Scusate non capisco dove sia lo sbagliato. Questo si rifà al vecchio topic degli incantatori sbilanciati, ma d&d 3.5 ha provato ad installare, rispetto alle vecchie edizioni, una grandissima vastità di incantesimi che miravano a fare un pò di tutto. Ovviamente alcuni sono stati sbilancianti. Però non vedo dove sia il problema. Da che mondo è mondo un incantatore DEVE essere più forte di uno che combatte, è proprio il fantasy che è fatto cosi. Il fatto che si ponga l'incantatore in una via tale che debba essere alla pari con i guerrieri non ha senso IMHO. E poi ricordo che per un master ci sono tanti metodi per sviare un incantatore o quantomeno creare una situazione che lui non possa risolvere ma un guerriero si.
Un altra cosa che vorrei dire, anche se si defila leggermente dal topic, è che solitamente certi manuali come ambientazioni oppure di tipologia d'ambiente non dovrebbero essere usati (questo almeno secondo me è lo scopo della wizard): mettendo ad esempio shivering touch in una ambientazione con massima -20 °C, vorrei vedere quante creature ne potrebbero subire l'effetto! Riguardo infine alla specializzazione, trovo che essa non debba essere obbligatoria. Ci sono comunque dei vantaggi a specializzarsi, poi i vari manuali hanno fatto il resto cosi come certe cdp (se non sei nel faerun non puoi farti l'incantatrix :V)
Come già esplicato precedentemente, la 3.5 ha tirato fuori la personalizzazione che però è sfuggita di mano. Certamente i modi per avere un mago equilibrato potete trovarli nelle vecchie edizioni o alcune idee, tra cui quella di Drimos mi sembra la migliore visto che non va comunque a rovinare il divertimento che si prova a giocare un incantatore.
Vorrei dire come ultimissima cosa che si sta creando anche un discorso che si basa sul fatto che i giocatori siano per forza ottimizzatori. Basterebbe fare una chiacchera tra DM e giocatore e trovare un punto d'incontro IMHO