Ciao secondo me la maggior parte dei problemi che sono stati citati derivano dalla scarsa comunicazione tra master e giocatori, infatti quando faccio il master io voglio sempre le schede dei pg prima di iniziare per dare una controllata che non ci siano build illegali/combinazioni strane o che non stanno in piedi/troppa differenza di potere tra i personaggi e quando noto che sfruttano qualche meccanica che vorrei cambiare o limitare ne discuto per sentire anche il loro parere.
Es. La scorsa campagna in 3.5 c'erano 6 giocatori: 2 guerrieri, 1 ranger, 1 barbaro, 1 ladro e 1 druido; mi è sembrato che lasciare al druido di andare in forma selvatica come in 3.5 avrebbe fatto sfigurare gli altri allora gli ho proposto di usare la meccanica di Pathfinder per il druido e dopo averne discusso con tutti si sono fidati del mio parere e hanno accettato, sta di fatto che se non avessero accettato avrei cercato di fargli capire il mio scopo e a mali estremi avrei fatto valere i miei diritti di giocatore di un gioco di ruolo, cioè il fatto che prima di tutto sono lì per divertirmi e non mi sarei divertito molto a dover masterare una campagna dove c'è un forte squilibrio tra i PG che io devo non far notare. (Qua a mio parere il D&D è da sistemare, cioè perché se introduci una meccanica a livelli i giocatori di pari livello non sono ugualmente forti? Se uno poi nella sua campagna/gruppo vuole che ci sia un mago potentissimo semplicemente gli da più livelli rispetto ai giocatori)
Al mio tavolo però la maggior parte dei problemi si risolvono facilmente perché è palpabile la volontà di tutti di giocari di divertirsi e di conseguenza si rispetta la figura del master e le sue decisioni in quanto è colui che permette il divertimento, colui che deve essere sempre presente, colui che deve conoscere il regolamento bene e che ha lo scopo di far divertire i giocatori.
Per concludere faccio notare che l'amministratore di codominio non ha il potere di prendere decisioni diverse dalle decisioni di emergenza, è per questo che vengono indette assemblee condominiali: per fare il punto della situazione (una volta l'anno con consuntivo dell'anno e preventivo del successivo) e per decidere quali saranno i lavori da fare fino all'assemblea successiva. Se durante l'assemblea i condomini votano di spendere tutti i soldi del condominio per costruire una statua d'oro in memoria del gatto morto della signora del secondo piano, l'amministratore non può far altro che raccogliere preventivi e presentarli all'assemblea successiva (in quanto non può neanche scegliere quale preventivo accettare, questo per evitare mazzette tra ditte e amministratore che sceglie quella ditta, cosa che succede realmente).