E questo ti risparmia il bel problema etico della resurrezione uscito nel topic prima XD.
Bhe, da master sterminadei, ad altro master stermanadei non posso che apprezzare questa campagna!
Premetto che tutto ciò che dirò ora sono più spunti per ilcantastorie, che risposte, dato che il DM è lui.
Penso che riversando l'energia divina sul mondo, un qualche amico dei genitori potrebbe resuscitare i figli morti...
se ci ho azzaccato, considera l'idea di inserire questo amico come PNG di alto livello/ cadavere ucciso dal Prez.
Magari i genitori erano i primi, dato che nello studio del metodo di uccisione degli dei avevano scoperto anche come rubare loro il potere...
E magari in questo processo i genitori avevano anche acquisito qualche grado divino (o magari l'artefatto da loro costruito aveva gradi divini; e se fosse un qualcosa come un cannone mobile e senziente?)
E in questo tempo potrebbero aver affidato i figli all'amico PNG a cui pensavo sopra, che a questo punto non avrebbe più il compito di resuscitarli.
Magari è talmente tanto superiore da considerare la vita umana come insignificante, come noi consideriamo, chessò, la vita delle amebe. O forse anche meno. La creazione stessa degli dei potrebbe essere un caso, un'emenazione spontanea, così come la visione. Un po' come in questo caso.
La campagna potrebbe finire con loro come co-dei del Megaboss, parte di un nuovo pantheon. Oppure l'obiettivo del megaboss potrebbe essere un Olocausto degli esseri non divini, e pertanto inaccettabile.
Magari l'artefatto era usa e getta e ora è rotto. O scappato.
Forse teme l'artefatto che è ancora in terra, e desidera distruggerlo insieme ai suoi creatori, o forse deve completare l'Olocausto.
Sono d'accordo. Magari l'artefatto stesso può fornire loro questo potere: dopo aver "sparato" può aver rubato parte dell'energia divina, e finché non si scarica (dentro i PG) non può sparare di nuovo.
Ripeto: tutte queste non sono risposte, è che ho trovato la trama veramente stimolante e ho voluto dire la mia.
Come sempre, l'ultima parola al DM.