Vind Nulend

Vincent "Io a distanza sono piuttosto scarso. Ho bisogno di avere il nemico davanti per dare il meglio. Ma potrei avere qualche magia che può aiutare."

Brando La domanda che ci ha rivolto Borngray me la sono posta anche io più volte. Non so quali siano le intenzioni dei miei compagni ma credo che molto dipenderà da quello che risponderà adesso l'elfo.

Bradley "Non ho niente contro lo schiavizzare la gente perché lavori per me" mi intrometto nel discorso. "Ma per far lavorare dei prigionieri avremmo bisogno di guardie e poi non credo che ai nostri amici della gilda degli spaccapietre farebbe piacere" piccola pausa "Oltre al piccone nella schiena, ovviamente"

Bradley Ci mettiamo in marcia finalmente. Il viaggio è lento, abbiamo carri, un sacco di equipaggiamento e degli animali molto brutti e con un terribile carattere chiamati cammelli. Almeno ci hanno dato una capo carovaniera che sa il fatto suo. I primi giorni sono fin troppo tranquilli. A parte un paio di liti verbali, che purtroppo non diventano risse, non succede nulla. Finalmente alla fine del terzo giorno c'è una novità: banditi. "Io direi che andiamo in un piccolo gruppo, li uccidiamo tutti e poi ci raggiunge la carovana." Mi sembra la soluzione più rapida e soddisfacente.

Scania Finalmente arriviamo in vista del villaggio nemico. Aspetteremo la notte per attaccare. Ha senso visto che noi ci vediamo ei pellerosa no ma è comunque fastidioso dover aspettare ancora. In questo periodo di viaggio mi sono ormai abituato alla nuova armatura. All'inizio è stato strano avere addosso così tanta roba ma dopo un po' non ci ho più fatto caso e ora sono smanioso di provarla contro gli umani.

Vincent "Concordo, sembrava che fosse a capo di tutto. Senza di lui non credo che le varie razze collaborerebbero così volentieri." rimarco le parole di Lexander. "Ma non saprei come fare a farlo sparire. Non penso sia possibile attirarlo da solo, o con pochi altri, in una trappola."

Io andrei avanti veloce a meno che i miei colleghi non pensino di poter ricavare informazioni utili

Secondo me dovremmo cercare di capire quali siano le loro prossime mosse. Se davvero stanno cercando qualcosa in fondo al fiume dovremmo capirlo dalle loro prossime mosse. Io punterei ad osservare quello che fanno prima di decidere come muoverci.

Bradley Questa gente sa come si costruisce un buon posto. Rinfrescato addirittura. Mi tengo ben lontano dai liquori e dai succhi e da tutta quella roba profumata. "Per me solo birra. Cara vecchia e fidata birra." Mi viene quasi un brivido quando vedo Aurora bere uno di quei liquori fruttati. "Simpatico, bah. Sarà falso come tutti i venditori. Sono tutti molto simpatici e gentili quando vogliono darti una fregatura."

Brando "Non posso dire di essere entusiasta del piano." Commento "Ma per la maggior parte è perché se dovesse succedere qualcosa non sarei li ad aiutare. Credo che sia un buon piano comunque. Vi aspetterò qui quando avrete finito."

Thael I non-morti si rivelano incessanti nel loro avanzare. Dopotutto è una loro caratteristica, non sentono dolore o paura. C'è solo una cosa da fare, distruggerli. Ma per ora cercherò di allontanarli e tenerli lontani. Soprattutto da me e Drorodec.

Bradley "Oh, finalmente delle parole di mio gusto escono dalla tua bocca!" Esclamo di rimando alla proposta di Aurora. Ancora non mi capacito del perché l'ho seguita in giro per tutto il pomeriggio. Devo essermi confuso nel mare di parole ed aver pensato che andassimo a fare altro. "Dove si beve qualcosa da queste parti?"

Sempre bello quando i problemi si eliminano da soli. Magari ci aggiungerei qualcuno che possa dare una mano al problema a non sopravvivere allo scontro

Brando Con Lily e Doppleganger

Thael I miei compagni si muovono rapidi scagliando una salva di frecce contro i mercenari ed il lord. Gran parte dei colpi sembrano andare a segno ma al tempo stesso non sembra che i nostri nemici ne siano turbati. Un brutto vizio dei non-morti. I mercenari si muovono rapidi verso di noi e basta la loro vicinanza a debilitarmi. Niente che una raffica di magia arcana non possa risolvere comunque.

Vincent Sono esausto dopo la fatica per fare una breccia nella diga. Ma ci siamo riusciti. L'acqua ha ripreso a scorrere verso il fondo valle. Al contrario dei nostri nemici che stanno venendo verso di noi. "Credo che sia il caso che ci togliamo di qui. Non possiamo farci trovare dalla colonna o ci faranno a pezzi."

Brando Come siamo giunti fino a qui è una domanda complessa a cui rispondere. "Per quanto mi riguarda non faccio parte di nessuna fazione. Mi è stato proposto ma ho detto di no. Sono qui perché quello che volevate fare è portare distruzione e dolore e sofferenza e non posso permetterlo. Mi è stata indicata la via e data la possibilità di prenderla e mi sono state fatte conoscere persone straordinarie con cui percorrerla." E nel dirlo faccio un ampio gesto della mano per indicare i miei compagni. "

Brando @Master FB prima di dormire La notte passa tranquilla. La mattina al mio risveglio sfrutto l'acqua del lago per darmi una rinfrescata e poi sistemo al meglio l'equipaggiamento. Poi preparo l'incantamento che ci servirà per interrogare i... prigionieri? Non sono sicuro che sia il termine adatto. Prima che inizi l'interrogatorio però mi reco da Siv per chiedergli come ha passato la notte. Credo che mi ci vorrà del tempo prima di abituarmi alla sua presenza. Quando vedo che anche gli altri sono pronti per parlare con i prigionieri mi faccio avanti: "Io sono pronto, adesso lancerò un incantesimo su questa zona. Chiunque nel raggio dell'incantesimo sarà obbligato a dire la verità. Vi chiedo di non cercare di resistere all'incantesimo in quanto io lo saprò e dovrò quindi supporre che mentiate."

Vincent "Meno chiacchiere e più lavoro!" Dico dandomi da fare sulla diga.

Brando La sera prima del riposo: "Credo che sia meglio se posticipiamo il tutto a domani mattina." Intervengo fermando sul nascere l'interrogatorio. "Siamo tutti molto stanchi e credo che a mente fresca le domande e le risposte saranno più complete ed esaurienti. Inoltre conosco un incantamento che ci permetterà di avere maggior fiducia nelle parole che vengono dette ma ho bisogno di riposo prima di poterlo utilizzare."

Brando Le parole del cambiapelle mi fanno inorridire. Schiavizzato e senza neanche un nome. Trattato come se fosse un oggetto e non una creatura senziente. Sento dentro di me una furia a malapena trattenibile. Faccio un grosso sforzo per controllarmi e non spaventare ulteriormente la povera creatura. Dopo un paio di respiri profondi rispondo: "No, nessuna creatura senziente appartiene a nessuno! Non gli umani, non gli elfi, non gli halfling, i lucertoloidi o i ranoidi e nemmeno tu! Non dovrai più sottostare a Galvan, chiunque esso sia. E hai tutto il diritto ad un nome! Non devi sceglierlo subito, pensaci pure con calma e quando avrai trovato il nome che ti rappresenta faccelo sapere. Adesso scusa ma ho bisogno di un attimo di tempo per calmarmi" gli dico prima di allontanarmi leggermente e far sbollire del tutto la rabbia che mi è salita dentro.

Brando La situazione si calma lentamente. Ci si mette al lavoro tutti in un modo o nell'altro per metterci al sicuro e curarci. Lily si occupa delle ferite di Flambie e di tenere buone le ranocchie. Nicodemo si occupa di recuperare gli oggetti magici di Rezmir e di metterli dove non potranno nuocere. Flambie si occupa di far tacere lo sciamano, con i nostri ringraziamenti. Eleathan assieme a Borngray vedrà di tenerci al sicuro finché non abbiamo riposato. Nel mentre ci sono un paio di cose di cui posso occuparmi. Mi avvicino al cambiapelle cercando di mostrarmi amichevole. Flambie e Elaethan l'hanno già spaventato abbastanza e dalle parole di Borngray mi sembra che sia più uno schiavo maltrattato che un nostro nemico. "Allora, abbiamo un po' di tempo da passare insieme. Vorrei saperne di più sul tuo conto. Ho sentito solo storie sulla vostra razza ma è la prima volta in vita mia che incontro una creatura così straordinaria. Ci sono tante cose che vorrei chiederti se te la senti di rispondere. Quelle che ti pongo sono domande dettate dalla curiosità. Vorrei sapere per prima cosa come chiamarti, quale è il tuo nome?" Una volta finita la chiacchierata con il cambiapelle ho una seconda cosa da fare. Una cosa che avrei voluto o dovuto fare da un po' ma non ce ne è stata la possibilità prima. Mi sposto un poco dagli altri ma senza perdere di vista nessuno prima di iniziare il rituale che mi è apparso in sogno. O forse è solo l'idea di farlo che mi è apparsa in sogno ed il rituale sgorga da dentro di me da solo come conseguenza. In qualche modo conosco le parole da recitare e i movimenti da eseguire. Tutto sembra così naturale e giusto. Mi sento come se dentro di me ci fosse qualcosa che vuole liberarsi. Ma non in modo violento, anzi lo fa come sbrogliando una matassa di fili ed ogni filo che viene tolto mi sento sempre meglio. Alla fine del lungo rituale si è ormai creata una sfera di luce di fronte a me che sembra ingrandirsi e allungarsi in diverse direzioni fino a prendere la forma di un cavallo fatto di luce. La luminosità va poi affievolendosi, come condensandosi attorno alla forma di quello che adesso si rivela essere un vero cavallo. Un bellissimo cavallo da guerra.

Brando Lo scontro si fa sempre più intenso. Rezmir continua a calare il suo spadone su Flambie con furia. Riesco a parare uno dei colpi, almeno in parte, ma lo sciamano nemico mi pianta la sua lancia nella schiena. Mentre un forte bruciore mi assale e le mie attenzioni sono divise Rezmir continua a colpire e colpire. Non è l'unica a colpire però. Oltre ai colpi del mio martello e alla spada di Flambie si aggiungono le frecce di Elaethan, la spada verde fiammante di Nicodemo e alla fine dei dardi magici che vengono da Lily. Fuoco nero avvolge Rezmir e le sue ultime parole sono di lode alla nostra più grande nemica. E poi è tutto finito. Lo spadone e la maschera cadono nell'acqua. Lo sciamano rana cerca di darsi alla fuga come il più vile dei codardi ma viene fermato da Borngray che chiede la resa. Nicodemo accetta e vale per tutti noi. Dopo aver visto la morte da così vicino nessuno di noi vuole combattere ancora se possiamo evitarlo. Flambie crolla a terra. Come possa essere ancora vivo non lo so. Mi chino su di lui e uso una parte delle mie energie per chiudere la sua ferita prima che muoia dissanguato. Dalle mie mani poggiate sul suo petto sgorga una luce che sembra liquida e chi si spande su di lui. Le ferite si chiudono leggermente ma servirà ancora altro perché la ferita si chiuda del tutto. "Flambie per favore, sto cercando di curarti, se non la smetti di parlare e agitarti non mi permetti di chiudere la ferita." Gli dico in tono paternalistico. Al momento non mi preoccupo dei nemici ancora vivi. Ho visto che la voglia di combattere ha abbandonato anche loro e mi importa molto di più di curare chi ne ha bisogno. Un pensiero mi attraversa la mente: Mirna, alla fine ce la farò a tornare da te.

Brando Entro in mischia contro il Dragoala che si mostra abbastanza abile da evitare il primo colpo. Ma insisto nell'attacco fino a trovare il suo fianco scoperto. Di rimando quello mi ignora e cerca di colpire Flambie. Anche Rezmir esce dall'oscurità per andare a colpire Flambie tirando un colpo con la spada malvagia. Sento il colpo lacerare la carne dell'halfling e decido a mia volta di ignorare il nemico di fronte a me e buttarmi sul vero nemico. Rischio che se ne approfitti per colpirmi alla schiena prima che le lucertole lo trascinino di sotto come hanno fatto con l'altro ma è un rischio che devo prendere. Mi lancio quindi su Rezmir mulinando il martello. Mi porto alla destra di Flambie in modo da coprirlo con lo scudo dai colpi dello spadone. Ogni mia energia verrà usata in questo scontro, prego la signora luminosa che mi assiste di darmi la forza necessaria.

Concordo su più manodopera