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Circolo degli Antichi
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  1. Code "Lenny" Ashtrayer Halfling bardo L'arrivo della guardia mi ha svegliato ma sono rimasto immobile, in ascolto, cercando di capire il perchè qualcuno in piena notte dovrebbe prendersi la briga di scendere in quel postaccio. Resto in guardia, le orecchie tese e tutti i sensi in allerta: dopotutto sono sempre in una prigione, il che non mi fa dormire sonni tranquilli malgrado le rassicurazioni degli ufficiali.
  2. Il raggio di energia crepitante scaturisce dal nulla e si schianta in pieno petto del marinaio sulla passerella che, sbilanciato dal colpo, cade in acqua con un urlo strozzato. Skat allarmato da quell'evento quasi sta per attaccare il tiefling ma si ferma una volta che lo vede comparire. "Finalmente qualcuno su cui contare. Potevi avvertirmi ragazzo, avrei potuto tagliarti la gola!" Gli altri marinai a terra sono decisamente spaventati e scappano, mentre i due dell'equipaggio rimangono in fondo alla passerella, pregando Skat di farli entrare. Lasciarli li vorrebbe dire far saltare l'ingaggio e far perdere loro tutta la paga fino ad oggi guadagnata e ancora da riscuotere. I dardi colpiscono nuovamente la ragazza che accusa il colpo. Lesta estrae una fiala, la stappa e ne ingurgita il contenuto, scomparendo nuovamente alla vista. Le urla di Jebbeddo svegliano i marinai sotto coperta e giungono anche alle orecchie di Keidros. Qualcuno già scende dalle cuccette e si prepara, lame alla mano, a fronteggiare il nemico, anche se invisibile.
  3. I dardi colpiscono uno dopo l'altro la figura femminile, strappandole un urlo di spavento e di dolore. "Maledizione Krim, abbiamo visite." dice la l'intrusa che, vedendo Jebbeddo, si prepara a lanciare un incantesimo che però fallisce miseramente. Keidros vede distintamente la ragazza impigliarsi nel mantello mentre con le mani disegna nell'aria simboli arcani. Skat intanto avanza sulla passerella. "Solo i membri dell'equipaggio possono salire. Bres e Tod hanno ragione e possono farsi avanti. Voi due invece farete bene a scendere dalla passerella o sarete cibo per granchi prima ancora che ve ne accorgiate." Keidros si accorge che Skat ha appena estratto due lame che fino a poco prima non si vedevano neanche. Sono lame nere, ricurve e lunghe come l'avambraccio, tenute rivolte all'interno all'uso di alcuni guerrieri dell'est. Uno dei due marinai più aggressivi sulla passerella non ascolta le parole del secondo ufficiale e avanza e un attimo dopo, senza un lamento, si accascia cadendo in acqua. Skat con un movimento assurdamente rapido gli ha tagliato la gola e perforato in più punti i polmoni, tornando poi in posizione sul vascello, lo sguardo torvo rivolto al secondo marinaio ancora sulla passerella. "E dove sono quei tre buoni a nulla? Non posso fare tutto io!" Urla l'ufficiale, sicuramente rivolto a Jebbeddo, Keidros e Eldon.
  4. Jebbeddo si avvicina ancora un minimo ma ormai l'illusione è svelata. Il fuoco è stato generato da una serie di incantesimi di illusione che ne riproducono immagine e suono. Un trucco ben escogitato per attirare qualcuno. Torna quindi subito indietro per trovare una situazione che lo lascia interdetto: Eldon a terra, apparentemente privo di sensi. Vicino a lui una figura femminile molto piccola avvolta in scure vesti aderenti che parla apparentemente da sola mentre la porta sorvegliata fino a poco prima si apre senza che nessuno la tocchi, come se mossa da una volontà propria. Keidros riesce in parte nel suo intento: due marinai strabuzzano gli occhi e indietreggiano spaventati, mentre altri due si guardano intorno incuriositi dalla voce ma decidono comunque di avanzare sulla passerella. Gli ultimi due, che sembrano quelli già visti nell'equipaggio, si fermano e dicono di avere tutto il diritto di salire.
  5. Eldon dice allo gnomo di non preoccuparsi e si piazza davanti alla porta della stiva di prua. Jebbeddo si muove verso il crepitio e, non appena varcata la soglia, vede che parte del carico stivato a poppa, probabilmente vele di riserva o qualcosa di simile, sta bruciando. Il fuoco è divampato all'improvviso e senza una causa riconoscibile, come una lampada caduta o un fuoco libero. Ma c'è qualcosa di strano. Avvicinatosi, Jebbeddo non percepisce il calore che ci si aspetterebbe da quelle fiamme, i materiali al di sotto di esso non sembra si stiano consumando e non si sta sviluppando neanche il fumo che, in un ambiente così piccolo, andrebbe subito a riempire riempire la stanza. Intanto fuori la situazione inizia a scaldarsi. Un grosso tizio salito sulla passerella prende per il bavero una delle due guardie e la tira con violenza verso di sè, facendola sbilanciare e cadere dal vascello nelle acque torbide del porto. Subito l'altra estrae il coltello, subito affiancata da Skat, mentre due dei sei a terra fanno altrettanto ma non si azzardano ad avvicinarsi.
  6. Keidros riesce ad avvicinarsi fino alla passerella, sbarrata dalle due guardie che non lasciano il passo ai marinai. A stento vede il molo immerso nella nebbia. Dei sei marinai riconosce almeno un quattro membri dell'equipaggio di cui uno è sicuramente stato segnalato da Jebbeddo per le sue losche chiacchierate. Le guardie sono molto agitate e spesso portano la mano al fianco dove tengono una lama corta pronta per ogni evenienza, ma i sei marinai non sembrano preoccuparsene e spingono per salire e continuare la festa a bordo del vascello. Jebbeddo si avvicina alle scale e continua a sentire vociare da sopra ma non riesce a distinguere le parole. Improvvisamente sente il terribile crepitare di fiamme a bordo, accompagnato da un bagliore proveniente dalle stanze a poppa.
  7. Eldon è anch'egli allarmato e si piazza a copertura della porta. Nella sala comune non ci sono marinai a dormire, tutti nelle loro brande. Dopo che Keidros si allontana, invisibile ma complice il pavimento scricchiolante ben individuabile dai due che sanno della sua presenza, il silenzio ovattato torna sotto coperta, interrotto solo dal russare di qualche marinaio. Keidros esce sul ponte e quello che vede è una scena abbastanza tipica: sei ragazzi, non si capisce se marinai del loro vascello o meno, visibilmente ubriachi e con ancora boccali e bottiglie in mano, stanno prendendo a male parole i due picchetti che sono stati messi a guardia della passerella. Skat dietro di loro, sul vascello, cerca di calmarli senza successo, ed alza la voce.
  8. Le operazioni di carico durano tutto il resto del pomeriggio fino a poco dopo il tramonto. I marinai finalmente scendono felici a terra per spendere tutto quello che ancora non hanno guadagnato. La nebbia non diminuisce con l'arrivo delle tenebre e anzi diventa più fitta rendendo quasi invisibile l'intero molo: dal ponte adesso si vede solamente qualche pallida luce sospesa nel biancore, tanto che dalla murata si distingue a fatica la figura dell'albero maestro. Le voci arrivano sommesse e ovattate da quella coperta biancastra che penetra quasi anche sotto coperta quando i boccaporti si aprono per far passare qualcuno o qualcosa. Skat è preoccupato: se la nebbia non cala dovranno attendere in porto anche il giorno seguente. Il vascello ondeggia lentamente, dondolato dalle onde leggere del porto. Eldon e Jebbeddo riposano quando un paio di voci alterate incuriosiscono Keidros, rimasto di guardia: qualcuno sta litigando sul molo, e sembra esserci anche Skat tra loro.
  9. Code "Lenny" Ashtrayer Halfling bardo Le storie sulla pietra iniziano ad interessarmi e inizio a canticchiare una nuova canzone sulle note suonate dal militare. Mentre mi metto il più comodo possibile su quello che sarà il mio giaciglio per la notte, le strofe mi nascono in bocca e narrano la storia di un gruppo di persone tutte in cerca dello stesso tesoro, un tesoro furbo che voleva farsi trovare e aveva un suo scopo... Ma chissà quale. Continuo a cercare l'ispirazione per questo nuovo brano, arricchendolo di particolari ogni volta che lo ripeto a voce bassa, ma sufficiente perché tutti la sentano.
  10. Skat è incuriosito dalle domande di Jebbeddo e ci pensa su un attimo. "Penso di aver capito di chi parli. Se li incrociamo ti farò un cenno per confermarti che sono loro. Stai parlando di Randi 'Clever' Keats e del suo stupido compagno di baggianate, Durwin. Quei due non sono famosi per essere degli affidabili custodi di merci, mettiamola così. Ed io non affiderei loro neanche la spazzatura da buttare fuori bordo. Il capitano Weird'o ha dato loro una possibilità, malgrado i miei avvertimenti. Teneteli d'occhio, io farò altrettanto. Lo scalo durerà il meno possibile ma è facile che faremo una sosta di una notte: la tempesta ci ha fatto qualche danno marginale ma da riparare e dobbiamo fare rifornimento di acqua fresca. Guadagnatevi la paga e proteggete il carico." Detto ciò si allontana e, durante il resto della giornata, conferma che sono proprio quei due i tizi che lo gnomo ha visto confabulare. Per il resto il viaggio prosegue senza intoppi fino al giorno dopo. La nebbia priva i naviganti della vista del sole l'ultimo giorno di navigazione prima dell'approdo a Spandeliyon. Le operazioni di avvicinamento al porto si fanno lente e piene di precauzioni, si naviga sotto costa finchè dalla coffa la vedetta urla che ha avvistato il faro. Lentamente il vascello entra in porto guidato dalla maestria di Weird'o che dimostra di essere davvero un abile capitano. A metà pomeriggio il vascello attracca e il capitano dà disposizioni ai suoi. "Questa notte potete iniziare a spendervi la paga, massa di esche da squali. Le cuccette sono a disposizione ma non voglio visitatori. Pilgon e Tamuit, voi due avete fatto schifo durante la tempesta. Di guardia sulla passerella. Passano solo i membri dell'equipaggio. Non voglio neanche la fottuta guardia cittadina oltre a quel molo, ci siamo capiti. E ora andate, caricate tutto entro l'imbrunire e domani partiremo all'alba. Chi non si presenta resta a terra." Detto ciò si ritira nella sua cabina a riposare dopo le difficili operazioni di navigazione della giornata e lascia a Skat la gestione dell'imbarco.
  11. Code "Lenny" Ashtrayer Halfling bardo Non faccio in tempo a rispondere che vedo il possente Kura muoversi e mi si gela il sangue. Istintivamente faccio un passo indietro, temendo voglia finire ciò che ha iniziato per strada, ma quando lo vedo rilassato mi tranquillizzo. Inoltre sapere che capisce la nostra lingua mi fa sperare di potermelo fare amico in qualche modo. "Io non cercavo la pietra." rispondo a Neldor. "Come ho spiegato ai gendarmi è stato tutto un equivoco. Ero al servizio di una nobildonna in cerca di gioielli. Sono imbattuto abbastanza per caso in quella strana gemma. Non avevo idea fosse qualcosa di così ricercato." Quindi rivolgendomi a Kura: "Rinnovo le mie scuse a te e alla tua gente per il danno provocato. Spero di poter fare ammenda in qualche modo. Comunque...cosa dicevano queste profezie? Niente di nefasto spero!"
  12. La giornata successiva passa in relativa calma. Ormai sono a più di metà strada dalla prima tappa. Il morale è ancora alto e anche le scorte sono più che abbondanti tanto che pasti e razioni di grog non mancano. Solo per un momento Jebbeddo sembra accorgersi nuovamente di uno dei due che parla con qualcun'altro di nascosto sotto coperta, ma non riesce a vedere chiaramente con chi; la conversazione termina bruscamente al suo arrivo e i due si allontanano veloci. Jebbeddo poi riesce a incontrare Skat in un momento di relativa quiete nel quale potrebbe chiedergli informazioni sui due marinai del giorno prima che, nel frattempo, sono tornati a lavorare sodo come prima.
  13. La navigazione prosegue tranquilla anche se scomoda. Il cambusiere ogni tanto vedendo Keidros lo punzecchia un pò, ricordandogli la sconfitta della sera precedente. Per puro caso, Jebbeddo incontra il marinaio che lo aveva insospettito sulla terra ferma durante le operazioni di imbarco. Sta parlottando sotto voce con un altro marinaio che si è visto poco in questi giorni, forse perchè sempre sotto coperta. Quando lo gnomo si avvicina per passare i due smettono di parlare e si allontanano subito. Durante la giornata Skat chiede a Keidros come va e lo informa che tra tre giorni saranno al primo scalo. "Sarà il momento in cui fare più attenzione, quel vecchio porto è un covo di pirati in realtà. Ora si fanno chiamare stato, ma le persone sono le stesse, abituate a quella vita. Mi raccomando state in guardia."
  14. Keidros conosce due marinai e il cambusiere durante la sua serata a dadi. Sono Karim e Abdul, due umani scuri di pelle con un passato da circensi e Jabbar, un mezzorco nato e cresciuto sui vascelli, avvezzo ad atti di pirateria in gioventù di cui si vanta apertamente. Sono sicuramente tutti ottimi combattenti e divertenti compagni di ventura. La serata però non volge troppo bene per Keidros che perde quasi sempre ai dadi. Eldon invece rassicura Jebbeddo. "Nessun dubbio sul viaggio, sono più che sicuro sia la cosa giusta da fare. Resto molto preoccupato da queste nuove rivelazioni. Voglio saperne di più ma......forse ho paura delle risposte." Per il resto la notte passa tranquilla. Niente di strano smuove l'agitata quiete dei moli e la mattina dopo le operazioni proseguono senza sosta. Cibo e acqua vengono caricati, il sartiame e le vele di riserva messe in posizione e le ultime operazioni concluse tra gli ordini urlati dal capitano. A metà pomeriggio, lievemente in anticipo rispetto alla tabella di marcia, la nave salpa e si lascia alle spalle la città in un tiepido imbrunire, abbastanza caldo vista la stagione di cui Jebbeddo sente Skat lamentarsi: a quanto pare un clima così porterebbe brutto tempo in mare aperto. Effettivamente per tutta la parte di navigazione sul fiume il viaggio prosegue senza intoppi. Molte navi vengono incrociate in direzione opposta, cariche di merci da portare a Nethentir. Una volta alla foce però scure nubi accolgono i naviganti che si apprestano ad affrontare una notte di possibile tempesta. La pioggia scroscia sul ponte e il vento tira forte, trascinando il vascello lontano dalla costa. Il capitano Weird'o sa il fatto suo e riesce a governare la nave con fatica ma senza intoppi, ammainando le vele più grandi per evitare danni dovuti al forte vento. Tutta la notte si lavora e si suda dietro a corde, vele e materiale da spostare, ma verso mattina finalmente arriva la quiete: la pioggia continua fina, ma il vento cala e la navigazione prosegue più facilmente.
  15. Code "Lenny" Ashtrayer Halfling bardo In ogni modo cerco di rimanere positivo,ma la sistemazione che ci hanno appioppato sembra davvero molto scomoda ed essere rinchiuso con l'orco che mi ha quasi spezzato il collo un po' mi preoccupa. Non che in passato io non abbia dormito in posti peggiori... Dico all'elfo. Ma speravo in un trattamento un po' più piacevole da parte dei nostri amati tutori della legge. Poi, sempre tenendo un occhio sull'orco, proseguo. Mi spiace per come ci siamo conosciuti. A quanto pare qualche strana commistione di elementi ci ha messo in rotta di collisione. Ti prego di rinnovare le mie scuse al tuo grosso amico, spero davvero di non aver nessun sospeso con voi. Se posso però, sono molto curioso e vorrei farvi una domanda. Io non so nulla della pietra, ma a quanto ho capito voi la cercavate da tempo. Di cosa si tratta?
  16. La serata passa tranquilla e il grog fa il suo effetto su Keidros, che se la spassa e si diverte. Solo Eldon rimane più cupo, sempre perso nei suoi pensieri. Dopo un po' Skat dice che è il momento di andare e invita i tre a tornare sulla nave. Non appena al molo torna ad essere il burbero marinaio di prima: indica con un gesto la cuccetta riservata loro e si congeda con un grugnito. Altri membri dell'equipaggio sono sul ponte scoperto a chiacchierare o giocare a dadi al chiaro di luna, alcuni sotto a riposarsi sulle amache nella camerata comune. Niente sembra disturbare la nottata.
  17. I tre seguono quindi Skat in una bettola nell'angiporto, non troppo mal frequentata a detta del marinaio ma comunque abbastanza pericolosa se non si sa come comportarsi. Le chiacchiere all'interno della locanda sono tutte incentrate su donne, alcol e sporadicamente lavoro. A quanto pare c'è un grande via vai in città anche se in molti sono preoccuparti per l'indebolimento delle difese ad Eltabbar. Il grog invece è proprio come ce lo si può aspettare: amaro, altamente alcolico e senza altro scopo se non quello di stordire. Il primo giro è offerto da Skat che fuori dalla nave cambia completamente umore e sembra ben felice di godersi la serata.
  18. Skat spiega un po' le regole dell'ingaggio. Ufficialmente il loro compito è iniziato da quando hanno accettato, quindi saranno chiamati ad intervenire per la sicurezza della nave e del suo carico anche durante la notte. Possono scendere e salire a loro piacimento prima della partenza ma è vivamente consigliato non lasciare la nave di notte. Se vogliono possono fare un pasto a terra e rientrare prima del buio. L'indomani, prima dell'imbrunire, salperanno. Sulla nave ci sono sempre almeno tre marinai svegli e un ufficiale in coperta se il clima lo permette, ma sarebbe il caso anche loro facessero la loro parte. In caso di tempesta sono tutti chiamati a dare una mano e, nello specifico, a bloccare tutti i carichi mobili e liberare il ponte da ostacoli per chi manovra le vele. In caso di assalti il capitano guida la battaglia. L'ordine per questo viaggio è difendere al meglio il carico anche, se necessario, buttando a mare il più possibile per alleggerire il vascello. Finita la spiegazione, Skat saluta i tre e dice che andrà a bersi un ultimo grog con i piedi sulla terraferma.
  19. Il marinaio risponde un po' di fretta a Jebbeddo, quasi infastidito. "Cosa sono, l'ufficio informazioni? Sul vascello si entra sono se si è sulla lista dopo il calar del sole. E per quanto riguarda gli schiavi li porteremo a un signore in affari con Cookie, non so per quali loro accordi. Strano perché raramente ne commerciamo, Cookie preferisce altre merci. Ma chi sono io per contraddirlo.."
  20. Gli schiavi vengono fatti salire con poco riguardo. Keidros li segue fino sotto coperta e vede che sono stivati a poppa, in uno stanzino senza aperture, con un bugliolo e un po' di paglia a terra. La merce di valore è praticamente stata caricata tutta è quello che sarà caricato domani sono i generi alimentari e di prima necessità per il viaggio di circa 15 giorni. Chiacchierando con i vari membri dell'equipaggio i tre scoprono che e prevista una tappa a Spandeliyon, ex città di pirati ora "ripulita" e diventata capitale del Altumbel, tappa rapida solo per scaricare gli schiavi e ripartire, senza neanche sbarcare l'equipaggio. Skat chiede a Jebbeddo cosa hanno intenzione di fare per la notte. "Dormirete sul vascello o vi godete l'ultima notte sulla terra ferma?"
  21. Jebbeddo sul molo segue con cura lo stivaggio. Merci arrivano insieme a nuovi membri della ciurma. Sembra che Weird'o conosca davvero tutti sul molo, chiamandoli per nome e assegnando loro i compiti non appena li vede liberi. È un capitano vecchio stile, che comanda col pugno di ferro ma che sa ciò che fa. Mentre continua a verificare ciò che sale a bordo, Jebbeddo conta circa una trentina di persone che salgono e scendono dalle passerelle. Keidros e Eldon seguono le operazioni a bordo, osservando bene chi va sotto coperta e chi invece resta sul ponte più alto. Skat, il vecchio che ha dato l'oro il benvenuto sulla nave, è la persona che dirige il traffico e sceglie chi passa e chi no: non a tutti è consentito scendere sotto coperta. Le operazioni procedono per tutta la mattina e, a pomeriggio inoltrato, Jebbeddo vede arrivare un carico speciale: schiavi. Sono quattro donne, due uomini e due bambini di circa dieci anni, dai tratti tutti dell'irraggiungibile est sembrerebbe. Legati mani, piedi e collo con corte catene arrancano sul molo spinti da tre tizi che li danno in consegna ai marinai e vanno via.
  22. Grazie albedo. Me lo tatuo sul braccio destro (di Lenny).
  23. Il marinaio si rende conto di aver suscitato l'attenzione dello gnomo, distoglie subito lo sguardo e si rigetta sul lavoro: sta verificando il contenuto di alcuni barili a bordo pieni di pere sotto spirito e pomodori secchi. Li apre, verifica il contenuto e quindi fa cenno ad altri di portarli in stiva. I bauli intanto vengono issati da una squadra di nerboruti uomini di fatica e scompaiono subito dopo i barili sotto coperta.
  24. Hai ragione, ormai mi è entrato in testa e non ne lo tolgo più 🤣... Scusate modifico
  25. Code "Lenny" Ashtrayer Halfling bardo Una bella seccatura fermarsi in cella, ma almeno il fatto di non essere in un'ala con altri detenuti concederà un po' di tregua. Annuisco alle parole del tenente, sapendo di non potermi opporre. Poi provo a rispondere alle parole di Azalea, rassicurandola. "Mia cara capisco la vostra richiesta. Se non fosse possibile soddisfarla però vi assicuro che farò di tutto per essere il più discreto possibile e per mantenere la vostra intimità." Poi osservando Roxy proseguo:" E se necessario potete contar su di me per tenervi al sicuro, anche se sono certo siate più che in grado di farlo da sole."
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