Sto leggendo il libro in oggetto. Nel sesto capitolo gli elfi incontrano un personaggio tale e quale a Fizban (forse si rivelerà essere proprio lui), c'è un momento in cui un drago si avvina minacciosamente a loro e lui inveisce:
"... Mai io una volta avevo in serbo un inacntesimo che vi avrebbe fatto il contropelo. Non mi viene in mente il nome, adesso. Campana di fuoco? No, non, non è questo. Ci sono, svendita di pneumatici! No, non suona giusto nemmeno questo..."
Ma si possono citare gli pneumatici in un libro fantasy?! E il peggio viene poche righe dopo, in cui il pericolo è passato e si parla del drago:
"Troppo protettivo? Come un maggiordomo in un film di serie B? La madre ebrea di qualcuno? Ci hai azzeccato..."
Ma come si fa a parlare di film ed ebrei in un romanzo fantasy?!
Chi è che ha bevuto? Weis & Hickman o il traduttore, possibile che nessuno si sial lamentato?!
Ciao, MadLuke.