Per tornare alle domande precedenti io preferirei partire con un personaggio non affermato con dei poteri limitati e che non sia ne eroe ne villain ma che debba ancora scoprire cosa fare con i suoi poteri. Se aiutare la gente, arricchirsi e cercare sempre più potere o starsene in disparte finché non è costretto ad una scelta.
Per quanto riguarda i dettagli del personaggio a me non dispiace la scelta semi-casuale. Vorrei scegliere tutta la parte relativa all'uomo "normale" e avere la parte dei poteri casuale. Proprio come se un normale umano fosse stato investito dalle radiazioni e avesse sviluppato un potere. Il potere casuale l'ho avuto anche in un altro gdr che sto ruolando e ho già avuto abbastanza sfortuna (come potere iniziale, poi vedremo), ma ci riprovo lo stesso.
Dei temi proposti ce ne sono diversi interessanti, io preferirei non limitarmi ad uno solo. Andando avanti con l'avventura comunque sarà facile arrivare a toccare vari punti. Anche se si gioca un personaggio buono la tentazione di arraffare qualcosa che è rimasto incustodito ci sarà sempre. Così come la volontà di mettere fine alla vita di un criminale particolarmente pericoloso. Così come il villain potrebbe occasionalmente fare qualche atto buono, dopotutto non credo che anche un "cattivo" sia in grado di fare fuori dei bambini a sangue freddo.
Personaggio: Pedro Ramirez, figlio di immigrati messicani, 27 anni, impiegato di basso livello in una grande azienda.