Makoto
"Credo che quello che sente Eri non si tratti di dolore fisico ma di qualcosa di spirituale come dice Debby. Ricorda che in questo mondo la magia è reale e se esistono i non-morti vuol dire che sicuramente c'è la possibilità di incatenare gli spiriti ed Eri probabilmente sente la loro sofferenza." Rispondo ad Hiro mentre riprendiamo ad avanzare. "Che poi se ci pensi potrebbe essere la prova che esiste l'anima. Magari in questo tempo potremo anche avere la prova che esiste Dio o più dei."
Scania
Non mi accorgo neanche del movimento dell'uomo-donna sulle mura finché non vedo qualcosa venire a grande velocità verso di noi. Mi lascio guidare dall'istinto che mi dice che qualunque cosa sia non è affatto buona. Mi lancio in avanti appena in tempo per evitare l'esplosione dietro di me. Lancio appena un'occhiata agli orchi con cui ho condiviso buona parte degli ultimi giorni e con cui ho stretto profondi legami di amicizia. Nei miei occhi adesso c'è solo l'umano in armatura. Voglio arrivargli addosso e strappargli la testa dal collo. Vorrei fare a pezzi anche l'uomo-donna sulle mura ma so che non posso quindi mi accontenterò dell'umano.
Makoto
Guardo Eri sorpreso. Forse non aveva paura degli scheletri o paura che i miei amici si facessero male ma sentiva le loro sofferenze così come già era successo in città. "Eri, tu potevi sentire la sofferenza dei non-morti?" Le chiedo quindi. Se è così la cosa è terribile per lei ma potrebbe essere utile a noi.
Makoto
Metto un braccio attorno alle spalle di Eri "Stai tranquilla. Hiro e Debby sanno quello che fanno. Visto come stanno sgretolando gli scheletri?! Tra un attimo sarà tutto finito" Cerco di tranquillizzarla, visto che non posso intervenire in combattimento posso almeno aiutare lei.
Makoto
"Neanche loro ne hanno" Replico a Nicholas. Spero che i nostri compagni non abbiano problemi contro gli scheletri. Questo corridoio impedisce una tattica diversa dallo scontro frontale. Tengo d'occhio Eri, non so come possa reagire la ragazza a cosa simili.
Soggetto C
"Credo sia meglio che sali sulla mia schiena e ti aggrappi bene. In questo modo se si arriva allo scontro la mia armatura sarà tra te e il jet e io avrò le mani libere per colpire." Spero davvero che si riesca a parlamentare ma visto i recenti fatti, non ho molte speranze. Non voglio finire di nuovo incatenato e prigioniero. "Quando sei pronto partiamo."
Cerco di avvicinarmi al jet di lato con la convinzione che le sue armi sparino dritte di fronte e non abbia armi che sparano di lato. Non volo a grande velocità ma questa volta volo a diversi metri sopra la linea degli alberi e più in alto della quota a cui era fermo il jet.
Makoto
"Scheletri!" Urlo anche io alla vista delle ossute creature. Al contrario di Deborah e Hiro mi limito a urlare e non effettuo alcun attacco anche perché con la mia abilità nella balestra colpirei uno dei miei amici o al limite il quadrello passerebbe tra una costola e l'altra. Controllo freneticamente che dietro di noi il passaggio sia libero e mi frappongo tra Eri e i non-morti.
Bradley
"Ah, me l'ero perso. Pazienza" Rispondo a Ghalib mollando la corda ora che Valiano è riemerso. "Che si fa adesso, vogliamo andare tutti a farci un bagno o prima esploriamo il resto della torre e torniamo qua sotto alla fine?"
Bradley
"Dici che ci sente da sotto l'aqua?" Chiedo perplesso a Isabela. Tengo la corda lasca in modo che possa scorrere ma sono pronto a tirare nel momento in cui dovesse essercene bisogno. "Mi è appena venuto un dubbio. Come faccio a sapere se devo tirarlo fuori? Non avremmo dovuto stabilire qualcosa tipo: se senti due strattoni tirami fuori? Non si fanno cose del genere di solito?"
Soggetto C
"Credo anche io che se vogliamo provare a parlamentare sia necessario che ci sia K. La sua voce ha potere, oltre al fatto che tra noi credo sia quello mentalmente più stabile"