Vai al contenuto

Classifica

  1. Lord Danarc

    Lord Danarc

    Circolo degli Antichi


    • Punti

      3

    • Conteggio contenuto

      3.345


  2. aza

    aza

    Amministratore


    • Punti

      3

    • Conteggio contenuto

      5.233


  3. Ian Morgenvelt

    Ian Morgenvelt

    Moderatore della community


    • Punti

      3

    • Conteggio contenuto

      28.448


  4. Nereas Silverflower

    Nereas Silverflower

    Concilio dei Wyrm


    • Punti

      3

    • Conteggio contenuto

      3.416


Contenuto popolare

Contenuti visualizzati con la più alta reputazione il 04/03/2025 in tutte le aree

  1. Rimango della mia opinione. La Hasbro non ha idea di cosa sia D&D e nemmeno di come gestirlo. Concordo che ciò che vorrebbero è passare tutto online e ad abbonamento. Penso che D&D morirà prima...
    3 punti
  2. Gerhard -Energy Ray contatto a distanza 13+4= 17 colpito 4d6+4= 22 danni + 24 precedenti Ti concentri sul nemico pensando alle difficoltà e frustrazioni dei giorni scorsi. I tuoi sentimenti, infusi nel raggio di energia, lo amplificano. Quando il raggio gelido colpisce il busto del cavaliere è come se venisse investito da una stalattite appuntita. Vola da cavallo due metri più indietro con il petto lacerato e pezzi di organi interni sparsi come coriandoli lungo tutto l'arco della caduta. --- Il cavallo continua a correre per una ventina di metri e nitrisce. Vi tiene d'occhio diffidente ed inizia a brucare erbe e radici sbattendo la coda da destra a sinistra. Poco dopo le radici che vi tenevano incollati al terreno si ritirano lentamente e tornano al loro posto. Harlad Quando Lilì capisce che il pericolo è passato esce da sotto il cadavere e ti si butta tra le braccia tirandoti pugni sul petto. E' in lacrime. Come ca**o ti è venuto in mente di mettermi quel cadavere sopra! --- Gerhard (+9 temporanei) (punti potere/giorno usati: 19/25) Kael (7 danni) Harlad (3 danni)
    2 punti
  3. Una nave nel bel mezzo di un dungeon? E un mare insidioso e letale la circonda? Riuscirete a salire a bordo tutti interi, in questo nuovo numero di Dungeon Letali? Dungeon Letali #1 - Stanza delle Porte Esplosive Dungeon Letali #2 - Il Condotto Allagato Dungeon Letali #3 - Il Sepolcro dell'Ordine del Martello Dungeon Letali #4 - Il Corridoio Cadente Dungeon Letali #5: Catena di Montaggio degli Scheletri Dungeon Letali #6: Cripta Elettrizzante Dungeon Letali #7: La Scalinata della Fame Dungeon Letali #8: Il Golem Sfuggente Dungeon Letali #9: Il Forziere di Mida Dungeon Letali #10: Sala da Pranzo della Corona Sospesa Dungeon Letali #11: Un Vicolo Cieco Rotante Dungeon Letali #12: Spezzare le Reni di Tua Madre Dungeon Letali #13: Sala da Té Spassosa Dungeon Letali #14: Esca delle Uova d'Oro Dungeon Letali #15: Esecuzione sul Campo di Battaglia Dungeon Letali #16: Stanza del Trono delle Bestie D'Acciaio Articolo di Nick LS Wehlan del 03 Marzo 2023 C'è una barca in questa stanza. Un grosso veliero di legno adagiato sul pavimento del dungeon. Ma che cacchio succede? Le pareti e il soffitto della stanza sono un gigantesco acquario pieno di creature marine, dal tipo verde e dotato di foglie, al tipo zannuto e mordace. Non saltano subito all'occhio, ma i giocatori che osservano la cosa più da vicino possono notare dei condotti in questo acquario che conducono verso l'aperto, presumibilmente lontano fino al mare. Le pareti di vetro non sono rinforzate dalla magia, ma piuttosto da un notevole talento nell'ingegneria strutturale. Perciò anche se il vetro è abbastanza spesso e non andrà in frantumi al primo colpo di martello, è comunque possibile romperlo con mezzi ordinari. Se dovesse accadere, la stanza (e probabilmente anche l'intero dungeon) verrà allagata. L'unico accesso orizzontale alla stanza si apre su una piccola alcova nel muro di 3x3 metri. Se i giocatori si spingono sul ciglio dell'apertura, noteranno che il vero pavimento della stanza si trova circa 4,5 metri sotto di loro. Una passerella di legno lunga abbastanza da raggiungere il ponte della nave penzola dal soffitto appesa a un argano. Putroppo, al momento si trova circa 6 metri più in alto rispetto alla superficie della piattaforma d'entrata e il meccanismo per abbassarla è ben visibile sul ponte della nave, vicino al timone. Il pavimento della stanza è stato dipinto di blu, ed è coperto da decine e decine di scanalature che corrono parallele alla nave. Da queste scanalature salgono e scendono delle enormi lame da sega circolari del diametro di 4.5 metri seguendo un andamento ondulatorio, con ciascuna lama che fuoriesce dalla propria guida solo dopo che quella davanti ad essa ha raggiunto l'apice del movimento e ha iniziato a scendere. Questo crea l'impressione di un mare in tempesta fatto di lame d'acciaio. Studiando lo schema del movimento, un giocatore può correre facilmente attraversando il pavimento in sicurezza. Tuttavia, avrà al massimo un solo tentativo per arrampicarsi su per la liscia fiancata della nave alta 6 metri prima di essere ridotto in poltiglia dal mare d'acciaio. La nave di per sé non sembra insolita, a parte il fatto che si trova in un dungeon. Ci sono un timone, un ponte, alberi con le vele piegate. Il pavimento della stanza presenta una specie di "nicchia", fatta in modo da tenere la nave dritta. Ho evitato di mettere creature e pericoli sulla nave; ci sono semplicemente troppe possibilità interessanti. Personalmente mi piace l'idea che qualcuno di ricco e potente abbia creato questa stanza unicamente per usarla come ufficio o come sala da pranzo, con cucine e dispense sotto il ponte. Può anche essere un'ottima stanza del tesoro o una prigione. Lascio a voi i dettagli. Una cosa da tenere a mente è che mentre l'entrata è l'unica via di accesso o di uscita orizzontale dalla stanza, ci sono due uscite verticali. Una è una botola sul soffitto proprio sopra l'albero maestro. Guardando in alto si nota facilmente dato che fa contrasto con l'acquario. L'altra è una botola sulla chiglia della nave che conduce in una stanza più in basso. Questa botola non è segreta, ma è nascosta da barili pieni di rum. Link all'articolo originale: https://www.paperspencils.com/deadly-dungeons-19-bladesea-sailing-ship/ Visualizza tutto articolo
    2 punti
  4. Eppure non mi sembra che alla fine si stia procedendo verso questa via. Dalla pandemia ad oggi anzi mi sembra sia avvenuto il contrario (come molte altre cose che si diceva non si sarebbero più avute come prima). Questo vale anche per gli altri VTT, e anche in questo caso non ho letto di queste esperienze. Il DM spesso usa supporti ma gli altri no, anche perchè è difficile comunque che tutti in un gruppo abbiano devices adeguati, e obbligare ad averli metterebbe una barriera bella alta all'ingresso del gioco. Spero che più che morire vivrà un'altra fase "Pathfinder". Magari per poi rinascere dalle sue ceneri.
    2 punti
  5. Concordo. La tua idea sulle perle è molto carina. Se vuoi considerare un'alternativa più generale, io da tempo ho adottato questo approccio: ogni volta che il mostro usa una resistenza leggendaria, il suo pool di azioni leggendarie per round diminuisce di 1 (ovviamente inizio da un pool lievemente più alto). In questo modo l'attacco ha comunque avuto un impatto sul nemico, anche se l'effetto principale è stato negato.
    2 punti
  6. Salve. Domenica 9 affronteremo l'ultima sessione della mia campagna che va avanti da poco più di due anni. E volevo chiedere il vostro aiuto per creare una boss fight memorabile. La trama dietro il fight è semplice. Un dio vuole (per ragioni sue) distruggere il mondo. Ma non può intervenire direttamente sul piano materiale. Ha quindi scelto 5 campioni, nella speranza che almeno uno lo raggiunga e possa unirsi a lui per accedere al piano materiale. 4 di questi campioni sono i boss che i player hanno già affrontato, il 5° è riuscito nel impresa. E ora il party lo sta inseguendo al interno di una caverna nel cuore del pianeta per fermarlo prima che sia troppo tardi. Info: Livello: 20 Oggetti magici: Molti + uno a testa leggendario Razze-Classi: Mez'elfo - Paladino/Warlock Aazimar - Bardo Goliat - Chierico/Barbaro Dragonide - Stregone/Warlock Umano - Ranger/Ladro/Guerriero Ecco le mie idee. Stat del boss: Il boss sarà il "dio del destino", che assumerà la forma di un marionettista che usando i "fili del destino" controlla i corpi dei precedenti boss. Con quello sopravvissuto che funge da "corpo principale". Pensavo di usare un reskin di Tiamat da The Rise of Tiamat, dove ogni testa è invece un boss. In caso di morte: Ogni membro del party ha (oltre diversi oggetti magici inferiori) un oggetto magico leggendario. Se il personaggio in questione muore, per permetterli di partecipare ancora allo scontro (sarebbe butto non poter fare nulla durante il fight finale) può decidere di sacrificarsi e usare il resto della sua energia per evocare un campione legato al arma. Quindi vorrei creare 5 schede extra, simili a quelle dei player (cosi che non si perdano nelle regole) per i player Mez'elfo - Paladino/Warlock -> Elfo - Paladino (un suo antenato che ha ricevuto l'arma) Aazimar - Bardo -> Aazimar - Bardo (un suo antenato che ha creato l'arma) Goliat - Chierico/Barbaro -> Gigante - Chierico (il fondatore del suo ordine religioso) Dragonide - Stregone/Warlock -> ???-??? (???) Umano - Ranger/Ladro/Guerriero -> Umano - Guerriero (il fondatore del suo villaggio di cacciatori) L'arena: L'idea era una caverna mistica, fatta di cristalli. Nel riflesso di ogni cristallo si vede una versione diversa della storia: una in cui X è morto, una in cui Y non si è mai unito al party ecc. L'arena di perse invece devo ancora pensarla. Pensavo una stanza tondeggiante con diverse stalagmiti giganti dietro le quali il party può nascondersi per avere protezione, o scalarle per avere il vantaggio del altezza. Resistenze leggendarie: Non mi piace il semplice "il mostro usa una resistenza leggendaria e quindi il tuo turno è inutile". E vorrei quindi trovare un alternativa. L'idea è che in cima ad ogni stalagmite c'è una perla collegata al dio, per un totale di 10 perle. Ogni perla ha CA 15 e 50hp resistenti a tutti i danni tranne contundenti/perforanti(taglienti. Ogni volta che il boss usa una resistenza leggendaria una delle perle viene distrutta, arrivate a 0 il boss non può più usare le sue Resistenze leggendarie. Il Party può quindi decidere di attaccare le sfere (ma allungare il combattimento) per provare poi ad indebolire il boss con un effetto negativo... mi rendo conto che cosi però sembra un pò l'arena del Ender dragon... Alternativa: Un altra cosa che avevo pensato era che il boss potesse avere diversi turni nel iniziativa. Ogni volta con attacchi ispirati ad uno dei boss. Ma in questo caso non saprei bene come gestire lo statblock. Per contesto i 5 boss (in ordine) sono: Un demone di luce Un drago rosso Un cavaliere necromante Una chierica legata ai ghiacci Un aazimar mago del sangue
    1 punto
  7. 1 punto
  8. allora scrivo qui questa idea, mi era venuta in sogno e secondo me si può riadattare come un'idea gdr, allora, è una specie di game show , paranormale , almeno gli organizzatori del game show hanno scoperto questa cosa e la usano a scopo di lucro. i partecipanti sono circa in 8-9 , verranno scagliati in un punto casuale sulla cartina di un'enorme riserva naturale/campo estivo composta da diversi biomi , verranno spediti all'interno di essa e si reincarneranno in personaggi o archetipi dei film horror , il loro scopo ovviamente sarà sopravvivere dal mostro, se riescono a sopravvivere arrivando alla zona sicura vincono e se sopravvivono tutti vincono un premio extra, ovviamente sparsi per la mappa ci sono indizi e cose simili del come mai tutto questo sta succedendo. ad ogni gioco i personaggi, oggetti ed il mostro cambiano continuamente, c'è una rara possibilità che uno dei giocatori si reincarni nel mostro ma di solito alla fine del gioco , qualcosa di funesto capita alla fine di tutto. ora che ci penso sembra un miscuglio tra Until Dawn , Quella casa nel bosco e VHS.
    1 punto
  9. Braknak, nano predatore "Un cane! Proprio proprio! Ma se tanto mi dà tanto, deve essere un mezzo cane, mezzo zombie, mezzo demone, mezzo mostro, mezzo drago. Troppe metà..." Sussurro mentre Lexander va a vedere che specie di bestia ci aspetta, sperando che ci siano meno metà del previsto...
    1 punto
  10. Kirin Karlsen Ad ogni passo che lo allontana dalle prigioni, si rafforza la sua convinzione che sarebbero usciti vivi da quel castello. Mentre cammina con attenzione appoggiando la mano destra sulle gelide pietre del corridoio osserva attentamente i suoi nuovi compagni. Dal loro modo di camminare e dall’equipaggiamento capisce che sono avventurieri veterani avvezzi a mettere la propria vita a rischio. Immagina alcuni scenari se avessero dovuto incontrare nuovamente resistenza in modo tale da poter reagire più rapidamente. La loro avanguardia è sicuramente rappresentata dai due imponenti guerrieri. In caso di pericolo si sarebbe dovuto mantenere alle loro spalle fornendo il maggior supporto possibile abbattendo qualsiasi cosa cercasse di raggiungere la retroguardia. Più semplice a dirsi che a farsi pensa tra sé non sapendo quali tipo di creature abitano il castello. La voce di Lexander lo riscuote da questi pensieri e lo osserva dalla cima delle scale mentre con movimenti furtivi scende ancora più in basso
    1 punto
  11. Già me li vedo che pensano "Ci deve essere un modo di far uscire la nave dal dungeon!"... è la prima cosa che ho pensato io, per esempio, prima ancora di leggere l'articolo.
    1 punto
  12. Lexander "Una specie di grosso cane?", sussurro. "Fammici dare un'occhiata", aggiungo, prima di avanzare silenzioso fino a individuare la creatura. DM
    1 punto
  13. Gerhard Hagen Il mago si districa in quella esagerata vegetazione e ormai vede la salvezza, l'uscita da quell'incantesimo. Nonostante il suo impegno, però, una nuova freccia sibila nell'aria uccidendo uno dei loro accompagnatori. Lo sguardo di Gerhard è freddo e calcolatore, ma si può pensare che dentro di lui vi sia un minimo di cordoglio per la perdita di quel fuggitivo che aveva condiviso i giorni con lui, vero? Nella mente di Gerhard Forse non sono poi così male questi invasori... pensa, se non altro dovendo riconoscere al duetto di assalitori il fatto di aver ridotto il fastidio alla testa che tutta quella gente gli stava creando. Non può però risparmiarsi dall'ucciderli e, nonostante sia più vicino all'avversario, riconosce di aver perlomeno rallentato il suo operato continuando a tempestarli di ondate gelide. Affidabili, veloci e potenzialmente in grado di far cadere da sella anche il miglior cavaliere. Si stava giocando una guerra di logorazione: sarebbero finite prima le sue risorse o la vita del suo avversario? Azioni
    1 punto
  14. Duark l'Esperto Preso dal loot di Krug Il viaggio verso Grimhold è foriero di opportunità. Duark osserva e ascolta con attenzione, notando potenziali alleati e cercando di captare informazioni utili da poter sfruttare a loro vantaggio. Tiene mentalmente nota di tutto ciò, in giorni di viaggio che si rivelano estremamente proficui per l'Esperto. Egli difatte scopre di avere effettivamente un talento quando la mattina, dopo aver montato la tenda rubata dal tesoro di Krug per l'accampamento di quel giorno, si esercita un pò con le armi, riuscendo a farne levitare una quando essa gli cade Per tutti i goblin, il programma ha funzionato davvero! esclama, notando l'arma ricadere a terra. I giorni successivi egli cerca di affinare queste capacità telecinetiche risvegliate, sperimentandole anche sul campo per darsi una maggiore accelerazione durante gli spostamenti E funziona anche di più se corriamo con il busto teso in avanti e le braccia all'indietro! aggiunge, dando una dimostrazione ai suoi compagni. Drammatizzazione L'arrivo a Grimhold, d'altro canto, mette in guardia il gruppo. Almeno parte di esso Pozioni magiche corregge, per poi osservare gli edifici Tutto questo bisogno di creare edifici giganti... niente è più confortevole di un buon buco, secondo me! giudica, per poi rendere i compagni partecipi delle sue opinioni Proviamo a farci furbi. Lo so, non è da voi, ma cercate di fare uno sforzo. Se ci muoviamo tutti insieme verso un obiettivo è chiaro che ci sarà sempre lo s*****o che farà più casino e rischierà di far scoprire tutti. Ora, sapendo che dobbiamo controllare varie cose, sarebbe meglio dividersi e cercare CON I MINORI RISCHI POSSIBILI di cercare di scoprire qualcosa. Vogliamo: -sapere dov'è di preciso la reliquia -quante guardie ci sono più o meno in città -eventuali sistemi di difesa che potrebbero crearci guai In pratica dobbiamo capire se possiamo davvero farcela noi cinque. Perchè l'alternativa, l'avete vista, può essere davvero un assalto di gruppo. Ci sono banditi e lupi, potremmo stabilire un buon accordo per spartirci le risorse della città. Il Teschio a noi e si divide il bottino con i banditi. Ai lupi... immagino basterà pasteggiare con carne e pollame? Quello che intendo dire è che vedo che le risorse per una guerra più ampia e chiassosa ci sono. Sta a noi scoprire quale è la via più conveniente e al contempo più facile. Mica siamo degli eroi che sfidiamo sfide più grandi e avversari leggermente più forti del precedente ogni volta!
    1 punto
  15. Bello da vedere ma secondo me questi strumenti sono deleteri al gioco di ruolo vero e proprio. A questo punto preferisco aprire direttamente Baldurs Gate 3. -Forse sto invecchiando ma il bello del gioco è anche usare immaginazione e fantasia. Più la rappresentazione grafica è forte e meno ci metti del tuo sia come giocatore che come narratore. -Quando si creano gli ambienti la fantasia viene limitata dagli oggetti virtuali a disposizione restringendo anche il campo di pensiero. -Anche ripensando semplicemente alla capacità di immaginare e capire una scena al tavolo quanto si è evoluta dalla prima volta che ci si è seduti a giocare? Al di là del divertimento giocando con carta e penna secondo me si sviluppa capacità di astrazione che con questi programmi non viene allenata con la stessa intensità. Comunque è una skill che nella vita fa comodo. -C'è poco spazio per correggere qualcosa di imprevisto quando l'ambiente è rappresentato con un livello di dettaglio così grande. La possibilità di raddrizzare eventuali errori o dimenticanze in corso d'opera senza interrompere il gioco è gravemente diminuita. Quindi il lavoro di preparazione del master deve essere lungo, dettagliato e previdente. Più di quello che già è normalmente. Ho giocato qualche volta con Roll20 e per me già quello era troppo, qui andiamo molto oltre.
    1 punto
  16. Joshlin Non sentendomi per nulla sicura delle mie abilità in battaglia mi avvolgo in una illusione che dissimula il mio aspetto e cerco di vedere se riesco ad entrare nella tenda senza farmi notare apparendo come una delle guardie che stanno combattendo qui fuori.
    1 punto
  17. Vero, il che però per me è meglio. Ho trovato la 5e meccanicamente troppo povera e il manuale base e basta assolutamente inadatto a coprire le necessità emerse durante le varie campagne. E sopratutto non condivido che la 5e è riuscita a fare in modo che le fantasie dei giocatori si potessero materializzare sul tavolo proprio per mancanza di meccaniche definite. Non l'ho trovata un incubo ma ho trovato molto più difficile gestire i combat (i PG dopo il 5 sono immortali O ti trovi a fare un TPK. Non ci sono vie di mezzo e non ci sono modi corretti di calcolare i GS. Salendo di livello le cose peggiorano, l'ultimo combat della campagna al 14° livello (gruppo di 5 PG) è stato infarcito di nemici, secondo il calcolatore l'incontro sarebbe stato mortale con un coefficiente di +594% rispetto al deadly base, e questo è avvenuto dopo un incontro deadly +235%. Nessuno è stato ridotto a 0 PF. Insomma una cosa del genere è davvero data da una povero design. Qua sono molto d'accordo. Basti pensare alla risposta su dark sun. Qua posso concordare. Finita la campagna abbiamo deciso di smettere D&D e passare ad altro, come esempio personale, ma sopratutto leggo di molti altri che giocano a altri giochi (va anche detto che ce ne sono molti più che in passato in giro) Ah servirebbero degli enormi cambiamenti Devo provare il MM di 5e, poi potrò dare una valutazione. True story BUUUUUUUU Le due cose non sono in competizione secondo me. Una varietà di scelte a livello di creazione sono importanti, e per molti (me compreso) buildare è un gioco nel gioco. Questa sarebbe una bella cosa. Io ho usato alcuni spunti di un MM alternativo e sono stati utili, anche se a me non piacciono molto i manuali di terze parti. Vero da quel punto di vista è stato molto semplice da masterizzare, ma dall'altro troppo banale. I mostri facevano tutti la stessa cosa e come dicevo prima, a un certo punto non c'è più una minaccia per i PG.
    1 punto
  18. Veramente non sapevo ci fosse il primo (intendo dire oltre al mio giocatore abituale che non è su DL). 😐 Chiunque voi siate, vi prego di notare il tono dei post dell'ultima avventura che abbiamo giocato: Cindir/Michele è appunto il mio amico; Master/Luca sono io; Ilverin/(other) è ChatGPT dopo che tale Maurizio ha abbandonato. Solo se scrivere con quel livello di narrativa vi garba allora scrivetemi in privato e spiegatemi che personaggio avete in mente.
    1 punto
  19. Articolo di J.R. Zambrano del 08 Luglio 2019 Da qualche parte nei meandri dell’edificio della Wizards of the Coast (o almeno in quelli della sua architettura server), giace nascosta una bibbia segreta di storie ed informazioni che contiene le risposte a domande sia magiche che mondane, domande che potrebbero non essere mai poste e risposte che potrebbero non essere mai date. O quanto meno questa dovrebbe essere la storia stando ad una recente intervista concessa a Polygon in merito a Baldur’s Gate 3, imminente GDR per computer in sviluppo presso Larian Studios. Durante l’intervista Swen Vincke, fondatore di Larian, si è lasciato sfuggire questa informazione sui retroscena segreti di D&D: “Hanno questa piccola cosa che non divulgano” Vincke ha detto riferendosi agli editori di D&D presso la Wizards of the Coast. Pare che si sia subito pentito di aver sollevato la questione. “È decisamente interessante […] Loro… Hanno molti più dettagli su tutto ciò che sta accadendo nel mondo e, non appena abbiamo iniziato a scoprire che esisteva…” Ovviamente questo libro segreto sulla lore è solamente uno dei pochi dettagli confermati in questa intervista, altri punti più rilevanti e decisamente più dimostrabili includono il fatto che Baldur’s Gate 3 non sarà un sequel dei giochi originali della serie di Baldur’s Gate, ma sarà invece un seguito dell’imminente Baldur’s Gate: Descent into Avernus, e il fatto che gli eventi narrati nel gioco si svolgeranno 100 anni dopo la fine degli eventi narrati in Descent into Avernus. Ma basta dati chiari e rilevanti, torniamo a cercare indizi su cosa potrebbe nascondersi nel libro dei segreti di D&D. Abbiamo già potuto cogliere degli accenni all’esistenza di una storia dalla portata decisamente più ampia che si dirama nelle varie avventure di D&D. Potete trovare degli strani obelischi neri in ciascuna delle grandi avventure fino ad ora pubblicate, così come potete seguire la saga attualmente in corso di Artus Cimber e dell’Anello dell’Inverno. Ma verso cosa sta puntando tutto questo? Beh, stando all’intervista, verso alcuni punti abbastanza confusi: Naturalmente ci sono personaggi potenti in tutta la narrativa di D&D. I più potenti tra questi, gli dei ad esempio, compaiono in pressoché tutte le incarnazioni del gioco. Ma potrebbero anche non sapere ciò che non sanno, poiché la struttura del mondo stesso potrebbe aiutare a creare determinati punti ciechi all’interno dell’universo del gioco. “Orcus, in teoria, compare in ogni ambientazione. Eccetto nel caso in cui non lo faccia. Per cui avete questa cosa interessante; Orcus è cosciente di tutti questi mondi, eccetto di quelli dei quali non è a conoscenza.” La premessa posta è interessante. Il mondo stesso potrebbe lasciar intendere che gli dei non sono totalmente onniscienti. Ma poi in un certo senso esita affermando quanto segue “Orcus compare in ogni ambientazione eccetto che per quelle in cui non lo fa, il che significa che le conosce tutte, eccetto quelle che non conosce, e COSA SIGNIFICA QUESTO” che sembra essere pensata come rivelazione stupefacente, ma che pare semplicemente buon senso. Suggerisce il fatto che esiste una meta-continuità che lega insieme tutte le precedenti incarnazioni di D&D, ma sa anche di fumo negli occhi e vaghezza simili al finale di Lost. Specialmente perché secondo l’articolo “esistono cose che non pubblichiamo.” Non le pubblicano perché sono prive di senso? Oppure perché non hanno impatto sul gioco? Ma messe da parte queste bizzarre opinioni su Orcus, sembra che ci siano dei segreti ancora da scoprire nell’ambientazione. Risposte a come si dirama la linea temporale, a come gli eventi nei Reami abbiano un impatto e delle conseguenze, così come su quale sia effettivamente la storia generale del gioco si trovano da qualche parte in questo libro. E sebbene potrebbero non essere mai rivelate, dietro ogni cosa esiste una coerenza interna. Quali segreti avete scoperto in merito a D&D? Link all’articolo originale: https://www.belloflostsouls.net/2019/07/apparently-theres-a-secret-dd-lore-bible.html
    1 punto
  20. Sarà, ma a me pare trollaggio bello e buono per attirare clienti...
    1 punto
  21. Articolo di J.R. Zambrano del 10 Luglio 2019 Quaranta milioni di persone come voi sono là fuori, a fare tiri salvezza, salvare regni e più in generale a divertirsi, questo secondo un recente articolo di Bloomberg. D&D è grande, ma non avevamo idea che fosse così immenso. Dei dati rivelati di recente da Bloomberg [un importante sito di analisi e distribuzione dati sui mercati ecomici, NdT] rivelano che dal 1974 circa 40 milioni di persone hanno giocato a D&D (e alcuni di loro sono DM professionisti, che è tutt'altra cosa), e che circa 9 milioni di persone guardano giochi in streaming. Questi dati vengono gentilmente concessi dalla WotC, che si mantiene sulla cresta dell’onda grazie a D&D e al suo picchi di popolarità più alto che mai. Se mi aveste detto nell’epoca d’oro della 3.x che le persone non si sarebbero solamente sedute per guardare altre persone giocare a D&D, ma che avrebbe avuto un pubblico grande quanto alcune serie televisive (certo delle serie minori, ma comunque) non vi avrei creduto ... Eppure eccoci qui, in un mondo di quaranta milioni di giocatori di Dungeons and Dragons. È un bel numero. Da Bloomberg La Wizards è una sussidiaria di Hasbro Inc. dal 1999. Stewart afferma che le vendite della quinta edizione del gioco, che è stata pubblicata per la prima volta nel 2014, sono aumentate del 41% nel 2017 rispetto all'anno precedente, e sono aumentate del 52% nel 2018, l’anno che misura il più alto numero di vendite del gioco. Secondo la Wizards, circa 40 milioni di persone hanno giocato al gioco dal 1974. Mentre Dungeons & Dragons non ha dominato il mondo degli e-sport come, ad esempio Overwatch, gli streaming di D&D sono un mercato in crescita – e un modo per attirare nuovi giocatori. Nel 2017, 9 milioni di persone hanno visto altri giocare a D&D su Twitch, immergendosi nel mondo di gioco senza dover mai prendere un dado o lanciare un incantesimo. È un futuro quasi incredibile quello nel quale ci stiamo gettando a capofitto. Il vero trucco sarà capire come mantenere interessati così tanti giocatori e come costruire una community sulla base di questo successo - ma pare che là fuori ci siano in cantiere un gran numero di streaming ed eventi. Buone Avventure Là Fuori! Link all'articolo originale: https://www.belloflostsouls.net/2019/07/40-million-people-play-dd-according-to-wotc.html
    1 punto
  22. Articolo di J.R. Zambrano del 01 Luglio 2019 Quest’oggi parleremo di alcuni mostri di livello medio, il che significa che il vostro gruppo sta sfondando. Diamo un’occhiata a cinque mostri che costituiscono delle tappe fondamentali. C’è qualcosa in relazione all’espressione livello medio che porta con sé un crescente senso di terrore. E non quel terrificante tipo di paura che vi tiene svegli la notte derivante dal fatto che il giorno dopo dovrete parlare in pubblico, né quel tipo di terrore che provate momentaneamente perché quel rumore che fa la vostra auto probabilmente non è nulla e per cui potete dimenticarvene subito. No, i livelli medi portano con sé quel diffuso e banale terrore degli incontri mattutini, delle segnalazioni di stato e del sentire la gente lamentarsi che è Lunedì. Ma non deve essere necessariamente così. In D&D i livelli medi sono un importante traguardo. Significa che il vostro gioco è diventato un po’ più grande. Si sta aprendo una parte maggiore del mondo (o del multiverso). I mostri di livello medio sono tra i più entusiasmanti da utilizzare, questo perché avete finalmente ottenuto un modo per distaccarvi dal combattere contro goblin, orchi, coboldi e così via. Ecco quindi che oggi vi presenteremo cinque dei migliori mostri di livello medio. Questi non sono necessariamente dei boss di fine campagna, ma faranno comprendere ai vostri giocatori che non si trovano più dove hanno iniziato. Diamo un’occhiata a cinque mostri di livello medio che costituiscono delle tappe fondamentali. Aboleth Spaventosi e antichi mostri dalle fattezze di pesce la cui origine precede l’alba del tempo. Questi antichi mali sono maestri della manipolazione, degli intrighi e dei poteri psionici. Sono degli eccellenti antagonisti, che possono fungere da forza motrice di gran parte di una campagna di basso livello. Sono abbastanza mortali da porsi su una sorta di linea di confine che separa le minacce di livello medio da quelle di alto livello. Combattere contro uno di loro è un traguardo, sconfiggerne uno significa che avete salvato una città o forse addirittura un intero regno. Elementali Potremmo aver raggruppato tutti e quattro gli elementali in una sola categoria in questa sede, ma essi sono una parte iconica di D&D. Quando iniziate ad incontrarli, avrete avuto il vostro primo assaggio di una potente magia. Gli elementali possono essere guardiani e alleati, oppure nemici evocati. Potete fare molte cose con un elementale. Gli elementali aggiungono molto alle vostre partite, indipendentemente dal fatto che li usiate come spiriti vincolati che alimentano veicoli a tecnologia magica, come minacce primordiali/volontà dall’inizio della storia del vostro mondo oppure semplicemente come soldati magici. Githyanki Incontrare un Githyanki è un altro passo importante nella vostra campagna. Imbattersi in questi guerrieri psionicamente attivi significa che la vostra campagna è entrata in contatto con i mondi extraplanari. Non c’è via di scampo, il Piano Astrale è pieno di questi razziatori. Motivo per cui quando li incontrerete nel corso delle vostre partite, compirete i vostri prima passi nel ben più vasto multiverso, dove vi aspettano piani nei quali si trovano immense città piene di angeli, demoni, diavoli e babbi. Gigante del Gelo I giganti sono da lungo tempo una delle minacce di più alto profilo in D&D. Fin dai giorni della 1E e dell’avventura Against the Giants, questi grossi bruti nerboruti hanno randellato e bombardato con i macigni più di un nemico. Quando il vostro gruppo è pronto per affrontare non più un solo gigante ma un intero gruppo di questi, saprete che ce l’avete fatta. Indipendente dal fatto che siate abbastanza potenti (o semplicemente ben coordinati), il vostro gruppo si sarà spinto in territorio mitico una volta che inizierà a combattere contro i giganti. Mind Flayer E come potrebbe una lista di pietre miliari dirsi completa senza includere il Mind Flayer. Gli antagonisti dell’imminente Baldur’s Gate 3 e un’ombra che si staglia in generale sopra i livelli medi, questi mostri sono un altro segno che il mondo della vostra campagna ha iniziato ad essere decisamente più grande. Indipendentemente dal fatto che vengano dal Sottosuolo o da un altro piano, i Mind Flayer rappresentano un’insidiosa minaccia che i vostri giocatori dovranno sradicare. L’arrivo di questi mostri significa cambiamenti di tattiche e sfide impegnative. Si tratta di uno dei pochi mostri che possono uccidere un personaggio in un tempo relativamente breve a prescindere dai suoi punti ferita, e fronteggiarli significa che siete pronti ad affrontare la cosa. Dunque se siete in cerca di un incontro che mostri al vostro gruppo che non si trova più in Kansas, provate uno di questi cinque mostri che rappresentano delle vere e proprie pietre miliari. Divertitevi ad andare all’avventura! Link all’articolo originale: https://www.belloflostsouls.net/2019/07/dd-5-mid-level-monsters-for-max-level-fun.html
    1 punto
  23. Articolo di J.R. Zambrano del 03 Luglio 2019 Eberron venne rilasciata per la prima volta quindici anni fa. Unitevi a noi mentre il team creativo originale di questa ambientazione ci parla di qual'è stato il passato per Eberron e di quale sarà il suo futuro. Indipendentemente dal fatto che stiate giocando tra le perigliose strade di Sharn, la Città delle Torri, oppure nell’inesplorato continente di Xen’drik, si tratta di un mondo che sembra diverso dalle altre ambientazioni di D&D. Ha un suo particolare sentore, che si richiama a quello delle avventure pulp. Con la sua prevalenza di magia e innovazione e il suo ben radicato amore per i misteri, gli intrighi e la suspense, Eberron è un mondo che ha lasciato il segno su molti giocatori. E ora, per celebrare i quindici anni dell’ambientazione, il team creativo originale si è riunito sul podcast di Manifest Zone per parlare di cosa significhi per loro l’ambientazione, quali temi li ha aiutati ad esplorare e dove è diretta la stessa. Ascoltate qui il podcast È decisamente affascinante ascoltare il team che parla di ciò che rende Eberron degno di essere esplorato ai loro occhi. Che si tratti di approfondire le origini di Eberron in quanto ambientazione più pulp che unisce la narrativa investigativa con il sword & sorcery o di come il team stesso abbia gravitato verso alcuni dei temi unici che hanno messo in risalto Eberron e l'hanno resa così amata. E ciò colpisce davvero nel segno. Eberron è l’ambientazione preferita (o la seconda ambientazione preferita) da molti in virtù del suo essere diversa dalle altre, senza però essere al contempo fuori luogo per D&D. Narra una storia ricca di molte tematiche umane reali, che possono essere esplorate sotto la patina di avventure pulp. Troverete soldati che sono stati letteralmente prodotti in massa come parte di un’industrializzazione magica e che sono stati costruiti per una guerra che ormai non viene più combattuta. Ormai privi di uno scopo, quale significato possono dare alle loro vite? Anche il modo in cui su Eberron viene vista l’Ultima Guerra è decisamente differente da gran parte di ciò che si può trovare nel fantasy. Ci sono molte nazioni e molte prospettive sulla stessa. Vengono trasmesse molte delle caotiche sofferenze della guerra, una guerra nella quale non ci sono né buoni né cattivi e neppure un vero vincitore. Neppure Game of Thrones con tutte le sue nudità e le sue imprecazioni, riesce davvero in questo. In Eberron sembra che ogni nazione abbia i propri eroi, i propri cattivi e le proprie ragioni per fare ciò che ha fatto. Su Eberron nulla è privo di una ragione o di una motivazione, e si tratta di solide motivazioni, non di cose come “sono sempre stati caotici malvagi nelle precedenti edizioni, per cui devono essere caotici malvagi anche ora.”. La guerra non viene glorificata, non si tratta di una grande e nobile cosa alla quale prendono parte gli eroi; si tratta di una semplice fisima umana che non fa altro che portare sofferenza da tutte le parti. Tutto questo è racchiuso in un modo che narra la storia di come una società fa i conti con l’avvento dell’industrializzazione. Anche la magia delle casate del Marchio del Drago ha cambiato la società. Queste premesse portano ad avere un mondo che è abbastanza moderno da poterlo comprendere e che al contempo sembra logico e funzionale, che tende più verso La Leggenda di Korra che verso il nonsense ad alta tecnologia delle ultime espansioni di World of Warcraft. Ogni aspetto del mondo ha dietro delle motivazioni e un notevole spessore. La vasta portata di Eberron è comunque decisamente focalizzata in termini di tematiche e flavor. Sa cosa vuole dire e lo dice; è coerente con sè stesso ed offre una storia che unisce il presente del mondo rendendolo interconnesso. Si tratta di un’ambientazione sviluppata con un determinato insieme di regole in mente e spicca proprio per questo. Ma forse il dettaglio più interessante è il fatto che, e questa è una delle ragioni principali per la quale più avanti nell’anno vedremo rilasciato un volume a copertina rigida sull’ambientazione, la Wayfinder’s Guide to Eberron ha ricevuto davvero un’ottima accoglienza sulla DM’s Guild. Sono stati gli sforzi della comunità che hanno riportato Eberron in prima linea nel ciclo di sviluppo e produzione della WotC, dunque ancora una volta non posso che raccomandarvi di compilare quei sondaggi per far pervenire ciò che desiderate alle persone che si occupano dello sviluppo del gioco. Fate sì che le cose avvengano. Potete ascoltare di più su Eberron nel podcast linkato sopra. Oppure potete seguirci per altre notizie su Eberron, in arrivo questo autunno. Divertitevi ad andare all’avventura! Link all’articolo originale: https://www.belloflostsouls.net/2019/07/dd-15-years-of-eberron-original-creators-talk-eberrons-past-present-and-future.html
    1 punto
  24. Trovo che sia una descrizione giusta di Eberron, il fatto stesso che sia un pianeta e che presenti 5 differenti continenti, con realtà ben diverse, dove il passato incide fortemente sul presente, rende questa ambientazione a mio parere magnifica. Aspetto l'Hardcover!!!
    1 punto
  25. Ma perché, esiste ancora un singolo esempio di narrativa che non si allinei a questa descrizione della guerra? Dove i grandi guerrieri e soldati e condottieri non ci ammorbino con monologhi sull'assurdità della guerra e non sviluppino PTSD e alcolismo come conseguenza del loro lavoro? Insomma, non è poi questa botta di originalità.
    1 punto
  26. Articolo di Nostalgia Ward del 02 Luglio 2019 Mappe, miniature e tessere per i dungeon sono una parte importante di molte sessioni di D&D al giorno d'oggi. Io stesso li ho usato sovente in molte delle mie partite e non si può non ammettere che ci sia qualcosa di affascinante in delle miniature o in dei terreni ben dipinti e facili da usare. I terreni stessi sono spesso una parte importante di molti giochi della categoria dei wargames, ma nella mia esperienza c'è sempre stata una carenza di terreni di alta qualità per D&D. Fortunatamente la ditta polacca Archon Studios - già impegnata nel settore delle miniature di alta qualità - vuole cambiare la situazione con la sua nuova linea di prodotti Dungeons & Lasers. Dungeons & Lasers punta a prendere l'idea dei terreni di alta qualità e a trasporla in giochi come D&D in una modalità semplice e accessibile per i giocatori, che siano DM o meno. Abbiamo avuto modo di intervistare una delle menti dietro a questo progetto, Michal Hartlinski, che ci ha spiegato i loro piani per il futuro e come pensano di mettere in atto questa idea. Rimanete sintonizzati per futuri aggiornamenti e tenete gli occhi aperti per il Kickstarter di Dungeons & Lasers in arrivo a breve! Link all'articolo originale: https://www.enworld.org/forum/content.php?6379-On-Dungeons-Lasers-and-3-D-Terrain-for-RPGs
    1 punto
  27. Articolo di Morrus del 02 Luglio Lo spionaggio è stato aggiunto alla lunga lista di generi giocabili con D&D 5E grazie a The Spy Game, della Black Cats Gaming, guidata da Sam Web della Modiphius. Viene descritto come "... un mondo di intrighi internazionali e azioni furtive in un'ambientazione moderna, basato su D&D 5E, creato dagli sviluppatori di Star Trek: Adventures." Ed è su Kickstarter! Userà le meccaniche di D&D 5E, con 8 nuove classi: Diplomatico (Face), Hacker, Infiltrato (Infiltrator), Maestro d'arti marziali (Martial Artist), Medico (Medic), Ranger, Soldato (Soldier) e Tecnico (Technician). Potete già dare un'occhiata ad una piccola anticipazione, contenete un'anteprima delle regole, un'avventura in tre parti e otto personaggi pregenerati. Su Kickstarter potete ottenere il PDF a 15£ o il manuale a copertina rigida a 35£. Link all'articolo originale: https://www.enworld.org/forum/content.php?6449-The-Spy-Game-is-a-5E-Powered-Espionage-RPG
    1 punto
  28. E' indubbio che quelli delle foto sono notevoli, ma come ti può confermare chiunque abbia l'hobby del modellismo la colorazione è quella che alla fine fa la differenza fra una cosa brutta e una bella a parità di qualità del prodotto di base. Prova a prendere un disegno da colorare e dallo a un bambino di 5 anni, uno di 15 e un'artista. Avrai 3 risultati diversi. Questo per dire: sì quelli delle foto sono belli, ma quelli che avrai tu, se non sei molto bravo a dipingerli, no. EDIT: e comunque quelli delle foto al 99% mi sembrano dei render fatti al computer e non il prodotto reale.... quindi si rischia l'effetto McDonald
    1 punto
  29. Sì, d'accordissimo! Peraltro, tendenzialmente mi piace giocare con miniature/segnalini; dipende dal gioco, ovviamente, però in D&D probabilmente lo preferisco al puro teatro della mente. Comunque, la qualità di questi scenari è notevole.
    1 punto
  30. C'è da dire che per molte persone che fanno fatica ad immaginarsi gli ambienti avere delle tiles/modelli 3D/altro aiuta ad aumentare l'immersione e a migliorare l'interpretazione, quindi ci sono anche aspetti positivi.
    1 punto
  31. Oramai, con la diffusione crescente delle stampanti 3D, questi scenari spuntano come i funghi: basta dare uno sguardo online per rendersi conto di quanti ce ne siano già in circolazione. Ho come il sospetto che questo trend potrebbe influenzare in qualche modo anche alcune future scelte di design, dando nuovamente un brutto colpo al teatro della mente.
    1 punto
Questa classifica è impostata Roma/GMT+01:00
×
×
  • Crea nuovo...