunciata in precedenza dalla Wizards of the Coast e dalla Penguin Random House. Allestiti come guide illustrate, questi libri mostreranno ai lettori più giovani alcuni riferimenti visivi dei mondi in cui stanno giocando – con il magnifico intervento di Jim Zub, già famoso grazie ai fumetti di D&D - offrendo al contempo anche strumenti per “farli riflettere come farebbero degli avventurieri”. Fondamentalmente questo è un modo per mostrare il mondo e i processi mentali di D&D senza impantanarsi troppo nei cavilli delle regole. Genitori o insegnanti che cercano un modo per presentare ai loro ragazzi le profondità imperscrutabili dei giochi di ruolo potrebbero ottenere un grande supporto da questi libri. L’uscita di questa serie è prevista per il 16 luglio 2019, cominciando dai primi due libri, presentati qui di seguito, Guerrieri E Armi (Warriors And Weapons) e Mostri E Creature (Monsters And Creatures). Tuttavia, tramite una ricerca della serie su Amazon, abbiamo scoperto che esistono altri due libri, attualmente non annunciati, ma che sono elencati sul sito, e che arriveranno più in avanti questo stesso anno: Maghi E Incantesimi (Wizards And Spells) e Sotterranei E Tombe (Dungeons And Tombs). Ecco uno sguardo più da vicino a tutti e quattro. Warriors and Weapons: A Young Adventurer’s Guide Questa guida introduttiva a DUNGEONS & DRAGONS è un manuale illustrato che vi fornisce un'idea sui molti dei personaggi che potete giocare in D&D, con le loro armi e gli strumenti essenziali per le loro avventure. In questa guida illustrata, siete trasportati nei mondi leggendari e magici di Dungeons & Dragons, e vi vengono presentate delle indicazioni uniche per i diversi tipi di guerrieri e per le armi di cui questi combattenti hanno bisogno per andare all'avventura in D&D. Questa guida include le illustrazioni dettagliate delle armi, armature, abbigliamento e altre attrezzature utilizzate dai guerrieri, e offre tutti gli strumenti di cui i giovani aspiranti avventurieri hanno bisogno per imparare come costruire i propri personaggi. Sono inclusi dei personaggi di esempio, un diagramma per aiutarvi a decidere quale tipo di guerriero interpretare, e sfide di ragionamento per iniziare a pensare come farebbe un avventuriero, che sia da solo o nel bel mezzo di una emozionante ricerca insieme ad amici e compagni di gioco. Monsters and Creatures: A Young Adventurer’s Guide Questa guida introduttiva a DUNGEONS & DRAGONS fornisce un manuale divertente e coinvolgente, che vi presenta alcune delle bestie e dei mostri più celebri. In questa guida illustrata, siete trasportati nei mondi leggendari e magici di Dungeons & Dragons e ricevete indicazioni uniche riguardo ad alcuni dei suoi mostri più sinistri, infami e memorabili. Sono incluse delle incredibili illustrazioni e approfondimenti di esperti su alcuni dei mostri più pericolosi di D&D. La guida punta i riflettori sulle bestie che spaventano, stimolano e causano problemi agli avventurieri, dalle creature che vivono sottoterra, a coloro che abitano nel deserto e nei cimiteri, o che volano nel cielo. In questi profili troverete informazioni sulla dimensione di ogni mostro, il suo livello di pericolo e consigli su come sopravvivere a un incontro. È il punto d’accesso perfetto per i giovani fan del fantasy desiderosi di diventare avventurieri di D&D, questo manuale presenta anche storie introduttive di “Incontro” in modo che i lettori possano fare pratica con le abilità di risoluzione dei problemi di cui avranno bisogno per combattere questi mostri quando giocheranno un’avventura di D&D. Dungeons and Tombs: A Young Adventurer’s Guide Questa guida introduttiva ai mondi del principale gioco di ruolo fantasy fornisce un coinvolgente manuale illustrato sulle prigioni, sui castelli, sulle trappole e sui labirinti in cui i giocatori si possono trovare quando vanno all’avventura in D&D. In questa guida illustrata per i nuovi giocatori, sarete trasportati nei mondi mistici e magici di Dungeons & Dragons, e vi verrà tenuto un corso unico nel suo genere sui dungeon e sulle trappole mortali per le quali il gioco (e tutte le sue iterazioni) è conosciuto. Sono presenti mappe, illustrazioni ritagliate e spunti divertenti che mostrano agli aspiranti avventurieri come viaggiare e sopravvivere in queste ambientazioni fantastiche. Tra illustrazioni originali e immagini d’archivio, il libro punta i riflettori sugli oscuri e inquietanti angoli bui dei luoghi più malfamati dei mondi di D&D. Questo manuale è il punto di partenza perfetto per i giovani fan del fantasy che vogliono provare D&D e include anche suggerimenti per incoraggiare le capacità creative di risoluzione dei problemi nelle pericolose situazioni in cui potreste trovarvi durante le avventure di D&D. Wizards and Spells: A Young Adventurer’s Guide Questa guida introduttiva ai mondi del principale gioco di ruolo fantasy costituisce un coinvolgente manuale illustrato che presenta gli esseri incantati, gli utilizzatori di magia e gli incantesimi di D&D. In questa guida illustrata per i nuovi giocatori, sarete trasportati nei mondi mistici e magici di Dungeons & Dragons, e avrete un corso unico nel suo genere su maghi, stregoni e altri creatori di magia per i quali il gioco (e tutte le sue iterazioni) è noto. All’interno troverete spiegazioni dirette e divertenti su come gli incantesimi vengono creati e usati nel gioco, insieme a illustrazioni originali e immagini d’archivio dei personaggi magici più importanti nel gioco che mettono in risalto il lato mistico di D&D. Questo libro è il punto di partenza perfetto per i giovani fan del fantasy che vogliono provare D&D, e include anche suggerimenti per incoraggiare le capacità creative di risoluzioni dei problemi nelle situazioni pericolose in cui potreste trovarvi quando affrontate le avventure di D&D. Potete pre-ordinare Guerrieri E Armi e Mostri E Creature già ora. Non vi è ancora nessuna data di rilascio sugli altri due, ma mi aspetto che saranno disponibili nel periodo delle uscite invernali. Buone Avventure! Link all'articolo originale: http://www.belloflostsouls.net/2019/02/dd-four-new-books-coming-for-young-adventurers.html
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  31. Alcuni utenti di Dragon's Lair hanno deciso di partecipare al Modena Play 2019 e offrire per l'occasione demo gratuite dei loro Gdr preferiti. Se, dunque, siete interessati, la mattina di sabato 6 Aprile dalle ore 10:00 alle ore 14:00 potrete recarvi al Padiglione A di Modena Play, presso ModenaFiere, per giocare con: @celebris – Il drago di piombo (Forbidden Lands) Dieci generazioni prima del nostro tempo, il crudele Re Algarod decise di espandere il suo dominio. Portò il suo esercito oltre le montagne a nord, a Ravenland, dove perì scontrandosi contro le armate del Re-Stregone Zygofer. Ma la morte non segnò la fine della storia di Algarod; il sovrano e i suoi soldati furono costretti da una maledizione a proteggere i segreti di Rocca Tempesta–l'oscuro laboratorio di Zygofer–per l'eternità. Ma la maledizione si ruppe improvvisamente e, ora, il re non morto e i suoi uomini posso finalmente riposare in pace. Esistono voci–sussurri, in realtà–che il tesoro di Rocca Tempesta sia ancora lì, protetto da ciò che resta degli spiriti dei suoi guardiani e dai resti degli aberranti esperimenti di Zygofer. In Forbidden Lands, i personaggi non sono eroi mandati in missione per conto di altri. Invece, abbiamo esploratori e canaglie disposti a tutto pur di lasciare un segno in questa terra maledetta. @Drimos – La stele degli abissi (D&D 3.5 oppure D&D 5e) Nel pacifico villaggio marittimo di Avelport si sta per scatenare una tempesta che non ha nulla a che vedere con le violente onde dell’oceano… Gli abitanti del luogo nascondono qualcosa? O sono vittime inconsapevoli delle forze oscure che emergono dalle profondità? O invece è da temere chi proviene dalla vecchia strada lastricata e che dal mare desidera ciò che la terra non gli ha dato? @Monolente – Il pozzo di cristallo (D&D 5e) In un mondo devastato da un terribile cataclisma, un gruppo di avventurieri è sulle tracce di una pericolosa minaccia. Che si tratti di una battuta di caccia a una bestia feroce, o dell'inseguimento di un pericoloso criminale, i personaggi dovranno esplorare le profondità della miniera di Shardwell, in cerca di indizi che li aiutino a fronteggiare il nemico. Dovranno scegliere i loro alleati con cura e in fretta, prima che la miniera, da terreno di caccia, diventi per loro una trappola mortale! @smite4life – Le radici della foresta (13th Age) Dati gli evidenti segnali di decadimento della Antica Foresta che circonda Evergreen (città famosa proprio per le sue abbondanti risorse naturali), i personaggi sono inviati a scoprire cosa stia succedendo. Nel fitto della foresta incontreranno un folletto che gli svelerà una terribile realtà: il Grande Padre del Bosco è stato preso in ostaggio da malvagie creature che ne stanno indebolendo i poteri... Riusciranno i personaggi a sventare il malefico piano prima che l'intera foresta si spenga per sempre? @tamriel – La cripta del santo (D&D 5e) Farvein è una tranquilla cittadina rurale, ma nel suo cimitero si aggirano misteriose creature. Riuscirà un gruppo di coraggiosi avventurieri a far luce sull’oscurità che complotta nell’ombra? @The Stroy – Le radici del rancore (13th Age) Quando una carovana di mercanti viene assalita da un gruppo di arbusti animati, tocca ai personaggi di investigare il mausoleo di una famiglia nobile ormai estinta, che possedeva il potere di plasmare il legno come se fosse argilla... ma non tutto è come sembra e i Nostri dovranno scegliere da che parte stare. Cosa state aspettando? Esplorate i link, scegliete l’avventura che preferite e correte a prenotarvi scrivendo a segreteriagdr.modenaplay@gmail.com Tutte le informazioni su https://www.play-modena.it/
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  32. ICv2 ha appena pubblicato i dati di mercato dell'autunno 2018 relativi ai giochi di ruolo di maggior successo e, per la prima volta dalla sua uscita, Pathfinder non è tra i primi cinque, cosa senza dubbio influenzata dall'uscita imminente di Pathfinder 2E. 1 Dungeons & Dragons WotC 2 Legend of the Five Rings FFG 3 Star Wars RPG FFG 4 Starfinder Paizo 5 Vampire White Wolf Pathfinder è sempre stato tra i primi 5 giochi in questa classifica sin dal suo lancio nel 2009. Tradizionalmente occupava il secondo posto, subito dopo D&D, anche se nei tre anni compresi tra la primavera 2011 e l'estate 2014 aveva soppiantato D&D dal suo trono, occupandolo. Da allora l'andamento è praticamente sempre stato D&D - Pathfinder - Star Wars, mentre la quarta e quinta posizione erano contese tra le ultime grosse novità. D&D era uscito da questa classifica nella primavera del 2014, appena prima del lancio della 5E. Con Pathfinder 2E in arrivo per Agosto sembra che stiamo assistendo allo stesso fenomeno. Nell'assenza di Pathfinder la Fantasy Flight Games mostra i muscoli con Legend of the Five Rings e Star Wars, mentre Vampiri, nonostante le controversie recenti, si posiziona al quinto posto. Link all'articolo originale: http://www.enworld.org/forum/content.php?6100-Big-Changes-in-ICv2-s-RPG-Industry-Charts-as-Pathfinder-Drops-Off-Before-2E-s-Release!
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  33. Orrore! 😱 Vogliono traviare poveri giovani innocenti, portandoli al "lato oscuro del gdr"! Ottimo lavoro, ragazzi, continuate così. 👍
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  34. Fino a che non ho visto il nuovo logo della 5E non ero sicuro che non si trattasse invece di materiale per la 2E.
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  35. Ora che il gdr è "moda globale", sembra che, per attirare sempre più giocatori giovani (queste uscite) e maturi (con questo effetto amarcord), stiano riprendendo lo stile grafico e rielaborando il numeroso materiale della TSR per la 5ed oramai diventata la scatola rossa del 21esimo secolo. Con i tempi che corrono non c'è strategia migliore. Ottimo lavoro
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  36. Introduzione: La carrozza sobbalza leggermente sulle strade ghiacciate, avvolta in una tormenta di neve che non dà tregua. Il mondo esterno sembra un regno immobile e spettrale: alberi coperti di neve si ergono come scheletri ghiacciati, mentre il vento stride intorno a voi, quasi fosse un lamento di creature perdute. La temperatura all’interno è glaciale, nonostante i mantelli pesanti che vi avvolgono, e a ogni respiro si condensa in piccole nubi bianche. La fermata improvvisa: Un’improvvisa frenata vi scuote, facendovi quasi sbattere contro le pareti della carrozza(tiro salvezza su For 12 cade per terra). I cavalli nitriscono con forza, i loro zoccoli nervosamente sbattono nel terreno ghiacciato, come se sentissero un pericolo imminente. Vi accorgete che la carrozza è ferma. Guardando fuori il panorama appare sempre più minaccioso: la neve è diventata una cortina incessante, quasi fosse un muro tra voi e la vostra destinazione. Di fronte alla carrozza, tra i fiocchi che danzano, scorgete una figura inginocchiata nella neve. Una giovane fanciulla con il viso nascosto da un pesante cappuccio di pelliccia. Davanti a lei, un piccolo coniglio bianco è intrappolato su un ramo basso, le sue zampette si agitano nel tentativo di liberarsi. Vi sembra quasi surreale, questa scena in mezzo a quel gelo implacabile.La sconosciuta con disperazione, cerca di raggiungerlo La ragazza e la via misteriosa: Lo stringe al petto senza pronunciare una parola. Quando i suoi occhi incontrano i vostri, vi attraversa un brivido: il suo sguardo è vuoto, privo di qualsiasi scintilla di vita o emozione. Sembrano due pozzi senza fondo, freddi come il gelo che vi circonda. C’è qualcosa di profondamente sbagliato in lei. Non vedete il suo respiro condensarsi nell’aria come il vostro, non mostra alcun segno di sofferenza per il freddo. Eppure, in quel vuoto immobile, cogliete un accenno quasi impercettibile di sollievo. La ragazza non parla, né sembra rispondere alle vostre domande. Quando le chiedete di dove sia, inclina appena la testa, poi alza un dito guantato e vi indica un sentiero tra gli alberi, coperto dalla neve. Il suo sguardo, vi lascia una strana inquietudine. Notate i dettagli del suo abbigliamento: i suoi vestiti sono impeccabili, di grande pregio. La pelliccia del cappotto e della sciarpa sembra fatta apposta per respingere il freddo. L’avvicinamento al villaggio: Seguendo la via indicata, il sentiero si fa sempre più difficile. Gli alberi si infittiscono e il vento sembra più feroce. Dopo qualche tempo, scorgete finalmente un villaggio in lontananza, le sue luci tremolanti come piccole stelle nel buio della tormenta. Proprio mentre pensate di essere vicini a una tregua, la carrozza sobbalza violentemente. Un rumore sordo vi raggiunge, seguito da uno strano silenzio. Guardando in basso, vi accorgete che una delle ruote della carrozza è distrutta, inghiottita dalla neve che si è ammassata sul sentiero. La scoperta del ciondolo: Rassegnati, iniziate a recuperare le vostre cose dalla carrozza, cercando un modo per portarle fino al villaggio. Pronti per partire vi girate per parlare con la ragazza, vi accorgete che è scomparsa. Non ci sono impronte che conducano lontano, come se si fosse dissolta nella tormenta.Il gelo cala, e al suo posto, trovate un piccolo ciondolo. Il gioiello è di straordinaria bellezza e inquietudine: una gemma blu scuro che brilla di una luce innaturale è incastonata al centro, e su di essa sono incise rune intricate, che nessuno di voi riesce a decifrare. Quando lo toccate, sentite un calore strano: non è il calore che scalda, ma una sensazione di freddo intenso che brucia come ghiaccio vivo.Non capite se è per la lunga strada o per la stanchezza ma sembra pulsare, come se fosse vivo. Vorrei un parere sincero, voglio notare se si percepisce un mio dilemma, sulla scrittura del testo. PS: se notate parti slegate, il motivo è che mi aspetto un'intervento attivo dei giocatori, in quel momento. Grazie dell'aiuto.
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