Vind Nulend

Soggetto 2 C Non credo che siano riparabili o perlomeno non senza attrezzatura adeguata. Rispondo al vecchio mentre lo aiuto a cercare fogli e documenti

Soggetto 2 C Sarebbe bello tornare a casa. Mi piacerebbe sapere anche dove diamine sta la mia casa, o se ne ho una... Replico con amarezza all'uomo lupo. Almeno adesso abbiamo dei vestiti e non solo delle mutande ridicole. E qualche arma. Avrei preferito i fucili ma per noi senza artigli direi che già un coltello può essere utile. Mi avvicino al portone cercando di vedere cosa c'è oltre.

Soggetto 2 C Mi avvicino al calendario. Indubbiamente la ragazza meritava di essere fotografata. Ma per ora concentriamoci sulla parte di scritte. Il simbolo è quello della Yamaha. Non credo che c'entrino con la nostra attuale condizione.

Soggetto 2 C Qui abbiamo un'altra serie di cadaveri. Commento dopo aver visto il corridoio. Sarà meglio che ci prendiamo i vestiti visto che fa sempre più freddo. Cerco quello che sembra essere della mia taglia e se non sono troppo insanguinati gli frego i vestiti

Soggetto 2 C Mi volto alle parole dell'uomo lupo. Forse il mio breve discorso di prima è stato un po' eccessivo... Credo sia meglio se rimani umano per il momento. Quando sei in forma lupina è difficile capirti e credo che per il momento sia utile avere l'apporto di tutti per comprendere cosa stia succedendo. Potresti notare cose che noi non abbiamo visto e non ti capiremmo. Detto ciò proseguo verso l'uomo muscoloso.

Soggetto 2 C Non credo che sia utilizzabile il fucile. E se anche lo fosse non lo userei lo stesso. E il vecchio ha ragione: meglio proseguire con cautela. Che noi fossimo qui prigionieri o se fossimo, diciamo, ospiti, c'è sicuramente qualcuno che ci cerca. L'unico motivo per cui chiunque abbia fatto questo non è arrivato a noi è perché l'ascensore era nascosto da una finta parete. Se dovessimo incontrare qualcuno in questa struttura dobbiamo considerare che sia un nemico da catturare vivo. Che sia un nostro carceriere o qualcuno venuto ad ucciderci è probabile che verremo attaccati a vista. Meglio rimanere in gruppo e proseguire con cautela, abbiamo a che fare con qualcuno in grado di piegare le canne dei fucili e usarli per impalare la gente.

Soggetto 2 C Mi accosto al vecchio che sta ispezionando il secondo cadavere. Hanno armi che possiamo prendere? O altro di utile? Non sappiamo cosa ci attende ma qualunque cosa sia successa qui non presuppone niente di buono per noi.

Soggetto 2 C Mi avvio verso i cadaveri. Non è decisamente una vista piacevole ma se vogliamo uscire è necessario raccogliere tutte le informazioni possibile. Mi chino verso il mingherlino: visto qualcosa di interessante? Come sono morti? Guardo i cadaveri e poi noi in mutande. Sento il freddo che arriva. Sarà meglio recuperare i loro vestiti e qualsiasi cosa possa essere utile. Dobbiamo anche cercare altro equipaggiamento. Loro sono solo in due e noi in 5. Anche togliendo l'uomo lupo che trasformato ha la pelliccia siamo sempre a corto di due.

Soggetto 2 - C Lascio che K dopo aver aperto il buco nel finto muro di compensato apra un varco abbastanza largo per passare attraverso. Nel frattempo aiuto l'uomo lupo ad issarsi nell'ascensore. Come sempre ormai il vecchio prende l'iniziativa e si intrufola oltre il varco mentre l'uomo muscoloso lo sta ancora allargando abbastanza per noi per passare. Guardo K scuotendo la testa e mormoro a bassa voce: chissà se a buttarlo di sotto da questa altezza si fa male.... Spero che non mi abbia sentito altrimenti non la finirà più di parlare. Per fortuna sembra troppo compiaciuto dal fare battute sui morti da prestare attenzione. Almeno se dovesse esserci qualche pericolo avrebbero un bersaglio con cui prendersela. Uno che non si fa male e le cui ossa si sistemano da sole in un attimo.

Soggetto 2 C Forse è meglio se lo lasci fare a lui. Dico al vecchio mentre indico l'uomo possente di fianco a me

Soggetto 2 C Bene, adesso per favore vai a prendere gli altri. E mi raccomando lascia il vecchio per ultimo che ci riposano un po' le orecchie. Mi metto quindi a cercare una possibile via di uscita dell'ascensore sia al piano che sul soffitto.

Soggetto 2 C Guardo il vecchio e mestamente gli rispondo: me ne sono accorto, ma valeva la pena di fare una prova. Toccherà arrampicarci. Sarebbe utile trovare una corda o qualcosa per tirarvi su. Provo ad arrampicarmi anche io. La distanza è ampia ma credo di poterci riuscire andando piano e con metodo

Soggetto 2 Guardo con apprensione, dallo spiraglio nella porta, l'uomo massiccio che si arrampica sulle corde per raggiungere l'ascensore. Non ci vedo un granché ma finché non sento un urlo seguito da un botto vuol dire che va tutto bene. Quando lo sento chiedere dei comandi rimango un attimo spiazzato. Noi siamo sotto, quindi giù! Urlo di rimando. Aspetta che si spostino il vecchio e il licantropo! Mi affretto ad aggiungere prima che l'ascensore scenda con loro ancora sotto.

Soggetto 2 Mi interrogo su come sia possibile arrivare tutti in cima all'ascensore. I due energumeni ed io possiamo arrampicarci, il vecchio non si sa cosa può fare, ma il mingherlino non ce la potrà mai fare. Dobbiamo solo sperare che funzioni ancora l'ascensore altrimenti dovremo trovare il modo di tirare su il ragazzo. Adesso aspettiamo il grosso che si arrampica.

Soggetto 2 La porta fortunatamente si apre. Non di tantissimo ma possiamo passarci attraverso. Al posto del corridoio o salone che mi aspettavo di trovare vediamo invece il vano di un ascensore. Ascensore che si trova molto scomodamente a 50 metri sopra di noi. I miei compagni (?), pensano già ad arrampicarsi fino a lassù ma non sono sicuro che sia il percorso migliore. Potremmo provare. Ma se manca la corrente in tutto l'edificio l'ascensore non ci sarà molto utile. E comunque quanto è alto questo posto? Rispondo al vecchio mentre infilo la testa oltre le porte per guardare. Siamo sicuri che salire sia la strada più giusta? Voglio dire, se ci trovassimo in un grattacielo per uscire dovremmo scendere verso il basso più che salire. Qualcuno di voi riesce per caso a vedere se c'è un'indicazione di che piano siamo?

Soggetto 2 Ehi! Grido all'uomo mingherlino che sembra essere impazzito alla vista della trasformazione dell'uomo lupo. C'è gente qui che sta cercando di lavorare. Abbiamo un lavoro molto complicato da fare e se sbagliamo potremmo rimanere chiusi qua dentro. Poco casino per favore. Devo ammettere che la trasformazione ha scioccato anche me. Ma come per tutto quello che è successo qua dentro cerco di metterlo da parte per concentrarmi sul compito che mi sono assegnato. Quando saremo fuori e mi sentirò al sicuro allora, e solo allora, ripenserò a tutte queste cose magiche o impossibili che abbiamo visto succedere e magari un po' impazzirò anche io. Per adesso devo rimanere concentrato. E non guardare l'uomo barbuto che ancora mi si stringono le chiappe al pensiero di quello è successo.

Soggetto 2 Quando il lupo mi solleva per il collo un po' mi si stringono le chiappe. A quanto pare vuole che mi metta a lavorare alla luce. Però poteva anche scegliere una posa in cui potessi concentrarmi sul lavoro e non sulla mia vita futura. Grazie lupo. Gli dico quando mi rimette a terra. Ma la prossima volta per favore puoi scegliere una presa un po' più comoda e in cui la mia vita non sia a rischio? Mi sto avvicinando con la luce al vecchio e alla capsula per riprendere il lavoro quando il vecchio si rompe da solo un dito del piede. La sorpresa mi fa quasi mollare la presa sulla lampada. Quasi. Riesco a tenerla in mano ed evito di girarmi verso il lupo sperando che non abbia visto. Non oso pensare a cosa potrebbe farmi se mi dovesse cadere e si rompesse. Potresti avere una carriera come anti-stress umano. Comunque per ora l'uomo lupo rimane la cosa più stramba in questa casa dell'assurdo. @Gordan

Soggetto 2 Arrivo arrivo! Mi dirigo prontamente verso l'essere peloso capace di piegare il metallo a mani nude come se fosse carta e cerco di assecondare al meglio qualunque cosa voglia fare. Preferisco non rischiare di farlo arrabbiare visto quello che è in grado di fare.

Soggetto 2 Beh, visto l'uomo lupo la possibilità della magia per quanto assurda possa sembrare non è da escludere completamente. Anche se viste le capsule e le flebo sarei più portato a pensare ad un qualche tipo di mutageno sconosciuto. Anche se non so come spiegarmi l'uomo lupo se non con tecniche di ibridazione genetica di tipo avanzatissimo. Scuoto la testa per un attimo. Tutto questo è completamente insensato, ma non posso lasciare che la follia della situazione abbia la meglio finché non sarò all'esterno ed al sicuro. Neanche io voglio aspettare un eventuale salvatore. Anche perché potrebbe rimetterci in quelle capsule ed io non ne ho alcuna intenzione. Mettiamoci al lavoro. Mi rimetto a trafficare assieme al vecchio e nel mentre cerco di coinvolgere anche gli altri nei vari compiti. Anche solo per evitare che il lupo si metta a distruggere la nostra unica fonte di luce.

Soggetto 2 Scoppio in una risata fragorosa quando il vecchio chiede all'uomo lupo se è in grado anche di fare luce: se gli si illuminano gli occhi giuro che ti do ragione sul sogno. Per ora posso manomettere la luce per renderla fissa, però riduce il nostro tempo a disposizione della metà. Se siamo a posto con i preparativi lo faccio.

Soggetto 2 - C Stranamente il vecchio riesce a concentrarsi sul compito che ci siamo prefissati in maniera competente e senza delirare. Esaminiamo la capsula ma senza strumenti per aprirla non possiamo fare molto. Rimaniamo entrambi stupiti dalla dimostrazione di forza dell'uomo lupo ed il vecchio da voce anche ai miei pensieri con le sue parole. Quando chiede all'uomo lupo di aprire la capsula sono un po' perplesso. Ha una forza straordinaria ma a noi serve anche precisione. L'idea di farlo provare su una capsula già rotta è buona. Mi ritrovo a guardare il vecchio e commentare: Forse non sei poi così delirante come sembravi. Magari doveva solo scongelartisi il cervello. Buona l'idea di farlo provare su una capsula già rotta.

Soggetto 2 - C Rifletto un po' sulle parole di S. In effetti sarebbe possibile cercare di fare un cortocircuito per far aprire la porta. O almeno credo. Nel peggiore dei casi rimarremmo senza luce prima del tempo ma non mi sembra che abbiamo altre soluzioni. Si può fare. Dico rivolto a S. Almeno in teoria. Con un po' di lavoro dovremmo poter collegare la luce d'emergenza al sistema di apertura della porta e farla aprire. Almeno quel tanto che basta per passarci. Se dovessimo fare un errore rimarremmo senza luce prima del previsto. In ogni caso non abbiamo neanche un'ora di luce quindi io di tentare. Intanto che io cerco i pezzi necessari potreste cercare qualcosa per fare leva nel caso la porta si aprisse troppo poco. Delle sbarre di metallo o qualcosa di simile.

Soggetto 2 Mi volto verso i due e gli dico bruscamente: venite un attimo qua a farci vedere i vostri tatuaggi. Voglio controllare se sono come i nostri. Poi mi rivolgo al mingherlino: questo simbolo è uguale mentre questa lettera cambia. Sul mio c'è una C, sul tuo una S. Non so come ci possa aiutare ma almeno avremo un modo per chiamarci. Non riesco neanche a capire con cosa diamine siano fatti questi tatuaggi. Non è inchiostro questo, almeno non del tipo comune.

Soggetto 2 Mi avvicino all'uomo osservando prima il suo tatuaggio e poi il mio. Posso manomettere la luce in modo da renderla fissa ma poi durerà meno di mezz'ora prima di spegnersi. Già così abbiamo meno di un'ora di luce

Soggetto 2 Vagamente infastidito dal vecchio delirante continuo le mie osservazioni. Queste capsule sono di una tecnologia molto avanzata, permettono una criogenia estrema. Ma attualmente sono senza corrente. A quanto pare eravamo ibernati ma la struttura è rimasta senza corrente e ci siamo scongelati. Il che è un problema visto che sei vogliamo accedere alle informazioni nei mainframe avremo bisogno di corrente. Mi guardo attorno cercando di valutare al meglio il prossimo passo. Le porte avranno avuto una apertura automatica che senza corrente non funziona. Da qualche parte dovrebbe esserci un meccanismo di sbocco per evenienze come questa. Dobbiamo trovarlo e poi scovare il modo di ridare corrente alla struttura.