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Dracomilan

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Dracomilan

  1. Solo la modestia di questo inciso vale l'intera trilogia.
  2. C'è Howard il Papero su Netflix se vuoi qualcosa di davvero ridicolo
  3. Mearls ambienta nel setting della 4a un'avventura giocata col regolamento della 5a. Nulla di strano. Nentir Vale è davvero un bel setting, peccato che non sia mai uscito il manuale sul mondo completo (il Gazeteer promesso nel 2011): in compenso Threats to Nentir Vale ha cambiato il modo di realizzare i manuali dei mostri di D&D (con molto più lore, fazioni, storie, png). Per me la parte migliore del setting è l'influenza dell'impero caduto di Nerath.
  4. Per ovvi motivi (https://alfeimur.com/la-recensione-di-ravnica-d20-su-gdritalia/) ero molto interessato a questo manuale. Secondo me Ravnica unisce magia e tecnologia in maniera sapiente, discostandosi quanto basta dai Forgotten Realms da permettere al DM di osare e ai PG di provare cose nuove, ma senza finire nell'assurdo, complicare le regole base o spostarsi eccessivamente dal tono standard di D&D. Una buona scelta, quindi, per questa fase del ciclo di vita del prodotto D&D, e con un'ottima esecuzione: buone razze, buoni background, tanti mostri e quel tanto di lore da permettere un paio d'anni di avventure. Lo consiglio ai DM che vogliono un setting più focalizzato su politica, intrighi e avventure cittadine e meno sull'esplorazione - ma che non vogliono allontanarsi dall'applicazione classica del regolamento della Quinta.
  5. Ecco, questi servirebbero in italiano, per ovvi motivi.
  6. Condivido in pieno. Alla luce di questa analisi sono molto felice dei miei risultati con Alfeimur. 😊
  7. Per il week end del Ringraziamento (che si conclude col Digital Monday il 26 novembre) Alfeimur Ambientazione Quinta Edizione è scontato del 33%! Approfittatene!
  8. Mage Furnishings (p. 300). A roll of 73 produces a sextant, not a sexton. Ecco che diamine era!
  9. @smite4life intendevo che nei setting più strani il mix di classi e razze presentate e descritto è - sperabilmemte - un tutto unico armonico. Puoi anche riskinnare il monaco per giocare Game of Thrones, ma se tutti gli altri usano le classi di A Game of Thrones il tuo PG sarà comunque ennemila volte più forte del loro, reskin o non reskin. Executive summary: il reskin va benissimo, ma solo se i giocatori decidono di utilizzare l'intero corpus delle regole come prima decisione e adattare il setting ad esso (e non viceversa). Io per forma mentis preferisco invece fare l'inverso, scegliere il setting e valutare coi PG cosa lo descrive meglio,
  10. Si può dire anche del titolo di questo thread 🙃 Comunque nulla che non si sapesse già.
  11. Non so se rispondendoti mando completamente off topic il thread, comunque ho giocato Dark Sun con AD&D 2a edizione e D&D 4a edizione (non credo esista una versione ufficiale per la 3.x) e in entrambi i casi il setting vince sul regolamento. Dark Sun è infatti il caso tipico di ambientazione che usa il regolamento di D&D per creare qualcosa di nuovo, e dove le modifiche al regolamento sono sempre giustificate. Le espansioni concesse nella 4a (l'inserimento dei dragonidi per esempio) non hanno modificato in maniera sostanziale il setting, ma non l'hanno certo migliorato. Dal mio punto di vista, hanno annacquato le differenze rispetto ad altri mondi, solo per poter vendere più manuali. L'approccio dei giocatori alle ambientazioni particolari dovrebbe essere più del tipo 'inizio una campagna di warhammer 40k, non mi aspetto di poter usare un PG di Starfinder' che 'voglio giocare il monaco perchè il regolamento è comunque quello di D&D'. PS: concordare tutto coi giocatori è sempre il modo migliore per potersi divertire.
  12. Ma no, mica volevo dire che ti stai sbagliando. Volevo solo dire che in assoluto non si può dire che chiunque giochi a un gioco particolare non deve 'cazzeggiare'. In occasioni competitive è certamente così, nella vita di tutti i giorni non è possibile mantenere sempre la tensione al massimo. E ho portato il mio esempio personale. Tutto qua. Ecco, direi che questa frase sintetizza efficacemente tutte le quattro pagine della discussione. 👍
  13. Bè, certe partite di notte al rifugio in montagna col distillato al mirtillo... dai non prendiamoci troppo sul serio, scacchisti e ruolisti. Ho giocato campagne iperserie dove si restava svegli fino alle tre di notte per vedere come andava a finire la discussione col PNG di turno, e poi ci si ritrovava in settimana per commentare le scelte fatte e discutere le possibili motivazioni di questo o quello.... ma ora - complice l'età e il minor tempo a disposizione per 'ca eggiare' in altri momenti coi vecchi amici - ci sono intere serate passate a 'sollazzarsi'. La qualità del gioco ne risente? Certo. La qualità del tempo speso a giocare ne risente? No.
  14. Immaginavo. Ma del resto, avendomi avuto come DM, ti ho forse impedito di crearti il PG che volevi? Anche utilizzando il reskin senza pietà? 😀
  15. Da grande farai il diplomatico, vero? Aggiungere 'secondo me' non è che rende più educati. Va be, volevo parlarti dell'Arcane Archer ma la chiudo qui, visto che tanto hai ragione tu.
  16. Quella che ho inserito 😄. Quindi come autore sono assolto. Allora parlo come DM: a meno che non si giochi in un setting ‘kitchen sink’ come i Forgotten Realms, Nentir Vale, Greyhawk, Planescape o Spelljammer, mi sento in diritto di indicare ai giocatori che alcune combinazioni di classe/razza, qualche classe o qualche razza saranno inibite al tavolo. Se poi il giocatore insiste, posso insistere anche io, e se la questione non si risolve la si lascia al giudizio generale del tavolo (esempio: vuoi giocare uno psionicista su Krynn?). E infine come giocatore... bè cercheró sempre il PG più adatto al setting, soprattutto se mi da la possibilità di esplorare ruoli - o capacità di classe - che non avró modo di vedere in altre situazioni (esempio: un defiler su Dark Sun, un marinaio Minotauro su Krynn, un Apostata nell’Alfeimur, un tecnomago Izzet a Ravnica).
  17. Ipotizziamo anche che sia possibile (non lo credo ma non mi interessa discutere su questo). Il problema è che magari il reskin mi viene bene, magari mi viene male. Magari non ho considerato un elemento per cui sbilancio un altro elemento dell’ambientazione, o tolgo motivazione agli altri giocatori a usare classi più tematicamente integrate. Magari accetto il reskin proposto dal giocatore senza aver letto tutta l’ambientazione e quindi poi me ne pento. Come autore preferisco dare linee guida precise utilizzabili anche da DM con meno esperienza, come DM amo raccontare ambientaIoni approfondite e cerco di accompagnare i giocatori nella scoperta di nuovi mondi.
  18. Molte cose, per motivi di rispetto della OGL e dei copyright della WotC, non si possono riskinnare in un prodotto in vendita. Ma soprattutto, quando compro qualcosa mi aspetto che sia pronto da usare 'out of the box' (lascia stare che poi magari prendo solo un 30% e lo adatto alla mia ambientazione casalinga), e mi arrabbierei molto se mi ritrovassi tra le mani semplici adattamenti di cose già viste. Quindi l'Alfeimur (ma non voglio iperpersonalizzare l'argomento, lo stesso discorso vale per tutte le ambientazioni con grandi modifiche al set base di regole, come Dark Sun o Ravenloft) per motivi di coerenza interna limita alcune razze, alcune classi e l'accesso ad alcune classi da parte di alcune razze. Fare diversamente annacqua la storia rendendola più simile al setting 'medio' (i Forgotten Realms, per antonomasia) dove va bene tutto. Se poi un giocatore vuole giocare un personaggio strano (appunto un dragonide o un paladino buono, in un mondo dove gli 'dei' del bene non sono molto forti) ho proposto alcune linee guida per utilizzarlo... e credo siano perfette per aiutare i giocatori che scelgono combinazioni di classe/razza inadatte al mondo a interpretarle al meglio. Ma di base resto dell'idea che se giochi in un setting insolito è meglio giocare seguendo le regole di coerenza interna di quel mondo, mentre giocare la solita combinazione di classa/razza che si usa da decenni indipendentemente da ciò che mi gira intorno è il modo migliore per giocare male.
  19. La versione per la 3.5 dell'Alfeimur aveva un sacco di problemi, in estrema sintesi il regolamento non si sposava bene con un'ambientazione a basso tasso di magia. La versione per la 5a è tutta un'altra cosa: quando razze e classi vengono limitate è per motivi di flavour (gli elfi sono tutti morti da millenni, per quanto uno ci voglia provare non puoi giocarne uno... a meno che non accetti di essere magari un singolo esemplare che ha viaggiato nel tempo, odiato / temuto da tutto il mondo...). Non credo di essere stato punitivo.
  20. Da Master e creatore di un'ambientazione low magic e con un tono molto specifico (per rendere il quale è necessario il contributo di tutti i giocatori) dove anche i reskin hanno i loro limiti, spezzo una lancia a favore di @MadLuke Poi nell'Alfeimur erano ammesse solo le classi del Manuale del Giocatore nella 3.5, ora nella 5a (essenzialmente perchè è meglio bilanciata) vige la REGOLA DELL'UNO Alcune delle opzioni per i giocatori presentate nei manuali ma non considerate ufficiali per l’Alfeimur possono comunque essere accessibili attraverso questa regola, che ha lo scopo principale di rendere il gioco divertente per tutti. Se un giocatore vuole interpretare un halfling, un dragonide, un tiefling o uno gnomo, o se vuole che il suo personaggio sia un Bardo o un Paladino buono, può lavorare col Master per trovare una giustificazione valida e fare ammettere il suo personaggio. Ma questa eccezione vale per 1 solo personaggio nel gruppo, e comporta diverse conseguenze, soprattutto sociali. Razze insolite: se il giocatore vuole interpretare una razza non descritta nell’Alfeimur la soluzione più facile è decidere che la razza è frutto di un esperimento magico andato male. Il personaggio sarà una creatura unica ed irripetibile, fuggita dal laboratorio di un Arcanista o frutto di una Tempesta di Magia. Una diversa alternativa è ritenere il personaggio parte di una tribù perduta di mutati di guerra creati ai tempi della Guerra tra gli Imperi: in questo caso il personaggio avrà dei lontani amici, parenti e compagni di tribù, magari persi nel tempo o a grande distanza. In entrambi i casi il personaggio dovrà affrontare il razzismo di tutte le razze e le stirpi dell’Alfeimur, abituarsi a essere visto con sospetto e paura e a dover giustificare sempre la sua esistenza. In termini di gioco il Master potrà per esempio attribuirgli svantaggio in tutte le prove basate sul Carisma fino al 6° livello di personaggio. Classi insolite: se il giocatore vuole usare un Bardo, il Master può considerarlo una variante dello Stregone. I suoi poteri derivano da una scintilla del Demiurgo, e possono causare Eruzioni Arcane. La classe accede a quattro sole Catene del Potere, due al primo, una al sesto e una al dodicesimo livello, ma non subisce altre modifiche rispetto a quanto descritto. Non avendo a disposizione i collegi bardici (intesi come istituzioni educative) tutte le abilità del personaggio saranno frutto del suo singolo genio. Se invece il giocatore vuole usare un Paladino pur non adorando un Vero Dio o la Morte, il Master può accettare che adori un Nuovo Dio (per esempio Nolenkal) ma potrà essere molto più severo nella gestione dei Punti fede e magari imporre che ogni abilità che richiede una riserva di Punti fede invece costi 1 Punto fede per uso.
  21. La mia personale scommessa è su Dragonlance. Con un bel reboot alla Guerra delle Lance (Tales of the Lance, per intenderci): un genere nuovo - epic fantasy - rispetto a FR, Ravenloft, Ravnica ed Eberron. Che non richiede (molte) nuove regole e non richiede (molte) nuove classi. Con un nome riconoscibile e grandi personaggi. Solo di vendite di libri alle nuove generazioni porterebbe milioni!
  22. Qualsiasi scelta della WotC avrebbe fatto saltare la mosca al naso a qualcuno. È questo il problema (ma a volte il bello) di lavorare con le passioni della gente.
  23. Non ce l'avevo con te, ma con la tendenza diffusa a criticare sempre a prescindere un pò tipica dei forum. In particolare l'uscita di Ravnica viene vista da molti - invece che come un esperimento divertente - come l'inizio della fine. Esattamente come era vista l'uscita di Spelljammer negli anni 90.
  24. Ma vi ricordate di cosa stavamo parlando dieci anni fa? Dell’insanabile frazionamento della base clienti. Della chiusura di D&D. Del suo probabile cocooning (imbozzolamento) per una ventina di anni, come era successo ai Transformers, in attesa di tempi migliori. E invece ora grazie al team e alla Hasbro - che ha deciso di investirci - parliamo di una linea di business che è arrivata alle soglie di quei 100M di $ che la rendono significativa per una corporation. Quindi due applausi prima di una critica - pur legittima - alle scelte editoriali. Fino ad ora oggettivamente hanno sbagliato poco (non mi ricordo neppure come doveva chiamarsi la prima app per i manuali digitali...) quindi possono permettersi qualche scelta azzardata. PS: potrei essere definito un grognard, ma attendevo Ravnica da anni.
  25. Sold out! Le copie di Alfeimur Ambientazione in mio possesso sono esaurite. Il manuale è ora disponibile - stampato o in PDF - in esclusiva su DrivethruRPG.
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