Tutti i contenuti pubblicati da Demian
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Master Inesperto ha bisogno di consigli per un modo appena creato!
L'idea del paradosso è stata strutturata in un mondo dove la magia non è comune, per cui il solo assistervi da parte di persone scettiche sulla sua esistenza può modificarne o addirittura annullarne gli esiti, tant'è che alcune magie originano paradosso se viste all'opera da estranei, altrimenti non lo fanno, o con meno probabilità. L'idea sviluppata per Maghi di Mondo di Tenebra è interessante, ma basata su un mondo dove i maghi e le altre creature sovrannaturali sono poche, non sono sicuro sia ciò che lui cerca, nella sua ambientazione la magia è comune, solo in un mondo stile contemporaneo.
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Un gioco semplice come OD&D alla lunga stufa?
Beh, regole a parte, ci sono delle ambientazioni che sono molto intriganti. Vampiri a parte, anche Sine Requie mi attirò un sacco, pur essendo molto diverso da ciò cui ero abituato. Passato più di un decennio a D&D, ti vien voglia di provare qualcosa di nuovo (almeno è venuta a me). Ciò detto, i vecchi scenari dei pg che s'incontrano in una taverna ai primi livelli per andare a massacrare un branco di Goblin sono sempre un classico ed un modo per ricordare mille avventure passate :lol: Quanto ai nuovi gdr, quelli classificati come "indie" e quant'altro, quando avrò il tempo vedrò di farmi una cultura in merito, m'incuriosiscono ma al momento non avrei abbastanza tempo da dedicarci Mi sono accorto che il post può sembrare una critica al sistema di regole di Vampiri o Sine Requie, la cosa è stata del tutto non voluta anche perché sono sistemi di regole che mi hanno interessato, e che mi sono reso conto spingano all'interpretazione più che quelle di D&D. Specialmente Sine Requie
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Un gioco semplice come OD&D alla lunga stufa?
L'Old D&D non mi ha mai stancato quando ci giocai, però adesso non ci tornerei, più che altro per una questione di scarsa complessità diciamo. Nella prima versione c'erano una decina di classi, la 3.5 (e cito questa perchè è quella con cui gioco di più) sotto questo aspetto è molto più personalizzabile. E trovo anche migliorato il sistema dei PE, che variano in base al Livello dei pg rispetto al GDS del mostro, mentre nei manuali che ho io di prima versione ed Advanced, i PE erano fissi indipendentemente dal livello, registrati sotto la scheda di ogni creatura. Per cui, nell'ambito D&D io non tornerei ai vecchi schemi, però sono aperto alla possibilità di provare altri GdR, e concordo che in caso di avventure brevi ed autoconclusive un sistema regolistico elaborato non sia così fondamentale.
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Master Inesperto ha bisogno di consigli per un modo appena creato!
Quando hai parlato di una grande città centrale mi hai ricordato un pò Exalted :lol: Quindi ci sono armigeri in armatura che vanno in giro in taxi? Mi si stanno aprendo dei gran scenari Comunque, resurrezione pura costa almeno 25.000 m.o. di diamanti, è tanto, se poi consideri che l'incantesimo può essere lanciato da Chierici di livello uguale o maggiore di 17 la cosa si complica. Se il chierico non fa parte del gruppo, secondo la tabella del manuale del DM deve essere assoldato e pagato per la prestazione, con almeno 1.530 monete d'oro (10 mo x livello d'incantesimo, x livello dell'incantatore). Ciò che però più può importarti è che il manuale specifica: "Se i costi aggiuntivi portano il prezzo totale ad oltre 3.000 m.o., l'incantesimo è disponibile solo con il permesso del d.m.". Per cui, le possibilità di limitare la cosa sono, come vedi, molto numerose. Dimmi una cosa, per le statistiche dei veicoli ti sei affidato ai manuali D20 modern?
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fantasy classico contro fantasy atipico
In effetti, credo che più che alla nostra preferenza tipico/atipico, il creatore del Topic fosse interessato alla nostra opinione sull'introduzione di elementi insoliti nel "fantasy classico" diciamo, con una sua dichiarata preferenza per il mantenimento della "tradizione". E' una considerazione che faccio non tanto prendendo questo Topic in sè, quanto vedendolo collegato ad altri aperti dalla stessa persona in quei giorni, cosa che, a chi è entrato in discussione successivamente, può essere sfuggita. Uno dei Topic che mi sono parsi collegati è questo http://www.dragonslair.it/forum/threads/48417-Cose-impossibili?highlight=cose+impossibili, ma era collegato anche ad un altro aperto precedentemente.
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Dov'e' il vecchio Gioco di Ruolo matita, carta e fantasia
Mi è capitato di trovare gruppi per i quali, se una cosa non c'era sui manuali, non poteva essere fatta Ma, casi particolari a parte, anche in D&D 3.5 ho trovato numerosi spunti in manuali usciti successivamente, come il Manuale dei Piani o il Nephandum. E a parte gli spunti per la creazione di storie, anche libri che contengono quasi solo dati e tabelle possono avere una loro utilità come strumento. In D20 modern hanno fatto un manuale che contiene unicamente la descrizione e le caratteristiche dei veicoli militari. Anche ammettendo che se ne incontri solo uno in campagna, e che quindi il manuale sia inutile, diciamo al 99% per rendere l'idea, il fatto che sia stato sviluppato un compendio che contenga più veicoli militari dei 5-6 contenuti nel manuale base permette al Master d'introdurre rapidamente un elemento nuovo in sessione senza doverselo inventare da capo a piedi. Non che farlo sia impossibile, però così è più rapido. Poi, che lo scopo di fare nuovi manuali sia anzitutto quello di venderli, quello è chiaro anche a me, ovviamente. Rispondo anche a Maldazar per come ho interpretato le argomentazioni dell'inauguratore del Topic. Non penso che lui sia interessato ad una "dittatura del master" per come la intendi tu, un buon master sa ascoltare i giocatori e comportarsi con sufficiente imparzialità cercando di far divertire tutti in primo luogo. Un cattivo master non lo fa indipendentemente dal regolamento usato Per cui, lui parla della figura di arbitro ed artefice del gioco contrapposta a quella di un mero schermo su cui proiettare il contenuto dei manuali, cosa che sarebbe estremamente castrante anche per me. In altre parole, per come ho inteso io, ciò che lui critica è il fatto che oggi, spesso, se un master si prende "eccessive libertà" diciamo, viene criticato come portatore di squilibrio nel gioco, anche qualora introducesse elementi tesi a rendere più varie le sessioni, ad introdurre degli imprevisti volti a mantenere viva l'attenzione dei giocatori. Io ho fatto qualcosa del genere, ogni volta che creavo una trappola lo facevo senza badare alle indicazioni del manuale, sviluppandola senza seguirne i parametri, e nessuno si è mai lamentato, anzi. Però così mi son fatto la fama di sadomaster , mi piacciono molto i trabocchetti elaborati. Ciò detto, riconosco sia una cosa che potrebbe dare numerose difficoltà ad un master inesperto, quindi è bene che un regolamento di base sulle trappole esista comunque qualora vi si debba ricorrere.
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Dov'e' il vecchio Gioco di Ruolo matita, carta e fantasia
Scusami, era da quando l'avevo visto che morivo dalla voglia di provarlo, è troppo buffo :lol: Comunque anch'io, pur non avendo l'esperienza maturata da Mad Master, il quale mi ha davvero sbalordito , ho cominciato con la 1à ed. di D&D e con Uno Sguardo Nel Buio (indimenticabile!!!). Se ci pensi, anche in quell'edizione si sarebbe potuta sviluppare la tua osservazione (mi riferisco all'inauguratore del Topic), c'erano un manualino con le basi e almeno sei d'ambientazioni, sarebbe potuto bastare solo il primo ed un po' di fantasia per creare il resto. Ma il numero 5, Nella Fredda Luce Del Nord, e il numero 6, La Porta dei Mondi, mi hanno dato degli spunti davvero fantastici, seppur ora mi renda conto che erano stati scritti talvolta in modo troppo semplicistico. Per cui, non si può dire in assoluto che l'introduzione di nuovi manuali sia stata una cosa negativa, poiché come già scritto da altri, gli orizzonti di gioco potevano essere di volta in volta ampliati. Ciò detto, posso comprendere la tua antipatia per le griglie e l'uso delle miniature, io prima della 3.0 di D&D non le avevo mai utilizzate, e introdurle all'inizio mi risultò difficile. Però riconosco che come strumenti hanno la loro utilità. Ci sono master (pochi) che sono talmente dotati e fantasiosi da non aver bisogno né di manuali, nè di dadi (ne ho conosciuto uno solo, si affidava solo alla narrazione, ed ogni avversario era in sè una sfida d'ingegno che il gruppo doveva superare per capire come sconfiggerlo), ma da qui a dire che altri master possano non averne bisogno beh, il salto mi sembra eccessivo.
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fantasy classico contro fantasy atipico
Direi che per questo aspetto la tipicità o non tipicità perde importanza, a questo punto come categoria mi pare decisamente riduttiva, la spiegazione che hai dato tu è più completa ed interessante Inoltre da modo di fare un'interessante osservazione di come il carattere di un'ambientazione o di una campagna possa mutare profondamente anche soltanto dando una differente interpretazione dei rapporti col divino.
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fantasy classico contro fantasy atipico
Beh, se dobbiamo stare sul classico preferisco che i "Buoni" abbiano gli angeli, mentre i malvagi "demoni" e "diavoli". Come dire, o classico "standard", oppure uno stravolgimento completo che permetta di aggiungere nuovi aspetti al mito/storia/gdr. Il fatto che ogni allineamento abbia i suoi angeli o paladini non mi convince, a meno che non ci sia una spiegazione adeguata, se però si trattasse ad esempio di trasformare gli angeli nei servitori di una potente entità sovrannaturale/aliena/quello-che-vi-pare, che li utilizza per mascherare dietro un velo di bontà e moralismo i propri scopi di dominatrice, beh, la cosa mi attirerebbe già di più.
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Cerco Anime e/o Manga Fantasy o Soprannaturale
Argh, ninjato su Lodoss War Comunque, buon consiglio. Di animazione, ti consiglio Vampyre Hunter D Bloodlust, è un lungometraggio (cen'è anche uno antecedente, ma è disegnato più alla Lupin, può piacere come no), il disegno mi ha colpito molto favorevolmente, e anche la storia mi è piaciuta.
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fantasy classico contro fantasy atipico
Oppure ne stravolgi anche la forma. Qualcuno ha presente gli angeli del videogioco Bayonetta? Troppo tamarro per i miei gusti, ma ammetto di aver apprezzato il design di alcuni degli avversari. Ammetto però che, per quanto il disegno sia stuzzicante, avrei preferito un maggior approfondimento introspettivo, insomma, son cambiati gli angeli ma non è stato spiegato granché quale sia la loro reale natura, si poteva anche chiamarli pincopallino. Immagini tratte da Google Immagini, ce ne sono altre in giro per chi volesse curiosare
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fantasy classico contro fantasy atipico
Qualcuno ha visto le illustrazioni delle razze dell'Urban Arcana, D20 Modern? Ci sono il nano coi piercing e le borchie un po stile metallaro spinto, lo gnomo in giacca e cravatta col cellulare, un bugbear in giacca e cravatta viola con orologio d'oro al taschino ( e già qui :lol: ), la drow rockettara, un ogre in canottiera coi rasta alla giamaicana, una tiefling vestita da discoteca (e che tiefling ). Se non è fantasy atipico quello Ci sarebbe anche l'elfo, ma non lo hanno illustrato!!!
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voto di povertÃ
Questa risposta è troppo forte :lol: Dovrebbe iscriversi al forum uno che conosco, fissato col VoP Gli farò presente tutti i Topic già esistenti, senno ce ne troveremo un altro
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fantasy classico contro fantasy atipico
Rimanendo su D&D e senza spostarmi su altri generi, sono rimasto colpito molto favorevolmente dal Nephandum, l'innovazione portata da quel manuale è notevole. Anche il Manuale dei Piani prima di lui mi offrì numerosi spunti, e pure quelli di Dei e Semidei m'interessarono molto, l'idea di giocare a D&D in un'ambientazione alla "grecia antica" non mi era mai passata in mente prima d'allora :lol: Anche i miei giocatori furono colpiti dal Nephandum, ma quello perchè in genere mi chiamano Sadomaster :evil:
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fantasy classico contro fantasy atipico
13 anni di D&D "classico" son lunghi, e anche se son stati belli, ovvio che ci possa essere voglia di cambiare. E' il motivo per cui anziché interessarmi a pathfinder mi sono orientato verso la D20 Modern, e pure mio fratello, pur giocando da soli 8 anni, la pensa più o meno alla stessa maniera. ... anche il mio secondo fratello, che gioca da soli 5 anni, ma lui è stato abituato diversamente, da quando aveva 10 anni vedeva giocare noi altri due, e negli ultimi tempi ha giocato con qualche mio gruppo, abituandosi a sviluppi atipici della trama
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fantasy classico contro fantasy atipico
Su questo (a parte il fatto che a me Tolkien è piaciuto) siamo d'accordo. Trovo anche comprensibile, in fin dei conti, che per uno scrittore possa diventare scomodo gestire un personaggio di grande potenza, e che per cui si tenda a limitare la presenza della magia in numerose narrazioni, descrivendola come presente ma poco visibile. Un altro autore in cui la magia compare seppur comportando spesso numerosi problemi è Terry Brooks. Ma nel gioco di D&D invece, le cose sarebbero più coerenti se le si facesse funzionare diversamente. Perchè li la magia è molto più comune, così come per coerenza dovrebbero esserlo le creature innaturali, a meno che quelle più potenti non le si faccia apparire solo con l'aumentare del livello dei pg con uno dei più noti paradossi del gioco. Esempio: gli Orchi. Una delle razze che certo non brillano per intelligenza, e utili a fini esplicativi perchè presenti anche in Tolkien Tolkien: Gli orchi attaccano a migliaia su migliaia, una valanga di carne e metallo, praticamente uno stereotipo della comune fanteria del mondo reale, violenza, resistenza e ferocia accresciute, ma nulla che si spinga particolarmente verso il magico. D&D: Altro paio di maniche. Gli Orchi possono avere livelli di Classe, in genere prediligono il Barbaro, Chierici fedeli a Gruumsh oppure Adepti, la classe d'incantatore da PNG, della quale prediligono gl'incantesimi d'attacco. Ciò detto, anche gli Orchi Barbari possono avere armi magiche. Ora, quanti Orchi con livello di classe (eccetto i comuni combattenti di 1° livello) possono esserci in un esercito orchesco di D&D di, poniamo, 5.000 elementi? (ovvero pochini per Tolkien ). Manaule dei Mostri 1 edizione 3.5, alla voce Organizzazione si apprende che per ogni 30-100 combattenti orchi adulti (per praticità facciamo ogni cento) ci sono 10 sergenti di Livello 3, 5 sottotenenti di livello 5 e 3 capitani di livello 7. Per cui, su 5.000 Orchi: 4.100 di livello 1 (orchi "alla Tolkien" diciamo), 500 di Livello 3, 250 di Livello 5, 150 di Livello 7. Fra Livelli 3 e 7 di 900 ufficiali orchi (fra cui anche Adepti, ovvero incantatori arcani) sono 3.405.000 monete d'oro da spendere in equipaggiamento (secondo la tabella 4-23 del manuale del dungeon-master, equipaggiamento dei png per livello), magico ovviamente. Il tutto senza ragionare sul fatto che se a 100 orchi = 3 di livello 7, a 5.000 ce ne saranno anche di livelli superiori, io a capo del tutto vedrei almeno un livello 13 come plausibile. E questo considerando gli Orchi, i quali non sono proprio famosi per la loro dimestichezza con la magia, figurarsi gli altri. Comunque qui siamo palesemente OT, potremmo aprire un Topic in cui parlare di questo e chiedere ai moderatori lo spostamento dei post relativi Mando un messaggio a fenna e sento cosa ne pensa.
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Il primo PG!!
Ah, ok Ma come fate a giocare in 4à con solo 2 pg? Li se manca qualche figura si sente ancor di più che in 3.5 Dovreste chiedere al DM di farvi usare 2 PG a testa!
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Il primo PG!!
Sbaglio o vi manca un Healer? Il DM usa un suo pg per fare il Chierico? Altrimenti, se non lo fai tu potreste trovarvi messi mica bene in combattimento. Se proprio il DM non vuol fare l'Healer, potreste chiedergli di usare due PG a testa, così completereste il gruppo col Chierico e aggiungereste un altro ruolo. Nell'MdG 1 la Classe più efficace in attacco fisico è il Barbaro, cui potresti prendere un arco buono e i talenti per farglielo utilizzare, solo che quando va in Ira col cavolo che tira, quindi tenderesti a tenere nettamente separati i due ruoli.
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fantasy classico contro fantasy atipico
Forse sono stato frainteso. So che D&D è d'ispirazione tolkeniana, gli elementi che ci sono in comune li ho ben presenti. Il punto è che definire D&D come analogo alle opere di Tolkien (in effetti proseguendo su sta strada si va OT ) è secondo me un errore nonostante le similitudini. Perchè mostri, magie ecc... sono strutturati in modo assolutamente differente, la stessa arte militare che si può trovare in Tolkien si rifà molto più a quella presente in un mondo reale che a quella che si potrebbe trovare in D&D, e qui rimando al paragrafo del Perfetto Combattente che avevo già indicato. Non c'è bisogno che ci sia il Monte Fato, ciò che cambia è la struttura di qualunque storia, perchè non solo in Tolkien, anche in altre saghe, la magia esiste, ma è qualcosa che appare poco, molto poco rispetto a D&D, seppur importanti oggetti magici possano avere ruoli chiave. Comunque sia, Atipico Forever
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fantasy classico contro fantasy atipico
Un Fantasy tipico alla D&D non è certo un Fantasy alla Tolkien, poichè nelle sue ambientazioni la magia non è poi così diffusa, non è high magic. In effetti, concepire D&D anche solo come un'ambientazione medievale sarebbe già errato (medievaleggiante no, poichè in fin dei conti vi s'ispira), dato che per logica dovrebbe spingere ad una massiccia rielaborazione di ogni cosa, solo per fare un esempio, prendete le osservazioni in materia d'arte militare fatte sul "Perfetto Combattente" (pagina 123, "Arte della guerra fantasy"). Per cui, definire Fantasy tipico in D&D = Fantasy alla Tolkien, mi pare significhi non aver ben capito la differenza fra un'ambientazione dove la magià è presente seppur limitata, e una dove i mostri, la magia ecc... sono molto più comuni. Fatta quest'osservazione (non mi pare di esser andato OT, se si scusatemi, volevo esprimermi in materia all'argomento del topic ), personalmente sono per l'atipico. Campagne e storie tipiche ne ho giocate/lette fin troppe, ormai m'hanno stancato, preferisco variare
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Streaming di "The gamers"
Post chiuso da un po', ma visto che non è stato postato, aggiungo i contatti a "The Gamers 2" :lol: Uff, stavo per morire di copia/incolla
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animare morti
Domanda aggiuntiva La descrizione dei non morti quali zombi o scheletri li indica come creature dalle capacità limitate in grado d'eseguire semplici istruzioni, le quali, una volta impostate e a meno che non vengano modificate, rimangono buone per la creatura, una sorta di programmazione base di comportamento. Come detto, è possibile controllare fino a 4DV di creature per livello, ma per controllare s'intende il numero di creature cui si può dare ordine in un singolo turno, no? Voglio dire, supponiamo un Chierico a livello 10, può controllare fino 40DVdi creature. Ciò però non gli impedirebbe di averne più di 40 DV, no? Primo turno, ordina l'attacco a 40DV di non morti, secondo turno da lo stesso ordine ad altri 40DV di non morti mentre i primi eseguono i suoi comandi in automatico. Io l'ho sempre interpretata così, voi?
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Voto di povertÃ
EDIT: Ninjato Costringilo a ruolare all'estremo!!!! Se vuol essere un PG da VoP, deve meritarselo, e deve capire quanto pesi ruolare una cosa simile! Un mio pg voleva fare il VoP da Barbaro come scelta power player, avreste dovuto sentirlo! Io: Ma come giustifichi il tuo legarti ad una pratica ascetica basata sulla teoria del controllo del corpo attraverso la mente, e quindi con dentro di tutto, dalla rinuncia a tutto ciò che è tentazione fino alla meditazione, con l'aver scelto una classe che agisce per definizione perdendo il controllo e seguendo quindi i suoi istinti animaleschi? Lui: Ma che dici, l'unico prerequisito è essere poveri. Io: Allora non hai capito niente, così anzichè asceta diventi senzatetto, e l'unico talento bonus che posso darti è "dormire all'adiaccio" :banghead::evilhot: Il mio PP voleva il talento senza ruolarlo per non dover temere di perdere gli oggetti magici che avrebbe normalmente acquistato. Se il tuo player riesce a ruolare bene il VoP, e qui lo devi spingere tu, ok. Altrimenti, gambizzalo!
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Il DM più stupido che avete avuto
@Cydro: Sono curioso di sapere quali giustificazioni ha dato poi al gruppo che lo stava odiando :lol: Comunque, geniale, quasi quasi alla prossima che comincio in 3.5 faccio Demogorgon come primo incontro del 1° livello :lol: Ecco come portare un gruppo dal gdr al punto croce in una sola sessione
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personaggio da guerriero a mago
Sbattendo la fronte in un ramo che non aveva visto, si scordò di colpo tutte le conoscenze magiche acquisendone invece di scherma, mentre bizzarra mutazione lo faceva divenire palestrato O_O :lol: