Vai al contenuto

Llukas

Ordine del Drago
  • Conteggio contenuto

    78
  • Registrato

  • Ultima attività

Tutti i contenuti di Llukas

  1. Llukas

    [AD&D] HR

    io ho fatto una scelta tipo la tua: difficilmente i miei pg hanno superato il 10° livello. però, a parte riformare le abilità(nascondersi ecc.) adattandole a quelle della terza e togliere l'avanzamento coi px(si passa per motivi concreti, es. il guerriero che sconfigge un avversario molto forte) non è che ci siano state tutte queste modifiche. secondo me il regolamento regge abbastanza bene e non c'è alcun bisogno di più bilanciamento.
  2. quello del bilanciamento, in ambito tattico/strategico(es. il mago è sempre più forte del guerriero o viceversa) oppure in ambito personale(diritti/doveri tra i giocatori e potere d'influenza nella giocata) o ancora sul livello degli scontri(avventuriero inesperto che affronta un dragone/l'allievo dello scriba di corte coinvolto nell'assassinio del re) o sul potere d'influenza di ognuno dei Pg giocanti(capitano delle guardie/mago di corte/ciambellano imperiale al posto di vassallo/sguatteri/servi), è un vero dovere, riuscendo a portare comunque una miglioria all'interno del tavolo, oppure causa dei problemi dovuti all'esigenza di equilibrio a ogni costo? in sintesi: un tavolo, per "carburare" deve essere per forza equilibrato, oppure il disequilibrio può portare ancor più benefici? e qual è la formula migliore secondo voi? sono ambiti separati oppure ognuno degli esempi può essere collegato agli altri? è un tarlo che mi rode da tanto...
  3. bella serie, sta rapidamente divenendo una delle mie preferite. la HBO si conferma un'ottima casa di produzione televisiva e questo GOT può stare comodamente alla pari con ottime produzione del passato come Carnivale e Deadwood. ottima scelta degli attori; l'unico che mi lascia dubbioso è Renly, ma ho fiducia negli sceneggiatori e, se anche avessero decisero di dargli un tocco più personale rispetto la saga, non me ne dispiaccio affatto. per adesso il mio voto è 8/10, con outlook positivo!
  4. non mi risulta esista una traduzione. credo, altresì, che sia obbligatorio riuscire a tradurre dall'inglese con una certa facilità se si vuole approfondire l'enorme mole di materiale extra che esiste per l'aD&D.
  5. il primo a me era piaciuto. è piacevolmente trash. il 2, invece, è un trash freddo. il primo mi ricorda avventure un po' assurde come Il Palazzo della Principessa d'Argento, ma piacevolissime. il 2, mi ricorda d&d 3.0...
  6. mi è sempre piaciuto il film con Schwarzy, film che ritengo attualmente il miglior fantasy nella storia del cinema, anche se non era fedelissimo al pg; secondo me, infatti, migliora alcune idee di Howard. dal trailer che ho visto, invece, temo proprio che questo "remake" sia pessimo. sicuramente non gli darò i miei soldi.
  7. X fenna: non intendevo che non avessi capito l'articolo, ma che non avessi capito ciò che io contestavo. vabbè non ci siamo capiti, pace.
  8. Io parlo per me, non per l’autore dell’articolo visto che, come evidenziato al principio del thread, sono in totale disaccordo con lo stesso. Il DM non è colui che non deve infrangere aspettative né tantomeno colui che stabilisce a priori quale sia il meglio per la storia. Né tantomeno è fulcro o filtro di nulla. Partendo da queste premesse per forza si giunge a taluni risultati, ovvero che il giocatore non giocherà la sessualità del proprio pg perché ha un filtro. Né, tantomeno, è valido il discorso sulle regole che non sanno affrontare situazioni di gioco. Infatti le regole ci sono, a volte scritte, altre no, ma ci sono: ovvero le decide il tavolo, sempre e comunque. È il tavolo che sceglie se, come, quando e dove le regole agiscono, cosa è accettabile, cosa sia fulcro o meno; Qui trattiamo un tema completamente scollegato dal precedente. È inutile tentare di farcelo entrare a tutti i costi! Infatti non è compito del DM porre alcuna toppa! Se il DM ci mette la toppa è perché il tavolo vuole la toppa non il DM; se, invece, il DM mette la toppa dove il tavolo non vuole, allora ha sbagliato! Assolutamente no. È il tavolo a esserne responsabile ed è proprio perché il tavolo è responsabile di sé stesso che i giocatori che si fidano del DM possono sviluppare certi temi. Se il tavolo non fosse responsabile di se stesso, anzi fosse privato di questa prerogativa, allora si che nessun giocatore potrebbe giocare certe tematiche e questo non perché ci siano o meno episodi fortunati, tiri di dado senza senso estetico ecc., bensì perché non esisterebbe alcun tavolo e, probabilmente, tutti vorrebbero essere altrove a fare altro. Assolutamente no! È proprio questo che contesto!! Ma quale svantaggio? Per questi motivi io, nel ruolo di DM, non dovrei voler trattare certi temi profondi? Per paura che due investano eguali quantità emotive in un dato contesto? No, no, no! Rifuggo da questa definizione, alquanto pretenziosa e poco reale. Ben venga qualunque contrasto, ben venga qualunque investimento emotivo, qualunque tematica, qualunque cosa chiunque voglia metterci. È il tavolo che decide, come sempre. E chi l’ha detto che in un’avventura di gigaxiana memoria non possano introdursi tematiche d’un certo tipo? Forse non sarà facile, di certo non impossibile. Cosa che, ancor una volta contesto! La soluzione al problema è meno accademia, più gioco. Togliersi di testa che certe cose non si possono fare se non abbiamo qualcuno o qualcosa che ci dica come farle.
  9. il resto dell'articolo utilizza più o meno le stesse tematiche. quello che mi premeva segnalare era proprio il passo no sesso/religione/emozioni varie perché c'è un DM che media. io la vedo nella maniera diametralmente opposta: c'è sesso/religione/emozioni ecc. perché c'è il DM. infatti nella risposta di Fenna si parla di morte del pg: non citata nella parte in oggetto; come non si parla di "galleggiare in superficie"; come non si parla di fortuna;
  10. a me pare che tu abbia capito molto male.
  11. veramente partivo proprio dal contrario: a me il contesto sociale citato dall'autore non ha mai impedito nulla. anzi, come GM sono sempre stato contento di portare certi elementi in gioco, si può dire che gioco ad ad&d(e qualunque altro gdr) solo per quello. e questo è possibile proprio perché c'erano i giocatori che, fidandosi della figura del GM da me rappresentata(ma poteva essere chiunque altro, a patto che si fosse instaurata la Fiducia), si sono "lasciati andare", quindi abbiamo giocato scottanti temi religiosi(fondamentalismo su tutti), sociali(razzismo/schiavitù/povertà), amori(gay/lesbo compresi), perversioni(parafilie varie...) e il tutto senza scendere nel trash(ok qualche volta è successo)!
  12. leggendo un paragrafo di un libro trovavo questo pezzo che mi faceva riflettere: L’unico contesto creativo in cui questo sia sostenibile è uno in cui il coinvolgimento emotivo sia molto basso. Un esempio possono essere molte avventure “vecchia maniera” centrate sul “gruppo di avventurieri”. Nessuno si arrabbierà troppo se il GM prendesse una cattiva decisione sul fatto che quella particolare parete rocciosa sia o meno scalabile. Generalmente ci sono altre opzioni a portata di mano e gli esiti raramente provocano forti emozioni sul piano personale. Tuttavia, questo contesto sociale rende quasi impossibile il portare in gioco contenuti emotivamente carichi come sessualità, religione, politica, famiglia, identità culturale e situazioni in cui la violenza sia trattata realisticamente e non come un cartone animato. Un giocatore semplicemente non ha fondamenta abbastanza solide su cui offrire materiale così personale visto che i suoi contributi sono soggetti all’approvazione del GM. Allo stesso modo nessun GM vorrebbe che un giocatore introducesse tale materiale, per evitare di dover mediare lo stress a livello sociale che tale contenuto potrebbe provocare. esprimendo la mia opinione direi che è totalmente contrario a tutto ciò che penso e che ho sperimentato ai miei tavoli, infatti la presenza di una figura terza come quella del GM rafforza la possibilità di inserire in gioco emozioni forti quali religione e sessualità, proprio perché la Mediazione insita nel ruolo del GM armonizza e rende più "facile" calarsi in certi scenari. che ne pensate?
  13. http://it.wikipedia.org/wiki/Creazione_(romanzo) riproviamo, ero sicuro funzionasse... edit: il link del post sopra funzionava, infatti è lo stesso di questo post però, cliccandoci adesso, risulta sbagliato perché il collegamento del forum esclude automaticamente l'ultima parantesi. why? boh! comunque cercatelo su wikipedia se vi incuriosisce;
  14. Llukas

    Libri fondamentali

    su ebay, sopratutto in english, si trova un sacco di roba, magari trovi qualcuno che spedisce dallo U.K. o dalla Germania a basso costo. attento all'utente Cougarrinard(se ancora vende)...
  15. Llukas

    Cormyr

    non mi risulta, apparteneva alla stessa collana di guerrieri celestiali e guida agli inferi, quindi niente mappa al 99,9%;
  16. infatti mi sembrava troppo grande il formato A3! comunque ne dovrei avere 2 o 3, che ti serve esattamente?
  17. sto leggendo Salgari: le due tigri!!! figo.
  18. non è fantasy, ma te lo consiglio lo stesso: l'ambientazione è storica: grecia/india/persia: http://it.wikipedia.org/wiki/Creazione_(romanzo)
  19. ruolare, per me: far finta di essere qualcun altro e riuscire a convincere coloro che giocano con te che lo stai facendo con efficacia. per essere breve.
  20. posta le foto; io ricordo i manualetti quasi amatoriali con le exp. per Od&d tipo quello sui mistici o i demoni...
  21. manuale bellissimo, ce l'ho dal '93-'94, pagato 69,500 lire, preso a Roma, penso al vecchio Strategia & Tattica in via del Colosseo o da Pergioco in via degli Scipioni. continuo a usarlo ancora oggi. concordo sia meglio l'edizione in inglese, ma solo per le illustrazioni, la carta, invece, è meglio quella della versione italiana.
  22. per esempio la USS Beagle in Mystara, Glantri, per il Nucleo della Radianza.
  23. guarda, per me e il mio gruppo la questione è molto semplice. il limite non è nel regolamento, non è nel gioco, non è nell'ambientazione e neanche nella realtà(concetto quanto mai nebuloso). l'unico limite è il Tavolo. cioè cosa decidono i giocatori che in QUEL MOMENTO stanno giocando. quindi l'unico limite è l'autorità che il Tavolo esprimerà in un dato spazio/tempo in maniera arbitraria. l'importante è essere chiari e avere un buon rapporto fra i giocatori presenti.
  24. ma pure qui bazzichi, Leo? XD ottimo torneo cmq, tanta bella gente, locale spazioso e, sopratutto, un ottimo gioco come Agricola! spero che qualcuno, leggendo, venga alla prossima occasione. ciauz!
×
×
  • Crea nuovo...