Vind Nulend

Brando Come sospettavo non siamo soli. Un sacco di lucertoloni umanoidi spuntano dalla foresta tutto attorno a noi. Lancio un'occhiata in tralice al martello che non ha avvisato. Gli uomini-lucertola non sembrano intenzionati ad attaccare al momento. Da dietro di noi sbuca un lucertolone più grosso degli altri e con addosso delle vesti che rendono chiaro essere il capo. Chiede dov'è barili con tesoro. Prima che uno dei miei compagni risponda prendo la parola: "Arriveranno. Noi siamo davanti agli altri, per quello siamo in anticipo. Vogliamo essere sicuri che tutto sia a posto."

Scania Il campione umano perde nuovamente la sua spada. Sarà il fatto che abbia perso nuovamente la spada o il fatto che dopo averlo disarmato gli ho riso in faccia ma pare che io sia riuscito a farlo arrabbiare. Mi sorprende con un paio di pugni. Anche se non è così forte ha le mani ricoperte di metallo. Sento il sapore del sangue in bocca e la cosa mi rende euforico. Lo colpisco con una raffica di colpi, vediamo chi dei due saprà colpire più forte.

Scania La mia mossa ha funzionato bene. Il capo umano senza spada non è in grado di combattere a quanto pare. E quando si china per recuperarla è un ottimo bersaglio per pugni e calci. Inoltre la sua faccia mi ha divertito quando ha perso la spada. Quindi cerco di fargli perdere nuovamente la presa.

Brando Quando uno pensa che le cose vadano già male abbastanza comincia sempre a piovere. Perché non si poteva dover cercare un castello infestato in mezzo a dei campi di grano o delle brulle colline... Ad un tratto, durante quella che sempre una eternità di cammino tutto uguale, la pista finisce in una radura. Mi fermo un attimo, sorpreso dalla vista delle tettoie. Imbraccio lo scudo ed estraggo il martello. Lo fisso per un secondo chiedendomi se c'è un modo di spronarlo a farmi sapere se qualcosa è in agguato. Faccio un cenno a Elaethan e Flambie di allargarsi all'esterno prima di inoltrarmi verso il centro della radura.

Makoto "Pazzi maniaci. Cosa le avranno fatto e come la tiriamo fuori dal cristallo?" La scena davanti a noi mi ha lasciato esterrefatto. Non si vedono demoni e invece ci sono quattro umani intenti a mangiare come se nulla fosse e la nostra sacerdotessa si trova racchiusa dentro un enorme cristallo. "Potrei provare a bersagliare il cristallo da lontano con la magia ma non sappiamo quanto sia resistente e sicuramente ci sarebbero addosso al primo colpo, oppure potrei tentare di tenerli impegnati creando fosse e lanciando pietre e altro contro di loro, ma anche qui non so quanto la cosa funzionerebbe" Sto un po' andando nel panico. La fine è così vicina ed al tempo stesso così lontana.

Io ritengo di non riuscire a passare con Bradley senza fare rumore vista la mancanza di destrezza e l'armatura pesante. Si può anche fare una prova però, qualcuno dei furtivi si avvicina e si tiene pronto ad immobilizzarlo mentre gli altri passano. Dovesse svegliarsi si passa al piano B.

Bradley "Io rimango dell'idea che sia più facile parlare ad uno che è imbavagliato però facciamo a modo vostro." Poi con un gesto plateale indico me stesso dalla testa ai piedi. "Vi faccio presente che io non mi muovo silenziosamente comunque e che l'armatura riflette la luce delle torce"

Vincent "Vincent Derner" mi presento, "Noi siamo entrati dalla porta. Non credo che avessero idea di cosa fossero le armi altrimenti saremmo stati uccisi subito mentre volevano interrogarci"

Bradley "Va bene, immobilizzatelo e soprattutto imbavagliatelo, non sappiamo se c'è qualcun altro qua sotto e non vogliamo che attiri l'attenzione." Mi gratto la barba. "Oh, e se ti serve di uccidere qualcuno e non te la senti ci penso io, non ti preoccupare".

Brando E' decisamente strano avere una tartaruga gigante come guida. Mi piacerebbe che ci fosse Mirna per poterglielo raccontare. Proseguiamo fino a tornare quasi fino alla taverna, i miei compagni paiono essere molto frustrati da questo. "Beh, la nostra pista dovrebbe essere più veloce però quindi dovremmo guadagnare di nuovo del vantaggio. Magari possiamo usare di nuovo i dischi volanti per andare un po' più veloci. Non a velocità smodata ma comunque più veloci che se camminassimo."

Bradley "E' normale per te camminare sul soffitto?" Esclamo stupito in direzione della ragazza. "Pensavo che fosse lui quello strano..." Poi abbassando la voce continuo: "Si, sarebbe molto utile"

Makoto Newton in qualche modo è riuscito a convincere Eri che è meglio che stia lontana dalla battaglia. Così almeno non dovremo preoccuparci che faccia finire il mondo in quanto se dovesse succedere noi saremo già morti. Però prima di andare si ferma a stampare un bacio sulle labbra di Hiro. Se non fosse che stiamo per infilarci in una grotta piena di demoni che ci vogliono morti per salvare il mondo farei una serie infinita di commenti e allusioni. Invece cerco di rimanere serio e concentrato sul compito che ci aspetta. Mi limito ad un piccolo ammiccamento rivolto ad Hiro.

Scania Il mio tentativo di sorprendere il comandante non è andato a buon fine. Anzi, pare fossero preparati. Mentre i suoi soldati mi hanno distratto il loro capo ha colpito entrambe le mie braccia. Ma purtroppo per lui non ha colpito abbastanza a fondo. Mentre Argor e Azog arrivano da un lato sventrano con le corna uno degli umani sento lo sciamano umano urlare di dolore e un ghignante Tayyip dietro di lui. Cambio quindi piano di battaglia e stavolta miro ad evitare che il capo nemico mi faccia fuori del tutto.

Vincent Quando sembra che le cose stiano per mettersi al meglio veniamo investiti da una palla di fuoco arrivata da una delle finestre. Fa molto male ma non sembra avermi fatto serie ferite. Qualche scottatura, anche abbastanza profonde, ma posso finalmente prendere un'arma e lanciarmi nella mischia. Sto per afferrare una delle lance che i nostri improvvisi alleati ci hanno portato che vedo il corpo di Lexander a terra. Le sue ustioni sono decisamente peggiori delle mie. La palla di fuoco deve averlo preso in pieno. Mi getto su di lui e capisco che è ancora vivo. "Resisti Lexander, non possiamo perdere anche te!" Uso subito una magia curativa per dargli forza.

Bradley "Anche perché nel caso non l'aveste notato sono un pelo più tanti di noi quindi sarebbe una vera rottura picchiarli tutti." Replico ad Isabela. "Ma in ogni caso noi dobbiamo andare la sotto in un modo o nell'altro. Non possono avere il nostro frammento. Proviamo a vedere come sono organizzati di notte e se troviamo un varco nelle loro fila"

Makoto Osservo per un poco pensieroso la grotta. "Quante possibilità ci sono che scatenando io un terremoto nella grotta faccia dei danni irreversibili?" Chiedo agli altri. Potrebbe essere un colpo da maestro ma potrei anche finire con il distruggere tutto e far franare l'accesso alla grotta intrappolando demoni e sacerdotessa.

Brando Mi sveglio dal mio sonno sentendo uno strano vociare. Apro lentamente gli occhi e non vedo nessuno venuto a svegliarmi. Più che altro sembra che stiano parlando con qualcuno di fuori dalla grotta. Me sembra una uomo tartaruga. Non sono sicuro di essere sveglio a questo punto. Ma in fondo non è più strano di altre cose che sono già successe, quindi potrei essere davvero sveglio. Mi sollevo a sedere e mi stropiccio gli occhi. Continuo a vedere gli altri parlare con l'uomo tartaruga. Sbadiglio e mi alzo lentamente. "Buongiorno eh". Ancora intontito mi guardo attorno cercando di capire che ore siano ma sembra che siamo lontani dall'ora a cui avremmo dovuto svegliarci.

Bradley "Beh, poteva andare peggio. Non hanno provato ad ucciderci quantomeno. Meglio del solito." Commento con un sorrisetto sarcastico

Brando "Questo posto rappresenta tutto ciò che detesto. Ho giurato di proteggere il bello ed il buono che c'è nel mondo. Di fare in modo che la bellezza fiorisca... Qua c'è solo desolazione. Tutto qui parla di morte e decadimento. Da quando siamo nella palude mi sembra che ogni fibra del mio corpo urli che tutto è sbagliato." Faccio una pausa per riprendermi. "Avevo bisogno di sfogarmi un po'"

Makoto "Non so a voi ma il fatto che non ci siano demoni mi inquieta quasi più che il saperli tutti attorno a noi." Guardo il sole che sta scendendo verso l'orizzonte. "Proseguiamo o sarà meglio aspettare il mattino?"

Vincent "Resisti un attimo amico mio!" Grido a Keothi mentre mi tengo il costato martoriato dai colpi subiti in precedenza. Richiamo a me la magia curativa perché mi dia la forza di combattere ancora.

Brando Il primo colpo di martello impatta con forza sulla creatura lampeggiando. Che però si chiude prontamente in difesa evitando i miei colpi successivi e trovando invece una mia apertura per colpirmi di nuovo. Con meno forza di prima però. Mi esalto vedendo questo obbrobrio diventare più debole e continuo ad attaccare ma è Flambie ad essere più veloce o forse è lo spirito che lo sprona a dargli più forza e penetra dentro il mostro con la sua spada uccidendolo. Ma io non sono sazio. Continuo a tirare delle martellate al mostro ormai morto fino a scaricare tutta la mia frustrazione. Vorrei che fosse rimasto vivo più a lungo per colpirlo ancora e ancora.

Brando Mentre avanziamo una creatura mostruosa che sembra il prodotto stesso della palude si alza dall'acqua e ci viene incontro. Mentre Lily si sposta al sicuro la creatura avanza verso di me agitando degli arti contorti. Riesco a parare il primo ma il secondo mi colpisce alla schiena. Fa male ma ho sentito di peggio. E dopo tutto questo tempo passato nella palude e tutti gli incubi visti ho decisamente bisogno di sfogarmi. Ignoro il dolore e mi concentro sulla creatura. Grossa e brutta. Nicodemo avvisa di non usare l'elettricità ma tanto avevo già in mente di usare altro: "Possano le fiamme purificare questo luogo dalla tua empia presenza" Le parole mi salgono alle labbra mentre il martello vortica e diventa incandescente.

Makoto "Beh, non aggiunge molto a quanto già sapessimo se non l'origine. Con gli anelli Eri è una tranquilla ragazza di campagna totalmente all'oscuro del suo potere. Basta tenerla tranquilla e felice, o almeno serena, e potrà vivere una vita lunga e senza spargimenti di sangue. Cercare di fare del male a lei o alle persone a cui tiene invece porterebbe a morte e distruzione. Adesso sappiamo perché almeno."

Scania I capi degli umani si sono mostrati. Un umano con una pesante corazza ed uno sciamano posto dietro di lui a protezione. Arkail al mio fianco è pronto a scatenarsi su di loro mentre il capo sta facendo ricorso agli spiriti. "Arkail uccidi l'uomo con il coso luminoso!". Grido al grosso orco. Non sono sicuro che riesca a capire in preda alla sua furia ma se riesce a indirizzarsi verso quello sarà un'ottima mossa. Mi avvicino all'umano in armatura pesante stando attendo a studiare le sue mosse e cercando un'apertura che mi permetta di porre velocemente fine al combattimento.