Whisper96

Come dice lo stesso titolo, la domanda è assai semplice: siete a conoscenza dell'esistenza di un gioco di ruolo di Mass Effect? So che esiste quello di Dragon Age, ma non ho mai visto quello di Mass Effect .-. (ero indeciso fra postare questo messaggio qui o nella sezione Videogiochi, ma, essendo un informazione enerente ad un gioco da tavolo e non al videogioco in sé, mi è sembrato più opportuno questo).

Io sono dell'idea che Conoscenza della mutazione sia superflua. Voglio dire: se un personaggio è un alchimista di 15°, ma uno strigo di 2°, sarebbe pressocché impossibile che non conosca la formula della mutazione. Io lo toglierei in tutta onestà. Può essere facilmente sostituibile con un prova di Artigianato (alchimia) di CD alta, a patto che qualcuno ti abbia trasmesso la ricetta. Il 17° lo potresti anche lasciare vuoto senza mettere niente.

Perché la conoscenza della mutazione non la metti al quattordicesimo così che, essendo una cosa aggiuntiva, possa riempire il buco? Almeno rappresenterebbe anche l'alto grado di abilità dello strigo poiché sono pochi coloro che sono in grado di prepare l'intruglio.

Io direi di fare un bel riassunto JJNinja, riposta la tabella con le modifiche apportate e riscrivi per ben ogni potere così da avere un piano pulito da rifinire per bene, anche perché secondo me la classe ormai è quasi ultimata no?

Anche se secondaria non è da escludere l'opzione di variare e rendere il tutto più interessante, no? Infondo il bello di pathfinder è rendere una classe così varia da poter creare personaggi molto diversi, ma con la medesima classe Ok, mettendo i segni con la limitazione essa si potrebbe levare con un'abilità dello strigo, no? Il talento è più generico, l'abilità è rara e incentrerebbe lo strigo ad una lotta con i segni anziché una con la spada.

Io sinceramente non ci infilerei il talento così, l'idea di creare uno strigo capace di combattere tramite magia è intrigante, non credi? Almeno vari anche un po' il modello base.

ok, condivido l'idea, l'aumento di caratteristica come semplice mutazione mi sembra sensata. Manca però la parola del creatore:D

Condivido lo schivare prodigioso per il momento, appena avrò modo di mettere mano ai manuali magari sarò più utile Così mi sembra eccessivo, un +5 di caratteristica è veramente tanto, anche nell'arco di venti livelli. Io torno al semplice +1 al primo livello insieme alla mutazione (l'abilità o il talento che sia). Così che la superiorità della mutazione rispetto alla razza base ci sia, ma in modo quasi indicativo e non avvantaggi troppo lo strigo rispetto agli altri.

Perché invece non lo permetti? Se uno strigo potesse lanciare una combinazione di segni allora sarebbe un'interessante variante no? Così avresti già tre varianti generali: -Strigo incentrato sul combattimento con la spada -Strigo incentrato sul potenziamento tramite alchimia -Strigo incentrato sul combattimento con i segni Ti lascia poi spazio per eventuali archetipi che rendano lo strigo più potente con una di queste opzioni Non ricordo chi l'aveva detto, quindi scusatemi che lo ripeto: però non è male l'idea di sviluppare la mutazione su due livelli; nel senso che magari al livello uno prende un +1 ad una caratteristica e una mutazione, poi, al livello 10°, per esempio prende un altro punto caratteristica. Lo so che non è in linea con il concetto dello strigo, però renderebbe un po' più bilanciato il personaggio ai primi livelli rispetto ai suoi compagni. Altrimenti si potrebbe ridurre l'aumento di punti caratteristica ad un semplice +1 al primo livello (insieme alla mutazione). Dimmi che ne pensi

Più che lecito, effettivamente non è detto che tutti gli strighi abbiano conoscenze ampie e quindi estremamente espanse in ogni campo. Intendi dire che in un round uno strigo potrebbe utilizzare sia l'azione standard che quella di movimento per tirare un segno? Così che ne potrebbe tirare due. Io non farei eccezione per l'axii sinceramente, infondo il tempo per tracciarlo e concentrarsi è lo stesso, la differenza probabilmente sta nel fatto che è meno evidente e quindi si può fare di nascosto, magari con una prova di rapidità di mano.

Penso che religioni sia superfluo quindi lo sostituirei o con storia o con locali, mentre piani lo trovo molto utile nel suo caso. Alla fine del secondo gioco Geralt si mette a fare un'enorme discussione sulla collisione di piani. Penso che quindi rientri nel suo campo anche questa conoscenza. Mi piace molto come opzione però a questo punto non sarebbe meglio metterle standard e con un talento portarle a movimento? Come azioni veloci sarebbero veramente molto forti! A meno che tu non intenda metterle come azioni di movimento a livelli veramente alti, così che solo uno strigo potentissimo possa farle Direi che per uno strigo generico non sia perfettamente in linea, magari si potrebbe pensare ad un archetipo furtivo che sfrutti anche quest'abilità? Che ne dite? Affatto, ma non sapendo cosa mettere onestamente non la vedevo come un'alternativa da scartare a priori.

Ti appoggio il +2 dato dalla mutazione, ma non mi piacciono granché i poteri. Nel senso che Geralt o i witcher non è che vedono al buio (Per quello ingeriscono le pozioni) o posseggono una pelle più resistente e non sono resistenti ad un tipo di energia. Io opterei per un semplice bonus dato a una o due abilità scelte dal personaggio che simboleggino una sua naturale propensione come ad esempio la Percezione strabiliante e innaturale che posseggono tutti gli strighi. Vanno bene anche i talenti proposti, ma io darei più che altro l'opzione di un bonus addizionale contro l'intossicamento dato dai veleni. A quanto sono riuscito a comprendere dai giochi e dai libri la resistenza di uno strigo, la sua velocità, la sua naturale propensione a guarire in fretta non è data tanto dalla mutazione in sé, ma dalle pozioni ingerite, infatti sono proprio quelle che gli garantiscono un vantaggio in combattimento. Se vuoi mettere cose esterne ad esse ti consiglierei di puntare molto basso con aumenti di pf magari pari a uno per livello o anche un bonus alla CA giustificato magari come dei riflessi superiori (anche se mi rendo conto sia superfluo considerando che esiste la Destrezza per questo).

Non mi è chiara una cosa: l'abilità da strigo sarebbero le scoperte dell'alchimista miste allo stile di combattimento del ranger? Scusa, ho riletto ora.

Premetto che non ho letto tutto il topic perché avevo troppa voglia di partecipare e dare un contributo alla cosa Ho letto i libri e giocato ai videogiochi e ti assicuro che non ho amato mai un personaggio fantasy come ho amato giocare nei panni di Geralt, ma purtroppo mi rendo conto che anche uno strigo è da ridimensionare quindi vorrei provare ad avanzare un paio di proposte (sperando che non siano state gia fatte). Innanzitutto per le abilità io ti consiglierei di integrare Diplomazia, perché come sai, uno strigo non campa se non gli entrano soldi in tasca In secondo luogo penso che i segni come azione veloce siano troppo potenti (come hanno già detto gli altri), quindi ti consiglierei di metterli come azione di movimento che non generi attacchi di opportunità. In questa maniera limiti lo strigo a fare un solo attacco con la spada e poter poi lanciare il segno. Non capisco molto il "Nascondersi in piena vista" essendo un'abilità che sinceramente non mi sembra adatta ad un cacciatore di mostri generico. Infondo anche nei libri Geralt non è una persona che si veste mimetica e si butta nei cespugli per poi sbucare dal nulla, anzi, in molti casi si prepara con i mutogeni e praticamente gli finisce in bocca al mostro! Condivido l'idea di Kiba89 e sostengo che la guarigione è eccessiva, quindi sostengo la sua opzione: "Metabolismo alterato io farei che al 5° riceve solo il +4 e al 10° il +8 e il doppio della guarigione." Per gli oggetti magici è un po' complesso perché effettivamente il Medaglione non vibra alla sola vicinanza di un oggetto magico, ma anche di una creatura quindi oltre ad essere estremamente utile lo penserei anche abbastanza costoso. :/ La spada non la vedo tanto problematica, potresti fare una spada in argento e una normale, non credo che ai neofiti strighi diano delle spade di fattura ottima, al massimo potresti allargarti mettendo la spada d'argento perfetta. Comunque anche la spada devi inserirla in un contesto: Nel mondo di Sapkowski essa serve ad uccidere TUTTI i mostri, o almeno così ho sempre capito, quindi se questa condizione la estendi alle tue campagne è praticamente obbligatoria; al contrario, se stai creando un semplice cacciatore di mostri che tragga ispirazione dallo strigo reale potresti farlo partire con un semplice equipaggiamento da avventuriero e poi sarà lui a comprarsi le spade giuste per il mostro giusto.

Per me è "no". Ho giocato in parecchi gruppi, sia come master che come giocatore e posso dire che concordo sul fatto che a volte un giocatore è di maggior peso rispetto ad un altro, ma, almeno in quelli con cui ho giocato, non era sempre la stessa persona. Spesso capita di trovarsi in situazioni difficili e, come nella realtà, ogni persona sul momento elabora una tattica, in seguito, solitamente, qualcuno parla e, se la proposta è sembrata ragionevole, tutto il gruppo esegue, ma anche in questo caso si parla più di un "Consigliere" che di un capo. D'altro canto credo sia così anche nella realtà, o almeno in parte: Se camminando con degli amici ti imbattessi in una banda di rapinatori, probabilmente uno all'interno del gruppo si ergerebbe come leader e gli altri lo considererebbero automaticamente tale nell'arco di quell'evento.

Non sono un esperto, però se proprio vuoi andare contro corrente, anche con razze molto utilizzate, perché non provi a fare un bel nano bardo? Raramente trovi in giro un simile personaggio, i nani sono solitamente scorbutici, violenti e chiasssosi; potresti fare invece un nano che è cresciuto fra gli elfi e per questo è un individuo tranquillo, sociale e diplomatico. Come tocco finale lo farei anche sbarbato!

Legale Buono indica che è totalmente incline a fare del bene e ad attenersi a leggi e simili, ma non vuol dire che deve impedire ad un alleato di appropiarsi delle frecce di un caduto, che sia buono o che sia cattivo non fa' la differenza (anche perché non credo che quelle frecce fossero un patrimonio di famiglia no?), in più servono per proteggere il gruppo, quindi credo che il giocatore abbia accentuato un po' troppo il concetto di "Buono"

Ma se nell'ambientazione un lupo mannaro non trasmette il suo allineamento? Diventa ingestibile quando c'è la luna piena, ma quando è in forma umana dovrebbe tornare al suo normale modo di ragionare. In quel caso, secondo voi quali ripercussioni ai fini intrepretativi ci possono essere quando è in forma umana?

MI stavo chiedendo come fosse più opportuno iterpretare un personaggio che ha contratto la licantropia. Il fatto è che essa non è una malattia normale, non ti passa mai e quando arriva al suo apice (le notti di luna piena), ti trasforma in una macelleria ambulante che massacra tutto ciò che gli è davanti. Ora, ad un malvagio ciò gli può stare più che bene, ma ad un eroe? Non dovrebbe cambiare radicalmente modo di fare: se prima era disinvolto di notte, ora si assicura sempre che la luna non sia completa. Ciò comprende anche cambiamenti al di fuori della forma: fame triplicata, aggressività, aspetto leggermente mutato. Tutti questi problemi non dovrebbero rispecchiarsi in qualche modo nella psicologia del PG? E se è così, secondo voi, come? PS: scusate per il titolo, non avevo notato l'errore

Comunque se è una magione piena di ninja, credo che almeno la stanza del capo sia una stanza fasulla, di cui solo lui conosce l'ubicazione onde evitare assassini sgraditi a quest'ultimo. Io metterei la falsa il più possibile all'interno, quasi attaccata alla montagna, la vera invece la sistemerei su una parte nascosta della montagna. (in quella fassulla ci infilerei una bella trappola).

Personalemente ho sempre trovato "comoda" la scelta di impostare degli allineamenti, non condivido l'idea di dare ad un personaggio una guida etica che dovrebbe rispecchiare il suo modo di pensare e di agire. Faccio un esempio(è una cosa inventata): Rotgar, un chierico guerriero della chiesa della croce di Ferro (religione severissima verso coloro che danno segni di possedimento), ha saputo da poco che una bambina di 6 anni, figlia di Glurb il macellaio è scomparsa. Il chierico non se ne preoccupa molto all'inzio, ma andando in giro trova delle bruciature sospette nel vicolo dietro alla mecelleria, in più sembrano comparire dei segni graffiati sulle mattonelle. Rotgar si insospettisce e fa delle ricerche, in poco meno di una settimana scopre che la bambina aveva cominciato a frequentare un ragazzino di 5 anni che era arrivato in paese da poco. Continua a cercare, scopre dove abita il bambino, ma non trova nessuno nella casa e nessuno nel paese conosceva i genitori, l'unico indizio sono dei disegni dai caratteri particolarmente sisistri di un albero in una radura. Rotgar continua le ricerche e scopre che l'albero si trova poco fuori il paese. Così il nostro Eroe si getta nella direzione indicata e trova il bambino a terra morto, rune nere solcano la sua pelle ad indicare una possessione e ora la dolce e innocente bambina piange al suo fianco. Rotgar sa che ci sono due possibilità: una, il corpo ha rigettato il demone, la seconda, il demone ha dovuto passare dal bambino alla bambina. Ora Rotgar se si attenesse al concetto di "buono" proverebbe ad assicurarsi che la bambina non sia posseduta (non so se esistono incantesimi che possono farlo, ma in questa ambientazione ho voluto eliminare questa opzione per rendere più soggettive le scelte etiche), ma la chiesa impone di uccidere i possibili indemoniati.Ora se Rotgar uccide la bambina a sangue freddo fa una scelta eticamente sbagliata, ma rischia di liberare qualcosa di più nefasto se non lo fa (Rotgar continuerà comunque le ricerche per assicurasi che la il demone non sia libero). Dunque a causa delle variabili date dall'ambientazione e dalla circostanza ciò che dovrebbe essere giusto potrebbe essere sbagliato e viceversa, quindi ritengo inutile l'imposizione di un allineamento. Avevo anche letto che qualcuno aveva detto di non confondere la legge data dal dio e quella data dalla sua chiesa: essa DEVE essere la stessa, altrimenti tutti i suoi sacerdoti non potrebbero utilizzare i poteri divini, a meno che tu non riscriva i poteri divini come l'utilizzo della magia arcana SOLO influenzata dalla credenza che siano dati dal dio.

Non c'entra niente, ma... Dio, che figata! Ho anch'io nephandum, ma che spettaccolo devono essere i manuali con i disegni P.S. scusate, ma dovevo proprio dirlo

Premetto che questa discussione serve solo per fornire una lista completa degli incantesimi delle diverse razze che si possono comandare in WH Fantasy. Dato che io non so niente al riguardo, pregherei, chi volesse, di scrivere più o meno cosa fa il dato incantesimo (brevemente) e quanto richiede per essere lanciato. Questa discussione quindi serve per racchiudere tutti in una volta gli incantesimi di Wh Fantasy per conoscere meglio anche i poteri degli altri eserciti. Grazie

Premetto che non ho letto tutta la discussione a caua dello scarso tempo che ho a disposizione, ma per quello che ho letto vorrei dar eil mio contributo alla risposta ad una domanda: "Quanto dovrebbe influenzare ciò che fa il pg sulal campagna?" A parer mio tanto; non è da tanto che faccio il DM, ma nella campagna che sto facendo uno dei miei amici se n'è uscito che voleva rimorchiare (si era immaginato un don giovanni), fatto sta che ho deciso di fargli fare quello che riteneva più inerente alla mentalità e ai modi del personaggio. Fatto sta che è riuscito a mettere incinta una ragazza! Dopo svariate avventure durate circa 9 mesi, è nato il bimbo. Il personaggio apparteneva ad una gilda di assassini legati all'apparizione della morte, con svariati intrecci (la purificazione delgi infedeli dall capitale umana da parte della chiesa) questo mio amico fu costretto a scegliere tra consacrare il bimbo alla morte (salvandolo da una ferita molto grave) o lasciarlo morire. Il mio amico decise di salvarlo. Ora la seconda parte della mia campagna è ambientata 20 anni dopo e all'insaputa del mio amico, il ragazzino, che ora è un potente guerriero, sarà corrotto e causerà un' ecatombe di elfi e nani (che si opponevano alla chiesa umana). Dunque, in poche parole, ho dovuto riadattare la campagna alla scelta del mio amico, ma ne è uscita comunque un tema niente male (forse se ve lo raccontassi sarebbe più chiaro, ma per ovvi motivi non lo faccio! )

Ok, come prima cosa vorrei chiedere se esiste già un manuale del Signore degli Anelli, come secondo punto: In caso non ci sia, vorrei raccogliere suggerimenti su come adeguarla alla 3.5 di D&D. Sarei grato se, chi volesse criticare l'idea, di giustificare la critica così da poter comprendere bene per quale motivo l'ambientazione è inadatta o qualsiasi altra cosa sia. Grazie