Faccio il master da poco ma ho trovato un'idea che mi ha permesso di costruire le avventure con un perfetto bilanciamento tra binari ed improvvisazione.
Di partenza crei il setting, la storia passata e moderna, le organizzazioni e le motivazioni dei png principali, e poi ti fai un'idea su quali possano essere gli avvenimenti principali della trama, avvenimenti che accadrebbero comunque se i pg non ci fossero.
Ora hai la base, dai il Là con un avventura e poi a fine seduta chiedi a giocatori cosa intenderanno fare nella seduta successiva, in questo modo, oltre a dare libertà massima ai PG, potraì costruire una sessione emozionante e divertente.
Fondamentalmente l'improvvisazione la limiti ai particolari, se un personaggio ti chiede di fare qualcosa di spicciolo durante la seduta, ragiona in maniera realistica ed immagina, in base al setting che hai creato, quali sarebbero le conseguenze e gli sviluppi.
Credo che il rapporto tra giocatori e Master debba essere dinamico e sinergico, uno influenza l'altro, e con questo meccanismo stai sicuro che sia tu che i giocatori vi diverterete tantissimo.
Ti faccio un esempio pratico:
Nell'ultima seduta i PG hanno sono stati attaccati da un gruppo di cacciatori di taglie, apprendendo che su le loro teste è stata messa una taglia. I PG erano diretti verso la città dal quale veniva l'organizzazione che ha messo sulle loro taglie.
Loro si sono inventati di usare i vestiti del gruppo che li ha attaccati per entrare nella gilda e scoprire da infiltrati nuove informazioni. Me l'hanno comunicato a fine seduta, quindi ora posso creare una sessione che prenda spunto da questa geniale trovata dei giocatori.
Loro si sentono partecipi, e io mi diverto perchè mi danno spunti, il mio unico lavoro è stato creare le premesse di partenza, ossia il perchè della taglia e l'organizzazione della città, ma ora il futuro è in mano a loro