@Ermenegildo2:
Quello che ha lasciato perplessi i giocatori non è stato "i veleni dovrebbero esaurirsi in un minuto, ma quello di 'sti assassini dura molto di più", ma "i veleni dovrebbero esaurirsi in due o tre colpi": questa perplessità, le regole la risolvono dicendo che veleni dell'assassino non si esauriscono per ragioni di bilanciamento.
Se poi l'OP preferisce dare una risposta meno meccanica, può dire che i veleni durano un minuto, ed eventualmente che l'assassino semplifica questa cosa, oppure inventare qualche espediente come quelli proposti da te o da wwanno.
In realtà io la considero entrambe le cose: un'HR che spiega certe cose che invece il gioco semplifica.
Che va benissimo, dato che hai specificato che è un'HR (in questo thread è sempre stato fatto, ma conosciamo tutti certi soggetti che confondono la loro interpretazione con le regole)
@Aleph
Secondo me siamo arrivati alla stessa conclusione partendo dai poli opposti: per te l'assassino ha regole a parte che poi vengono eventualmente tradotte in regole "per PG". Per me, l'assassino ha regole per PG che sono state tradotte (semplificate) in regole da PNG.
Per me la flessibilità delle regole implica che il DM può trovare velocemente una scusa sul perché gli assassini sono più o meno sempre armati di lame avvelenate (usano un'azione bonus nel primo round per avvelenarle? Le lame hanno delle "sacche" interne di veleno? Se gli assassini sono alla sprovvista, le lame non infliggono danni da veleno, rendendo lo scontro più semplice?), mentre per te le regole semplificate significano che la soluzione non va nemmeno trovata.
Sinceramente non sono d'accordo al 100% (trovare una scusa secondo me rende il gioco più immersivo, e andrebbe fatto, quando possibile), ma qui si parla di stile di gioco, il che, oltre a essere soggettivo, è off-topic, e generalmente corrisponde al discutere del sesso degli angeli