Cammino per la città cercando di essere il meno appariscente possibile, mentre mi guardo intorno alla ricerca di persone a cui affidare un incarico molto importante.
Da sotto il grosso cappuccio che porto gli occhi saettano di qua e di là, esaminando, valutando, soppesando l'aspetto della gente che incontro, ma il più delle volte scartando chiunque.
Finalmente, dopo tanto vagabondare, un gruppetto di tizi, perlopiù nani, attira il mio sguardo.
Perfetti!
Mi avvicino quindi piano a loro, controllando che intorno non ci siano orecchie troppo indiscrete, e quando li raggiungo sussurro a bassa voce:
Anche voi afete preciudizi contro gli stranieri?
@Tutti:
Spoiler:
Vedete ben poco, in realtà, della persona che avete davanti: una grossa tunica marrone copre tutto il corpo, che però si può intuire sia abbastanza asciutto e alto. il cappuccio lascia intravedere solo una barba riccia e un po' castana un po' biancastra. A prima vista, non porta con sè nessun equipaggiamento. Oltre alle parole dette, anche lo strano accento tradisce il fatto che le sue origini non siano di questo paese, almeno apparentemente