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Contenuti visualizzati con la più alta reputazione il 20/02/2025 in tutte le aree

  1. Si inizia quindi????? Direi che le info ci sono tutte e i pg siano tutti pronti. Onestamente mi sembra si stia tirando un po' per le lunghe...e per esperienze passate non è mai un buon segno. Vorrei evitare di partecipare ad una campagna che muore dopo pochi post perchè i giocatori (io in primis) hanno perso l'entusiasmo o si siano dimenticati della campagna per l'attesa.
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  2. Oh! Ho dimenticato di postare qui il mio articolo di lunedì, contributo al Vecchio Carnevale Blogghereccio di questo mese: Il pane degli Antichi
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  3. Riflessioni sul Drago #1: Un Nuovo Arrivo Riflessioni sul Drago #2: Ricco di Narrativa ma Scarso di Meccaniche Riflessioni sul Drago #3: Scoppia la Polemica Riflessioni sul Drago #4: A Proposito di Tékumel Riflessioni su Drago #5: Tracciare Nuove Direzioni Riflessioni sul Drago #6: é Nata una Star (Trek) Riflessioni sul Drago #7: Chi Ha Inventato D&D? Riflessioni sul Drago #8: Un Multiverso Tutto Nuovo Riflessioni sul Drago #9: Benvenuto Wormy! Riflessioni sul Drago #10: Snit e Orge Articolo di M.T. Black del 16 Settembre 2018 Il numero 11 di The Dragon fu pubblicato a dicembre 1977. Ha 38 pagine e un prezzo di copertina di $1.50. Questo numero vide l'introduzione di una nuova rubrica importante. L'editor Tim Kask parla ancora di narrativa, annunciando una nuova storia di Fritz Leiber in questo numero e storie future di Andre Norton e L. Sprague de Camp. Kask menziona con orgoglio che una delle storie di Gardner Fox pubblicate da The Dragon, Shadow of a Demon, è stata inclusa nell'antologia di Lin Carter "The Year's Best Fantasy Stories: 3". Sebbene Kask amasse pubblicare buona narrativa, i lettori erano generalmente meno entusiasti. Kask nota anche come il gioco da tavolo del numero precedente, Snit Smashing, è stato così ben accolto che un sequel, Snit's Revenge, viene incluso in questo numero. Questi giochi consolidarono la reputazione di Tom Wham come designer. Conclude il suo editoriale con una buona notizia per i fan: The Dragon sarà pubblicato mensilmente! Questo era un ulteriore segno della crescita e della popolarità della rivista. Questo numero contiene molti articoli interessanti. Vengono proposti due nuovi sotto-sistemi di combattimento. Le regole per il bastone da combattimento di Jim Ward sono un po' macchinose e non ebbero seguito. Le regole per il combattimento corpo a corpo di Rob Kuntz sono più eleganti, sicuramente migliori delle regole per la lotta che apparvero successivamente in AD&D. C'è anche un'altra rubrica Seal of the Imperium di M.A.R. Barker. Se non sbaglio, è l'ultima cosa che pubblicò con la TSR, anche se The Dragon continuò a pubblicare articoli su Empire of the Petal Throne per un paio d'anni. C'è un articolo breve ma profondo di Thomas Filmore, che incoraggia i giocatori a sviluppare il background e la personalità dei loro personaggi. Scrive: Questi concetti sembrano basilari e ovvi oggi, ma nel 1977 erano ancora in fase di elaborazione. Non trovo molto altro su Thomas Filmore, ma questo piccolo articolo è citato ancora oggi. Un altro articolo è firmato da Gary Gygax, con il titolo curioso View from the Telescope Wondering Which End is Which. In esso, difende il diritto della TSR di proteggere la propria proprietà intellettuale e nega che stessero agendo in modo anti-competitivo. Scrive: È difficile non essere d'accordo con quanto scritto, ma la TSR sviluppò presto una reputazione di essere eccessivamente pronta alle cause legali. L'ironia è che Gygax stesso sarebbe diventato il bersaglio preferito degli avvocati della TSR nel prossimo futuro. L'articolo più importante del numero secondo me, è From the Sorcerer’s Scroll di Robert J. Kuntz, una delle figure più affascinanti ed enigmatiche della storia iniziale del gioco. Da adolescente a Lake Geneva, Kuntz sviluppò una passione per il gioco e divenne il protetto precoce di Gygax. Partecipò al playtest originale di D&D dal 1972 fino alla prima pubblicazione nel 1974. Fu autore di opere importanti come il supplemento Greyhawk e Deities and Demigods. Fu il sesto dipendente a tempo pieno della TSR, ma lasciò quando si rese conto che il lavoro comportava più amministrazione che progettazione. Dopo la TSR, Kuntz continuò a contribuire come freelancer. La sua carriera è caratterizzata da un'attività editoriale impressionante ma discontinua, con apparizioni sporadiche e un'aria da nomade. È una figura genuinamente interessante e originale. From the Sorcerer’s Scroll era pensata come una rubrica regolare per pubblicare nuovo materiale e rispondere a domande dei giocatori. Tuttavia, il primo articolo si concentrò principalmente sugli aspetti commerciali di D&D, come il calendario dei prodotti e il successo del gioco all'estero. Kuntz scrisse solo altri due articoli per questa rubrica prima che Gygax la prendesse in mano, trasformandola in una piattaforma per condividere nuovo materiale e riflessioni sul design del gioco e sull'industria RPG. È una delle rubriche più interessanti dei primi numeri di The Dragon e offre intuizioni affascinanti sullo sviluppo dell'hobby. Nel prossimo numero, il grande Cthulhu emerge dagli abissi e si scontra con D&D! Link all'articolo originale: https://www.enworld.org/threads/dragon-reflections-11-the-sorcerer-speaks.665714/
    2 punti
  4. 27 Adderskrak 2516 i.c. - notte [vento forte - inizio autunno] I compagni si lanciarono contro i Beastmen sorpresi Edwarf, Floki e Dumli affrontarono il Bestigor più grosso con lame al posto delle mano, colpendolo tre volte e abbattendolo proprio tranciandogli una delle propaggini Durk e Torum si scontrarono invece con due Ungor: il primo ferì ad un piede il nemico, mentre il secondo mancò il colpo Da fuori intanto Yuki lanciò con al fionda una pietra contro l'avversario di Torum colpendolo al corpo e facendolo piegare in due a terra @all
    2 punti
  5. Io mi tiro fuori. Carina l'idea delle armature e dei danni ma il resto non si adatta a me. Buona fortuna e buon divertimento ragazzi!
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  6. Per come la vedevo io era un qualcosa di molto meno metafisico e molto più psicologico. Tanta amarezza e senso di tradimento, oltre che un enorme senso di entitlement. Perché va bene abbandonare il resto del mondo e delle razze inferirore, ma abbandonare i perfettissimi Silvanesti? Questo è chiaramente un errore che rende le divinità indegne di tale nome. Alla fine lì età non è manco un problema, 430 anni è sicuramente avanti con gli anni anche per un elfo, ma visto che vivono di norma anche 550 anni e non mostrano decadimento fisico fino agli ultimissimi anni non c'è nessun bisogno di espedienti strani per giustificare la sua presenza.
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  7. Lainadan Facciamo le prove sì, ma se non accade nulla di significativo, prima di andarmene, voglio tornare di là a vedere se c'è ancora qualcuno e come si sono permessi di farci questo. Sono una persona tranquilla ma questo è un tradimento bello o buono e mi fà infuriare.
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  8. Continuamo a tradurre questa rubrica, che va ad analizzare numero per numero la storia editoriale della celebre rivista Dragon, uno dei pilastri della vita editoriale di Dungeons & Dragons attraverso le edizioni. Riflessioni sul Drago #1: Un Nuovo Arrivo Riflessioni sul Drago #2: Ricco di Narrativa ma Scarso di Meccaniche Riflessioni sul Drago #3: Scoppia la Polemica Riflessioni sul Drago #4: A Proposito di Tékumel Riflessioni su Drago #5: Tracciare Nuove Direzioni Riflessioni sul Drago #6: é Nata una Star (Trek) Riflessioni sul Drago #7: Chi Ha Inventato D&D? Riflessioni sul Drago #8: Un Multiverso Tutto Nuovo Riflessioni sul Drago #9: Benvenuto Wormy! Riflessioni sul Drago #10: Snit e Orge Articolo di M.T. Black del 16 Settembre 2018 Il numero 11 di The Dragon fu pubblicato a dicembre 1977. Ha 38 pagine e un prezzo di copertina di $1.50. Questo numero vide l'introduzione di una nuova rubrica importante. L'editor Tim Kask parla ancora di narrativa, annunciando una nuova storia di Fritz Leiber in questo numero e storie future di Andre Norton e L. Sprague de Camp. Kask menziona con orgoglio che una delle storie di Gardner Fox pubblicate da The Dragon, Shadow of a Demon, è stata inclusa nell'antologia di Lin Carter "The Year's Best Fantasy Stories: 3". Sebbene Kask amasse pubblicare buona narrativa, i lettori erano generalmente meno entusiasti. Kask nota anche come il gioco da tavolo del numero precedente, Snit Smashing, è stato così ben accolto che un sequel, Snit's Revenge, viene incluso in questo numero. Questi giochi consolidarono la reputazione di Tom Wham come designer. Conclude il suo editoriale con una buona notizia per i fan: The Dragon sarà pubblicato mensilmente! Questo era un ulteriore segno della crescita e della popolarità della rivista. Questo numero contiene molti articoli interessanti. Vengono proposti due nuovi sotto-sistemi di combattimento. Le regole per il bastone da combattimento di Jim Ward sono un po' macchinose e non ebbero seguito. Le regole per il combattimento corpo a corpo di Rob Kuntz sono più eleganti, sicuramente migliori delle regole per la lotta che apparvero successivamente in AD&D. C'è anche un'altra rubrica Seal of the Imperium di M.A.R. Barker. Se non sbaglio, è l'ultima cosa che pubblicò con la TSR, anche se The Dragon continuò a pubblicare articoli su Empire of the Petal Throne per un paio d'anni. C'è un articolo breve ma profondo di Thomas Filmore, che incoraggia i giocatori a sviluppare il background e la personalità dei loro personaggi. Scrive: Questi concetti sembrano basilari e ovvi oggi, ma nel 1977 erano ancora in fase di elaborazione. Non trovo molto altro su Thomas Filmore, ma questo piccolo articolo è citato ancora oggi. Un altro articolo è firmato da Gary Gygax, con il titolo curioso View from the Telescope Wondering Which End is Which. In esso, difende il diritto della TSR di proteggere la propria proprietà intellettuale e nega che stessero agendo in modo anti-competitivo. Scrive: È difficile non essere d'accordo con quanto scritto, ma la TSR sviluppò presto una reputazione di essere eccessivamente pronta alle cause legali. L'ironia è che Gygax stesso sarebbe diventato il bersaglio preferito degli avvocati della TSR nel prossimo futuro. L'articolo più importante del numero secondo me, è From the Sorcerer’s Scroll di Robert J. Kuntz, una delle figure più affascinanti ed enigmatiche della storia iniziale del gioco. Da adolescente a Lake Geneva, Kuntz sviluppò una passione per il gioco e divenne il protetto precoce di Gygax. Partecipò al playtest originale di D&D dal 1972 fino alla prima pubblicazione nel 1974. Fu autore di opere importanti come il supplemento Greyhawk e Deities and Demigods. Fu il sesto dipendente a tempo pieno della TSR, ma lasciò quando si rese conto che il lavoro comportava più amministrazione che progettazione. Dopo la TSR, Kuntz continuò a contribuire come freelancer. La sua carriera è caratterizzata da un'attività editoriale impressionante ma discontinua, con apparizioni sporadiche e un'aria da nomade. È una figura genuinamente interessante e originale. From the Sorcerer’s Scroll era pensata come una rubrica regolare per pubblicare nuovo materiale e rispondere a domande dei giocatori. Tuttavia, il primo articolo si concentrò principalmente sugli aspetti commerciali di D&D, come il calendario dei prodotti e il successo del gioco all'estero. Kuntz scrisse solo altri due articoli per questa rubrica prima che Gygax la prendesse in mano, trasformandola in una piattaforma per condividere nuovo materiale e riflessioni sul design del gioco e sull'industria RPG. È una delle rubriche più interessanti dei primi numeri di The Dragon e offre intuizioni affascinanti sullo sviluppo dell'hobby. Nel prossimo numero, il grande Cthulhu emerge dagli abissi e si scontra con D&D! Link all'articolo originale: https://www.enworld.org/threads/dragon-reflections-11-the-sorcerer-speaks.665714/ Visualizza tutto articolo
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  9. AC: 10 + modificatori Agilità/Schivare + bonus scudo COME SI SVOLGE UN ATTACCO · d20 + BA · l’attacco è riuscito? o Si: § Il margine di successo dell’attacco (o della conferma critico) è nel range? · 0 – 3: colpito genericamente il tronco. Ai danni si sottrae Armor.Hardness, Armor.DR viene applicato all’armatura, il resto va inflitto come da standard alla creatura; · 4 – 7: colpito un bersaglio facile, sorteggiare esattamente quale e applicare i danni prima alla eventuale parte di armatura che copre quella parte del corpo, il rimanente crea una Wound alla creatura; · 8 – 15: colpito un bersaglio medio, sorteggiare esattamente quale e applicare i danni prima alla eventuale parte di armatura che copre quella parte del corpo, il rimanente crea una Wound alla creatura; · 16+: colpito un bersaglio difficile, sorteggiare esattamente quale e applicare i danni prima alla eventuale parte di armatura che copre quella parte del corpo, il rimanente crea una Wound alla creatura; o No: § il margine di fallimento (in valore assoluto) è <= bonus AC scudo? · No: attacco schivato; · Si: attacco ha colpito lo scudo, tirare i danni che però vanno applicati solo allo scudo; GLI ELMI Gli elmi sono disponibili di 3 tipi, tutti con hardness 10: - Leggero: copre solo il cranio, DR base 1/-, 5 HP, -1 ai check Spot e Listen; protegge dalle ferite alla testa; - Medio: copre il cranio e i lati della faccia, DR base 2/-, 9 HP, -2 ai check Spot e Listen; protegge dalle ferite alla testa, occhi e orecchie; - Pesante: copre l’intera testa ha fori solo , DR base 3/-, 12 HP, -3 ai check Spot e Listen; protegge testa, occhi, orecchie e gola. LA CAPACITÀ DI ASSORBIRE I COLPI DI ARMATURE ED ELMI Ogni armatura o elmo ha una DR basi pari al suo bonus AC nel regolamento standard, es. Leather 2/- Breastplate 5/-, ecc. A questa DR base si aggiunge il modificatore per tipo di arma, secondo quanto descritto nel manuale ufficiale Combat Option di AD&D 1° ed. Nome Parti del corpo protette Slash Pierce Bludgeon Padded leather Tronco, petto, organi vitali, braccia e gambe 0 -2 0 Leather Tronco, petto, organi vitali, braccia e gambe 0 -2 0 Studded leather Tronco, petto, organi vitali, braccia e gambe +2 +1 0 Chain shirt Tronco, petto e organi vitali +2 0 -2 Hide Tronco, petto, organi vitali, braccia e gambe 0 -2 0 Scale mail Tronco, petto, organi vitali, braccia e gambe 0 +1 0 Chainmail Tronco, petto, organi vitali, braccia e gambe +2 0 -2 Breastplate Tronco, petto, organi vitali, braccia e gambe +3 0 0 Splint mail Tronco, petto, organi vitali, braccia e gambe 0 +1 +2 Banded mail Tronco, petto, organi vitali, braccia e gambe +2 0 +1 Half-plate Tronco, petto, organi vitali, braccia e gambe +4 +3 0 Full plate Tronco, petto, organi vitali, braccia e gambe +4 +3 0 Gli elmi sono considerati Breastplate. Perciò in definitiva una Leather ha: DR 2/Slash, 0/Pierce e 2/Bludgeon, una Breastplate: DR 8/Slashing, 5/Piercing e 5/Bludgeon. Va da sé che anche se le armature possono assorbire anche i colpi critici, il danno che ricevono va comunque epurato del danno aggiuntivo da critico (gli oggetti non hanno punti vitali). Es. una spada infligge 11 danni normali + 10 per il secondo dado/critico = 21 pf complessivi. Una Breastplate che ha hardness 10 ignora completamente i primi 10, quindi il danno è solo 11 PF. Quindi contro slashing ha DR 8, riduce allora il danno inferto al personaggio 11 - 8 = 3PF. Però l’armatura subisce solo i 6 danni del primo dado LE FERITE LOCALIZZATE Per determinare esattamente quale parte del corpo è stata colpita si tira un d100, a seconda che fosse un bersaglio facile, medio o difficile si consulta una delle tre tabelle seguenti: Facile: 1 - 20: braccio primario; 21 - 35: braccio secondario; 36 - 75: petto; 76 - 82: gamba 1; 83 - 89: gamba 2; 90 - 95: gamba 3 (o gamba 1 per le creature bipedi); 96 - 100: gamba 4 (o gamba 2 per le creature bipedi); Medio: 1 - 25: testa; 26 - 70: organo vitale (escluso il cuore); 71 - 85: mano primaria; 86 - 100: mano secondaria; Difficile: 1 - 8: orecchio 1; 9 - 15: orecchio 2; 16 - 23: occhio primario; 24 - 35: occhio secondario; 36 - 70: gola; 71 - 100: cuore; Le ferite hanno 3 livelli possibili di gravità: - Normale: sono le ferite procurate con attacco normale; - Critica: sono le ferite inferte con attacco critico; - Debilitante: sono le ferite che hanno inferto danni pari almeno a punteggio Sturdiness * 4 * mod. taglia (Large 1,5, Medium 1, Small 0,75, ecc.), e comunque almeno la metà degli HP del personaggio; Qualunque sia il livello ci sono degli effetti comuni che durano finché la ferita non è guarita completamente (tutti il danno che era stato inferto). Es.: - ferita alla mano primaria implica -4 alle prove di Sleight of hand e -4 al BA; - ferita agli organi vitali comporta che la creatura è sickened; ecc. Le ferite critiche, oltre ai danni da ferita normale, comportano danni sia istantanei, es. danno alle Abilities, sanguinamento finché non viene eseguita una prova di Heal, ecc., a volte riducibili con TS Fortitude, sia duraturi (cecità, sordità, nausea) finché non guariscono. Le ferite debilitanti, oltre ai danni da ferita normale, comportano danno istantanei ancora più gravi, fino alla perdita dell’arto o la morte istantanea. COME GUARISCONO LE FERITE Ci sono due principalmente due modi per curare le ferite: - guarigione normale (1 PF x livello x notte di riposo, da ripartire tra tutte le ferite); - Medicazione: la medicazione si svolge effettuando una prova di Heal prima che il personaggio ferito faccia il suo riposo di almeno 8 h ma se la prova è riuscita lo si scopre solo al termine del riposo. Ogni medicazione richiede il consumo di un kit di heal, la CD è 25 per ridurre una ferita da debilitante a critica, 20 per ridurla da critica a normale, 15 per guarire completamente una ferita normale. Il fallimento critico di una medicazione (tiro complessivo dei modificatori <= 5) comporta un aggravamento della ferita alla categoria successiva. In ogni caso le medicazioni non restituiscono gli HP (per quello sono necessari i soliti presidi descritti nelle regole standard) bensì riducono o eliminano solo le condizioni debilitanti.
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  10. Non dirlo a me, ho quasi paura del disastro completo (personaggi che diventano invincibili ovvero invalidi dopo 2 round di combattimento). No, solo in base alla gravità. Perforante o taglio non cambia nulla. Una palla di fuoco procura 3-4 ferite la cui somma danni fa il totale tirato dall'incantatore. Di nuovo: ogni ferita viene prima attenuata da eventuali protezioni. Anche le cadute fanno 1-2 ferite che sommate fanno il danno totale. (Il fulmine magico invece fa una sola ferita con tutto il danno e non viene attenuata dall'eventuale armatura).
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  11. Flint Il vecchio nano cercò razioni d'acqua e cibo da condividere con il Capitano. «Capitano, siamo un gruppo di avanguardia e cercavamo proprio voi, gente di dentro. Quel che sta accadendo fuori non ci metterà molto a trovare il modo di entrare qui, come abbiamo fatto noi. Veniamo ad avvertirvi, a cercare ospitalità, offrire di combattere insieme. Perché quel che c'è qua fuori non è cosa in cui sia facile credere e a cui sia facile resistere». Flint attese che il capitano avesse bevuto e ingoiato un boccone, per continuare, che non gli andassero di traverso. «La verità è che fuori sono tornati i Draghi. E gli Dei. Possiamo dimostrarlo».
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  12. La flessibilità aggiuntiva di cui godo, non devo preoccuparmi di nulla di quello che hai scritto nei paragrafi successivi della risposta ma solo della storia. Se l'evento è significativo do esperienza se no niente senza chiedermi se quello che stanno facendo produce e meno richezza e come questa possa impattare l'economia del PE.
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  13. Skunk Il ranger ritiro’ la mano stringendo al petto la gemma ”Chi io? Noooo santità avete capito male.” grazie al cielo il suo compare intervenne e cambio’ argomento “Boss Duark ha ragione, a stare fermi a contare soldi si prende la malattia dell agnello…cresce la pancia e cala l uxxello.” disse rimettendo in tasca la gemma ”Sbrighiamoci a risolvere questa situazione e decidiamo il prossimo bersaglio insieme al santone”
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  14. In fin dei conti il riassunto ha fatto bene anche a me:
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  15. Harlad Provo a reagire al meglio delle mie possibitità ma vengo comunque sopraffatto.Ogni tentativo è stato vano, sono ormai circondato e i miei avversari hanno avuto la meglio. Un colpo nel volto mi disorienta, la testa mi gira e le orecchie mi fischiano poi altri colpi al fianchi, sento le costole spezzarsi come rami. Disorientato,assumo una posizione difensiva, mi chino la testa e cerco di coprirmi come posso con le braccia. Un'attimo che dura una vita, sembra come se stessi immobile mentre dal cielo piovono pietre. Il sasso cade dopo che un colpo al braccio indebolisce la presa. Il sangue scorre sul mio viso, offusca la mia vista,chiudo gli occhi piu forte che posso come se volessi in qualche modo fuggire da tutto questo. Sento ogni suo ovattato, al momento l'unica cosa che percepisco è il dolore e l'unica cosa che sento chiaramente è il mio respiro. In questo attimo vivo un ricordo,sento un leggero vento scorre tra gli alberi del bosco, un vento come quello che mi accarezzava i capelli quando andavo nel bosco con mia madre.Ero spesso annoiato dalle nostre "scampagnate" ma a lei non importava, credeva che quello che aveva da insegnarmi fosse importante per me.All'epoca ero molto giovane e pensavo stessi perdendo tempo con delle stupide credenze o chissà quali usanze di quale popolo.Questi spiriti di cui tanto mi parlava non mi hanno mai aiutato me la sono sempre cavato da solo, grazie anche al mio spiccato raziocinio.è come se si trovasse dinanzi a me mentre mi rimprovera per l'ennesima volta di lasciarmi andare, di liberare la mente e dare spazio alla mia vera natura e al mio istinto. Un'altro colpo in testa ed il ricordo di un'attimo svanisce. Sono ancora stordito sento l'odore del il sapore del sangue, sangue che ora sembra ardere dentro le mie vene, una fitta allo stomaco, il cuore come se stesse scalciando per uscire a forza dal mio petto.Il respiro, ormai forte come le raffiche di un'uaragano, copre ogni suono.Sento ancora il vento e riapro gli occhi con nuovo ardore, ho una percezione diversa di me qualcosa di mai provato prima e senza dare troppo spazio alla ragione con un'impeto mi avvento sul mio avversario. @dm
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  16. Keidros passa la serata a chiacchierare del più e del meno, sempre vicino a fonti di calore, e si attarda anche a salire nella stanza. Jebeddo è sinceramente rattristato di dover portare tristi notizie e sperava di trovare qualche avventore con cui scambiare informazioni; non si sofferma a lungo nel salone e prima di salire chiede ad Edira se ha la possibilità di preparare delle razioni da viaggio per poter completare il ritorno. In stanza,parlando con Eldon, lo aggiorna sui suoi pensieri "Riflettevo a riguardo dei libri..leggerne uno è stato molto provante ed è inutile sperare che con i prossimi andrà meglio. Quindi prima di esaminarli conviene tornare in città. Inoltre abbiamo bisogno di uno studioso esperto in materia. Potrei provare ad avvertire la mia congregazione; di sicuro qualche erudito in esoterismo e tradizioni magiche che potrebbe esserci d'aiuto, ma potrebbe anche essere ovunque su Toril. Il mio vecchio e defunto collega, rivale e mentore Dùgarn Amhdair avrebbe avuto di sicuro idee, spunti e teorie. Di sicuro messer Odesseiron sarà ansioso di consultare i codici e avido di sapere, e qualcosa dovremo concedergli, ma non è totalmente affidabile e abbiamo bisogno di un concilio di sapienti. Inoltre, e Oghma mi perdoni, sono in preda ad un enorme problema di coscienza. Io ,come ben sai, sono contrario all' occultare la conoscenza..ma quello che potremmo trovare in questi libri, potrebbe essere troppo." Dopo aver passato la prima notte di vero riposo dopo svariati giorni ed essersi scaldati e rifocillati a dovere i tre sono pronti a partire
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  17. Quello che non capisco, gusti individuali a parte, è cosa ci sia di diverso tra il recuperare il McGuffin, fare avanzare la storia e uscire dal dungeon col tesoro. I PG ottengono una missione, raggiungono l'obiettivo e prendono punti esperienza (poco importa che sia un'avventura singola o una parte di una storia più ampia). Non c'è anche qui in azione una sorta di legge fisica? Cosa cambia dall'aver recuperato X monete, che oltretutto spesso sono l'obiettivo in campagne in cui si usa questo tipo di logica? Ovviamente se il fine fosse uccidere il bandito... Punti esperienza per tutti e addio al tesoro (e sarebbe anche una scelta interessante: lo uccido "facilmente" ma senza recuperare gli oggetti magici o provo a eliminarlo e a prendere la spada incantata?). Ma se il bandito avesse il McGuffin che i PG devono riportare al villaggio come parte della loro missione o come pezzo importante per la storia che fai? Punti esperienza? Io non li darei. Il fine in questo caso non sarebbe uccidere il bandito ma recuperare il McGuffin. E finché i PG non scendono nell'abisso a recuperare ciò che stanno cercando oppure non trovano un altro modo per avanzare nella storia anche senza quel pezzo... niente punti esperienza. Nel momento in cui recuperare il tesoro diventa l'obiettivo la dinamica è la stessa, con in più la scelta interessante tra spingere il bandito nell'abisso e rinunciare ai punti esperienza (perché magari è un avversario troppo forte per combatterci "normalmente") e provare a sconfiggerlo in altro modo così da prendere i punti esperienza (in modo simile al primo caso esaminato). Che poi il tesoro debba essere speso non cambia il discorso (se non recuperi monete non puoi spendere). Sì beccano la cifra che riescono a ottenere dalla vendita. Vero. Ma giocando ormai da un po' col sistema tesoro - punti esperienza ho imparato che l'effetto migliore si ha quando il tesoro non è legato ai mostri. È fondamentale slegare il più possibile l'idea che i mostri abbiano tesori in modo che i personaggi vogliano ucciderli per derubarli.
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  18. Mevrah evoca due arconti che attaccano con i loro raggi di energia luminosa le ombre che se ne stanno andando e lo stesso fa Lexander, ma le creature li ignorano completamente e svaniscono praticamente subito nel soffito. Intanto Braknak si palesa con le sue arme infuocate distruggendone rapidamente una. Nel frattempo i prigioneri raggiungono il magazzino dove è conservato il loro equipaggiamento in vari mucchi mezzi alla rinfusa, ma sanno bene che hanno solo pochi istanti per afferrare delle armi prima che le altre tre ombre rimaste li raggiungano. @Pretzel Jack @Kensei @Pentolino
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  19. Nella mia campagna open table, con un gioco casalingo che deriva da D&D ma se ne è distaccato, i giocatori hanno espresso l'intenzione di ottenere un aiuto dalle divinità del loro popolo. L'iniziativa è venuta da loro. Hanno parlato con le varie chiese, fatto riunire la popolazione nei templi per delle preghiere, eccetera. Ho deciso che ogni divinità avrebbe accettato un "campione" volontario (chi avesse bevuto da un calice miracoloso apparso sull'altare del corrispondente tempio). Ho fatto capire, attraverso i sacerdoti e poi le divinità stesse, che il dono sarebbe stato accompagnato da un patto da rispettare e un prezzo da pagare. Molti PG, ma non tutti, hanno scelto di fare questo passaggio. Ogni campione ha tre poteri legati alla sua divinità, che sono davvero eccezionali: li ho inventati ad hoc e trascendono di molto i limiti delle normali capacità di classe e dei normali incantesimi. Ha anche una "sacra missione" da rispettare (un codice di comportamento, diciamo, molto breve). Alcuni hanno dei piccoli effetti collaterali, ma il vero prezzo da pagare si deve ancora vedere. Oltre a rendere quei PG molto potenti, questa cosa ha anche cambiato il loro rapporto con i PNG e con il mondo di gioco in generale.
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  20. Sarà che vengo da AD&D ma l'ho sempre trovata una cosa ben circostanziata motivata nella logica del gioco è nel suo contesto fantasy. In effetti non mi è mai passato neanche per i sette sentimenti di leggere in questo cose discriminatorie verso qualcuno o con fini che non fossero semplicemente quelli di un regolamento di gioco ovvero fornire un modo meccanico per tradurre maggiori o minori predisposizioni di un ipotetico individuo a fare una cosa piuttosto che un'altra. Naturalmente essendo diventato ora il tema d'attualità (non in questa discussione ma in generale negli anni recenti) mi trovo a pensarci e formulare i conseguenti ragionamenti e opinioni
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  21. Articolo di Morrus del 5 Giugno La Paizo si è presentata a piene forze all'UK Games Expo dello scorso weekend. Anche se non stavano vendendo nuovi prodotti, hanno fatto alcune demo della 2° Edizione di Pathfinder per tutta la durata della manifestazione, oltre a mostrare una delle copie del manuale base e del Bestiario. Non ho avuto modo di giocare alla demo (ero fin troppo impegnato a organizzare demo di altri giochi al mio stand), ma ho avuto modo di discutere con il lead designer di Pathfinder, Jason Bulmahn, un paio di volte. Spero proprio che questo ci permetta di pubblicare una serie di articoli su EN World, in cui avremo modo di mostrare differenti aspetti del sistema, oltre ad avere Jason assieme a noi nel podcast. L'impressione che ho avuto (e ricordatevi che non ci ho giocato, anche se l'ho fatto durante il playtest dello scorso anno!) è che sono stati fatti numerosi cambiamenti rispetto alle regole del primo playtest e che i feedback di queste demo sono stati molto positivi. Delle persone con cui ho potuto parlare e che hanno avuto modo di giocarci, la maggior parte lo ha definito come decisamente più rapido al tavolo della prima edizione e ha sottolineato quanto abbiano apprezzato le numerose opzioni offerte da Pathfinder 2E. La Gen Con del 1° Agosto è la data del grande lancio. Verrà rilasciata una grossa quantità di materiale: il manuale base di Pathfinder 2E, il Bestiario, una nuova Saga, una guida del mondo intitolata Presagi Perduti (Lost Omens, come l'era attuale, NdT) e un buon numero di accessori. Sono decisamente intrigato all'idea di vedere come sarà il prodotto finale e come differirà dal playtest. Sono felice di aver sentito che una delle cose che avevo maggiormente apprezzato nel playtest, il sistema a tre azioni, sia riuscita a sopravvivere ai cambiamenti. OnTableTop (il nuovo nome di Beasts of War) ha pubblicato una intervista con Erik Mona e Jason Bulmahn. Potete guardarla qui sotto. Link all'articolo originale: http://www.enworld.org/forum/content.php?6358-Pathfinder-2E-At-UK-Games-Expo
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  22. Spero che si apriranno campagne con PF2.
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  23. Articolo di J.R. Zambrano del 27 Maggio 2019 Ci sono molti mostri in D&D. E molte illustrazioni fantastiche in tutte le edizioni. Sicuramente la qualità artistica si è evoluta ed è diventata di recente un punto più focale. Se andate sulla pagina dei giochi della Wizards troverete la seguente frase: "Alla Wizards tutto ha inizio con storie leggendarie, immagini suggestive e modalità di gioco innovative." Ma non è sempre stato questo il caso. Quando negli anni '90 venne pubblicata AD&D 2E fu prodotto un intero compendio di mostri che mostrava un importante rinnovamento artistico. I mostri, come molte altre cose negli anni '90, diventarono "fighi". A volte troppo fighi. Torniamo assieme negli impetuosi anni andati di D&D, quando gli orchi erano orchi e i non morti avevano tutti un braccio leggermente più alto dell'altro, dando assieme uno sguardo alle volte in cui le illustrazioni di D&D andarono un po' troppo oltre... Vediamo gli aspetti positivi, essere un non morto implica non doversi preoccupare dei pantaloni. Poltergeist E parlando di non morti il nostro primo mostro è il Poltergeist, Questi spiriti malevoli e inquieti, residui di coloro che hanno compiuto crimini atroci in vita (senza venire puniti), sono esseri invisibili. Ma per coloro che possono vedere l'invisibile appaiono come storpiati e piegati dal peso dei propri crimini. Quindi se vi servono le statistiche di Jacob Marley per la vostra avventura natalizia a tema Il Canto di Natale, siete a posto. Ha tutti i tratti distintivi dei non morti: un braccio leggermente più in alto dell'altro e niente pantaloni. Un non morto classico. Ma non posso non sentirmi un po' preoccupato per lui. Elementali Che li stiate evocando per combattere contro i vostri nemici o che dobbiate combatterli perché il gruppo dei PG non è riuscito a fare a meno di rovesciare ancora una volta il braciere che stava tranquillamente ardendo nella stanza, anche se li avevate avvertiti di non farlo, gli elementali sono un grande classico di D&D. Sono descritti come "di aspetto terrificante e avversari temibili." Non posso esserne sicuro, ma credo che le piccole fiammelle ai fianchi siano le mani dell'elementale del fuoco. Sembra contento di avere compagnia. Invece l'elementale dell'acqua sembra preoccupato di non aver abbastanza tramezzini e sta alzando le mani in aria mentre cammina in giro agitato. Osquip Mi piace pensare che l'incontro con l'artista per questo mostro sia andato più o meno così: "Beh insomma è un ratto, hai presente no?, ma ha dei denti enormi." Cosa certo non sorprendente, ma l'Osquip ha un potente attacco col morso. Incontrarne uno è probabilmente simile ad incontrare una versione gigante di quelle dentiere a molla. Leone Marino In che senso i leoni marini sono dei mostri in AD&D 2E? Cosa fanno, saltano in giro sulle pinne mentre tengono in equilibrio delle palle sui loro nasi? A meno che il vostro gruppo non voglia razziare Le Profondità Infestate di Sha'Mu, non vedo quale sia il problema... Nebbia Vampirica "D'accordo, prova a spiegarmelo di nuovo" "Cioè, hai presente la nebbia no?" "Sì...." "Ecco quella, ma, insomma, vampirica." Apparsa originariamente nell'episodio classico di Star Trek L'Ossessione, la nebbia vampirica ha l'odore del miele, ama massacrare le povere comparse senza nome e detesta il sangue vulcaniano. Come molte cose nella serie. Dopo essere diventata famosa in questo modo, la nebbia vampirica è poi apparsa come guest star in Ravenloft e ha fatto da co-star per Kas in Strahd's Day Out. Bonus: Cacciatore Invisibile Qualcuno qui ha perso una scommessa Qual'è la vostra illustrazione "preferita" di D&D, di qualsiasi edizione? Link all'articolo originale: https://www.belloflostsouls.net/2019/05/dd-5-monsters-whose-art-is-as-monstrous-as-they-are.html
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  24. Jackalwere Tra le peculiarità della sua incarnazione di AD&D impossibile non menzionare lo sguardo un pelino flashato e la frase con cui era solito ingaggiare gli avventurieri colti di sorpresa: ‹‹ Scusi, desidera un grattino sulla schiena? ›› Ma se dovessi citarne un paio che fanno davvero paura (😂) ci sono senz'altro loro: Centaur Kin, Ha' Pony No comment. Umpleby Una sorta di cugino It/bigfoot wannabe fotovoltaico da 420exp tanto tristo quanto broken.
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  25. Articolo di J.R. Zambrano del 31 Maggio 2019 Appena annunciato da Ludia e dalla WotC, Warriors of Waterdeep è un nuovo gioco ambientato nel mondo di D&D, nello specifico nei Forgotten Realms (e più precisamente nella città di Waterdeep, qualora non foste riusciti a determinarlo dal titolo), e che vi pone alla guida di un gruppo di eroi. Li potete equipaggiare, fare salire di livello, farli andare in missione in cerca di equipaggiamento più potente, di fatto tutto ciò che è tipico di D&D, eccetto che per la componente del gioco di ruolo. Ma sembra un piccolo e fantastico gioco per cellulari. C’è qualcosa di molto soddisfacente nel completare delle missioni e nel trovare oggetti nuovi e più potenti e questo gioco pare in grado di soddisfare questo bisogno. Non si tratta di un sostituto per un gioco di ruolo per computer profondo e dettagliato come Baldur’s Gate oppure Pillars of Eternity, ma se volete prendere parte a soddisfacenti combattimenti tattici mentre siete in giro, si tratta di una fantastica opzione. Tuttavia, ciò che brilla maggiormente dell’intero gioco sono le sfavillanti illustrazioni 3D che sembrano attinte a piene mani dalle pagine del Manuale dei Mostri. Con straordinari boss come i Giganti del Fuoco e le Chimere, riconoscerete immediatamente lo stile iconico di D&D. Il che dimostra che D&D è in tutto e per tutto una forma d’arte a sé stante. Cosa ancor più interessante è che il gioco è gratuito - il che, come ben sappiamo, implica la presenza di acquisti interni all'app - ma potete comunque darci un’occhiata e scoprire se fa per voi. Potete trovare altre informazioni sul gioco più in basso. Comunicato stampa di Ludia Date un’occhiata a Warriors of Waterdeep Divertitevi ad andare all’avventura! Link all’articolo originale: https://www.belloflostsouls.net/2019/05/dd-new-mobile-game-warriors-of-waterdeep-announced.html
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  26. @Menog hai fatto bene a linkarlo direttamente come video :) Comunque qualcosa mi dice (o e' forse solo una vana speranza) che continueranno su quello stile. Non so ovviamente costi di produzione ecc per una qualita' del genere, ma quel video aveva scatenato un certo entusiasmo tra gli appassionati.
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  27. Non avevo visto il collegamento ipertestuale 😖
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  28. @Menog: è lo stesso identico trailer linkato da Ricky Vee un paio di giorni fà... 😅
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  29. Se mantengono uno stile comequesto...beh ci sarà da emozionarsi
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  30. Ragazzi, rimaniamo in topic, per favore? Come ha fatto notare Ricky Vee poco fà, per discussioni e/o lamentele su Magic in quanto gioco di carte, esiste il forum apposito
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  31. Artifact é morto prima ancora di cominciare perché in un mondo di f2p aveva un mercato che non ha fatto avvicinare nessuno al gioco. Altrimenti le meccaniche non erano niente male. Per quanto riguarda Magic non sono d'accordo, la prima espansione era quella di Black Lotus, Ancestral Recall, Time Walk etc, non mi sembra proprio il massimo. Da allora é semplicemente diventato un gioco più bilanciato (con errori di percorso, ma in 25 anni di storia si possono perdonare). Per i nostalgici come te c'é comunque il formato Old School. Se invece cerchi ciò che hai detto nel tuo post hai il Limited e lo Standard, entrambi con una selezione di carte molto limitata.
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  32. Le continue espansioni e modifiche volte solo a spremere sempre più soldi ai giocatori hanno rovinato il gioco, a mio avviso. Se hai giocato alla prima edizione saprai cosa intendo: farsi un mazzo di comuni per pochi centesimi e potertela giocare contro mazzi dal valore di centinaia di euro ad esempio. A parte questo il vecchio gioco è stato distrutto. Per vendere nuove edizioni non c'è più compatibilità fra le carte, le vecchie meccaniche sono state dismesse per introdurne altre ecc. Garfield, il creatore di Magic, poi si è venduto al nuovo paradigma facendo flop galattici. Da poco è stato licenziato da Valve per cui ha ideato il fallimentare gioco di carte digitale Artifact. Roba da dissaguamento bancario.
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  33. Questa e' un'affermazione che, se non supportata da argomentazioni serie, e' fine a se stessa. Magic e' ancora un gioco sanissimo, divertente e con un giro di giocatori enorme. Credo che comunque non sia questo il topic giusto per discuterne 🙂
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  34. Peccato che Magic sia stato completamente rovinato nel corso degli anni. Vale la pena giocare solo alle primissime edizioni secondo me :-/
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  35. Il poltergeist sembra un po' disegnato da Magnus
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  36. Bisogna anche saperci ridere su...😅 https://www.ilgiornale.it/news/musica/offende-litalia-polemica-sulla-canzone-dellestonia-2439758.html Purtroppo c'è anche chi la prende così...
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