
Tutti i contenuti pubblicati da Gromund Felsbreaker
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Pathfinder - Dubbi del neofita (3)
Esatto! Quindi Se indossi un'armatura o uno scudo con penalità 0 non hai penalità (vedi gli scudi in legno scuro) Inviato dal mio smartphone, il quale è particolarmente creativo con l'autocorrect.
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Pathfinder - Dubbi del neofita (3)
Innanzitutto scusa, ho sbagliato perché il chierico di prima ottiene la competenza anche nelle armi che hai segnalato (ascia da guerra e piccone) ma NON nell'ascia da guerra NANICA. Il fatto di essere nano permette al pg di considerarla come un'arma da guerra, ma nessun tuo privilegio di classe da competenza in TUTTE le armi da guerra. Ottieni solo le anni semplici e come bonus quelle tre/quattro che hai segnalato. Inviato dal mio smartphone, il quale è particolarmente creativo con l'autocorrect.
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Pathfinder - Dubbi del neofita (3)
I nani hanno familiarità nelle armi naniche, ciò significa che acquisiscono la competenza in quelle armi come in qualsiasi arma da guerra. Il tuo chierico è quindi competente solo nelle armi semplici e nella preferita di torag. Inviato dal mio smartphone, il quale è particolarmente creativo con l'autocorrect.
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Anteprima Manuale dei Mostri #8 - il Drago Rosso
Niente incantesimi? Non possono più trasformarsi in umanoidi? Immaginate le storie dei mezzo draghi di quinta edizione a proposito del loro concepimento! XD Se non sbaglio hanno tolto pure la debolezza al freddo. Inviato dal mio smartphone, il quale è particolarmente creativo con l'autocorrect.
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Pathfinder - Dubbi del neofita (3)
Mi pareva!
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Pathfinder - Dubbi del neofita (3)
Quindi un golem di ferro che passa mille anni in fondi al mare in quiete esce che è immacolato? Inviato dal mio smartphone, il quale è particolarmente creativo con l'autocorrect.
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Pathfinder - Dubbi del neofita (3)
Ma comunque subisce gli effetti del tempo se non viene mantenuto? (ruggine, sbriciolamento ecc.) Inviato dal mio smartphone, il quale è particolarmente creativo con l'autocorrect.
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Anteprima Manuale dei Mostri #7 - il Flumph
Vero, Nestmind Grande ritorno dopo 3 edizioni di silenzio
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Pathfinder - Dubbi del neofita (3)
a) sì, ma solo se l'incantesimo ha tempo di lancio di un'azione (o minore) e lo stregone ha velocità di 6m (o superiore) Potrebbe, se avesse velocità di 9m. In realtà un ranger nano (a meno di arcetipi/talenti particolari) si muove di 6m. Nota che, essendo nano, la sua velocità base è inalterata dal carico. c) Sì. Un personaggio quando corre si muove al quadruplo della sua velocità per round, al triplo con un'armatura pesante. Se corre in questo modo non può compiere altre azioni (e perde il bonus DES alla CA, mi pare). Ricorda che esiste la carica, un'azione che permette al pg di muoversi sino al doppio della sua velocità e compiere un attacco (con arma da mischia).
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Anteprima Manuale dei Mostri #3 - immagini e presentazione della Sfinge
Scusa, Silent, cosa intendi per "potenza statistica"?
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Anteprima Manuale dei Mostri #2 - il Tarrasque
Stavo pensando che un personaggio (anche non guerriero) con caratteristica di attacco al massimo e bonus di competenza diventesimo livello ha un bonus di 11 punti. Il che significa che il tarasche verrebbe colpito 7 volte su 20, ma si sta parlando del personaggio perfetto! Sono sempre più curioso riguardo agli oggetto magici Inviato dal mio smartphone, il quale è particolarmente creativo con l'autocorrect.
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Anteprima Manuale dei Mostri #2 - il Tarrasque
Il nuovo bilanciamento sembra interessante: mai visto un gs 30 con 25 punti di ca! Inviato dal mio smartphone, il quale è particolarmente creativo con l'autocorrect.
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Riposo e cure
Completamente d'accordo. Anzi, lette le meccaniche dei DV sul basic, mi aspettavo che esse sole avessero sostituito il "recupero di pf tramite riposo" delle precedenti edizioni. Potete constatare, quindi, l'inserendipità che mi ha avviluppato nel trovare (poche righe dopo) la regola del recupero totale dei punti ferita a seguito di un riposo lungo. Con tutte queste regole opzionali, la Quinta si presenta proprio come "L'edizione con il sottotipo mutaforma" (come ho scritto già da qualche altra parte) Speriamo solo che le regole opzionali sappiano soddisfare tutti i palati, anche in materia di Riposo e Recupero.
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Traduzione in italiano
A tal proposito ecco le parole di Mike Mearls. La domanda è stata posta da GDR Italia GDRI: Ci sono novità riguardo a traduzioni in lingue diverse dall’inglese? Molte voci di corridoio dicono che quella inglese sarà l’unica versione. MM: Abbiamo lavorato molto al lancio del gioco in inglese, ma stiamo dedicando del tempo anche a un piano per diffondere D&D in tutto il mondo. Anche se non possiamo ancora annunciare niente, abbiamo preso molto sul serio la questione traduzioni e vogliamo assicurarci che non daremo un’esperienza di gioco ridotta a quei giocatori che non parlano inglese. Organizzare partite, convention e sessioni nei negozi sono tutte parti importanti di D&D. Vogliamo capire cosa possiamo fare per integrare tutto questo come parte di una versione tradotta del gioco. Fonte.
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Anteprima Manuale del Giocatore #13 - Wild Magic e Dragonborn
Qualcuno mi corregga! Se non ho capito male il testo di Spell bombardment equivale a: "Se, tra i dadi danno di una magia, almeno un dado segna il massimo risultato allora aggiungi un dado danno", giusto?
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Riposo e cure
Regole opzionali che attenderò con ansia! Sì, avevo capito che i punti ferita sono un concetto astratto che rappresenta qualcosa a cavallo tra "energia fisica", "resistenza" e "capacità di rendere i colpi dei nemici meno letali". La regola in sé mi aveva colpito perché mi pare tolga l'aspetto di oculata gestione delle risorse giorno per giorno. Una cura di 1DV+COS per livello è tanto. Ma basta lamentarsi, altrimenti si scade nelle solite edition-wars Evidentemente comincerò a giocare a novembre se va bene, aspettando che arrivi il manuale del master! EDIT: Un drago al giorno toglie il livello negativo di torno
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Riposo e cure
Io sono rimasto scioccato. Ogni classe si "autocura" a ogni riposo breve e ripristina TUTTI i pf alla fine di un riposo lungo. Pazzesco.
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Lista completa dei Background presenti nel Manuale del Giocatore
Guarda, se ordini in inglese su amazon.com i tre manuali vengono 100 dollari in tutto. Sono meno di 25 € a manuale.
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Anteprima Manuale del Giocatore #12 - Talenti
Non ho capito "durable". E' un talento solo per chierici quando si curano da soli o per i guerrieri che usano second wind? O esiste una meccanica di "autoguarigione via tiro di dado" comune a tutte le classi che non conosco?
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Articolo: Talenti nella creazione del gioco
Sì, poi per lui la competenza nelle armature al 90% sarà già compresa nella classe, quindi mi sembra bilanciato.
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Articolo: Talenti nella creazione del gioco
Noto positivamente che non ci sono troppi talenti Sono estremamente curioso riguardo al talento "Esporto di balestre" xD
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Anteprima Manuale del Giocatore #2
Buongiorno Non sarei dovuto andare a impelagarmi in Tolkien! Come spesso succede, ci siamo focalizzati più sull'esempio che sul centro del discorso. Come scrissi, sento la mancanza del -2 perché la trovo una debolezza abbastanza importante e caratterizzante di una razza. Il problema sorge appunto DOVE assegnarlo. Ho tirato in ballo (misero me) il grande scrittore sperando di giustificare il "-2 CAR" dei nani. Vi prego di lasciare alle spalle questo infelice esempio e perdonare il mio basso punteggio di saggezza. Focalizziamoci quindi direttamente sul nano come è descritto nel manuale della 3.5 Dici bene, Mind Flayer, quando sottolinei che i modificatori alle caratteristiche "mentali" (e così d'ora in avanti tratterò INT, SAG, CAR) limitano la creatività del master. Uno potrebbe benissimo creare un universo in cui i Nani sono simili in tutto e per tutto all'immagine della 3.5, tranne per la loro naturale simpatia, rendendo insensato il malus sul manuale del giocatore. Permettetemi, però, di esprimere le seguenti considerazioni ed esternare alcune domande su cui ho la necessità di fare chiarezza 1) E se io volessi creare una razza base identica ai nani, ma alti come gli uomini? oppure con la stessa cultura (parlo di quella descritta in 3.5/PF) e personalità, ma agili e lesti? In fondo le caratteristiche fisiche forse limitano meno di quelle mentali per quanto riguarda lo sviluppo di un'ambientazione, ma anch'esse limitano la libertà creativa. Come mai, quindi, il +2 COS è unanimemente accettato al contrario del -2 CAR? 2) Alla luce delle considerazioni della prima domanda, si tratta più di una scelta del sistema il "dove assegnare un malus". Come hai fatto giustamente notare, in Pathfinder al giocatore è stata data una certa libertà di scelta dei punti forti e deboli delle razze. Probabilmente questo aspetto ci sarà nella 5, anche se in maniera (credo) molto ridotta. L'aspetto su cui non sono d'accordo con te è però che anche senza questa flessibilità un sistema ha diritto di imporre un malus a una razza. Il mio secondo interrogativo è il seguente: quali scelte è giusto lasciare al sistema e quali ai giocatori nella determinazione di una razza? (Ossia, è giusto che un sistema faccia calare dall'alto delle rigide regole razziali? Oppure è opportuno lasciare delle opzioni anche per quanto riguarda le razze? Se sì, fino a dove ci si può spingere nella loro modificabilità? Quali privilegi razziali esprimono "la vera essenza" di una classe ed è d'uopo lasciare immutabili?) 3) Sembra lapalissiano che io non consideri un "-2" nelle statistiche di base come un limite, ma come opportunità di arricchire l'esperienza di gioco. Sorge allora il seguente interrogativo. Forse il più importante. Qual è il confine fra "limite" e "debolezza"? Signori miei, spero di aver colto il nocciolo della questione con queste tre domande. Attendo con trepida curiosità le vostre risposte e opinioni in merito
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Anteprima Manuale del Giocatore #6 - le Pagine del Warlock e un po' di immagini
Mi sento come una tredicenne il giorno prima dell'uscita dell'album di Justin Bieber!! :girl_crazy:
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Anteprima Manuale del Giocatore #2
Ma che bello! Sono sempre contento di dibattere un po' e ora vi rispondo uno ad uno Caro Mind Flayer, Credo che la differenza principale fra noi due sia il modo di vedere il carisma. Siccome ovviamente per semplicità la caratteristica in DnD non è divisa fra "Bellezza", "Fascino", "Capacità di comando", "Capacità artistiche" ecc.. è ovvio che ognuno di noi due dia più peso ad aspetti diversi di questa caratteristica. Anzi, mi sembra che ciò arricchisca anche il mondo dei DM, se permetti, e renda più colorato il mondo di DnD Giusto per illustrarti il mio punto di vista: Spoiler: Essendo così generale, considerò il carisma il livello di considerazione che gli altri hanno di te. Siccome credo che le parole di un nano siano più facilmente "ignorabili di quelle di un elfo" (anche se probabilmente non sarai d'accordo) ecco perché preferisco mettere il -2 CAR. Caro Omega 9999, E perché le razze che hai citato non dovrebbero andare in mischia? O non esistere? Un "-2" a una caratteristica equivale in un d20 sistem a un 5% di penalità su alcuni tiri (Al limite equivale a un -2 sui danni di un'arma a due mani), ma una creatura "poco adatta" alle caratteristiche della classe X avrà altri punti di forza, magari non strettamente legati alla sua classe. Ecco per te un esempietto Spoiler: Ho giocato nella 2ed una volta un halfling guerriero. Ero un guerriero "secondario" rispetto al paladino che ci accompagnava, ma sicuramente sapevo dire il fatto mio! Credo che l'importante sia non farsi scoraggiare dalle penalità, ma farsi trasportare nell'interpretazione di un personaggio con evidenti limiti razziali Carissimo The Stroy, (Il "carissimo" è un palese tentativo di arrufianarmi il Mod) La quinta edizione (così come la quarta, credo io) viene incontro alla giocabilità di certi abbinamenti Razza/Classe. Prima di queste edizioni in pochi si sarebbero sognati di giocare un elfo/barbaro. Il tuo post conteneva grandi verità. Nulla da obiettare. La questione meriterebbe una trattazione più ampia, ma spero di stuzzicare il tuo appetito con una breve illustrazione del mio modo di vedere le cose Spoiler: Mi riferisco alla 3.5 e faccio un discorso IN MEDIA. Ritengo che un gran numero di giocatori giocasse solo personaggi ottimizzati. Nulla di male contro di essi, ma non nel caso in cui un giocatore perda di vista l'aspetto di interpretazione del suo personaggio. Cosa che, sempre a mio avviso, accadeva sempre più spesso. La colpa di questo comportamento è stata data spesso a "giocatori poco maturi" o a "Master poco intransigenti e per nulla educativi". Tuttavia io credo che sia stata la 3.5 stessa a favorire questo comportamento, con una pubblicazione smodata di manuali nei quali si potevano trovare talenti sempre più forti e che ottimizzassero sempre di più. Morale della favola: Se un giocatore aveva molti gradi in Conoscenze (Manuali) poteva ottimizzare 100 volte meglio di un individuo legato solo al manuale del giocatore. Credo sia stata questo disperato bisogno di ottimizzazione a portare (mediamente) i giocatori a escludere taluni abbinamenti razza-classe, considerandole spesso una serie di +2/-2. Ma sappiamo entrambi che una razza è molto più di questo e la 5ed darà rinnovato splendore a una più marcata differenza razziale. Proprio per questo e (vedi anche il limite di oggetti magici) perché spero che la 5 non spinga i PG a un'ottimizzazione estrema, secondo me in questa nuova edizione un "-2" non dovrebbe scoraggiare più di tanto a giocare l'Elfo Barbaro. Poi magari mi sbaglio, ma allora verrò a cercarti "giù nel cyberspazio" per offrirti una birra Caro Mad Master, Apprezzo il tuo punto di vista pragmatico sulla faccenda. A livello di meccaniche è ineccepibile. Quello che avevo da dire a tal proposito l'ho scritto nello spoiler qua sopra, ma (come credo tu abbia capito) la mia voglia per i "-2" non si fonda tanto su ragioni di praticità quanto sulla nostalgia And Last, but not Least.. Caro Jonnie Sono felice di aver ricevuto una risposta così prorompente, che inizia con "Ma lo hai letto Tolkien?!" Innanzitutto Spoiler: Sì, l'ho letto. E poi Spoiler: Non credi che proprio perché "quando aprano bocca succede sempre casino" non si dovrebbe dare un malus al CHA agli elfetti? Io comunque non credo di dover fondare la nostra visione sui personaggi Tolkeniani sul Silmarillion. IN PRIMIS perché non vi è un'introspezione profonda dei caratteri per il modo in cui è scritto il libro e IN SECUNDIS perché elfi e nani lì presentati sono spessissimissimissimo re o individui eccezionali, non di certo la regola. Eppure lo stesso Tolkien ci presenta i Nani de "Lo hobbit". Essi non saranno quell'accozzaglia di pagliacci del film di PJ, anzi, se non ricordo male nel libro non ve n'è uno che risalti sugli altri, a parte Thorin e forse Balin. Essi però sono descritti come gruppo ed è nei loro comportamenti che viene fuori lo stereotipo dei nani. Inoltre, magari dai una letta veloce allo discorso sotto "spoiler" che ho dedicato a "The Mind Flayer". Mi hai colpito con il raffronto Legolas/Thorin. Ci sta. Davvero. Andiamo sulle meccaniche di gioco, tuttavia. Thorin è senz'altro un valente capo dal sapore drammatico, ma proprio perché un condottiero è ovvio che abbia un buon punteggio di carisma. Gimli è (imho) molto più simpatico di Legolas, ma è mediamente poco considerato e talvolta parla senza che nessuno gli risponda. Ha capacità di comando, ma è incapace di apprezzare un certo tipo di bellezza, è sporco e bruttino. -2 CAR. Legolas sarà pure diffidente, ma quando apre bocca TUTTI lo ascoltano e riconoscono quello che dice. E' taciturno e schivo, lento alla fiducia. E' molto più pulito e raffinato degli altri membri della compagnia. Tirando le somme: 0 CAR. EDIT: Scusate gli errori di grammatica, sono tantissimi! Ma vedrete che questa musichina scioglierà e vostri cuori e scoprirete in voi la capacità di perdonare il mio pessimo Italiano. Spoiler:
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Anteprima Manuale del Giocatore #2
Caro Mind Flayer, Senz'altro hai ragione quando dici che gli elfi sono altezzosi e hanno dei modi di fare spocchiosi. Tuttavia quando parlo di "Stereotipi" mi rifaccio al fantasy tolkeniano (che, ma è questione di gusti, è quello su cui baso le mie avventure). Penso sia un'opinione condivisibile che DnD è partito molto legato a questo tipo di fantasy per poi subire gli influssi letterari degli autori moderni. Ciò ha cambiato il modo di vedere le razze da un'edizione all'altra, a mio avviso togliendo parte della solennità che avevano gli elfi in origine