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Canto del bardo
Io ho una poetessa e giocando PbEM due versi in rima, estremamente contestualizzati per gli avversari e la situazione che si affronta di volta in volta, glieli sparo sempre volentieri. Ciao, MadLuke.
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Quantità di magia
In un'ambientazione di mia concezione (low magic e anche low-tech, tipo altissimo medioevo) avevo stabilito non c'erano talenti di metamagia e neanche creazione oggetto. Inoltre di base tutti i personaggi tranne i chierici erano analfabeti. Conseguenza: i maghi non esistevano e anche agli stregoni (come da manuale) non restava altro da fare che buttarsi sui talenti di combattimento o abilità. Nei FR certo questa cosa non è pensabile, da vedere... Grazie per le idee. Ciao, MadLuke.
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Il più bel pg che abbiate mai fatto.
Ma questo è solo uno degli aspetti "epici" della campagna, c'erano poi quelli più terra-terra, non meno coinvolgenti. Nel gruppo c'era (ahimè la giocatrice ha smesso) una dolce paladina di Lathander che aveva capito la mia "natura" ed era perciò la mia nemesi. Ma era bravissima perché non ha mai detto agli altri cose del tipo "lei è malvagia", parlava esattamente solo come parleremmo noi del mondo reale per dire che una persona non ci piace. Però io con la dialettica la soverchiavo spesso e la tensione era palpabile, con gli altri che fedeli solo alle conoscenze del personaggio (anche se magari avevano intuito lei aveva fatto individuazione del male e io ero evil) rimanevano in attesa di un gesto platealmente malvagio che però non arrivava mai. O almeno non facevo vedere. Una volta la notte durante la guardia ho cercato di irretire (mai niente di volgare o plateale) il mago amante platonico della suddetta paladina, solo per il gusto di scatenare la scenata di gelosia. Un'altra volta c'era il ladro (che detestavo) invischiato in una tela di ragno che chiedeva aiuto mentre il ragno lo stava raggiungendo, tutti erano impegnati in combattimento, io ero più libera, ma pur di perdere tempo mi mettevo sulla difensiva (e segretamente al DM avevo detto di farmi sbagliare i TxC), solo per perdere tempo e dare tempo al ragno di masticarlo un po'. Nessuno aveva mai prove inoppugnabili, però preso ognuno singolarmente, quasi tutti avevano motivo di dubitare della mia affidabilità. E ancora adesso andiamo avanti così. Per questo motivo questo PG mi diverte un monte. Ciao, MadLuke.
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le migliori capacità straordinarie dei mostri
La rigenerazione dei Troll, la odio. Ciao, MadLuke.
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Il più bel pg che abbiate mai fatto.
Raccontare la carriera (ancora in corso) di Shaneera (una barda egoista, arrivista, affubulatrice e infingarda come nessun altro in un gruppo di buoni), è come chiedere di riassumere "Dallas". Dico solo è la barda con cui gioco PbEM da alcuni anni (purtroppo con pause), e quello che segue è uno degli episodi per me migliori (anche molto grazie a un DM e compagni di gioco veramente eccezionali), quando prese il talento del 3° livello... ---------------------------------------------------------------------------------- Shaneera pur parecchio contrariata per non avere potuto studiare gli appunti dell'esploratore elfico come si era preposta, prese posizione all'ingresso della stanza affianco a Umard. Nell'oscurità totale non riusciva a vedere nulla, reputò quindi che se se ne avesse approfittato un poco per riposarsi, dopotutto ne avrebbero giovato tutti il giorno dopo, lei per prima, certo. Non voleva infrangere in modo palese l'impegno che aveva di montare la guardia per cui evito di sdraiarsi completamente, semplicemente si aiutò sistemandosi a ridosso della parete usando il suo zaino un po' come cuscino e sembrava potesse anche andare bene; se ci fossero stati problemi, Umard l'avrebbe potuta svegliare all'istante. Mentre cercava di rilassarsi al meglio delle sue possibilità, le ritornarono alla mente le immagini della notte prima passata alla torre diroccata, certo erano stati esposti alle intemperie e ai rischi più di quanto non lo fossero adesso nella caverna dopo che Amakir era finalmente morto, eppure iniziava a sentire un po' la mancanza dell'aria fresca, il cielo stellato, la luna che rischiara i profili degli alberi... Aprì gli occhi di colpo. Come un pensiero indipendente che insinua la mente, aveva visto la luna piena farsi coprire prima da nubi scure, quindi sparire completamente inghiottita nell'oscurità, la stessa oscurità in cui giaceva lei in quel momento. Decise di riprovarci, si rilassò nuovamente e ancora una volta vide la sagoma degli alberi di conifere, delineata dalla luce lunare; portò il suo sguardo immaginario più in alto e rivide nuovamente la luna, farsi avvolgere da nubi scure. Diversamente da poco prima però, non volle o non riuscì a interrompere il suo viaggio onirico, strizzò gli occhi nel buio e la sua mente rimase incollata dove era, la luna che diventava dapprima grigio chiaro, poi lentamente, inesorabilmente, sempre più scura. Senza aprire gli occhi tornò quindi nella stanza di Amakir in cui riposava in quel momento, ma non era più la stessa stanza, un'aura diversa la permeava; con le unghie graffiò il pavimento, come se cercasse di aggrapparsi a qualcosa che andava sfuggendole da sotto i piedi. L'aria, o forse qualcosa i più sottile ed etereo dell'aria, non era più la stessa, era più... oscura. E lei la sentiva sulla sua pelle come il velo leggero che tanto disinvoltamente indossava quando ancora viveva nell'harem di Calimport. La avvolgeva e la faceva sentire protetta. "Dama Shaneera tutto bene?" qualche suo mormorio doveva aver fatto preoccupare il nano, ma lei non riusciva neanche a rispondergli, troppo presa nella sua visione. "Certo è stata una giornata pesante oggi, d'altronde la magia è sempre un brutto affare dico io..." sembrava si stesse rispondendo da solo. La barda non lo udiva quasi più. Di nuovo la sua mente fu fuori all'aperto. La luna era completamente sparita, avvolta nell'oscurità. Al suo posto le stelle andavano componendo un nuovo quadro e lentamente andava delineandosi in cielo la sagoma di una donna, irresistibilmente affascinante la quale, solo con il più malizioso degli sguardi la invitava a raggiungerla. Shaneera non poteva e neanche mai avrebbe voluto rifiutare tale invito. Si trovava già in uno spazio nuovo, lontano dalle caverne di Amakir, dalla torre diroccata, dalla foresta o dal cielo. In quel luogo del sogno c'era solo Shar, la Signora della Notte e lei che non chiedeva nulla di più che essere ammessa nella sua grazia. Si fece avvolgere nel suo abbraccio, si sentiva sollevata mentre la voce della dea, dapprima solo un bisbiglio, poi sempre più distintamente, da dietro le giungeva all'orecchio: le stava rivelando il suo segreto, il segreto della Magia della Trama d'Ombra: anche lei avrebbe potuto manipolarla se l'avesse accettata come sua unica padrona. Shaneera non ebbe un momento di esitazione, desiderava avere quella conoscenza, quel potere. Fece cenno di si col capo quindi dischiuse lentamente le labbra per dire con voce chiara il suo "si", ma non fu necessario, quelle della Oscura Signora si appoggiarono sulle sue e non fu necessario altro, il patto era stipulato. In un attimo fu completamente nuda: l'abito bianco che avevo indossato fino a quel momento, simbolo della Trama che manipolava, si stracciò irreparabilmente sotto lo sguardo deciso e sicuro proprio della sua Padrona, che con un semplice gesto l'aveva ridotto in a brandelli. Un nuovo manto nero come la notte, andò avvolgendo la Calishita da capo a piedi e per questo si senti sicura, completa, una nuova linfa, nera come il sangue d'orco, andava scorrendole dentro. Un grande sorriso di soddisfazione andò dipingendosi sul suo viso, solo pochi attimi per compiacersi del suo nuovo potere prima che tutto finisse e lei ritornasse definitivamente alla stanza di Amakir, con i suoi compagni. Spalancò gli occhi come svegliatasi di soprassalto e non potè trattenere un lungo sospiro. "Allora dama Shaneera, state male? Parlate se avete qualcosa!" la voce di Umard la riportò alla realtà. Pur non vedendoli, la barda poteva sentire gli occhi scuri del nano su di lei, in attesa di una risposta; esitò solo un secondo: "No Umard, grazie. Va tutto bene, va tutto molto bene..." Quell'oscurità della caverna non era più la stessa oscurità e lei ci si sentiva più a suo agio finalmente. Udì ancora un borbottio del nano che si allontanava un poco e si lasciò andare al ricordo e compiacimento per quello che era appena diventata: una servitrice della Dea Oscura. Ciao, MadLuke.
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Quantità di magia
Ciao genti, mi piace giocare nei FR perché è una delle ambientazioni che conosco meglio, con un sacco di materiale, ecc... Però non voglio sia high-magic come storicamente è. Se non a low-magic, mi piacerebbe portarla almeno a livello di DL, credete sia possibile senza snaturarla? A parte non fare avere troppi oggetti magici ai personaggi, secondo voi c'è qualche presidio "mondiale" che si potrebbe o dovrebbe adottare? Ciao e grazie, MadLuke.
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I nostri mostri preferiti
- Il Cubo Gelatinoso, perché quando giocavo a OD&D mi ha fatto passare dei brutti quarti d'ora. - Il Verme Iena, perché quando giocavo a OD&D i brutti quarti d'ora li ho fatti passare io ai miei giocatori. - Il Ghoul che mi mette sempre in crisi - Il Doppleganger perché "venero" il gioco di ruolo tra gli inganni dei personaggi (PG e PnG) - Il Drago Blu perché è malvagio ma legale Ciao, MadLuke.
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Aiuto per interpretazione pg
Ma tu sei sicuro i tuoi giocatori non sappiano fare GdR e invece non gli interessi proprio? Magari quando il tuo giocatore leader si impegna e viene fuori con qualche bella frase "Avanti miei prodi, uniti alla battaglia!", loro reagiscono con un grugnito perché pensano "che noia 'ste stupidate, io voglio solo fare l'attacco furtivo col mio ladro" ma non te lo dicono solo perché hanno accettato quelle pantomime siano il prezzo da pagare per avere un DM che gli faccia fare un po' di sano hack&slash, e non vogliono essere maleducati. Invece di tutti i suggerimenti sul BG, quest individuali che ti hanno suggeriti gli altri, io gli chiederei una cosa molto semplice: avete letto mai dei libri fantasy, quali sono i personaggi che vi sono piaciuti di più, e soprattutto perché? E spera non ti dicano "Ned Stark perché ha lo spadone a due mani" o "Raistlin perché lancia Palle di Fuoco con Incantesimi potenziati". Ciao, MadLuke.
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L’arciere di fuoco
No. Ho letto la descrizione del forum e allora ho pensato "allora pubblico anche il mio" nell'eventualità qualcuno possa trarre piacere dalla lettura. Se poi vuoi esprimere il tuo parere lo leggerò senz'altro, ma in realtà ho già le mie idee su come continuare, cosa scrivere, ecc. Ciao, MadLuke.
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L’arciere di fuoco
PROLOGO Era cominciato tutto un po' per gioco. Una bella ragazza, conosciuta casualmente nella bottega del sarto dove era solito andare le rare volte che riteneva fosse giunto il momento di comparsi una camicia o un nuovo paio di pantaloni. Pareva che lei fosse una nuova commessa, ed era molto gentile e graziosa nonché irresistibilmente timida mentre si impegnava per svolgere al meglio i compiti che mastro Erwin le affidava. Nonostante fosse evidente l'impegno e l'attenzione che ci profondeva nelle sue mansioni, non si esimeva dal rispondere educatamente ad ognuno dei clienti che a vario titolo attaccavano bottone con lei: dalla signora intrattabile che pretendeva di conoscere ognuno dei passaggi attraverso i quali la stoffa era stata prodotta, al fine di poterne valutare la qualità, al ricco mercante che non perdeva occasione per farle delle avances, neanche troppo velate. Ad ognuno di loro lei rispondeva educatamente, con tono serio se era opportuno, o dissimulando con un sorriso il suo imbarazzo se le chiacchiere si facevano troppo audaci. E poi via, di corsa nel retrobottega per evitare che si creasse ulteriore imbarazzo per i clienti ma soprattutto per lei che comunque rimaneva una ragazza fondamentalmente riservata, davvero poco avvezza a destreggiarsi tra i complimenti degli uomini, a differenza di lei, sempre così sicuri di sé. Aveva stimato dovesse avere vent'anni circa, la carnagione olivastra, una chiostra perfetta di denti bianchi che solo di rado si potevano ammirare, quando gli riusciva di farla sorridere, occhi grandi e scuri e una fluente chioma di capelli lisci, neri come la pece, che lei teneva raccolti con una semplice coda; impossibile resistere a un si tanto irresistibile bocconcino, anche per lui che aveva già conosciuto tante donne e altrettante ne millantava. Ma lei era diversa da tutte e doveva assolutamente conquistarla, averla, farla sua. Ci impiegò diverse settimane e un vestito completo nuovo per riuscire a strapparle la promessa di una piacevole passeggiata al suo fianco, il pomeriggio della domenica a venire. Pur non andando pazzo per Rashlar, il padrone ne fu quasi lieto, se non altro non doveva più vederlo in continuazione, ogni giorno nel suo negozio a chiedere un chiarimento sulla giacca, fare una domanda sui colori, lamentarsi del prezzo o qualunque altra chiacchiera a vuoto potesse passargli per la testa, qualunque scusa pur di venire a trovare la sua nuova preda. A questo punto il mastro cominciava però a sperare non gliela rovinasse; anche se ogni tanto, raramente per la verità, la richiamava per qualche imprecisione nel suo lavoro, in fondo era proprio una brava ragazza, onesta e affidabile. Chissà quali grilli avrebbe potuto mettergli in testa quello scapestrato. Dopo pochi istante che aveva colpito col battente, la porta si aprì, e lei gli apparse davanti, splendida come sempre in un vestito lungo giallo ambra che non le aveva mai visto. Gli ci volle qualche istante per riprendersi da quella meravigliosa visione e togliersi il cappello per salutarla, quindi le porse il braccio al quale lei si appoggiò per scendere i due gradini d'ingresso dell'abitazione. Lui la guardò ancora una volta negli occhi prima di avviarsi verso i giardini della città, era proprio incantevole e come solo molto raramente gli era successo in vita sua, per alcuni secondi rimase senza parole. Lei lo gratificò di un radioso sorriso. Era proprio una creatura speciale e lui iniziava a sentire delle sensazioni di cui neanche ricordava più l'esistenza, ammesso che le avesse mai realmente provate. Che si stesse realmente innamorando, lui? No, non poteva essere, non lui, era solo una quieta passeggiata nel giardino cittadino, e sembrava dovesse essere un magnifico pomeriggio per entrambi, ma niente di più. Nel giro di un paio di settimane certamente lui avrebbe ripreso a fare il cascamorto con qualcun altra, di sicuro sarebbe andata così, ne era convinto. Eppure le sue mani così delicatamente appoggiate sul suo avambraccio sembrava potessero tenerlo stretto a lei per tutto il tempo del mondo, era meravigliosa, ed ogni cosa andava per il meglio... Così meravigliosa, così "per il meglio". Dunque che ci facevano ora nella soffitta di quella casa in fiamme, lui e i suoi amici, mentre allo stremo delle loro forze, provati dall'intenso calore, cercavano di non morire arrostiti e al contempo di catturare, o se necessario a uccidere, quella meravigliosa commessa dalla carnagione olivastra della sartoria? Da sola stava tenendo testa a tutti loro. Quanto tempo era passato da quell'idilliaco pomeriggio: mesi, anni? La voce del suo amico che lo richiamava alla fuga non gli diede tempo di rispondersi: <<Qui crolla tutto tra poco, dobbiamo fuggire, ora!>> <<Ci penso io!>> uno dei suoi compari si avvide di una lanterna appoggiata sul tavolino, la scagliò con forza sul pavimento dove il fuoco iniziava a lambire anche i suoi piedi e lei fu costretta a ripararsi il viso con le mani per non ustionarsi. Mentre Rashlar e Smeril sfilavano alle sue spalle, Dianoth rovesciò a terra un piccolo armadietto in modo da crearle un ulteriore ostacolo, quindi scese le scale anche lui le scale di gran carriera, ben deciso a non morire in quel rogo. Avevano appena terminato le scale per raggiungere il pianterreno, e non mancava che una decina di passi all'uscita quando si sentì un gran tonfo e tutti compresero che un'altra sezione del soffitto doveva essere crollata. <<Forza non fermatevi, via di corsa!>> il fumo cominciava a essere soffocante e le parole gli morirono in gola, ma infine ce l'avevano fatta, erano fuori dall'abitazione, un po' logori ma sani e salvi, ed era ciò che più contava. Continuarono a correre ancora per qualche decina di metri, finché decisero che erano sufficientemente al sicuro dal fuoco e dal crollo della struttura prima di potersi fermare a riprendere fiato. <<Uff! - sbuffò Rashlar - Ce l'ha fatta. Ci è scappata eh!>> Neanche gli altri avevano ancora esaurito il fiatone: <<Già, si, ci è... "scappata"...>> <<Si, ma anche se non ce l'abbiamo fatta, non credo si possa essere salvata>> <<Già, per "sfuggire" a noi è comunque rimasta intrappolata tra le fiamme e certo nessuno potrebbe sopravvivere in quell'inferno>> <<Proprio così...>> Rashlar che ancora parlava piegato su di sé, le mani sulle ginocchia, finalmente si eresse e prese a guardare bene la casa che inesorabilmente crollava su stessa; dapprima gli parve di vedere una sagoma informe muoversi in mezzo alle fiamme, ma era certo la sua vista lo stesse ingannando. Guardò meglio e vide una figura umana emergere tra le fiamme, sembrava una torcia vivente mentre oltrepassava le colonne spezzate della veranda antistante l'ingresso principale. Tutti si misero a guardare, lo sguardo attonito, incapaci di dire una singola parola. Man mano che la figura lentamente si avvicinava, le fiamme sembravano estinguersi dal suo corpo, rivelando delle fattezze femminili. L’elegante vestito che indossava le era scivolato di dosso, completamente bruciato, ma una mezza tunica corta continuava a coprirle il busto, perfettamente integra e preservata dalle fiamme. La sua pelle bronzea riluceva al fuoco che le avvolgeva il capo, come una voluminosa chioma incendiaria. Qualunque cosa "lei” fosse, non era umana. Sembrava un arco si fosse improvvisamente materializzato tra le sue mani, con un gesto lento ed armonioso incoccò una freccia la cui punta prese fuoco un istante prima di essere scoccata. Il sibilo di una frazione di secondo sembrò durare un'eternità, ma il grido di estremo dolore del suo amico, quando il dardo si impiantò nella sua spalla, li riportò tutti alla realtà. Cos'era "lei", come erano arrivati a tutto questo, cosa gli rimaneva da fare ora? Ricordare tutto questo, ricordarlo in fretta era l'unica cosa che potesse salvare lui e i suoi amici da morte certa.
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CdP epiche
Ciao, forse alcuni sanno che avevo inventato una CdP "Incendiario" su 7 livelli. Ora avrei in mente l'"Incendiario epico". Posso farlo o devo prima necessariamente estendere la Cdp "base" su 10 livelli? Se un personaggio è Ranger 13°/Incendiario di 7° sarebbe comunque sufficiente ad accedere alla CdP epica, no? Ciao, MadLuke.
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Ispirare coraggio e Ispirare competenza
Ciao, qualcuno saprebbe dirmi perché hanno stabilito che la prima influenzasse anche il bardo stesso mentre la seconda può essere usata solo sugli alleati? Ciao, MadLuke.
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Morte per danno massiccio
Forse sono stato troppo sintetico: la banda di orchetti non ti fa 50 pf danno in un colpo solo, ma qualche critico riuscirà pure a loro..! E con la regola di UA, ogni PG ha Punti Ferita pari solo al suo punteggio di costituzione (mediamente 14), per cui anche se ho 80 Punti Vita (=(6+2)x10), sarà il caso che non si rilassi, come dicevo nel post precedente. Questo è un po' diverso dal tema originario dei danni massicci, ma era solo per ricordare che qualunque cosa contribuisca ad aumentare l'aleatorietà dello scontro (pur sempre nel rispetto della differenza di livello tra i personaggi), è ben accetta. Ciao, MadLuke.
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TS Riflessi e armatura
Vero, altrimenti ne risentirebbe anche il tiro con l'arco, però in effetti si potrebbe estendere il limite al bonus anche al TS Riflessi. Ciao, MadLuke.
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TS Riflessi e armatura
Ieri sera mi è sorto un dubbio: davvero non esiste alcuna regola che in funzione dell'armatura e/o penalità per l'ingombro, stabilisca un malus al TS Riflessi? Ciao, MadLuke.
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Morte per danno massiccio
A me piace molto, ancor più se unita alla variante dei Punti Ferita e Punti Vita di UA. Ci vuole un po' di "pericolo per te", altrimenti il guerriero di 10° contro una banda di orchetti starebbe troppo rilassato, e questo non va bene... Ciao, MadLuke.
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Dungeons & Dragons 5a Edizione
Io invece sono ancora convintissimo sia così! Parlando di un conoscitore casuale "medio" medio di D&D 3.5 (me stesso), quando vedo sul forum dell'ottimizzazione personaggi delle combinazioni di livelli, CdP e talenti assurde (nel senso che danno molta "forza" al personaggio) io rabbrividisco e mi sento estremamente ingenuo (beati voi ragazzi che ancora studiate e avete tempo da perdere! ). Del resto, quando parlo coi miei compagni di gioco, che non hanno tempo per curare molto la progressione del loro PG per cui scelgono sempre i soliti talenti dal MdG (per esempio) io che, pur senza mai sperimentare davvero tanti personaggi, qualche manuale in più l'ho sfogliato, mi rendo conto apprezzano le mie dritte sugli incantesimi da scegliere, le varianti alle classi standard, ecc. Ciao, MadLuke.
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Età per iniziare D&D
Credo che nessun ragazzino di 12 anni possa comprendere appieno il manuale 3.x senza una guida (del resto anche agli adulti fa comodo avere nel gruppo qualcuno che abbia già un po' d'esperienza per raccapezzarsi più facilmente nei momenti più complessi del gioco reale e applicare disinvoltamente tutte le opzioni). Sul poter giocare invece con un ragazzino (lui PG)... Dipende tutto dalla sua intelligenza analitica, conta la capacità di riuscire a visualizzare nella propria mente un modello astratto come quello del manuale. E' molto soggettivo quindi. Potrebbe anche rendersi necessario che per diverse sessioni "te lo carichi in spalla" e a ogni round di combattimento tu debba calcolare per lui il suo BA o la CD degli incantesimi finché non impara... Ciao, MadLuke.
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Cammino della purificazione
Non sto a fare un sunto di filosofia giacché questo rimane un forum ludico fantasy, in ogni caso un paladino (buono) per fare una cosa del genere doveva avere Saggezza<8. Fidati. C'è però una bel film della saga di Star Trek (forse il 6° episodio) in cui una astronave ribelle della federazione vuole assorbire tutta l'energia benefica di un piccolo pianeta distruggendolo con tutti i suoi "soli" migliaia di abitanti in modo da poter curare un altro pianeta in ci sono invece milioni di abitanti. Il capo di questi ammutinati dice che è per una buona causa perché "milioni di persone sono più di poche migliaia", il grande comandante Picard invece si oppone e gli grida "Quanti devono essere perché ne valga la pena, dopo quanti invece è una strage, cento, mille, un milione?!". Morale della favola: a meno che tu possieda dei siluri al cobalto e sappia volare a warp 9, hai torto. Ciao, MadLuke.
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Cammino della purificazione
Forse ti sei dimenticato che l'allineamento, per esteso, si chiama proprio "allineamento morale", non "allineamento logico". Se non si ponesse problemi di morale e moralismi, allora cosa avrebbe scritto a fare il post originale vanuz88? Come ha detto giustamente Loupissi, la risposta giusta non esiste, ma seccare subito il bimbo è sicuramente un'azione che può essere intrapresa da due soli tipi di persona: dei e persone malvage. Per un neutrale credo l'azione migliore sia aspettare, "controllare" il bambino nel corso degli anni come cresce, e solo quando verrà il giorno affrontarlo anche a costo di ucciderlo. L'azione sterminatoria preventiva che sostieni tu si addice più a Pol Pot che a un PG neutrale. Ciao, MadLuke.
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Nuova CdP: Cantore della notte/Night Lyricist
Ho modificato gli incantesimi conosciuti perché obiettivamente i precedenti erano un po' troppo a favore della versione malvagia. Inoltre erano quasi tutti di Necromanzia. Adesso credo siano più bilanciati come "forza" tra buono e malvagio e inoltre sono equamente distribuiti su più scuole. Inoltre mancava una cosa importante che è il livello dell'incantesimo. Se qualcuno avesse altre idee... Ciao, MadLuke.
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Nuova CdP: Cantore della notte/Night Lyricist
Credo che per l'Adepto/Mago fosse da intendersi di 6°, per il Cantore/Bardo invece di 5° Per Adepto/Mago Int, Adepto/Str-Brd Car Per cantore non può che essere Car Si, perché no? Parlando dell'Adepto/Mago, se non fosse uno slot aggiuntivo gratuito sarebbe una punizione (ogni giorno costretto a studiare "Camminare nelle ombre"). Se non fosse un incantesimo conosciuto gratuito sarebbe una punizione per gli stregoni (costretto a sacrificare un altro incantesimo, dato che quelli conosciuti sono fissi). Per cui direi che è stato concepito aggiuntivo e gratuito, e lo stesso vale nella trasposizione per il cantore. Ammetto che nella mia ingenuità delle meccaniche di gioco, non ho pensato proprio a questi aspetti, però non mi sembravano proprio criptici (ancorché degni di chiarimento, come hai richiesto comprensibilmente tu). Magari un altro DM (il mio DM) invece gestirà diversamente... Ma non credo sia fondamentale definire tutto subito così dettagliatamente. Ciao, MadLuke.
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Nuova CdP: Cantore della notte/Night Lyricist
Scusa ma a me sembra scritto chiaro come il sole: "può lanciare l'incantesimo una volta al giorno". Che dovevano scrivere altrimenti, "può lanciare l'incantesimo una volta al giorno, ma proprio l'incantesimo, mica la capacità magica!"? Ciao, MadLuke.
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Specializzazioni di Abilità
Mi piacciono di più gli "Skill tricks" spiegati sul Complete Scoundrel, in quanto più variegati e meno sconvolgenti, tanto che nella stessa campagna se un personaggio li vuole li usa, gli altri no. Ciao, MadLuke.
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Nuova CdP: Cantore della notte/Night Lyricist
Da quando il disco del sole è completamente sparito oltre l'orizzonte (prima è tramonto), a quando ricompare il primo spicchio (da quel momento è alba). Vedi la descrizione dell'omonima abilità della CdP Spymaster, lo stesso dicasi per Allineamento imperscrutabile. Comunque ho integrato la descrizione. Vedi la descrizione della CdP Adepto d'Ombra, ho solo volgarmente copiato. Ciao, MadLuke.