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Nelle prossime settimane inizieremo un aggiornamento importante della piattaforma del sito (Invision Community). Per evitare interruzioni prolungate, il processo avverrà gradualmente. La nuova versione introdurrà diverse novità e sarà maggiormente usabile nei dispositivi mobili. Tuttavia, al momento, la traduzione italiana non sarà disponibile subito, quindi servirà un po' di pazienza. Le seguenti funzionalità saranno rimosse: Gli Aggiornamenti di Stato (quelli per cui potete lasciare un messaggio nel profilo di un utente –e viceversa) non saranno più disponibili. Pertanto se avete messaggi importante vi invitiamo a salvarli in quanto andranno persi. Non sarà più possibile accedere con il Nome Utente, sarà necessario usare l’email. Se avete dubbi o necessitate supporto pre e post upgrade, vi invitiamo a usare questa discussione. Grazie per la comprensione! 🚀3 punti
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Sto leggendo tutto quel che state scrivendo dei PG, x vedere come integrare a Livello di Campagna. . . Alcuni dei PG potrebbero già conoscersi tra Loro, e ci potrebbe essere un qualche Evento Fieristico e Mercantile che ha attirato Genti da tutto l'Ansalon Settentrionale x giustificare la Presenza di Razze e Culture "Esotiche". . . Poi elaboro le Conoscenze Pregresse che ognuno può avere. . .2 punti
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All alcol ci pensa il vostro nano chierico mastro birraio 😁2 punti
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Nessun argomento fantoccio, manco lontanamente! Non si tratta di argomenti fittizi tirati in ballo per creare situazioni confusionarie. Quello che hai fatto è un perfetto esempio di argomento fittizio: nessuno dice di non toccare le cose vecchie. Lasci quelle vecchie (che piacciono!) e inserisci quelle nuove in aggiunta e accontenti tutti. Invece oggi si cerca di fare del revisionismo dove non ce n'è bisogno, cancellare ciò che SEMBRA sbagliato e tenere come valido solo ciò che qualcuno propone. Sono con te che la maggior parte di modifiche sia solo estetica, ma ce n'è veramente bisogno? Davvero ci sono degli idioti, perché non concepisco altro aggettivo qualificativo, che possano pensare che gli elfi scuri sono cattivi perché sono neri? O che dire che gli elfi scuri sono malvagi offende l'intera comunità di persone di colore ed è quindi irrispettoso continuare a ritenerlo un popolo malvagio? Chi dice queste cose quanti anni ha? Nei FR i drow sono dei bastardi fatti e finiti. Subdoli, malvagi, crudeli. E mo' mi fai i Reami con i drow teneri che fabbricano unicorni di zucchero filato per i loro adorabili figlioletti? Nessuno vieta di avere drow buone (Drizz't), ma come popolo sono e restano malvagi. Che senso ha modificare una nozione radicata nell'immaginario dei giocatori? Qual'è lo scopo? Dimmelo tu perché io non lo vedo. Se invece si cambia ambito, e faccio l'esempio del signore degli anelli, dove c'è una lore consolidata e ben precisa, non puoi modificarmi alcuni elementi per farli combaciare alla tua (tua in senso generico, non letterale) visione: se Galadriel è un'incantatrice che non ha mai partecipato a battaglie come condottiera, se non ha mai incontrato Sauron, se Tar-Miriel non è mai stata reggente di nulla, perché si vanno a modificare elementi essenziali della cosmologia? Risposta: per adattarle alla visione moderna. Ma di chi??? Di un pubblico che ha chiesto queste modifiche sostanziali? NO, per niente. Per accontentare una nicchia di audience estremamente rumorosa che poggia su sceneggiatori INCAPACI che si trovano dove stanno solo perché scrivono minchiate (passami il termine da tolkeniano della primissima ora) che in qualsiasi altro contesto sarebbero cassate e chi le propone viene mandato fuori dalla porta a calci in culo. E i risultati sono, fortunatamente, palesi: flop commerciali uno dietro l'altro. Ah, di ipotetico non c'è nulla, visto che dici "ipotetica ideologia woke". Quello di cui si parla esiste, è una situazione reale e concreta. Il discorso sulla ghettizzazione poi non sta in piedi. Lo rigiro subito se vuoi: scendi da questo autobus perchè sei vecchio puzzi e inquini la mia aria pulita. Come vedi questo giochino è facile e usabile da chiunque in qualsiasi situazione. Un mezzuccio piuttosto meschino per dire all'altra parte che non è all'altezza della fazione per la quale si parteggia. Credo sia molto meglio evitare questi esempi che non portano a nulla se non come meri esercizi di retorica. L'autore non paragona nulla: l'autore dell'articolo cita il contesto quale è, limitandosi al solo D&D. Gli orchi di Warcraft o quelli di Nicholls non c'entrano assolutamente nulla con questo discorso. L'orco paradigmatico è la creatura grande, grossa, cattiva e puzzolente del folklore, divoratori di carne umana ecc. L'orco messicano è ancora più razzista dell'esempio dei drow. Mi sembra oltremodo ovvio che il punto di questo passaggio sia il prodromo del passaggio finale, ossia "Realizzare un paradigma di inclusione attraverso l’erezione di nuove barriere o la tracciatura di nuovi confini è un’operazione che può avere solo due matrici: l’ignoranza o la malafede. In una società inclusiva, le differenze saranno semplicemente irrilevanti: a tali aspetti nessuno farà più caso, esattamente come avviene oggi per il colore dei capelli, la lateralità manuale o il tono della voce." Come detto prima, l'intero discorso verte sul fatto che si vuole cancellare il passato per adeguarlo ad una presunta platea moderna che non accetta i vecchi concetti, ma non solo non li accetta, li reputa negativi e vettori di comportamenti o linee di pensiero "sbagliate". E si torna al principio: si è così tanto inclusivi oggi, talmente tolleranti del pensiero altrui, che se la si pensa in modo diverso dall'inclusivismo a tutti i costi allora sei razzista, omofobo, in malafede e via così. EDIT: corretto alcuni errori ortografici.2 punti
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Spesso è difficile dare un vero spessore ad elementi come le librerie che si trovano nei luoghi esplorati dai PG. Ma una possibilità potrebbe essere associare ad ogni libreria una tabella di informazioni e dicerie utili per i PG. Articolo di Nick LS Whelan del 26 Agosto 2013 Le librerie sono uno degli arredamenti che preferisco per i dungeon, come testimoniato dallo sfondo del mio sito web. Possono essere di molte forme e dimensioni, nascondere porte segrete, contenere tesori nascosti, non occupano troppo spazio, e possono stare in qualsiasi ambiente senza essere fuori posto. Le camere da letto possono avere librerie, le sale da pranzo possono avere librerie, uno studio, un salotto, persino le cucine possono avere librerie. Ma in termini di gioco, le librerie hanno sempre posto per me un problema: Cosa contengono? I giocatori spesso vogliono frugare approfonditamente le librerie, alla ricerca di qualcosa di prezioso, e spesso io non ho nulla da offrire loro. Più di una volta ho usato scaffali pieni di libri bruciati o alluvionati o strappati, solo per evitare l'inevitabile interrogativo sul contenuto dei libri. Anche il game master più devoto al suo ruolo non può preparare nel dettaglio il contenuto di ogni libreria. Anche inventarsi dei titoli sarebbe un folle spreco di tempo. Ma cosa cercano i giocatori, a parte i libri di incantesimi, nelle librerie? Informazioni utili. Informazioni come: Agganci per avventure Ubicazione di tesori Consigli su come sconfiggere i mostri Indizi sul funzionamento di oggetti magici che potrebbero trovare Suggerimenti su come oltrepassare le trappole. Idee che aiutino a comprendere informazioni ottenute altrove. Segreti da sfruttare. Un contesto per l'area in cui si trovano, che può tornar loro utile oppure no. Ciascuna libreria dovrebbe essere associata con una breve tabella. La tabella dovrebbe essere dimensionata secondo il numero di libri sulla libreria. Perciò una modesta fila di libri sulla cornice di un camino avrà una tabella di sole 4 voci, mentre una grande libreria a parete avrà una tabella di 12 voci o più. Personalmente uso una tabella a probabilità lineare (tiro un singolo dado, avendo una uguale probabilità di ottenere un quslsiasi risultato) per semplificare la vita al GM. Tuttavia, qualcuno che abbia voglia di spenderci un pó di più di tempo potrebbe usare una tabella con curva di probabilità a campana (tirando più dadi, così che i risultati centrali siano più probabili e i risultati alti o bassi siano meno probabili) per rappresentare il fatto che alcune informazioni compaiono frequentemente in molti libri, mentre altre informazioni sono difficili da trovare. Ogni 3 turni di esplorazione (30 minuti) che un singolo giocatore spende a leggere i libri, tira sulla tabella e riferisci al giocatore l'informazione interessante che gli salta all'occhio. Il giocatore può ripetere questo procedimento quante volte vuole, ricevendo un nuovo tiro ogni 3 turni spesi. Ma più a lungo legge, più diventa difficile trovare nuove informazioni. Ogni volta che il GM tira un numero che è già uscito, il giocatore non trova niente di nuovo. Se il giocatore lo desidera, può leggere l'intera libreria approfonditamente, ottenendo tutte le informazioni ivi contenute. Questo richiede un numero di turni uguale al più alto risultato di dado, moltiplicato per 100. Così per una libreria da 1d12 ci vorranno 1200 turni, ovvero circa 8 giorni e mezzo. Una tempo in realtà molto breve considerando quanti libri ci sono di solito su una libreria e quanto ci vuole a leggere un libro. Giocatori aggiuntivi che lavorano insieme possono ridurre il tempo di lettura proporzionalmente. Se ad 1 lettore ci vogliono 3 turni per ottenere un tiro su+lla tabella, 3 giocatori otterranno un tiro in 1 turno, ecc. E ovviamente i tiri sugli incontri casuali dovrebbero essere effettuati normalmente durante un qualsiasi periodo di lettura. Altrimenti la scelta di sedersi a leggere è priva di rischio, e a questo punto si potrebbe fornire una lista di voci per ogni libreria incontrata. Come esempio, ecco una tabella per una libreria di un antico laboratorio di alchimia. Le radici frantumate della pianta del Tuligiglio Bianco, mescolate all'acqua, creano una pozione di guarigione efficace. [Un'anonimo fiore bianco cresce nella vicina serra.] Un ramo vivo di Edera Orchesca, che cresce solo nelle vicine Colline del Fato, vale più di una manciata di diamanti. Anche se le gemme che crescono sui suoi rami sono invitanti, il Germoglio del Diavolo è una pianta letale e velenosa. Va maneggiata con cura. [Uno schizzo raffigura una pianta che si trova su un tavolo li vicino]. Il mago che possedeva questo laboratorio menziona un plico di pergamene conservate in un'asse cava di una delle panche, "non si sa mai." Anche se l'Essenza di Scoiattolo è in genere abbastanza inutile, quelli che ci si lavano con essa non vengono attaccati dagli scoiattoli mannari. Svariate anfore di questo liquido sono a portata di mano, dato che questo mostro è per qualche motivo comune in quest'area. "La trappola a fossa installata dall'altro lato della porta occidentale si è dimostrata assai utile, avendo catturato 3 ladri nel giro di due mesi!" Il lago all'esterno un tempo si chiamava "Lago Elenkish" [Sebbene non sia molto utile di per se, i giocatori potrebbero scoprire altrove che c'è un grande tesoro sul fondo del Lago Elenkish, senza alcuna indicazione su dove trovare il lago.] Una pagina di diario che descrive come l'ingrato apprendista della stregone rubò 3 delle sue pozioni più preziose e si diede alla fuga. L'unica soddisfazione dell'alchimista è che sembra che l'apprendista sia fuggito nella tana del letale Olinipho. Anche se non osa provare a recuperarle, per lo meno il suo apprendista ha avuto ciò che meritava. Link all'articolo originale: https://www.paperspencils.com/a-use-for-bookshelves-rumor-tables/ Visualizza tutto articolo2 punti
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Moggo Adnur Sono d'accordo su tutto ciò che dice Morla, e lo si vede da quanto spesso annunisco e dai draghi di fumo che volteggiano sulla pipa che mi sta sporcando di cenere la barba. Il quinto seggio di sicuro non lo prendo io: c'è già una Adnur, e parla molto meglio di me. Ma Chazia è già rappresentata da suo marito, e al primo disaccordo ho paura che potrebbe ridurlo in cenere. No, dovrebbe essere qualcun altro...ma chi? Mi guardo attorno: non siamo solo noi ad aver combattuto. Cos'è che stavo dicendo? Ogni dwir è necessario. Fumo ancora un po'. "Se questo quinto posto fosse...di tutti? Quando non riuscite a prendere una decisione, chiamate una votazione tra tutti i dwir di Kel Kadhar. È lento, ma se siete in così totale disaccordo probabilmente vale la pena chiedere un'opinione anche a noi."2 punti
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Aspetta, stai cadendo nella straw man fallacy. Alcune persone che sostengono la fantomatica "ideologia woke" hanno attaccato i creatori originali e i giocatori che si approcciano al gioco in modo diverso dal loro. Non per questo si deve generalizzare eh. Io critico molti vecchi moduli e parecchi vecchi giocatori. Per quanto riguarda gli autori... beh, se incontri il Buddha uccidilo, non li tengo su un altarino. Non per questo disprezzo la comunità del gdr. Anzi, sono per l'inclusione anche di chi non vuole l'inclusione.2 punti
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Allora io un periodo ho pensato banalmente di inserire un tiro di variabilità genetica, un d100 alla creazione del personaggio. al 95+ tiri 1d6. La caratteristica corrispondente al risultato avrebbe avuto un +1 (3ed). Sta cosa non è mai stata utilizzata, e era anche poco sensata. In game invece è un'altra storia. Sulla base dei BG, i PG hanno una storia e evolvono, scoprendone elementi sconosciuti o andando incontro alla loro prosecuzione e alle conseguenze della stessa. Questo mi ha portato ad esempio a assegnare bonus specifici e capacità uniche a alcuni PG che avevano scelto alcune strade (il più peculiare fu un umano trovatello che essendo stato creato da sangue di demoni e un'anima che poi risultò essere il residuo di un antico celestiale morto millenni prima, iniziò a sviluppare tratti mezzo immondi o mezzo celestiali a seconda della parte che intendeva seguire). Non tutti hanno avuto questo tipo di bonus ma tutti hanno avuto qualcosa che da un lato fosse utile meccanicamente e dall'altro gli piacesse, pur collimando con il BG. È anche accaduto che alcuni spunti da me forniti nono sono stati compresi o seguiti e quindi quello che avevo previsto non è accaduto (il chierico di Shandaukul ad esempio non colse la possibilità di diventare il dio del tempo cronologico e diventò solo il papa della chiesa). Questo però in 3e, dove fornire poteri, capacità o oggetti potentissimi non comportava nulla dal punto di vista della gesitone del gruppo, in 5e invece ho limitato gli oggetti, immaginate le capacità. In ogni caso sconsiglierei di inserire questo modo di giocare in un manuale del giocatore e non lo inserirei nemmeno all'inizio del manuale del DM, ma solo tra le regole opzionali e avanzate. Cosa che alla fine c'è, quei boon epici tra i quali puoi scegliere.2 punti
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Già. Anche il passaggio "È un universo in cui coesistono schiavitù, pena di morte, prostituzione" è significativo. Eliminare certe tematiche perché oggi "suonano male" è decisamente ridicolo, oltre che terribilmente ipocrita fatto da una società che ha fondato la propria ricchezza proprio sullo sfruttamento della schiavitù fino a relativamente pochi decenni fa. 40 anni fa c'era il satanic panic, oggi è vietato parlare di sesso, razza, genere, ecc. Il comune denominatore è sempre l'ipocrisia e la profonda ignoranza di chi propugna queste (pseudo)ideologie.2 punti
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Riporto il link ad un interessante articolo a firma di Luigi Maiello che merita di essere letto: https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/02/06/dungeonsdragons-razze-diversita-conflitto/7865339/ Lo riporto di seguito per comodità:1 punto
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Recentemente mi hanno regalato il gdr Knight of the Round: Academy e mi piacerebbe provarlo Mi offro come master e cerco qualche giocatore. Se riusciamo a mettere insieme un gruppo farei partire un PBF Non ho mai giocato questo tipo di gdr sarà una nuova esperienza Riporto qui di seguito la descrizione presente nelle prime pagine del manuale1 punto
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Soldi da WBL, massimo metà dei soldi su un singolo oggetto1 punto
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Titanium Witch Alla vista dello spettacolo del "drago di ghiaccio" non sò se rimanere stupefatta o ridere. Creare una cosa del genere, che rivaleggia per dimensioni con i mech elfici che dovrò riparare, deve aver richiesto uno sforzo magico non indifferente... il fatto che il nostro patrono Mirrorscales sia disposto ad consumare una simile magia solo per attirare sponsor per la nostra comunità, è la dimostrazione più palese dell'affetto che porta per tutti noi... d'altro canto la recitazione sopra le righe di Achis, da attorucolo da film di serie Z, mi fà prudere le mani dalla voglia di impallinare il dragonide con la mia mitragliatrice gatlin! "OK, GROSSO C#GLI@N& DAL C§L# SCAGLIOSO! E' LA GUERRA CHE VUOI? ALLORA LA GUERRA AVRAI!!!" esclamo a voce così alta che dubito che qualcuno non mi abbia sentito, prima di arrampicarmi nel mio mech e attivare tutti i sistemi. Una serie di rune percorre la superfice esterna, come fossero lucciole in una notte estiva, mentre i servomotori si avviano con un ronzio e un fischio; dopo essermi legata all'imbracatura interna, afferro i comandi e li tiro verso di me; l'armatura si chiude con un sonoro tonfo e le telecamere che fanno da occhi si illuminano di rosso, poi mi alzo dalla posizione inginocchiata in cui ero prima e afferro la mia minigun, avviandomi verso l'arena.1 punto
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Casa Myrkjat traccia le sue origini nell’antichità, fino ad antichi casati dell’impero di Istar Nei secoli il casato ha sempre fatto parte in un modo o nell’altro del governo cittadino, a vari livelli e con vario successo nelle generazioni; il suo ramo principale, infatti, è composto per la maggioranza da mercanti e banchieri, che della nobiltà di spada ha solo lo stemma Il ramo cadetto, a cui appartiene il mio pg, si è invece trasferito tempo fa nella capitale, associandosi ai cavalieri di Solamnia; da tempo sono in declino, circa tre generazioni, a causa di alcuni rovesci di fortuna e della fuoriuscita di alcuni membri del casato verso gli studi magici. Si sta ipotizzando di creare un vero e proprio terzo ramo del casato, per comprenderli, anche se alcuni elementi più intransigenti premono per diseredarli e basta Il mio personaggio fa parte del ramo cadetto, giovane cavaliere della rosa nominato da poco, ma a causa di alcuni attriti sia con le ristrettezze del codice cavalleresco sia con alcuni compagni, la famiglia ha fatto pressioni perché fosse stanziato lontano dalla capitale, e così è finito a Kalaman Lo stemma famigliare è di blu ai tre pipistrelli di rosso, con il ramo principale che aggiunge un labello dorato e quello cadetto, del mio pg, che sostituisce il pipistrello centrale con un crescente rosso1 punto
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@Melqart, visto il “difetto” comune, penso che i nostri pg andranno molto d’accordo!1 punto
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Ecco il link alla scheda anche se per ora è vuota. La completo nei ritagli di tempo tra oggi e domani. https://www.myth-weavers.com/sheets/?id=29781251 punto
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Però se ho capito bene, la questione non è "non inserire personaggi appartenenti a una certa etnia/genere/orientamento/ecc nelle vecchie ambientazioni", ma "non trasformare le vecchie ambientazioni" che mi trova concorde. Fare gli orchi buoni e i drow pure non è una cosa che ha senso, ma snatura completamente il senso del fantasy old style. Se però fai un'ambientazione in cui sono buoni nulla queastio, ma nei FR sono malvagi, come i drow e lo stesso vale nelle ambientazioni old style e trovo che chiedere sta cosa non sia assurdo. No, ma se fanno roba che fa cacare (perchè fa cacare) proprio perchè è di tutti non solo glielo si può e deve dire, ma dovrebbero evitare di farli. Film dimmerda come 7, 8 e 9, serie anche peggio come Kenobi, the acolyte, Boba Fett non dovrebbero essere fatti perchè sanno invece come fare cose buone (Rogue one, Rebels, Bad Batch, Mandalorian, Andor, Tales of Jedi/empire). E li non c'entra nulla il woke, ma proprio la qualità. Eh però l'immagine la dovresti fare bene, se fai orchi messicani (che diventa un altro stereotipo) la gente ti dice che hai fatto gli orchi messicani, me pare tautologico. Ma in D&D è umanoide e cattivo. Su Warcraft è diverso ed è esattamente l'esempio che facevo prima. Altra ambientazione in cui gli orchi non sono cattivi. Non più degli altri diciamo. Come su Warhammer 40000 dove il più piulito c'ha la rogna. Ma non nell'old fantasy dove questi stereotipi sono importanti.1 punto
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l'ego è quella cosa che alcuni a 20 anni hanno già risolto, mentre alcuni muoiono raccontando al bar sport di aver avuto più di mille donne1 punto
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Io non critico l'inserimento di situazioni che possono ricondurre a fattispecie esistenti oggi e non ieri (in realtà si ma erano viste diversamente). Se quindi si tratta di inserire una delle sette sorelle lesbica, una famiglia di orchi e halfling che vivono felici e un drow buono (ah no c'è già) non ci vedo NESSUN problema, e anzi. Trovo che sia differente però voler eliminare differenze che sono alla base del gioco rendendo tutto più simile e fare gli orchi messicani che non sono cattivi. Gli orchi del fantasy lo sono, se poi in una nuova ambientazione non lo sono va benissmo, se non piace non ci si gioca (mi ricordo che non fui contento quando uscì Eberron in cui i drow non erano malvagi, e manco esisteva il temine woke), se piace va bene, ma snaturare la base e le ambientazioni esistenti lo trovo errato anche dal punto di vista commerciale. Detto ciò quindi mi trovo d'accordo con l'articolo, che secondo me senza eccedere da un lato o dall'altro pone la questione in modo adeguato.1 punto
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Ma è come dire che non ti piacciono gli elefanti perché Annibale li ha usati per invadere l'Italia. Possono non piacerti quegli elefanti, ma non tutti gli elefanti. Del resto è presto detto: da un lato alcune persone ritenute woke disprezzano un certo modo di giocare; dall'altro alcune persone che chiameremo per semplicità grognard disprezzano un certo modo di giocare. Ciascuna delle due parti può lecitamente lamentarsi dell'altra? No. Chi invece è davvero inclusivo può invece commentare lecitamente il comportamento delle sopracitate due parti? Si. easy peasy1 punto
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Un discorso poco interessante, come spesso in questi casi basato su premesse ballerine. Il termine "woke" viene usato come ombrello per includere tutto ciò che non piace a certe persone di certe estrazioni culturali. Chi abusa del termine oggi, nel 1865 in America avrebbe detto che il XIII emendamento era woke. D&D deve tanto del suo immaginario alla letteratura fantasy e non (appendice N), pochissimo alla mitologia del mondo reale. Va da sé che in un certo contesto storico e letterario sono nati elementi di un certo tipo. Non possiamo certo dire nulla a Howard perché a scritto le avventure di Conan come le ha scritte (ma aveva anche scritto Dark Agnes eh). Uomini muscolosi fortissimi, donzelle quasi sempre in pericolo... era la letteratura pulp dell'epoca. Oggi la cultura popolare è fatta anche di altre cose, e se D&D vuole restare rilevante deve appoggiarsi anche a queste cose. Perciò ben vengano "elfi e nani che si recano amabilmente alla capanna dell’halfling gender fluid per fare shopping", perché se ci sono è perché ad una fetta di giocatori piacciono e interessano. Un discorso totalmente diverso è l'eliminazione del conflitto. Distinguiamo tra correlazione e causalità, per piacere. Il fatto che molte avventure recenti siano brutte non dipende dalla "ideologia woke", ma da una cattiva scrittura. Come, ricordo, c'erano un bel po' di avventure bruttissime già all'epoca di AD&D. Scritte male, povere di inventiva, molte finite nel dimenticatoio per buoni motivi. Certi tentativi della Hasbro di sanificare D&D sono stati certamente patetici e frutto di una visione corporativa: abolire il termine "razza" è solo marketing e zero sostanza, non influenza minimamente il gioco. Idem l'abolizione della schiavitù dal mondo di gioco... sappiamo bene in fondo che è un titolo per un articolo online, non una cosa reale; tant'è che molte avventure 5e hanno schiavi, guerra, prigionieri, omicidi, violenza... e sono anche avventure recenti. La Wizard mica le ha editate o ritirate dal mercato. Ma è quello che fa adesso D&D, crea materiale nuovo che riflette i valori attuali. Va bene farlo solo come contrapposizione teorica al bannerino disclaimer sui vecchi manuali? Magno stupore dell'autore quando scopre che D&D non è un trattato di antropologia fantastica, ma un gioco di ruolo con un'ambientazione trompe l'oeil dipinta sopra. L'attenzione alle differenze culturali è sepre stata marginale in questo tipo di prodotti. Nei manuali 3.X sul Faerun le culture sono letteralmente condensate in cinque righe corte corte l'una. Perché non è la cosa che gli interessava scrivere davvero. Banalmente, riprendendo l'esempio dell'halfling genderfluid, se la cultura fosse importantissima a livello di GdR ci sarebbe sicuramente cura nel definire in che modo un halfling interpreta la cosa. Io mi diverto con queste cose e lo faccio, ma non è imprescindibile dal gioco in sé.1 punto
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Eccetto che il woke applicato a D&D non è assolutamente improntato all'insegna del rispetto, ma del disprezzo. Disprezzo verso i creatori originali, verso i vecchi moduli e anche verso i fan che ci hanno giocato prima dell'acquisizione della WOTC e addirittura disprezzo verso certe culture o gruppi etnici che vengono associati a orchi e drow.1 punto
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@Pentolino Se vuoi puoi mettere tutte le Notizie di Background relative al Tuo PG, sia PERSONALI che riferite al Suo Clan di Mountain-Dwarves (vagamente Vichinghi e che risiedono in un Vulcano Spento poco più a Nord Est di Kalaman). . . Cosiì su Due Piedi, li chiamerei "Clan Del Ferro Nero", provetti Minatori e Fabbri; un tempo il Monte Erebus era tipo una sorta di Moria o Khazad-Dum come magnificenza e potere, ma con la scomparsa della "Benevolenza Di Reorx" le Grandi Forge Vulcaniche si sono spente, le Vene Metallifere esaurite e le Grandi Sale svuotate. . . Recentemente le Camere Magmatiche del Vulcano (tenute sotto controllo da Munifiche Opere Architettoniche della "Età Aurea Dei Nani Di Krynn" con Glifi Runici Protettivi, che ancora funzionan abbastanza bene) han ricominciato a riscaldarsi. . . Nonostante il Pericolo Potenziale gli Anziani del Clan sono contenti perchè potranno riattivare le Fucine Siderurgiche fredde da Secoli ed hanno mandato Messaggi ai Clan Nanici distanti per invitare Apprendisti e Maestri Fabbri; l'Idea di ricominciare a forgiare Armi e Corazze di alt qualità x i Cavalieri di Solamnia e farle arrivare a Palanthas attraverso il Porto di Kalaman li rende euforici ed entusiasti. . . . . . . . Ovviamente puoi MODIFICARE queste Idee per meglio farle combaciare con il Background del PG che ritieni più divertente. . .1 punto
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Questo è secondo me il passaggio chiave, ed è proprio quello che ho pensato quando ho visto che c'era un'idea di inclusività che si basava sull'eliminare le differenze anziché sulla loro valorizzazione e accettazione.1 punto
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Letto con molto interesse! Decisamente d'accordo con le considerazioni proposte dall'autore. Per essere inclusivi in un gioco non occorre certo stravolgere personaggi immaginari fantastici pretendendo di trattarli con gli stessi canoni e stili delle persone reali. Si tratta una volta di più di scindere il personaggio dalla persona1 punto
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Snorri Laikarakkin Ascolto Moggo e Morla, la mia bocca serrata. "E così sia, forse la storia vi darà ragione." D'altronde, Moggo sembra maturato dai suoi inizi tra gli Adnur, anche se vedo il suo fanatismo nella causa dei nani permanere ancora. "D'altronde, l'idea di una Kel Kadhar più autonoma rispetto a Kel Boldar non mi dispiace. Mi chiedo solo se i Wandak saranno tanti quanto immaginate, non so se i loro numeri giustificheranno la necessità di un ulteriore spazio vitale..." chissà che questa non si dimostri una opportunità di rinnovamento, di riforma, per almeno questi nani. Ho i miei dubbi, ma mi consolo con la consapevolezza che sto solo interpretando una parte in un gioco che non penso mi apparterrà mai completamente.1 punto
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Io sono un pochino indeciso sulla sottoclasse. Sicuramente sarà un ex devoto di Majere che al momento ha una spiccata antipatia verso il divino. Sicuramente rimarrà monaco puro, con 0 intenzioni di tornare a venerare chicchessia. Lo volevo una sottoclasse poco mistica però, quindi probabilmente o way of the open hand o way of the drunken master (che a dispetto del nome non ha niente di collegato al bere. Al contrario è uno stile estremamente complesso, molto adatto a un elfo anziano ossessionato dalla perfezione)1 punto
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Perfetto...io ho già messo su giù la bozza della scheda del PG. Alla fine giocherò un Ethan, un Kender Bardo College of Lore...BG(tecnico e non) ancora da definire1 punto
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Dieter "Etelka Herzen. Ancora. Ci siamo", commentò Dieter, scorrendo con gli occhi, istintivamente, la lettera manoscritta. In genere, non ci teneva troppo a far sapere che era in grado di leggere, ma, in quel preciso momento, ogni cautela era scomparsa. "A quanto pare, abbiamo poco tempo. Che vogliamo fare? Sempre che Magirius non ci prenda per il c*lo, per i suoi stessi fini... anche se mi sembrava davvero spaventato", aggiunse poi, dopo essersi accertato che il loro interlocutore si fosse allontanato del tutto. "Ci servono più informazioni, di sicuro. E magari é bene che chiediamo qualche soldo a quel tizio... non mi va tanto di ficcarmi nella tana del lupo conciati come degli straccioni e con gli stomaci vuoti".1 punto
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Riflessioni sul Drago #1: Un Nuovo Arrivo Riflessioni sul Drago #2: Ricco di Narrativa ma Scarso di Meccaniche Riflessioni sul Drago #3: Scoppia la Polemica Riflessioni sul Drago #4: A Proposito di Tékumel Riflessioni su Drago #5: Tracciare Nuove Direzioni Riflessioni sul Drago #6: é Nata una Star (Trek) Riflessioni sul Drago #7: Chi Ha Inventato D&D? Riflessioni sul Drago #8: Un Multiverso Tutto Nuovo Articolo di M.T. Black del 02 Settembre 2018 Il numero 9 di The Dragon è stato pubblicato nel settembre 1977. È lungo 32 pagine, con un prezzo di copertina di $1,50. Questo numero vide l’introduzione di uno dei personaggi più amati di D&D. L’editoriale di Tim Kask è tutto su Origins '77. Kask ha poco di positivo da dire riguardo alla convention, notando che "sembra non aver raggiunto le ottimistiche previsioni di affluenza" e dicendo anche "Non entreremo nei problemi che ha avuto il '77: chi era lì sa quali fossero." Una vera rivalità si stava sviluppando tra Origins e GenCon in quel momento, e stava per esplodere in una guerra di carta. Quasi un terzo di questo numero è occupato dalla conclusione del racconto breve di Harry O. Fischer, "The Finzer Family". Considerando i feedback precedenti, è difficile credere che una quantità così elevata di narrativa sarebbe stata popolare tra i lettori. Il Professor Barker appare di nuovo sulle pagine della rivista, questa volta con una rubrica chiamata "Seal of the Imperium". Barker intendeva farne una rubrica regolare dove avrebbe risposto a domande su Empire of the Petal Throne. Come si è scoperto, la rubrica cessò dopo due apparizioni, con il calo apparente dell'interesse di TSR per il gioco. Ci sono due articoli per D&D. Uno è una riflessione prolissa sull'allineamento di Gary Gygax, mentre l'altro contiene alcune utili tabelle del tesoro per tombe e cripte, dalla penna di Jim Ward. E Brian Blume (co-proprietario della TSR) fa una rara apparizione scritta con una raccolta di pistoleri per il suo gioco Boot Hill. Tutto questo materiale è solido ma non straordinario. Più interessante è una nuova sezione chiamata Comix Cache, che include il numero di debutto di Wormy. Wikipedia descrive Wormy come un "drago che mastica sigari, gioca a biliardo e ama i wargame." La striscia è andata avanti per circa dieci anni ed è stata molto amata dai fan. Un destino peculiare attendeva il creatore di Wormy, Dave Trampier. Nel 1977, Trampier era appena entrato nella TSR come artista ed era uno degli illustratori principali per i manuali di Advanced Dungeons & Dragons (che erano allora in fase di sviluppo). In particolare, è stato responsabile della copertina del Player's Handbook, che rimane una delle immagini più iconiche nella storia del gioco. Alla fine degli anni '80, con la sua reputazione come artista di giochi di ruolo consolidata, Trampier scomparve improvvisamente. Gli assegni delle royalties furono restituiti non aperti e persino suo cognato (il designer di giochi Tom Wham) non sapeva dove fosse. Si diffusero teorie su ciò che fosse successo. Alcuni dicevano che avesse avuto una massiccia lite con la TSR; altri pensavano che si fosse convertito a una qualche religione, mentre altri semplicemente presumevano fosse morto. Molti piansero la perdita di un artista così importante. Ma la storia di Trampier non era finita. Quasi quindici anni dopo, un giornale studentesco pubblicò una storia sulla scena dei taxi locali a Carbondale. La storia includeva un tassista di nome David Trampier, che si era trasferito lì da Chicago pochi mesi prima. L’artista famoso non era più disperso! La notizia si diffuse rapidamente nei network di gioco, e numerose persone lo contattarono. Tuttavia, sembrava non avere alcun desiderio di tornare coinvolto nell’industria. Il suo atteggiamento cambiò nel tardo 2013 quando si trovò malato e di fronte a spese mediche insostenibili. Vendette alcune opere originali di D&D e iniziò a pianificare la ripubblicazione di Wormy. Purtroppo, morì prima di poter realizzare questi piani. Aveva solo 59 anni. (Se si studia la storia dei giochi di ruolo per un certo periodo di tempo, si finisce per diventare depressi per il numero di importanti designer di giochi che finiscono malati e poveri nella loro vecchiaia. Sicuramente possiamo fare di meglio.) Passando a notizie più felici. Il prossimo numero di The Dragon vedrà qualcosa di nuovo: l'inclusione di un gioco completo! Link all'articolo originale: https://www.enworld.org/threads/dragon-reflections-9-welcome-wormy.665678/1 punto
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Mia personalissima opinione: il GdR cartaceo probabilmente non morirà mai, ma sì, il mainstream sarà sempre più digitale. La domanda vera è: quanto cambierà l’esperienza di gioco e quanto il pubblico sarà disposto ad accettare questa evoluzione. Per quel che riguarda l'intervista a Mearls concordo su tutto. D&D al momento è in mano ad una azienda (Hasbro) che non ha idea di che cosa sia e di che cosa il pubblico (quello vero, non quello casual) voglia. Nel frattempo concede il marchio per sviluppare contenuti di iGaming (gioco d'azzardo), in particolare slot machine. Il primo titolo, Dungeons & Dragons Tales of Riches, uscirà nel 2025... han capito proprio tutto... https://igamingbusiness.com/company-news/games-global-unveils-exciting-partnership-with-hasbro/1 punto
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Entro a gamba tesa sulla questione Blue Rose. Personalmente l'ho interpretato come un Romatic (non Romance) Fantasy, quindi più ispirato alla narrativa del romanzo d'avventura romantico (derivato dagli stilemi del romanticismo). Ridurlo ad un "harmony fantasy" è un pochino troppo. Tuttavia per varie questioni che si tira dietro da tempo il nome, è il baluardo LGBT+ dei TTRPG, quindi il concetto non è nemmeno troppo sbagliato. Tralasciando il mio sproloquio di cui sopra. D&D 2024 Manuale del Giocatore. Personalmente è il miglior manuale esistente sul mercato ora. A livello di impaginazione, capitoli, esempi e spiegazioni è una meraviglia. Non lascia nulla di irrisolto e la lettura è scorrevole e di facile consultazione. Tabelle ottime e anche il glossario nelle pagine finali è perfetto. Sul contenuto, invece personalmente non sono soddisfatto. Serviva fare davvero una 5.5? Ci sono alcune cose interessanti (le maestrie delle armi, la miglior gestione delle azioni in combattimento dividendo le azioni per Magia e Attacco), finalmente i tools sono utili a qualcosa...ma serviva fare un nuovo manuale e dare un nuovo standard (che poi è sempre quello vecchio?). Sì, D&D è noioso ormai perché lo abbiamo giocato in tutti i modi e in tutte le salse. Personalmente non lo propongo spesso ai miei gruppi perché appunto mi annoio persino a fare da DM. Inoltre vedo che anche i giocatori sono più interessati a provare cose diverse e sperimentare nuovi modi di giocare.1 punto
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Il Drowned sul Monster Manual III. Ogni round devi superare il TS per non affogare e sì, appena lo fallisci finisci a 0 pf privo di sensi.1 punto
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Tra un paio di settimane terminerà la campagna Kickstarter lanciata dai creatori di Fantasy Ground per progettare una nuova versione del loro software, dotata di maggiori funzionalità e perfettamente compatibile con la precedente. Eccovi di seguito la presentazione che è stata pubblicata sul sito di crowdfunding: "Fantasy Ground è un sistema popolare per provare una modalità differente di gioco online. Viene usato da più di 130.000 giocatori in giro per il mondo per connettersi e giocare a celebri GdR come Dungeons and Dragons, Pathfinder, Savage Worlds, Call of Cthulhu e altri. Questo genere di programmi è chiamato comunemente "virtual tabletop" (tavolo da gioco virtuale) o VTT per via della sua abilità di emulare numerose parti di una sessione in formato digitale. Ciò che rende Fantasy Grounds differente dai suoi concorrenti, a nostro parere, è come vengono gestite le schede e l'automatizzazione di una grossa porzione del gioco, specifica per ognuno dei sistemi che supportiamo. Questo viene implementato tramite dei set di regole. La vostra esperienza nel giocare Deadlands Reloaded sarà differente da una partita a D&D e, in ogni caso, vi assicuriamo che sarà unica per l'ambiente e la grafica personalizzata (oltre agli elementi già nominati). Una opzione comune a tutti i giochi sono le mappe. Alcune useranno gli esagoni, mentre altri avranno le griglie a quadretti e altre ancora potrebbero non avere traccia di questi elementi. Per certe sarà importante come sono rivolti i personaggi, in altre no. FG ha supportato le mappe per anni, ma si trattava sempre di riproduzione di mappe create dai nostri editori sotto licenza ed inserite in moduli di avventura. Crediamo di poterle migliorare fornendo una visuale dinamica, la cosiddetta "nebbia della battaglia" (ovvero il fatto che le zone ancora inesplorate siano celate alla vista dei giocatori) e persino degli strumenti per costruire nuove mappe con disegni e "tessere". Supportando il nostro progetto avrete una licenza per Fantasy Ground Unity (FGU). Questo nuovo motore di gioco ha tutte le caratteristiche della versione corrente di Fantasy Ground (che chiameremo Fantasy Ground Classic) assieme ad alcune nuove opzioni. Andiamo ora ad analizzarle: Caratteristiche originali supportate: Supporto per partite multigiocatore a Dungeons & Dragons (2E, 3.5E, 4E e 5E), Pathfinder 1E e 2E, Starfinder Contenuti appositi per D&D 3.5, 5E e Pathfinder 1 Contenuti ufficiali acquistabili per D&D, D&D Classics (2E), Pathfinder, Starfinder, Savage Worlds, Call of Cthulhu, Basic Roleplaying, Castles&Crusades, Mutants&Masterminds, 13th Age, W.O.I.N., Traveller e Rolemaster Classic Supporto per sistemi generici con il nostro set di regole "CoreRPG" Una ammirevole gestione delle campagne Schede dei personaggi con molte automazioni per giocare e far crescere di livello i personaggi (in base al set di regole e ai contenuti posseduti) Sistemi per seguire i combattimenti Dadi 3D Le nuove opzioni di Fantasy Grounds Unity includeranno: Supporto in 64-bit, così da fornire più contenuti (sia per quantità che qualità) Supporto di base per Mac, Linux e Windows PC Stanze virtuali per ospitare e unirsi a nuove partite Costruzione delle mappe basata sulle "tessere" Strumenti migliorati per disegnare Supporto ulteriore per il funzionamento dei dadi Una nuova veste grafica per FGU Linea di visuale dinamica con un sistema avanzato per bloccare i pop up Sistema di pittura con immagini, come i muri Immagini animate Retrocompatibilità con tutte le campagne e i DLC da FGC "E stiamo progettando di aggiungere funzionalità man mano che si prosegue. Abbiamo moltissime idee per nuove opzioni, e questo nuovo motore ci permetterà di raggiungere più semplicemente i nostri obiettivi e fornire aggiornamenti gratuiti con continuità." Qui di seguito potete trovare una serie di video esplicativi di queste nuove funzionalità Sono stati già raggiunti notevoli risultati, ma ci sono ancora un paio di opzioni sbloccabili. Avete tempo fino al 30 maggio per donare una cifra a scelta e partecipare a questo progetto, che si presenta come una piacevole e utile novità per il gioco online. Link utili Pagina del Kickstarter, con ulteriori informazioni: https://www.kickstarter.com/projects/smiteworks/fantasy-grounds-unity Sito di Fantasy Grounds: https://www.fantasygrounds.com/home/home.php1 punto
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Lo sai che cerco sempre di superarmi.... Semplicemente, come al solito, in quanto uno dei più informati sulla 5e all'interno dello staff di DL, prendo sul serio la mia responsabilità di far circolare sul sito informazioni corrette riguardo a questa edizione. Come si è visto nell'altro topic, infatti, basta poco perché una convinzione errata spinga i giocatori ad aspettarsi dalla WotC cose che non è tenuta a fare o che non ha mai promesso di fare. Detto questo, direi che l'argomento OT può ritenersi definitivamente chiuso. 😉1 punto
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Ho riletto il tuo post originale e mi sono accorto di aver io frainteso quello che avevi scritto. In effetti non hai mai detto che ti aspetti che nella 5e ci siano i vari supplementi regolistici come nella 3e, ma solo una pubblicazione per regioni come con la 3e. Scusa, errore mio...🙂 In ogni caso confermo che hanno adottato l'approccio alla 3e che hai descritto? Ni. Innanzitutto non ci sono ancora conferme definitive sul modo in cui verranno trattate nel concreto le varie ambientazioni, ma solo una serie di allusioni fatte dai designer e quanto pubblicato nei manuali fin ora. E' decisamente possibile che l'approccio che descrivi sia applicato nel caso della maggioranza delle ambientazioni classiche, ma probabilmente con comunque qualche differenza rispetto alla 3e. All'interno dei manuali d'ambientazione base della 3e, infatti, si dava un ampio spazio alla descrizione generale dell'ambientazione. Al contrario è possibile (ripeto, possibile, non certo) che nei manuali d'ambientazione della 5e la panoramica generale del setting sia molto ridotta, preferendo dare spazio nello stesso manuale all'approfondimento di una specifica regione del mondo. Questo è l'approccio usato in Guildmaster's Guide to Ravnica, ad esempio, dove il capitolo dedicato alla panoramica dell'ambientazione generale è lungo solo 4 pagine, mentre il grosso delle informazioni d'ambientazione riguardano solo il 10° Distretto (che occupa un totale di 21 pagine). E' decisamente probabile che nel caso delle ambientazioni Classiche daranno maggiore peso alla panoramica generale, visto quanto sono importanti questi setting, ma è anche possibile che quest'ultima non avrà uno spazio grande quanto avveniva nei supplementi della 3e. E, comunque, non è nemmeno assicurato ufficialmente che i manuali base delle ambientazioni avranno una vera e propria panoramica generale, ma è una mia supposizione. Se prendiamo come esempio il PDF di Eberron, Wayfarers' Guide to Eberron, al suo interno non si trova alcuna panoramica generale dell'ambientazione, ma una panoramica generale del solo continente del Khorvair, con un approfondimento specifico della città di Sharn. Questo, tuttavia, potrebbe essere semplicemente una caso isolato, per nulla rappresentativo della strategia generale e dovuto al fatto che Wayfarer's Guide to Eberron non è il manuale principale di Eberron, ma solo un supplemento secondario. I Forgotten Realms potrebbero essere, come già detto, un caso particolare. Potrebbero, ripeto: le mie sono pure congetture, basate su quanto alluso fin ora dalla WotC. E' possibile, infatti, che per i FR i designer non sentano la necessità di pubblicare un manuale generale, da un lato perchè le regole per giocare all'ambientazione sono già presenti nei 3 Manuali Base (nonostante i FR non siano il setting base dell'edizione, per giocare al loro interno bastano le regole base), dall'altro perchè potrebbero aver pensato di approfondire man mano il mondo dei FR tramite numerosi supplementi, utili anche per espandere in generale il regolamento. Visto che le varie regioni dei FR potrebbero essere trattate in vari supplementi, non c'è una necessità impellente di pubblicare un manuale d'ambientazione generale sui FR. Non quanto ce l'hanno, invece, altre ambientazioni. Nulla vieta che un manuale d'ambientazione alla fine venga realizzato, soprattutto per fornire una summa finale di un mondo descritto in più manuali, ma è possibile che non sia attualmente la priorità. Come ho detto, comunque, queste sono mie speculazioni. I designer della WotC potrebbero smentirmi e annunciare in qualunque momento l'uscita di un setting book generale per i FR e presentare manuali d'ambientazione con una struttura completamente diversa da quella che ho descritto. Per sapere esattamente come saranno i setting, non ci rimane che aspettare e vedere. Il manuale annunciato su Eberron potrebbe dare già un'idea più concreta. 🙂 E' importante rendersi conto, però, quando si parla della 5e (ovvero di un'edizione la cui organizzazione è stata completamente ricostruita da zero, senza poter imitare più alcuno dei modelli delle edizioni passate), che non ci sono piani necessariamente definitivi riguardo alla progettazione dei manuali e della pianificazione delle pubblicazioni. L'attuale WotC, che non è la WotC del passato, fin dall'inizio va seguendo un sistema di trial and error: prova una strategia e, se va bene, la riutilizza, mentre se va male o trova un'idea migliore, cambia strada. Significa che la 5e è un'edizione in constante evoluzione. Non è possibile fare una previsione certa sulla strategia della WotC sul lungo periodo, ma conviene valutare la situazione anno per anno. E finito l'ennesimo malloppone.1 punto
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Io fantasygrounds lo trovo scomodo. Sono il solo? Può dipendere dal fatto che ho provato ad inserire un'intera campagna, e fantasygrounds va meglio se gestisci le sessioni una alla volta. Quindi si perde del tempo a inserire e catalogare i testi. Meglio one note, secondo me. E poi, lo uso per gestire il gioco dal vivo. Funzioni come l'iniziativa diventano inutili perché ho giocatori che segnano tutto su carta. E le mappe è inutile inserirle, tanto non si vedono, usiamo la griglia vera con le miniature. In più, trovo scomodo che non si possa formattare molto il testo E le tabelle dei tesori te le devi creare tu, con tanto tempo e fatica1 punto
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Chi usa MapTool non è automaticamente un fico, ma gli altri, sì, sono automaticamente tonti. Cioè, finche parliamo di Roll20 usato gratis, pure pure, ma oltre quello, spiacente... Poi non è che MapTool sia senza GUI, semplicemente non è "fancy" come quella di Fantasy Grounds. "Woooo, I dadi che rotolano!" Meraviglioso, davvero. Be', curioso che io su MapTool quel combat tracker l'abbia già superato, senza aver mai aperto un libro di informatica o che; e sicuramente se ne trovano di molto più avanzati in giro, ma io volevo personalizzarmelo. Poi anche MapTool ha il drag & drop, sia di immagini semplici, sia di token con le proprietà. Questi programmi non sono la stessa cosa semplicemente perché arrancano a implementare a pagamento tutto quello che MapTool ha sempre dato gratis per primo. E "per primo" poco ce ne frega, è solo per dire, ma di tutto il resto ce ne frega assai.1 punto
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La cosa è alquanto riduttiva. Lo ripeto, il combat tracker di FG al momento è insuperabile e vale il costo del programma. Idem la semplicità di utilizzo tramite drag&drop. Negli ultimi 7 anni ho usato MapTool -> roll20 -> Fantasy Grounds Ognuno è libero di usare quello che vuole, ma NON sono la stessa cosa. Tra l'altro segnalo l'ultimo entrato nel mercato che promette bene che è ASTRAL: https://www.astraltabletop.com/1 punto
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Bella grafica che a qualcuno legittimamente piace e che peraltro ha, di per sé, dei costi di sviluppo e di mantenimento. Non è che chi usa MapTool è un fico e gli altri dei tonti! Poi, per carità, ognuno può avere il suo parere, questo è il mio (da felice utente GNU/Linux che ha dovuto spesso e (mal)volentieri fare direttamente a meno di una GUI).1 punto
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Ho dato un'occhiata anch'io ed esteticamente è migliore ma se compri il programma ed ad esempio il pacchetto D&D 5ed parte dai 100 euro. Immagino sia più valido, lo consiglierei solo a chi lo usa davvero tanto. poi devo capire se questi programmi richiedono (probabilmente) se anche chi gioca con te deve comprarlo.1 punto
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Si, ma a differenza di roll20 ha una gestione combattimeti quasi automatica (utile per chi gioca online), supporta in modo estensivo il drag&drop e i moduli ufficiali di D&D costano quasi la metà. Il solo combat tracker di FG vale la spesa. Qui un PDF (un po' datato) con le caratteristiche: http://www.fantasygrounds.com/filelibrary/VTTComparison.pdf1 punto
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Fantasy ground, a differenza di roll20, è a pagamento.Ed addirittura fanno un kickstarted per migliorarlo? mha....1 punto
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Molto interessante. Chi ha provato qusto o roll20 può darci qualche impressione?1 punto
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