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Demian

Circolo degli Antichi
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  1. Questa risposta è troppo forte :lol: Dovrebbe iscriversi al forum uno che conosco, fissato col VoP Gli farò presente tutti i Topic già esistenti, senno ce ne troveremo un altro
  2. Rimanendo su D&D e senza spostarmi su altri generi, sono rimasto colpito molto favorevolmente dal Nephandum, l'innovazione portata da quel manuale è notevole. Anche il Manuale dei Piani prima di lui mi offrì numerosi spunti, e pure quelli di Dei e Semidei m'interessarono molto, l'idea di giocare a D&D in un'ambientazione alla "grecia antica" non mi era mai passata in mente prima d'allora :lol: Anche i miei giocatori furono colpiti dal Nephandum, ma quello perchè in genere mi chiamano Sadomaster :evil:
  3. 13 anni di D&D "classico" son lunghi, e anche se son stati belli, ovvio che ci possa essere voglia di cambiare. E' il motivo per cui anziché interessarmi a pathfinder mi sono orientato verso la D20 Modern, e pure mio fratello, pur giocando da soli 8 anni, la pensa più o meno alla stessa maniera. ... anche il mio secondo fratello, che gioca da soli 5 anni, ma lui è stato abituato diversamente, da quando aveva 10 anni vedeva giocare noi altri due, e negli ultimi tempi ha giocato con qualche mio gruppo, abituandosi a sviluppi atipici della trama
  4. Su questo (a parte il fatto che a me Tolkien è piaciuto) siamo d'accordo. Trovo anche comprensibile, in fin dei conti, che per uno scrittore possa diventare scomodo gestire un personaggio di grande potenza, e che per cui si tenda a limitare la presenza della magia in numerose narrazioni, descrivendola come presente ma poco visibile. Un altro autore in cui la magia compare seppur comportando spesso numerosi problemi è Terry Brooks. Ma nel gioco di D&D invece, le cose sarebbero più coerenti se le si facesse funzionare diversamente. Perchè li la magia è molto più comune, così come per coerenza dovrebbero esserlo le creature innaturali, a meno che quelle più potenti non le si faccia apparire solo con l'aumentare del livello dei pg con uno dei più noti paradossi del gioco. Esempio: gli Orchi. Una delle razze che certo non brillano per intelligenza, e utili a fini esplicativi perchè presenti anche in Tolkien Tolkien: Gli orchi attaccano a migliaia su migliaia, una valanga di carne e metallo, praticamente uno stereotipo della comune fanteria del mondo reale, violenza, resistenza e ferocia accresciute, ma nulla che si spinga particolarmente verso il magico. D&D: Altro paio di maniche. Gli Orchi possono avere livelli di Classe, in genere prediligono il Barbaro, Chierici fedeli a Gruumsh oppure Adepti, la classe d'incantatore da PNG, della quale prediligono gl'incantesimi d'attacco. Ciò detto, anche gli Orchi Barbari possono avere armi magiche. Ora, quanti Orchi con livello di classe (eccetto i comuni combattenti di 1° livello) possono esserci in un esercito orchesco di D&D di, poniamo, 5.000 elementi? (ovvero pochini per Tolkien ). Manaule dei Mostri 1 edizione 3.5, alla voce Organizzazione si apprende che per ogni 30-100 combattenti orchi adulti (per praticità facciamo ogni cento) ci sono 10 sergenti di Livello 3, 5 sottotenenti di livello 5 e 3 capitani di livello 7. Per cui, su 5.000 Orchi: 4.100 di livello 1 (orchi "alla Tolkien" diciamo), 500 di Livello 3, 250 di Livello 5, 150 di Livello 7. Fra Livelli 3 e 7 di 900 ufficiali orchi (fra cui anche Adepti, ovvero incantatori arcani) sono 3.405.000 monete d'oro da spendere in equipaggiamento (secondo la tabella 4-23 del manuale del dungeon-master, equipaggiamento dei png per livello), magico ovviamente. Il tutto senza ragionare sul fatto che se a 100 orchi = 3 di livello 7, a 5.000 ce ne saranno anche di livelli superiori, io a capo del tutto vedrei almeno un livello 13 come plausibile. E questo considerando gli Orchi, i quali non sono proprio famosi per la loro dimestichezza con la magia, figurarsi gli altri. Comunque qui siamo palesemente OT, potremmo aprire un Topic in cui parlare di questo e chiedere ai moderatori lo spostamento dei post relativi Mando un messaggio a fenna e sento cosa ne pensa.
  5. Demian

    Il primo PG!!

    Ah, ok Ma come fate a giocare in 4à con solo 2 pg? Li se manca qualche figura si sente ancor di più che in 3.5 Dovreste chiedere al DM di farvi usare 2 PG a testa!
  6. Demian

    Il primo PG!!

    Sbaglio o vi manca un Healer? Il DM usa un suo pg per fare il Chierico? Altrimenti, se non lo fai tu potreste trovarvi messi mica bene in combattimento. Se proprio il DM non vuol fare l'Healer, potreste chiedergli di usare due PG a testa, così completereste il gruppo col Chierico e aggiungereste un altro ruolo. Nell'MdG 1 la Classe più efficace in attacco fisico è il Barbaro, cui potresti prendere un arco buono e i talenti per farglielo utilizzare, solo che quando va in Ira col cavolo che tira, quindi tenderesti a tenere nettamente separati i due ruoli.
  7. Forse sono stato frainteso. So che D&D è d'ispirazione tolkeniana, gli elementi che ci sono in comune li ho ben presenti. Il punto è che definire D&D come analogo alle opere di Tolkien (in effetti proseguendo su sta strada si va OT ) è secondo me un errore nonostante le similitudini. Perchè mostri, magie ecc... sono strutturati in modo assolutamente differente, la stessa arte militare che si può trovare in Tolkien si rifà molto più a quella presente in un mondo reale che a quella che si potrebbe trovare in D&D, e qui rimando al paragrafo del Perfetto Combattente che avevo già indicato. Non c'è bisogno che ci sia il Monte Fato, ciò che cambia è la struttura di qualunque storia, perchè non solo in Tolkien, anche in altre saghe, la magia esiste, ma è qualcosa che appare poco, molto poco rispetto a D&D, seppur importanti oggetti magici possano avere ruoli chiave. Comunque sia, Atipico Forever
  8. Un Fantasy tipico alla D&D non è certo un Fantasy alla Tolkien, poichè nelle sue ambientazioni la magia non è poi così diffusa, non è high magic. In effetti, concepire D&D anche solo come un'ambientazione medievale sarebbe già errato (medievaleggiante no, poichè in fin dei conti vi s'ispira), dato che per logica dovrebbe spingere ad una massiccia rielaborazione di ogni cosa, solo per fare un esempio, prendete le osservazioni in materia d'arte militare fatte sul "Perfetto Combattente" (pagina 123, "Arte della guerra fantasy"). Per cui, definire Fantasy tipico in D&D = Fantasy alla Tolkien, mi pare significhi non aver ben capito la differenza fra un'ambientazione dove la magià è presente seppur limitata, e una dove i mostri, la magia ecc... sono molto più comuni. Fatta quest'osservazione (non mi pare di esser andato OT, se si scusatemi, volevo esprimermi in materia all'argomento del topic ), personalmente sono per l'atipico. Campagne e storie tipiche ne ho giocate/lette fin troppe, ormai m'hanno stancato, preferisco variare
  9. Post chiuso da un po', ma visto che non è stato postato, aggiungo i contatti a "The Gamers 2" :lol: Uff, stavo per morire di copia/incolla
  10. Demian

    animare morti

    Domanda aggiuntiva La descrizione dei non morti quali zombi o scheletri li indica come creature dalle capacità limitate in grado d'eseguire semplici istruzioni, le quali, una volta impostate e a meno che non vengano modificate, rimangono buone per la creatura, una sorta di programmazione base di comportamento. Come detto, è possibile controllare fino a 4DV di creature per livello, ma per controllare s'intende il numero di creature cui si può dare ordine in un singolo turno, no? Voglio dire, supponiamo un Chierico a livello 10, può controllare fino 40DVdi creature. Ciò però non gli impedirebbe di averne più di 40 DV, no? Primo turno, ordina l'attacco a 40DV di non morti, secondo turno da lo stesso ordine ad altri 40DV di non morti mentre i primi eseguono i suoi comandi in automatico. Io l'ho sempre interpretata così, voi?
  11. Demian

    Voto di povertà

    EDIT: Ninjato Costringilo a ruolare all'estremo!!!! Se vuol essere un PG da VoP, deve meritarselo, e deve capire quanto pesi ruolare una cosa simile! Un mio pg voleva fare il VoP da Barbaro come scelta power player, avreste dovuto sentirlo! Io: Ma come giustifichi il tuo legarti ad una pratica ascetica basata sulla teoria del controllo del corpo attraverso la mente, e quindi con dentro di tutto, dalla rinuncia a tutto ciò che è tentazione fino alla meditazione, con l'aver scelto una classe che agisce per definizione perdendo il controllo e seguendo quindi i suoi istinti animaleschi? Lui: Ma che dici, l'unico prerequisito è essere poveri. Io: Allora non hai capito niente, così anzichè asceta diventi senzatetto, e l'unico talento bonus che posso darti è "dormire all'adiaccio" :banghead::evilhot: Il mio PP voleva il talento senza ruolarlo per non dover temere di perdere gli oggetti magici che avrebbe normalmente acquistato. Se il tuo player riesce a ruolare bene il VoP, e qui lo devi spingere tu, ok. Altrimenti, gambizzalo!
  12. @Cydro: Sono curioso di sapere quali giustificazioni ha dato poi al gruppo che lo stava odiando :lol: Comunque, geniale, quasi quasi alla prossima che comincio in 3.5 faccio Demogorgon come primo incontro del 1° livello :lol: Ecco come portare un gruppo dal gdr al punto croce in una sola sessione
  13. Sbattendo la fronte in un ramo che non aveva visto, si scordò di colpo tutte le conoscenze magiche acquisendone invece di scherma, mentre bizzarra mutazione lo faceva divenire palestrato O_O :lol:
  14. Demian

    Punti esperienza

    Però, non vedere un lich e sbatterci contro è una bella iella :lol: Realisticamente, le trappole sonno fatte per uccidere, non per far perdere pf. Uno che se la prende perchè non sen'è accorto, la interpreto come se avesse tentato all'ultimo momento di evitarla limitando i danni (perdita di pf appunto). Se però mi dice che va avanti e se la prende beh... sel'è presa, sarà sempre nei nostri ricordi :evil:
  15. Ruolare un tale cambiamento mi pare rasenti l'impossibile. Comunque, no, un Guerriero esperto non impara dalle sue esperienze ad usare la magia. Può capire più o meno l'effetto d'incantesimi che ha visto usare o che ha ssperimentato sulla sua pelle, ma non ha una precisa idea degli studi che ci sono dietro, della concentrazione necessaria ecc... ecc... Al limite, ma proprio al limite, se fossi in te gli farei prendere un livello da mago, e poi da li passargli ad ogni level up un livello da guerriero a mago, per un massimo di 4 livelli, così a livello 17 sarà Guerriero 8° e Mago 9°, o viceversa. Ciò è almeno un po più plausibile, ma comunque non è ciò che il giocatore vorrebbe.
  16. Ma Forgotten non è nata come ambientazione della 3à ed.? Forse intendevi dire della quarta? Premetto che, se esisteva per Advanced, me la sono proprio persa A parte ciò: Glantri... Sfera della radianza... Aria di D&D 1à edizione, che nostalgia! Dovrei avere ancora il manuale specifico di Glantri da qualche parte
  17. A me, parlare di aereo ed anomalie dimensionali ha fatto tornare in mente (a sproposito) il film Flash Gordon :lol:
  18. Ah, capisco la tua perplessità. Diciamo che Zifnab è uno dei personaggi più caratteristici della serie, la quale è ambientata in un futuro dopo la fine del nostro mondo. Zifnab è però, se non erro, una sorta d'immortale (ma con problemi di memoria e doppia personalità, almeno apparentemente), per cui ricorda ciò che faceva parte della nostra Terra ed ormai non esiste più. In effetti è una strana introduzione, ma io l'ho trovato simpatico. Il primo Darksword mi è piaciuto, ma non ci si deve aspettare un protagonista comune ad alcune delle ultime serie. Nel senso che, fin dall'inizio, si tratta di un personaggio che ha problemi personali, che lo portano a non essere accettato (in soldoni, e non essendo un eccessivo spoiler, in un mondo di soli maghi è l'unico che non possiede l'uso della magia, ed è per questo considerato come nato morto, anche se in realtà è vivo). Ogni cosa di cui ti ho parlato verrà rivelata nell'evolversi della storia per cui anche la diversità del protagonista ha un suo perchè, l'ho messa in evidenza poiché in molti fantasy ci si trova di fronte a personaggi che invece non sono caratterizzati, in qualche modo, come "predestinati" (termine non del tutto esatto, ma si avvicina a ciò che volevo esprimere), o almeno non come "predestinati" negativamente, nel senso di discriminati. Esempio: Shea Ohmsford è predestinato all'uso della Spada di Shannara solo perchè tutti gli altri discendenti di Shannara sono già stati trovati e uccisi, Frodo è il portatore dell'anello poichè esso fu trovato da Bilbo, e simili. Ho scoperto che c'è un altro topic che parla della cosa, èhttp://www.dragonslair.it/forum/threads/193-Il-Ciclo-di-Darksword-Margaret-Weis-amp-Tracy-Hickman?highlight=darksword+weis+hickman
  19. Ho letto solo il primo, non mi è dispiaciuto. Il che potrebbe non voler dire nulla, dato che anche l'intero ciclo di Death Gate mi è piaciuto Più che altro il primo volume s'incentra sulla storia personale del protagonista, il quale, ancor più che in altri fantasy, rappresenta qualcosa di anomalo nel mondo in cui vive. Per saperti dire qualcosa di più, immagino che dovrei sapere quali generi di fantasy ti piacciono, altrimenti rischierei solo di rovinarti cose che ti farebbe più piacere leggere.
  20. Guarda, in forgotten realms mi ricordo che il viaggio dimensionale esiste. E nessuna regola vieta che fra le altre realtà con cui FG possa entrare in contatto ci sia anche la Terra in cui viviamo. Per cui, se mi tirasse potrei escogitare un'anomalia dimensionale per cui un aereo in volo finisce proprio in FG, magari schiantandosi da qualche parte, e i PG dovranno cercare di capire cosa diavolo siano i resti di quel coso che mai hanno visto. In D&D 3.5 la possibilità dell'introduzione di tecnologia moderna/contemporanea/futuristica in gioco era contemplata già nel manuale del DM. Che poi mi dicano che nel relativo forgotten realms (che era appunto un'ambientazione, non un gioco indipendente) la cosa fosse impossibile beh... ho comprato il manuale, ci faccio quel che mi pare, oppure lo ridò (in testa) a chi mi mette dei paletti. Attenzione, non sostengo di aver mai fatto comparire aerei in volo su città medievali, ne che sia una cosa che alla maggior parte dei giocatori possa piacere. Ma se al party sta bene, si può fare, basta costruirci dietro una storia coerente (il che non sarebbe neanche del tutto necessario qualora si volesse sviluppare una ambiente non-sense come si trova ad esempio in certi Dylan Dog).
  21. L'unico limite alla fantasia è la fantasia stessa.
  22. Una volta ho fatto partire un gruppo di 1° in un'ambientazione che potrei dire high level. La città ove i pg hanno cominciato era dominata da un png di 17°, e c'erano molti png fra questo livello e il 1°. Come sopravvivere da pg di 1° livello in una comunità che ne conta almeno 150 di 3° senza contare quelli sopra? Inizialmente il gruppo ha dovuto tenere un basso profilo: compiti da poco, risse di strada più che veri combattimenti, affiliazioni ad organizzazioni che, in cambio del loro lavoro (gang criminali) avrebbero potuto in qualche modo proteggerli. Ma l'high level non si riferiva solo ai png, avevo strutturato un sistema di tassazione volto in particolare all'incremento della sicurezza del territorio, per cui dopo alcuni decenni di pace, anche una città di 10.000 abitanti (che erano quelle di 3° livello diciamo, con altre più grandi da 15.000 a 25-35.000, mentre gli insediamenti più piccoli ed isolati avevano sui 40 abitanti, ed altri ancora che oscillavano, per intenderci, fra i 400, 2000 e 6000) aveva potuto permettersi l'acquisto di alcune unità potenti, come ad esempio 4 golem di pietra ciascuna, oltre ad altre unità ancora. Per il gruppo, rischiare la vita era molto facile, e specie ai livelli bassi la competizione con altri gruppi di png era alta. Fra l'altro, infastidendo uno dei boss locali, il gruppo si è guadagnato l'ingresso di una lista nera della gang rivale, e il boss ha pagato un Assassino (se non ricordo male di livello circa 10) perché uccidesse due di loro, uno, un Bardo, è morto nel sonno con la gola tagliata, l'altro, un barbaro, pure è stato sgozzato mentre era debilitato da una malattia contratta combattendo una mummia. Non è facile per un pg, ma anche la morte di qualche pg fa in fin dei conti parte della storia. Un druido e un chierico erano fratelli del barbaro assassinato, e il druido amico di vecchia data del Bardo, per cui, seppur la squadra abbia dovuto allontanarsi dalla città per non esser linciata dagli accoliti della gang avversaria, un giornon aprirà sicuramente la caccia all'assassino. Non solo, già a livello 3 il gruppo si è scontrato con 2 mostri di gds 14, scampandola perchè in battaglia con loro c'erano altri settanta combattenti, fra cui alcuni livelli 3 e 5, che dire, è stata una carneficina anche se il gruppo riuscì a non perdere nessuno, di certo però i PE che distribuii furono solo una piccola parte del complessivo, questo per dire che anche un gruppo di livello basso può scontrarsi con avversari forti e (non da solo) uscirne vittorioso senza scomodare salvatori d'alto livello. L'esperienza fu utile anche perchè integrata nella storia principale che stavo sviluppando.
  23. Demian

    Punti esperienza

    Io ho tanti PF, vado avanti e mi becco la trappola! Ok, abbiamo una scheda pulita? (senza neanche tirare i dadi!)
  24. Che intendi con limite alla follia? In un gioco ambientato proprio sulla follia (qualora se ne dovesse fare uno), perchè dovrebbero esserci dei limiti alla stessa? Guarda, in 3.5 una volta ho fatto attraversare al gruppo un paesaggio in sogno, le regole della fisica le ho decise tutte io. Primo scenario cui il gruppo si trovava davanti: una placida landa ricoperta di fresca erba e ombreggiata da alberi, con coniglietti che rosicchiavano placidamente e pacificamente le erbette, ai lati un mare scosso da onde, sotto la cui superficie agitata si scorgevano muoversi le ombre di creature minacciose. Dove sta la follia? Avevo ribaltato il modo d'interagire a liquidi e solidi. La superficie del mare, per quanto ondeggiante e celasse predatori in agguato, era solida e quindi sicura, anche se scomoda da attraversare. Viceversa, ogni cosa sul lembo di terra eccetto le creature viventi non lo era. Gli alberi, il terreno e l'erba erano solidi, ma se i pg li toccavano (cosa che poi è successa) divenivano liquidi nei punti di contatto con loro, facendoli sprofondare in una sorta di sabbie mobili. E, manco a dirlo, i coniglietti che invece potevano muoversi benissimo su quel terreno perchè parte del sogno, erano maestri di kung-fu (l'ultima idea la presi da un librogame cui giocavo da piccolo, "nel regno della follia se non erro") assetati di sangue. Tutto ciò si potrebbe benissimo definire follia, ma il mio gruppo si divertì un mondo.
  25. Si, sostanzialmente si. Diciamo che tutto nasce da un discorso del thread precedente, in cui si disquisiva anche di realismo e realtà di un gioco. Tesi mia e di qualcun altro era che un gioco non deve essere realistico nel senso di rispecchiare la realtà materiale, quanto nell'essere coerente con le sue regole o strutture interne, siano esse inerenti all'ambientazione o alla meccanica di gioco. Un tempo, uno che non aveva mai giocato criticò D&D dicendo: Ma draghi, magie ecc... non sono una cosa reale, non esistono! Ma va!!!! Ora che mi ci fai pensare, hai ragione! Non ci avevo mai fatto caso :lol:
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