Tecnicamente, essendo il vostro compagno morto, avete preso i suoi soldi senza consenso, ovvero l'avete derubato.
Poi mi era parso d'aver capito che non glieli abbiate resi alla fine (tu gli hai "regalato" i soldi per le spade, dunque il resto l'hai tenuto tu). Se nel gruppo siete d'accordo, però, è ok, son cose che si decidono tutti assieme, e se voi avete optato per il tesoro comune non ho niente da dire riguardo la spartizione.
Certo, in teoria il corso d'azione corretto sarebbe stato: vendere oggetti non malvagi fino al raggiungimento della cifra, in seguito convertire le armi e venderle per ricomprare gli oggetti perduti; che sia complicato sono d'accordo, ma che il pensiero di star mettendo in circolo oggetti utili alle forze del male avrebbe dovuto darti pensieri (cosa che non mi sembra abbia fatto).
E poi, accompagnare i tuoi compagni, vederli compiere qualcosa d'illegale, dar loro una mano e non intervenire per fermarli è complicità, dunque anche tu sei coinvolto, e dalla parte sbagliata.
Tu non saresti tornato senza equipaggiamento, ma con più o meno le stesse cose che avevi prima (presumo abbiate sprecato qualche pergamena o bacchetta, al massimo).
Anziché migliorare l'equipaggiamento, avreste potuto affinare le vostre tattiche, preparare incantesimi diversi, buffarsi meglio...le soluzioni sono molteplici.
1) Non ti ho suggerito di sacrificare la vita, ma solo di correre rischi appena maggiori.
2) Per certi tipi di inquisitori, fra cui potrebbe rientrare quello di una divinità che crea, distrugge e porta cambiamento, la morte potrebbe solo essere un passaggio naturale verso uno stato differente. Una giusta morte porta a uno stato superiore, dunque potrebbe anche essere felice di accettarla; quanto agli innocenti coinvolti, uno che non si fa scrupoli a torturare potrebbe non farsene nemmeno a portarli con sé verso un'esistenza migliore.
3) Sacrificare la vita per combattere la corruzione, nella quale sì, rientrano anche i venditori del mercato nero, dovrebbe essere il dovere di un fanatico delle forze del bene (e gli LB tendono a esserlo, se no sarebbero NB o LN);
Sì.
Ho detto "ignorato", non "violato". Non è necessario stuprare cadaveri di bambini per non essere buoni, oltre a fare il male, si può anche non fare il bene, che corrisponde a un allineamento neutrale. E tu non sei LN, sei LB.
Quanto alla seconda parte, sono dell'idea che gli inquisitori (che in teoria sono votati a rimuovere la corruzione dalle chiese buone, e parlo di concept, non di classe) non dovrebbero esistere, in una religione che ammette i malvagi all'interno per definizione. Se ci pensi un attimo, capirai quanto la cosa sia priva di senso.
E infatti tu sei un LB che non è disposto a fare sacrifici per salvare delle persone e scacciare i demoni che le rapiscono.
Sacrifici come andare in guerra con equipaggiamento inferiore. Certo, anche rinunciare a parte del proprio ideale è un sacrificio, ma mi sembra che tu non lo percepisca come tale.
NOTA: anch'io sono dell'idea che gli allineamenti abbiano poco senso, infatti non li uso e mi baso sul BG per l'interpretazione, ma questa è un'altra storia.
Spoiler:
Chiedo scusa, nei post precedenti avevo confuso il druido e il PG morto. My bad.
Spoiler:
D&D non è WoW, non si parla di "mount", "equip", "gold", "npc" o "vendor".