Vai al contenuto

MadLuke

Circolo degli Antichi
  • Conteggio contenuto

    2.887
  • Registrato

  • Ultima attività

  • Giorni vinti

    16

Tutti i contenuti di MadLuke

  1. No. Un giocatore che non rivolge più la parola al master, solo perché questi l'ha posto davanti a un save or die (che lui ha sfortunatamente fallito) è immaturo. Tutto il resto è solo dramma dell'interpretazione (per chi gioca con una certa partecipazione).
  2. Non sono d'accordo. Non si tratta solo dell'allineamento dei PG o dello scopo dello scontro. Si tratta che se metti a rischio la vita di un PG (e poi quello muore davvero) vai a "sfidare" la maturità del giocatore (vedi puerile amico di @fenna, altro che "aveva ragione lui"...), mentre se fai morire la principessa è solo un'altra prova di interpretazione di un momento drammatico.
  3. No, è vero, non c'è solo la morte. Ma è la cosa più facilmente adottabile e soprattutto sempre efficace, con qualunque giocatore o personaggio. E comunque esporre alla morte richiede una certa dose di "freddezza" da parte del DM che non è richiesta invece per sottoporre i giocatori a dilemmi del tipo "salvi i bambini del villaggio e muore la principessa o salvi la principessa e muoiono i bambini?". Da questa discriminante fondamentale era nata la mia domanda, non dal desiderio di capire chi è master abile a creare trame avvincenti nelle proprie campagne (che pure ci vogliono).
  4. Di nuovo fregnacce, perché vorresti dare a intendere che il giocatore sia davvero in empatia completa col suo PG. Invece è una cavolata, perché per quanto il giocatore si immedesimi nel personaggio che assiste alla strage di un villaggio, dopo 5 minuti non gliene frega nulla (e ci mancherebbe pure che ci ammorbassimo le gonadi per un gioco!), mentre a un PG non frega nulla di essersi perso la bacchetta della Disintegrazione nuova di zecca, se questo è servito a salvare un amico d'infanzia minacciato dal cattivone (mentre il giocatore bestemmia in aramaico).
  5. Va bene tutto, ma io volevo sapere se in definitiva qualcuno adotta davvero questo stile di conduzione della campagna oppure no... E se togliamo pure AloneWolf e GreyMatter che lo hanno adottato, ma ora si dichiarano "pentiti" :-)... Mi sa che sono rimasto solo io a usarlo (d'altronde, come voi stessi auspicate, l'ho detto fin da subito 5 anni fa, che sarebbe stata una campagna cruenta, dove "i PG muoiono" e metto in avviso sempre i nuovi giocatori quando ne arrivano). Umpff... Finché c'è vita c'è speranza. Vivi oggi per combattere domani. Non è finita finché non è finita. Domani è un altro giorno... Alla fine finisce tutto a tarallucci e vino. No signori: non c'è niente come la morte.
  6. Perdonami SilentWolf, ma sono tutte "fregnacce": l'unica cosa che spaventa un giocatore, e quindi gli tiene la tensione/divertimento alto è la possibilità di perdere il PG. Morto. Secco. Che il personaggio debba affrontare un'odissea, ma sa che gli frega?! Anzi, lui giocatore si diverte ancora di più! Per cui o fai morire il PG o abbi l'onestà intellettuale di dire "no, io non me la sento di far morire i PG" come rispettabilmente ha fatto Ithilden. E non meniamo il can per l'aia. L'unica altra cosa che potrebbe spaventare il giocatore forse è far perdere al personaggio tutti i suoi oggetti magici, forse, magari soprattutto se stai giocando nei FR dove ogni personaggio ne ha tanti collezionati con tanta pazienza.
  7. Nella fretta di scrivere ho adottato il termine sbagliato. A monte: come ho scritto a Ithilden io rispetto assolutamente chi ci tiene a non far morire i PG solo per caso. Però adesso volevo sapere se invece qualcuno era pronto a farlo. Poi non c'è bisogno che ora si fa a gara a chi inventa il modo migliore per salvare fuori gioco i PG che dovrebbero essere morti (chiunque lo sa che è un'opzione "sottobanco" sempre a disposizione), oppure i benefici di non far morire i PG, o l'importanza dell'essere chiari tra DM e giocatori. A me personalmente una volta sarebbe piaciuto giocare la CdP "Unliving" del BoED (mi sembra), se è per questo. Ma non è di questo che mi interessa parlare ora.
  8. Se vabbe'... Fermiamo un gruppo di gioco solo perché uno non può crearsi un PG nuovo. Che poi essendo in mondi diversi, non si capisce come faranno a giocare insieme. E poi questo è proprio il comportamento che ponevo in discussione: sei morto ma nonostante tutto non ti farò mai morire realmente.
  9. Rispetto il tuo punto di vista ma non lo condivido. Per me la consapevolezza della precarietà della vita del PG è elemento fondamentale del divertimento. E l'unico modo per renderli consapevoli... Chiariamo che di questi "save or die" particolarmente drammatici credo di averne fatti fare solo 3 in cinque anni di campagna. Però ad esempio l'ultimo di un PG contro un Ghost Faced Killer (D&D 3.5, non ricordo il nome dell'abilità speciale), peraltro gli serviva 14 di dado (mica cotica!), come dire, in un certo senso si è fermato il gioco, momento di solennità per quel tiro... E poi, io specialmente, siamo stati tutti contenti del successo. E poi così, prima di andare a cacciarsi in un guaio ci pensano 3-4 volte.
  10. Ciao a tutti, volevo sapere se qualche DM ha realmente perso uno dei suoi PG in una situazione che un "Tiro Salvezza" decideva per la vita o morte. Non parlo esclusivamente di Disintegrazione, Dito della Morte o altri incantesimi. Ma anche prove di abilità per salvarsi da una trappola mortale, saltare un burrone profondo, ecc. E senza che neanche il PG abbia avuto la colpa di andare deliberatamente a cacciarsi nella tana del drago. Lo chiedo perché il mio dubbio è che i master in fin dei conti i master non abbiano mai il coraggio di sottoporre i loro PG, o per meglio dire "i loro giocatori" in una situazione troppo aleatoria. Per cui o non lo fanno proprio, oppure prima fanno spaventare i giocatori ma poi di nascosto gli cambiano il tiro salvezza del PG (a loro favore), oppure usano Dito della Morte casualmente proprio contro l'unico PG del gruppo che ha l'anello di protezione dalla morte, oppure in cui la probabilità di vivere morire è ben lontana dal 50-50 (sempre a favore del PG), oppure solo se tanto si sa che il chierico del gruppo potrà resuscitarlo senza problemi o comunque dopo 5 minuti raggiungeranno il luogo in cui si "vanifica" la morte, ecc., ecc. MI sbaglio? Qualche master davvero ha avuto l'ardire di seccare un suo PG in questo modo? E il giocatore come l'ha presa? Ciao e grazie, MadLuke.
  11. Ma il tag "comico" non c'è più?
  12. Scusa ma se un leopardo prende Multiattack (compagno animale), non fa già 3 attacchi di suo? Con Rake allora diventano 5?
  13. Si, certo... Dopo che si sono fatti un mazzo per uccidere il drago, prova a dire ai tuoi PG che il tesoro consiste in una tisana digestiva, e vedi dove la infilano poi la spada...
  14. Ho un dubbio su Rake: un Leopard che fa Rake (a partire dal round dopo che è entrato in lotta) quanti attacchi fa? Io credo di aver capito 1 morso e 2 artigli, giusto? Però sulla scheda mostro è scritto solo 1d3+1, per cui dedurrei solo 2 artigli... Ciao e grazie, MadLuke.
  15. Ciao, conoscete questa variante presentata in Dragon #347? Semplicemente permette al ranger di rinunciare al suo compagno animale in cambio dell'applicazione del bonus contro nemici prescelti anche al BA (invece che solo ai danni). Io penso che così questa variante non potrà mai considerarsi appetibile, perché un compagno animale concede dei benefici logistici e di combattimento infinitamente maggiori di un semplice bonus al BA. Qualcuno ha pensato a se e come migliorarla? A me verrebbe da dire che oltre a quanto scritto, tutti i tiri (BA, danni e prove abilità) contro nemici prescelti beneficiano di un ulteriore +2. Che ve ne pare? Ciao, MadLuke.
  16. C'è la già citata scorrettezza, secondo me, nell'aver copiato di sana pianta la storia di Gengis Khan (di cui sono appassionato) senza citarli espressamente. E poi c'è un'incoerenza grande come una casa giacché non si capisce come dei guerrieri, fossero pure un milione, potrebbero mai sconfiggere dei maghi (e mica dei maghi qualunque) che hanno il potere sulla terra, il fuoco, il cielo, i non-morti, ecc. ecc. ecc. Come dire che il Duca di Karameikos invade il Principato di Glantri... Per cui per aggiungere comunque un tocco di fantasy alla storia, e almeno apparentemente smarcarsi da quella reale, hanno messo una pezza peggio del buco. Ciao, MadLuke.
  17. Una cosa del genere la dico anche io a mia moglie quando annuncia di volere lavare i vetri (tanto è acclarato che come li lavo io a lei non va bene :-)).
  18. MadLuke

    Notifiche online

    Anche dopo che ho messo "Mi piace" a un messaggio, continuo ad avere la notifica di nuovo messaggio.
  19. MadLuke

    Notifiche online

    Direi che non è mai cambiato nulla. Anche oggi dopo che stavo facendo un botta e risposta con AloneWolf nel forum regole D&D 3.x, che quindi io avevo perfino risposto più volte, ancora c'era l'icona di campanella accesa con scrito 3 volte "AloneWolf ha risposto a una conversazione in cui sei taggato" (vado a memoria).
  20. Della serie "armiamoci e partite"?
  21. Ah ok, allora rettifico: la zona di fallimento critico va intesa senza l'utilizzo del bonus scelto. Quindi chi ha Sag 20, di suo non farà mai fallimento critico (1+5 sempre > 5) Però se vuoi applicare bonus +5 (totale +10), area di fallimento critico 1-10. Dado 2 + Sag 5=7, capisci Roma per toma (anche se in totale era 12).
  22. Allora c'è ingnoranza di fondo da parte mia dal momento che non conoscevo questa variante. Quando un PG fa 1-5 complessivo a una prova di abilità (il che dalle mie parti, con d20 gaussiano, succede una volta ogni morte di papa) gli succede subito qualcosa di brutto senza possibilità di appello. Stop.
  23. "Certo" era inteso per me e la mia campagna, dal momento che io per primo ho parlato di fallimento critico alla prova di Percepire Intenzioni. Se ti prendi +5 alla prova, allora l'area di fallimento critico diventa 1-10.
  24. Certo. Solo, a differenza degli attacchi, 1-5 è inteso come complessivo, non solo di dado.
  25. Ciao a tutti, Vi chiedo di dirmi eventuali incoerenze che vedete in questa HR. Quando un giocatore chiede di poter fare una prova di Percepire intenzioni può decidere di concedersi un bonus a sua discrezione alla prova che rappresenta quanto egli sia prevenuto nei confronti del suo interlocutore. Lo stesso modificatore va ad estendere l'area di fallimento critico (standard 1 -5) per cui può percepire il contrario della situazione reale. Ciao, MadLuke.
×
×
  • Crea nuovo...