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Dracomilan

Circolo degli Antichi
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  1. Giuro che al momento mi ero detto che dovevo riferirlo ma poi mi è TOTALMENTE passato di mente. Sorry.
  2. Ssang annuì in silenzio e si ritirò a meditare nella sua stanza, in attesa del giorno successivo. DM
  3. Aspettiamo il mio piano. Commenta Corian seccamente. Faremo così: Kain, visto che hai voglia di imprese eroiche, ti farò crescere fino a dimensioni gigantesche. Questo non ti renderà invulnerabile, ma aumenterà la tua forza. Mastro Fabbro, hai qualcosa che lo renda più temibile? Dei bastoni fumanti tra i capelli potrebbero fare al caso nostro.... ai coboldi sembrerà che un demone in persona sia venuto a prendere le loro anime! Poi si rivolge agli altri: Tutti voi lo seguirete, eliminando i coboldi residui. Ksin dovrà correre parecchio, perchè l'idea è che ci apra la strada, non che si fermi a combattere contro ogni singolo mostro! Io e Pus chiuderemo la fila. Tutti pronti? Infine sorride a Pus: [Preparati a correre. Usciremo di qua, e dovrai guidarmi alla stanza degli stregoni! Enormi ricchezze ti attendono!]
  4. I due soldati scuotono il capo, anche se si scambiano uno sguardo disgustato guardando il liberto calvo: Non possiamo lasciare la postazione. Posano uno sguardo perplesso anche su Durduk, insicuri sul motivo della sua presenza. Il liberto sorride ironico: Da questa parte, state perdendo tempo se volete conferire con Sua Eccellenza il Re. Sarà ansioso di vedervi in un simile momento. smite
  5. La Guardia, vistasi apostrofata da un Forn, assume un'espressione dubbiosa. Il suo compagno avanza anch'egli rigidamente e lo affianca, poi vi si rivolge con un tono meno formale: Sua Maestà non è qua. È alle grotte marine insieme al Capitano per valitare la natura della minaccia che ci ha assaliti dagli abissi.
  6. Condotti dai tre strani dworek, così diversi tra loro, tornate verso le sale del Re di Haddu. I corridoi che percorrete sono deserti o - in pochi casi - percorsi da cittadini dworek dall'aria spaventata. C'è nell'aria una vibrazione pericolosa, come se la gente si aspettasse il peggio da un momento all'altro. Di fronte alle porte che conducono alle sale reali vi sono due soldati della Guardia Immobile, il corpo di elite a protezione di sua maestà, ma non v'è traccia del Capitano Khur che vi aveva accompagnato qua giusto ieri. Mentre una guardia rimane impassibile, l'altra fa due passi avanti, rigidamente, e vi apostrofa: Sua Maestà non riceve!
  7. Corian sbuffa al discorso dei nani, ma annuisce alle parole di Lannet: E perchè no, mezzuomo? Una carica fragorosa potrebbe spaventarli a dovere... E una volta fuori di qui potremo recuperare i nostri oggetti... Che Pus non sa dove sono.... E poi pensare a cosa fare di questa città.
  8. Quanto è grande la tua spada, guerriero? Poi sorride amaro: Non lo so, davvero. A meno che il nostro amico basso, qua, non abbia un trabucco portatile da far usare a Lannet.
  9. Corian si riscuote di colpo, con una singola lacrima di sangue che gli cola dall'occhio sinistro... Tabourex è un drago. Un maledetto drago. E io che non volevo andare nella Valle perchè troppo pericolosa....
  10. Il liberto sorride amaro: La forma è l'ultimo rifugio dell'ignoranza. Ma se così avete deciso, vi accompagneró da Sua Maestà. Vi serve un altro dworek che garantisca per voi nei tunnel interni. * Quest'ultima frase viene pronunciata con pungente disprezzo. Andiamo, allora, se così desiderate. * per Durduk
  11. Mentre siete impegnati a presentarvi una voce acuta, che ha sostituito ai naturali toni baritonali dworek un untuoso falsetto, si insinua tra voi: Prima che prendiate una qualsiasi decisione mi piacerebbe contemplaste una divergente soluzione. Vi girate verso la fonte della voce e vedete un altro dworek emergere da dietro una barriera difensiva. È calvo, senza barba, vestito di seta bianca e con un pettorale da schiavo liberato sul petto. È il liberto wojiek che sapete tutti essere la 'voce' dell'Ambasciatore Wojiek appena giunto sull'isola. Mi piacerebbe incontrarvi privatamente, mercenari, per discutere di... tunnel. Anche ora che il wojiek non è da nessuna parte, il liberto parla come se fosse lui... o forse è il wojiek a parlare tramkte il suo corpo... Helouè
  12. Mentre siete inpegnati a "presentarvi" Utpol offre una moneta d'argento al draghetto, che prontamente la ingoia. Con enorme stupore del nuovo venuto, dopo pochi secondi il draghetto rigurgita 20 monete d'argento! Ma nel farlo sembra essersi stremato, e ora è di un azzurro malsano e guarda il Golb con un pó di risentimento.
  13. Siamo al rush finale!
  14. Shpok, Bellamin, Utpol. Dalamar, Helouè Durduk Tutti In lontananza, dalle grotte marine che consentono lìaccesso al mare, sentite grida e rumori che non riuscite a decifrare.
  15. Ragazzi vi presento @smite4life, che porta nel gioco un valente guerriero dworek che state per incontrare nella prossima scena! Benvenuto e spero che tu ti diverta, smite!
  16. Utpol - di pessimo umore - si avvicina di nuovo al tappo e titilla le punte degli artigli. Immediatamente il tappo si apre come un diaframma, rietrando nelle pareti laterali. La pietra mostra ora solo delle propaggini.... i gradini che avete percorso ore prima per scendere sottoterra. Dall'alto arriva l'odore umido dell'aria delle grotte di Haddu. La strada è aperta!
  17. il diaframma è il tappo con gli artigli. Mi sa che questa parte la toglierò dalla versione finale... ha più senso che il capitano Khur vi fornisca una chiave e sigilli tutto quando scendete la prima volta.
  18. Corian si incupisce un pò alla notizia dell'assenza di armi: E va bene... c'è un'uscita secondaria, un tunnel che ci possa portare dove sono tenute le nostre cose? Poi rivolto a Pus: [Dove sono i nostri oggetti?] Infine si concentra di nuovo sull'homunculus e lo rassicura, nel frattempo osservando attraverso i suoi occhi.
  19. non proprio. Secondo le tue conoscenze avete attivato la sua funzione trappola. Se usato correttamente il soffitto dovrebbe aprirsi in sei e sparire nelle pareti, lasciandovi passare. Usato in maniera sbagliata scende a schiacciare i malcapitati che non conoscono il codice.
  20. Il tappo nel soffitto appena Utpol l'ha titillato (nel posto sbagliato) è scattato verso il basso come un timbro impattando il pavimento del pianerottolo! Poi è risalito al suo posto. Quando siete scesi non avete guardato bene, ma vi sembra si fosse aperto a diaframma.
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