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E mi chiedevo: ma quando hanno deciso che sul Piano delle Ombre il tempo scorre sette volte più lentamente hanno voluto una finezza di astrofisica dacché l'oscurità richiama i buchi neri oppure c'è un'altra origine più mitologica?
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Giurerei di averlo letto quanto meno per il Viandante Spettrale (Sword & Fist p. 20) e invece non è vero. AD&D o romanzo è escluso. Io ricordo un'abilità che permetteva di camminare per "alcune ore" nel piano delle ombre e nel piano materiale ne erano trascorse 1/7. Era di utilità logistica, non combattimento... Boh!
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Non è che stai pensando a cose tipo Shadow Walk (l'incantesimo)? Ma anche lì non mi pare ci fosse quella specifica della dilazione temporale 1 a 7.
Comunque a questo punto se l'hai introdotto sta a te scegliere la giustificazione che più ti aggrada quindi bene così 😄
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Si, a tutti i PG farò trovare una pozione di Scrying... per vedere Interstellar.
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Dopo quattro capitoli che mi hanno lasciato a dir poco perplesso, ho appena restituito "Conan il barbaro" di Robert Howard. Neanche mi capacito che qualcuno abbia davvero pubblicato le avventure di dungeon crawling senza capo né coda di un adolescente, trascritte da un altro adolescente... Forse una volta il genere era talmente di nicchia che era inevitabile essere di bocca buona, boh!
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Ah, ho capito... il "problema" principale è che tu hai letto per primi proprio le prime due avventure di Conan scritte da Howard, quando l'autore era ancora alle prime armi. Io invece le ho lette in una raccolta che le mette in ordine cronologico "interno" (prima le avventure di Conan quand'era un giovanotto, all'inizio della sua "carriera" da ladro e mercenario, poi quelle in cui diventa più famoso ed esperto, concludendo con quelle in cui è re di Aquilonia). Inoltre la prima che hai menzionato ""La fenice sulla spada" è una copia quasi identica di un racconto su Kull di Valusia (altro personaggio che Howard inventò prima di Conan).
Comunque, tieni presente che TUTTE le avventure di Conan sono racconti brevi (anche i cosidetti "romanzi", tipo i due che hai letto).
All'epoca questo genere di racconti (anche quelli di H.P. Lovecraft, per dire) venivano pubblicati su riviste, quindi per forza di cose non potevano essere troppo lunghi; per forza di cose gli avvenimenti devono avvenire rapidamente.
Ti devo dire che, per esempio, a me la cosa non dispiace troppo, perchè così l'autore non rischia di perdersi in troppe "side quest"... ma son gusti. -
Si dovresti probabilmente ricominciare da racconti come "Chiodi rossi", "La regina della costa nera" (Belit!) e "L'ora del dragone".
Non aspettarti comunque alta letteratura intesa nel senso di una scrittura profonda e temi complessi. Non per questo è da denigrare, personalmente credo che la funzione della letteratura sia molteplice e un'opera di semplice evasione può essere bella e di valore quanto una di riflessione esistenziale.Lo stile delle avventure di Conan è proprio una delle basi dello Sword&Sorcery, ergo è un po' inevitabile la trafila di mostri sconfitti dal cimmero semplicemente perché è forte e inarrestabile; se cerchi qualcosa sullo stesso tema ma più vario potresti provare Fritz Leiber e Moorcock.
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Anche io credo che ogni tanto ci stia bene un Carlo Verdone della letteratura (disimpegnato ma pur sempre con qualche spunto di riflessione per chi ha voglia di coglierli), ma qui siamo oltre, siamo all'Alvaro Vitali... Aspetterò meglio che esca la raccolta dei tre "L'età della follia" di Abercrombie.
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Il film lo vedremo sabato, però già il fatto che tuo figlio di 7 anni sale in macchina e ti saluta con "Siamo una banda di ladri. E quando sei un ladro finisci col farti dei nemici." so' soddisfazioni.
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Ieri sera ho giocato la mia prima brevissima sessione di GdR con ChatGPT, molto limitato ma simpatico, voglio approfondire.
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Come "preparazione a" mi sono guardato "Gods of Egypt", con Gerard Butler e Jaime Lannister. Confido che "L'onore dei ladri" ora mi sembrerà cinema d'essai (peraltro la più ciofeca aveva una quarta, a riprova del valore artistico dell'opera).