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MadLuke

Circolo degli Antichi
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  1. Ciao, secondo me sarebbe utile che in ogni area D&D 3.x, 4.0 e 5 rispettivamente, ci fosse (oltre a "Regole" e "Personaggi e mostri", di ognuno) anche un'area per le discutere a proposito delle pubblicazioni, interviste, mercato, retroscena, ecc. Così da evitare di dover postare genericamente in Dungeon & Dragons, e invece consentire a quelli come cui non interessa nulla che non sia 3.x (sperando di non essere l'unico) di non dover allungare la lista dei post in home page, con post riguardanti altre edizioni. Ciao e grazie comunque, MadLuke.
  2. Dragon #314: Floatation Requisiti: abilità focalizzata Nuotare, Nuotare 4 gradi Beneficio: puoi attaccare, lanciare incantesimi e dormire mentre sei in acqua. 😄 Ciao, MadLuke.
  3. Della serie "il ToB non delude mai". Burning Blade e Inferno Blade, di 1° e 7° liv. rispettivamente, richiedono azioni swift, Searing Blade di 4°, standard. E' un errore, si? Ciao e grazie, MadLuke. PS. Un altro pippone regolistico come questi ultimi due, ed è la volta buona che torno a Hero Quest.
  4. Ok, ce l'abbiamo fatta, grazie mille (sottotitolo: ma che casino!).
  5. Ok. Quindi per un Elemental Savant di 10° com'è la questione? Infatti parlo di un Elemental Savant del Fuoco. Quindi nessuno può toccarlo mai (non può curarlo, non può aiutarlo a issarsi da un scalata, niente di niente)?? 😐
  6. 😐 Cosa vuol dire "che non un elementale non possa"??? Comunque sto in realtà parlando di un Elemental Savant di 10°. E aggiungo: la CdP in questione al pari di un elementale infligge danni quando viene attaccata senz'armi, giusto? Ma questa capacità deve essere attivata o è sempre attiva, così che un amico non può neanche dargli una pacca sulla spalla?
  7. Non ci capisco nulla uguale, provo a riscriverla per te: "Anche se un elementale avesse RD x/magic, il suo slam sarebbe considerato magico solo al fine di superare la RD di un altro nemico, non di un non-morto incorporeo. Quindi un elementale non può danneggiare in alcun modo un non-morto incorporeo." Corretto? Desert Wind ora ho riletto. Quindi possono colpire (al netto del superamento del check 50%). Ok.
  8. Scusami, ma sai che non ho capito niente della tua risposta...
  9. Lo slam di un elementale non è considerato arma magica (ai fini di colpire efficacemente un non-morto incorporeo), vero? I danni extra da fuoco delle manovre Desert Wind non sono considerate armi magiche (ai fini di colpire efficacemente un non-morto incorporeo), vero? Ciao e grazie, MadLuke.
  10. Fa il paio col Complete Divine.
  11. In AD&D era giusto le compense PE fossero individuali perché le trappole poteva saperle disinnescare solo un ladro, e un incantesimo poteva lanciarlo solo un mago. Quindi se anche un mago avesse assistito a 100 disinneschi di trappole, non poteva cavare nulla di buono per la sua "crescita professionale". In 3.x invece un mago può imparare anche a disinnescare trappole e un ladro (tramite CdP) lanciare incantesimi, perciò accumulare PE con le stesse esperienze, quindi ragionevole avere PE di gruppo. (Poi io in realtà faccio un misto tra i due, ma è un altro discorso). Sui feudi invece, il problema delle precedenti edizioni, secondo me, è che fosse completamente slegato dalla campagna. Un chierico mette su un tempio su due piedi (basta pagare), così... come uno di noi nel mondo reale accende un mutuo per la casa. Ma secondo me si sarebbe semmai dovuto integrarlo e particolareggiarlo quell'aspetto, non abbandonarlo... Anche perché poi, non sarà comune a tutti, ma qualche PG vorrà pur davvero mettere su una piccola roccaforte, e c'è il deserto di regole a riguardo. Sulle armi poi c'è stata l'omologazione totale (sostituito con nulla pure l'innegabilmente problematico speed factor). E dire che nel set Master le avevano invece differenziate una ad una..! Che la 3.x fosse rivolta ai buoni invece non me n'ero minimamente accorto: hanno lasciato il Paladino e rimosso la parola Thief", ok, ma che l'Assassino forse è espressione di bontà? E quanti incantesimi e affini presenti con descrittore Evil (tanti quanti Good)?
  12. 😄 Tu hai seri problemi, e quelli di comprensione scritta tutto sommato sono i meno gravi.
  13. No, ma neanche è davvero così. Io parto dal presupposto che nessun giocatore (tanto meno personaggio) sia pienamente consapevole della situazione sul campo... Ma qui basterebbe evitare gli strafalcioni assurdi..! Nessuno da addosso a nessuno, però quando io sono stato rimproverato dagli altri PG perché faccio scontri impari, insinuando che faccia apposta a uccidere i PG (io che cerco ogni possibile cavillo regolistico per salvare il salvabile), allora ho pubblicamente fatto scarica barile. L'ho specificato solo per prevenire legittime obiezioni del tipo "magari il giocatore stava giustamente interpretando il suo basso punteggio di caratteristica". Vero. Penso a "Guerra e pace", o più prosaicamente al film "L'ultimo samurai"... Ma qui non si tratta di un reggimento di reclute mandate allo sbaraglio, bensì di PG di 15° liv. magari, che dovrebbero aver capito come si sta al mondo. Prigionieri? Pff... Potrei mettere su un'azienda di schiavisti (e neanche ho la coda di paglia, e che i PnG umanoidi davvero pensano un prigioniero valga più di un morto). Ma se stai affrontando non-morti, melme, animali, che prigionieri vuoi fare? Quelli te se magnano con tutti i calzoni. L'ultima volta neanche ce n'è stato bisogno: a bocce ferme il più colpevole ha fatto dichiarazione spontanea di imbranataggine sulla pagina FB della campagna (e nuovo PG per il giocatore) Non se ne rendono neanche conto, sia perché con il PbF io mi sbatto a scrivere post diversi per giocatori diversi se stanno combattendo in contesti diversi (es. sono al buio ma uno ha scurovisione e l'altro no), e anche perché il mio sito permette di avere "consapevolezza differenziata" per le azioni e condizioni del proprio personaggio rispetto a tutti gli altri (es. tuoi puoi essere unconscious, dying o dead, mentre tutti gli altri sono genericamente "defeated" finché non gli fai una prova di Guarire). Però alla fine mi avete convinto: più che invitarli a riflettere meglio non posso fare. Se poi per colpa di qualcuno muore un PG storico... Devo accettarlo e basta.
  14. Niente affatto. Ogni personaggio si ritagliava il suo spazio secondo le sue peculiarità, non solo secondo i classici ruoli del GdR (tank, diplomatico, furtivo, ecc.) ma anche primo consigliere, sadico (nei confronti dei nemici), il religiosissimo, la samaritana (questa dava ai nervi ai PG infinitamente più del capo, perché curava anche gli sconosciuti, una volta curò pure un gruppo che non aspettava altro per riverlarsi essere un autentico nemico), il fedele alla famiglia, ecc. Il gruppo era composto tra i 6 e 10 PG, non è che ci fossero solo un vero giocatore e tutti gli altri degli "invertebrati"... Più probabilmente ognuno di loro avrebbe potuto insegnarti cosa significa "gioco di ruolo". A me sembra di scrivere in italiano, ma evidentemente non è ancora abbastanza. 😐 Ho spiegato chiaramente che il problema non è se una volta vuoi giocare una campagna più scanzonata, o magari in solitario col DM, o più fiabesca o alla sperandio. Quello ci sta, ci mancherebbe, e io stesso non disdegno affatto campagna di quel tipo, affatto (per pietà però leggili e rileggili almeno un paio di volte i post degli altri..!). Il problema è quando dichiari (come hai fatto nel tuo primo post) che giocare con un altro PG che assume il ruolo di leader, forte, sia un problema, sia proprio sbagliato, che non si debba fare, mai. Ecco, questa convinzione, e solo questa, per me potrebbe (io non sono psicologo) essere sintomatico del fatto che nella vita reale tu soffra essere sottomesso a qualcosa o qualcuno. Solo se riesci a comprendere quanto ho appena scritto, allora ti posso precisare che per il PG espulso in questione, il problema non era esso, ma proprio io. Cercavo un gruppo su ihggd, mi rispose un master offrendomi di unirmi a una campagna già avviata, con un obiettivo già dichiarato. Bene, io accettai, non era un problema per me. Poi però scoprì era molto peggio (dal mio punto di vista): era un'avventura inglese 3.0 che si chiamava "Journey qualcosa" (all'epoca nel 2001 si stava iniziando a tradurla liberamente in italiano), di rail-roading dichiarato, la cui particolarità era far fare un tour guidato ai PG attraverso l'intero Faerun. E i margini di libertà erano davvero ridottissimi. E agli altri giocatori andava benissimo così. A me no, e di questo me ne resi conto solo progressivamente, sempre di più.
  15. Che poi è quello che ho fatto anche io, ripeto: 2 PG sono morti... Però mi ha roso parecchissimo, più di quanto abbia roso il giocatore del PG, perché lui neanche si è reso conto che sarebbe bastato il compagno non giocasse a cavolo, ha pensato invece sia solo stato sfortunato.
  16. Parlo sempre di campagne PbF. E gli scontri impegnativi (di tanto in tanto), li chiedono i PG stessi. E nessun PG sa con precisione che abilità o danni può fare un altro (magari vedendolo sfoderare la bacchetta s'illudono che stia per massacrarlo, finanche più di quanto stesse già facendo con le spade). Oppure neanche si avvedono che il loro compagno sta per borseggiare il cattivone sbagliato. E l'impostazione della campagna non si cambia dal momento che tutti glialtri stanno giocando bene (magari sono più esperti) e divertendo (compreso il DM).
  17. Ciao a tutti, prendo una tangente dal thread della leadership per chiedere consigli su una situazione che mi si è presentata almeno tre volte durante la campagna (dico solo quelle che ricordo bene, purtroppo). Il gruppo affronta uno scontro decisivo, con un gruppo di nemici agguerriti, di quelli che hai sudato freddo per preparare le build perché vuoi predisporre una battaglia epica, ma senza condannare i PG, in cui cioè auspichi che essi vincano, seppure uscendone parecchio malconci (e con tanti PE). Bene, allora succede che durante uno di questi scontri iper-delicati, per esempio al secondo round il ladro se ne esce con "io adesso voglio usare la bacchetta magica dardo incantato". Non perché sia annoiato, perché sia in cattivi rapporti con nessuno, o cose del genere, magari è solo che non è un giocatore esperto, non sa valutare come girano i numeri, e giustifica la sua scelta con "il mio ladro è appassionato di bacchette, lo sai, quindi adesso fa dardo incantato". Allora io DM pazientemente gli faccio notare che la sua bacchetta fa mediamente 2,5 pf danno, mentre attaccando normalmente ne farà 20. Ma lui non sente ragione, nonostante il suo ladro magari abbia anche Int e/o Sag elevata, è andato in fissa che per una sana interpretazione deve usare la sua bacchetta. Oppure il barbaro sta in cerchio con i compari come una testuggine, ma a un certo punto viene fuori che lui deve rompere la testuggine e puntare in carica il primo che passa, perché i barbari fanno così. Come se i barbari, se fossero stati davvero così idioti, sarebbero riusciti a sconfiggere i Chin o l'IR. Ma di nuovo il giocatore nonostante Sag alta del personaggio non sente ragione. In due dei casi sopra ne è quindi conseguito poi che un altro PG (trovandosi col fianco scoperto, morisse, con mia immensa frustrazione perché era il mio PG preferito del gruppo), e un'altra volta che morisse il PG stesso (cavoli suoi potreste dire, non fosse che la sua caduta mette ulteriormente in crisi i compagni). La domanda è quindi: se nel mezzo di una situazione già delicata di suo, un giocatore si ostina a interpretare a cavolo (non è detto sia solo combattimento, può anche essere che cerca di borseggiare un terribile mago), e sottolineo non lo fa per insoddisfazione, cattivi rapporti, ecc. ma perché lui proprio in buona fede ci crede, rischiando di causare indirettamente morte tra gli altri PG, voialtri DM come vi comportereste? Ciao e grazie, MadLuke.
  18. Come giocatore (non come personaggio) puoi accettare liberamente o meno di partecipare a una campagna molto rude, violenta è pure vessatoria nei confronti dei personaggi (non del giocatore). Questo comporta direttamente che uno dei personaggi venga designato "capo" (questione di rapidità di decisione nelle situazioni contingenti, soprattutto). Se invece come giocatore hai un avversione, anzi un'idiosincrasia, per interpretare un personaggio che dovrà prendere ordini da altri personaggi (quindi una cosa che va oltre il legittimo preferire altri tipi di campagna più "scanzonate", che neppure io disdegno, affatto), ma proprio roba che proprio ti pare un'aberrazione, un offesa alla tua religione, che gli altri stanno sbagliando tutto (come hai fondamentalmente scritto nel tuo primo intervento)... Allora io dico che il problema non è di gara del pisello degli altri, ma magari tu che vivi male i rapporti gerarchici nella vita reale. Non so come altro spiegartela se prima non capisci, ma dovresti capirla bene, la differenza tra giocatore e personaggio.
  19. Non capisco perché fare un dramma pure dove non ce n'è alcun bisogno. Io sono stato espulso dal mio primo gruppo 3.x perché il personaggio ritenuto irrimediabilmente anarchico rispetto allo stile del resto del gruppo. E non ho mai avuto discussioni nè prima nè dopo. Col senno di poi penso abbiano pure fatto bene, io rompevo il divertimento a loro e loro a me. Abbiamo continuato a vederci per le grigliate e birreria.
  20. Era un esempio, altre volte invece è stato qualcosa di più articolato, tipo "non inseguiremo i briganti, invece andremo nella tana del Orco cattivo e gli ruberemo il tesoro". Ma in questo caso ovviamente c'è anche tempo per parlarne un po' prima. Per gioco "serio" io intendo quello che più fedelmente ripropone le atmosfere "pesanti" da Medioevo, di lande segnate dalla violenza e dalla guerra, dalla tirannia, e anche dallo stato di necessità naturale. Serio come "serioso". Un malloppone alla Dostoevskij-Steinbeck-McCarthy trasposto in chiave ludica è proprio quello cui ambisco. E d'altronde, a parte spiegarlo fuori gioco prima di iniziare: nessun personaggio fa ironia su un altro se non si vuole trovare una coltellata in pancia, o anche solo chiede scusa (sono barbari...). Lo esemplificai chiaramente nel primo post (che era fondamentalmente tra PnG). Complimenti. Devo mediare con mia moglie, mio figlio e colleghi (superiore, pari e subordinati). Almeno quando gioco pretendo di fare unicamente come pare a me, fosse anche calcetto con la palla da rugby (un concetto che ricordo di aver già spiegato su questo forum). E se poi venisse fuori che nessuno ne ha voglia, davvero mi dispiacerebbe, mi piace tanto D&D, ma non ne morirei. Che per la cronaca: un gruppo di gioco l'avevo anche, ho fatto due sessioni... Ma preferisco le mail, sia perché giocare solo una volta settimana mi pesava (con mail ogni giorno). Sia perché io amo leggere e scrivere.
  21. Ho scritto ripetutamente che si bullizzavano i personaggi, non i giocatori. Inevitabile dal momento in cui l'ambientazione è barbarica, e non parlo di barbari all'acqua di rose come nelle più famose ambientazioni di D&D. Ma forse non siete in grado di fare questa distinzione e se vi toccano il PG vi scappa la lacrimuccia. I PG sono 5, ho scritto 3 perché attualmente sono divisi in 2-3 sottogruppi. I giocatori sono quelli che mi seguono da anni nonostante siano al loro terzo PG perché morto di morte violenta. Personalmente poi non ricordo molte campagne su DL che durano da 7+ anni con 16.000 post. Il fatto poi che invece di parlare della leadership, che è il tema del post, vi mettiate a spiegare che la mia campagna, cui voi non partecipate, sia "brutta" dice tutto della vostra capacità di confronto e rispondere sul merito.
  22. Magari dover decidere in tempo 0, anche una cosa che per certi aspetti si presta al fuori gioco, fa parte del divertimento. E magari piuttosto che fare una cosa di nascosto dal master, per fregarlo, pensano farebbero prima a mollare la campagna. No? Si dice che non basti una vita a conoscere una persona, ma a quanto pare questo non vale per te. Se dopo una battaglia, inevitabilmente con dei feriti (PG o PnG che siano) qualche personaggio (PG o PnG) fa battute in stile Bruce Willis, evidentemente si, è una goliardata. Non è un giudizio negativo, solo a me non piace quel tipo di gioco, preferisco la rudezza/realismo. E nella realtà se solo una macchina inchioda a mezzo metro da te, perché non t'aveva visto, pure illesi ci si spaventa di brutto semmai... Figurati se ti beccassi una fireball! Solo perché in questo momento stai parlando solo con me, e puoi dare a intendere con chiunque altro, seppure più serio, tu sia di più ampie vedute... O devo supporre che sia proprio il mio specifico nickname o l'avatar che ti da l'idea io sia un maniaco.
  23. Noi giochiamo su forum/email, è un po' diverso... Ma quello che fate voi non esiste. Fai conto che quando ci si trova in una situazione contingente, io lo dico chiaramente: ragazzi, ogni mail/post adesso vale 1 round. A quel punto loro sono consapevoli che non possono stare a raccontarsela una per un'ora o scrivere mail chilometriche. E infine, per esempio alla terza mail/round dico "stop", scrivo un post di gioco in cui descrivo che l'orco da cui stavano fuggendo, e che si erano fermati per decidere se andare a destra o sinistra, ha appena fatto irruzione nella stanza... La necessità di avere un capo che decide al primo round/post è quindi evidentissima. Io invece si? 😐 Questa chiusura finale, di falsa umiltà, mi ricorda un'aforisma ironico letto qualche tempo fa su internet: avete notato che quando si è in macchina, chiunque vada più lento di noi è un morto di sonno, chiunque vada più veloce è un pazzo al volante? Tu uguale: io e i miei amici ci impegnamo, discutiamo, ci facciamo una birra... Se fai di meno sei un sempliciotto, se fai di più sei un maniaco. Tertium non datyur.
  24. Allora facciamo un esempio pratico, che magari aiuta a intendersi meglio. Supponiamo che i PG sono in piedi nel mezzo della prateria in territorio nemico ad ammirare il tramonto. A un tratto si accorgono che a una certa distanza sta sfilando un plotone di orchi. A quel punto ragionevolmente ognuno elaborerà rapidamente la sua reazione (tempo giusto un round): l'atleta "Corriamo via, veloci!", il guerrafondaio "Sfoderiamo le armi e affrontiamoli!, il diplomatico "Lasciate che ci vedano, se vengono qui ci parlo io e la risolvo", lo stealth: "nascondiamoci". A quel punto se si dovesse discutere alla pari, soprattutto considerato che in un grupo di 6-10 PG c'è sempre quello creativo, lo speculatore filosofico, ecc. che andrebbe avanti a discutere per ore, gli orchi farebbero in tempo a vederli, raggiungerli, massacrarli, e ancora c'è qualcuno che resiste "...Ma secondo me sarebbe stato meglio..." STOMP! Martellata in testa, morto anche lui. Invece, soprattutto nella campagna che sto conducendo, c'è un capo che dice "sdraiamoci nell'erba alta, non ci vedranno e la risolviamo facile" e tutti lo fanno, fine della discussione. E questa è solo la normalità, tanto più che in certe avventure, c'è proprio una definizione anche in gioco del capo, es. il gruppo PG sono soldati comandati da un caporale o sergente (perché nessun ufficiale radunerebbe dei soldati senza nominare tra loro almeno uno schifo di "caporale di giornata"). Oppure il mago ha assoldato il gruppo per una ricerca, beninteso che il suo assistente, PG, è il capo, altrimenti statevene a casa, ecc. E' successo rare volte, più che altro con giocatori entrati nel gruppo successivamente, che non avevano capito che "non è aria", tanto più che nella mia campagna si muore, che un certo nuovo PG (es. un diplomatico) se ne uscisse con "io invece non mi sdraio, sto in piedi e se vengono li convinco io ad andarsene". A quel punto, che gli orchi per qualche motivo miracoloso non li vedessero, oppure li vedessero ma riuscisse davvero a sfangarla con diplomazia, oppure (cosa più probabile) coinvolgesse tutto il gruppo in un combattimento chiaramente pericoloso per la loro salute... Appena il combattimento finiva, il capo è andato dal "libero imprenditore" e lo ha rancato di botte, ma tante (o magari ha detto al più grosso del gruppo di menarlo per lui), con la promessa che se si fosse azzardato a rifarlo l'avrebbe ucciso (ma con la facilità di cure della mia ambientazione, anche solo perdere metà dei PF è un bel problema, garantito). E tutto questo senza che ci fosse la minima tensione tra giocatori. Forse nelle campagne che hai giocato tu ed Ed Greenwood invece, ammesso e concesso che anche si fosse deciso una sorta di capo, in realtà si discuteva quanto si voleva oppure poi ognuno faceva quello che gli pareva. E dopo aver rischiato la vita tutti per colpa di uno, l'avventura proseguiva come nulla fosse, magari come nei film d'azione americani c'è pure quello che si permette di fare la battuta ironica alla Bruce Willis "ehi! hai visto come abbiamo discusso amabilmente? ;-)" (dopotutto si è combattuto, giocato, fatto PE, ecc.)... Continuate pure così se vi diverte, se apprezzate di più la goliardata, a me personalmente piace il rigore drammatico e il realismo dei ruoli, non meno delle meccaniche complesse. Per questo simili situazioni assurde non si verificano più di quanto un mago di 1° liv. possa lanciare Disintegrazione. Ho invece la pretesa di dire che "si gioca seriamente", con l'atmosfera e la tensione tra personaggi (non tra giocatori) che ne deriva, e che comporta anche "obbedire al capo".
  25. No, lo dici solo tu. Personalmente ho sempre riconosciuto tra i miei amici quello più in gamba ad andare a rompere il ghiaccio col gruppo di amiche in discoteca, oppure che alla fine si faceva sempre quello che voleva lui (e ci si divertiva tutti). Allo stesso modo in un gruppo di avventurieri ci sarà quello più carismatico che dice "si fa così: Tony coprimi le spalle, Rocco piazza una frecca in quel punto e tu Pippo preparati a scattare..." E tutti si divertono. Forse più che di pisello piccolo, si tratta di non avere insicurezze e frustrazioni nella vita reale, per cui poi dover sottostare a degli ordini anche in un gioco, diventa problematico. Io personalmente ho giocato con gran soddisfazione, sia la barda che dirigeva gli altri, che la maga anarchica che non ascolta mai, che il guerriero un po' "bove" che seguiva quello che dicevano gli altri. Saper interpretare un personaggio è anche questo, non condiziona certo lo spessore psicologico del personaggio, e ci si diverte sempre, solo in modo diverso di volta in volta.
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